NORMATIVA DI RIFERIMENTO



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Via S. Zita, 1/10 sc. Sin. 16129 GENOVA Tel/fax 010.561786 mobile 338.2883343 e-mail: lomonaco.crl@gmail.com EUROCOLORS S.a.s. di CICALA Simone e CICALA Matteo & C. SEDE LEGALE: VIA PIACENZA 84 ROSSO - 16138 GENOVA ATTIVITA DI VENDITA MATERIALI EDILI TRASPORTO E RECUPERO DETRITI SEDE DELL ATTIVITA : VIA PRA 248 ROSSO - 16157 GENOVA VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA/IMPATTO ACUSTICO ALL ESTERNO DI ATTIVITA PRODUTTIVE O DI SERVIZIO AI SENSI DELL ART. 8, DELLA L. 447/95 LUGLIO 2013 Cod. Fisc. LMN CRL 52R02 D086I P. IVA 02543980102

Genova, 11 luglio 2013 OGGETTO: Valutazione previsionale di clima/impatto acustico ai sensi dell art. 8, Legge 26.10.95, n 447. PREMESSE Il sottoscritto Dott. Ing. Carlo LO MONACO, regolarmente iscritto all Albo degli Ingegneri della Provincia di Genova al n. 5475 e tecnico competente in acustica iscritto nel registro Regionale ai sensi dell art. 2, comma 7, L. 447/95, avendo ricevuto dal Socio Accomandatario della EUROCOLORS S.a.s. di CICALA Simone e CICALA Matteo & C. l incarico di formulare una valutazione previsionale di clima/impatto acustico all esterno dell attività ai sensi dell art.8 della legge 26.10.95 n. 447, in relazione al rilascio di licenza all esercizio dell attività di vendita materiali edili, trasporto e recupero detriti, come anche prescritto dalla Delibera Regionale n 534 del 28/5/99 Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e di clima acustico ai sensi dell art. 2, comma 2, Legge Regionale 20/3/98 n 12, ha provveduto sia ad effettuare i debiti sopralluoghi e le rilevazioni dirette nell area interessata, sia a concordare con gli uffici comunali di competenza quali fossero i parametri e/o gli elementi significativi da considerarsi per procedere all analisi di cui sopra. NORMATIVA DI RIFERIMENTO La redazione della presente valutazione tiene conto di quanto disposto dalla normativa di legge in materia di rumore ambientale ed in particolare: L.26.10.95 n 447 Legge quadro sull inquinamento acustico, G.U. n 254 del 30.10.95 S.G.; D.P.C.M. 05.10.97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici G.U. n 297 del 22.10.97 S.G.; D.P.C.M. 14.11.97 Determinazione dei limiti di emissione di attenzione e di qualità G.U. n 280 del 1/12/97; 2

D.M. 16.03.98 Tecniche di rilevamento del rumore e metodologie di misura G.U. n 76, 01.04.98; L.R. 20.03.98 n 12 Disposizioni in materia di inquinamento acustico B.U.R. n 6 del 15/4/98; D.G.R. n 534 del 28.05.99 Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e di clima acustico ai sensi dell art. 2, comma 2, Legge Regionale 20/3/98 n 12 ; D.D. n. 18 del 13.01.2000. La normativa ha assunto la forma di una legge quadro rimandando a tutta una serie di norme da emanare, sia a livello statale sia a livello regionale, il compito di declinare in concreto l applicazione ai differenti ambiti considerati. Molte regioni, tra le quali la regione Liguria si sono dotate di quadri normativi in tema di inquinamento acustico. Per quanto riguarda nello specifico la valutazione di impatto acustico, essa è contemplata dall art. 8 comma 4 della L. 447/95. L art. 4 comma 1 lettera i) della stessa legge quadro indica che è competenza delle regioni definire i criteri per la redazione della suddetta documentazione. La Regione Liguria ha recepito tale mandato all art. 2, comma 2, lettera g) della Legge Regionale Disposizioni in materia di inquinamento acustico del 20/3/98, che sostituisce la precedente indirizzi per il contenimento e la riduzione dell inquinamento acustico del 4/7/94. Per quanto concerne le misure condotte nell ambito della redazione della valutazione di impatto acustico ci si è attenuti a quanto indicato dal D.M. 16.3.98 che regolamenta le misure di rumore ambientale. Il D.P.C.M. Determinazione dei limiti di emissione di attenzione e di qualità del 14/11/97 indica, come previsto dalla Legge 447/95, i valori limite assoluti di emissione, di immissione ed i valori di qualità propri di ciascuna delle classi di destinazione d uso del territorio. Tali valori sono espressi come livello equivalente, Leq in db(a). Per quanto riguarda i limiti di emissione, i valori ricalcano, per le diverse classi e per i tempi di riferimento diurno e notturno, i valori indicati nella Tabella 2 dell allegato B del 3

D.P.C.M. 1/3/91, definendo quindi una linea di sostanziale continuità con la precedente normativa. Nella tabella B, tabella C e tabella D seguenti sono riportati rispettivamente i valori limite di emissione, di immissione e di qualità, così come definiti dal D.P.C.M. 14/11/97. LIMITI MASSIMI Leq(A) Tempi di riferimento Classe di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette 45 35 II - Aree prevalentemente residenziali 50 40 III - Aree di tipo misto 55 45 IV - Aree di intensa attività umana 60 50 V - Aree prevalentemente industriali 65 55 VI - Aree esclusivamente industriali 65 65 Tabella B valori limite di emissione ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 (art.2) LIMITI MASSIMI Leq(A) Tempi di riferimento Classe di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette 50 40 II - Aree prevalentemente residenziali 55 45 III - Aree di tipo misto 60 50 IV - Aree di intensa attività umana 65 55 V - Aree prevalentemente industriali 70 60 VI - Aree esclusivamente industriali 70 70 Tabella C valori limite di immissione ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 (art.3) 4

LIMITI MASSIMI Leq(A) Tempi di riferimento Classe di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette 47 37 II - Aree prevalentemente residenziali 52 42 III - Aree di tipo misto 57 47 IV - Aree di intensa attività umana 62 52 V - Aree prevalentemente industriali 67 57 VI - Aree esclusivamente industriali 70 70 Tabella D valori limite di qualità ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 (art.7) TITOLO I (Campo di applicazione) La valutazione previsionale di impatto acustico viene richiesta in quanto trattasi di attività commerciale come individuata al p.to 3: nuovi impianti e infrastrutture adibite ad attività produttive, manutentive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali implicanti la presenza di sorgenti fisse di rumore. TITOLO II (Documentazione di clima/impatto acustico) 1) Descrizione della tipologia della nuova opera, dell attività, degli impianti e delle attrezzature. L immobile all interno del quale troverà collocazione l attività per la quale viene redatta la presente valutazione è costituito da un corpo di fabbrica con struttura portante e tramezzi divisori in muratura e solai in c.a.. Le uniche opere eseguite per rendere maggiormente fruibile il sito, in funzione della futura sua destinazione, sono consistite in una diversa distribuzione interna dei locali, senza modificare tramezzi divisori su locali di proprietà di terzi e nel rinforzo di una parte di solaio al piano terreno, nell area che sarà destinata allo scarico dei detriti. Le opere edilizie poste 5

in essere, alla luce della vigente normativa, non richiedono pertanto la necessità di alcuna verifica dei requisiti acustici passivi dell edificio, non essendo state modificate le caratteristiche intrinseche del fabbricato originario. La futura destinazione dei locali comprenderà: la vendita di materiali edili, il trasporto e recupero detriti; nello specifico di inerti e materiale da costruzione. Tra le suddette attività, quella che maggiormente incide sul clima acustico dell intorno è la fase di movimentazione e scarico dei detriti che consta sostanzialmente delle seguenti fasi operative: Arrivo autocarro e/o motocarro da scaricare nell area del sito di stoccaggio; Scarico dell inerte e/o del materiale da costruzione; Partenza dell autocarro e/o motocarro; Trasporto a ditte autorizzate per il recupero. L attività, nel suo complesso, verrà svolta da n. 5 addetti ed in periodo diurno. La fase di movimentazione e scarico detriti avverrà all interno di alcuni dei locali della futura attività; in particolare quelli contraddistinti dai civv. 253 e 253A rossi, visibili nella planimetria in allegato e con accesso da Via Prà. Le attrezzature significative agli effetti delle emissioni, che verranno utilizzate per l esecuzione del ciclo sopra esposto, saranno: N. 1 autocarro/motocarro; N. 1 bobcat; N. 1 muletto; attrezzi manuali. 2) Planimetria dell area ove sarà insediata la nuova opera. L attività in oggetto verrà svolta all interno dei locali contraddistinti dal civ 248 rosso di Via Prà e con accesso da apposita cancellata frontistante detta via. L area destinata all attività confina da nord ed in senso orario: con muri di perimetro su Via Prà, con tramezzo divisorio su locali destinati a magazzino, con muri di perimetro su distacco verso la linea ferroviaria e con muri di perimetro su parcheggio e piazzale pertinenziale. 6

Per una più chiara comprensione della dislocazione del sito sul territorio e dei recettori all intorno si rimanda allo stralcio toponomastico seguente, dove vengono anche identificate le postazioni dei rilievi strumentali, contraddistinte dai nn. 1 e 2, oltre che alla planimetria in allegato alla presente ed in scala 1:100 con le destinazioni d uso dei locali della futura attività. Stralcio toponomastico 3) Indicazione delle classi acustiche di destinazione d uso del territorio. Scopo dell art. 6 del D.P.C.M. 01.03.1991 è individuare delle zone di suddivisione del territorio Comunale in attesa della zonizzazione in aree di appartenenza come alla tabella 1 allegata al citato decreto. L art. 7 dello stesso decreto cita inoltre nella tabella 2, in funzione delle classi di destinazione d uso del territorio e dei tempi di riferimento, i valori massimi del Leq (A) relativi, modificati dal D.P.C.M. 14.11.1997 nelle tabelle B e C ed indicati come valori limite di emissione e immissione delle sorgenti sonore. La legge quadro sull inquinamento acustico n 447 del 26.10.1995, all art.4 prevede che le Regioni definiscano con legge i criteri in base ai quali i comuni procedono alla classificazione del proprio territorio nelle zone previste dalle vigenti disposizioni. 7

Alla data odierna l Amministrazione Comunale ha provveduto alla redazione della Zonizzazione Acustica approvata con D.G.P. 234/37322 del 24.04.02 individuando l area del sito e dell intorno come appartenente alla classe V, definita dal citato D.P.C.M. come Aree prevalentemente industriali. La porzione di corpo di fabbrica di cui si tratta ricade inoltre in fascia A di infrastruttura ferroviaria, come visibile dallo stralcio cartografico seguente. Stralcio zonizzazione acustica 4) Indicazione dei valori limite in tutte le zone potenzialmente esposte. Si riportano nel seguito i dati tabellati e descritti nel paragrafo Normative di riferimento relativamente alle classi di destinazione del territorio identificate. LIMITI MASSIMI Leq(A) Tempi di riferimento Classe di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno V - Aree prevalentemente industriali 65 55 Tabella B valori limite di emissione ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 (art.2) 8

LIMITI MASSIMI Leq(A) Tempi di riferimento Classe di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno V - Aree prevalentemente industriali 70 60 Tabella C valori limite di immissione ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 (art.3) 5) Indicazione dei livelli di rumore esistenti (clima acustico stato zero). La valutazione del clima acustico dello stato zero è stata eseguita tenendo conto delle considerazioni esplicitate nel successivo TITOLO III. Nel corso dei sopralluoghi sull area interessata si è provveduto ad effettuare rilievi fonometrici in termini di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato (A), Leq (A), generato principalmente dal traffico veicolare (per il livello residuo), oltre che il livello di rumore ambientale simulando l esercizio dell attività di movimentazione detriti. Le determinazioni sono state effettuate in conformità alla normativa di cui al D.M. 16.3.98 tramite l uso di: fonometro integratore di classe 1, LARSON-DAVIS mod. 824, serial number 0744; microfono mod. 2541 in classe 1, serial number 6146; calibratore modello CAL200, serial number 2229, dotati di regolare certificato di taratura. Nel caso specifico è stato rilevato il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A presente, all atto dei rilievi, sul luogo di interesse e definito dal D.P.C.M. come livello di rumore residuo L r. Le determinazioni sono state effettuate definendole nell ambito di: un tempo di riferimento T r cioè collocando il fenomeno acustico nel periodo diurno ovvero in quello notturno; un tempo di osservazione T o nel quale viene effettuato il controllo e la verifica delle condizioni di rumorosità; un tempo di misura T m pari al tempo durante il quale vengono effettuate le misure. 9

Le misurazioni sono state effettuate nel corso delle normali condizioni ambientali di traffico e attività umana in periodo diurno. I rilevi sono stati effettuati tarando il fonometro con le seguenti caratteristiche: tempo di ponderazione FAST; curva di ponderazione in frequenza A Le condizioni meteorologiche erano caratterizzate da tempo sereno e assenza di vento. Le misure sono state effettuate con la seguente procedura: posizionamento del fonometro a mt 1.50 di altezza dal suolo; distanza del fonometro da superfici interferenti > 1 mt; Periodo diurno tempo di riferimento dalle ore 06.00 alle 22.00 tempo di osservazione 120 tempo di misura (ogni misura) 5 per il ciclo di lavorazione e 30 per il residuo esterno I valori ottenuti durante la campagna strumentale sono esplicitati nella tabella seguente: Stazione Leq diurni db(a) 1 67.0 2 74.7 Specifica delle stazioni di rilievo: 1 Clima acustico in prossimità del recettore più esposto; 2 Livello di pressione sonora nel corso della simulazione dell attività. NOTA: Non è stata soggettivamente riconosciuta la presenza di componenti tonali e/o impulsive nel corso delle rilevazioni strumentali. 6) Dati, informazioni e caratteristiche di emissione delle sorgenti. Nel corso dell indagine strumentale preventiva, allo scopo di effettuare una valutazione di impatto significativa e cautelativa nei confronti del recettore più esposto, si è simulato il ciclo che ha prodotto il maggior livello di pressione sonora; nello specifico la movimentazione di inerti nell area di stoccaggio con la pala gommata e l autocarro. 10

Detto ciclo, nel corso di una giornata lavorativa e nelle peggiori condizioni operative per il recettore, dura mediamente circa 30 minuti. La rilevazione strumentalmente del ciclo ha fornito il seguente valore di pressione sonora, in termini di livello equivalente ponderato (A): Leq = 74.7 db(a) Pertanto, considerando il periodo di riferimento diurno (dalle ore 06,00 alle ore 22,00) ed il tempo totale di utilizzo della sorgente movimentazione di inerte, l applicazione dell algoritmo di calcolo T u 10 log 10 ( ) T R dove: T u : è il tempo di utilizzo giornaliero della sorgente (30 minuti); T R : è il tempo di riferimento (16 ore 960 minuti) porta ad una riduzione dell immissione della sorgente pari a: 15.05 db(a). Le considerazioni in merito all immissione in ambiente verranno esplicitate nel seguito. 7) Caratteristiche acustiche dei manufatti impiegati. Le caratteristiche tecniche acustiche dei manufatti che sono stati utilizzati nella realizzazione del fabbricato, sono le seguenti: Le murature perimetrali sono in muratura e/o mattoni pieni e di spessore totale superiore a cm 40, oltre l intonaco. Dalla letteratura corrente, assimilando detta parete ad una in mattoni semipieni di spessore 40 cm, si hanno i seguenti valori: potere fonoisolante (db) in funzione della frequenza (Hz) Tipo di struttura Kg/m 2 63 125 250 500 1000 2000 4000 Parete semipieni sp. 400 mm 380 28 34 35 40 56 73 75 I serramenti presenti sul prospetto prospiciente Via Prà, sono realizzati con telaio in alluminio con vetro semplice spessore minimo mm 6. Dalla letteratura (HOEPLI Progettare il silenzio Marco Vigone): 11

potere fonoisolante (db) in funzione della frequenza (Hz) Tipo di struttura Kg/m 2 63 125 250 500 1000 2000 4000 Finestra vetro semplice sp.6 mm 15 17 11 25 28 32 27 35 Il solaio di copertura è in cemento armato di spessore complessivo 35 cm. Il valore medio dell abbattimento, riferito ad una frequenza di 500 Hz, viene assunto cautelativamente pari a 40 db(a). 7.1. Previsione del potere fonoisolante delle pareti perimetrali. Lo scrivente ritiene coerente presumere, data la tipologia degli elementi costitutivi delle pareti perimetrali composte, che il valore del potere fonoisolante della parete su Via Prà non sia inferiore a R w = 28 db(a) [potere fonoisolante del solo serramento alla frequenza di 500 Hz]. Le considerazioni relative all immissione in ambiente esterno vengono rimandate a un successivo paragrafo. 8) Indicazione del tipo di campo acustico ipotizzato. Le sorgenti emettitrici elencate al TITOLO II, p.to 1), sono poste in ambiente esterno ed appoggiate su superficie riflettente. Si può pertanto supporre una propagazione semisferica omnidirezionale. 9) Stima dei livelli sonori determinati dalla nuova opera. 9.1) Livelli sonori indotti in ambiente esterno. Limite di emissione. Sulla base di quanto esposto al p.to 6 della su estesa relazione è possibile trarre le seguenti considerazioni: La sorgente sonora più significativa agli effetti dell immissione in ambiente esterno produce un valore di pressione sonora, in prossimità della stessa, pari a 74.7 db(a); 12

Il tempo totale di utilizzo giornaliero della sorgente, rapportato all intero periodo di riferimento diurno, comporta una riduzione di 15.05 db(a) al valore dell immissione in ambiente, pertanto il più probabile valore riscontrabile in ambiente esterno ed in prossimità della sorgente, per effetto dell attività di movimentazione detriti, risulterebbe essere: Leq = 59.65 db(a) Tale valore, sul confine di proprietà rappresentato dalla muratura perimetrale su Via Prà, rappresenta il limite di emissione imputabile all esercizio della futura attività, valore che rispetta quello imposto dalla vigente classificazione acustica del sito [Classe V 65 db(a) in periodo diurno]. In considerazione della distanza del recettore più esposto alla rumorosità prodotta dall attività di movimentazione detriti, individuato nel civ. 76 di Via Prà e a 16 metri dal sito in questione, è possibile affermare che risulta rispettato anche il limite assoluto di immissione. 9.2) Immissione in ambiente interno. Per la determinazione del criterio differenziale si prenderà in considerazione il recettore più esposto e individuato nel civico 76 di Via Prà. Il valore di immissione riscontrabile sul prospetto sud del suddetto fabbricato, per effetto della sorgente movimentazione di detriti, verrà calcolato introducendo le seguenti ipotesi semplificative: a) verrà utilizzato nel calcolo, a maggior tutela del recettore più esposto, il valore di immissione rilevato per il ciclo descritto al precedente p.to 6) dedotto di 3 db(a) per tenere conto dell effettivo tempo di utilizzo giornaliero della sorgente ; b) la propagazione della sorgente verrà considerata come semisferica omnidirezionale; c) verrà adottato, per ricavare il valore di immissione della sorgente ad una generica distanza r, l algoritmo: 20 lg (r/r 1 ) d) la distanza della sorgente dal recettore è pari a: 16 metri. 13

Sulla base di quanto sopra, ad un metro dal prospetto del recettore, il valore dell immissione imputabile all esercizio dell attività qui d interesse, sarà pari a: Leq, immissione = 74.7 3 20 lg (15) 48 db(a) valore che può essere assimilato pari al rumore ambientale a finestre aperte del generico immobile parte del fabbricato più esposto alla rumorosità imputabile alla futura attività. Ipotizzando quale rumore residuo quello rilevato direttamente in sito come clima dello stato zero ed esplicitato nella tabella delle stazioni di rilievo (stazione 1), pari a 67 db(a), risultando detto valore di gran lunga superiore a quello definito come ambientale a finestre aperte, viene rispettato il criterio differenziale stabilito dalla vigente normativa. Il rispetto del differenziale a finestre aperte non rende necessaria la verifica del criterio anche a finestre chiuse. 10) Eventuali opere di mitigazione del rumore. Per quanto esposto al punto 9) non si rendono necessarie opere di mitigazione del rumore prodotto dall esercizio dell attività. 11) Programma dei rilevamenti di verifica. Potranno, laddove dovessero rendersi necessari, essere effettuati rilevamenti di verifica allo scopo di testare gli effettivi valori di emissione ed immissione in ambiente. TITOLO III (Valutazione di clima acustico) Il clima acustico, TITOLO II, p.to 5) ( dello stato zero ), è stato valutato con misurazioni sul campo del livello sonoro continuo equivalente di pressione sonora ponderato (A) nei punti ritenuti più significativi, per periodi ritenuti sufficienti a descrivere il fenomeno nel tempo. 14

Considerazioni finali. La su estesa relazione viene redatta a titolo previsionale. Sulla base comunque delle risultanze emerse nella relazione di valutazione previsionale è possibile affermare che le emissioni dell attività a regime rispetteranno i valori pertinenti le classi di destinazione assegnate al sito. I valori di normativa previsti dal DPCM del 97 sui requisiti acustici passivi degli edifici non sono applicabili al caso in esame trattandosi di fabbricato preesistente all entrata in vigore del citato decreto e che non ha subito interventi edilizi che hanno modificato sostanzialmente la tipologia dei suoi elementi costitutivi. Ing. Carlo Lo Monaco ALLEGATI: Scheda dello stato zero conforme alla D.D. del 13.01.00, n. 18; Planimetria locali della futura attività in scala 1:100. 15

Scheda di rilevazione inquinamento acustico tipo 4 Caratterizzazione acustica del territorio Pratica n. del..... Scheda n..... Strumentazione impiegata L & D 824B Classe I Codice 06.02 LAT 06830660-A del 19.09.2012 Data 28 giugno 2013 Ora 10,30 Giorno sett. venerdì Vento vel. assente m/s - dir... N Via Prà (Vd. Relazione tecnica) Città: GENOVA Classe acustica V Fasce di pertinenza infrastrutture trasporto: FFSS Posizione di misura 1) ad un metro dal prospetto del civ. 76 Quota s.l.m. 6,4 m Coordinate Gauss-Boaga - Latitudine Nord 4.919.516 Longitudine Est 1.481.098 Carta 24 Codice Sito Descrizione dell area: si rimanda alla relazione tecnica. Rumore prevalente: traffico veicolare Codice 21.7.0 Rumore concorrente: traffico veicolare Codice 21.7.0 Descrizione dell'immissione sonora: rumore discontinuo e fluttuante. P T R T O T M L Amax L 01 L 10 L 50 L 90 L 95 L 99 L Amin 1 d 120 30 81.4 76.7 69.7 65.4 61.7 59.1 58.4 57.5 P T R L Aeq L Aeq limite 1 d 67.0 65.0 Note: Il Tecnico competente Ing. Carlo LO MONACO