Mobilità urbana sostenibile Congresso nazionale AICA 2011 Novembre 2011
Dal trasporto alla mobilità Il libro bianco della CE del 2011 afferma che la domanda di mobilità continua a crescere; il trasporto privato su strada mantiene la predominanza assoluta ed i mezzi collettivi perdono costantemente quote modali, confermando nei trend più recenti la loro natura di beni inferiori Si rinvia nel tempo il raggiungimento della fase di maturità e crescita zero della motorizzazione 2/3 degli spostamenti motorizzati coinvolgono ambiti urbani, generando il 40% delle emissioni di CO2 settoriali e il 70% delle altre sostanze inquinanti prodotte dai trasporti Due terzi degli incidenti e 1/3 delle vittime del traffico sono in città, Il trasporto collettivo non è competitivo nella velocità con l auto. Il sistema è basato su linee bus: rare corsie privilegiate, basse velocità commerc. e scarsa regola- rità non ne rendono appetibile l uso Piani della Mobilità Sostenibile Il PUMS è uno strumento di pianificazione della mobilità che propone interventi infrastrutturali trasportistici strategici, essenziali a favorire un riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo e individuale. Pianificazione integrata Internalizzazione costi Gestione intermodale Riduzione impatti ambientali Risparmio energetico, rispetto dell ambiente, convenienza economica devono rappresentare i punti cardine di questa cultura. Centralità del rapporto mobilità/sostenibilità urbana Slide 1
Mappa delle soluzioni per la mobilità sostenibile Gestione e riduzione traffico veicolare Intermodalità urbana Potenziamento trasporto pubblico Aumento accessibilità TP Limitazione del traffico Razionalizzazione traffico Intermodalità Modalità ciclabile Car/bike sharing-pooling Distribuzione urbana merci Nuove linee metro e superficie Aumento velocità commerciale, servizi a chiamata, Biglietto elettronico, mobility card Road pricing policies, ZTL e varchi, Pedestrian areas; Mobility management Infomobilità,soste, parcheggi, gestione semafori, Strutture Park&Ride (parcheggi di interscambio) Piste ciclabili Parking area e accesso Centro distribuzione e piattaforma logistica Verso le zero emissioni Diffusione mezzi a basso impatto Infrastrutture alim. alternative Motorbikes pollution reduction Conversione parco pubblico circ. Incentivazione Punti di ricarica Incentivazione basso impatto Acquisti Slide 2
Il programma di azioni per la mobilità sostenibile Due piani di iniziative: Politico programmatorio della CE e delle Regioni Attuativo delle municipalità Livello CE/Regioni Il piano di azione CE propone azioni concrete a breve-medio termine da avviare gradualmente avviate entro il 2012. Il Comitato delle Regioni approva il Piano d azione. Tema finanziamenti riveste un ruolo cruciale Il libro bianco della CE sui trasporti include un nuovo piano per la mobilità urbana Cooperation- Citizen involved Infomobilità-traffic control centre 2009 2010 2011 Livello Comune Piani urbani del traffico (PUT) Piani del TPL Piani della sosta Piani della mobilità sostenibile PUMS Piani di azione Piani di finanziamento Aziende di TPL Urban traffic Safety Plan Monitoring sensor network E-tiketing e integrated fare system Slide 3
Italia: gli enti locali coinvolti Non esiste una ricetta per tutti. Ogni città deve formulare i propri obiettivi e trovare la propria strada, perché le condizioni di partenza sono diverse. Alta Comuni anticipatori Comuni che hanno già avviato progetti autonomi di mobilità sostenibile e sono in grado di evidenziare risultati 15 città Progettualità Media Smart Cities emergenti Comuni che hanno sviluppato iniziative recenti: sintonia con piani regionali e UE 60 città Bassa Fino ad oggi basso impatto dei piani regionali, nazionali e UE Le dimensioni giocano a sfavore della progettualità (complessità) Comuni potenziali In ritardo ma impegnati a sviluppare innovazione Anche grandi città 2000-2010 2010-2020 Slide 4
Le città innovatrici Bologna Brescia Genova Perugia Roma Potenza Reggio Emilia (EV + CIM) Parma (ZEC Ecocity) Ma anche.. Pisa (ZTL Pisa Pass) Alcune città italiane sul tema della mobilità urbana, sono Smart Cities senza saperlo Milano (Congestion charge) Torino (TPL) Ferrara (Ciclabilità) Slide 5
Smart Cities Covenant Map 729 municipalità europee hanno fatto il piano d azione di cui 189 italiane su 1.371 aderenti La UE ha approvato un pacchetto globale di misure per l'abbattimento delle emissioni in atmosfera. La Strategia europea 20/20/20 ha tre obiettivi: riduzione del 20%, delle emissioni di gas a effetto serra; quota di fonti rinnovabili del 20% del consumo finale lordo; Miglioramento efficienza degli usi finali dell energia del 20%. Covenant of Mayors (patto dei sindaci: è una iniziativa UE rivolta direttamente alle municipalità Ad oggi hanno aderito più di 2.970 municipalità tra cui 60 Comuni tedeschi, 30 UK, 132 francesi, 877 spagnoli, 1.350 italiani Slide 6
Piani di azione (Seap) con focus sulla mobilità sostenibile Milano La nuova amministrazione intende mettere la mobilità al centro del Seap Torino Teleriscaldamento e mobilità sono i due focus del Seap. Il Comune ha esplicitato: -Indicatori obiettivo - investimenti in nuove tecnologie Bergamo La mobilità pesa per 303 Mni su 515 Mni. Il 95% del costo stimato è per nuove linee su ferro e nuovi mezzi Padova La mobilità pesa per 120 Mni di progetti fra cui: - due linee metrop. di superficie - nuovi mezzi a basse emissioni - piano della ciclabilità Alessandria Per la mobilità: -Gestione intelligente del traffico -Rinnovo parco mezzi pubblici -- ciclabilità Modena Su 83 Mni di progetti circa 55 riguardano mobilità urbana (parcheggi e intermodalità) Firenze Il 50% delle riduzioni CO2 sono legate ad interventi su mobilità: - eco road pricing - sistema integrato gestione traffico - nuove linee tramviarie - ciclabilità Bari La mobilità è una delle voci più importanti e pesa per 120 Mni di costi e 27 azioni progetto Slide 7
La programmazione regionale nella mobilità sostenibile Le Regioni esercitano tipicamente due funzioni controllare le emissioni inquinanti e imporre limiti ai veicoli nelle aree urbane tutelare, promuovere, incentivare i sistemi di trasporto integrati e sostenibili, in linea con gli orientamenti strategici comunitari 2007-2013. Il ruolo delle Regioni nella programmazione e finanziamento della mobilità sostenibile in ambito urbano (TPL) è diversificato. Solo alcune regioni collaborano con i comuni nella progettualità Il ruolo delle Regioni nella programmazione del TPL e mobilità sostenibile sta aumentando (anche per le sempre più limitate risorse dei Comuni) Aree coinvolte nei progetti della rete transeuropea che impatterà la mobilità dei comuni limitrofi Regioni in cui la programmazione è stringente piattaforma operativa unica delega al TPL Regioni in cui l intervento si limita al monitoraggio ambientale Regioni in cui l intervento consiste nel supportare particolari iniziative (car sharing et) o cofinanziare il rinnovo mezzi Slide 8
Il ruolo dell ICT nella mobilità sostenibile Quale integrazione fra Operation Technology e ICT nei nuovi processi di traffic management? Il ruolo dell ICT L ICT è abilitatore chiave del sistema e di supporto ai decision-makers Energy distribution (grid control/integration) Gestione edifici (energy management) Mobilità sostenibile (traffic management) Dematerializzazione (e-gov etc) Slide 9
Le Smart Cities sono un mercato per le nuove tecnologie Energy efficiency Nuovi mercati (infrastrutture escluse, apparati inclusi) Smart Metering e sistemi di ottimizzazione Telegestione e energy management remoto Building automation Reporting e cruscotti % Investimenti complessivi 40% outdoor 15% indoor Energie rinnovabili Mobilità sostenibile Sicurezza Assessment e audit Progetti di intervento Stakeholder involved Project financing Metering e Data processing (monitoring) Remote management (load balancing) Billing Smart Grid Security (fraud) Sistemi di gestione TPL ITS per utenti finali On board unit Sistemi traffic mgnt (Meter e sensor network Sistemi di booking, ticketing, e-payment Sistemi di videosorveglianza Sistemi di allarme Servizi di vigilanza Controllo accessi 20% 25-30% 60-70% Slide 10
Riflessioni e conclusioni La sostenibilità è una parola d ordine e una vision che deve essere condivisa con i cittadini; senza la partecipazione con strumenti e modalità anche innovative nessuna inziativa di rilievo è destinata al successo Non ci mancano le competenze; la capacità di fare sistema è la vera differenza con gli altri paesi europei: è così difficile farla a livello locale? Le città sono sempre più al centro dell innovazione e della sostenibiltà: da clienti ad attori. La governance dell innovazione è nelle loro mani. I partner tecnologici: fornitori o soggetti da coinvolgere nella progettualità per fare sistema? Le capacità di finanziamento dei Comuni sono al minimo. Due obiettivi: costruire e supportare modelli di project financing e PPP slegare gli investimenti in sostenibilità dal patto di stabilità Slide 11