Soluzione. 3 Prova intermedia del UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA ANNO ACCADEMICO 2009/2010

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1 ANNO ACCADEMICO 2009/2010 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del Soluzione

2 3 PROVA INTERMEDIA - SOLUZIONE A. Domande teoriche A.1 risposta (3) ; (4) A.2 risposte (1) A.3 risposta A.4 risposte ; (4) A.5 risposte (3); (5) A.6 risposte A.7 risposta (3) A.8 risposta (1); A.9 risposte A.10 risposta 1

3 CONTABILITA E BILANCIO B. Esercizi B.1 Come indicato dal punto 9 dell articolo 2426 c.c., le rimanenze di magazzino devono essere iscritte in bilancio al valore di acquisto/produzione o al valore di realizzo desumibile dall andamento di mercato se minore. Andiamo adesso a determinare il valore delle rimanenze in base al metodo del costo. Adottiamo il metodo costo medio ponderato: è una media ponderata dei singoli prezzi di acquisto e delle relative quantità per prodotti omogenei. Permette di neutralizzare gli effetti di un andamento del mercato altalenante durante l anno restituendo un valore più stabile e standardizzato. Per determinare il valore si vanno a ricostruire i movimenti di carico e di scarico avvenuti nel corso dell anno. Nel caso specifico: 16-giu Scarico 130 Data Operazioni Quantità Prezzo di acquisto/carico Giacenza RI gen Carico feb Scarico 40 (35.000/180) feb Carico mar Scarico 50 ( )/ giu carico ( )/ ott Carico dic Scarico Il valore delle rimanenze col costo medio ponderato è dunque pari ad (ci potrebbero essere delle differenze dovute ad arrotondamenti). Dato che il valore di presumibile realizzo è inferiore al valore delle rimanenze calcolato al valore di costo, il valore delle rimanenze è pari a rilevazione rimanenze di magazzino Dare Avere Rimanenze prodotti finiti (SP attivo C.I.4) Prodotti c.to rim. fin.li (CE A.2) Informazioni da fornire in Nota Integrativa: La valutazione viene effettuata al valore ottenuto applicando il metodo del COSTO MEDIO PONDERATO PER MOVIMENTO poiché inferiore al valore di mercato. 2

4 3 PROVA INTERMEDIA - SOLUZIONE B.2 In sede di quantificazione delle perdite presunte su crediti viene adottato un procedimento di stima analitico per il cliente A e B e sintetico per gli altri crediti v/ clienti che, non presentando rischi specifici di perdita, vengono svalutati forfetariamente. Gli accantonamenti ammontano a: - acc.to svalutazione credito cliente A ( *25%) - acc.to svalutazione credito cliente B ( *40%) - acc.to svalutazione altri crediti v/ clienti ( *10%) In termini contabili si procede alle seguenti scritture: Rilevazione degli accantonamenti Dare Avere Acc.to svalutazione credito A (CE.10.d) Acc.to svalutazione credito B (CE.10.d) Acc.to svalutazione crediti (CE.10.d) F.do svalutazione crediti (SP attivo C.II.1) In seguito alla transazione col cliente A la parte del credito che verrà riscossa risulta inferiore alla stima effettuata in fase di assestamento (70% contro 75%). Per tale ragione si manifesta una perdita su crediti per l ammontare che eccede il fondo specificatamente creato. Rilevazione dell incasso e della perdita su crediti Dare Avere F.do svalutazione crediti (SP attivo C.II.1) Perdite su crediti (CE B.14) Banca (C.VI.1) Crediti verso clienti (SP attivo C.II.1) Si procede poi ad adeguare il fondo relativo agli altri clienti. Adeguamento fondo Dare Avere F.do svalutazione crediti (SP attivo C.II.1) Utilizzo F.do svalutazione crediti (CE A.5) Al momento dell acquisto: B.3 Rilevazione dell acquisto della azioni Dare Avere Partecipazioni società Delta (SP attivo C.III.4) Banca (SP attivo C.IV.1) Al 31/12 il valore di mercato delle azioni è sceso da 15 ad 14 ad azione. Tale circostanza suggerisce la necessità di ricorrere ad una svalutazione, in quanto detta 3

5 CONTABILITA E BILANCIO partecipazione è iscritta nell attivo circolante. La svalutazione è pari a (1*6.000 = 6.000). Rilevazione della svalutazioni delle azioni Dare Avere Svalutazione partecipazioni (CE D.19.a) Partecipazioni società Delta (SP attivo C.III.4) B.4 Per la rilevazione delle differenze di cambio sui debiti dovuti al fornitore americano è necessario far riferimento al cambio in vigore al momento della transazione ed al cambio in essere al 31/12. Il cambio storico Euro-Dollaro era pari 0,90 ($20.700/ ). In altre parole, ogni Euro valeva $0,90 e ogni Dollaro 1,115 (1/0,90). Il cambio di chiusura invece è pari a 1,25. Ciò significa che ogni Euro vale più di un Dollaro, in particolare 1 = $1,25, e ogni Dollaro 0,80 (1/1,25). Pertanto il Dollaro si è deprezzato! Poiché si deve estinguere un debito ciò significa che saranno necessari meno Euro per rimborsare complessivamente $ In particolare, per «fare» $ ci vogliono adesso ( / 1,25). Si rileva, quindi, un utile presunto su cambi di ( ) 1. Rilevazione dell utile presunto su cambi Dare Avere Debiti verso fornitori esteri (SP passivo D.7) Utili presunti su cambi (CE C.17.bis) In sede di assegnazione dell utile, conformemente a quanto previsto dall art p. 8 bis, si provvederà ad accantonare a riserva un importo pari agli utili presunti netti su cambi derivanti dalla conversione delle attività e passività al 31/12: le attività e le passività in valuta,, devono essere iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi devono essere imputati a conto economico e l eventuale utile netto deve essere accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Pertanto, l accantonamento da utili netti è pari ad Accantonamento per utili presunto netto su cambi Dare Avere Utile dell esercizio (SP passivo A.IX) Riserva per utili su cambi non realizzati (SP passivo A.VII) C. Domande pratiche Con riferimento al Conto Economico del bilancio della società AUTOGRILL S.P.A. al 31/12/2005 si può constatare quanto segue: a) Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione) calcolato con il metodo 4

6 3 PROVA INTERMEDIA - SOLUZIONE FIFO, e il valore di mercato; il loro valore è rettificato tramite l iscrizione di specifico fondo per tenere conto di fenomeni di lento rigiro e obsolescenza. b) La società presenta una utile netto su cambi di /migl. 38, dato dalla somma algebrica di utili su cambi per /migl. 60 e di perdite su cambi per /migl. 22. c) La voce ammonta a k, con un decremento complessivo di 934 k (pari allo 0,36%) rispetto all esercizio precedente. La dinamica dell organico medio, espresso in numero medio di persone a tempo pieno equivalenti, ha subito una diminuzione di 576 unità 5