ESERCITAZIONE SULL ATTIVO CIRCOLANTE
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- Leona Vigano
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1 ESERCITAZIONE SULL ATTIVO CIRCOLANTE Roberta De Tommasi Michael Giordano Professioni Contabili Bilancio d esercizio B a.a
2 Elenco vincoli Struttura patrimoniale con grado di rigidità del 45% Produzione di una commessa della durata di 5 anni Acquisto di un impianto con spese di collaudo annesse Stralcio di un credito per fondo svalutazione incapiente Valutazione commessa con metodo dei corrispettivi pattuiti Magazzino di materie prime e semilavorati valutato con il CMP Ammortamenti civilistici maggiori degli ammortamenti fiscali Svalutazione di un credito del 40% Svalutazione crediti nei limiti fiscali Rivalutazione civilistica degli immobili Risultato civilistico negativo Risultato fiscale positivo 2
3 Richiesta Si presentino: 1. L analisi dei vincoli dal punto di vista contabile, civilistico e fiscale 2. Il calcolo delle imposte correnti, anticipate e differite limitatamente all IRES 3. Il bilancio di verifica al 31/12/N 4. Lo schema di Stato patrimoniale attivo 3
4 Rimanenze Aspetti civilistici: Art c.c.: S.P. Attivo C.I) Rimanenze Art comma 9 c.c..: le rimanenze sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il comma 1, ovvero il valore di realizzazione desumibile dall andamento di mercato[ ]. Aspetti contabili: OIC 13: Le rimanenze di magazzino rappresentano i beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della società[ ] OIC 23: Un lavoro in corso su ordinazione, o commessa, si riferisce ad un contratto, di durata normalmente ultrannuale, per la realizzazione di un bene, o una combinazione di beni, o per la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto[ ] Aspetti fiscali: Art 92 TUIR: Ci dice che le rimanenze finali concorrono a formare il reddito dell esercizio. Nel primo esercizio in cui si verificano devono essere valutate con il criterio del CMP. Le rimanenze finali di un esercizio costituiscono le esistenze iniziali dell esercizio successivo[ ] 4
5 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Ipotesi di lavoro: Ricavi = Costi = Margine = Commessa Space 1 Vincolo: Durata = 5 anni La commessa Space 1 è valutata con il metodo dei corrispettivi pattuiti La realizzazione della commessa è iniziata nell anno N-3 e l ultimazione è prevista nell anno N+1 5
6 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N-3 N-2 N-1 N N+1 % Compl. 20% 40% 60% 80% 100% Ricavi Costi Margine
7 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Da N-3 a N Ricavi commessa *20% = Costi commessa *20% = Margine annuale = Anno N-3 Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) a Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) N Rimanenze Δ Rimanenze N-3 7
8 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N-2 1/1 Scrittura di apertura dei conti: Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) a Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) N Rimanenze /1/N-2 1/1/N Δ Rimanenze 8
9 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N-2 31/12 Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) a Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) Rimanenze calcolate sulla base del SAL: *40% = Rimanenze 31/12/N Δ Rimanenze 1/1/N /12/N
10 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N-1 1/1 Scrittura di apertura dei conti: Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) a Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) N Rimanenze /1/N-1 1/1/N Δ Rimanenze 10
11 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N-1 31/12 Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) a Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) Rimanenze calcolate sulla base del SAL: *60% = Rimanenze 31/12/N Δ Rimanenze 1/1/N /12/N
12 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N 1/1 Scrittura di apertura dei conti: Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) a Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) Rimanenze Δ Rimanenze N /1/N 1/1/N
13 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N 31/12 Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) a Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) Rimanenze calcolate sulla base del SAL: *80% = Rimanenze 31/12/N Δ Rimanenze 1/1/N /12/N
14 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N+1 1/1 Scrittura di apertura dei conti: Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (CE) a Rimanenze lavori in corso su ordinazione Commessa Space 1 (SP) N Rimanenze /1/N+1 1/1/N Δ Rimanenze 14
15 Rimanenze: lavori in corso su ordinazione Anno N+1 31/12 La commessa è completata ed il ricavo viene fatturato: Crediti verso clienti (SP) a Ricavi di vendita (CE) Limitatamente alla commessa nell anno N+1 in Conto Economico rileveremo: Ricavi di Costi di produzione Δ rimanenze lavori in corso su ordinazione Margine Non emerge nessuna differenza tra valutazione civilistica e fiscale. 15
16 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Ipotesi di lavoro: Abbiamo ipotizzato un magazzino contenente materie prime e semilavorati e le sue movimentazioni di carico e scarico durante l anno N. In data 01/01/N è presente una giacenza di magazzino di 200 pz. al prezzo unitario di 90. CMP Vincolo: il magazzino deve essere valutato con il criterio del costo medio ponderato. DATA QUANTITA (A) P. ACQUISTO (C) GIACENZA 01/03/N (Carico) /04/N (Carico) /07/N (Scarico) /09/N (Carico) /11/N (Scarico)
17 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Scritture di apertura in data 1/1/N Δ rimanenze materie prime (CE) a Rimanenze materie prime (SP) /12/N Rimanenze /1/N 1/1/N Δ Rimanenze 17
18 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Costo medio ponderato (OIC 13): Secondo tale metodo le quantità acquistate o prodotte non sono più individualmente identificabili e fanno parte di un insieme in cui i beni sono ugualmente disponibili. Il costo medio può essere ponderato: Per movimento (o progressivo): in tal caso il costo medio è calcolato subito dopo ogni singolo acquisto e le vendite vengono scaricate con il costo medio calcolato dopo l'ultimo acquisto effettuato. Al momento del ricevimento il costo medio viene determinato dividendo il costo totale delle unità residue prima dell'ultimo ricevimento più il costo delle ultime unità ricevute per il totale delle unità residue dopo l'ultimo ricevimento. Per periodo: in tal caso alle quantità ed ai costi in inventario all'inizio del periodo si aggiungono gli acquisti o la produzione di un periodo (mese, trimestre, annuale, ecc.) e si determinano i nuovi costi medi ponderati. Ipotesi: annuale 18
19 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Metodo operativo: Abbiamo optato per una ponderazione per periodo. Ipotesi di lavoro: 300 unità in rimanenze. Formule applicate: CMPU = ( A C ) n n A n Valore magazzino = CMPU * GIACENZA Calcoli: CMPU = ( 100*95) + ( 150*100) + ( 300*70) 550 = 96,36 Valore del magazzino al 31/12/N 96,36*300 =
20 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Scritture contabili: Rimanenze materie prime e semilavorati (SP) a Δ rimanenze materie prime e semilavorati (CE) /12/N Rimanenze Δ Rimanenze 1/1/N /12/N
21 Rimanenze: materie prime, sussidiarie e di consumo Anno N: C/E A)Valore della produzione + + B)Costi della produzione... ( ) ( ) 11) Variazioni delle rimanenze di mp, suss., di consumo e merci Non emerge nessuna differenza tra valutazione civilistica e fiscale. 21
22 Crediti Aspetti civilistici: Art 2424 comma 1 c.c.: suddivisione dei crediti nelle voci BII-2 e CII) a seconda della loro natura e destinazione suddivisi tra: B.III) Immobilizzazioni finanziarie B.III.2)Crediti C.II) Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, dell importo esigibile oltre l esercizio successivo. Art comma 8 c.c.: i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo. Aspetti contabili: OIC 15: I crediti da iscriversi in bilancio devono rappresentare validi diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi. 22
23 Crediti Aspetti fiscali: Art. 101 T.U.I.R.: Per i crediti di modesta entità 1 e per quelli vantati nei confronti di debitori assoggettati a procedure concorsuali, la deduzione delle perdite su crediti è ammessa ai sensi del comma 5. Art. 106 T.U.I.R.: Le svalutazioni dei crediti sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50% del valore nominale dei crediti. La deduzione non è più ammessa quando l ammontare complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti eccede il 5% del valore nominale dei crediti. 1 le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi. Gli elementi certi e precisi sussistono in ogni caso quando il credito sia di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento. Il credito si considera di modesta entità quando ammonta ad un importo non superiore a per le imprese di più rilevante dimensione (fatturato > 150 milioni) e non superiore a per le altre imprese (fatturato < 150 milioni). 23
24 Crediti Ipotesi di lavoro: Fondo svalutazione crediti al 01/01/N di di cui: Svalutazioni dedotte: (Fondo dedotto) Svalutazioni non dedotte: (Fondo tassato) In sede di dichiarazione dei redditi avevamo effettuato una in di e rilevato imposte anticipate per (24% di ) Vincoli: Il credito stralciato non trova piena copertura nel fondo svalutazione crediti. Il credito di un cliente (irreperibile) viene svalutato del 40%. Gli altri crediti vengono svalutati nel limite fiscalmente ammesso. 24
25 Crediti Vincolo: In data 30/05/n viene stralciato un credito del valore nominale di Diversi Fondo svalutazione crediti Perdita su crediti a Crediti verso cliente Il credito trova copertura nel fondo svalutazione credito solo parzialmente. E, quindi, necessario rilevare la perdita su crediti per un valore di Tale perdita su crediti è interamente deducibile. A questo punto, il fondo svalutazione crediti è uguale a 0. 25
26 Crediti La parte di perdita coperta dal fondo è deducibile per la parte iscritta nel fondo tassato ( ). In sede di dichiarazione dei redditi effettueremo una Δ in di e rileveremo lo storno di imposte anticipate. Utilizzo imposte anticipate a Crediti per imposte anticipate *24%=
27 Crediti Ipotesi di lavoro: Al 31/12 il valore nominale dei crediti è di Il credito che viene svalutato del 40% ha un valore nominale di Vincoli: Un credito viene svalutato del 40% Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti Svalutazione del 40% del credito con valore nominale di *40% =
28 Crediti Vincoli: Gli altri crediti vengono svalutati nel limite fiscalmente ammesso: Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti *0,50% = Svalutazione totale: =
29 Crediti A questo punto la svalutazione in Conto economico è: di cui quota deducibile 0,50%* = quota non deducibile Al 31/12 il fondo svalutazione crediti = Fondo dedotto: Fondo tassato:
30 Crediti In sede di dichiarazione dei redditi effettueremo una Δ in di Questi 7900 generano fiscalità anticipata per il 24%*7.900 = Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate
31 Immobilizzazioni materiali Aspetti civilistici: Art c.c.: SP Attivo B.II)Immobilizzazioni materiali Art comma 2 c.c.: Devono essere sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione Aspetti contabili: OIC 16: Le immobilizzazioni materiali sono beni di uso durevole costituenti parte dell organizzazione della società. Rilevazione contabile: Valore d iscrizione: Valore d acquisto o produzione + oneri di diretta imputazione Costruzione in economia: Costi diretti + eventuali oneri finanziari (fino al momento di messa in funzione) 31
32 Immobilizzazioni materiali Aspetti fiscali: Art.102 comma 2 TUIR: Deduzione ammessa in misura non superiore a quella risultante dall applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti con il decreto del Ministro dell economia e delle finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ridotti alla metà per il primo esercizio. I coefficienti sono stabiliti per categorie di beni omogenei in base al normale periodo di deperimento e consumo dei vari settori produttivi. Necessità di contabilizzare fiscalità differita attiva/passiva se si verifica disallineamento tra ammortamento fiscale e ammortamento civile. 32
33 Immobilizzazioni materiali: Impianto Ipotesi di lavoro: Costo storico: Spese di collaudo: Data di acquisto: 01/07/N Vita utile stimata: 10 anni Quota ammortamento civilistico: 10% Quota ammortamento fiscale: 3% Vincoli: Gli ammortamenti civili eccedono quelli fiscali In data 01/07/N viene acquistato l impianto Diversi Impianti Iva a credito a Debiti verso fornitori Il costo d iscrizione è dato dalla somma tra il costo di acquisto e le spese di collaudo. Le spese di collaudo sono oneri accessori e di conseguenza vanno ad incrementare il valore di iscrizione del bene. 33
34 Immobilizzazioni materiali: Impianto Calcolo dell ammortamento al 31/12/N /10 = *6/12 = Ammortamento impianto a Fondo amm.to impianto
35 Immobilizzazioni materiali: Impianto Viene redatto il piano di ammortamento: Quota ammortamento fiscale: *3% = Quota ammortamento civile: *10% = ANNO N DA N+1 A N+9 N+10 DA N+11 A N+33 AMM. CIVIL N +34 AMM. FISCALE DIFF IMPOSTE ANTIC
36 Immobilizzazioni materiali: Impianto L anno N, in sede di dichiarazione dei redditi effettueremo una Δ in per e rileveremo imposte anticipate. Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate *24%=
37 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Tipologie di rivalutazione: Rivalutazione economica: rivalutazione di un bene materiale decisa dalla società, solo in casi eccezionali. Deroga all applicazione del principio del costo per l iscrizione di un bene materiale Finalità della rappresentazione veritiera e corretta Adeguata motivazione in nota integrativa Rivalutazione monetaria: rivalutazione di un bene materiale effettuata in applicazione di una specifica legge Rivalutazione fiscale con affrancamento (opzionale) 37
38 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Rivalutazione economica Aspetti civilistici: Art 2423 comma 5 c.c. Se e solo se casi eccezionali Se applicazione norme civilistiche risulta con principio della rappresentazione veritiera e corretta In presenza di tali condizioni l esercizio della deroga è obbligatoria Aspetti contabili: OIC 16: l effetto netto della rivalutazione non costituisce un ricavo ed è accreditato tra le riserve di patrimonio netto, alla voce A.III)Riserva di rivalutazione 38
39 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Rivalutazione monetaria Rivalutazione civilistica: Comporta un maggior valore non riconosciuto fiscalmente e quote di ammortamento in parte indeducibili La riserva di rivalutazione generata da tale operazione non è distribuibile ed è utilizzabile solo per la copertura di eventuali perdite e per aumentare il capitale sociale. È una riserva economica Presenta 3 differenti modus operandi: Rivalutazione del costo storico e del fondo ammortamento Rivalutazione del solo costo storico Decremento del fondo ammortamento 39
40 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Ipotesi di lavoro: Rivalutazione del solo costo storico. Acquisto immobili nell anno N-15 Costo storico del bene N-15: Aliquota amm.to civile = Aliquota amm.to fiscale = 3% Valore di perizia: Vincoli: Nell anno N-2 la società aveva effettuato una rivalutazione dei propri immobili optando per una rivalutazione civilistica. 40
41 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Ammortamento annuo del bene: *3%= /1/N-2 Costo storico immobile: F.do ammortamento ( ) *13 (da N-15 a N-3) Valore netto contabile /12/N-2 Ammortamento immobili a Fondo ammortamento immobili Valore netto contabile al 31/12/N-2: ( ) 41
42 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Valore di perizia = Immobili a Riserva di rivalutazione Immobile post rivalutazione: = In sede di dichiarazione dei redditi effettueremo una Δ in di Imposte differite generate dalla rivalutazione *24% = Scrittura: Riserva di rivalutazione a Fondo imposte differite Riserva di rivalutazione N-2 42
43 Immobilizzazioni materiali: Rivalutazione immobili Ricalcolo ammortamento: 33, = 19,3333 (vita residua) /19,3333 = ,57 Nell anno N - 1 l ammortamento civilistico eccede quello fiscale: Ammortamento civilistico ,57 Ammortamento fiscale Differenza ,57 Nell anno N 1 e nell anno N, in dichiarazione dei redditi effettueremo una Δ in per ,57 e rileveremo lo storno di imposte differite: Fondo imposte differite a Imposte differite 8.441,41 Fondo imposte differite ,57*24% = 8.441,41 N , ,41 N 1 N ,18 N 43
44 Rigidità del capitale investito Attivo circolante = Rimanenze + Crediti + Attività finanziarie + Disponibilità liquide Materie prime, sussidiarie e di consumo Valore del magazzino al 31/12/N Lavori in corso su ordinazione Valore inerente alla commessa Space 1 Crediti verso clienti Valore crediti al netto del f.do svalutaz.. Crediti per imposte anticipate Saldo mastrino al 31/12/N Totale attivo circolante
45 Rigidità del capitale investito Rigidità del capitale investito = Attivo immobilizzato / Capitale investito = 45% Attivo immobilizzato = 45% del capitale investito Attivo immobilizzato + Attivo circolante = Capitale investito Attivo Circolante = 55% del Capitale Investito 45
46 Rigidità del capitale investito Ipotesi: La società ha disponibilità liquide per Capitale investito ,43/45% = Attivo circolante 55% di = Abbiamo ipotizzato una quota di disponibilità liquide per far si che il vincolo venga rispettato, infatti: = Questa è la quota totale di attivo circolante derivante dai vincoli precedenti. 46
47 Attivo dello Stato patrimoniale al 31/12/N B.II.1) Terreni e fabbricati ,43 B.II.2) Impianti e macchinari ,00 Totale Immobilizzazioni materiali ,43 (45%) C.I.1) Materie prime, sussidiarie e di consumo C.I.3) Lavori in corso su ordinazione C.II.1 Verso clienti C.II.5-ter) Imposte anticipate Totale Attivo circolante ante ipotesi C.IV) Disponibilità liquide (Ipotesi) Totale Attivo circolante post ipotesi (55%)
48 Bilancio di verifica Voci I Bilancio di verifica Rettifiche II Bilancio di verifica Dare Avere Dare Avere Dare Avere Δ Rimanene lavori in corso du ordinazione Rimanenze lavori in cordo Δ Rimanenze materie prime Rimanenze materie prime Fondo svalutazione crediti Crediti Perdita su crediti Svalutazione crediti Impianti Debiti verso fornitori Ammortamento impianti Fondo ammortamento impianti Crediti per imposte anticipate Imposte anticipate Ammortamento immobili , ,57 Fondo ammortamento immobili , , ,14 Fondo imposte differite , , ,18 Imposte differite 8.441, Riserva da rivalutazione Totale
49 Conto economico Risultato prima delle imposte (10.000) 20) Imposte Imposte correnti (9.977) Imposte differite % (IRES) di ,57 (Reddito imponibile) = 9.977,41 Amm.to indeducibile su rivalutazione immobile. 24% (IRES) di ,57 = 8.441,41 Imposte anticipate (7.200) Utilizzo f.do svalutazione crediti F.do svalutazione crediti non deduc Impianto Utile/perdita d esercizio (7.600) 49
50 Prospetto calcolo fiscalità corrente e differita Ipotesi: Perdita di Vincoli: Risultato civilistico negativo ed un risultato fiscale positivo Perdita civilistica (10.000) Variazione in temporanea F.do sval. crediti non deducibile Genera imposte anticipate per 24% di = Variazione in temporanea (30.000) Utilizzo totale del f.do sval. crediti Genera un rigiro di imposte anticipate per 24% di = Variazione in temporanea Differenza tra amm.to civile e fiscale impianto Genera imposte anticipate 24% di = Variazione in temporanea ,57 Amm.to indeducibile su rivalutazione immobili Genera utilizzo di imposte differite 24% di ,57 = 8.441,41 Reddito imponibile ,57 50
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