COMUNE DI Alleghe PROVINCIA DI BELLUNO Itinerario Ciclabile Sovracomunale Cencenighe - Malga Ciapela REGIONE VENETO Variante al P.R.G. nr. 1/2015 L.R. 11/04 art. 48 - L.R. 61/85 art. 50 2015 Relazione - Normativa IL SINDACO Siro De Biasio Rocca Pietore San Tomaso Agordino Alleghe Cencenighe Agordino IL PROGETTISTA COLLABORAZIONE IDRAULICA dott.ing. Gaspare Andreella dott.urb. Mauro De Conz ASSOGGETTABILITA VAS dott.arch. Daniele Paccone
Relazione La presente variante è finalizzata all approvazione del progetto relativo all itinerario ciclabile da Cencenighe Agordino a Malga Ciapela a seguito del finanziamento del progetto Progetto integrato di valorizzazione turistica del medio/alto Agordino a valere sulla graduatoria A 2011 del Fondo per lo Sviluppo dei Comuni di Confine, cosiddetto Fondo Brancher. L intervento, anche dal punto di vista urbanistico, assume un carattere intercomunale poiché il tracciato interessa il territorio di quattro Comuni (Cencenighe Agordino, San Tomaso Agordino, Alleghe e Rocca Pietore) e raggruppa quattro diverse progettualità. Al solo scopo funzionale è stato stabilito che l adeguamento urbanistico dei P.R.G. alla nuova progettualità avvenga separatamente per ciascuno dei Comuni interessati, pur se in forma coordinata in ordine alle modalità amministrative ed alla forma degli elaborati di variante. I Comuni interessati sono dotati: - Cencenighe Agordino, dotato di P.R.G. approvato con Del. G.R. n 6.493 del 04.12.1990 ed oggetto di successive varianti parziali; - San Tomaso Agordino, dotato di P.R.G. approvato con Del. G.R. n. 4.488 del 27/7/1990 ed oggetto di successive varianti parziali; - Alleghe, dotato di P.R.G. approvato con Del. G.R. n 2.369 del 21.07.2000 ed oggetto di successive varianti parziali; - Rocca Pietore, dotato di P.R.G. approvato con Del. G.R. n 5.818 del 07.10.1992 ed oggetto di successive varianti parziali. La presente variante, che riguarda esclusivamente il Comune di Alleghe, viene redatta ai sensi dell art. 48 c.1 Disposizioni transitorie della Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio, relativamente alle varianti disciplinate dall'art.50 commi da 4 a 8 e 16, della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 e successive modificazioni. Rispetto al citato comma 4 la variante interviene con riferimento alla lettera g) modifiche alle previsioni viarie purché non interferiscano con la viabilità di livello superiore ed è da considerarsi di modesta entità sulla base degli atti di indirizzo di cui alla lettera d), del comma 1 dell art. 120 della l.r. 61/1985. La variante interviene sul vigente P.R.G. con una proposta di modifica sia cartografica che normativa come meglio dettagliate di seguito.
Proposta di variante cartografica L itinerario in Comune di Alleghe copre una lunghezza di circa 3.500 ml da Alleghe a Caprile. In particolare: a) ad Alleghe viene prevista la sostituzione dell esistente passerella sul Cordevole, immediatamente a monte della sua immissione nel lago di Alleghe. La nuova passerella viene localizzata a nord dell esistente, della quale è prevista la demolizione; b) l itinerario ciclabile si innesta a partire dal marciapiede della s.r. 203 agordina a monte del lago (in corrispondenza dell esistente area a verde pubblico) e percorre in sponda sinistra tutto il corso del Cordevole in Comune di Alleghe fino a Caprile. In tale percorso vengono utilizzate principalmente aree ricomprese nell azzonamento F-c2/7 del vigente P.R.G. (aree F a standard per parco, gioco, verde e sport ) ridefinite, per gli ingombri necessari, come aree a viabilità, con la possibilità di mantenere la destinazione di P.R.G. originaria ove non interessate dalla successiva progettualità dell itinerario; c) fanno parte della viabilità, a S.Maria delle Grazie, anche i nuovi sedimi per la fermata del servizio pubblico, che dovranno essere adeguate a seguito del transito del nuovo percorso ciclabile; d) in corrispondenza di Caprile il nuovo percorso si distacca dalla z.t.o. F- c2/7 interessando marginalmente altre aree a destinazione pubblica di P.R.G. (parcheggio e verde pubblico) fino all attraversamento del Cordevole in corrispondenza della nuova passerella; con l attraversamento il percorso si ricongiunge in Comune di Rocca Pietore con la tratta principale dell itinerario. Le cartografie di P.R.G., risentendo del tempo dall elaborazione originale, non risultano adeguatamente corrispondenti alle basi cartografiche informatizzate georeferenziate attuali (catasto informatizzato, Carta Tecnica Regionale Numerica, ortofoto ecc.). La variante pertanto utilizza contestualmente: - il tracciato su base georeferenziata in scala 1:5.000 per la cartografia C.T.R.N. e l ortofoto; - le tavole del P.R.G. vigente per riportare il tracciato di progetto;
- le tavole catastali per riportare in scala 1:2000 la perimetrazione puntuale di variante e quindi gli ingombri previsti dal nuovo tracciato e relative aree perimetrali di servizio. In caso di mancata corrispondenza puntuale con il P.R.G. a causa delle diverse fonti cartografiche utilizzate, viene ritenuta prevalente la tavola catastale alla grande scala. Per quanto concerne gli aspetti di tutela naturalistica si ribadisce che l itinerario in progetto ricalca per la massima parte viabilità minore o sentieristica esistente e, come evidenziato nel grafico seguente, non interviene all interno di aree SIC/ZPS presenti comunque, nell ambito intercomunale in oggetto, solo su alcune distanti aree perimetrali (SIC Gruppo Marmolada a Rocca Pietore, SIC/ZPS Civetta Cime di S.Sebastiano ad Alleghe ed in minima parte a Cencenighe, SIC/ZPS Gruppo Pale di S.Martino a Cencenighe). In particolare l itinerario utilizza viabilità esistente nel tratto del corridoio ecologico dei Serrai di Sottoguda ed in corrispondenza del lago di Alleghe
Proposta di variante normativa Dal punto di vista normativo la variante interviene con una modifica dell art. 51 delle N.d.A. del vigente P.R.G.; tale articolo viene integrato con un ulteriore punto denominato 4.b Itinerario ciclabile. La nuova normativa prevede l attraversamento del territorio comunale da parte del nuovo itinerario ciclabile Cencenighe Malga Ciapela evidenziando la possibilità che, in sede progettuale, se ne possano definire le specifiche caratteristiche (pista ciclabile in sede propria, pista ciclabile su corsia ricavata dal marciapiede, pista ciclabile su corsia ricavata dalla carreggiata stradale, percorso promiscuo veicolare e ciclabile, percorso promiscuo pedonale e ciclabile). In funzione delle caratteristiche di ciascuna tratta progettuale andranno rispettate le specifiche disposizioni di gestione e transitabilità definite dal D.M. 557/99 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili garantendo in ogni caso i necessari requisiti di sicurezza e la necessaria segnaletica sia per i ciclisti che per gli altri utilizzatori (quali autovetture, motocicli, pedoni) in caso di uso promiscuo, ed in particolare nei punti di commistione con la viabilità ordinaria. Trattandosi inoltre di un itinerario sovracomunale viene prevista l utilizzazione di una segnaletica coordinata ed unitaria, sia ai fini della sicurezza degli utenti che di una miglior promozione turistica dell itinerario stesso. La variante non interviene prevedendo o localizzando specifiche aree di servizio, ma ne rileva la necessità od almeno l opportunità, segnalando tra di esse piazzole di sosta, strutture per il ristoro, la gestione e la funzionalità dell itinerario; esse potranno essere localizzate in successivi momenti, in funzione della reale necessità e della concreta possibilità di attivazione, attraverso specifiche varianti per aree a standard di interesse pubblico. Le aree interessate dall itinerario, definite in dettaglio alla tav.5 di variante, sono assimilate ad aree per viabilità pubblica; la normativa tuttavia segnala che nelle tratte interessanti il demanio idrico i relativi interventi sono comunque subordinati alle vigenti disposizioni normative che lo disciplinano.
Elaborati di variante La presente variante: - è conforme ai disposti dell art. 48 c.1 della l.r. 11/2004; - non comporta variazione del dimensionamento del P.R.G. vigente; - non interviene su aree comprese in zone S.I.C./Z.P.S. di cui alla Direttiva 92/43/CEE "Habitat"; - interviene su area di vincolo Idrogeologico di cui al R.D.L. 3267/1923 e s.m.i.. Gli elaborati di variante sono costituiti da: a) relazione; b) proposta di variante normativa - in allegato alla relazione: c) proposta di variante cartografica contenente; tav.1 - inquadramento su estratto di C.T.R. scala 1:5.000; tav.2 - inquadramento su estratto di ortofoto scala 1:5.000; tav.3 estratto di P.R.G. vigente scala 1:5.000; tav.3b - estratto legenda di P.R.G. vigente; tav.4 - proposta di variante su base P.R.G. scala 1:5.000; tav.5 - estratto catastale con perimetro di variante in scala 1:2.000. d) studio V.C.I. (Valutazione di Compatibilità Idraulica); e) dichiarazione di non Incidenza Ambientale; f) studio di non assoggettabilità V.A.S..
Proposta di Variante Normativa Il testo normativo vigente è riportato in carattere Arial da 12 punti. Il testo di variante è riportato in carattere Arial grassetto corsivo da 12 punti.
L art. 51 delle Norme di Attuazione del P.R.G. viene integrato con un nuovo punto 4.b 51 - ARREDO URBANO PUBBLICO omissis 4. Viabilità omissis 4.b Itinerario ciclabile Il P.R.G. riporta con apposita grafia il tratto comunale dell itinerario ciclabile Cencenighe Malga Ciapela. L itinerario ciclabile Cencenighe Malga Ciapela rappresenta un percorso ciclabile che connette funzionalmente nodi di origine, destinazione o interscambio, costituito da una serie continua di piste ciclabili e/o percorsi promiscui opportunamente collegati fra loro al fine di garantire la continuità del flusso ciclabile lungo l itinerario in condizioni di sicurezza con particolare riferimento alle disposizioni del P.A.I. e della pianificazione vigente. L itinerario ciclabile Cencenighe Malga Ciapela non interferisce con la viabilità sovraordinata provinciale e regionale; eventuali attraversamenti avvengono in corrispondenza di attraversamenti esistenti. In funzione della situazione esistente e delle successive attivazioni progettuali l itinerario può svilupparsi: a) su pista ciclabile in sede propria; b) su pista ciclabile su corsia ricavata dal marciapiede; c) su pista ciclabile su corsia ricavata dalla carreggiata stradale; d) su percorso promiscuo veicolare e ciclabile; e) su percorso promiscuo pedonale e ciclabile. Il P.R.G. definisce il tracciato dell itinerario ciclabile. La definizione delle diverse tipologie avverrà al momento della progettazione delle singole tratte con riferimento alle disposizioni e vincoli del D.M. 557/99 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili e s.m.i.. Qualora non sia risultato possibile rispettare i criteri e gli standard progettuali occorrerà, così come previsto dall art. 8 comma 7 del D.M. 557/99, provvedere alle opportune segnalazioni; in ogni caso sono da garantire i requisiti di sicurezza.
Per la segnaletica delle piste ciclabili nei punti d incrocio con la rete viaria si applicano le norme del Codice della Strada, in particolare nei punti di inizio / fine pista; per tutto lo sviluppo dell itinerario va inoltre prevista ad opportuni intervalli, ed in particolare negli ingressi della pista ciclabile, nei punti di conflitto, nei punti di interscambio, l installazione di una segnaletica coordinata ed unitaria. Sui tratti promiscui ciclabili e veicolari i gestori della rete viaria appongono un apposita segnaletica di pericolo per gli autoveicoli e prescrivono un adeguato limite massimo di velocità. Piazzole di sosta, bicigrill, stazioni di ristoro ed altre strutture afferenti alla gestione e funzionalità dell itinerario sono considerati elementi ed aree di interesse pubblico per attrezzature collettive ed azzonati come zone F a standard pubblico nelle tavole di P.R.G.: qualora non individuati nella variante 1/2015 tali spazi ed elementi potranno essere identificati tramite successiva variante al P.R.G.. In caso di difformità fra elaborati con basi cartografiche diverse, farà fede l elaborato alla scala maggiore (tav. 5 della variante 1/2015). Gli ingombri previsti dalla variante n.1/2015 (aree di variante in tav. 5) ai fini della destinazione urbanistica e dell acquisizione delle relative aree al patrimonio pubblico sono assimilati a viabilità pubblica ; a seguito della realizzazione della relativa progettualità eventuali aree perimetrali non utilizzate o non funzionali all itinerario riassumono la destinazione d uso originaria. Il tracciato dell itinerario ciclabile è soggetto ai vincoli di carattere ambientale, idraulico e stradale sovraordinati ancorché non graficamente evidenziati nella cartografia di P.R.G. La variante 1/2015 riporta con diversa grafia l itinerario ciclabile nelle tratte interessanti il demanio idrico; in tali tratte, da precisare in sede di progetto, gli interventi sono subordinati alle vigenti disposizioni normative relative al demanio idrico. 5 - Scalinate. omissis