Modelli e diffusione del car sharing : punti di forza e criticità. Smart Mobility World 2017 Torino, 11 ottobre 2017

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Transcript:

Modelli e diffusione del car sharing : punti di forza e criticità Smart Mobility World 2017 Torino, 11 ottobre 2017

CONOSCERE LA SHARING MOBILITY La diversificazione dell offerta rende sempre più difficile e laborioso ottenere un quadro completo della offerta in termini di flotte a disposizione del pubblico e della domanda attiva, in termini di utenti. Monitora l andamento del mondo della SM Finanziato dal MATTM Primo rapporto nazionale sulla SM Con un focus particolare sul car sharing. Rilasciato a novembre 2016

QUALCHE NUMERO PER COMINCIARE (I) Ammontare delle flotte in car sharing a giugno 2016 in Italia. Fonte Osservatorio della SM ICS con un indagine diretta del maggio 2016 riportava un valore simile di 5.867 vetture. Il numero di abbonamenti, che nel 2015 era stato stimato in circa 700.000 (fonte Osservatorio SM) oggi si aggira attorno al 1.000.000 (in Germania si parla di circa 1.300.000)

QUALCHE NUMERO PER COMINCIARE (II) Ma con qualche peculiarità : Grande preponderanza numerica del servizio free floating rispetto a quello station based sia in termini di vetture che di clienti Germania : 1.260.000 utenti nel 2016 Car2go (FF) 750.000 utenti Drivenow (FF) 500.000 utenti Flinkster (SB) 300.000 utenti Fonte Osservatorio della SM

QUALCHE NUMERO PER COMINCIARE (III) Si può inoltre dire che la curva di crescita molto accentuata negli scorsi anni stia rallentando SIA NELLE SINGOLE CITTA Fonte : SIA COME COPERTURA GEOGRAFICA L Osservatorio censiva 29 città nel 2016 e tali sono sostanzialmente rimaste: città medio-grandi (da 60.000 a 250.000 abitanti) e soprattutto grandi (sopra i 250.000 abitanti)

LA DIFFUSIONE DEL CAR SHARING I tassi di offerta (vetture in sharing / 1000 abitanti) sono simili a quelli europei solo in poche realtà : Milano : 2,18 Firenze : 1,17 Roma : 0,69 Karlsruhe : 2,4 Stoccarda : 1,44 Berlino : 0,85 mentre le altre città hanno tassi inferiori di un ordine di grandezza (Genova : 0,11 ; Palermo 0,15 ; Verona 0,14 : ecc.) L utilizzo medio delle vetture è però ancora limitato a circa 2 ore/giorno il che rappresenta un fattore di criticità per l espansione del servizio L utilizzo procapite delle vetture (N. corse / utente e n. km / utente) resta costante sia per il servizio f.f. che s.b. e in alcuni casi si registra diminuzione

GLI OPERATORI Alla relativa staticità del panorama del servizio si contrappone invece una fluidità della presenza sul mercato degli operatori. L ultimo periodo ha visto : la cessione da parte di ATM del servizio s.b. a Ubeeqo la chiusura di Car City Club a Torino l espansione del servizio Bluetorino a Torino la chiusura del servizio s.b. di Firenze da parte di AciGlobal. Al momento attuale operano sul mercato del c.s in Italia circa 20 soggetti, che vanno dai colossi nazionali ed internazionali (ENI, Cr2go) a piccoli operatori locali. Gli ultimi eventi sembrano suggerire una polarizzazione dell offerta tra aziende di grandi dimensioni e piccole imprese che operano localmente. Si registra un crescente disimpegno dal settore delle aziende di trasporto pubblico, la cui significativa presenza aveva caratterizzato il primo periodo del car sharing.

LA DIMENSIONE ECONOMICA Molti operatori non hanno ancora raggiunto il break even... ma i dati vanno letti con molte cautele. Il conto economico aggregato non dice tutto: le fasi di espansione in diverse città generano investimenti che si riflettono su tutto il conto economico la redditività va vista città per città i grandi investimenti legati al f.f. richiedono tempi lunghi di rientro tutti questi player sono grandi soggetti con capacità finanziarie importanti. Tutte le previsioni di questi soggetti sono di un ulteriore espansione del mercato e del raggiungimento delle profittabilità economica complessiva (non solo in alcune realtà in cui questo equilibrio è già stato raggiunto)

LE DINAMICHE DI MERCATO (I) FASE DI CONSOLIDAMENTO : gli operatori tendono soprattutto a saturare la capacità produttiva già installata piuttosto che a espandere il servizio in nuove località o in altre aree della città. POLARIZZAZIONE DELL OFFERTA : grandi operatori che mirano alle grandi aree metropolitane e piccoli operatori di nicchia. CRITICITA ECONOMICHE : non sono ancora state superate; i grandi investimenti legati al f.f. richiedono tempi lunghi di rientro; la maggioranza degli operatori s.b. non hanno raggiunto le dimensioni necessarie a garantire la sostenibilità

LE DINAMICHE DI MERCATO (II) DOMANDA NON SODDISFATTA: richiesta da parte di molti Comuni anche medi e piccoli di servizi di car sharing che spesso rimane insoddisfatta. LIMITATA COPERTURA : servizio tendenzialmente sempre più concentrato nelle grandi aree urbane; molti tentativi in centri minori sono falliti.

PROSPETTIVE GRANDI OPERATORI : dopo un periodo di assestamento sicuramente ricominceranno la politica di espansione verso le aree teoricamente più profittevoli e meno rischiose: grandi aree urbane tendenzialmente localizzate al nord o al centro zone prevalentemente centrali e dense Il trend atteso del mercato è ancora in crescita tale da consentire prospettive di profittabilità PICCOLI OPERATORI : il destino dei servizi nelle aree meno forti e degli operatori meno strutturati dipenderà dalla capacità di mettere a punto modelli di servizio adeguati a queste realtà e anche dalle scelte delle Pubbliche Amministrazioni. Si potrebbe verificare qualche abbandono di servizio in città con difficile equilibrio economico,

OPPORTUNITA (I) Perchè il car sharing dispieghi meglio le proprie potenzialità si possono ipotizzare diverse azioni DIVERSIFICARE IL MERCATO : mercato aziendale pubblico e privato piattaforme di microcar sharing per piccoli imprenditori e aree a domanda debole peer to peer AUMENTARE L UTILIZZO : stimolare il mercato aziendale integrare con il TPL per utilizzi complementari politiche di regolazione della domanda (si veda esempio Milano) CREARE UN OFFERTA DI MOBILITA INTEGRATA : integratori / MAAS il TPL rimane l ossatura dei servizi MAAS

OPPORTUNITA (II) PIANIFICARE LA S.M. COME PARTE DEL SISTEMA DI MOBILITA : idea chiara del ruolo che la SM può giocare nella propria realtà; sviluppo di piani di medio periodo (SUMP) Importanza dei dati STANDARDIZZARE LA DOMANDA : regole standard nelle diverse realtà territoriali; linee e criteri guida per i Comuni per i bandi; aggregazione di piccole realtà territoriali per la assegnazione del servizio.

Ing. Marco Mastretta Direttore di ICS Mail: ufficioics@comune.genova.it Tel : 0105577826 Mobile: +39 3281505900