Apparato Endocrino
Ghiandole Aggregati di cellule specializzate nella produzione e secrezione di sostanze che svolgono una varietà di funzioni biologiche nell organismo Esocrine: secreto riversato sulla superficie esterna del corpo o in cavità che comunicano con l esterno Dotate di dotti Endocrine: secreto riversato nel sangue Prive di dotti
APPARATO ENDOCRINO: Insieme delle ghiandole endocrine o a secrezione interna, che pur differendo per origine, sede e struttura, sono deputate alla elaborazione di particolari sostanze (ormoni) che vengono riversate direttamente nel circolo sanguigno (ghiandole senza dotti) e agiscono su appropriati organi bersaglio. Oltre a gh. endocrine (organi separati) sono presenti anche cellule endocrine (es: epitelio intestinale o respiratorio). Mirano alla stessa funzione REGOLAZIONE OMEOSTATICA
Apparato Endocrino Costituito da: numerose ghiandole ormoni Funzioni principali Mettere in comunicazione, integrare e controllare le diverse funzioni del corpo TRAMITE: messaggi chimici secrezione di ormoni -> sangue >bersaglio Controllo: lento e duraturo
Messaggeri chimici (ORMONI) Flusso ematico Organi e cellule BERSAGLIO (recettori)
GHIANDOLE ENDOCRINE Epitelio ghiandolare Tessuto neurosecernente (neuroni che producono messaggeri chimici nel sangue invece che nello spazio sinaptico)
Classificazione degli ormoni (Struttura chimica)
Caratteristiche delle ghiandole endocrine -Organi PIENI parenchimatosi: CAPSULA, PARENCHIMA, STROMA -Composte da cellule secretorie generalmente di origine Epiteliale- (cordoni, o ammassi solidi di varia forma) -EPITELIO GHIANDOLARE ENDOCRINO- o TESSUTO NEUROSECERNENTE -Ghiandole senza dotti sangue -Ormone riversato negli spazi perivascolari -Ricca vascolarizzazione (sinusoidi fenestrati)
Struttura delle ghiandole endocrine follicoli cordoni colloide nidi
Apparato endocrino Sistema di comunicazione che utilizza messaggi chimici a conduzione lenta
COMPLESSO DIENCEFALO IPOFISARIO Organi nervosi e ghiandole che si trovano tra loro in stretta relazione reciproca che si influenzano vicendevolmente attraverso la produzione di ormoni. -Epifisi -Centri ipotalamici neurosecretori -Ipofisi
IPOTALAMO ENDOCRINO: FUNZIONI Complesso di nuclei formati da neuroni capaci di secernere ormoni che attraverso la via nervosa o vascolare giungono all ipofisi Nucleo SOPRAOTTICO E PARAVENTRICOLARE Nuclei dell EMINENZA MEDIANA ADENOIPOFISI NEUROIPOFISI
CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEI NEURONI SECERNENTI DELL IPOTALAMO caratteristiche comune a tutte le cellule nervose elementi voluminosi, di tipo multipolare dai quali si distacca un assone amielinico (fibra neuro-emale) piccole granulazioni di neurosecreto si accumulano nei terminali nervosi che si rigonfiano in formazioni che hanno i caratteri di bottoni sinaptici Vasi sangiugni N.B. DIFFERENZA TRA NEURITI DI Nucleo sopraottico e paraventricolare neuroni magnicellulari Le cellule nervose giungono alla neuroipofisi di cui rappresentano un importante costituente strutturale neuriti piuttosto lunghi Nuclei eminenza mediana neuroni parvicellulari Gli assoni non abbandonano l ipotalamo e si vanno a porre in rapporto con i capillari della stessa regione neuriti più brevi
Nuclei sopraottico e paraventricolare Nucleo PARAVENTRICOLRE Nucleo SOPRAOTTICO Fascio IPOTALAMO-IPOFISARIO ADENOIPOFISI NEUROIPOFISI Ormoni prodotti: Ossitocina e Vasopressina (ADH)
Nuclei dell eminenza mediana Nuclei DELL EMINENZA MEDIANA (RF) Prodotti da cellule neurosecernenti Neuroni dell eminenza mediana Giungono a vasi capillari dell EMINENZA MEDIANA Da qui passano dal sistema venoso efferente-venedell ipotalamo ai capillari dell adenoipofisi ( CIRCOLO PORTALE IPOTALAMO- IPOFISARIO) Capillari dell eminenza mediana (plesso capillare primario) Vene dell infundibolo Capillari sinusoidi dell adnoipofisi (plesso capillare secondario) Produzione di fattori rilascianti o inibenti le cells dell Adenoipofisi
Fattori ipotalamici (RF Releasing Factors; IH Inibiting Factors) Polipeptidi costituiti da brevi catene amminoacidiche (3aa-10aa)
Ghiandola ipofisi 2 ipofisi posteriore ipofisi anteriore 1 Presenta due lobi Piccolo organo di forma ovoidale 1.5 cm 0.5 gr
Ormoni dell ipofisi e principali organi bersaglio
Adenoipofisi: deriva da una evaginazione (tasca di Rathke) dell ectoderma attorno alla primitiva cavità orale. Comprende: Pars distalis (lobo anteriore), pars tuberalis (infundibolare) e pars intermedia Composta da normale tessuto ghiandolare endocrino. EMINENZA MEDIANA PARS TUBERALIS INFUNDIBOLO Neuroipofisi: origina dall ectoderma neurale, evaginazione in direzione ventrale della base del cervello. Presenta una connessione con l ipotalamo e comprende: Eminenza mediana, Pars nervosa e infundibolo Composta da tessuto neurosecretorio PARS DISTALIS (LOBO ANTERIORE) PARS NERVOSA PARS INTERMEDIA
Neuroipofisi - fibre amieliniche+ pituiciti - nuclei sopraottico e paraventricolare - producono vasopressina e ossitocina
Nuclei magnicellulari: Nuclei sopraottico e paraventricolare Nucleo PARAVENTRICOLRE Nucleo SOPRAOTTICO Fascio IPOTALAMO- IPOFISARIO: neuriti lunghi dei neuroni neurosecernenti dei 2 nuclei che terminano a livello di capillari fenestrati della neuroipofisi dove rilasciano gli ormoni NEUROIPOFISI Ormoni prodotti: Ossitocina e Vasopressina (ADH) rilasciati in circolo a livello della neuroipofisi
Ormoni prodotti dalla Neuroipofisi Sintetizzati da tipi neuronali diversi presenti in entrambi i nuclei OSSITOCINA: - contrazione della muscolatura liscia dell utero (miometrio uterino) - secrezione del latte (cellule mioepiteliali) VASOPRESSINA: - mantiene il bilancio idrico dell organismo (tubulo contorto distale e dotto collettore)
Adenoipofisi - tipica ghiandola endocrina - è formata da diversi tipi di cellule -produce ormoni destinati ad altre ghiandole endocrine ed alla omeostasi corporea - è regolata dall ipotalamo
EMINENZA MEDIANA Adenoipofisi Pars distalis (lobo anteriore), pars tuberalis (infundibolare) e pars intermedia PARS TUBERALIS INFUNDIBOLO PARS DISTALIS (LOBO ANTERIORE) PARS NERVOSA PARS INTERMEDIA
ADENOIPOFISI PARTE DISTALE (lobo anteriore) nidi e cordoni di cellule epiteliali, immersi in un fine stroma reticolare, in stretto rapporto con una ricca rete vascolare-sinusoidi FENESTRATI- lo stroma si addensa alla periferia dell organo in una sottile capsula connettivale che invia all interno del parenchima tralci e lamine fibrose che delimitano in parte i nidi epiteliali cellule dei nidi o dei cordoni cellulari: forma poliedrica od ovale, dimensioni e caratteri strutturali assai variabili, difficoltà di classificazione
Struttura della adenoipofisi ghiandola a nidi
Nuclei DELL EMINENZA MEDIANA (RF) La secrezione degli ormoni ipofisari e direttamente controllata dall IPOTALAMO, cui attività è a sua volta influenzata da stimol nervosi dai centri superiori del SNC ed è controllata retroattivamente dai livelli di orm circolanti prodotti dalle ghiandole che dipend dall ipofisi Neuroni dell eminenza mediana Prodotti da cellule neurosecernenti Giungono a vasi capillari dell EMINENZA MEDIANA Da qui passano dal sistema venoso efferente-venedell ipotalamo ai capillari dell adenoipofisi ( CIRCOLO PORTALE IPOTALAMO- IPOFISARIO) (carotide interna) Vene dell infundibolo Capillari dell eminenza mediana (plesso capillare primario) Capillari sinusoidi dell adnoipofisi (plesso capillare secondario) (seni durali)
Fattori ipotalamici (RF Releasing Factors; IH Inibiting Factors) Polipeptidi costituiti da brevi catene amminoacidiche (3aa-10aa) La secrezione degli ormoni adenoipofisari è direttamente controllata dall IPOTALAMO (tramite i fattori RH e IH), la cui attività è a sua volta influenzata da stimoli nervosi dai centri superiori del SNC e controllata retroattivamente (Feed back negativo) dai livelli di ormoni circolanti prodotti dalle ghiandole che dipendono dall ipofisi
Ormoni dell ipofisi e principali organi bersaglio
CELLULE SOMATOTROPE 50% cellule dell adenoipofisi producono l ormone della crescita (GH), somatotropina che fa aumentare il metabolismo cellulare e induce le cellule del fegato a produrre somatomedine che promuovono l accrescimento di ossa e muscoli stimola anche il metabolsimo dei lipidi: accelera la mobilizzazione dei lipidi dai loro depositi e ne stimola il catabolismo dopo che sono entrati nelle cellule= eff. iperglicemizzante CELLULE LATTOTROPE o MAMMOTROPE 25% cellule dell adenoipofisi, (50% durante l allattamento) producono prolattina che stimola durante la gravidanza lo sviluppo degli adenomeri della ghiandola mammarie a produrre latte
CELLULE CORTICOTROPE 15-20% cellule dell adenoipofisi, producono ACTH che promuove e mantiene normale la crescita e lo sviluppo della corteccia delle surrenali e la secrezione di alcuni suoi ormoni (Cortisolo) CELLULE TIREOTROPE producono TSH o tireotropina che promuove e mantiene l accrescimento e lo sviluppo della ghiandola tiroide e la stimola a secernere i propri ormoni
CELLULE GONADOTROPE 10% dell ipofisi anteriore, producono gonadotropine -FSH ed LH- che possono essere prodotte anche nella stessa cellula FSH: Donna: stimola la maturazione dei follicoli ovarici e il suo rilascio durante l ovulazione. Uomo: stimola lo sviluppo dei tubuli seminiferi e mantiene la spermatogenesi LH: Donna: stimola la formazione e l attivazione del corpo luteo dopo il rilascio della cellula uovo con l ovulazione, sostiene inoltre l FSH nello stimolare la maturazione dei follicoli. Uomo: stimola le cellule interstiziali dei testicoli a crescere e a secernere testosterone
PARTE TUBERALE circonda il peduncolo ipofisario cellule organizzate in cordoni allungati che seguono il decorso dei numerosi vasi sanguigni del peduncolo ipofisario cellule prevalentemente prive di granuli funzione sconosciuta
PARS INTERMEDIA scarsamente sviluppata nell uomo Alpha MSH: Stimola la produzione di melanina e rilascio di prolattina ammassi di cellule basofile (poliedriche, tondeggianti o fusiformi) in stretto rapporto con la parte nervosa cavità cistiche ripiene di colloide (cisti di Ratke) deriva dalla primitiva cavità boccale (tasca di Ratke)
Tiroide Si sviluppa nella parte ant.inf del collo a ridosso di laringe e trachea (primi anelli) Organo pieno: capsula, stroma, parenchima 2 lobi connessi da un istmo trasversale terzo lobo piramidale (40%) 20 g (dimensioni variabili in fz. stato soggetto, abitudini alimentari, ***iodio
Struttura della tiroide ghiandola a follicoli colloide PARETE DEI FOLLICOLI: Epitelio cubico semplice Lamina basale e sotto capillari fenestrati colloide
Tiroide-schema Molti spazi vascolari EPITELIO CUBICO SEMPLICE - c. Follicolari o Principali (MICROVILLI) (T3 e T4) - c. parafollicolari (C) (Calcitonina) Dimensioni del follicolo e forma delle cellule follicolari dipendono dallo stato secretorio della ghiandola Tiroide attiva: piccoli, poca colloide poco cromofila, cellule alte in sintesi Tiroide riposo: grandi, distesi, cellule appiattite, colloide molto cromofila
CARATTERISTICHE DEI TIREOCITI forma che va dal piatto al cilindrico superficie rivolta verso il lume con microvilli, nucleo rotondo-ovale, RER, Golgi, mitocondri sintetizzano la tireoglobulina cellule bipolari da un punto di vista funzionale sintesi di ormoni T3 e T4
voluminose e con citoplsma chiaro CELLULE PARAFOLLICOLARI incuneate tra le parti basali delle cellule follicolari a ridosso della superficie interna della membrana basale e non raggiungono mai la cavità follicolare, (ipotesi scartata: riunite in piccoli gruppi nello stroma interfollicolare) scarso sviluppo del Golgi Producono calcitonina, ormone polipeptidico ad azione ipocalcemizzante (antagonista del paratormone) Cellula Parafollicolare
Crescita, differenziamento tissutale
Paratiroidi - 4 ghiandole appoggiate alla faccia posteriore della tiroide - producono paratormone che aumenta la calcemia
PICCOLI Organi pieni capsula, stroma, parenchima GHIANDOLE PARATIROIDEE Nidi o cordoni cellulari tra cui decorrono numerosi sinusoidi c. principali: + abbondanti, citoplasma scarso, Caratteri strutturali diversi in rapporto allo stato funzionale delle ghiandola debolmente colorate (paratormone) c. ossifile: + grandi, isolate o in piccoli gruppi, nuclei piccoli e intensamente colorati (acidofile), presenti n. ridotto. Compaiono dopo il 5-6 anno di età Stadio funzionale precoce delle principali adipociti: stroma di sostegno per c. principali e ossifile, presenti dopo la pubertà, rimangono costanti dopo i 40 anni
Che cosa succede quando la Calcemia diminuisce? - il paratormone induce l attivazione di Vitamina D3, la quale aumenta il riassorbimento di Ca e la sua deposizione nell osso - attiva osteoclasti - aumenta riassorbimento del Ca a livello renale
Ghiandole Surrenali accolte nella loggia renale a ridosso del polo superiore del RENE Connettivo denso, fibre elastiche t. Epiteliale endocrino t. neurosecernente giallastra scura Il colorito giallastro della Corticale è dovuto al grande contenuto lipidico (in particolare colesterolo e diversi acidi grassi)
Ghiandole Surrenali Rapporti Surrenale di destra: fegato e cava inf Surrenale di sinistra: coda del pancreas e aorta addominale
Ghiandola surrenale CAPSULA (connettivo denso, fibre elastiche e rare fibrocell. Musc lisce) CORTICALE MIDOLLARE
Ghiandola surrenale-corticale CAPSULA ZONA GLOMERULARE ZONA FASCICOLATA ZONA RETICOLARE
GHIANDOLE SURRENALI CORTICALE: cordoni epiteliali, (disposti radialmente e che convergono verso il centro) separati da esili trabecole connettivali in cui decorrono vasi sanguigni ORMONI PRODOTTI DALLA ZONA CORTICALE Zona Glomerulare Mineralcorticoidi (Aldosterone) Aggregati rotondi (15%) Cordoni paralleli (78%) Cellule piccole, modo irregolare (7%) Zona Fascicolata Glicocorticoidi (Cortisolo e corticosterone) Zona reticolare Gonadocorticoidi
MINERALCORTICOIDI (zona glomerulare) Regolano la composizione elettrolitica (Sali minerali) ed il volume del sangue Azione dell Aldosterone: aumenta il riassorbimento renale di ioni sodio ( di conseguenza riassorbimento osmotico di acqua) che viene scambiato con ioni potassio e idrogeno la secrezione di aldosterone avviene in risposta al calo del sodio ematico, del volume sanguigno o della pressione arteriosa e dipende soprattutto dalla presenza nel sangue di angiotensina II che a sua volta dipende dalla renina prodotta dal sistema iuxtaglomerulare (vd SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE)
AZIONE DEI GLICOCORTICOIDI (zona fascicolata) (cortisolo, cortisone, corticosterone) intervengono sul metabolismo glucidico-> stimolano la gluconeogenesi-> sintesi di glucosio e glicogeno-> iperglicemizzanti Mobilizzano le proteine dai tessuti aa al fegato glucosio (gluconeogenesi) deperimento tissutale e iperglicemizzanti Mobilizzano i lipidi dal tessuto adiposo, catabolismo lipidico spostamento del metabolismo energetico a quello dei lipidi (gluconeogenesi) iperglicemizzanti Mantengono la pressione arteriosa (azione permissiva su adrenalina e noradrenalina) Importanti per una normale regolazione dei processi immunitari. Aumento di glicocorticoidi eosinopenia e atrofia dei tessuti linfoidi (timo e linfonodi) diminuzione di produzione di anticorpi minor difesa contro le infezioni Importanza nelle situazioni di stress (risposte attacco-fuga) (aumento di glucosio, ecc) Stress prolungati: disfunzione immunitaria
GONADOCORTICOIDI /androgeni (zona reticolare) -ANDROGENI DEBOLI: ormoni sessuali prodotti in entrambi i sessi - Prodotti in quantità moderata -Scarsi effetti -> Influenzano la comparsa dei peli pubici e ascellari - STIMOLANO LA SINTESI PROTEICA NB: sia i glicocorticoidi che gli androgeni sono regolati dall ACTH ipofisario (secondo un meccanismo di feed beck negativo) che non solo determina rapida immissione in circolo di tali ormoni ma anche neosintesi
Midollare del surrene Cellule neurosecernenti Neuroni postgangliari modificati che secernono il secreto nel sangue (anziché spazio sinaptico) Innervate da fibre pregangliari del simpatico Adrenalina (80%) noradrenalina Quando viene attivato il sistema simpatico (stress) le cellule secernono i loro ormoni nel sangue CUORE, MUSCOLO LISCIO, GHIANDOLE Prolungano e rinforzano la stimolazione del SIMPATICO Utilizzazione energia cellulare, mobilizzazione delle riserve energetiche: POTENZIAMENTO FORZA E RESISTENZA MUSCOLARE
PANCREAS ENDOCRINO parte ENDOCRINA: piccoli aggregati di tessuto epiteliale endocrino (Isolotti Pancreatici o Isole del Langherans), isolati da connettivo e inframmezzati al parenchima esocrino. Elabora ormoni che svolgono funzioni di controllo sul metabolismo glucidico
STRUTTURA DELLA PORZIONE ENDOCRINA Circa 1 milione di isole (>> coda) Isola Langerhans: agglomerato sferico di circa 3000 cell circondate da fibre reticolari che circondano la rete di capillari in cui riversano il secreto
INSULINA Ormone ipoglicemizzante Agisce sopratttutto su cell musc schel epatociti e adipociti Aumentando la permeabilità al glucosio GLUCAGONE Ormone iperglicemizzante Agisce sopratttutto su epatociti (stimola la glicogenolisi ) Somatostatina inibisce la sintesi dell ormone della crescita GH ipofisario e inoltre inibisce secrezioni eso ed endo del pancreas, secrezioni e motilità gastroenteriche. E rilasciata in risposta a livelli elevati di glucosio ematico e aminoacidi (dopo il pasto)