Terremoto in Haiti Nell ora dell emergenza, pronti per la ricostruzione.



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Transcript:

Nell ora dell emergenza, pronti per la ricostruzione.

CONTESTO Nella notte del 12 gennaio, un terremoto del 7 grado della scala Richter fa tremare Haiti, l epicentro è a 15 km dalla capitale, Port-au- Prince, le conseguenze sono devastanti: la maggior parte degli edifici sono colpiti, comprese alcune strutture delle Nazioni Unite, il palazzo presidenziale, la Cattedrale, 3 ospedali che rimangono inagibili. Le prime stime parlano di 100.000 persone, ma le vittime reali potrebbero aumentare fino a 500.000 considerando una popolazione nella capitale di oltre 2 milioni di abitanti. D altra parte mancano dati ufficiali, dato che la maggior parte della popolazione vive in aree informali, slums, come i quartieri di Cité Soleil e Martissant. Attualmente sono interrotte le linee telefoniche. 80.000 bambini restaveks, cioè in domesticità o semi-schiavitù, in quanto relegati ai lavori domestici e senza la possibilità di frequentare la scuola. Per quanto riguarda l istruzione, la metà della popolazione complessiva è analfabeta, così come il 33% dei ragazzi tra i 15 e i 18 anni, del resto il tasso di iscrizione scolastica per i bambini tra 6 e 12 anni è del 23% nelle aree rurali e del 55% in quelle urbane. Anche la situazione politica e il livello di sicurezza sono critici: a seguito di una guerra civile scoppiata nel 2004, le Nazioni Unite hanno approvato la creazione di una missione per la stabilizzazione di Haiti, la MINUSTAH. Con un contingente di circa 9.000 soldati e 2.000 civili, essa ha attualmente il mandato di supportare la stabilizzazione del Paese. Particolare attenzione dovranno porre questi soldati per evitare episodi di sciacallaggio che si sono del resto già manifestati. Tale terremoto si abbatte su uno dei Paesi più poveri al Mondo: infatti, con 9,8 milioni di abitanti, il reddito pro capite annuo è di 361 dollari, il 54% della popolazione vive con meno di 1 dollaro al giorno e il 78% con meno di 2 dollari. L aspettativa media di vita è 57 anni e quasi metà della popolazione consiste di giovani sotto i 18 anni. Un minore su sette è orfano di almeno un genitore e le condizioni familiari sono spesso tragiche: il 46% delle ragazze sotto i 18 anni sono state vittime di abusi sessuali, inoltre ci sono PRESENZA DI AVSI IN HAITI. AVSI è presente nel Paese da oltre 10 anni e, a differenza di altre ONG o delle Agenzie delle Nazioni Unite, il suo ufficio a Port-au- Prince è rimasto agibile dopo il terremoto, il personale espatriato si è salvato ed è stato da subito operativo, seppur con mille problemi per la situazione difficile. Si è provveduto fin dall inizio a scavare sotto le macerie e a portare i feriti nei pochi ospedali 2

disponibili. Un grande lavoro si è fatto anche nel ritrovare il personale italiano in coordinamento con l Unità di crisi del Ministero Affari Esteri italiano. maturato know how in numerose emergenze a partire dal genocidio rwandese. INTERVENTI AVSI NELL EMERGENZA TERREMOTO Dal 13 gennaio, l èquipe di AVSI a Port au Prince, rappresentata da Fiammetta Cappellini, sta fornendo aiuti di prima emergenza, raggiungendo circa 2.000 famiglie senza tetto nelle bidonvilles di Cité Soleil e Martissant nelle quali operava già da anni con basi che erano diventate luoghi di riferimento importanti per la popolazione locale e che ora, in un momento così drammatico, le persone stanno raggiungendo per trovare riparo. AVSI opera ad Haiti dal 1999, quando avviò un progetto quinquennale per la formazione superiore agraria nel Municipio di Torbeck, favorendo la creazione di un azienda agricola sperimentale in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell Università di Milano e localmente con l Università Cattolica Notre dame d Haiti. Nel tempo sono stati realizzati progetti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare, di approvvigionamento idrico, di formazione sull agricoltura ed allevamento, di riforestazio, protezione ambientale e riduzione della denutrizione. A Port-au-Prince, AVSI opera in ambito socio educativo in 2 bidonvilles, Cité Soleil e Martissant, con interventi per l abbandono delle armi da parte dei giovani appartenenti alle bande e dinamiche per la soluzione pacifica dei conflitti così diffusi nelle bidonvilles, formazione professionale e microimprenditorialità, inserimento scolastico di bambini vulnerabili e di strada, ristrutturazione di scuole, Inoltre, AVSI ha operato nell emergenza uragani 2008, in cui molte vite umane erano andate perdute, ha un esperienza e un equipe operativa sul terreno per la protezione dei bambini e il superamento del trauma, preparata da un gruppo di esperti italiani dell associazione Resilience, che ha Dal 15 gennaio, gli interventi più specifici di AVSI a Port au Prince sono: Nell area di Cité Soleil stabilizzazione di 2 campi (Bas Fontaine e Place Firte, per un totale di circa 1.500 persone) distribuzione di generi di prima necessità a oltre 2.000 famiglie attività a favore di bambini, nella prospettiva dell identificazione, del riconoscimento e del ricongiungimento famigliare oltre che dell assistenza a breve, attività per l elaborazione del trauma, educazione e ripresa della scuola 3

Una struttura e un equipe in Martissant, una delle aree più colpite, in cui si accolgono bambini per attività ludiche diurne Sostegno a distanza: la squadra di AVSI è impegnata anche a rintracciare i 600 bambini sostenuti a distanza e relative famiglie che, prima del terremoto, erano censiti e seguiti puntualmente, uno a uno, con attività socio educative grazie anche alla generosità degli amici italiani. Dal 19 gennaio sono stati rintracciati i bambini di un quartiere di Cité Soleil, Bas Fontaine: su 84 tutti sono vivi, 34 case del quartiere sono distrutte e 26 inagibili. anche le più recenti scosse hanno determinato situazioni di disastro e dove AVSI ha già operato con interventi di recupero post-traumatico e protezione dell infanzia. Le attività sono svolte in coordinamento con le UN, cluster protezione, rifugi e logistica, nutrizione e educazione. Per la parte della logistica, per l acquisto e l invio degli aiuti, dal 14 gennaio è operativa in Santo Domingo una base AVSI con un espatriato, supportato dalla struttura di CESAL, organizzazione non governativa spagnola e importante partner di AVSI in varie parti del mondo e da 2 anni in Haiti. Nei primissimi giorni dopo il terremoto (come è possibile leggere anche dal diario di Fiammetta pubblicato su il sussidiario.net) AVSI ha collaborato al primo soccorso, scavando e facendo largo tra le macerie, permettendo al personale medico di raggiungere i presidi sanitari, e occupandosi anche della sepoltura delle persone morte. 2 medici volontari sono operativi dal 22 gennaio presso il posto di salute dei padri Scalabriniani (zona Tabarre) Inoltre, altri interventi sono attivi: A Les Cayes, nel sud del Paese, dove AVSI è presente e operativa con personale, una struttura, uffici, magazzino, interventi agro-idrici e nutrizionali. In questa città si stanno dirigendo molti sfollati. Si parla di 4.000 arrivi, ed è stato allestito un campo sfollati con circa 120 persone, di cui una trentina sono bambini sotto i 6 anni; l equipe locale di AVSI, già attiva sugli interventi di recupero post-trauma e protezione infanzia a seguito degli uragani 2008, ha iniziato una presenza nel campo per monitorare la situazione dei bambini Infine, AVSI sta realizzando alcune verifiche in Petit Goave e Cabaret, dove PROPOSTA DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA IN CORSO. Di fronte alla situazione di emergenza e considerando i diversi attori ormai presenti in Haiti, si intende provvedere ad un intervento di prima emergenza, caratterizzato dal soccorso della popolazione colpita dal terremoto e dalla fornitura di generi di prima necessità. Tali aiuti sono prevalentemente non alimentari, in quanto l alimentazione è in capo al World Food Programme. Si intende inoltre fornire assistenza alle persone più vulnerabili, ai bambini non accompagnati o in famiglie particolarmente fragili, donne in gravidanza e allattamento, anche attraverso luoghi di accoglienza. Si presenta, quindi, di seguito la logica dell intervento: Obiettivo: 4

Fornire aiuti di prima emergenza alla popolazione di Port-au-Prince colpita dal terremoto. Attività: A1. Distribuzione di beni di prima necessità non alimentari: kit di cucina (pentole, ciotole, ecc.), kit d igiene (saponi, salviette, ecc.), kit per rifugi temporanei (teli, lenzuola, materassini da campo, coperte leggere), attrezzi per lo spostamento di macerie (pale, picconi, cariole), vestiti (magliette, biancheria intima). Beneficiari: Durata: 6 mesi educatori, un servizio mensa ed equipaggiamenti adeguati. Alcuni spazi saranno anche adibiti a magazzini per distribuzione dei beni di prima necessità 10.000 persone (circa 1.600 famiglie) in modo particolare dei quartieri Cité Soleil e Martissant di Port-au-Prince. Budget: Circa. 300.000 (si veda dettaglio di seguito) A2. Ristrutturazione di centri di accoglienza e di appoggio logistico e servizio di assistenza. Sistemazione degli spazi agibili a seguito del terremoto, per creare centri di assistenza temporanei per i minori rimasti soli. In tali centri ci saranno L intervento sarà realizzato in coordinamento con gli altri attori della cooperazione, in particolare con le Agenzie delle Nazioni Unite, che operano nella zona e alcuni servizi saranno offerti con il coinvolgimento di organizzazioni locali. Molti acquisti sono realizzati in Repubblica Dominicana attraverso il partner CESAL. Saranno messi a disposizione per il progetto gli automezzi, moto e l ufficio attualmente utilizzati da AVSI. PER MAGGIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI SULLE ATTIVITA DI AVSI IN CORSO AD HAITI: www.avsi.org GUARDA LO SPECIALE DI RAIUNO TV7 DEL 22 GENNAIO 2010 5

BUDGET - Terremoto in Haiti - Intervento di prima emergenza Unità Costo Euro Costo totale Euro A1. Distribuzione di beni di prima necessità Kit di cucina (pentole, ciotole, ecc.) 1600 24 38.400,00 Kit d igiene (saponi, salviette, ecc.) 1600 15 24.000,00 Kit per rifugi temporanei (teli, materassini da campo, coperte leggere) 2600 15 39.000,00 Attrezzi per lo spostamento di macerie (pale, picconi, cariole) 1600 24 38.400,00 Vestiti (magliette, biancheria intima) 10000 7 70.000,00 Operatori sociali - 15 persone per 6 mesi 90 180 16.200,00 Sub-totale 226.000,00 A2. Ristrutturazione di centri di appoggio logistico e di accoglienza dei bambini più vulnerabili e servizio di assistenza. Ristrutturazione centri ed equipaggiamenti 2 8000 16.000,00 Educatori - 10 persone per 6 mesi 60 180 10.800,00 Alimenti e acqua - per 6 mesi 6 2000 12.000,00 Sub-totale 38.800,00 Coordinamento Capo progetto espatriato 6 3000 18.000,00 Coordinatori di terreno - 2 persone per 6 mesi 12 700 8.400,00 Amministratore - 1 persona per 6 mesi 6 750 4.500,00 Spese d'ufficio (cancelleria, telefono, ecc.) 6 400 2.400,00 Benzina 6 400 2.400,00 Sub-totale 35.700,00 Totale 300.500,00 6

Fondazione AVSI Dal 1972 in cammino per la dignità della persona La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 e impegnata con oltre 120 progetti di cooperazione allo sviluppo in 37 paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. AVSI opera nei settori dell educazione, sanità, igiene, cura dell'infanzia in condizioni di disagio, formazione professionale, sviluppo urbano, sicurezza alimentare, agricoltura, ambiente, microimprenditorialità, ICT e aiuto umanitario di emergenza. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all educazione, nel solco dell insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica. Nei progetti in corso sono impegnati, per una permanenza media di 2 anni, 124 cooperanti espatriati, tutti professionisti (come medici, ingegneri, educatori, agronomi) e circa mille persone locali qualificate. I suoi maggiori finanziatori sono Unione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite, Ministero degli Affari Esteri Italiano e istituzioni governative italiane, enti locali, aziende private e singoli cittadini. Il bilancio di AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione e ogni anno pubblica, in diverse lingue, il Bilancio Sociale, consultabile dal sito. AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Esteri italiano come organizzazione non governativa di cooperazione internazionale (ONG); è registrata come Organizzazione Internazionale presso l Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (Usaid); è accreditata dal 1996 al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); è accreditata con Status consultivo presso l Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell Industria di Vienna (Unido) e presso il Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia di New York (Unicef); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative dell Organizzazione Internazionale dell Onu per il Lavoro di Ginevra (Ilo); è iscritta nella lista dell Agenzia delle Entrate come organizzazione non lucrativa per il 5 per mille; è associata a LINK 2007, un network che raggruppa le principali ONG italiane. AVSI è associata alla CDO Opere Sociali, che con le sue oltre 1.000 realtà non profit in tutta Italia, offre ad AVSI una grande possibilità di attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturale e scientifico di AVSI per la valorizzazione delle risorse, l approfondimento di tematiche antropologiche e la comprensione dei fenomeni socio-economici secondo una visione basata sulla centralità della persona e il valore del bene comune. AVSI è anche un Ente autorizzato dal Governo italiano per le adozioni internazionali. Un anno di AVSI nel mondo: 124 espatriati italiani e 995 persone di staff locale; 4.250.000 beneficiari diretti; 18.400.000 beneficiari indiretti; 62 strutture educative costruite o riabilitate; 15.090 persone sostenute con attività generatrici di reddito; 1.015.952 persone assistite con attività medico-sanitarie; 37.623 madri beneficiarie del programma per la prevenzione della trasmissione materno-fetale dell Hiv-Aids; 111 pozzi d acqua sono stati riabilitati, 29 costruiti e 14 motorizzati; 1.642 borse di studio erogate; 300 i partner locali coinvolti; 257 AVSI Point in Italia con 180 rappresentanti. BANCA Credito Artigiano Sede Milano Stelline IBAN IT68Z0351201614000000005000 COME SOSTENERE AVSI: 5 X MILLE firmando nel riquadro delle Organizzazioni non lucrative... e indicando il codice fiscale 81017180407 SOSTEGNO A DISTANZA sostegno.distanza@avsi.org tel. 0547.360.811 www.avsi.org AVSI trattiene in Italia fino al 10% delle donazioni private per i costi di gestione. Agevolazioni fiscali A norma della Legge nr. 80 del 14 maggio 2005, (la "più dai meno versi") tutte le somme donate ad AVSI sono deducibili nel limite del dieci per cento (10%) del reddito complessivo dichiarato, in quanto ONG e ONLUS, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui. Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali è necessario conservare i documenti di versamento: la ricevuta del bollettino ccp, la contabile bancaria del bonifico o l'estratto conto bancario, l'estratto conto dei Servizi Interbancari (per i pagamenti con carta di credito dal sito).

Per conoscere meglio AVSI, strumenti & iniziative PER MAGGIORI INFORMAZIONI: AVSI www.avsi.org BILANCIO SOCIALE Certificato da Deloitte & Touche è scaricabile e consultabile dal sito, nella home page. Pubblicato per la prima volta nel 2003, il Bilancio Sociale di AVSI l anno successivo vince l Oscar di Bilancio per la categoria Non profit alla Borsa di Milano per la sua trasparenza, chiarezza e immediato impatto dei progetti sui beneficiari. CERTIFICAZIONE QUALITA Per una maggiore responsabilità AVSI è si è dotata di un Sistema della Gestione della Qualità secondo le norme ISO 9001:2000, relativamente alla fase progettuale. Il certificato è sul sito. SITO - www.avsi.org Oltre 35.000 visitatori al mese con una sezione dedicata alla Responsabilità Sociale delle Imprese; accesso a sezioni sicure per donazioni on-line; sottoscrizione del sostegno a distanza; archivio documenti; offerte di lavoro; visione filmati dalla sezione AVSI Tube. NEWSLETTER Mensile, inviata on-line a oltre 12.000 abbonati (sostenitori, privati, giornalisti, istituzioni e organismi internazionali e nazionali). Iscrizione gratuita dal sito: www.avsi.org. BUONE NOTIZIE Direttore: Roberto Fontolan Periodico inviato per abbonamento postale gratuito a 95.000 persone (donatori privati, aziende, sostenitori a distanza, insegnanti, organismi internazionali, ministeri, giornalisti ). Tiratura: 500mila copie il nr di dicembre (legato alla Campagna Tende); 120mila i restanti. FILMATI Reportage dal mondo di AVSI, progetti e testimonianze, realizzati anche con la collaborazione di professionisti, come la giornalista del Tg1 Rai Monica Maggioni; il Segretariato Sociale della Rai; Pubblicità Progresso, McCann Erikson Per vederli: sezione AVSI Tube dal sito. i TASCABILI Una collana di libri tematici editi da AVSI sulle varie esperienze e progetti realizzati nel mondo, ricchi di testimonianze (archivio online, consultabile dalla sezione stampa e pubblicazioni ). LA CAMPAGNA DELLE TENDE Un importante gesto di carità nato nel 1990 per sostenere i primi volontari di AVSI raccogliendo fondi e facendo conoscere il loro lavoro nel mondo a favore delle popolazioni più fragili. La prima Tenda era un semplice banchetto allestito fuori da un supermercato in Lombardia, ricalcando la fine degli Anni 50 quando i giovani studenti guidati da don Giussani andavano nella Bassa, la periferia povera di Milano, a portare gratuitamente attenzione e compagnia alle famiglie indigenti, senza il pretesto di trovare risposte, né realizzare azioni filantropiche, bensì imparare la carità attraverso un gesto esemplare che la legge ultima dell esistenza è la gratuità. Da allora nel periodo natalizio le Tende di AVSI sono diventate una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi realizzata grazie al coinvolgimento di una rete di oltre 12mila sostenitori volontari, AVSI Point, in Italia e all estero. Ogni anno viene presentato un tema specifico, con uno slogan che vuole far riflettere sulla condizione dell essere umano nel mondo, e che detta anche la scelta di progetti che hanno particolare necessità di essere sostenuti. AVSI POINT Un network di oltre 12mila volontari radicato capillarmente sul territorio italiano e organizzato in 182 rappresentanti locali. Una voce attiva della società civile formata perlopiù da persone adulte con un target trasversale, capace di diffondere e amplificare i valori di AVSI e di promuovere nuovi progetti, stringendo partnership con le realtà locali e le istituzioni pubbliche e private. PER MAGGIORI INFORMAZIONI: AVSI www.avsi.org