LET S BECOME A BILINGUAL FAMILY! il proge o per diventare una famiglia bilingue



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Transcript:

LET S BECOME A BILINGUAL FAMILY! il proge o per diventare una famiglia bilingue Con questo progetto vogliamo fornire alle famiglie con bambini un modello d insegnamento/apprendimento delle lingue, chiamato format narrativo, ideato dalla Prof.ssa Traute Taeschner dell Università Sapienza di Roma e già sperimentato con successo nel Nido, nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria. La modalità con cui vogliamo trasmettere alle famiglie questo strumento è innovativa: due incontri in presenza per spiegare la teoria e provare insieme la pratica, e poi un tutoraggio a distanza attraverso un sito dedicato sfruttando al massimo ciò che le tecnologie dell informazione e della comunicazione (le ICT) ci permettono al giorno d oggi: un forum, un blog e una serie di attività da fare a casa che saranno proposte nell arco della durata del progetto con i materiali da scaricare, istruzioni e consigli su come fare e il supporto di un tutor dedicato. Anche la raccolta dei dati per la ricerca che verificherà il funzionamento e l efficacia di questo modello per l apprendimento della nuova lingua da parte delle famiglie sfrutterà in parte queste nuove tecnologie! In questa guida descriviamo brevemente i concetti di bilinguismo e format narrativo e vi offriamo una panoramica generale sulle attività proposte. Le attività sono descritte e spiegate approfonditamente nel sito dedicato al progetto: www.bilfam.eu BENVENUTI IN QUESTA NUOVA AVVENTURA! Il coordinatore: Dott.ssa Sabine Pirchio 1

Che vuol dire diventare una famiglia bilingue Noi genitori che abbiamo scelto di partecipare al progetto BilFam sappiamo bene che sapere più di una lingua è importante per i futuri cittadini d Europa e del mondo. Ma cosa s intende effettivamente con il termine bilingue? Essere bilingue non significa necessariamente conoscere alla perfezione due lingue ma essere in grado di comunicare in due lingue anche a livelli diversi di competenza. Sono bilingui i bambini che imparano due lingue dalla nascita o che apprendono una seconda lingua successivamente quando già ne sanno parlare una; anche gli adulti che imparano una lingua straniera sono bilingui. Cos è il bilinguismo e cosa comporta? Il bilinguismo non è una condizione speciale: è usuale in molte parti del mondo. I bambini imparano a parlare senza sacrificio, così come imparano a camminare. E noto che il cervello umano può benissimo gestire più di una lingua. L infanzia è il periodo migliore per diventare bilingui perché il cervello è molto flessibile e i bambini sono molto interessati all apprendimento delle lingue: I bambini possono imparare due o più lingue se le ascoltano a sufficienza e hanno abbastanza motivazione e piacere. I bambini bilingui riconoscono le loro due lingue e riescono a tenerle separate l una dall altra fin dalla più tenera età. UNA FAMIGLIA BILINGUE È UNA FAMIGLIA IN CUI QUOTIDIANAMENTE SI VIVONO ESPERIENZE IN DUE LINGUE. 2 3

Avere due lingue è importante non solo perché dà al bambino la possibilità di comprendere due culture ma porta anche vantaggi cognitivi: I bambini bilingui imparano il funzionamento delle lingue: hanno una consapevolezza precoce delle parole, delle strutture e dei suoni delle loro lingue. I bambini bilingui spesso imparano a leggere prima degli altri, specialmente se le loro due lingue sono alfabetiche, e di solito sono facilitati nell acquisizione di altre lingue. I bambini bilingui sono più capaci di prestare attenzione, le informazioni irrilevanti li distraggono meno facilmente e riescono meglio a passare da un compito all altro. Molti di questi benefici del bilinguismo sono stati trovati anche in adulti che sono cresciuti bilingui. Gli svantaggi del bilinguismo sono assolutamente temporanei e costituiscono un piccolo prezzo da pagare per i vantaggi che presenta: I bambini bilingui a volte parlano un po più tardi, ma recuperano nei tempi dovuti. I bambini bilingui inizialmente possono avere un vocabolario più piccolo in ognuna delle loro lingue, che comunque complessivamente è più ampio del vocabolario del bambino monolingue. I bambini bilingui a volte mescolano le due lingue, ma non a caso: il ricorso a parole dell altra lingua è motivato dal desiderio di comunicare in modo più fluente o efficace e avviene nelle situazioni in cui il bambino sa di essere compreso, ad esempio parlando a un altro bilingue. 4 Perchè LET S BECOME A BILINGUAL FAMILY! è un proge o innova vo Di solito sono due le modalità di bilinguismo in famiglia: Tutta la famiglia parla e comprende la lingua A vivendo in una società che parla e comprende la lingua B; Alcuni membri della famiglia parlano e comprendono (ad es. la mamma e il figlio) la lingua A e altri membri della famiglia (ad es. il padre) parlano e comprendono la lingua B. In entrambi i casi l educazione al bilinguismo viene generalmente lasciata alla spontaneità degli adulti i quali, a seconda del loro personale interesse, cercano di motivare, nei modi più svariati, il bambino a parlare due lingue. Nei migliori casi lo sviluppo bilingue del bambino viene demandato ad una scuola in cui il bilinguismo è tenuto nella giusta considerazione. Ai genitori, nel loro compito di educare i figli parlando due lingue, non viene fornito uno strumento con basi teoriche concrete e verificate sperimentalmente in diversi ambiti. Ed è proprio questo l obiettivo del nostro progetto: dare per la prima volta ai genitori uno strumento valido per crescere i loro figli nella conoscenza e nella pratica di due lingue a casa e con gli amici. 5

Il modello del format narra vo, la base teorica delle avventure di Hocus e Lotus Il modello proposto, il format narrativo, nasce dallo studio accurato del processo naturale di acquisizione di due lingue in ambito familiare e dal confronto di questo processo con quello realizzato nelle famiglie monolingui. Esso include inoltre una serie di strategie educative, attività e materiali che creano le condizioni appropriate all apprendimento linguistico. Insegnare una lingua, infatti, non è facile, soprattutto se non si applica un metodo efficace. Molte famiglie in cui i genitori parlano diverse lingue, ad esempio, si trovano in difficoltà nonostante abbiano una perfetta conoscenza della lingua da insegnare. Come fare per coinvolgere i bambini in un attività in una lingua sconosciuta? Come fare affinché i bambini imparino anche a parlare e non solo a capire? Come fare a insegnare il lessico e la grammatica della nuova lingua al punto tale che possano essere usati in automatico, senza pensarci? Come rendere la lezione di lingua straniera un attività emozionante e piacevole? Il concetto di facilitare al bambino l apprendimento di due lingue è una costante del format narrativo, così come quello di instaurare una comunicazione efficace e positiva nel rapporto con l altro. In questo senso il format narrativo non è solo uno strumento per insegnare le lingue, ma è anche un mezzo per facilitare il buon rapporto comunicativo e quindi affettivo fra i partecipanti. Questo modello di apprendimento è stato applicato con successo nella scuola e viene sperimentato in questo progetto nell ambito familiare. Esso risponde ad una serie di domande: 6 7

Il FORMAT NARRATIVO è un modello psicolinguistico per l insegnamento delle lingue ai bambini della Scuola dell'infanzia, Primaria e del Nido. Sviluppato alla Sapienza Università di Roma dalla Prof.ssa Traute Taeschner all interno di diversi Progetti Europei Socrates Lingua, è stato verificato sperimentalmente con successo in più di 120 Scuole dell Infanzia e Primarie italiane ed europee ed è attualmente utilizzato da più di 4.000 insegnanti in tutta Europa. Vincitore dell ORO al Festival per il Programma di Educazione Permanente a Berlino 2007, questo progetto educativo vede coinvolta la Rai e la Provincia di Bolzano per la produzione dei materiali didattici ad esso collegato. Esso si basa su tre concetti fondamentali: 1. Apprendere la lingua straniera in modo analogo a come si apprende a parlare la lingua prima. Il bambino inizia a conoscere il mondo ed impara a parlare all interno di esperienze di carattere ripetitivo condivise con l'adulto; format sono appunto quei «vissuti» che madre e bambino condividono quotidianamente, come per esempio, nei primi mesi di vita, la poppata, il cambio pannolini, il bagnetto e così via. In tale contesto, significativo sul piano emozionale e affettivo, si sviluppa la comunicazione verbale e non. 2. Realizzare tecniche di insegnamento a carattere operativo e interattivo, coerenti con i processi di acquisizione del linguaggio. Premessa per l'insegnamento/apprendimento della lingua è creare una condizione ambientale favorevole, connotata da un rapporto affettivo e di complicità che motivi il desiderio comunicativo. Il bambino inizia a parlare perché vuole essere capito e comunicare con la persona con la quale è stata instaurata una relazione affettiva; questo avviene per la prima lingua e analogamente deve avvenire per la seconda lingua. 3. Porre la comunicazione umana, nelle sue modalità linguistiche, al centro dell'insegnamento/ apprendimento della nuova lingua. La realizzazione teatrale di storie, con il supporto della gestualità, della mimica, permette che il significato delle parole e delle frasi venga appreso attraverso un lavoro attivo, ove l'azione scenica dà senso al suono delle parole e la nuova lingua diventa concretamente lingua veicolare. Le storie e i copioni teatrali che nascono dalla teoria del format narrativo sono le fantastiche avventure di Hocus e Lotus! 8 9

Hocus e Lotus, i dinocroc che insegnano le lingue ai bambini! I personaggi Hocus e Lotus sono indirizzati a tutti i bambini. Non ci sono, infatti, elementi culturali che possono essere all origine di stereotipi e incomprensioni, come: - razza - colore della pelle - vestiario - celebrazioni religiose o nazionali di conseguenza i protagonisti delle storie non sono persone ma animali piuttosto stravaganti, disegnati con le caratteristiche fisiche con cui i bambini si possono identificare e che possono amare. Le storie Siamo i dinocroc Hocus e Lotus, abbiamo la coda da dinosauro e il dente e l ombelico come i coccodrilli! Quando usciamo dall uovo facciamo CROC CROC CROC e tutto il parco si emoziona. Le nostre uova vengono dal passato, dal mondo primitivo dei Croc ops dei Cro- Magnon che sono stati gli uomini che hanno imparato a parlare! Ora viviamo felici nel parco e abbiamo molti amici simpatici: la rana, il gufo, l uccellino, la papera e anche il signor Topo! Le storie di Hocus e Lotus sono state scritte da un gruppo di ricercatori europei coordinati dalla Prof.ssa Traute Taeschner, sperimentate dalle insegnanti con i bambini e riscritte a seconda del loro gradimento. Gli argomenti delle storie si riferiscono ai contesti di vita del bambino e ai loro problemi. Ad esempio la prima storia, Hocus il Dinocroc, affronta il tema dell identificazione, la seconda gli amici con cui giocare, poi c è l argomento dello sporcare, dello scambio di giocattoli e così via sono storie nate dal mondo infantile e esprimono concetti ed emozioni che il bambino capisce in quanto già da lui vissute. 10 11

Sono ambientate nel parco, luogo conosciuto e amato dai bambini. Hocus e Lotus nascono da uova e nelle storie non compaiono i genitori. Le loro esperienze e avventure prescindono quindi da un particolare stile educativo tipico di ogni relazione genitore-figlio. Insieme ai loro amici vivono fantastiche avventure ricche di emozioni! I cartoni anima Ogni episodio è un avventura di Hocus e Lotus musicata e cantata in maniera tale che i bambini vogliono ascoltarla in continuazione. I testi sono stati sviluppati appositamente per promuovere il processo di acquisizione del linguaggio attraverso la ripetizione e l abbinamento tra immagine e parola pronunciata. Infatti non vi sono i sottotitoli e nemmeno traduzioni poiché non ce ne è bisogno. Crescere bilingui in famiglia con Hocus e Lotus Le condizioni o mali Crescere bambini bilingui richiede un po di programmazione e di sistematicità all interno della famiglia. Tuttavia, con la giusta guida, i materiali adatti e una buona dose di gioia ed entusiasmo, crescere i propri figli bilingui è possibile! E importante creare le condizioni ottimali a favorire l apprendimento di una nuova lingua. Creare una buona relazione affettiva: la motivazione ad imparare una lingua è proprio la buona relazione affettiva, e questa nasce con la buona comunicazione. I materiali di Hocus e Lotus, le istruzioni contenute nella guida e i consigli del tutor vi permetteranno di comunicare in modo ottimale con i vostri bambini nella nuova lingua e favorirne quindi l apprendimento. Creare un mondo di esperienze esclusive per la nuova lingua: è necessario incontrare interlocutori che capiscano e parlino esclusivamente la nuova lingua, altrimenti la nostra tendenza naturale è quella di parlare la lingua che già conosciamo. Attraverso lo stratagemma della magia, che ai bambini piace tanto, creiamo il mondo magico di Hocus & Lotus dove si parla e si comprende solo la nuova lingua. 12 13

Le a vità nella nuova lingua Ci sono diverse attività che voi genitori potete fare per vivere insieme al vostro bambino delle esperienze nella lingua straniera che lo porteranno ad acquisirla. E importante che ogni giorno si trovi il tempo per fare almeno una di queste attività, per dare continuità all esperienza della nuova lingua. Il tempo richiesto è variabile a seconda dell attività, alcune durano appena 5 minuti, altre richiedono più tempo. Potete quindi scegliere quante e quali attività programmare per ogni specifico giorno e preparare le condizioni ottimali che facilitano l apprendimento della nuova lingua. Il gioco insieme Come prima cosa bisogna proporre l attività nella nuova lingua come un attività ludica da fare insieme, non come un obbligo o come una lezione. Se il bambino si sente stanco o ha fame, si può rimandare a momenti successivi o proporre le attività meno impegnative anche se già svolte il giorno precedente. Il mondo magico Una volta deciso di giocare a Hocus e Lotus o alla nuova lingua, si entra nel mondo magico in cui tutto si svolge in uno spazio immaginario e nella lingua straniera: è il parco di Hocus e Lotus. Si indossa la maglietta magica, essenziale per entrare nel mondo magico perché è un elemento reale che rappresenta l appartenenza a un mondo in una nuova lingua; in poche parole ci si veste per vivere la nuova lingua. Il mondo immaginario permette l identificazione con i personaggi che lo popolano e la maglietta consente di VEDERE la nuova lingua. La formula magica Poi ci si dà la mano e si conta nella lingua straniera, ad occhi chiusi, fino a dieci (o anche solo fino a 3, se il bambino è molto piccolo). E un passaggio graduale e un momento intimo, di condivisione. Quando riapriamo gli occhi e lasciamo le mani siamo ormai nel mondo di Hocus e Lotus! Siamo pronti per iniziare l attività di quel giorno! 14 15

Viviamo insieme un avventura di Hocus e Lotus! La drammatizzazione della storia costituisce il piatto forte delle attività proposte all interno del modello del format narrativo perchè permette di vivere in prima persona esperienze significative nella lingua straniera grazie alle sue caratteristiche: Le storie di Hocus e Lotus favoriscono l identificazione negli eventi narrativi; le storie, cioè, si inseriscono nel contesto di vita del bambino e nelle tematiche psicologiche e relazionali infantili. E un attività teatrale di gruppo in cui la storia è vissuta in forma motoria, gestuale, mimica, espressiva, relazionale e, naturalmente, verbale. L adulto e il bambino impersonano tutti insieme i vari personaggi e il significato delle parole è trasmesso attraverso i gesti, l'espressione del viso e l'intonazione della voce. Gli sguardi durante il teatro mimico-gestuale sono fondamentali per dirigere l attenzione verso gli elementi immaginari della storia e per creare momenti di condivisione e di complicità che fanno felici i bambini e quindi anche l adulto. In questa attività ognuno partecipa al proprio livello: guardando e ascoltando, facendo le azioni e i gesti, facendo versi e rumori, o producendo parole e frasi. In questo modo tutti possono condividere l esperienza e questa non è mai la stessa, man mano che conosciamo meglio la storia e la lingua diventiamo sempre più produttivi e autonomi. E un attività che dura circa 15 minuti. Assicuriamoci che il bambino sia disponibile a partecipare e coinvolgiamolo attivamente e positivamente. Facciamo questa attività preferibilmente sempre nella stessa stanza e nello stesso momento della giornata. Facciamo in modo che nulla e nessuno ci interrompa. 16 17

Can amo la canzone con i ges La canzone cantata con i gesti crea un vero e proprio minimusical che permette al bambino di: riascoltare la storia con il supporto della musica e dei gesti vivendo ancora un esperienza esclusivamente in lingua straniera; rinforzare la conoscenza dei suoni, delle parole e delle regole della nuova lingua attraverso la musica e il ritmo; rinforzare la conoscenza del significato delle parole attraverso l associazione con gli stessi gesti già conosciuti nel format. Il minimusical dura circa 5 minuti. Le canzoni possono essere ascoltate anche più volte al giorno: in macchina andando o tornando da scuola, la sera prima di prepararsi per andare a dormire, ecc. Il significato delle parole della canzone non va tradotto né spiegato: l esperienza con il format è sufficiente per dare senso al minimusical. Guardiamo il cartone animato glo odida co Il cartone animato delle Avventure di Hocus e Lotus da un lato utilizza le tecniche grafiche e di animazione del cartone, dall'altro inserisce nel cartone alcuni importanti principi dell'apprendimento linguistico. Ad esempio la contiguità temporale dell'evento e del linguaggio. Il linguaggio che il bambino sente è riferito a ciò che vede e l'azione è comprensibile anche senza il linguaggio verbale. Abitualmente nei filmati sono soprattutto le parole che fanno comprendere la storia; nel nostro cartone animato linguistico è la storia che fa capire il linguaggio permettendone l'apprendimento. La visione del cartone animato costituisce un moltiplicatore dell esperienza con la nuova lingua e permette: il rinforzo delle conoscenze linguistiche già acquisite; una migliore comprensione di determinati eventi o oggetti di difficile comprensione durante il format (ad esempio i colori). Il cartone animato dura circa 5 minuti. Non traduciamo o spieghiamo in italiano il cartone animato: le sue caratteristiche e l esperienza con il format sono sufficienti per comprenderlo. 18 19

Leggiamo insieme l e-book L e-book delle Avventure di Hocus e Lotus ci dà modo di ascoltare la storia (di cui abbiamo già fatto la drammatizzazione, cantato la canzone e guardato il cartone animato) accompagnata dalle immagini. In questo modo: rinforziamo il lessico che abbiamo iniziato ad apprendere familiarizziamo con il linguaggio tipico della narrazione, che è in parte diverso da quello della drammatizzazione e della canzone Ascoltare la storia al computer voltando le pagine dell e-book può durare circa 15 minuti, anche se dipende da quanto ci si sofferma su ogni pagina. Consigliamo di far decidere al bambino la velocità di lettura, se può di fargli sfogliare le pagine. Quando la storia inizia ad essere un po conosciuta possiamo ripetere quello che dice il narratore oppure provare ad anticipare quello che sta per dire (premendo pausa o togliendo l audio temporaneamente) per poi andare avanti. E importante non tradurre o denominare le figure in italiano; se il bambino chiede cos è una figura che non viene nominata nel testo della storia, rispondiamo sempre con la parola nella lingua che stiamo imparando e, se non la sappiamo, prendiamo tempo e ci informeremo più avanti in modo da essere pronti per la lettura successiva! 20 Il teatro delle marione e di Hocus e Lotus Uno spettacolo di marionette è un attività coinvolgente che permette ai bambini di diverse età di partecipare in modo diverso a seconda del loro sviluppo. Lo spettacolo di marionette con i personaggi delle storie di Hocus e Lotus è l occasione per rimettere in scena le storie (e quindi il linguaggio) già vissute con altre modalità. Bisogna considerare che, pur essendo anche questa un attività teatrale, rispetto alla drammatizzazione il teatro delle marionette è più complesso, perché mancano gli indizi derivanti dalle espressioni facciali e dalla finezza della gestualità. Se il bambino è molto piccolo l adulto farà lo spettacolo per lui, ma con bambini più grandi e storie già conosciute si possono distribuire i ruoli e fare insieme lo spettacolo magari per un pubblico di nonni o amichetti. La durata di questa attività è variabile e dipende dal nostro stile di recitazione con le marionette, ma preventiviamo di ritagliarci almeno 15 minuti e di dedicare buone due ore un sabato o domenica pomeriggio per preparare il teatro e lo scenario. Con bambini grandini (dai tre anni circa) e con una certa autonomia rispetto alle storie di Hocus & Lotus dobbiao anche metterci d accordo prima sulla distribuzione dei ruoli della storia. 21

Il nostro Hocus parlante Immaginate il divertimento di trasformarsi in Hocus e mandare messaggi alle altre famiglie partecipanti al progetto. Con questa attività possiamo creare il nostro Voki ossia un avatar di Hocus, registrare il nostro messaggio e spedirlo ad un altra famiglia che sta imparando la stessa lingua oppure caricarla sul nostro sito www.bilfam.eu. Costruiamo il nostro libro di Hocus e Lotus Creare il proprio personale libricino di una nuova storia di Hocus e Lotus significa imparare ad utilizzare le proprie competenze narrative e della nuova lingua in modo nuovo. Le immagini da mettere in sequenza per raccontare la storia insieme facilitano il compito, e il libricino costruito personalmente è un prodotto tangibile della propria bravura. La durata di quest attività è estremamente variabile: il nostro Hocus può semplicemente dire Hello! oppure raccontare una storia intera, o ancora presentarsi e fare domande alla famiglia destinataria. Sta a noi e ai nostri bambini usare la nuova lingua appresa nelle storie per produrre un messaggio personale. Questa attività richiede circa una mezzora, per ordinare le immagini in sequenza e raccontare la storia, una storia nuova rispetto a quelle già conosciute, utilizzando creativamente le parole e le strutture della lingua che stiamo imparando. 22 23

Il nostro video di famiglia bilingue I video di famiglia in cui si riprendono momenti importanti come le feste, i primi passi dei bambini, le prime parole, sono strumenti con cui costruiamo la nostra autobiografia. La nostra scelta di diventare una famiglia bilingue è altrettanto importante e merita di essere documentata! Carichiamo i video dei vostri format e magari anche di altre attività (ad es. i nostri spettacoli di marionette) sul sito così che tutti possano vedere quanto siamo bravi. Inoltre, in questo modo potremo ricevere consigli da altre famiglie e dal tutor per divertirci sempre più con la lingua straniera e le avventure di Hocus e Lotus. Gira gira con Hocus e Lotus Il gioco dell oca è uno dei giochi da tavola più conosciuti e che riesce a coinvolgere grandi e piccini attorno a un tavolo. Il gioco dell oca di Hocus e Lotus, oltre a divertirci, ci permette di utilizzare le nostre conoscenze dei personaggi, delle storie e delle ambientazioni delle storie di Hocus e Lotus per arrivare primi al traguardo e nello stesso tempo rinforzare le nostre conoscenze! Questa attività dura tanto quanto l attività che stiamo riprendendo, oltre ai tempi di sistemazione della telecamera e upload sul sito. Facciamo in modo di non dover pensare alla telecamera mentre stiamo facendo l attività: piazziamola su un cavalletto oppure si può chiedere a qualcun altro di occuparsi delle riprese mentre noi ci immergiamo nel mondo magico di Hocus e Lotus. Un buon video è un video in cui si vedono le persone e quello che fanno: è importante che non si vedano, perciò, solo i nostri piedi o qualche parte del soffitto della nostra casa, ma che ci siamo noi, tutti per intero, e che mostriamo come ci divertiamo ad imparare la nuova lingua La durata del gioco dipende in parte dal numero di giocatori, ma per due adulti con un bambino si possono considerare circa 20 minuti a partita. L importante è divertirsi usando la nuova lingua, quindi se serve collaboriamo pure nel dare le risposte alle domande aiutando il bambino, soprattutto se piccolo, a dare le risposte giuste, suggerendo con i gesti o con le azioni delle storie. 24 25

Me amoci alla prova con un nuovo cartone animato Si sa che non è semplice guardare la tv in una lingua straniera e comprendere ciò che succede al punto da poterlo raccontare sempre nella nuova lingua. Ma con i cartoni animati glottodidattici di Hocus e Lotus questo non è impossibile. Proviamo quindi a guardare insieme l episodio 51 e a raccontare insieme la storia con l aiuto di alcune immagini e poi mostriamo al tutor con un voki o una videochiamata quanto siamo bravi! Proviamo la nuova lingua nel mondo reale Il mondo fantastico di Hocus e Lotus ci ha permesso di trovare la giusta motivazione per usare la nuova lingua, ma man mano che aumenterà la nostra familiarità con la lingua, sarà naturale cercare nuovi contesti in cui utilizzarla. Allora perché ogni tanto non fare nella nuova lingua un attività che normalmente si fa in italiano? Per esempio si può organizzare una cena nella lingua straniera, o fare il bagnetto ai bambini, o andare a giocare al parco, o preparare i bagagli per le vacanze o cucinare i pancakes. In questo modo avremo modo di portare la lingua straniera nel mondo reale, in un contesto di conversazione in famiglia, facendole assumere una valenza nuova. Questa attività richiede circa 5 minuti per la visione del cartone animato e circa altrettanti per il racconto della storia. Il voki lo sappiamo già costruire, quindi mostrare la nostra abilità al tutor sarà un gioco da ragazzi! Il tempo richiesto per questa attività dipende solo da noi e dal tipo di specifica attività decidiamo di fare. L importante è usare SOLO la lingua straniera, oltre ovviamente a gesti, azioni ed espressioni facciali. Il tutor ci fornirà un lessico di base per le diverse possibili attività: a noi usarlo al momento giusto e proporlo ai bambini. 26 27

Provare la nuova lingua Dopo aver accumulato un gran numero di esperienze positive con la nuova lingua nel mondo magico di Hocus e Lotus e nelle nostre attività familiari, possiamo provare a usare le nostre abilità per fare nuove conoscenze. Possiamo allora contattare un altra famiglia partecipante al progetto - che stia imparando la nostra stessa lingua straniera e interagire in videoconferenza per conoscerci e magari raccontare insieme una storia di Hocus e Lotus. E poi raccontiamo al tutor come è andata! Rispondiamo al quiz di Hocus e Lotus Metterci alla prova riconoscendo il nome di alcune immagini tratte dalle avventure di Hocus e Lotus, ci dà l opportunità di verificare le nostre crescenti competenze nella nuova lingua confrontandoci con il lessico presente nei format del primo livello. Inoltre, tale attività è un altra opportunità di apprendimento in cui rinforziamo l associazione tra i suoni della nuova lingua e i significati. Il tempo che occorre per svolgere tale attività è legato al nostro livello di apprendimento e alla nostra velocità di risposta per ogni domanda del quiz. Ci sono complessivamente 6 quiz, uno per ogni storia del primo livello e ogni quiz ha 5 domande. Per ognuna viene presentata un immagine e una voce pronuncerà tre parole nella lingua straniera: a noi decidere qual è la parola giusta per quell immagine. 28 29

Ma diventare una famiglia bilingue con Hocus e Lotus è molto di più che imparare una nuova lingua Giocare all inglese o al francese o al tedesco o allo spagnolo con Hocus e Lotus tutti i giorni, o più volte a settimana, crea l abitudine e la meccanica del gioco in famiglia che ha molti effetti positivi sul bambino e sull adulto: Comunicazione e possibilità di rinsaldare i legami affettivi: il bambino è felice ed entusiasta del rapporto molto speciale che crea con l adulto. Insieme condividono esperienze positive e gioiose in una nuova lingua, in un mondo magico che insegna anche a risolvere conflitti! Motivazione: l adulto si sente realizzato e gratificato constatando che il bambino apprende una nuova lingua. E motivato a dare il meglio di sé in ogni nuova esperienza che affrontano insieme. Ricordi positivi in famiglia: il bambino otterrà in questo modo un saldo nucleo di punti di riferimento affettivi e sociali nell ambito del gioco condiviso. Unità familiare: organizzare un viaggio speciale nella fantasia tutti insieme è un po come andare in vacanza ogni giorno. Ci si ritrova insieme, fuori dalla routine, rilassati e gioiosi. Le belle emozioni vissute non si esauriscono con l esperienza, ma si protraggono nel tempo in stati d animo positivi. Aumento dell autostima: adulto e bambino fanno insieme un attività facile e gradevole, il bambino fa le stesse cose di un adulto! Il bambino sa fare quello che fa l adulto e ciò aumenta la sua autostima. 30 31