Allegato sub A) SITI RETE NATURA 2000. DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DELL'ALLEGTO A) ALLA DGR N. 3173/2006 GUIDA METODOLOGICA PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE. PREMESSE 1. Le presenti direttive concernono l'applicazione della Guida metodologica per la valutazione di incidenza ai sensi della direttiva 92/43/CEE nell'ambito del Comune di Schio. 2. La valutazione di incidenza VINCA è sempre richiesta per la redazione del PAT-PATI e di sue varianti che possano incidere significativamente sulla rete dei siti Natura 2000. 3. In ogni caso piani, progetti e interventi di cui alle presenti direttive, devono essere conformi a tutte le normative edilizie, urbanistiche, ambientali e paesaggistiche vigenti nonché ad ogni altra norma regolante la materia edilizia con riferimento alla sicurezza, al contenimento energetico e alle energie alternative rinnovabili. 1) ZONE NATURA 2000 DA CONSIDERARE: 1. Nell'ambito del Comune di Schio e per le valutazioni preliminari di screening e della VINCA, devono essere presi in considerazione almeno tutti i seguenti siti NATURA 2000: ZPS IT3220013, Bosco di Dueville SIC IT3220040, Bosco di Dueville e risorgive limitrofe SIC IT3220008, Buso della Rana SIC/ZPS IT3210040, Monti Lessini - Pasubio - Piccole Dolomiti Vicentine 2) OVE SI OPERI ALL'INTERNO DELLE ZONE DELLA RETE NATURA 2000: A) E' SEMPRE RICHIESTO LO SCREENING E, ALL'ESITO, LA VINCA PER: 1. Tutti i piani, progetti e interventi con esclusione di quelli elencati al punto B) del presente p.to 2) A.1) POSSONO REDIGERE LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA: 1. preferibilmente un gruppo interdisciplinare, e obbligatoriamente formato da soggetti con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale. Dovrà essere altresì sottoscritta dal progettista del piano, del progetto o dell'intervento. 2. Il gruppo interdisciplinare che redige la relazione di valutazione di incidenza può, ove lo ritenga, far precedere la VINCA, dalla selezione preliminare - Screening. 3. Il possesso dei requisiti professionali richiesti deve essere dimostrato con apposito specifico curruculum da parte di tutti i soggetti che sottoscrivono la VINCA B) SONO ESCLUSI DALLO SCREENING E DALLA VINCA: 1) piani ed interventi di cui al paragrafo 3 lett. A) punti I) e II) ed azioni di cui al punto III) dell'allegato A) alla DGR 3173/2006; 2) interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia che non comportino né aumento del volume e/o della superficie né la modificazione della destinazione d'uso diversa da quella residenziale e purchè la struttura non sia direttamente connessa al mantenimento in buono stato di conservazione di habitat o specie della
flora e della fauna; in sostanza sono esclusi dallo screening e dalla VINCA, gli interventi di cui al presente punto 2) solo su edifici residenziali esistenti e adibiti a residenza stabile da oltre un quinquiennio in quanto preesitenza e pertanto non connessa, nel senso di incidente, sul mantenimento in buono stato di conservazione degli habitat di flora e fauna. In tali casi non sono ammessi comuque aumenti di volume, di superficie, di unità abitative, o cambiamento di destinazione d'uso e deve essere rispettata la tipologia originaria; 3) progetti e interventi ricadenti in area residenziale in quanto individuati quali non significativamente incidenti dal relativo strumento di pianificazione comunale la cui valutazione di incidenza sia stata approvata ai sensi della direttiva 92/43/CEE e del dpr 357/97 e successive modifiche. 3) OVE SI OPERI AL DI FUORI DELLE ZONE DELLA RETE NATURA 2000: A) E' SEMPRE RICHIESTA LA VINCA PER: 1) la redazione del Piano degli Interventi (PI); 2 ) la redazione di varianti del Piano degli Interventi (PI) che incidano significativamente sulla rete siti Natura 2000; 2) tutti i casi in cui l'esito della valutazione preliminare di screening si concluda con la necessità di procedere ad una valutazione appropriata VINCA (lett.b paragrafo 4, fase 4 punto 2 dell'allegato A) DGR 3172/2006. A.1) POSSONO REDIGERE LA VINCA OVVERO LA VALUTAZIONE APPROPRIATA: 1. preferibilmente un gruppo interdisciplinare, e obbligatoriamente formato da soggetti con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale. Dovrà essere altresì sottoscritta dal progettista del piano, del progetto o dell'intervento. 2. Il gruppo interdisciplinare che redige la relazione di valutazione di incidenza può, ove lo ritenga, far precedere la VINCA, dalla selezione preliminare - Screening. 3. Il possesso dei requisiti professionali richiesti deve essere dimostrato con apposito specifico curruculum da parte di tutti i soggetti che sottoscrivono la VINCA. B) E' SEMPRE RICHIESTO LO SCREENING E, ALL'ESITO, LA VINCA PER: 1) varianti minori al PAT-PATI e al PRG sinchè resti in vigore; 2) varianti minori al P.I. 3) piani urbanistici attuativi di espansione delle aree destinate alla residenza e/o delle aree destinate ad attività produttive (industriali, artigianali, commerciali, direzionali, turistiche, ricettive, di servizio, ecc.); 2) piani di riqualificazione e di ristrutturazione urbanistica di zone degradate della città; 3) piani di recupero in generale 4) progetti, anche pubblici, di nuova integrale edificazione, salvo i casi di cui alla lett. D punto 2) seguente 5) progetti di nuove opere di urbanizzazione salvo i casi di cui alla lett. D punto 2) seguente 6) progetti di ampliamento di edifici residenziali superiori al 20% dell'esistente o di quello autorizzato 7) progetti di ampliamento di edifici non residenziali 8) progetti di ristrutturazione edilizia di edifici con cambi d'uso diversi da quelli residenziali 9) le variazioni essenziali, secondo norma, ai progetti sopra elencati. B.1) POSSONO REDIGERE LO SCRENING PRELIMINARE:
1. Screening FASE 2 e FASE 3, lett. B) paragrafo 4) punto 4.1 all. A) alla DGR 3172/2006: il progettista. 2. Screening FASE 2, 3 e 4, lett. B) paragrafo 4) punto 4.1 all. A) alla DGR 3172/2006 : soggetti che, indipendentemente dal titolo di studio posseduto e purchè iscritti ad un Ordine o ad un Collegio professionale, che dimostrino, mediante specifico e dettagliato curriculum di possedere i requisiti richiesti dalla DGR 3173/2006 ed inoltre soggetti e il progettista purchè in possesso di laurea magistrale in scienze forestali o agrarie o geologiche o equipollenti e/o di laurea magistrale in urbanistica, e/o in architettura e/o in ingegneria con piani di studio comprendenti materie naturalistiche e/o ambientali ovvero che hanno frequentato corsi o master in materie naturalistiche e/o ambientali, nonchè i docenti universitari e i docenti di scuole secondarie superiori che insegnano una o più materie riconducibili a quelle indicate dal paragrafo 2) dell'allegato A) alla DGR 3173/2006 (biologia, natura, ambiente) e purchè tutti iscritti ad un Ordine professionale. 3. Il possesso dei requisiti di cui al punto 2, precedente deve essere dichiarato ai sensi e per gli effetti del DPR 445/2000 e s. m. e i. 4. VINCA punto 4.2 e seg.ti lett. B) paragrafo 4) e seguenti DGR 3172/2006: preferibilmente un gruppo interdisciplinare, e obbligatoriamente formato da soggetti con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale. Dovrà essere altresì sottoscritta dal progettista del piano, del progetto o dell'intervento. 5. Il possesso dei requisiti di cui al punto 4) precedente deve dimostrato con ideoneo curriculum documentato e sottoscritto ai sensi e per gli effetti del DPR 445/2000 e s. m. e i. C) PUO' ESSERE REDATTA LA DICHIARAZIONE DI ESENZIONE PER: In alternativa alla valutazione preliminare di screening i soggetti di cui al punto C2 seguente e nella loro responsabilità, posso redigere e presentare una dichiarazione di esenzione con i contenuti di cui al punto C1, esclusivamente nei seguenti casi: 1) costruzione di tettoie aperte almeno su 2 lati e legnaie con le caratteristiche di cui all'art. 7.8 delle NTA purchè funzionali alla sola residenza 2) realizzazione di poggioli, tettoie aggettanti, cornici di gronda e simili con profondità massima di mt. 1,50; 3) realizzazione di recinzioni di edifici in genere 4) aumenti di volume di soli edifici residenziali fino al 20% senza modifica della destinazione d'uso 5) realizzazione di interrati e opere connesse purchè funzionali alla residenza 6) realizzazione di nuove aree a verde pubblico e nuovo arredo urbano 7) installazione di nuove opere di sicurezza stradale in genere 8) altri progetti ed interventi relativi ad opere di entità minima, diverse da quelle sopra elencate, per le quali, salva la valutazione dei competenti uffici e previa produzione della dichiarazione di esenzione da parte del soggetto abilitato interessato, si escluda il verificarsi di significativi effetti negativi sui siti della rete Natura 2000 di cui al punto 1) delle presenti direttive. C.1 CONTENUTI DELLA DICHIARAZIONE DI ESENZIONE: La dichiarazione di esenzione deve contenere, almeno tutto quanto segue: 1. una dichiarazione asseverata di conoscere le caratteristiche dei siti Natura 2000 di cui al p.to 1) delle presenti direttive. 2. una dichiarazione asseverata che l'intervento da realizzare, non comporta significativamente i seguenti effetti negativi sui siti natura 2000 di cui al punto 1) delle presenti direttive: a - perdita di superficie di habitat e di habitat di specie faunistiche e floristiche b - frammentazione di habitat o di habitat di specie faunistiche e floristiche c - perdita di specie di interesse conservazionistico faunistico e floristico d - diminuzione delle densità di popolazione faunistica e floristica
e - alterazione della qualità delle acque, dell'aria e dei suoli f - inteferenze con le relazioni ecosistemiche principali che determinano la struttura e la funzionalità dei siti. 3. una dichiarazione asseverata che, a causa della realizzazione dei piani, progetti, interventi presentati: con ragionevole certezza scientifica, si può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sui siti natura 2000 di cui al punto 1 delle presenti direttive, ad effetto della realizzazione del piano, progetto intervento medesimo. 4. In alternativa alla dichiarazione di esenzione, il soggetto abilitato può sempre redigere e presentare lo screening preliminare secondo le modalità stabilite dall'allegato A) alla DGR 3173/2006 e dal punto B1) delle presenti direttive. C.2) POSSONO REDIGERE LA DICHIARAZIONE DI ESENZIONE: 1. soggetti che, indipendentemente dal titolo di studio posseduto e purchè iscritti ad un Ordine o ad un Collegio professionale, che dimostrino, mediante specifico e dettagliato curriculum di possedere i requisiti richiesti dalla DGR 3173/2006; 2. soggetti in possesso di laurea magistrale in scienze forestali o agrarie o geologiche o equipollenti e/o di laurea magistrale in urbanistica, e/o in architettura e/o in ingegneria con piano di studio comprendente materie naturalistiche e/o ambientali ovvero che hanno frequentato corsi o master in materie naturalistiche e/o ambientali, e purchè iscritti ad un Ordine professionale 3. soggetti in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di diploma di laurea triennale negli indirizzi sopra indicati, purchè iscritti ad un Ordine o ad un Collegio professionale e purchè il percorso scolastico/universitario svolto dai medesimi contenga materie in tema paesaggistico e/o ambientale ovvero che hanno frequentato corsi o master in materia naturalistica e/o ambientale. 4. docenti universitari e docenti di scuole secondarie superiori che insegnano una o più materie riconducibili a quelle indicate dal paragrafo 2) dell'allegato A) alla DGR 3173/2006 (biologia, natura, ambiente) e purchè iscritti ad un Ordine professionale. 5. Il possesso dei requisiti di cui ai punti precedenti deve essere dichiarato dall'interessato, ai sensi e per gli effetti del DPR 445/2000 e s. m. e i. D) SONO ESCLUSI DALLO SCREENING E DALLA VINCA: 1. interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, nonché interventi di edilizia libera di cui all'art. 6 del DPR 380/2001 e art. 21 del REC di immobili (produttivi, residenziali, commerciali, direzionali), senza trasformazione d'uso, e che comportino solo ampliamenti finalizzati all'adeguamento igienico sanitario 2. progetti e interventi (nuova edificazione, ampliamenti, manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia e relative opere di urbanizzazione, nonché interventi di edilizia libera di cui all'art. 6 del DPR 380/2001 e art. 21 del REC) in area residenziale e individuati come non significativamente incidenti dallo strumento di pianificazione comunale (PATI e/o PI e/o PUA) la cui valutazione di incidenza ambientale sia stata approvata ai sensi della direttiva 92/43/CEE e del DPR 357/97 e s.m. e i. 3. elementi di arredo definiti dall'art. 8 comma 9 del REC e dall'art. 1.1.1. comma 15 NTA; 4. progetti e interventi per i quali, con la dichiarazione di esenzione di cui al precedente punto C), si attesti, con ragionevole certezza scientifica, e con le modalità di cui ai precedenti punti C1) e C2), che la loro realizzazione non produce significativi effetti negativi sui siti della Rete Natura 2000. 4) VERIFICHE E CONTROLLI 1. Gli uffici possono in ogni momento, nel rispetto della legge, chiedere la produzione di documenti
comprovanti il possesso dei requisiti professionali e di competenza dichiarati. Possono altresì chiedere chiarimenti, acquisire elaborati integrativi e quanto sarà ritenuto necessario al fine dell'istruttoria di loro competenza nella materia di cui si tratta. 2. Per ogni attività non avente carattere edilizio o di mutamento permanente o temponeo dei suoli, e che possa incidere significativamente sulle zone Natura 2000 a giudizio del competente ufficio, può essere richiesta la valutazione preliminare di screening e, all'esito, della VINCA, ovvero della dichiarazione di esenzione, in relazione alla significatività dell''impatto che tale attività può avere sulle zone di cui al punto 1).