SPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA



Documenti analoghi
SPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA

SPECIFICA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

Effettuare gli audit interni

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

GESTIONE DELLA PRODUZIONE

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI SIGLE E DEFINIZIONI RESPONSABILITA PROCEDURA...3

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

GESTIONE RISORSE UMANE

Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

Procedura Gestione Settore Manutenzione

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

CAP04 Gestione del Processo di Consulenza Tecnica

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE

I SISTEMI QUALITÀ NEI RAGGRUPPAMENTI DI IMPRESE E NEI CONSORZI

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITÀ Riesame da parte della direzione

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

GESTIONE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE

Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF

M180 Rev. 0 Pag. 1 di 5 CONDIZIONI GENERALI DI QUALITÀ SOMMARIO

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DI EMISSIONE ACUSTICA AMBIENTALE DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE DESTINATE A FUNZIONARE ALL APERTO APRILE 2012

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

INDICE E RIFERIMENTI

SCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER FOOD SAFETY AUDITOR / LEAD AUDITOR

Sistema di Gestione per la Qualità

PROCEDURA DELLA QUALITÀ

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

ISO/IEC : 2005 per i Laboratori di Prova

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO OBBLIGHI DEL BROKER OBBLIGHI DI ANSF...

Azione su un prodotto-servizio NC, per renderlo conforme ai requisiti

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

Revisione 00 Data revisione: 17/11/2010 ISO 14001:2004. Emissione RSGA Prima Approvazione DIR GIUNTA. Approvazione revisioni

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PROCEDURA SCR_PG Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved

Transcript:

QUALITA 1 di 11 PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DI FORNITURE DI PRODOTTI SULLA BASE DI DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE DELLA Parte PARTE I I.1 PREMESSA Titolo I.2 SCOPI I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA DEL FORNITORE PARTE II II.1 DOCUMENTAZIONE DI ORGANIZZAZIONE DELLA II.2 II.3 II.4 IL PIANO DELLA PRESENTAZIONE A FS DEL PIANO DELLA MODALITÀ D INTERFACCIA FS- FORNITORE PARTE III PARTE IV MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ/DIAGRAMMA DI FLUSSO (p.m.) ALLEGATI (p.m.) Rev. Data Descrizione Verifica Tecnica Autorizzazione A 07.10.99 Emissione per applicazione QUA.QF F.to ing. Rivieccio

PIANIFICAZIONE DELLA 2 di 11 PARTE I I.1 PREMESSA I.2 S COPI Prescrizioni per la gestione di forniture di prodotti sulla base di documenti di pianificazione della qualità SOMMARIO I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA DEL FORNITORE I.3.1 I.3.2 I.3.3 I.3.4 I.3.5 I.3.6 I.3.7 I.3.8 PARTE II Gestione del contratto Progettazione Controllo dei documenti e dei dati Approvvigionamenti Controllo prodotti forniti da FS Fabbricazione/produzione Prove controlli e collaudi I.3.7.1 Fabbricazione/produzione I.3.7.2 Subforniture Controllo del prodotto non conforme II.1 DOCUMENTAZIONE DI ORGANIZZAZIONE DELLA II.2 IL PIANO DELLA II.2.1 Contenuti minimi delle sezioni del PdQ II.2.1.1 Piano di Gestione della Fornitura - PGF II.2.1.2 Piano della Progettazione (ove richiesto) - PdP; II.2.1.3 Piano degli Approvvigionamenti - PdA; II.2.1.4 Piano di Fabbricazione e Controllo - PFC; II.2.1.5 Piano di Gestione delle clausole RAMS (Affidabilità, Manutenibilità, Disponibilità e Sicurezza) (se previste). II.3 PRESENTAZIONE A FS DEL PIANO DELLA II.4 MODALITÀ D INTERFACCIA FS-FORNITORE II.4.1 II.4.2 II.4.3 II.4.4 II.4.5 II.4.6 II.4.7 II.4.8 II.4.9 Sorveglianza FS Approvazione del PdQ da parte di FS Programmi temporali delle attività Valutazione dell'idoneità dei subfornitori Preavvisi e segnalazioni Gestione del prodotto non conforme Verifiche FS sull'organizzazione aziendale per la qualità del fornitore e dei suoi subfornitori Prove controlli e collaudi II.4.8.1 Fabbricazione/produzione II.4.8.2 Subforniture Documentazione finale

PIANIFICAZIONE DELLA 3 di 11 PARTE I I.1 PREMESSA Le FS richiedono al fornitore che esegue il contratto cui è allegato il presente documento di gestire in modo pianificato, controllato e documentato tutte le attività connesse al conseguimento dei requisiti richiesti. Il fornitore è tenuto ad organizzare le attività necessarie all esecuzione del contratto sulla base dei documenti indicati nella seguente Parte II e che dovranno essere sottoposti alla preventiva approvazione di FS. I.2 SCOPI Il presente documento si prefigge i seguenti scopi: delineare le prescrizioni relative all organizzazione aziendale per la qualità del fornitore per le attività connesse all esecuzione del contratto; definire i documenti della qualità che regolano il contratto; descrivere i contenuti minimi di tali documenti; definire come essi devono essere sottoposti all approvazione di FS; definire i rapporti di interfaccia tra FS e il fornitore. I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA DEL FORNITORE I.3.1 Gestione del contratto Il fornitore deve definire la struttura organizzativa che provvederà all esecuzione del contratto con l indicazione dei nominativi dei responsabili delle funzioni aziendali coinvolte. Per ognuna delle figure aziendali coinvolte devono essere definiti ruoli e responsabilità nonchè i limiti di autorità. Le modalità di interfaccia tra le varie funzioni aziendali devono essere definite in uno specifico documento. I.3.2 Progettazione Se richiesta in contratto, o se necessaria per l esecuzione del contratto stesso, la progettazione deve essere svolta in conformità alle prescrizioni contrattuali. Le responsabilità della progettazione devono essere assegnate a risorse dotate della necessaria esperienza acquisita anche in settori analoghi e adeguatamente documentabile. L attività di progettazione deve essere supportata da attrezzature tecniche e mezzi informatici tenuti sotto controllo. I dati ed i requisiti di base per la progettazione devono essere documentati e resi disponibili ai progettisti. Le attività di riesame e verifica della progettazione, eseguite al fine di valutare la conformità dei risultati della progettazione ai dati di ingresso, devono essere pianificate e documentate. Le attività di validazione della progettazione, qualora richiesta in contratto, eseguite al fine di valutare la conformità del prodotto oggetto della progettazione alle esigenze di esercizio ferroviario, devono essere pianificate e documentate. L elenco degli elaborati di progetto da predisporre per soddisfare alle prescrizioni contrattuali deve essere preventivamente definito. Per ognuno di essi devono essere individuati i tempi di emissione e i responsabili per l elaborazione.

PIANIFICAZIONE DELLA 4 di 11 Nel caso che parte della progettazione debba essere affidata a soggetti terzi, ferma restando l autorizzazione di FS, tali soggetti dovranno essere preventivamente qualificati dal fornitore che deve assicurare le loro capacità di soddisfare alle prescrizioni contrattuali. I.3.3 Controllo dei documenti e dei dati Deve essere predisposta una specifica procedura per la gestione ed il controllo della documentazione; in essa devono essere precisate anche le responsabilità per l emissione e le modifiche della stessa. Nei luoghi di lavoro devono risultare disponibili elenchi aggiornati degli elaborati e dei documenti nelle revisioni applicabili. Tutti i documenti devono essere identificati, approvati per l uso e distribuiti agli enti interessati. I.3.4 Approvvigionamenti La procedura per l emissione degli ordini di acquisto deve prevedere il trasferimento ai subfornitori delle prescrizioni contrattuali relative a quanto approvvigionato. Per gli approvvigionamenti dei materiali necessari all esecuzione del contratto il fornitore può rivolgersi a propri subfornitori di fiducia qualificati con adeguate procedure. Nel caso di approvvigionamenti di componenti la cui conformità è disciplinata da una specifica tecnica della FS, i relativi fornitori devono essere graditi dalla FS stessa. Le procedure di qualificazione devono prevedere la valutazione della capacità dei subfornitori di soddisfare i requisiti contrattuali. Le registrazioni di tali valutazioni devono essere conservate dal fornitore e, se richieste, dovranno essere messe a disposizione di FS. Non sono ammessi fornitori per i quali non risultano disponibili registrazioni eseguite negli ultimi due anni. Qualora il fornitore abbia disponibili alle scorte componenti di subfornitura la cui conformità è disciplinata da una specifica tecnica della FS, al fine del loro utilizzo per il contratto, il fornitore stesso potrà richiedere alla FS l autorizzazione al loro impiego, fermo restando il divieto di richiedere detto utilizzo per materiali fabbricati prima dei due anni precedenti l anno del contratto. La richiesta di utilizzo sarà considerata solo se corredata della Dichiarazione di Conformità di cui alla Norma UNI CEI EN 45014 e della documentazione di registrazione della qualità relativa a tali materiali emessa e sottoscritta dal subfornitore e controfirmata dal fornitore. Ferma restando la facoltà di FS di procedere in qualsiasi momento a spese del fornitore agli accertamenti ritenuti necessari per verificare la conformità di tali componenti, il fornitore non potrà utilizzarli fino a che non abbia ricevuto specifica autorizzazione. Per l acquisto di componenti per i quali è prevista l'omologazione, il fornitore deve rivolgersi unicamente ad aziende fornitrici di prodotti già omologati da FS o da altro ente da questa riconosciuto. I.3.5 Controllo dei prodotti forniti da FS Nel caso in cui FS fornisca direttamente al fornitore prodotti destinati ad essere utilizzati per la realizzazione della fornitura oggetto del contratto, il fornitore deve predisporre e mantenere attiva la procedura per tenere sotto controllo la verifica, l immagazzinamento e la manutenzione di detti prodotti. Tale procedura deve prevedere inoltre le responsabilità assegnate per la registrazione e la notifica alla FS dei prodotti da essa forniti che risultino persi o danneggiati o comunque inadatti all utilizzazione. I.3.6 Fabbricazione/produzione Le attività connesse alla fabbricazione di quanto previsto in contratto devono essere opportunamente pianificate. Tutte le attività di fabbricazione e di controllo devono essere eseguite sulla base di procedure o istruzioni di lavoro che tengono conto delle prescrizioni applicabili (di legge, contrattuali, del progettista, degli standard aziendali, etc.). I.3.7 Prove controlli e collaudi

PIANIFICAZIONE DELLA 5 di 11 I.3.7.1 Fabbricazione/produzione L esecuzione delle prove, verifiche, controlli e collaudi delle fasi di produzione deve essere pianificata. Le relative attività devono essere svolte sulla base di procedure o istruzioni tecniche documentate che tengono conto delle prescrizioni applicabili. L esito delle prove, verifiche, controlli e collaudi deve essere documentato. E' responsabilità del fornitore eseguire tutte le verifiche di conformità, prove controlli e collaudi necessari ad assicurare la conformità dell'oggetto contrattuale. I.3.7.2 Subforniture Tutti i materiali approvvigionati dal fornitore devono essere sottoposti alle operazioni di collaudo previste dalle normative tecniche in uso. E' responsabilità del fornitore assicurare che siano eseguite tutte le prove, controlli e collaudi necessari per verificare la conformità dei materiali acquistati e sottoscrivere i documenti di registrazione attestanti la qualità dei materiali stessi (certificati di origine, bollettini prove in accettazione, in fabbricazione e finali, analisi, controlli dimensionali e quanto altro previsto dalle specifiche tecniche di fornitura richiamate o allegate al contratto). Copia dei suddetti documenti dovrà essere messa a disposizione della FS. Inoltre, tutti i componenti di subfornitura la cui conformità è disciplinata da una specifica tecnica della FS, ai fini della loro accettazione, devono essere corredati da una "Dichiarazione di Conformità" di cui alla Norma UNI CEI EN 45014, emessa dal subfornitore e sottoscritta dal fornitore riportante in calce le eventuali situazioni non conformi unitamente ai provvedimenti intrapresi per le loro risoluzioni. La Dichiarazione di Conformità del subfornitore e i documenti di registrazione della qualità delle subforniture devono essere messi a disposizione della FS. I.3.8 Controllo del prodotto non conforme Il fornitore deve adeguare la procedura per la gestione delle Non Conformità (NC) o elaborarne una specifica, e presentarla alla approvazione di FS secondo le modalità prescritte in seguito. Tale procedura deve indicare i criteri e le modalità seguite dal fornitore per rilevare, esaminare e risolvere le NC comprese quelle relative a prodotti fabbricati da subfornitori; deve inoltre precisare le modalità di inoltro alla FS della proposta della risoluzione della NC nei casi in cui è previsto il preventivo benestare della FS prima di dar corso alle relative attività di risoluzione. Le non conformità per le quali FS deve essere interpellata per fornire il preventivo benestare alla proposta di risoluzione del fornitore di accettare con o senza riparazione a seguito di concessione sono quelle la cui risoluzione non garantisce il pieno rispetto dei requisiti specificati o che richiedono modifiche al prodotto, al progetto o ai cicli di lavorazione. Tutte le altre NC che prevedono una risoluzione di scarto, rifiuto, rilavorazione per soddisfare i requisiti specificati, o di declassamento per applicazioni alternative devono essere gestite direttamente dal fornitore.

PIANIFICAZIONE DELLA 6 di 11 PARTE II II.1 DOCUMENTAZIONE DI ORGANIZZAZIONE DELLA I documenti che disciplinano l organizzazione della qualità del fornitore devono essere: Manuale della Qualità (se esistente) o descrizione della struttura organizzativa che provvederà alla realizzazione del contratto; procedure del sistema qualità (se esistenti ed applicabili) procedure gestionali e tecniche redatte per il contratto; istruzioni tecniche e disposizioni operative. II.2 IL PIANO DELLA Per l esecuzione del contratto il fornitore è tenuto a predisporre il Piano della Qualità (PdQ). Tale Piano è il documento di interfaccia tra FS e il fornitore che precisa le modalità operative, le risorse e le sequenze di attività che il fornitore stesso si impegna a mettere in atto per garantire il conseguimento dei requisiti richiesti contrattualmente. Il PdQ, di massima, dovrà essere articolato nelle seguenti sezioni: 1. Piano di Gestione della Fornitura - PGF 2. Piano della Progettazione (se prevista) - PdP; 3. Piano degli Approvvigionamenti - PdA; 4. Piano di Fabbricazione e Controllo - PFC; 5. Piano di Gestione delle clausole RAMS (se applicabili). In relazione alla natura delle prestazioni richieste in contratto, FS potrà definire le sezioni che devono comporre il PdQ. Il fornitore all'atto della presentazione della prima edizione del PdQ può eventualmente proporre una diversa articolazione purché coerente con i requisiti contrattuali. II.2.1 II.2.1.1 Contenuti minimi delle sezioni del PdQ Piano di Gestione della Fornitura - PGF a) Parte generale Questa parte del documento dovrà descrivere: la struttura organizzativa e le risorse che il fornitore intende attivare per eseguire quanto previsto dal contratto con l'indicazione dei compiti e responsabilità assegnate; l'indicazione dei responsabili del fornitore che devono gestire i rapporti d'interfaccia con FS con l'indicazione per ciascuno di essi di compiti, limiti d'azione e responsabilità; I fornitori organizzati con un SQ devono integrare questa parte del documento con: i riferimenti all edizione aggiornata del Manuale della Qualità applicabile l elenco delle procedure o istruzioni tecniche utilizzate per l esecuzione del contratto; la copia "controllata" delle procedure d'interfaccia con FS relative al controllo della documentazione e al controllo dei prodotti non conformi; I fornitori non ancora organizzati con un SQ devono integrare questa parte del documento con:

PIANIFICAZIONE DELLA 7 di 11 la copia delle procedure gestionali e tecniche che sono utilizzate per l esecuzione del contratto con particolare riguardo di quelle d'interfaccia con FS relative al controllo della documentazione e al controllo dei prodotti non conformi. Nel caso di Consorzio o di associazioni temporanee quanto sopra deve riferirsi sia alla struttura organizzativa del Consorzio stesso, sia ai singoli consorziati o fornitori riuniti. b) Pianificazione dell'attività Questa parte del PGF deve contenere: il programma temporale di sviluppo della fornitura con l'indicazione della data di inizio e fine prevista per ciascuna attività: progettazione (se prevista), approvvigionamento, fabbricazione, attivazione e messa in servizio (se prevista), installazione ed assistenza (se prevista); l'elenco delle unità produttive coinvolte; l'elenco di subforniture e servizi affidati a terzi; le modalità di gestione dei documenti della qualità e di registrazione della qualità previsti in contratto. Nel caso di Consorzio o di associazione temporanea dovrà essere predisposto il "PGF del Consorzio o dell ATI", in cui deve essere descritto come verranno armonizzate e coordinate le attività di tutti soggetti che ne fanno parte, per garantire la qualità finale dell'intera fornitura. Tale documento deve poi essere integrato dai PGF specifici predisposti da ciascuno dei fornitori consorziati o associati per la realizzazione della parte di competenza. II.2.1.2 Deve contenere: Piano della Progettazione (ove richiesto) - PdP il programma delle attività di progettazione tenendo presente tutte le necessità derivanti dalle prescrizioni contrattuali e con l indicazione delle date in cui saranno svolte le attività di verifica, di riesame e di validazione del progetto; le responsabilità relative alla progettazione; i dati ed i requisiti di base utilizzati per la progettazione; l'elenco dei documenti contrattuali, leggi, norme tecniche, regole e prescrizioni utilizzate per la progettazione; l elenco delle attrezzature tecniche, mezzi informatici e software utilizzati per la progettazione; l elenco delle attività di progettazione affidate a terzi; le modalità con cui saranno svolte le attività di verifica della progettazione e di riesame del progetto intermedi e finali; le modalità operative che saranno predisposte per tenere sotto controllo le parti di progettazione affidate a terzi; gli eventuali momenti di confronto ed approvazione di FS sulle soluzioni prospettate, ivi compresi quelli dedicati ai riesami della progettazione; le modalità di gestione delle verifiche e dei riesami intermedi e finali della progettazione con la partecipazione di FS ; l'elenco dei documenti previsti di progetto con l indicazione dei tempi di emissione ed i nominativi dei responsabili dell elaborazione. Nel caso di Consorzio o di associazioni temporanee, i PdP predisposti da ogni singolo fornitore riunito devono prevedere i riesami interdisciplinari della progettazione fra i vari fornitori riuniti o consorziati. Nei PdP della mandataria si deve evincere l attività di coordinamento che la stessa svolge sulle mandanti.

PIANIFICAZIONE DELLA 8 di 11 II.2.1.3 Il PdA deve contenere: Piano degli approvvigionamenti - PdA il programma temporale degli approvvigionamenti di materiali, semilavorati, servizi, ecc.; i criteri e le procedure adottate per la valutazione dei fornitori; l elenco dei subfornitori e prestatori di servizi qualificati dal fornitore, con l indicazione della data dell ultimo documento di registrazione attestante la qualificazione o le prestazioni rese; in alternativa, o in aggiunta al precedente, l elenco dei subfornitori che il fornitore prevede di qualificare ai fini del contratto; le procedure adottate per l'emissione degli ordini d'acquisto in relazione ai requisiti di qualità richiesti contrattualmente da FS; le modalità di controllo del prodotto acquistato in funzione della sua criticità e della affidabilità del subfornitore; i criteri per la identificazione e rintracciabilità dei componenti subforniti; l'elenco dei subfornitori dei componenti per i quali è prevista la preventiva omologazione del prodotto da parte di FS. l'elenco dei componenti di subfornitura, la cui conformità è disciplinata da una specifica tecnica della FS, disponibili alle scorte e per i quali sarà richiesto ad FS l autorizzazione al loro impiego. Qualora il contratto preveda che FS fornisca direttamente tutti o parte dei prodotti necessari per l esecuzione della fornitura, il PdA dovrà inoltre contenere: l elenco dei prodotti che saranno forniti da FS; le modalità di identificazione e controllo di tali prodotti; le modalità di movimentazione, immagazzinamento, prelievo e verifica periodica dei prodotti in questione; i metodi da adottare nonché i nominativi dei responsabili per il trattamento dei prodotti non conformi. II.2.1.4 Piano di Fabbricazione e Controllo - PFC Tale documento deve descrivere in ordine sequenziale tutte le fasi di fabbricazione e di controllo necessarie per la realizzazione di quanto previsto in contratto e deve almeno prevedere: l'indicazione della fornitura a cui fa riferimento; il riferimento ai requisiti contrattuali e di legge previsti; le specifiche e le normative tecniche, ivi comprese quelle speciali richieste dal contratto che verranno utilizzate per garantire il rispetto dei requisiti; l indicazione del sito produttivo; l'individuazione dei processi operativi da tenere sotto controllo; le eventuali istruzioni di lavoro; i criteri di accettazione e le tolleranze ammesse; la frequenza dei controlli; l'identificazione dei controlli e collaudi intermedi e finali da effettuare; le strutture del fornitore incaricate della esecuzione degli stessi; le apparecchiature speciali di misura controllo e collaudo da utilizzare;

PIANIFICAZIONE DELLA 9 di 11 la documentazione di registrazione che sarà emessa per attestare l'esito dei controlli. Nei PFC devono essere previsti appositi spazi utilizzabili dalla struttura di FS incaricata della sorveglianza per segnalare le fasi notificanti N, e vincolanti V. Le attività delle fasi indicate come vincolanti V potranno essere eseguite solo in presenza del rappresentante FS salvo esplicita rinuncia scritta di FS stessa. II.2.1.5 Piano di Gestione delle clausole RAMS (Affidabilità, Manutenibilità, Disponibilità e Sicurezza) (se previste) Se previsto in contratto nel PdQ deve essere inserito anche il Piano di Gestione delle clausole RAMS i cui contenuti devono essere quelli prescritti nei documenti contrattuali. II.3 PRESENTAZIONE A FS DEL PIANO DELLA La prima emissione del PdQ deve pervenire alla struttura FS preposta alla sua approvazione nei termini e con le modalità indicate nei documenti di gara o nel contratto. II.4 MODALITÀ D INTERFACCIA FS - FORNITORE In questo paragrafo sono indicate le prescrizioni che regolano il rapporto tra FS e il fornitore durante l esecuzione del contratto. II.4.1 Sorveglianza FS FS sorveglia sul rispetto delle prescrizioni tecniche e sull'organizzazione per la qualità del fornitore e dei suoi subfornitori. Tale sorveglianza si esplica, tra l'altro, mediante: II.4.2 esame di documenti tecnici, gestionali e programmatici; riunioni nelle fasi di progettazione, fabbricazione in officina, costruzione, montaggio etc.; partecipazione alle valutazioni dell'idoneità dei subfornitori; sorveglianza tecnica sulle attività produttive; partecipazione a qualifiche, prove e verifiche; partecipazione alle prove di collaudo; verifiche ispettive. Approvazione del PdQ da parte di FS FS entro i termini temporali previsti dal contratto rilascerà o meno il proprio benestare in relazione alla adeguatezza dei documenti medesimi alle prescrizioni contrattuali. In caso di non approvazione da parte di FS del PdQ o della singola sezione dello stesso, il fornitore non potrà iniziare le attività descritte e dovrà apportare le modifiche e le integrazioni richieste. Sulla base dei documenti di pianificazione presentati dal fornitore, FS individuerà le attività cui intende presenziare (Fasi Notificanti), richiedendone la segnalazione con i preavvisi previsti o, in casi particolari, quelle oltre le quali il fornitore non può procedere senza un esplicito svincolo da parte di FS (Fasi Vincolanti). FS si riserva comunque il diritto di intervenire e presenziare alla realizzazione delle attività previste per l esecuzione del contratto, in qualsiasi momento lo ritenga più opportuno. II.4.3 Programmi temporali delle attività

PIANIFICAZIONE DELLA 10 di 11 Il fornitore è tenuto a seguire la programmazione delle attività descritte nel PGF e nelle altre sezioni del PdQ. Ogni modifica dovrà essere tempestivamente segnalata fermo restando il vincolo che nessuna attività può essere avviata prima dell'approvazione della relativa sezione del PdQ. II.4.4 Valutazione dell'idoneità dei subfornitori Il fornitore deve comunicare a FS, con almeno due settimane di anticipo, le date previste per le visite di valutazione dell'idoneità dei subfornitori di componenti la cui conformità è disciplinata da una specifica tecnica della FS precisando anche nome e ragione sociale, prodotti e/o servizi per cui si esegue la valutazione, durata prevista della valutazione. FS si riserva di partecipare a tali visite o di far partecipare propri rappresentanti. II.4.5 Preavvisi e segnalazioni Il fornitore deve segnalare con almeno 8 giorni di anticipo alla Sede incaricata di eseguire la sorveglianza, secondo quanto precisato nel contratto o successivamente comunicato da FS, tutte le attività individuate da FS medesima, nell'ambito della pianificazione della propria sorveglianza come "Fasi Notificanti" o "Fasi Vincolanti", anche se svolte presso i subfornitori. II.4.6 Gestione del prodotto non conforme Nel caso in cui una NC sia rilevata dal personale di FS, il fornitore è comunque tenuto ad aprire la NC salvo il diritto dello stesso di indicare i motivi di disaccordo con il personale di FS. Nei casi previsti il fornitore è tenuto a richiedere a FS, secondo le modalità previste nella propria procedura per il controllo dei prodotti non conformi, l autorizzazione per trattare il prodotto non conforme. FS sorveglia sul processo di risoluzione delle NC. Il fornitore è tenuto ad attendere l approvazione di FS della proposta di risoluzione della Non Conformità prima di attivare il relativo trattamento. Tutti i rapporti sulle NC relativi alla esecuzione di quanto previsto in contratto devono essere conservati a cura del fornitore in un opportuno dossier e, su richiesta, messi a disposizione di FS. II.4.7 Verifiche FS sull'organizzazione aziendale per la qualità del fornitore e dei suoi subfornitori FS verifica l attuazione del SQ adottato, ovvero l organizzazione aziendale per la qualità del fornitore, attraverso verifiche ispettive (VI). Analoga sorveglianza e condotta sulle attività pianificate dal fornitore per dare esecuzione al contratto e sull efficienza delle stesse per il conseguimento degli obiettivi della qualità. L esito delle VI potrà comportare una maggiore sorveglianza da parte di FS sulle attività aventi influenza sulla qualità risultate più carenti. FS segnalerà al fornitore le eventuali carenze riscontrate notificando al riguardo una copia del Rapporto dei Verifica Ispettiva, e ove necessario, le relative richieste di azioni correttive. Il fornitore è tenuto ad emettere il relativo Piano di Azioni Correttive e a trasmetterlo a FS nei termini prescritti con la notifica. Tale Piano potrà essere condiviso da FS che sorvegliano i tempi di attuazione e l efficacia delle azioni correttive adottate dal fornitore. II.4.8 II.4.8.1 Prove controlli e collaudi Fabbricazione/produzione FS sorveglia sulle attività di verifica, ispezione, prove, controlli e collaudi pianificate dal fornitore per assicurare la conformità della fornitura. FS si riserva di effettuare ispezioni per verificare, tra l altro, la conformità alle prescrizioni contrattuali delle attività svolte e la positiva risoluzione di eventuali non conformità emerse nelle fasi di produzione. FS si riserva altresì l effettuazione di una ispezione finale analoga a quella eseguita dal fornitore. In tal caso l esito positivo di detta ispezione è condizione vincolante per l accettazione della fornitura.

PIANIFICAZIONE DELLA 11 di 11 II.4.8.2 Subforniture FS si riserva di selezionare, in sede di formulazione della propria sorveglianza, i prodotti di subfornitura per i quali intende effettuare sorveglianza direttamente presso il subfornitore ovvero in accettazione presso il fornitore. FS eseguirà detta sorveglianza in concomitanza o meno con gli interventi del fornitore. Lo stesso, su richiesta di FS, dovrà mettere a disposizione copia dell'ordine di subfornitura in cui saranno precisate le operazioni di controllo qualità e collaudo che intenderà eseguire sui prodotti approvvigionati ed il calendario con cui saranno eseguite le citate operazioni. FS si riserva di intervenire, con propri rappresentanti, ad una o più delle prove previste secondo il programma comunicato dal fornitore. Qualora FS lo ritenga necessario potrà far sottoporre il prodotto a nuove prove. L'onere delle stesse sarà a carico di FS se il risultato è positivo; saranno invece addebitate integralmente al fornitore in caso di esito negativo. II.4.9 Documentazione finale Il fornitore all atto di ogni spedizione deve inoltrare a FS la Dichiarazione di Conformità", di cui alla Norma UNI CEI EN 45014, corredata di tutta la documentazione di registrazione della qualità riportante i risultati delle prove prescritte dalla specifica/norma di riferimento ed eseguite sui prodotti oggetto della spedizione. La Dichiarazione di Conformità" dovrà inoltre riportare gli estremi dei rapporti di non conformità relativi ai prodotti per la cui risoluzione è stato richiesto il benestare di FS, nonché gli estremi dei certificati di origine dei materiali. PARTE III III.1 MATRICE DELLE RESPONSABILITA /DIAGRAMMA DI FLUSSO (p.m.) PARTE IV IV.1 ALLEGATI (p.m.)