Gruppo di lavoro LE RELAZIONE TRA GLI ADULTI : spunti di riflessione per i Collegi PREMESSA

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Gruppo di lavoro LE RELAZIONE TRA GLI ADULTI : spunti di riflessione per i Collegi PREMESSA Il nostro gruppo ha intrapreso un cammino di dialogo, confronto e ricerca, impegnando i partecipanti in un percorso formativo di durata annuale (a.s.2010-2011). L intento condiviso consiste nel desiderio di apportare un pensiero positivo che possa essere di supporto a tutti i collegi per migliorare le relazioni individuali all interno dei gruppi di lavoro. Gli educatori che hanno partecipato agli incontri provengono da nidi e storie differenti, ma condividono una forte motivazione nel voler confrontarsi per riflettere insieme su che cosa significa migliorare le relazioni tra gli adulti all interno del servizio. Crediamo che un servizio come il nostro non possa che trarre beneficio dall attenzione alle relazioni: buone relazioni concorrono infatti alla costruzione del benessere di ogni soggetto nella realtà nido. Abbiamo potuto rilevare che, in questo lavoro di scambio e confronto, il pensiero iniziale del gruppo ha avuto un evoluzione. Se inizialmente, infatti, abbiamo valorizzato la coesione del gruppo, intesa come omogeneità interna, proseguendo nel nostro lavoro, abbiamo poi scoperto come asimmetria e differenza, che esistono, possono essere ricchezza e risorsa per il gruppo se riconosciute ed esplicitate.

LE RELAZIONI PROFESSIONALI INDIVIDUALI Analizzando le possibili articolazioni di un gruppo di lavoro educativo è emerso quanto sia in ogni caso fondamentale e complessa la relazione individuale tra educatori. Con questa nuova consapevolezza abbiamo preso in considerazione il collegio e lo abbiamo immaginato in uno schema a piramide così articolato: GRUPPO SOVRAINDIVIDUALE Gruppo di lavoro con una sua identità e una sua cultura (non è la somma delle individualità) GRUPPO EDUCATORI COLLETTIVO : gruppo in cui la condizione è essere pari. COLLEGIO: gruppo che riconosce le competenze valorizzando le differenze. PICCOLO GRUPPO SEZIONE: gruppo di lavoro nel quale si condivide la quotidianità dell azione educativa.

RELAZIONE PROFESSIONALE EDUCATORE EDUCATORE RELAZIONE PERSONALE NUOVI EDUCATORI ACCOGLIENZA INFORMAZIONE ASCOLTO RESPONSABILE PEDAGOGICO COORDINAMENTO RUOLO PEDAGOGICO ASCOLTO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE

Per Gruppo sovra individuale intendiamo una entità dotata di una sua cultura che dura nel tempo caratterizzando quella realtà quasi indipendentemente dall avvicendarsi dei suoi componenti. Ricordiamo come l attuale Gruppo di educatori nasce come un collettivo di donne dove, sia per il momento storico (anni 70) che per la formazione personale dei soggetti, ci si identificava come pari connotando tale uguaglianza di significati solo positivi. Questo forte senso di coesione tendeva a preservare e a difendere confini potendo generare anche chiusura, appiattimento e rigidità non riconoscendo le diversità come un valore. Pensiamo che il Collegio degli educatori dovrebbe poter riconoscere ed esplicitare le asimmetrie interne valorizzando abilità, competenze e capacità individuali che elevano la qualità del servizio. Competenze diverse prevedono l assunzione di ruoli differenti non escludendo la corresponsabilità di tutto il collegio che ha come obiettivo la condivisione del progetto educativo. E nel Piccolo gruppo di sezione che l azione educativa progettata diventa quotidianità basata sulla relazione professionale tra educatori/educatori, educatori/bambini, educatori/famiglie. Nella nostra ricerca si è evidenziato quanto sia grande e complessa la relazione e la comunicazione in quelle realtà dove il gruppo sezione è formato da numerosi educatori. Nell ambito di questo gruppo nascono e si sviluppano le maggiori conflittualità che a volte non vengono esplicitate incidendo negativamente nelle relazioni. Crediamo che sia importante saper comunicare, ascoltare e partecipare attivamente alla vita del piccolo gruppo con umiltà, facendo insieme, organizzando, non valutando e sapendo accogliere anche i rilievi critici non confondendoli con attacchi personali da cui difendersi. Il rapporto Educatore educatore, che intercorre tra i singoli, deve essere infatti prevalentemente professionale, avendo come sfondo le scelte educative e

didattiche del collegio che possono sostenere la relazione professionale tra educatori ed aiutare ad evitare dinamiche di tipo personalistico. Per quanto riguarda i Nuovi educatori abbiamo ritenuto che è un esigenza prioritaria la presa in carico dei nuovi arrivati con l adeguato investimento di tempo ed attenzione per: conoscere e farsi conoscere professionalmente dare la possibilità di provare e di mettersi in gioco nella quotidianità mettere a disposizione materiale informativo, conoscenze organizzative e progettazioni dare regole accettando modifiche studiate insieme. ascoltare dubbi, perplessità e critiche cercando di facilitare l inserimento dell educatore nuovo nel gruppo. La riflessione sul ruolo del Responsabile pedagogico ha portato a valutare che, nella complessità dei collegi educatori, risulta indispensabile un coordinamento pedagogico: il Responsabile dovrebbe poter sostenere il gruppo educatori consolidando il progetto educativo collegiale, d altra parte, gli educatori dovrebbero sentirsi autorizzati a riferirsi al Responsabile come a una risorsa per il gruppo e non come a un suo antagonista. In conclusione, desideriamo sottolineare come in questo percorso formativo il gruppo di lavoro ha scoperto la positività del confronto quando è possibile esprimere il proprio pensiero senza sentirsi giudicati : è stato infatti possibile rielaborare alcune idee ormai sedimentate passando da una posizione di osservatori a una partecipazione attiva in prima persona. Mettersi in gioco, modificarsi, ri-vedersi : queste crediamo essere le scelte da realizzare per poter costruire buone relazioni nei nostri servizi. Educatrici componenti il Gruppo Maria Antonia Mastrorosa (Via Braccini), Barbara Mineo(Via Beaumont), Elisabetta Pinna (Asinari di Bernezzo), Pamela Rosignolo (Via Fossano), Gabriella Pilone (Via Deledda), Antonella Casula (Piazza Cavour), Patrizia Tecchiati (Via Gioberti), Laura De Vito (Via Principe Tommaso), Rosy Cavalieri (Via Collino), Cristina Cravino (Via Ventiimiglia 112), Elisa Ballari (Via Podgora), Andreina Nuzzi (Via Poma) Maria Luisa Niccolis, Monica Mecca (Via Leoncavallo), Anna Lo Duca Carmen Pavone (Via Primule), Rossella D'Ambra, Cinzia Pentassuglia (Via Coppino) Coordinatrici RP Maria Luisa Puccini, Nirvana Blasich