DARIO DELLACROCE & ASSOCIATI



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Dario Dellacroce via Orazio Antinori n. 6 dottore commercialista 10128 TORINO revisore contabile consulente del giudice Telefono 011-50.91.524 Telefax 011-50.91.535 E-mail: info@areapro.it Alberto Miglia dottore commercialista revisore contabile Erica Menichelli dottore commercialista revisore contabile dott. Monica Quaglia Ai Signori Clienti LORO SEDI Circolare del 11 febbraio 2010 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI 1. Prospetto richiesta dati per predisposizione bilancio d esercizio e Modello Unico (allegato). Restiamo a Vostra completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito a quanto sopra indicato. Cordiali saluti. Dario Dellacroce & Associati

1. PROSPETTO RICHIESTA DATI Con riferimento alla predisposizione del bilancio d esercizio e il Modello Unico relativo (UNICO2010-redditi 2009), Vi richiediamo, unitamente al bilancio di verifica, le informazioni di cui al prospetto allegato alla presente, se non direttamente desumibili dai mastri di contabilità e ovviamente relativamente alle casistiche proprie. Si invita, qualora possibile, ad inviare il bilancio di verifica e le schede di mastro (ed ogni altro documento necessario per la predisposizione del progetto di bilancio) a mezzo posta elettronica in formato PDF. Con l occasione si richiama l attenzione dei Signori Clienti sul fatto che la dichiarazione dei redditi (a prescindere dalla data di approvazione del bilancio di esercizio) deve essere inviata telematicamente entro il 30 settembre 2010. In merito al pagamento delle imposte il termine ultimo per il versamento del saldo 2009 e del primo acconto 2010 è fissato al 16 giugno 2010, ovvero al 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. Entro il 16 giugno deve essere versata anche la prima rata ICI. Il secondo acconto è fissato al 30 novembre 2010. Sotto il profilo civilistico invece il progetto di bilancio deve essere sottoposto dall Organo amministrativo all attenzione dei soci entro 120 giorni dalla chiusura dell esercizio sociale. Il rinvio del termine per tale convocazione viene ora previsto unicamente in presenza di ipotesi specificamente individuate. Entro i 30 giorni successivi all approvazione del bilancio da parte dell assemblea dei soci il relativo fascicolo deve essere depositato presso il registro delle imprese (pena l applicazione di sanzioni amministrative). Di norma quindi tale adempimento andrà effettuato entro e non oltre il 30 maggio 2010. Si evidenzia pertanto come risulti indispensabile che la documentazione di supporto necessaria per la predisposizione del progetto di bilancio sia messa tempestivamente a disposizione del nostro Studio, entro e non oltre il 28 febbraio 2010. 1

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI: se non viene affidata allo studio la gestione dei cespiti ammortizzabili, prospetto che evidenzi separatamente incrementi, decrementi e relativa movimentazione del fondo ammortamento per ciascuna categoria di immobilizzi. Indicazione della percentuale di ammortamento applicata a ciascuna categoria. Per la raccolta di tali informazioni proponiamo una tabella esemplificativa: immobilizzazioni saldo incrementi decrementi saldo materiali/immateriali iniziale dell'esercizio dell'esercizio finale terreni fabbricati impianti e macchinari... TOTALI FONDI AMM.TO % di saldo amm.ti decrementi saldo immobilizzaz. materiali amm.to iniziale dell'esercizio per cessioni finale terreni fabbricati impianti e macchinari... TOTALI Occorre inoltre conoscere il costo storico dei cespiti rivalutati in esercizi precedenti in ottemperanza alle varie leggi di rivalutazione (legge 72/1983, 413/1991, eccetera) e ceduti nel corso dell esercizio. Relativamente ai cespiti materiali ed immateriali, qualora la gestione dei beni ammortizzabili non venga effettuata all interno della società, è necessario che venga consegnata copia di tutte le fatture di acquisto e di cessione dei cespiti (compresa la rottamazione, la cessione ai soci, il furto, la distruzione accidentale,...) contabilizzate nel corso dell esercizio, unitamente alle schede di mastro relative ai cespiti ammortizzabili. Occorre acquisire anche le fatture degli acquisti che hanno incrementato il valore dei beni già esistenti (indicando quali), nonché le manutenzioni straordinarie. Si consiglia invece di contabilizzare a conto economico i beni di modico valore (beni di consumo, attrezzature di importo modesto,...) e comunque di importo unitario inferiore ad Euro 516,46=. 2

1. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE: partecipazioni in società controllate e collegate - per ciascuna società: - copia ultimo bilancio approvato - denominazione e sede sociale - capitale sociale e patrimonio netto - risultato ultimo esercizio - quota posseduta e valore iscritto in bilancio partecipazioni verso altre società e crediti compresi nelle immobilizzazioni: - costo storico - eventuali rivalutazioni e svalutazioni di esercizi precedenti - riclassificazioni da una voce all'altra - acquisizioni o incrementi dell'esercizio - alienazioni o decrementi dell'esercizio - rivalutazioni e svalutazioni effettuate nell'esercizio In relazione ai titoli di proprietà esistenti in bilancio: tipologia del titolo, costo di acquisto, quantità acquistata, prezzo di cessione, quantità venduta. 2. RIMANENZE DI MAGAZZINO: dettaglio delle rimanenze di magazzino, articolato per categorie omogenee di beni e con la relativa valorizzazione. Si precisa come tale informazione sia indispensabile per il corretto aggiornamento del libro degli inventari. 3. CREDITI E DEBITI SCADENTI OLTRE 12 MESI: - loro ammontare e voce di mastro in cui sono stati contabilizzati (es. mutui bancari, ecc.); - copia dei documenti ad essi relativi (contratti, piani di ammortamento, quietanze di pagamento, ecc.). - indicazione degli eventuali crediti/debiti con scadenza superiore ai 5 anni dalla chiusura dell esercizio. - indicazione dei debiti della società assistiti da garanzia reale su beni di proprietà sociale. 3

3. CREDITI INESIGIBILI: indicazione e ammontare dei crediti ritenuti inesigibili o di difficile esigibilità. Con riferimento ai costi imputati nell esercizio a perdite su crediti (o a storno del fondo svalutazione crediti), copia del documento dal quale si evince l inesigibilità dello stesso al fine di valutarne la deducibilità fiscale (ad esempio: dichiarazione di fallimento, di apertura della procedura di concordato preventivo, lettera del legale che ne sconsiglia il recupero giudiziale, procedure esecutive infruttuose, ecc.). Segnalazione dell esistenza di eventuali contratti di assicurazione su crediti ed indicazione dell ammontare dei crediti assicurati. 4. DETTAGLIO NOMINATIVO CREDITI E DEBITI: ai fini della corretta compilazione (ai fini civili e fiscali) dell inventario occorre acquisire il dettaglio nominativo dei crediti e debiti presenti in bilancio. Tale dettaglio dovrà contenere l esatta indicazione del nominativo del soggetto debitore o creditore e andrà fornito anche con riferimento ai crediti iscritti nei conti relativi a ricevute bancarie e/o effetti s.b.f. presentati ad istituti di credito. 6. FONDO TFR: movimentazioni avvenute nell esercizio, possibilmente suddivise per categoria di dipendenti: Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR) Saldo iniziale Accantonamenti dell'esercizio Decrementi dell'esercizio Saldo finale Fondo TFR impiegati Fondo TFR operai Fondo TFR dirigenti.. Totale 4

Occorre altresì indicare come è stato contabilizzato il versamento dell imposta sostitutiva (SALDO e ACCONTO) sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto che, si rammenta, deve essere portato a diretta riduzione del debito rappresentato dal TFR, senza alcune ripercussione sul conto economico. Si prega di fornire copia dei modelli F24 di versamento. Produrre altresì il prospetto di calcolo del consulente del lavoro. 7. CONTI D ORDINE: ammontare delle rate di leasing non ancora scadute al 31/12; ammontare dei titoli dati/ricevuti a garanzia; ammontare delle ipoteche su beni di proprietà della società; ammontare delle garanzie prestate/ricevute direttamente o indirettamente (fideiussioni, patronage, ecc.), suddivise tra: - imprese controllate, - imprese collegate, - imprese controllanti, - imprese controllate dalla controllante. altri conti d ordine (ad esempio: rilevanti impegni contrattuali, beni di terzi presso di noi o beni nostri presso terzi, ecc). 8. BENI IN LEASING: copia di ciascun contratto di leasing stipulato dalla società (se non già in possesso dello Studio). Occorre inoltre indicare, se non desumibile dai mastri ovvero dal bilancio di verifica, l ammontare del costo imputato per ciascun leasing separatamente. Si prega altresì di trasmettere copia delle comunicazioni che normalmente vengono inviate delle società di leasing relativamente alla componente finanziaria implicita nei canoni corrisposti nel corso dell esercizio e/o alle informazioni da riportare nella nota integrativa al bilancio di esercizio. 9. RATEI E RISCONTI: elementi per verificare la correttezza dei valori già imputati nel bilancio di verifica e/o dati per il calcolo delle poste non ancora contabilizzate (assicurazioni, bolli automezzi, spese telefoniche, canoni di locazione, abbonamenti,...). Si prega inoltre di fornire dettaglio in genere predisposto dal consulente del lavoro) dei ratei del personale dipendente. 10. AUTOVETTURE: in relazione a ciascuna autovettura non assegnata ai dipendenti in benefit, occorre sapere: Se di proprietà: a) costo di acquisto (comprensivo di iva, se indetraibile), b) ammortamento dell esercizio, c) fondo ammortamento al 31/12, 5

d) prezzo di cessione (se ceduta in corso d esercizio). Se in leasing: a) valore dell autovettura, b) ammontare dei canoni imputati all esercizio (comprensivi di iva, se indetraibile), c) valore di riscatto (comprensivo di iva, se indetraibile). Se non separatamente individuabili dal piano dei conti, e se significative, elenco delle spese riferite alle autovetture sostenute nell esercizio: a) carburanti b) lubrificanti c) gomme d) bolli e) manutenzione f) assicurazioni g) pedaggi autostradali h) ecc Qualora l automezzo sia stato assegnato in uso promiscuo ai dipendenti occorre indicare l importo del benefit tassato in busta paga, in quanto corrispondente alla quota di costo dell automezzo (ammortamento e/o costi di esercizio) deducibili ai fini delle imposte dirette in capo all impresa. 11. NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI: distinto per qualifiche; ammontare dei costi (compresi contributi e accantonamento a TFR) per eventuali dipendenti assunti come apprendisti o con contratti di formazione. 12. (EX) COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE ED OCCASIONALI: ammontare dei costi sostenuti per i collaboratori privi di partita iva (compresi gli amministratori). 13. INAIL: ammontare dei costi sostenuti per tutte le forme di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Fornire dettaglio (in genere predisposto dal consulente del lavoro) dell autoliquidazione e copia dei modelli F24 presentati. 14. MODELLI F24: copia delle deleghe di versamento degli acconti IRES ed IRAP. 15. RIMBORSI CHILOMETRICI: ammontare dei costi sostenuti per rimborsi chilometri riconosciuti ad amministratori e\o dipendenti per l uso di autovettura propria. Se sono state rimborsate ad amministratori o dipendenti indennità chilometriche per auto con cavalli fiscali superiori a 17 se benzina e 20 se diesel, comunicare la tariffa chilometrica unitaria applicata, i chilometri e il totale rimborsato. 16. SPESE BANCARIE: se significative e non evidenziato in apposito mastro, ammontare delle spese bancarie (per tenuta del conto, invio E\C, libretti assegni, 6

cassette di sicurezza, ecc.) diverse dai puri oneri finanziari (interessi, commissioni di massimo scoperto, ecc.). 17. OMAGGI: se non appositamente evidenziate in apposito mastro, spese sostenute per: - omaggi di costo unitario superiore ad Euro 50,00; - altre spese di rappresentanza (es. ristoranti che non possono essere considerati spese di viaggio e trasferta perché nel Comune sede di lavoro, ecc). 18. SPESE DI MANUTENZIONE: se non appositamente evidenziate in mastro, spese di manutenzione e riparazione, distinte tra: - spese su beni propri; - spese su beni di terzi (in locazione o leasing); - canoni per contratti di manutenzione su cespiti (e costo storico di acquisto dei cespiti oggetto del contratto). 19. ASSICURAZIONI: ammontare spese per assicurazioni diverse da quelle obbligatorie per legge e da quelle relative agli autoveicoli. Questo dato è necessario solo se i ricavi sono inferiori ad euro 5.164.568,99 (lire 10 miliardi), in quanto è richiesto per la compilazione dei parametri o studi di settore. DICHIARAZIONE IVA 2008: copia della dichiarazione iva e delle liquidazioni periodiche, qualora la predisposizione di tale documento non sia affidata allo studio. 20. ALTRE INFORMAZIONI: se esistenti e di importi significativi, copia dei seguenti mastri (o di altri a denominazione generica, nei quali può essere confluita una pluralità di voci residuali): a) altri crediti, b) altri debiti, c) ratei e risconti attivi\passivi, d) sopravvenienze attive\passive, e) insussistenze attive\passive, f) plusvalenze \ minusvalenze; g) imposte e tasse; h) costi indeducibili. i) fatture emesse nel 2009 relative alla voce "fatture da emettere" imputata nel bilancio precedente (31.12.2008); j) fatture da emettere/ricevere di competenza dell esercizio 2009; k) riconciliazione saldo banca con estratti conto bancari al 31.12.2009; l) compensi amministratori corrisposti nel 2009; m) polizze fideiussorie (per le imprese operanti nel settore edile); n) dichiarazione iva per le esterne. 7