2015 2016: un anno insieme Dove eravamo arrivati?



Documenti analoghi
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

2 - RISULTATI delle Prove standardizzate Nazionali

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

ESITI DEGLI STUDENTI

Il Rapporto di Auto Valutazione RAV. I. C. "W.A. Mozart " Collegio Docenti 30 marzo Giuditta De Gennaro F.S. del POF

1.3. In questa scuola i laboratori sono usati

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

COME COMPILARE IL RAV IL PROCESSO. Roma 5 marzo 2015 Incontro della Rete Scuole del II Municipio

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015

PRESENTAZIONE RACCORDO RAV/POF

LA STRUTTURA DEL RAV

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

RAV QUESTIONARIO DOCENTI MAGGIO 2015

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio Maddalena Cassinari

Elaborazione a cura di: Marcello Pedone

I DIPARTIMENTI dipartimento il curricolo disciplinare

Aggiornamento RAV. Alcuni punti di attenzione. Monia Berghella - Coordinatrice AICQ Education ER

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

IL RAV. Maria Girone

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 1 ISTITUTO COMPRENSIVO - CASSINO (FR)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

Area POTENZIAMENTO Scientifico

RAV e VALeS a confronto

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Progetto Cantieri aperti per la scuola di base

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

Il RAV è un documento articolato in 5 sezioni che prevedono: definizione di 49 indicatori (attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro

10 parole chiave sul Rapporto di Autovalutazione

Struttura e modalità di compilazione del RAV

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

2.3. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Cesena 28 gennaio 2015

2 settembre 2015: Collegio Docenti. Presentazione del documento

L ORGANIZZAZIONE DELL AUTOVALUTAZIONE, LA METRICA DEL RAV, IL MIGLIORAMENTO, IL CICLO PDCA BERGAMO 23/1/2015

priorità e traguardi: area esiti degli studenti descrizione priorità descrizione traguardo didattiche a livello d'istituto.

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

Piano di Miglioramento

Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica PEIS00400Q I.I.S. "B.SPAVENTA"

Audit interno d Istituto

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE. La valutazione come opportunità per il processo di miglioramento delle scuole

La compilazione del RAV: una riflessione condivisa Milazzo 8 giugno 2015

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Il Progetto Continuità per l A.S. 2012/2013 si è basato su diversi riferimenti legislativi che vedono la continuità come una vera e propria filosofia

COSA PREVEDE L AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO NELL ANNO SCOLASTICO 2015/2016?

Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

Rilevazione delle priorità e degli Obiettivi di Processo indicati nel RAV. Restituzione Dati

Il Rapporto di Autovalutazione. Prof.ssa Maria Rosaria Villani

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Rapporto dal Questionari Insegnanti

PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

Piano di Miglioramento

PARTENARIATO MULTILATERALE COMENIUS European pupils closer together Alunni europei insieme più vicini

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA

AVVIO DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

Questionario insegnante

Seminario Interregionale Di Validazione e Diffusione dei Materiali Prodotti dalle Delivery Unit (Lazio; Lombardia, Puglia; Sicilia, Veneto)

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

Istituto Comprensivo San Valentino Torio Sistema Nazionale di Valutazione

Piano di Miglioramento (PDM)

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

LICEO PORTA ERBA PIANO DI MIGLIORAMENTO

Progetto Competenze di base. Descrizione delle attività

La compilazione del RAV sezioni 4 e 5. Tivoli 14 aprile 2015

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/ / /2019

II incontro 23 novembre prof. Giancarlo Cencetti

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

Fare il DS: un introduzione. di Dario Cillo

Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.

Il modello formativo dei progetti PON docenti

Scheda Piano di Miglioramento

INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

IL DOCENTE DI SOSTEGNO: UN RUOLO NELLA SCUOLA DELL INCLUSIONE

Piano Offerta Formativa

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO NETTUNO I VALUTAZIONE INTERMEDIA

PIANO DELLE ATTIVITA FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO SETTEMBRE 2014

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

Prot. 2168/B15 Magnago lì 20/09/2015

BIENNIO INTEGRATO. INTEGRAZIONE tra SCUOLA Statale e FORMAZIONE Professionale Regionale. I.T.C.S. Russell-Moro

Transcript:

Dove eravamo arrivati? NOI... Alle prese con il RAV VOI... Tutti al mare

Rapporto di AutoValutazione R.A.V. GIUDIZIO SINTETICO AREA ESITI e AREA PROCESSI 1) CONTESTO 2) ESITI AREE DI INDAGINE SITUAZIONE SINTETICA 2.1 Risultati scolastici 6 2.2 Risultati delle prove standardizzate 6 2.3 Competenze chiave 6 2.4 Risultati a distanza 5 3) PROCESSI - A) Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 4 3A.2 Ambiente di apprendimento 5 3A.3 Inclusione e differenziazione 5 3A.4 Continuità ed orientamento 4 3) PROCESSI - B) Pratiche gestionali ed organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 4 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 6 3A.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 6

Priorità e traguardi ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati scolastici Ridurre i casi di insuccesso scolastico e/o calo del profitto nelle classi di passaggio (Primaria/Secondaria - Sec. I grado/secondaria II grado). Innalzare i livelli di apprendimento delle competenze di base nelle classi in esame, confrontando i dati con gli anni precedenti. Bussola per l azione dell ISTITUTO Risultati a distanza Definire un curricolo verticale comune fra i vari ordini di scuola per realizzare autentica continuità metodologica, didattica e valutativa. Riduzione delle differenze/incoerenze fra valutazioni in uscita e in ingresso nel passaggio da un ordine di scuola al successi. Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione La discussione e la compilazione del Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato una serie di punti di forza e di criticità, contribuendo non poco alla maturazione di consapevolezze, idee e propositi. La scelta delle priorità ha tenuto conto essenzialmente dell'analisi che segue: considerata la buona qualità complessiva degli esiti della nostra popolazione scolastica, anche in riferimento alle prove standardizzate nazionali, si sono ravvisate criticità nelle classi di passaggio da un ordine di scuola al successivo. Si ritiene, pertanto, che una migliore strutturazione del curricolo, con riferimento ai contenuti culturali e alle scelte metodologiche e didattiche, possano garantire esiti positivi, anche per gli alunni delle classi di passaggio, e promuovere il successo formativo nel breve e nel medio periodo

Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Revisione del curricolo verticale/trasversale di Istituto con particolare attenzione ai bienni intrecciati Condivisione di strumenti e metodologie efficaci e innovative per migliorare l'efficienza dei processi di insegnamento/apprendimento Elaborazione e somministrazione di prove standardizzate iniziali, intermedie e finali per classi parallele e per tutte le discipline. Creare una o più figure specifiche di sistema per la continuità interna d'istituto con il compito di orientare e monitorare l'azione didattica. Creare una o più figure specifiche di sistema per attivare progetti di continuità in rete con gli istituti superiori e misurare la ricaduta. Definizione di priorità, obiettivi, ruoli, incarichi dell'organizzazione scolastica per l'ottimizzazione dell'offerta formativa. Chiara e coerente definizione e organizzazione di metodi, processi, strumenti, tempi e verifiche del lavoro Pianificazione strategica e leadership diffusa per la realizzazione di un progetto comune della scuola. Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità Tutti gli obiettivi indicati sono coerenti con le priorità individuate e con il piano di miglioramento che scaturisce dall'analisi condotta. Sul piano organizzativo l'istituto deve rafforzare la propria identità di Comprensivo, esercitare il proprio ruolo nella comunità di appartenenza, ripensare, strutturare e migliorare il suo assetto organizzativo attraverso l'implementazione delle esperienze, la valorizzazione delle risorse umane e professionali, il coinvolgimento e l'aggiornamento delle professionalità ("comunità di pratica"), il raccordo più attivo e propositivo col territorio e con le altre scuole e istituzioni della nostra area, la disponibilità a lavorare in rete. Di contro, l'azione didattica quotidiana deve potersi avvantaggiare di strumenti, materiali, occasioni, esperienze, atteggiamenti generati da una comunità professionale sensibile all'innovazione, motivata, non autoreferenziale e capace di lavorare per obiettivi in vista del successo formativo di ogni alunno e per lo sviluppo delle nostre aree.

Il CURRICOLO VERTICALE d ISTITUO Sulla base delle Indicazioni Nazionali per il curricolo i docenti, riuniti in dipartimenti disciplinari, DEVONO elaborare il CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO delle singole discipline, fissando, per ogni annualità: 1. competenze, 2. abilità, 3. conoscenze (specifici contenuti). I docenti devono scegliere: che cosa insegnare, come farlo, come valutare.

SCUOLA del PRIMO CICLO (Primaria + Secondaria 1 ) 1^ - 2^ - 3^ PRIMARIA 4^-5^ PRIMARIA I - II - III SECONDARIA 1 VITA AREE DISCLIPLINARI DISCIPLINE PROBLEMI area storia italiano geografia francese religione inglese francese problema matemat problema area scienze musica tecnica area ed. fisica arte problema

La CONTINUITA e l ORIENTAMENTO CONTINUITA : a. nei saperi = curricolo b. nella progettazione = progettazione comune e non micro-progetti c. nell organizzazione = gruppi e non di individui d. nella formazione = comune attività di formazione e. nella valutazione interna ed esterna ORIENTAMENTO: - Formativo = conoscenza del sé (consapevolezza dei propri interessi, delle proprie abilità e difficoltà, del proprio percorso formativo) - Informativo = per fornire ai ragazzi un panorama delle scuole superiori e delle caratteristiche di ciascuna di esse

L ORGANIZZAZIONE della SCUOLA UNA LEADERS HIP DIFFUSA PER COSTRUIRE CONDIVISIONE Promuovere strutture e processi decisionali -- che pongano al centro gli interessi degli studenti -- che favoriscano la ricerca delle soluzioni in maniera condivisa e la cultura del lavoro di gruppo a tutti i livelli: dal funzionamento degli organi collegiali, alla programmazione, realizzazione e valutazione della didattica, alla gestione dei progetti Istituto Comprensivo Statale CALITRI con sez. annesse CAIRANO, CONZA e S. ANDREA- a. sc. 2015-2016

"Alberto era un sognatore e un idealista. Amava soprattutto i suoi ragazzi, e a loro dedicava tutta la sua vita. Il suo messaggio era: siate sempre curiosi, cercate di capire, di sapere ancora, e ancora e ancora " Alberto Manzi. Storia di un maestro Istituto Comprensivo Statale CALITRI con sez. annesse CAIRANO, CONZA e S. ANDREA- a. sc. 2015-2016