# IL CORAGGIO DI CAMBIARE # UN OPPORTINITÀ DA COGLIERE



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# IL CORAGGIO DI CAMBIARE # UN OPPORTINITÀ DA COGLIERE # IL NUOVO ACCORDO # FEDIT E UNIVERSITÀ LUISS

EDITORIALE IL NEONATO STRUMENTO D INFORMAZIONE, FORMAZIONE E CONFRONTO nizia con il 2014 la pubblicazione di Feditinforma, neonato strumento d informazione, formazione e confronto alla fine di un anno da dimenticare per i tanti record negativi degli indicatori economici che hanno fatalmente e inevitabilmente coinvolto anche il nostro mondo. Siamo anche al termine di un anno importante per noi: dopo lunghe e faticose trattative abbiamo portato a termine il rinnovo del contratto nazionale della logistica, trasporto, merci e spedizioni, sui cui contenuti rimando alle pagine successive. Possiamo solo esprimere un apprezzamento a nome di tutti nostri associati al segretario generale Enzo Solaro e al suo vice Alfredo D Ascoli per l impegno, la competenza e la tenacia con cui hanno condotto questa lunga ed estenuante trattativa che hanno prodotto un buon risultato per noi e per chi, con noi, condivide la fatica di tutti i giorni. Il nuovo contratto nazionale siglato lo scorso anno tuttavia, non è l unico risultato positivo da ricordare. Nei giorni scorsi abbiamo raggiunto un altro importante risultato sul fronte delle relazioni sindacali, ma soprattutto sul difficilissimo versante della situazione dei magazzinieri. Il 13 Febbraio scorso, assistiti da Confetra abbiamo siglato al Ministero del Lavoro un intesa con i rappresentati sindacali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Filt Cgil alla presenza del sottosegretario Carlo Dell Aringa. STEFANIA PEZZETTI Presidente FEDIT ANNO 2014 N 01 DIRETTORE Guglielmo Nardocci COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Via di Priscilla, 101 Roma UFFICIO STAMPA guglielmo.nardocci@fedit.it COMUNICAZIONI segreteria@fedit.it FEDIT Federazione Italiana Trasportatori Via di Priscilla, 101 Roma segreteria@fedit.it t.: +39 06.86399800

EDITORIALE Tale intesa, sulla quale nelle pagine successive verrà dato ampio conto, pone le condizioni per l avvio di un processo di regolarizzazione dei lavoratori a fronte di efficaci forme di mobilità sulle quali le aziende potranno far leva per eliminare le tante e note diseconomie. Era una piaga endemica, l abbiamo affrontata. Ma non è tutto: il lavoro di preparazione di due importanti pubblicazioni è giunto al termine. Presto vedrà la luce il Manuale del Diritto dei Trasporti da noi fortemente sollecitato e voluto che il Prof. Maurizio Riguzzi docente del Diritto dei Trasporti dell ateneo veronese (coadiuvato dal Prof. PierGuido Carmagnani docente dell Università di Macerata), ha scritto cercando con successo una sintesi fra dottrina giuridica e utilità quotidiana. In maggio invece invece nel corso di un convegno Fedit Nuovi modelli di governance della distribuzione urbana. La Smart Logistic, presenteremo l opera che Massimo Marciani ha scritto mettendo a nostra disposizione la sua vasta esperienza in questo delicato e cruciale segmento della nostra attività che investe la vita dei centri urbani e che ha trovato un idea di soluzione nell esperimento che ha preso il via a Torino prima Smart City italiana. Questa nostra attività di comunicazione culturale, come si vede, ha fini fortemente associativi: vogliamo cioè esprimere una linea di comunicazione fondata sullo scambio esperienza/ricerca con le università. La collaborazione con il mondo del sapere e la pubblicazione degli studi basati sulle esperienze e le buone pratiche ci consentono di allargare gli orizzonti. Tale collaborazione s intensificherà attraverso la partnership con la Luiss, il prestigioso ateneo di Roma; ma abbiamo allo studio anche un progetto con l Università di Roma Tor Vergata basato su una ricerca comune che prenderà corpo con una serie di tesi di laurea da noi appositamente commissionate e che darà luogo ad una manifestazione pubblica annuale nel corso della quale sarà premiata la tesi di laurea più brillante. Abbiamo infine firmato nei giorni scorsi, un importante convenzione con Transcash Mastercard, primaria società gestrice di carte di credito, che ci permetterà di adeguarci presto e con una serie di sensibili vantaggi economici per i nostri conti aziendali, alle decisioni dalla Commissione Europa in tema di riduzione della liquidità monetaria (alcune già assunte, altre previste per la prossima primavera). La diffusione delle carte di credito ricaricabili per la gestione degli stipendi ( conseguente azzeramento del costo dei bonifici), le carte aziendali per la gestione delle spese ed altre soluzioni innovative per semplificare e ridurre sensibilmente i costi aziendali facilitando nel contempo il rapporto con i fornitori, è una frontiera che mette insieme il miglioramento dei conti aziendali ed un cambiamento culturale nell approccio con la moneta di grande importanza e soprattutto di grande utilità per noi e per i nostri dipendenti. Noi abbiamo fornito lo strumento, la palla ora passa alle aziende alle quali spediremo tutte le informazioni necessarie. L anno che si è aperto sarà ancora duro per i conti economici e l occupazione, ma è nei momenti di crisi che si vede la tenuta e la capacità di innovazione delle aziende e degli uomini che le dirigono. Questa è la nostra speranza in una fase nella quale il processo di riorganizzazione sarà messo a dura prova da tensioni sociali e problemi annosi che ci trasciniamo da anni. Affronteremo tutto sperando nella collaborazione di tutti. Buon lavoro

IL CORAGGIO DI CAMBIARE La presidente della Fedit Stefania Pezzetti spiega perché l accordo per il personale delle ribalte e dei magazzini va al di là di un normale fatto di relazioni industriali rriva un momento nella vita in cui ci si deve rimettere in gioco. Il cambiamento diventa l unica risorsa disponibile per superare i momenti di debolezza e ritrovare la forza per migliorare. È vero nella vita privata, e lo è altrettanto nella vita professionale. Le grandi aziende, i grandi leader, hanno radicata l idea che perseverare nello status quo, quando questo non garantisce più una crescita sostenibile per il proprio business, è il peggior errore che si possa compiere. E, di qui, la necessità di guardare oltre, di ridisegnare il proprio modello operativo, di ricostruire basi solide per lo sviluppo futuro. Cambiamento è il messaggio intrinseco all accordo recentemente siglato, al Ministero del Lavoro, da Fedit- Confetra con le Organizzazioni Sindacali e volto a meglio regolamentare il lavoro nei magazzini, oggi in prevalenza affidato a società terze cooperative. Nessuna demagogia, sia chiaro. Non vi è nulla di negativo nel modello cooperativistico, la cui base ideologica non può che essere condivisa. Il problema e la sua evoluzione o, meglio, involuzione negli anni, è il deterioramento delle condizioni di lavoro dei molti a favore del benessere dei pochi, conseguenza del proliferare di cooperative spurie - contro le quali le stesse associazioni di categorie si sono espresse -, che hanno fatto uso improprio del modello e favorito il nascere di una Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare ormai dilagante tensione sociale, esasperata, peraltro, dalla spinta populista di soggetti operanti al limite della legalità. Regolamentare per ridare dignità a delle figure professionali forse dimenticate negli ultimi anni da parti imprenditoriali e parti sociali. L accordo è un segnale forte della presa di coscienza del problema e della maturità relazionale delle parti coinvolte. Rappresenta uno scambio che supera le barriere ideologiche e si pone come obiettivo il miglioramento delle condizioni lavorative delle parti più deboli. Il cambiamento è solo all inizio. Perché si realizzi appieno, è necessaria la collaborazione di tutti, ivi comprese le Istituzioni, che dovranno intervenire a sostegno e in difesa di aziende e lavoratori contro eventuali forze pretestuosamente conflittuali. Diceva Winston Churchill Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare. È arrivato, per tutti, il momento di farlo.

UN OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Certezze, flessibilità e legalità: Enzo Solaro spiega perché l accordo sul personale delle ribalte vale quasi una Messa ei contratti che si susseguono nel tempo c è la storia di tante cose: l evoluzione delle relazioni industriali, la sapienza dei tempi nuovi, l urgenza di affrontare congiunture difficili e da ultima la crisi strutturale che ha investito l umanità intera (pensiamo alla incredibile svolta arrivata con internet e quanto ha influito nei nuovi equilibri di potere e nei rapporti di lavoro). I punti cardinali del passato saltano, non tutti e subito, spesso troppo tardi per porre rimedi efficaci. L accordo sul personale di ribalta, che va a completare il quadro delineato dal contratto nazionale siglato lo scorso anno, non fa eccezione ed è la logica conseguenza di un altro aspetto legato alla contrattualistica, il più semplice ed efficace: mettere una pezza ad un errore commesso nell accordo di rinnovo del precedente CCNL che introduceva l obbligo di applicare a tutti i soggetti della filiera degli appalti (e quindi anche agli addetti alle attività di magazzino) il contratto collettivo del trasporto delle merci, con tutti i suoi vincoli e tutte le sue rigidità, soprattutto in tema di orario di lavoro, ingestibili in realtà come quelle dei magazzini e della gestione della logistica, che hanno invece l esigenza di avere il massimo della flessibilità possibile. Tutto questo, lungi dal sostenere la strutturazione di un sistema più regolare, ha favorito la crescita del fenomeno della cooperazione spuria e offerto argomenti a soggetti che di sindacale hanno davvero molto poco e che, sfruttando il disagio presente all interno del mondo delle ribalte, perseguivano obiettivi che nulla hanno a che vedere con la difesa dei diritti dei lavoratori. Abbiamo dovuto fronteggiare da soli l utilizzo spregiudicato di forme di lotta violente e l insorgere di comportamenti potenzialmente eversivi, legati anche ad estremismi di natura etnica o religiosa, fenomeni che dovrebbero ricevere maggiori attenzioni da parte della politica e delle forze dell ordine. Di tutto ciò, oggi, le parti sociali hanno consapevolezza piena, tanto da consentire un approccio al problema diverso, meno ideologico, prendendo atto del fallimento del vecchio modello e rendendosi disponibili a scelte coraggiose. Un accordo è sempre una scommessa che parte, però, dalla consapevolezza che la situazione così com è oggi non è più sostenibile per nessuno. Sicuramente non è più sostenibile per le imprese, perché sta generando tensioni sociali fortissime, indotte sovente da comportamenti scorretti delle imprese appaltatrici che, seppur correttamente compensate dai propri committenti per i servizi appaltati, omettono il regolare versamento dei contributi previdenziali, oppure non retribuiscono come dovuto i propri dipendenti. E qui al danno si aggiunge la beffa: oltre a dover fronteggiare pesanti situazioni di tensione nei magazzini, con il meccanismo della responsabilità solidale i committenti pagano nuovamente quello che hanno già pagato una volta. Vi era dunque la necessità di rimettere a punto un modello che, seppure in grado di aiutare lo sviluppo delle imprese negli anni passati, era ormai caratterizzato da troppe negatività. Da qui la soluzione: rapporti di lavoro stabili e regolari, rapporti di lavoro dipendente in cambio di una maggiore flessibilità nella gestione degli orari di lavoro. Naturalmente le maggiori flessibilità e gli elementi di riduzione del costo del lavoro saranno utilizzabili esclusivamente in caso di utilizzo di rapporti di lavoro dipendente, escludendo le forme più disparate oggi utilizzate, compresa quella di socio-lavoratore, con l aggiunta di

una filiera più corta, che veda un solo passaggio tra committente ed appaltatore (tranne il caso di affidamento da un consorzio a un impresa consorziata) e non più una catena lunga di appalti e sub appalti che finiscono per fare esclusivamente gli interessi di appaltatori e sub appaltatori spregiudicati. Gli elementi di flessibilità introdotti sono molteplici ed importanti (vedi la scheda allegata); per ora fanno parte di un accordo sottoscritto tra la Fedit ed il sindacato confederale, riteniamo però che, nella prossima tornata contrattuale, debbano essere integrati all interno del corpo del contratto collettivo, introducendo in maniera strutturale elementi di flessibilità vera nel lavoro. I meccanismi che abbiamo individuato (la flessibilità della prestazione giornaliera, la determinazione dell orario settimanale su base semestrale, una nuova forma di part-time, regole che penalizzino l utilizzo scorretto dell istituto della malattia, ecc.), introducono flessibilità accompagnata, però, da regolarità nei rapporti di lavoro e certezza delle retribuzioni per le persone. Tutto questo riteniamo possa ripristinare normali condizioni di lavoro all interno dei magazzini, oggi purtroppo caratterizzate da fenomeni di conflittualità, sovente ingiustificata e sempre attuata con l utilizzo di forme violente ed illegali. Ovviamente tale impianto di regole e di nuove opportunità non è (e non potrebbe essere) coercitivo per le imprese; è un nuovo modello di gestione delle attività di magazzino, caratterizzato da differenti rapporti di lavoro, probabilmente partner imprenditoriali differenti, che le imprese possono liberamente decidere di adottare. Le crescenti difficoltà di questi anni nella gestione del modello sino ad ora utilizzato, hanno fatto crescere la necessità di procedere sulla strada del rinnovamento. Questo accordo offre gli strumenti per cambiare, ed è per questo che lo abbiamo fortemente voluto nell interesse di tutti. ENZO SOLARO Enzo Solaro, 59 anni, è segretario generale della FEDIT, l associazione imprenditoriale alla quale aderiscono le più importanti imprese di autotrasporto a collettame ed a carico completo. Il dr. Solaro è componente: del Comitato Centrale dell Albo degli Autotrasportatori; della Commissione Sicurezza del Trasporto, istituita presso i Ministeri degli Interni e dei Trasporti; della commissione consultiva per la redazione del Piano della Mobilità, istituita presso il Ministero dei Trasporti del Comitato portuale del porto di Savona. Il segretario generale della Fedit infine, è Consigliere di Amministrazione del FASC, Fondo di previdenza complementare dei dipendenti delle imprese corrieristiche, di spedizione e delle agenzie marittime. Consigliere di Amministrazione del Previlog, Fondo di previdenza complementare dei dipendenti delle imprese di trasporto delle merci e di logistica.

UN PASSO IN AVANTI VERSO LA LEGALITÀ Il presidente della Confetra Marcucci spiega perché l acordo per il personale delle ribalte e dei magazzini segna un punto fermo sulla via della piena legalità Signor Presidente, cosa vi aspettate dal recente accordo sulla regolarizzazione dei contratti di lavoro dei magazzinieri? L accordo fa parte di una strategia più complessiva di interventi per porre rimedio alla degenerazione dei conflitti sociali all interno dei magazzini. Da questo punto di vista è stato fondamentale l avvio nei giorni scorsi del Tavolo della Legalità presso il Ministero del Lavoro che fungerà da cabina di regia per la messa a punto di tutte le misure necessarie a normalizzare la situazione delle ribalte. Sono convinto che la provenienza dal mondo della cooperazione del nuovo Ministro ne garantirà ulteriormente la continuità e l efficacia. Come si colloca questo accordo per importanza e contenuti nell obiettivo della legalità e come contribuirà a raggiungerlo? Rappresenta certamente un primo passo in avanti per la stabilizzazione e l internalizzazione del personale impiegato negli appalti in cambio di maggiore flessibilità organizzativa per le aziende. Come ho già detto non deve rimanere un fatto isolato ma deve essere accompagnato da misure, anche di tipo normativo, da parte delle Istituzioni. Solo se tutti i soggetti coinvolti faranno la loro parte si realizzerà un cambio di rotta sostanziale. Questa intesa, sotto il profilo dei contenuti e della metodologia seguita, rappresenta un innovazione delle relazioni industriali che si aggiunge al contratto nazionale di lavoro siglato lo scorso anno, oppure ha un percorso proprio dettato da un problema grave, ma circoscritto? L intesa ha seguito un percorso a sé che è stato portato avanti dalla Fedit al di fuori del rinnovo del CCNL per affrontare una situazione di emergenza. In ogni caso, come specificato dallo stesso Protocollo, si tratta di una intesa aperta alla condivisione anche delle altre associazioni datoriali firmatarie del CCNL. NEREO MARCUCCI Facoltà di Scienze politiche presso l Università di Pisa. Incarichi attuali: Presidente Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica). Incarichi precedenti: 2003-2013 Membro delle Executive Committee di FEPORT (Federation of European Private Port Operators/Bruxelles) (fino al 30.6.2013) Consigliere di Amministrazione di SNT La Spezia, Scuola Nazionale Trasporti e Logistica (fino al 30.6.2013) Consigliere di Amministrazione del Gruppo Contship Italia SpA con delega alla pianificazione e sviluppo ed alle relazioni Istituzionali. (fino al 31.12.2012) Vice Presidente di Assologistica con delega ai Porti (Associazione Italiana Imprese di Logistica, Magazzini Generali, Magazzini Frigoriferi, Terminalisti portuali, Interportuali ed Aeroporti (fino al 31.12.2012) Amministratore Delegato LSCT, La Spezia Container Terminal (2003-2004) Vice Presidente di TCR, Terminal Container Ravenna (2004-2012) Consigliere di Amministrazione TDT, Terminal Container Livorno (2004-2011) Consigliere di Amministrazione di Contrepair La Spezia (2004-2007) Consigliere di Amministrazione di TIBRE srl, Società per lo sviluppo multimodale Tirreno/Brennero 2007-2012 Presidente di Assologistica 1995-2003 Presidente dell Autorità Portuale di Livorno Vicepresidente di Assoporti ( Ass. delle Autorità Portuali Italiane) Membro del Board di MEDCRUISE (Ass. Europea dei porti croceristici) Membro del Board di Villes et Ports (Ass. Europea delle città di mare) Consigliere di Amministrazione dell Interporto Toscano Amerigo Vespucci Presidente del CdA di SITEL, società; pubblico-privata per lo sviluppo telematico portuale Presidente del CdA di Nuovo Marzocco soc. pubblico-privata per lo sviluppo intermodale 1969-1995 Funzionario di Banca, dirigente della Silos Livornesi SpA, società per lo sbarco ed imbarco di cereali e semi oleosi nel Porto di Livorno.

IL NUOVO ACCORDO PUNTO PER PUNTO Breve guida pratica al contratto del personale delle ribalte ORARIO DI LAVORO Ferma restando la durata dell orario di lavoro ordinario in 39 ore settimanali, lo stesso potrà essere distribuito su sei giorni alla settimana (lunedì/sabato) ed essere determinato come media su un arco temporale di 6 mesi. Sempre in un ottica di maggiore flessibilità, e superando il tetto rigido delle 8 ore giornaliere, la prestazione lavorativa potrà essere articolata con un minimo di 4 ed un massimo di 10 ore giornaliere, con un nastro lavorativo giornaliero non superiore a 13 ore. Non è dovuta alcuna maggiorazione per le ore di lavoro prestate il sabato. Le 40 ore di permesso retribuito, di cui all art. 9 del CCNL di settore, e le 4 giornate di ex festività verranno sostituite con diverse modalità di pagamento che saranno definite nell ambito degli accordi aziendali, istituendo un Premio di Risultato, ovvero attraverso la definizione di diverse modalità di fruizione. PART TIME Viene definita una nuova modalità di rapporto di lavoro a tempo parziale, con una durata minima della prestazione ordinaria di 16 ore settimanali (in luogo delle 20 previste dal CCNL), con una prestazione minima di 4 ore giornaliere consecutive. Ferma restando l applicazione delle clausole elastiche e flessibili (ossia quelle che consentono la variazione della collocazione temporale ovvero variazioni in aumento della prestazione lavorativa inizialmente pattuita), le stesse non potranno essere più disdettate, se non previo accordo scritto tra azienda e lavoratore. La variazione in aumento della durata della prestazione lavorativa nonché la modifica della collocazione della stessa, in virtù di tali clausole elastiche/flessibili, dovrà essere comunicata al lavoratore con un preavviso di almeno 11 ore prima della prestazione lavorativa (rispetto ai 7 giorni di calendario che prevede il nostro CCNL). Le prestazioni lavorative rese secondo modalità elastiche, inoltre, potranno superare in ogni anno solare il limite complessivo pro-capite del 20% della prestazione concordata, con un massimo da definirsi a livello aziendale. REPERIBILITÀ I lavoratori interessati saranno tenuti ad essere reperibili in ore non lavorative per sopperire ad esigenze aziendali, secondo modalità da definirsi a livello di accordo aziendale e non possono rifiutarsi, salvo giustificato impedimento, di rispondere alle chiamate. I periodi di reperibilità saranno comunicati al lavoratore ad inizio di ogni mese. INQUADRAMENTO CONTRATTUALE Il personale neo assunto addetto alla movimentazione merci sarà inquadrato, per effetto degli accordi aziendali previsti dalle presenti linee guida, al livello 6 J per quanto riguarda il profilo di attività manuali di carico e scarico merci- facchino ed al livello 6 per quanto riguarda il profilo di facchino qualificato (in pratica un livello più basso rispetto alle attuali previsioni contrattuali). Il lavoratore, trascorso un periodo di 24 mesi decorrenti dalla data di assunzione, verrà inquadrato nel livello contrattuale di corrispondenza professionale. MALATTIA Riconoscendo che i livelli anomali di assenze improvvise e non pianificate sono tra le cause che incidono negativamente sull organizzazione produttiva, le parti, ove si riscontrasse che le assenze per malattia raggiungono sia a livello individuale che di singola unità produttiva livelli tali da incidere negativamente sulla normale organizzazione del lavoro, hanno assunto l impegno a definire, a livello aziendale, misure e strumenti finalizzati a contrastare e ridurre tale fenomeno. VALIDITÀ DEGLI ACCORDI Per la loro validità, oltre che dalle imprese interessate, gli accordi aziendali dovranno essere sottoscritti dalle parti firmatarie l intesa, intendendosi, per la parte sindacale, le competenti strutture nazionali e regionali. Gli accordi aziendali avranno durata triennale, valendo in ogni caso il principio dell ultrattività; dovranno essere, inoltre, depositati presso il costituendo osservatorio in seno all Ente Bilaterale del settore.

FEDIT E INSIEME PER RIDURRE I COSTI AZIENDALI E CONTENERE LE SPESE Fedit e Transcasch hanno stipulato una convenzione per gestire gli stipendi, abbattere significativamente i costi bancari e risparmiare sulle spese, monitorando e controllando i movimenti di denaro in azienda. Elenchiamo qui di seguito i servizi messi a disposizione dalla Convenzione PPROGRAMMA STIPENDI SULLE CARTE TRANSCASH SOLUZIONE TRANSCASH PER LE AZIENDE Aderendo al PROGRAMMA STIPENDI SULLE CARTE TRANSCASH, le aziende hanno a disposizione UN METODO DI RISPARMIO GARANTITO: con un unico bonifico paghi tutti gli stipendi unico bonifico, unico costo un software innovativo di gestione degli stipendi un sistema di gestione delle spese/stipendi per i collaboratori/dipendenti stagionali metodo innovativo per la corresponsione delle retribuzioni per i dipendenti stagionali o a progetto CARTE TRANSCASH AZIENDALI E CARTE TRANSCASH SMALL Affidando le CARTE TRANSCASH AZIENDALI ai propri responsabili aziendali e le CARTE TRANSCASH AZIENDALI SMALL ai dipendenti/collaboratori per l effettuazione delle spese per conto dell azienda si: ELIMINANO I COSTI BANCARI: CARTE BUSINESS E CORPORATE senza canoni mensili e senza costi fissi condividi istantaneamente e gratuitamente il denaro presente sulle CARTE AZIENDALI con i collaboratori distaccati all estero SI POSSONO MONITORARE IN TEMPO REALE LE SPESE: affida le CARTE TRANSCASH SMALL ai tuoi collaboratori autorizzati ad effettuare spese per conto dell azienda pianifica e controlla la loro spesa mensile BENEFIT POSSESSORI CARTE PER AZIENDA E PER DIPENDENTE BENEFIT CARTA AZIENDA 1) Servizi Assinova validi sia per le vetture che per i furgoni fino a35ql RIPARA: se hai torto (danno passivo), ripara il danno alla carrozzeria con uno sconto fino al 40% sui prezzi di listino, con ricambi originali o equivalenti a tua scelta presso le officine convenzionate SOCCCORSO STRADALE (carro attrezzi)

VETTURA O FURGONE SOSTITUTIVA: per tre giorni durante la riparazione della tua vettura presso le officine convenzionate Assinova, applicabile solo per danni superiori alle 8 ore di lavorazione 2) Convenzione con Assibroker: convenzione con Assibroker per la riduzione del costo della polizza Rca auto con primarie assicurazioni. Possibilità di pagare il premio in dieci rate. 3) Accordo con Viasat e nuovo sistema per il controllo dei consumi collegato alla carta Tc 4) Accordi in convenzione per le criticità finanziarie (crediti non riscossi) 5) Servizi legali a supporto dell impresa VANTAGGI PER DIPENDENTI AZIENDA POSSESSORI DI TRANSCASH 1) Prestito fino a 4mila euro gruppo Smartika (social landing 0,50% di sconto sul tasso variabile) 2) Possibilità facoltativa di usufruire sia dei servizi Assinova (ripara, auto sostitutiva ecc.) che del servizio Assibroker per le polizze Rca auto. Tale servizio costa 25,99 euro euro l anno. 3) Accordo in convenzione con la Carta Transcash per avere sconti sui contratti finanziari (mutui, prestiti) 4) Servizi legali a supporto del cliente.

QUELL ULTIMO MIGLIO Smart city è un sogno possibile. Massimo Marciani nel suo libro spiega perché l ultimo miglio non è tabù uovi modelli di governance: dalla distribuzione urbana alla smart logistics, pubblicato da Giordano Editore per conto di FEDIT, individua le criticità del trasporto urbano delle merci, che impediscono di avviare un vero e proprio sistema di trasporto sostenibile, nella mancanza di coordinamento tra i diversi soggetti che vi operano, le risposte soltanto limitative delle amministrazioni pubbliche, la scarsa accessibilità delle aree urbane, la prevalenza del conto proprio (più dispersivo e incontrollabile) sul conto terzi (più professionale e regolamentato). Il libro a cui hanno contribuito importanti esperti del settore - non si limita a diagnosticare la malattia, ma propone anche alcune terapie per favorire una razionalizzazione del trasporto delle merci nelle città, terapie basate sul concetto di cooperazione e concertazione fra le parti in modo da superare l arcaica contrapposizione di interessi legittimamente contrapposti fino a giungere ad un sistema di gestione della mobilità fondato su incentivi piuttosto che su divieti. In questo scenario regolato dal principio dell accreditamento, la maggiore diffusione dei sistemi intelligenti di trasporto (ITS) possono consentire una gestione efficace che riduca i viaggi a vuoto, prenoti gli stalli per il carico e lo scarico, «dialoghi» con le infrastrutture di transito, indirizzi i mezzi lungo le direttrici meno trafficate, ne tracci il movimento in modo da poter intervenire tempestivamente in situazioni d emergenza. Gli ITS, tuttavia, hanno bisogno di essere accompagnati da politiche selettive che non si limitino a divieti di circolazione, ma regolino gli accessi in base al tipo di veicolo, alla sua vetustà, al tipo di merce, alle fasce orarie e così via, incentivino il rinnovamento del parco veicoli, creino nuove infrastrutture immateriali. L innovazione, o meglio la rivoluzione copernicana presentata nel libro, è un nuovo modello di governance in grado di garantire una maggiore produttività con conseguenti risparmi per gli operatori logistici, una maggiore efficienza e rapidità per i destinatari delle merci, un minore inquinamento e congestione anche in termini di occupazione del suolo pubblico per il comune e per la collettività. Questo cambiamento di prospettiva investimenti privati in cambio di premialità pubblica segue un importante pietra miliare nel percorso che va verso la creazione della smart logistics in un ecosistema in cui veicoli ed infrastrutture siano in grado di comunicare e d interagire in modo proattivo. Massimo Marciani

FEDIT E UNIVERSITÀ LUISS PER L ECO MOBILITÀ Fedit e Luiss collaborano per il master in Eco Mobility con tre borse di studio per la formazione di manager. edit ha siglato un accordo strategico per il trasporto e la logistica con il Master in Eco mobility Management (MEM) della Business School dell Università LUISS. Giunto alla sua terza edizione il MEM è ancora oggi l unico percorso europeo di formazione professionalizzante per esperti e addetti alla mobilità sostenibile delle merci e delle persone a livello universitario. Patrocinato dal Ministero dell Ambiente, dei Trasporti, dalla Toyota Italia e da altri importanti player del settore, si rivolge sia ai professionisti che già operano nel campo della mobilità, ma anche ai giovani che credono nel futuro dell Eco mobility. L accordo con la LUISS prevede per le aziende FEDIT la disponibilità di borse di studio che riducono la quota di iscrizione del 40%, da 6.500 a 3.900 euro, oltretutto dilazionabili in 3 rate senza interessi (Iva escl). Eccezionalmente abbiamo ottenuto la possibilità di estendere tale offerta anche ai figli dei nostri associati, poiché siamo profondamente convinti della necessità nel nostro settore di investire nei giovani, nel passaggio generazionale e nelle future generazioni. Per vostra informazione vi comunichiamo che la partecipazione al Master MEM prevede al suo termine l ottenimento di due diplomi, uno della LUISS che certifica la frequenza del Master di primo livello, l altro della Commissione Europea specificatamente per il modulo formativo City Logistic Manager. Questo modulo formativo è ad oggi l unico percorso europeo di formazione dedicato alla logistica delle merci dell ultimo miglio. Il Master MEM inizia il 28 marzo 2014. È organizzato per andare incontro alle esigenze di chi lavora (solo due week end al mese il venerdi e sabato). Termina a novembre 2014. Per informazione sui posti disponibili che sono limitati e a numero chiuso, è possibile contattare direttamente il direttore del Master a nome della Fedit. Dott. Roberto Maldacea Tel 333 5921897