Prato Domani. la città discute il suo Piano Strutturale. Percorso di condivisione con i cittadini

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Prato Domani la città discute il suo Piano Strutturale Percorso di condivisione con i cittadini

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una fotografia della città La dorsale della Calvana e il Monteferrato Sono ambiti di alto valore ambientale e paesaggistico oltre che siti di grande interesse archeologico. La città centrale L area della città centrale è quella situata subito fuori le mura e che si può suddividere in tre zone con caratteristiche simili al loro interno che si sviluppano lungo via Roma, via Bologna e via Pistoiese. Tali aree sono tradizionalmente caratterizzate dalla commistione di aree residenziali, produttive e commerciali, definite aree miste. L area di Borgo Nuovo San Paolo, detta anche macrolotto zero, ne è l esempio più significativo. La città in aggiunta L area a sud est del centro storico, definita la città in aggiunta, è caratterizzata da espansioni residenziali, in parte pianificate, e da concentrazioni di importanti servizi pubblici e privati. I borghi I borghi, dotati di forte identità, fanno di Prato una città policentrica. La Piana La Piana contiene la maggior parte del territorio agricolo pratese, le aree umide, alcuni borghi storici e il Parco delle Cascine di Tavola. I macrolotti I macrolotti 1 e 2 sono aree produttive nate per delocalizzare le fabbriche della città densa. Il centro storico Racchiuso dalle mura medievali, è caratterizzato da un alta concentrazione di funzioni pubbliche in edifici di valore storico-monumentale e da funzioni commerciali, culturali e di svago soprattutto nelle aree pedonali. Il versante della Calvana È caratterizzato dal paesaggio delle ville storiche di collina, dai terrazzamenti coltivati ad olivo, dal tratto urbano del Bisenzio e dall area archeologica di Gonfienti. 6 7

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rigenerare la città I borghi Obiettivo del Piano Strutturale è rafforzare l identità sociale e culturale dei singoli borghi, anche attraverso l inserimento di nuovi servizi, mantenere la struttura policentrica tutelando le aree verdi e agricole e potenziare il sistema dei percorsi ciclabili e il servizio di trasporto pubblico. La città centrale Nell area di Borgo Nuovo - San Paolo e di Via Bologna - Via Strozzi il tratto caratteristico delle aree miste verrà recuperato in chiave contemporanea, inserendo la residenza in stretta connessione con i servizi e le funzioni produttive altamente qualificate nel settore tessile e della ricerca; verranno inoltre creati nuovi spazi pubblici e percorsi ciclopedonali da ricavare con interventi di rarefazione del tessuto edilizio volti a migliorare i rapporti sociali e l accessibilità. La città centrale Il recupero in chiave contemporanea delle aree miste è al centro della strategia anche per l area di Via Roma/Soccorso attraverso la rigenerazione urbana e la ridefinizione dell assetto della Declassata per permettere le connessioni veicolari e ciclopedonali nord-sud. Il centro storico Obiettivo del Piano Strutturale è la riqualificazione del centro storico favorendo l integrazione tra le diverse parti che lo compongono. Oltre a valorizzare l esistente in termini di offerta culturale, museale e di qualità architettonica il Piano intende recuperare le mura e i bastioni con spazi aperti fruibili da tutti; creare spazi pubblici (piazza Mercatale, piazza delle Carceri); migliorare la qualità abitativa di aree degradate come S. Giorgio, S. Margherita, via Cavallotti; recuperare l area di via S. Chiara. La città in aggiunta Obiettivo del Piano Strutturale è la riorganizzazione degli spazi e delle infrastrutture ricucendo le diverse parti della città attraverso interventi di trasformazione e attraverso nuovi spazi verdi nei pressi del Museo Pecci, la realizzazione del Parco delle Fonti (nell area fra via Valentini e via delle Fonti) e l inserimento di nuove aree da destinare alla cultura e I macrolotti al terziario avanzato. Il Piano Strutturale mira ad aumentarne la qualità e la funzionalità, mediante il miglioramento dei servizi forniti alle imprese, la riqualificazione degli spazi comuni, il miglioramento ecologico dei cicli produttivi. Per ciò che riguarda l accessibilità all area si intende potenziare il trasporto pubblico e il collegamento alternativo con l autostrada. 14 15

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muoversi in città La declassata La declassata è una risorsa territoriale fondamentale da razionalizzare con interventi indirizzati ad alleggerirne il traffico e potenziando i collegamenti e le connessioni di attraversamento. Per migliorare la circolazione e i collegamenti anche all interno del tessuto urbano saranno potenziati gli interventi sulla declassata per permettere un migliore collegamento tra le parti nord e sud della città. Il centro storico La valorizzazione del centro storico si realizzerà mediante provvedimenti per la limitazione del traffico. L accesso al centro sarà tendenzialmente limitato ai veicoli dei residenti e degli operatori, saranno individuate aree a parcheggio loro riservate e saranno potenziati i parcheggi pubblici esterni alle mura in prossimità del centro storico. La mobilità lenta o alternativa Istituire una rete continua dedicata alla mobilità lenta migliora l accessibilità alle varie parti del territorio e innalza la qualità della vita. I percorsi pedonali e ciclabili serviranno da collegamento tra i quartieri residenziali per connettere i servizi, per fruire di ambiti di valore ambientale e paesaggistico e per il tempo libero. Nel Regolamento Urbanistico saranno individuati tracciati specifici per completare la rete esistente e per realizzare nuovi percorsi anche con la liberazione di passaggi (ad esempio lungo le mura). Collegamenti viari metropolitani La previsione della terza corsia dell Autostrada A11 e di un nuovo casello autostradale (Prato sud di servizio ai macrolotti) rende necessario il riassetto, il rafforzamento e l adeguamento delle arterie di grande scorrimento come le Tangenziali e l Asse delle Industrie. La rete ferroviaria La mobilità ferroviaria sarà potenziata nei collegamenti metropolitani e in particolare con l aeroporto di Firenze Peretola e con l interporto di Gonfienti. A livello urbano si prevede il potenziamento della stazione di Prato centrale come luogo di scambio tra le diverse modalità di trasporto pubblico e la creazione di nuove fermate ferroviarie dotate di parcheggi scambiatori. 18 19

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La Piana Le strategie di valorizzazione delle risorse della Piana riguardano gli aspetti ambientali, paesaggistici, delle attività agroalimentari e del tempo libero. In particolare il Piano Strutturale riconosce come nucleo centrale il Parco delle Cascine di Tavola ed il sito archeologico di Gonfienti. Tali strategie sono parte integrante del progetto regionale del Parco della Piana. valorizzare il verde e l'ambiente Per il verde urbano Obiettivo strategico è l integrazione e il potenziamento di parchi, aree per lo sport e il tempo libero e giardini attrezzati in connessione con il più generale sistema degli spazi pubblici. Il Monteferrato e la dorsale della Calvana Monteferrato e Calvana sono le maggiori riserve di naturalità del territorio pratese, possono accogliere attività per il tempo libero, attività agrituristiche, percorsi e sentieri tematici. Obiettivo è la tutela e la valorizzazione anche mediante lo sviluppo di attività culturali, economiche, agro alimentari che puntino sulle specificità naturali dell area; la creazione di percorsi didattici e di orientamento che valorizzino le aree più importanti dal punto di vista panoramico, paesaggistico e archeologico. Riconosciuta come Invariante Strutturale, la struttura agro-ambientale è costituita dalle aree agricole della piana, dagli spazi aperti urbani, dagli ambiti naturali e agricoli della collina e dalle connessioni ambientali. È un ambito trasversale di grande importanza ecologica e di connettività dell'intero territorio. Il Piano Strutturale intende garantire la persistenza e il rafforzamento di tale struttura. Il versante della Calvana Costituisce un importante punto di contatto tra la città e l ambiente naturale ed è caratterizzato da elementi naturali e da aree urbanizzate. Obiettivo del Piano Strutturale è la salvaguardia dei valori identitari sia del paesaggio naturale e agrario tradizionale, sia delle ville di importanza storico architettonica. Apetto qualificante sarà la costituzione del parco archeologico di Gonfienti connesso con il versante della Calvana e con il fiume Bisenzio, con percorsi ciclo-pedonali e un parco urbano lungo le sponde del Bisenzio. 22 23

un percorso a cura di