BIBIOGRAFIA ESSENZIALE RAGIONATA

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BIBIOGRAFIA ESSENZIALE RAGIONATA L indice è stato organizzato e suddiviso in tre sezioni corrispondenti ad altrettanti argomenti, distinti graficamente da colori diversi per una migliore individuazione. Inoltre, ciascuna sezione presenta le pubblicazioni in ordine alfabetico. La prima sezione, di colore azzurro, comprende le pubblicazioni lette e selezionate a proposito di aspetti trasversali (psicopedagogici e metodologico-didattici) sulle quali si fonda il tirocinio La seconda sezione è di colore blu e raccoglie i testi e gli articoli letti relativi ai contenuti disciplinari trattati nell intervento descritto, utili per la preparazione dell insegnante. La terza sezione, di colore viola, comprende la sitografia PRIMA SEZIONE: Fonti relative agli aspetti trasversali 01. AA.VV., Processi educativi e progettualità pedagogica Torino, Tirrena stampatori, 1999. (Op. cit. note n 5, 95, 98, 104 ) Il testo ha principalmente lo scopo di aiutare gli studenti a padroneggiare alcuni essenziali concetti educativi e formativi e ad impiegare con rigore il linguaggio pedagogico. Le finalità didattiche si propongono di riflettere su alcuni aspetti del ruolo e della funzione della pedagogia nell ambito della cultura contemporanea e sulla specificità degli apporti che è in grado di assicurare all interno delle scienze della comunicazione. 02. BLANDINO G., GRANIERI B., La disponibilità ad apprendere. Dimensioni emotive nella scuola e formazione degli insegnanti Milano, Raffaello Cortina Editore, 1995. (Op. cit. note n 58,99, 104, 106) Ho acquistato il volume durante la frequenza del corso di Psicologia dell Educazione del Prof. Blandino. Ho particolarmente apprezzato l approccio psicoanalitico al processo di apprendimento, che viene visto come cambiamento mentale nel modo di essere e accrescimento non della quantità di informazioni, bensì della disponibilità stessa ad apprendere. Condivido pienamente l opinione che l adozione di un modo di osservare l apprendimento e l insegnamento di tipo psicoanalitico porti direttamente alla necessità di assumere un vero e proprio atteggiamento etico nel proprio modo di lavorare: non è possibile svolgere efficacemente il proprio compito educativo se non ci si mette in rapporto con l altro con un atteggiamento di rispetto e riguardo. 03. CALVANI A., Elementi di didattica. Problemi e strategie, Roma, Carocci Editore, 2000. (Op. cit. note n 19) Ho acquistato il volume durante il corso di Didattica Generale tenuto dal Prof. Marisa Pavone. Nel testo ho trovato utili riferimenti ai principali ambiti e contesti della didattica, con ampie definizioni rispetto alla didattica scolastica, extrascolastica, tecnologica, e così via. Inoltre, mi sono potuta chiarire le idee rispetto al contesto internazionale grazie ai riferimenti tematici ed agli orientamenti teorici di rilievo riassunti nel secondo capitolo del volume. Infine, nel quarto capitolo, ho trovato utili riferimenti agli apprendimenti cooperativi di gruppo inseriti nella dimensione progettuale e strategica dell allestimento degli ambienti di apprendimento atti a favorire i processi acquisitivi degli allievi.

04. GARDNER H., Educazione e sviluppo della mente Intelligenze multiple e apprendimento, Erickson, Trento, 2005 (Op. cit. note n 93) Howard Gardner è famoso in tutto il mondo per la sua teoria delle intelligenze multiple, con la quale ha dimostrato che nella nostra mente non c è un unica intelligenza fissa, chiaramente definibile e per questo misurabile attraverso strumenti psicometrici standard (ad esempio attraverso il test del QI), e che invece tutti possediamo perlomeno otto intelligenze diverse, che vanno dalle intelligenze linguistica e logico-matematica (le più considerate nella scuola attuale), alle intelligenze musicale, spaziale, cinestetica, naturalistica, interpersonale e intrapersonale, tutte ugualmente importanti e valorizzabili. Gardner e i suoi colleghi di Harvard hanno studiato le implicazioni di tale teoria sulla didattica, sull apprendimento e sul rendimento in classe, con la finalità di sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate. In questo volume sono raccolti, e per la prima volta tradotti in italiano, alcuni dei suoi saggi più significativi sulle intelligenze multiple e sui modelli di insegnamento mirati al loro potenziamento. Si tratta di un testo unico e fondamentale per avvic inarsi e approfondire il pensiero pedagogico di Gardner, e di un occasione per riflettere su un diverso modo di impostare l insegnamento, più attento a valorizzare le capacità personali di ciascuno. 05. LANEVE C., Elementi di didattica generale, Ed. La Scuola, Brescia 1998 (Op. cit. note n 4, 7, 97) Il libro offre un quadro sintetico e chiaro della didattica, un spere scientifico oggi in forte espansione. L aggettivo didattico è fra quelli che attualmente tirano di più non solo nei contesti istituzionali, ma anche negli ambiti e nei settori più variegati, finendo sovente col disegnare quasi tutte le dimensioni pedagogiche. Parimenti è crescente la vitalità della ricerca didattica, malgrado essa si muova ancora in un contesto, speciale, quello universitario, tutt altro che favorevole. Il flusso informativo su temi e problemi relativi all insegnamento èl dunque, oggi alto al punto da obbligare ad un oneroso impegno di analisi, di riflessione e di discernimento. Dare indicazioni precise, formulare concetti chiari, offrire nozioni essenziali diventano un imperativo. Destinato all insegnante di ogni ordine e grado scolastico ed utile ad docente universitario e atutti quegli educatori che svolgono la loro azione nell istituzione extra-scolastica (outdoor education), si presenta come manuale con elevata spendibilità nella pratica. 06. MASON L., Valutare a scuola. Prodotti, processi, contesti, dell apprendimento., Cleup, Editrice, Padova, 1996 (Op. cit. note n 102) La valutazione scolastica, che acquista significato e valore particolari per i suoi riflessi non solo sul piano del singolo allievo ma anche su quello sociale, è lo strumento attraverso cui la scuola, autoregolandosi, può migliorare i propri processi formativi, progettando e realizzando interventi mirati ed efficaci sulla base di conoscenze accurate. Ciò implica che il concetto stesso di valutazione si articoli ed espanda. Approfondendo aspetti nuovi alla luce delle acquisizioni della ricerca più recente sul conoscere a scuola, il volume evidenzia ampiamente come i risultati conseguiti dagli studenti non vadano rapportati unicamente ai prodotti, bensì anche ai processi e ai contesti dell apprendimento in cui si intrecciano aspetti cognitivi, metacognitivi e motivazionali. In tal modo si ampliano oggetto, modalità, criteri tradizionali di valutazione del rendimento degli allievi, ferma restando l esigenza di strumenti validi e attendibili che portino al superamento di pratiche rigorose,. Allargando poi la prospettiva di riferimento alla questione di indicatori dell istruzione, viene sostenuto che si deve andare oltre la valutazione delle competenze acquisite dagli studenti. Anche la qualità della scuola diventa oggetto di un esame costante come premessa per l assunzione consapevole di decisioni appropriate al miglioramento continuo di questa istituzione che con profonda convinzione, si vuole svolga un ruolo fondamentale nel processo di acculturazione dei giovani, riuscendo a motivare all apprendimento, a far apprezzare il valore del sapere, a far vivere il piacere della cultura.

07. MORIN E., La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000 (Op. cit. note n 99) Morin invita insegnanti, studenti e cittadini a riflettere sull attuale stato dei saperi e sulla sfide che caratterizzano la nostra epoca: la posta in gioco sono i nuovi problemi posti alla convivenza umana da un interdipendenza planetaria irreversibile fra le economie, le politiche, le religioni, le conoscenze di tutte le società umane. Per rendere queste sfide affrontabili, una riforma dell insegnamento e dell educazione, all ordine del giorno anche in Italia, è indispensabile. Ma per realizzarla si esige una riforma dell organizzazione dei saperi, ormai disgiunti e frazionati, inadeguati ad affrontare problemi che richiedono approcci multidisciplinari. È in questa prospettiva che l autore pone alla base della riforma scolastica auspicata quel tipo di pensiero la cui elaborazione lo ha reso famoso in tutto il mondo: il pensiero complesso. 08. PALMONARI A. Gli adolescenti, Il Mulino, Bologna, 2001 (Op. cit. note n 60) Il corpo che cambia, la scoperta della sessualità, il distacco dai genitori, la difesa della propria autonomia di giudizio, ma anche il mimetismo del gruppo dei coetanei: nessun altra età della vita va incontro a cambiamenti così radicali e a compiti di sviluppo così impegnativi come l adolescenza. Sfrontati ne fragili, idealisti e cinici, ostili e desiderosi di affetto, gli adolescenti sono una sfida per gli adulti, ma soprattutto per loro stessi, alle prese come sono con la costituzione del proprio io e del proprio ruolo sociale. Anche se alcuni drammatici fatti di cronaca sembrano insondabili, non è vero che gli adolescenti non vogliono comunicare con gli adulti. Ogni generalizzazione, come insegna questo libro, produce soltanto pregiudizi. La miscela dell adolescenza, per non diventare esplosiva, richiede però agli adulti la coerenza dell esempio e della guida unita al calore dell attenzione e del rispetto. 09. TRINCHERO R., Manuale di Ricerca Educativa, Franco Angeli Editore, Milano, 2002 (Op. cit. note n 24, 26,27, 41, 89) Il manuale intende offrire risposte, sul doppio versante teorico e pratico, a queste e molte altre domande che cinque si sia accostato al mondo della ricerca nell ampio settore dell educazione e della formazione prima o poi si è posto. Partendo dalla logica che è alla base della ricerca scientifica nelle scienze umane, il testo illustra, con un linguaggio semplice e conscio, i principali concetti oggetto del dibattito odierno e offre strategie di azione per consentire all insegnante, al formatore, all educatore di leggere criticamente rapporti di ricerca concepiti da altri, allo scopo di trasferirne le conoscenze nella propria realtà operativa, oppure di progettare e attuare egli stesso piani di ricerca finalizzata a valutare input, processi, contesti e output legati a specifici interventi educativi e formativi. Il manuale privilegia il rapporto sinergico tra riflessione critica ed azione pratica, stimolando il lettore fa muoversi costantemente tra questi due momenti senza mai considerarli universi a sé. A tale scopo l esposizione dei concetti nel volume è corredata da numerosi laboratori on line, liberamente fruibili attraverso internet, con cui il lettore potrà integrare sia a scopo didattico, sia per risolvere problemi legati alle sue concrete esperienze di ricerca, dalla costruzione del quadro teorico all analisi dei dati qualitativi e quantitativi. 10. WATZLAWICK P. La pragmatica della comunicazione, Roma, Astrolabio, 1971 (Op. cit. note n 94) Questo libro ha posto le basi al fertile sviluppo della comunicazione strategica. Due sono le tesi centrali proposte: 1) i comportamenti patologici non esistono all'interno dell'individuo isolato, ma sono bensì tipi di interazione patologiche tra le persone; 2) studiando la comunicazione è possibile individuare alcune sue "patologie" e dimostrare che sono queste a produrre le interazioni

patologiche. Il testo, in modo chiaro, approfondisce l'importanza della teoria della comunicazione nello studio delle interazioni interpersonali. Non vengono trascurati poi i numerosi esempi in grado di adattare la teoria alla pratica, nei molteplici contesti applicativi. TESTI SPECIFICI DELLA METODOLOGIA DELL E-LEARNIG ONLINE E DIDATTICA 11. CALVANI A., ROTTA M., Fare formazione in Internet. Manuale di didattica online. Trento, Erickson, 2003. (Op. cit. note n 2,13,14, 20, 21) In tutto il mondo l attenzione dei formatori e degli insegnanti è puntata su Internet, che si sta rivelando un ambiente in cui è possibile insegnare e imparare in forme nuove, più aperte e flessibili, con implicazioni positive sul piano organizzativo ed economico. Il fenomeno riguarda soprattutto la formazione degli adulti e degli strumenti universitari, ma sembra destinato a interessare presto anche l educazione di bambini e adolescenti. Quali sono i problemi principali che deve affrontare un formatore che si accinge a progettare, allestire, gestire o valutare un ambiente formativo in rete? Quali sono gli inconvenienti più comuni che deve evitare? Come si caratterizzano le dinamiche in una classe virtuale? Come cambia la funzione dell insegnante? Come vanno riorganizzati programmi e lezioni? Come si valutano gli apprendimenti e le dinamiche interpersonali? Questo libro, sulla base della letteratura internazionale e attraverso una riflessione sui fondamenti metodologici della comunicazione e formazione in presenza e in rete, si confronta con questi e altri quesiti cruciali per ricavare indicazioni e modelli operativi per i formatori che svolgono la propria attività in Internet. 12. RANIERI M., E Learning: Modelli e strategie didattiche, Erickson Editore, Trento, 2005 (Op. cit. note n 9, 15) Il tema dell e-learning ormai ha conquistato l attenzione di chi si occupa di formazione. Tuttavia, da un punto di vista didattico, si tende a considerarlo come una semplice trasposizione sulla rete dell insegnamento in aula. Quali criteri deve invece seguire un progetto di didattica ondine? Quali modelli e strategie si possono applicare e come sceglierli? Il libro si propone di rispondere a questi quesiti partendo dall assunto che l e-learning può in realtà riconfigurare la didattica d aula e che il momento della scelta delle soluzioni metodologiche riveste un ruolo cruciale per la qualità di un progetto di e lerarning. Il libro dedicato a progettisti e formatori, nasce dalla ricca esperienza dell autrice nell ambito dell Instructional kdesign applicato alla rete e fornisce criteri orientativi e riferimenti concreti. Per poter realizzare progetti di e-learning e attività didattiche ondine. 13. RIVOLTELLA P.C., Costruttivismo e pragmatica della comunicazione on line. Socialità e didattica in Internet. Trento, Erickson, 2003. (Op. cit. note n 10) Tra i numerosi testi dedicati a Internet in questi ultimi anni, questo testo si distingue per un nuovo e originale approccio: non si tratta infatti di un manuale operativo come tanti, quanto piuttosto di un saggio che incoraggia la riflessione sulla Rete non deve più essere concepita come un luogo altro, ma come uno scenario di azione, una delle tante situazioni sociali e comunicative in cui siamo quotidianamente impegnati. Gli scenari d azione telematica individuati oggi dall autore sono tre: la comunicazione, la socialità e la didattica. Corredato di un ampio numero di schede di approfondimento (dedicate ai teorici della socialità in Rete, agli ambienti di comunicazione e ad alcune situazioni didattiche nell università e nella scuola), di una storiografia aggiornata e di una vasta bibliografia, Costruttivismo e pragmatica della comunicazione on line rappresenta per studenti di Scienze dell Educazione e della comunicazione

operatori del settore e-learning e professionisti della formazione un valido strumento per imparare a riflettere su Internet e sulle sue diverse possibilità di utilizzo. 14. SIMONE R. La Terza Fase, Laterza Editore, Bari, 2003 (Op.cit. note n 3) Come la trasformazione della strumentazione tecnica modifica il nostro modo di pensare? Quali forme di sapere stiamo perdendo per effetto di questo cambiamento? Domande che Raffaele Simone si pone in un bellissimo libro. 15. VARISCO B.M., Apprendimento e tecnologie nella scuola di base, UTET, Torino, 2000 (Op. cit. note n 11) Questo libro offre all insegnante già in servizio o al futuro docente della nuova scuola di base uno strumento che lo invita ad approfondire la sua cultura pedagogica, psicologica e metodologica e a prendere consapevolezza della ricchezza e varietà di ambienti d apprendimento che si possono allestire con le nuove tecnologie. SECONDA SEZIONE: Fonte relativa ai contenuti disciplinari 16. DISPENZA A., Educazione Fisica nella scuola superiore, SSS, Roma, 1995 (Op. cit. note n 68, 72, 101, 103) Verifica, valutazione, osservazione, strumenti e organizzazione del lavoro in palestra - Percorsi didattici, griglie e schede per la valutazione - Attività per gli esonerati ed esperienze di attività sportiva in ambiente naturale. Il testo merita una particolare attenzione da parte di coloro che sono impegnati sia nell'insegnamento sia nella preparazione ai concorsi. 17. DISPENZA A., La valutazione in Educazione Fisica, SSS, Roma, 2000 (Op. cit. note n 88) Apprendimento motorio e valutazione - Osservazione e valutazione - Test - Circuiti per verifiche e valutazione - Valutazione cognitiva - Valutazione scolastica - Elaborazione statistica dei risultati. 18. GORI M., I contenuti dell educazione fisica programmare nella Scuola media, Edizione Società Stampa Sportiva, Roma, 1999 (Op. cit. note n 64, 70,76) Questo libro comprende: Le matrici culturali del progetto educativo; Epistemologia e pedagogia; Dall unità della persona alla unitarietà della cultura; Dalle teorie psicomotorie alla scienza dell azione motoria; L apprendimento motorio; Gioco ed educazione fisica; I decreti delegati; Dal programma alla programmazione; Come programmare; La sperimentazione; La valutazione; La programmazione in E.F.; Lo sviluppo dell età evolutiva; Apparati e sistemi; Capacità di movimento e fattori che lo determinano; Il linguaggio del corpo; Il ritmo e la danza; Dall inserimento all integrazione degli handicappati; Educazione e allenamento: dal gioco allo sport; Sociologia dello sport. 19. GORI M. Glossario di Educazione Fisica, SSS, Roma, 1999 (Op. cit. note n 35) Il testo racchiude 125 definizioni di termini tecnico-didattici, metodologici, scientifici.

20. GOTTI M.- DEGANI E. MOVE - Movimento sport attività salute Guida per l insegnante, Edizione SEI, Torino 2004 (Op. cit. note n 62) Grazie agli strumenti offerti dalla presente guida, gli insegnanti potranno approfondire la conoscenza di ogni singolo allievo e curarne con più efficacia la preparazione fisica; in tal modo, saranno in grado di aiutare gli adolescenti a capirsi e a relazionarsi con se stessi e con gli altri, al di fuori di modelli precostituiti. Il volume si compone di sette sezioni: 1. Io e il mio corpo; 2. La palestra; 3. L allenamento; 4. La didattica; 5. Approfondimenti sportivi e lezioni; 6. Documenti; 7. Moduli. I questionari e le dissertazioni sulle vere problematiche non affrontate o poco approfondite sul libro sono impaginati in modo da essere facilmente fotocopiabili, per permetterne la distribuzione agli studenti. 21. LOMBARDOZZI A.- MUSELLA G. BALDUCCI F. BARIGELLI E., Giochi Sportivi, Piccin, Padova 2001 (Op. cit. note n 33,34) Il testo racchiude al su interno un percorso dalla teoria dei giochi sportive e sue finalità, le caratteristiche dei giochi sportivi, Le capacità di gioco, le caratteristiche del processo di allenamento, i principi fondamentali dell allenamento, la dimensione fisica nella prestazione del giocatore, coaching, l avviamento ai giochi sportivi, match-analysis. 22. SOTGIU P. PELLEGRINI F., Attività motorie e processo educativo, SSS, Roma, 2003 (Op. cit. note n 69, 75) Apprendimento delle abilità motorie e sviluppo della coordinazione-capacità condizionali- Classificazione dei metodi nelle attività motorie-suggerimenti di attività motorie. 23. WEINWCK J., L allenamento ottimale, SSS, Roma, 2001 (Op. cit. note n 37) Il testo è una trattazione delle metodologie di allenamento, compresi gli aspetti applicativi, in funzione dei principi della medicina sportiva e dei fondamenti della fisiologia che regolano la prestazione atletica. Oltre alle leggi sulla teoria generale, vengono esposti i problemi specifici del carico e delle capacità dell allenamento nei bambini e negli adolescenti. TERZA SEZIONE: SITOGRAFIA www.edurete.org Sito UNITO. Rete per la formazione dei paesi in via di sviluppo. Progettare e condurre una ricerca empirica in educazione. Formare per competenze, valutare competenze. Valutare gli interventi di Media Education. Software per il potenziamento cognitivo. Le storie di vita come tecnica di ricerca. Mappe mentali e concettuali. Gli Scacchi come strumento di potenziamento cognitivo. Formare per competenze (scuola secondaria di secondo grado). Valutare l'apprendimento: dalle abilità alle competenze. Progettare per competenze. La competenza e la sua valutazione. Sviluppare competenze e capacità. Progettare e Valutare interventi di Media Education nella Scuola primaria. Lavorare in gruppo, apprendere in gruppo. Le mappe concettuali nella didattica. Costruire mappe concettuali. Formare per competenze (scuola primaria e secondaria di primo grado). Educazione cooperativa e Apprendimento in Rete. Apprendere cooperando in Rete. www.metodobressan.com Metodo di allenamento brevettato da Bressan.

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