C.d.L in Infermieristica Sede formativa di RIMINI



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Transcript:

Università degli Studi di Bologna Scuola di Medicina e Chirurgia Campus di Rimini C.d.L in Sede formativa di RIMINI Progetto di orientamento propedeutico all 'apprendimento clinico-assistenziale per gli studenti 1 anno - I semestre A.A. 2013/14 Attività di studio guidato Conoscere il parere degli Studenti del Corso di Laurea in in merito alla Professione consente di avere informazioni circa la loro visione della stessa INDICAZIONI METODOLOGICHE Tutor didattici 1 anno: Di Giacomo Patrizia Mele Costanza

Indice Introduzione... pag. III 1. L' apprendimento clinico e didattico nella formazione dell infermiere in ambito universitario... pag 4 2. Finalità del progetto... pag 5 3. Metodologia didattica pag 5 4. Indicazioni generali e criteri redazionali per lo svolgimento dell'elaborato per l'orientamento al tirocinio clinico assistenziale... pag 5 4.1.Obiettivi specifici per la costituzione dell'elaborato... pag 5 4.2.Valutazione... pag 5 4.3.Indicazioni e suggerimenti... pag 6 5. Struttura dell'elaborato... pag 7 6. Come scrivere i riferimenti bibliografici... pag 9 Riferimenti bibliografici... pag 9 2

Introduzione L assistenza infermieristica e il ruolo degli infermieri nel corso dei secoli si sono trasformati in relazione al contesto socio economico e culturale, alle modificazioni epidemiologiche dei problemi di salute, all evoluzione scientifica della tecnologia, della medicina e delle organizzazioni sanitarie Negli ultimi anni alcune importanti innovazioni hanno influenzato l evoluzione e della formazione e della professione infermieristica: - Le modifiche nelle caratteristiche demografiche della popolazione e i relativi problemi prioritari della popolazione - La continua riorganizzazione del servizio sanitario nazionale - L introduzione degli operatori sociosanitari nelle organizzazioni sanitarie e sociosanitarie - L evidence based practice e la necessità di produrre prove sull efficacia degli interventi erogati - La riforma universitaria Questi ed altri cambiamenti sociali e sanitari hanno contribuito a ridefinire e ampliare ruolo, funzioni e responsabilità proprie dell infermieristica. L'apprendimento professionalizzante, rivolto a un soggetto adulto e guidato da uno specifico progetto formativo, è efficace se intercetta, amplifica e orienta ciò che la persona già possiede naturalmente; la capacità di autodeterminare i mutamenti necessari per conseguire risultati importanti e quindi motivati. L'apprendimento è posto quindi, in primo luogo, sotto la diretta responsabilità dello studente. La struttura formativa si impegna, attraverso metodi pedagogici, professionali qualificanti, a creare le condizioni per l apprendimento e che permettono allo studente di organizzare, realizzare e valutare il proprio percorso formativo. 3

1. L' APPRENDIMENTO CLINICO E DIDATTICO NELLA FORMAZIONE DELL INFERMIERE IN AMBITO UNIVERSITARIO Gli obiettivi del progetto formativo nell ordinamento didattico del corso di laurea in infermieristica devono : a) essere coerenti con: -- quanto stabilito, in materia di attività e responsabilità professionale, dalla Direttiva CEE n.453/1977, dal Dlgs n. 353/1994, al Dlgs n.206/2007, dal D.M. n. 739/1994, dalla Legge 26.02.1999 n.42, dalla Legge 10.08.2000, n. 251, dal DM 2 Aprile 2001, dal codice deontologico b) essere orientati ai problemi prioritari di salute della popolazione. c) descrivere le competenze professionali irrinunciabili (core curriculum) del laureato in relazione alle funzioni professionali attribuite dalla norma: -- Prevenzione/diagnosi precoce ed educazione alla salute. -- Assistenza (pianificazione, implementazione, valutazione). -- Educazione terapeutica finalizzata all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione. -- Organizzazione, gestione (pianificazione, controllo, valutazione del proprio lavoro e quello del personale di supporto). -- Consulenza. -- Formazione. -- Ricerca. d) esprimere una concezione andragocica e professionalizzante centrata sull apprendimento degli adulti con un approccio per problemi, l utilizzo di metodi attivi di apprendimento e la scelta di metodi di valutazione pertinenti e coerenti. e) favorire l integrazione multidisciplinare, attraverso l articolazione delle attività formative teoriche in insegnamenti integrati, a loro volta equilibrati e coordinati con le attività di laboratorio e le esperienze di apprendimento clinico. L insegnamento clinico è l aspetto della formazione infermieristica attraverso il quale gli studenti, facenti parte di un gruppo ed in contatto diretto con persone sia sane che malate e/o con una collettività, apprendono a pianificare, fornire e valutare l assistenza infermieristica globale richiesta, sulla base delle conoscenze e capacità acquisite; lo studente impara non solo ad essere un membro del gruppo, ma anche guida del gruppo, capace di organizzare l assistenza infermieristica globale, compresa l educazione sanitaria individuale e per piccoli gruppi, nell istituzione sanitaria o nella collettività. (Decreto Legislativo 2/5/94 n. 353). Lo studente in infermieristica sviluppa un percorso formativo di apprendimento teorico e clinico di acquisizione di competenze professionali proprie del suo profilo di riferimento che gli permetteranno di inserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro; dovrà essere orientato non solo all acquisizione di contenuti teorici e di abilità, ma anche all acquisizione di comportamenti professionali. 4

Gli studenti partecipano alle attività dei servizi nei limiti in cui queste contribuiscono a favorire l assunzione di responsabilità inerenti l assistenza infermieristica. (D.lgs 353/94 art. 6 commi 6-8). Tali attività si svolgono sotto la responsabilità di un tutor che si avvale di altri infermieri referenti. L apprendimento clinico avviene secondo un percorso predefinito che prevede l acquisizione di conoscenze capacità e competenze professionali attraverso contesti di simulazione (quali i laboratori professionali e di pratica clinica), nei servizi sanitari e sociali accreditati afferenti, per il 1 anno di corso per le seguenti aree: Chirurgica Generale Medicina Generale Lungodedenza e Postacuzie Case residenza per anziani 2. FINALITÀ DEL PROGETTO Promuovere tra gli studenti e gli infermieri tutor attività didattiche per orientare lo studente al tirocinio clinico successivo: obiettivi specifici : - facilitare l'apprendimento da parte dello studente di conoscenze in merito all'erogazione dell assistenza infermieristica globale richiesta dagli obiettivi formativi del corso. - Far approfondire e sviluppare le conoscenze teoriche e personali sulla professione infermieristica, sul ruolo e le funzioni all interno dell organizzazione sanitaria - Far percepire l identità professionale attraverso il racconto/esperienza vissuta dei professionisti 3. METODOLOGIA DIDATTICA Incontro in plenaria con tutor didattici per la condivisione del percorso e del progetto Attività di incontro/narrazione da parte di infermieri clinici tutor/esperti a piccoli gruppi Rielaborazione personale da parte dello studente con produzione di elaborato che prevede: Lavoro/studio individuale di ricerca bibliografica Ricerca di materiale Produzione di elaborato 4. INDICAZIONI GENERALI E CRITERI REDAZIONALI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ELABORATO PER L'ORIENTAMENTO AL TIROCINIO CLINICO- ASSISTENZIALE Finalità dell elaborato Il documento elaborato dagli studenti attraverso la ricerca bibliografica e la propria riflessione personale, si propone di : - sviluppare nello studente capacità di analisi e sintesi delle conoscenze acquisite; - documentare la produzione di nuove conoscenze, acquisite con l attività didattica di aula, integrata e approfondita dall attività di autoapprendimento; - sviluppare un analisi e riflessione sul ruolo, funzioni e competenze dell infermiere, rilette nell ambito dell approfondimento sul sistema salute e declinate alla luce della propria normativa di riferimento. 5

4.1 Obiettivi specifici per la costruzione dell'elaborato: definire l infermiere e il suo ruolo ; descrivere: la professione infermieristica e la sua e professionalità; l identità professionale dell l infermiere l assistenza infermieristica la sua utilità sociale 4.2 Valutazione La partecipazione all attività formativa incluso produzione e valutazione dell elaborato prevede l assegnazione al monte ore del tirocinio clinico di 1 credito formativo (CFU) (equivalenti ad un impegno di circa 30 ore). Il testo, compreso fra le 2 e le 4 pagine deve essere redatto in forma di relazione scritta formato A4, con carattere (12 Times New Roman o 10 Arial ); deve contenere un indice, comprendere la bibliografia consultata, la webgrafia (cioè dell elenco dei siti web consultati) ed eventuali appendici, e inviato in formato pdf. L elaborato dovrà essere consegnato in file ai tutor didattici entro, e non oltre, le ore 12.00 del 31 gennaio 2014 e sarà soggetto a valutazione. 4.3. Indicazioni e suggerimenti Si suggerisce una griglia che può aiutare lo studente per la produzione dell'elaborato: - TITOLO: contiene la parola chiave? Corrisponde ai contenuti? - STRUTTURA DEL LAVORO: le divisioni del testo sono logiche? Le parti sono proporzionate? - INTRODUZIONE O PREMESSA: è dichiarato l oggetto o il tema? Sono dichiarati gli obiettivi? E indicata l articolazione del lavoro? - CORPO O PARTE CENTRALE: è esauriente, Sono strutturati e connessi tra loro? Vengono sottolineati i punti? Vi è un utilizzo corretto delle fonti bibliografiche? - CONCLUSIONE: Vengono evidenziati elementi di criticità, problemi aperti o nuove piste di ricerca? - BIBLIOGRAFIA: Completa e articolata? Corretta dal punto di vista formale? 5.STRUTTURA DELL' ELABORATO Le parti che costituiscono la struttura di un elaborato sono descritte nella tabella 1 alla pagina seguente : 6. COME SCRIVERE I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Citazioni bibliografiche: Le modalità di citazione dei riferimenti bibliografici sono diverse, ma principalmente i modelli utilizzati sono Vancouver e Harvad. (in tabella 2 un esempio) Lo studente può utilizzare un modello, ma deve rispettarlo per tutte le citazioni dell elaborato. 6

Le citazioni nel testo includono il cognome dell autore seguito dalla data di pubblicazione tra le parentesi. Di solito sono tutte e due tra parentesi, a meno che il nome dell autore non sia parte integrante della frase. Smith (2000) ha riscontrato una relazione significativa tra lo stress degli studenti in tirocinio e performance. Oppure Una relazione significativa è stata riscontrata tra stress degli studenti in tirocinio e performance (Smith, 2000). Tabella 1 struttura dell elaborato Titolo Breve e che orienta al contenuto Indice Generalmente suddiviso paragrafi. Devono essere evidenziati con la stessa numerazione, con le stesse pagine e con le stesse parole presenti nel testo. Es.: 1 1.1 1.2 L indice ha lo scopo di fornire uno sguardo d insieme preciso su tutto il lavoro. E il primo ad essere costruito e restain progress durante tutto lo sviluppo dell elaborato per diventare definitivo alla fine dell elaborato stesso Introduzione Non supera 1 pagina e contiene: descrizione del, contesto nel quale si sviluppa; ipotesi o quesiti, lo scopo o finalità dell'elaborato: organizzazione interna e percorso seguito; ambito e limiti della ricerca bibliografica. Corpo del testo Elaborazione dei contenuti e dello scopo Conclusioni Cosa abbiamo trovato? a cosa serve? elaborazioni conclusive personali. Bibliografia Vedere norme editoriali Allegati possono essere schemi, strumenti utilizzati per la raccolta dati; gli allegati vanno numerati e nel testo deve essere inserita la nota di rimando (All 1). Le note bibliografiche numerate dovranno essere raccolte a fine tesi. Tabella 2 Come citare le diverse fonti Situazioni Stile di citazione Articolo di Rivista Biel M. Eastwood JA, Muenzen P, Greensberg S. Evolving trends in critical care nursing practice: results of a certification role delineation study. Am J Crit Care 1999; 8: 285-90. Articolo di rivista Dunn SV, Lawson D, Robertson S, Underwood M, Clark R, Valentine T, et al. The con sei o più autori development of competency standards for specialist critical care nurses. J Adv Nurs 2000; Articolo in rivista impaginata in fascicoli Articolo di rivista senza autore Articolo di rivista con una organizzazione come autore 31: 339-46. Kennedy-Schwarz J. Pain management: a moral imperative. Am J Nurs 2000; 100 (8): 49-50. A new code of ethics for nurses: ANA s Code of Ethics Project Task Force. Am J Nurs 2000; 100 (7): 69-72. American Association of Colleges of Nursing. Distance technology in nursing education: assessing a new frontier. J Prof Nurs 2000; 16: 116-22 7

Libro: - da editori - da autori Kovner AR, Jonas S, Editors. Jonas and Kovner s health care delivery in the United States. 6 th ed. New York: Springer, 1999. Oermann MH, Gaberson K. Evaluation and testing in nursing education. New York: Springer, 1998. Capitolo di un libro Weitzman BC. Improving quality of care. In: Kovner AR, Jonas, S, eds. Jonas and Kovner s health care delivery in the United States. 6 th ed. New York: Springer; 1999; 370-400. Documento elettronico Referenze di leggi, documenti, atti, siti. Certification. NursingCenter.com Web site. Available: http://nursingcenter.com/career/ Certification.cfm. Accessed September 3, 2000 D. Lgs. del 23 marzo 2003 n 32. Disposizioni urgenti per contrastare gli illeciti nel settore sanitario (G.U., Serie Generale, 4 marzo 2003 n 52) RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Decreto legislativo 2 maggio 1994. 353. Recepimento delle direttive Cee sul libero scambio, in materia di riconoscimento dei diplomi e svolgimento di attività di medico, odontoiatra, veterinario, infermiere e ostetrica. Decreto Ministeriale 2 Aprile 2001. Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie. Decreto MURST 3 novembre 1999, n 509. Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei. Decreto. Ministero Sanità del 14 settembre1994 n 739. Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere. Direttiva CEE n.453/1977. Galletti C, Marmo G, Schirru MA 2008. L'infermiere in prospettiva, Torino, Edizioni Medico Scientifiche;. Legge. del 26 febbraio 1999, n 42. Disposizioni in materia di professioni sanitarie. Legge del 10 agosto 2000,. n 251. Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica. Master I livello in Management nell'area infermieristica, ostetrica e tecnico sanitaria, preventiva e riabilitativa, Indicazioni metodologiche per l'elaborazione della tesi, Rimini Polo scientificodidattico Facoltà di Medicina e chirurgia università di Bologna; 2006 Saiani L, Brugnoli A, 2011. Trattato di Cure Infermieristiche, Napoli, Idelson-Gnocchi. Sasso L, Bonvento C.M, Gagliano C, Bagnasco A, 2013.Scienze infermieristiche generali e cliniche Terza edizione, Milano, McGraw-Hill. Sasso L, Gamberoni L, Marmo G, Rocco G, Tibaldi 2003. L. generale e clinica per problemi prioritari di salute, Milano, McGraw-Hill. 8

Sitografia www.entemoro.it/uploads/media/apprendimento_clinico_per_gli_studenti_ DELLA_LAUREA_TRIENNALE.doc [ultimo accesso 30 novembre 2012] www.ipasvitrieste.it/?page=91031356582109217110t [ultimo accesso 30 novembre 2012] www.ausl.rn.it [ultimo accesso 30 novembre 2013] 9