OIC 31 FONDI RISCHI ED ONERI E TFR a cura di Andrea Soprani 1
DEFINIZIONE Passività di natura DETERMINATA ed esistenza PROBABILE ma di valore STIMATO FONDI RISCHI Passività di natura DETERMINATA ed esistenza CERTA ma di valore o DATA sopravvenienza STIMATO FONDI ONERI Passività di natura DETERMINATA, esistenza CERTA e valore CERTO pagabili normalmente a una DATA STABILITA DEBITI 2
ESEMPI FONDI RISCHI ED ONERI FONDI RISCHI Cause in corso Contenziosi fiscali, commerciali etc. Perdite presunte su strumenti derivati Altri rischi non assicurati FONDI ONERI Fondo indennità suppletiva clientela Fondo resi prodotti Fondo garanzia prodotti Fondo per operazioni e concorsi a premio Fondo beni gratuitamente devolvibili Fondo manutenzione ciclica Fondo recupero ambientale Fondi prepensionamento o ristrutturazione aziendale 3
QUANDO ACCANTONARE? PROBABILE POSSIBILE REMOTO Accadimento ritenuto più che verosimile sulla base di motivi oggettivi e attendibili ma non certi Eventi contraddistinti da una ridotta probabilità di sopravvenienza Scarsissime probabilità di verificarsi ACCANTONAMENTO MENZIONE IN NOTA INTEGRATIVA NO ACCANTONAMENTO NO MENZIONE 4
DOVE ACCANTONARE? Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri si iscrivono nella sezione di CE corrispondente all attività gestionale a cui essi si riferiscono (caratteristica, accessoria, finanziaria, straordinaria) Accantonamenti a fondi afferenti gestioni caratteristica e accessoria: classe B di CE, prioritariamente nelle VOCI DIVERSE da B.12, «Accantonamenti per rischi» e da B.13, «Altri accantonamenti» (es: svalutazione magazzino in variazione rimanenze in A2 o A3 o B11) Accantonamenti a fondi afferenti gestione finanziaria: classe C di CE (es: accantonamento per perdite stimate su strumenti finanziari) Accantonamenti a fondi afferenti gestione straordinaria: classe E di CE (es: accantonamento a fondo ristrutturazione aziendale) 5
QUANDO ACCANTONARE? ES: RISTRUTTURAZIONE La società chiude il bilancio al 31 dicembre 2014. Nel corso dell esercizio 2014 ha valutato la necessità di chiudere uno stabilimento e di incentivare all esodo i 150 dipendenti dello stabilimento. L aspetto è stato discusso nelle opportune sedi per valutarne la fattibilità. Il 25 gennaio del 2015 viene presa la decisione formale in consiglio di chiusura e viene deliberato l ammontare delle incentivazioni per le singole categorie di dipendenti È NECESSARIO EFFETTUARE L ACCANTONAMENTO NEL BILANCIO 2014? SE SI È SUFFICIENTE L ACCANTONAMENTO DELLE INCENTIVAZIONI? 6
QUANDO ACCANTONARE? ES: CONTENZIOSO FISCALE La società chiude il bilancio al 31 dicembre 2014. Il 10 gennaio 2015 l agenzia delle entrate inizia una verifica generale sulla società. il 4 marzo 2015 è disponibile il PVC da cui emergono contestazioni su vari aspetti che comporterebbero, in caso di perdita, un onere complessivo, imposte e sanzioni di 1 milione di euro È NECESSARIO EFFETTUARE L ACCANTONAMENTO NEL BILANCIO 2014? SE SI COME PROCEDO ALLA STIMA DELL ACCANTONAMENTO? 7
QUANDO ACCANTONARE? ES: PERDITA DI UN ATTIVITÀ La società chiude il bilancio al 31 dicembre 2014. Il 15 gennaio 2015 prende fuoco una parte del capannone e viene distrutta una parte rilevante delle giacenze di magazzino della società. La società, dopo una verifica puntuale delle clausole assicurative si rende conto che a fronte della perdita di circa 3 milioni di magazzino ha una prospettiva di rimborso di circa 500mila Euro. A questi vanno aggiunti i danni al capannone stimati in 800mila euro e coperti per 200mila. È NECESSARIO EFFETTUARE L ACCANTONAMENTO NEL BILANCIO 2014? SE SI QUANTO ACCANTONO? 8
NON È POSSIBILE ACCANTONARE RISCHI GENERICI PERDITE DOVUTE AD EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA ESERCIZIO RISCHI POSSIBILI O REMOTI MA ANCHE PASSIVITÀ CHE, SEPPUR PROBABILI, NON RISULTI POSSIBILE EFFETTUARE UNA STIMA ATTENDIBILE DELL AMMONTARE. L ACCANTONAMENTO TIENE CONTO ANCHE DELLE EVENTUALI SPESE LEGALI 9
PROCESSO DI STIMA COME? Miglior importo determinabile sulla base di criteri imparziali oggettivi e verificabili Se non si può determinare un importo preciso, miglior stima tra importo minimo e massimo del rischio 1. conseguire specifiche conoscenze della situazione di rischio ed incertezza in essere; 2. elaborare statistiche per operazioni similari e serie storiche di accadimenti in similari fattispecie; 3. acquisire il supporto di pareri di consulenti esterni (ad esempio, pareri legali per una stima dell esito della causa in situazioni di contenzioso in corso); 4. disporre di tutti quegli altri elementi pertinenti che consentono di effettuare una stima ragionevolmente attendibile. ATTUALIZZAZIONE Non è possibile nessuna attualizzazione degli importi 10
VALUTAZIONE ED UTILIZZO QUANDO? Ad ogni bilancio rivedere la stima Variazione dell importo non è errore ma cambiamento di stima che normalmente vanno in componenti ordinarie del conto economico UTILIZZO DIRETTO, senza transito a conto economico Se fondo insufficiente differenza negativa a conto economico nella stessa voce dove si è proceduto all accantonamento Se fondo eccedente, rilascio nella stessa area in cui si era proceduto accantonamento ES: se accantonamento tra i costi della produzione, utilizzo in A5 altri ricavi 11
ESEMPI SCRITTURE FONDO CAUSE IN CORSO Accantonamento al fondo CE B12 SP B3 Accantonamento a fondo rischi risarcimento danni clienti 31 dic x0 a Fondo rischi risarcimento danni clienti 50.000 50.000 Pagamenti del danno 31 dic x1 SP D7 diversi a Fornitori 60.000 SP B3 Fondo rischi risarcimento danni 50.000 clienti CE B14 Risarcimento danni cliente 10.000 12
ESEMPI SCRITTURE BENI DEVOLVIBILI Accantonamento al fondo CE B13 SP B3 Accantonamento per ripristino benigratuitamente devolvibili 31 dic x0 a Fondo rispristino beni Gratuitamente devolvibili 1.000 1.000 Storno del fondo periodico 1 apr x1 SP D7 diversi a Fornitori 122 Fondo ripristino beni 100 gratuitamente devolvibili SP CII Iva 22 SP B3 13
ESEMPI SCRITTURE FONDO OPERAZIONI PREMIO Accantonamento al fondo CE B13 SP B3 Accantonamento per operazione a premio ALFA 31 dic x0 a Fondo rischi operazione a premio ALFA 30.000 30.000 SP B3 Chiusura operazione apremi 31 dic x1 Fondo rischi operazione a premio ALFA a diversi 30.000 SP D7 fornitori 28.000 CE A5 sopravvenienze attive 2.000 14
OIC 31 Fondo TFR FONDO TFR ANTE 2007 FONDO TUTTO IN AZIENDA ACCANTONAMENTO QUOTA ANNUALE PIÙ RIVALUTAZIONE FONDO INZIALE DAL 1 GENNAIO 2007 FINO A 49 DIPENDENTI NESSUNA VARIAZIONE DA 50 DIPENDENTI IN SU: 1. RIMANE ACCANTONATO IL FONDO FINO AL 31 DIC 06 2. VESAMENTI SUCCESSIVI A PREVIDENZA COMPLEMENTARE A CONTO ECONOMICO E IN BILANCIO SOLO IL DEBITO QUOTA NON ANCORA PAGATA 3. NESSUNA RILEVAZIONE DELLA RIVALUTAZIONE SUL FONDO IN BILANCIO 15