IL NUOVO REGIME DI TASSAZIONE A FORFAIT DELLE PERSONE FISICHE CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA IN ITALIA

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IL NUOVO REGIME DI TASSAZIONE A FORFAIT DELLE PERSONE FISICHE CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA IN ITALIA Dott. Luca Valdameri www.pirolapennutozei.it

Aspetti generali Decorrenza 1 gennaio 2017 Regime opzionale accessibile solo alle persone fisiche (anche se cittadini italiani e se residenti in Paesi black-list) Imposta sostitutiva pari a 100k sui redditi di fonte estera No credito per imposte estere No vincoli «remittance» No imposta di successione/donazione sui beni esteri (potenziale applicazione legge italiana successioni /donazioni) Durata fino a 15 anni (revocabile) Nessuna tassazione dei flussi in ingresso (remittance) 2

Esercizio dell opzione L opzione per il regime di imposta sostitutiva si perfeziona: con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui è avvenuto il trasferimento della residenza in Italia; o, alternativamente, con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta successivo a quello in cui è avvenuto il trasferimento della residenza in Italia Es.: trasferimento residenza nel 2016 In tal caso opzione è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al secondo periodo di residenza in Italia 3

Condizioni 1) Trasferimento della residenza fiscale in Italia Iscrizione nell anagrafe della popolazione residente Dimora abituale Sede degli affari ed interessi NB: PER LA MAGGIOR PARTE DEL PERIODO DI IMPOSTA (cfr. Convenzione con Svizzera e Germania, ammissibile frazionamento) 2) Residenza fiscale al di fuori dell Italia per almeno 9 dei 10 anni precedenti al trasferimento 4

Nozione di residenza «Le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia ai sensi dell articolo 2, comma 2 [TUIR]» (art. 24-bis, c. 1, TUIR) «[ ] a condizione che non siano state fiscalmente residenti in Italia, ai sensi dell articolo 2, comma 2, per un tempo almeno pari a nove periodi d imposta nel corso dei dieci precedenti l inizio del periodo di validità dell opzione» Nozione di residenza domestica vs. convenzionale (art. 4) 5

Nozione di residenza convenzionale Residenza ai sensi delle convenzioni (art. 4): «l espressione residente di uno Stato non comprende le persone che sono assoggettate ad imposta in quello Stato soltanto per il reddito che esse ricavano da fonti situate in detto Stato o per il patrimonio ivi situato» Casi di doppia residenza o di doppia «non-residenza»? 6

Modalità di accesso al regime Ai fini dell accesso al regime, il contribuente fornisce gli elementi necessari per il riscontro delle condizioni: presentando specifica istanza di interpello (facoltativo), ai sensi dell art. 11, lett. b), L. n. 212 del 2000; oppure direttamente nella dichiarazione dei redditi in cui si perfeziona l esercizio dell opzione («Autovalutazione») 7

Interpello facoltativo Oggetto: Verifica sussistenza delle condizioni per accedere al regime Compilazione apposita check list predisposta dall Agenzia delle Entrate e allegazione documentazione di supporto Procedura: 120 giorni (+ 60) 8

Interpello facoltativo L istanza può essere presentata anche prima dell acquisizione della residenza fiscale in Italia Accesso all interpello garantito anche a cittadini italiani a cui si applica la presunzione di residenza nel territorio dello Stato (art. 2, comma 2-bis, TUIR), es. Svizzera L opzione può essere esercitata anche prima della risposta dell Agenzia delle Entrate all istanza di interpello 9

«Interpello» nell «Interpello» L interpello (ex art. 11, comma 1 lett. a) L. 212/2000) risulta comunque opportuno ove debbano essere verificate le seguenti situazioni: Interposizione Attrazione residenza in Italia di società «amministrate» dal contribuente optante 10

Check list La check list è suddivisa in quattro sezioni Sezione 1: dati anagrafici Sezione 2: dati generali relativi alla cittadinanza ed alla residenza (attuale e pregressa) Sezione 3: dimostrazione dell assenza della residenza fiscale in Italia in almeno 9 dei precedenti 10 periodi di imposta Sezione 4: Estensione dell opzione ai familiari La mancata o incompleta compilazione della check list (o allegazione dei documenti di supporto alla stessa) costituisce causa di inammissibilità dell istanza di interpello 11

Check list Finalità: Ausilio nella verifica della residenza fiscale al di fuori dell Italia in almeno 9 dei 10 anni precedenti Il contribuente fornisce informazioni in merito ai collegamenti con l Italia (legami familiari ed affettivi, interessi economici), nonché ai propri redditi di fonte (esclusivamente) italiana Individuazione dell onere probatorio che grava sul contribuente, graduato in ragione del diverso livello di collegamento con l Italia Qualora il contribuente non presenti l istanza di interpello, gli elementi della check list devono essere comunque indicati nella dichiarazione dei redditi («autovalutazione») 12

Scambio di informazioni Indicazione giurisdizione/i di ultima residenza fiscale Se il contribuente, nel periodo di imposta precedente a quello di trasferimento in Italia, non è stato residente in nessuno Stato, occorre indicare la/le giurisdizione/i di ultima residenza fiscale Trasmissione di tali informazioni alle competenti autorità fiscali straniere (no info patrimoniali) Obiettivi: Informare gli Stati di ultima residenza (e.g. persone fisiche che continuino a mantenere stretti legami con il Paese di provenienza) Evitare aggiramento dello scambio automatico di informazioni (CRS) 13

Imposta sostitutiva 100.000 annui a prescindere dall ammontare dei redditi di fonte estera Ad eccezione delle plusvalenze su partecipazioni qualificate realizzate nei primi 5 anni di validità dell opzione (segue slide successiva) Possibilità di escludere dall imposta sostitutiva i redditi prodotti in uno o più Stati (simile a «globale modificata») Cherry picking Credito per imposte estere 14

Partecipazioni qualificate Disapplicazione della flat tax alle cessioni realizzate nel primo quinquennio di residenza Possibilità presentazione interpello ad hoc (art. 11, co 2, L. 212/2000 per disapplicazione?) Segnalazione RW delle partecipazioni qualificate (circolare non 24-bis), quale valore indicare? IVAFE? 15

Ulteriori vantaggi fiscali No obblighi di monitoraggio (RW) sui beni esteri (eccetto partecipazioni qualificate primi 5 anni?) No IVIE-IVAFE No imposta di successione/donazione su beni e diritti non esistenti nel territorio dello Stato al momento della donazione o dell apertura della successione Necessità di chiarimenti su trattamento conti italiani (come non residenti?), per disparità trattamento rispetto a conti esteri 16

Durata, revoca e decadenza Il regime ha durata massima di 15 anni L opzione può essere revocata Decadenza in caso di: Omesso versamento (anche parziale) dell imposta sostitutiva Trasferimento della residenza in altro Stato La revoca e la decadenza precludono esercizio nuova opzione Salvi gli effetti nel frattempo prodotti 17

Familiari ed imposta sostitutiva L opzione può essere estesa anche a familiari Imposta sostitutiva pari a 25k cadauno I familiari possono trasferirsi anche in periodi di imposta successivi rispetto a quello in cui il contribuente principale ha esercitato l opzione La revoca o la decadenza dal regime del contribuente principale si estendono anche a familiari Familiari possono esercitare anche un autonoma opzione Anche a seguito revoca/decadenza obbligato principale. Max 15 anni complessivi 18

GRAZIE PER L ATTENZIONE Dott. Luca Valdameri Tel. 02 66995290 email: luca.valdameri@studiopirola.com Dott. ssa Emanuela Viotto Tel. 0266995298 email: emanuela.viotto@studiopirola.com Studio Pirola Pennuto Zei & Associati Via Vittor Pisani, 20-20124 Milano www.pirolapennutozei.it 19