Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solaio a Lastre SL



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Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solaio a Lastre SL SOLUZIONE 3 - POSA DAL BASSO CON PONTE SU CAVALLETTI Codice PONK01180 PONK01181 new Descrizione voce Unità di misura Prezzo Unità Costo Ponte su cavalletti di altezza fino a m. 2 costituito da 3 cavalletti e piano di lavoro delle dimensioni di m.4x0,90 m., in tavole di legno spess. cm. 5. Nolo per un mese del solo materiale mq 2,95 12 35,40 Ponte su cavalletti come voce precedente (PONK01180). Per ogni montaggio e smontaggio in opera (6 ponti da 4 ml. x 2 file x 5 montaggi e smontaggi = 60) Costo mano d'opera per tracciamento allineamento pannelli - 2 persone x 5' ogni ponte su cavalletti x 60 cavalletti = 600'/60' = 10 ore cadauno 5,15 60 309,00 ora 22,00 10 220,00 Stima costi sicurezza complessivi per soluzione 3 564,40 Stima costo solaio mq 43,70 500 21.850,00 Incidenza % costo sicurezza sul costo solaio 2,6% Costo sicurezza/mq di solaio 1,13 IL NOLO DELLA SCALA DOPPIA UTILIZZATA PER L ACCESSO AL PONTE SU CAVALLETTI NON VIENE CONSIDERATO POICHÉ IN CANTIERE DEVE ESSERE GIÀ PRESENTE LA SCALA PER OGNI ACCESSO IN QUOTA SOLAIO E, COME TALE, È CONSIDERATO UN COSTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 94

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solaio a Lastre SL SOLUZIONE 4 - POSA SOLAIO CON USO RETI DI SICUREZZA Nella posa in opera del solaio a lastre si può ipotizzare l uso delle reti di sicurezza nelle sole campate laterali al banchinaggio delle travi; su tale intavolato cammina il lavoratore per la posa delle lastre le quali, una volta posate, non presentano rischi di caduta nella zona sottostante. Per una normale luce di solaio fino a 5 ml., richiederebbe l utilizzo di due file di puntelli, creando così tre campate per la posa delle reti; di queste tre campate è sufficiente riempirne due con le reti di sicurezza, le sole laterali ai banchinaggi delle travi. Si può dunque ipotizzare un costo di posa in opera della rete approssimativamente pari ai 2/3 del costo della rete di sicurezza nella posa del solaio a travetti e pignatte, dove siamo costretti ad ipotizzare la chiusura completa di tutte e tre le campate dei puntelli. Codice Ricerca Stdudio Romeo Srl Descrizione voce Uso rete in nylon per posa solai in sicurezza, compreso puntelli, tubolari, morsetti, traversi, tavole, asole filettate, bulloneria, contrasti. Montaggio e smontaggio, materiali ammortizzati e mano d'opera a mq di rete per tutte le 3 campate previste tra le due file di puntelli Unità di misura Prezzo Unità Costo mq 5,81 450 2.614,50 Stima costi sicurezza complessivi per soluzione 4 (pari a 2/3 del valore complessivo) 1.743,00 Stima costo solaio mq 43,70 500 21.850,00 Incidenza % costo sicurezza sul costo solaio 7,97% Costo sicurezza a mq di solaio 3,49 IL NOLO DELLA SCALA DOPPIA UTILIZZATA PER L ACCESSO AL PONTE SU CAVALLETTI NON VIENE CONSIDERATO POICHÉ IN CANTIERE DEVE ESSERE GIÀ PRESENTE LA SCALA PER OGNI ACCESSO IN QUOTA SOLAIO E, COME TALE, È CONSIDERATO UN COSTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SOLUZIONE 5 POSA SOLAIO CON USO CASSEFORME A IMPALCATO COMPLETO L utilizzo dei puntelli e delle casseforme ad impalcato completo non viene normalmente giustificato per questa tipologia di solaio. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 95

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solaio a lastre prefabbricati SL Sintesi stima costi per la sicurezza x le soluzioni di posa in opera solaio a lastre prefabbricate Soluzione Stima costo sicurezza Incidenza sul costo solaio Incidenza sul costo solaio /mq (%) Soluzione 1 273,34 1,3 0,55 POSA SOLAIO CON OPERATORE ANCORATO A TRALICCIO LASTRA GIÀ POSATA Soluzione 2 461,34 2,1 0,92 POSA SOLAIO CON USO LINEA VITA TESATA TRA MONTANTI ANNEGATI NEI PILASTRI Soluzione 3 564,40 2,6 1,13 POSA SOLAIO DAL BASSO CON USO PONTE SU CAVALLETTI Soluzione 4 1.743,00 7,97 3,49 POSA SOLAIO CON USO RETI DI SICUREZZA Com è possibile evidenziare nello schema sopra riportato, che sintetizza i contenuti delle tavole relative alla stima dei costi per la sicurezza, la soluzione 1 - nella quale si prevede l uso di imbraco ancorato con cordino al traliccio della lastra precedentemente posata oltre ad essere quella più pratica per la semplicità e facilità di posa in opera, è anche quella più conveniente, nella quale l incidenza del costo delle misure di sicurezza è più ridotto rispetto ai costi delle altre soluzioni. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 96

Scuola edile CTP di Modena Posa in opera dei solai Procedure di sicurezza condivise 4 La gestione della sicurezza nella posa in opera del solaio a pannelli prefabbricati Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 97

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP Denominazione attività Solaio a pannelli prefabbricati Tipo scheda SPP 4A CHE COSA SI FA 4A 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ TIPOLOGIE PANNELLI Il solaio a pannelli prefabbricati per uso civile è normalmente costituito da travetti in c.a. preassemblati con blocchi interposti di completamento. I blocchi interposti sono solitamente realizzati con elementi in laterizio. La gamma di pannelli prodotti e immessi sul mercato limitatamente all uso civile è comunque molto estesa, con diversi materiali utilizzati: dai pannelli in cls armato precompresso, utilizzati normalmente per grandi luci; a quelli in GRC (Glass Reinforced Concrete), pannello in cemento Portland con rete in fibra di vetro rinforzata, sabbia silicea e addittivato con resina acrilica; a quelli in legno e cemento e, tra questi ultimi, segnaliamo i pannelli in PLS, un materiale ecologico, ottenuto con un procedimento di mineralizzazione del legno che viene successivamente legato con cemento, senza emissione di radon. Va comunque ricordato che, ai fini della posa in sicurezza, le problematiche non sono molto differenti tra un prodotto e l altro: di conseguenza i ragionamenti che faremo saranno sviluppati considerando la tipologia dei pannelli più utilizzati, quelli con travetti in c.a. (ad armatura lenta o precompressa) e blocchi in laterizio (fig. 1). PANNELLI AUTOPORTANTI PARTICOLARMENTE LEGGERI fig. 1 pannello prefabbricato con blocchi di laterizio interposti Una trattazione a parte verrà fatta per i pannelli in polistirene espanso sinterizzato, da utilizzare come casseri a perdere, spesso rinforzati con tralicci al fine di determinarne l autoportanza. La loro leggerezza è infatti tale da modificare i sistemi di posa e alcune riflessioni al riguardo verranno eseguite nella parte B 3 della scheda relativa alla posa in opera dei pannelli. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 98

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4A CHE COSA SI FA 4A 2 CARATTERISTICHE Come dimensioni i pannelli prefabbricati in laterocemento hanno larghezze variabili regolate dalle larghezze dei blocchi e dal numero delle file di blocchi accostati. Così vi sono pannelli con tralicci laterali ed una sola fila di blocchi intermedia, larghi complessivamente 50-60 cm; accostando invece due o tre file di blocchi da 40 cm. si possono ottenere pannelli da 80 o da 120 cm., oppure accostando due o tre file di blocchi da 50 cm. si ottengono pannelli da 100 o da 150 cm. (fig. 2). In alcuni casi si possono raggiungere larghezze anche di 200 240 cm., quest ultima larghezza comunque vincolata dagli ingombri massimi del trasporto su strada. Gli spessori del solaio in laterocemento variano normalmente dai 16 ai 28 cm. (16, 20, 24 e 28), così come la luce del pannello può variare dai 4 agli 8 m. e oltre. fig. 2 dimensioni pannelli ottenute con l assemblaggio dei blocchi tratto dal volume Andil Il manuale dei solai in laterizio PESI PROPRI PANNELLI TALI DA RICHIEDERE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DI PORTATA ADEGUATA In base alle differenti dimensioni e ai materiali impiegati nel pannello corrispondono diversi pesi unitari; ad es. il peso proprio di un pannello in laterocemento ad altezza 20 cm. e larghezza 120 cm. è intorno ai 200 kg/ml.; con un pannello di luce pari a 6 m si parla di circa 1.200 kg. di peso proprio. In buona sostanza, ragionando sugli ingombri elevati dei pannelli, è chiaro che questo tipo di solaio è decisamente più veloce da mettere in opera, ma per contro, esso trova facilità di impiego in quei fabbricati a pianta decisamente regolare e ripetitiva. Ragionando invece sui pesi dei pannelli in laterocemento la loro posa in opera è vincolata dalla presenza in cantiere di apparecchi di sollevamento di portata adeguata a quella dei pannelli. Quest ultimo concetto non è altrettanto valido per i pannelli particolarmente alleggeriti, quali quelli in polistirene espanso sinterizzato (fig. 3); considerando un pannello medio largo 60 cm. alto 20 cm. e lungo 600 cm. esso ha infatti un peso proprio medio intorno ai 25-30 kg. (peso specifico polistirene espanso sinterizzato intorno ai 20 kg/mc., al quale sono da aggiungere i pesi dei ferri di rinforzo). Il sollevamento di tali pannelli può dunque essere effettuato manualmente, come meglio evidenziato nella parte B3 della scheda. PANNELLI AUTOPORTANTI PARTICOLARMENT E LEGGERI fig. 3 pannelli prefabbricati in polistirene espanso sinterizzato, rinforzato con tralicci metallici elettrosaldati che determinano l autoportanza del pannello Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 99

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B PIANIFICAZIONE DELLA POSA IN OPERA IN SICUREZZA COME SI FA FASI LAVORATIVE Anche per questa tipologia di solaio, come per le lastre, viene normalmente utilizzato il banchinaggio discontinuo con puntelli e rompitratta intermedi, con posa dei pannelli sulla casseratura delle travi da gettare (o sulle travi prefabbricate in c.a. o in metallo già posate) e sui rompitratta intermedi; questi ultimi possono essere omessi nel caso di pannelli autoportanti. E naturalmente possibile anche l impiego del sistema di banchinaggio con casseratura completa, ma, soprattutto per convenienze economiche, l uso di questo sistema è assolutamente poco diffuso Purtroppo anche nella posa dei pannelli è diffusa l abitudine di lavorare in quota senza particolari protezioni nella zona perimetrale del fabbricato e nell area di costruzione dei solai, siano essi solai di interpiano, oppure solai di copertura (vedi fig. 4 e 5), con il rischio costante di caduta dall alto. EVITARE ASSOLUTAMENTE LAVORAZIONI PERICOLOSE CON RISCHIO DI CADUTA VERSO IL VUOTO fig. 4 fig. 5 Posa in opera di pannello prefabbricato per il solaio interpiano con bilancino (fig. 4) e per il solaio di copertura (fig. 5), senza le debite protezioni a fronte del rischio di caduta nel vano sottostante Nella posa in opera dei solai a pannelli è pertanto fondamentale pianificare nel dettaglio le sequenze delle fasi lavorative, al fine di individuarne i rischi e adottare le relative misure preventive e protettive. Sono da prendere in considerazione le seguenti fasi lavorative: 7. lo scarico dagli autocarri mediante sollevamento con gru; 8. lo stoccaggio, il sollevamento e la movimentazione dei materiali (pannelli, ferri supplementari); 9. realizzazione delle banchine delle travi laterali e dei rompitratta intermedi; 10. la posa in opera dei pannelli prefabbricati; 11. la posa in opera delle armature integrative (ferri longitudinali e trasversali, nonché reti elettrosaldate); 12. il getto del cls. Mano a mano che affronteremo le fasi lavorative, indicheremo anche le varie modalità per eseguire le lavorazioni in sicurezza. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 100

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-1 L OPERATORE CHE SALE SUL CAMION, OLTRE I 2 ML. IN QUOTA, PER IMBRAGARE I PANNELLI DA SOLLEVARE DEVE ESSERE A SUA VOLTA ANCORATO Prima dell arrivo in cantiere dei materiali per la posa del solaio è importante che sia già stata individuata una precisa zona per il loro stoccaggio e che siano conosciute le dimensioni e il peso complessivo del mezzo di trasporto e del materiale trasportato: ciò è necessario per potere preventivamente individuare la zona di accesso e il percorso che tale mezzo dovrà effettuare in cantiere, nonché la puntuale zona di fermo del mezzo di trasporto per lo scarico dei materiali. Questi aspetti devono essere definiti nel piano di sicurezza e coordinamento e/o nel Piano operativo di sicurezza dell impresa che gestisce la fornitura dei materiali e/o l accantieramento. Qualora il mezzo di trasporto, per la fase di scarico del materiale, debba sostare su area limitrofa e esterna al cantiere è indispensabile transennare l area di scarico per il periodo della fase lavorativa e indicare con la segnaletica richiesta dalla specifica situazione l esigenza di tenere lontano da un potenziale pericolo i fruitori dell area stessa. Nel caso in cui l automezzo sia costretto a scaricare sostando su suolo pubblico, in particolari su arterie stradali pubbliche, va preventivamente verificata la necessità di ottenere il permesso di occupazione di suolo pubblico, vanno preventivamente presi accordi con il coordinatore della sicurezza se presente e in ogni caso vanno posti in opera le delimitazioni e la segnaletica richiesti dal codice della strada. L operatore che sale sul camion ad agganciare i pannelli prefabbricati da sollevare dovrà: fare uso di scale ben inclinate e rese stabili ai piedi e in sommità, essere ancorato ai punti di sollevamento dei pannelli quando si operi con dislivelli superiore ai 2,00 ml. (si consideri che la quota del pianale del camion è normalmente ad 1,50 ml. dal terreno), quindi spostarsi su pannello attiguo e, solo allora, dare l ok per il sollevamento Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 101

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-2 STOCCAGGIO PANNELLI ATTENERSI SCRUPOLOSAMENT E ALLE PRESCIZIONI DEL FORNITORE Tutte le operazioni di movimentazione dei materiali, dai mezzi di trasporto al cantiere, nella zona di stoccaggio o direttamente all impalcato, devono avvenire con tutte le precauzioni che le norme di sicurezza impongono, ed in particolare ATTENENDOSI SCRUPOLOSAMENTE ALLE PRESCRIZIONI CHE IL FORNITORE DEVE METTERE A DISPOSIZIONE NELLE SPECIFICHE SCHEDE TECNICHE. Il deposito dei materiali in cantiere deve essere eseguito su superfici piane e stabili, appoggiando il primo pannello sui travicelli robusti e interponendo listelli in legno tra i pannelli. I listelli di ripartizione vanno posizionati su una medesima verticale (fig. 6). E opportuno non sovrapporre pannelli oltre quanto indicato dalle schede tecniche del produttore; in ogni caso è buona norma non eccedere il numero di pannelli che il produttore ha sovrapposto per il trasporto e non superare comunque le 6 8 file sovrapposte in cantiere; infatti eccessivi carichi possono causare la rottura delle parti del pannello stesso. BUONA NORMA NON SUPERARE LE 6 8 FILE SOVRAPPOSTE DI PANNELLI E NON SOVRACCARICARE I PANNELLI CON ALTRI MATERIALI SOLLEVAMENTO PANNELLI SEGUIRE LE PRESCRIZIONI DEL FORNITORE fig. 6 pannelli accatastati con interposti listelli di legno o altri materiali SFRUTTARE PIANI DI POSA ORIZZONTALI Nel sollevamento con gru o autogrù di cantiere è importante controllare lo stato di idoneità e conservazione dei ganci e delle funi e/o catene (verifica annuale e trimestrale) ed effettuare l imbrago come previsto dalle prescrizione del fornitore. Il sollevamento va effettuato agganciando i pannelli negli specifici punti di ancoraggio previsti dal produttore, gli anelli pre-annegati nel getto dei travetti del pannello. Il numero dei punti di ancoraggio è legato alle dimensioni e al peso del pannello; normalmente, per pannelli di medie dimensioni (ad es. pannello alto 20 cm., largo 120 cm. con due travetti tralicciati già gettati e lungo 600 cm.) vengono previsti 4 punti di ancoraggio collocati, a due a due, nei travetti già gettati del pannello (i punti di ancoraggio possono diventare 6 o 8 nei casi di pannelli di dimensioni maggiori). Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 102

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-3 La distanza tra i punti di sollevamento e il bordo pannello, viene normalmente indicata nelle schede tecniche del produttore, in modo da garantire un sollevamento equilibrato. Per pannelli di medi dimensioni, i ganci sono posti ad una distanza d dal bordo pannello pari a circa 1/5 1/6 di L, con L che indica la luce del pannello (fig. 7). Ad es. per un pannello con luce L = 6.00 m. la distanza massima dal bordo pannello è di 100 120 cm. fig. 7 Schema di posizionamento dei ganci di sollevamento vanno seguite comunque le indicazioni del produttore e/o fornitore del pannello Il sollevamento dei pannelli può essere effettuato con brache (funi e/o catene e ganci) multiple o con bilancini (o bilancieri che dir si voglia, vedi fig. 8), in base alle prescrizioni del produttore, evitando comunque strappi e colpi improvvisi. QUANDO PREVISTO NELLE SCHEDE TECNICHE DEL PRODUTTORE PANNELLI FARE USO DI BILANCINI fig. 8 sollevamento del pannello prefabbricato con uso di bilancino Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 103

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-4 Il sollevamento del carico deve comunque essere tale da garantire un angolo al vertice non troppo elevato (normalmente inferiore ai 60 - fig. 8), sia per le sollecitazioni sui punti di aggancio al pannello, sia per le sollecitazioni sulle funi o catene usate per il sollevamento. E importante, a questo proposito, segnalare che la portata effettiva di una braca diminuisce all aumentare dell angolo al vertice. IMPORTANZA ANGOLO AL VERTICE: MEGLIO SE INFERIORE DI 60 SEGUIRE COMUNQUE LE INDICAZIONI DEL PRODUTTORE DEGLI ELEMENTI DI SOLLEVAMENTO fig. 9 Importanza fondamentale dell angolo al vertice nel sollevamento dei pannelli normalmente adottare funi e/o catene a formare un angolo inferiore ai 60 Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 104

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-5 Come cita la linea guida ISPESL per il sollevamento dei carichi, volendo conoscere la portata effettiva di una braca avente un determinato angolo al vertice (determinabile anche dal rapporto A/L, con A = distanza tra i punti di sollevamento e L = lunghezza fune o catena vedi fig. 10), bisognerà dividere la sua portata verticale per il coefficiente C indicato in figura 10 in base all angolo al vertice. IN BASE ALL ANGOLO AL VERTICE VERIFICARE SEMPRE IL FATTORE DI RIDUZIONE DEL CARICO AMMISSIBILE fig. 10 Fattore di riduzione del carico ammissibile in relazione all angolo al vertice di due funi o al rapporto A/L, ( A = distanza punti di sollevamento; L = lunghezza catene o fune) Ad esempio, disponendo di una catena a due bracci con portata in verticale di 10.000 kg, e si vuole conoscere la portata con un angolo al vertice di 60, si divide la portata in verticale per il coefficiente letto sul diagramma in corrispondenza dell angolo al vertice di 60 (C = 1,155): la portata effettiva diventa così di 10.000/1,155 = 8.650 kg. Dalla stessa linea guida si segnala inoltre che, per angoli al vertice superiori a 120, la portata varia notevolmente per piccole variazioni dell angolo ed è bene evitare tali configurazioni eccessive adottando ad esempio i bilanceri o bilancini. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 105

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B1 SCARICO, STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE PANNELLI Fase 1-6 L uso dei bilancini dunque viene sostanzialmente ipotizzato per ridistribuire il carico riducendo l angolo al vertice delle brache. Oggi l uso dei bilancini è pressoché ristretto agli stabilimenti di produzione dei manufatti e nei cantieri si usano generalmente tiri a 4 bracci di lunghezza tale da avere sempre angoli al vertice ridotti. USO BILANCINI NEL SOLLEVAMENTO PANNELLI MISURE PREVENTIVE FONDAMENTALI PER IL SOLLEVAMENTO PANNELLI In definitiva, per il sollevamento e movimentazione dei carichi, si ribadisce l importanza di: seguire scrupolosamente le indicazioni del produttore dei prefabbricati, utilizzando sempre i punti di aggancio indicati; verificare sempre la portata dei singoli accessori per il sollevamento e per l imbracatura, attraverso le indicazioni riportate sul singolo elemento o sulle etichette dell elemento stesso; utilizzare solo ed esclusivamente accessori per il sollevamento e per l imbracatura di portate e caratteristiche idonei ai carichi da movimentare; adottare un angolo al vertice delle funi o catene il più stretto possibile, ricordando che più è acuto, minori sono le sollecitazioni su tutti gli elementi di sollevamento e dei manufatti. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 106

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B2 INDISPENSABILI LE PROTEZIONI LATERALI E SUL PIANO DI LAVORO DAI RISCHI DI CADUTA POSA IN OPERA BANCHINAGGIO TRAVI LATERALI E ROMPITRATTA INTERMEDI Fase 2-1 Per la posa di un solaio a lastre si possono utilizzare indifferentemente due tipi di opere provvisionali: la casseratura completa di sostegno, con intavolato pieno o, in altri termini, realizzando un cosiddetto banchinaggio continuo o impalcato completo; la casseratura parziale di sostegno, o banchinaggio discontinuo. Normalmente, nei solai a lastre, viene utilizzato quest ultimo tipo di banchinaggio, proprio perché la soluzione stessa della lastra permette la posa in opera con il semplice appoggio alle due banchine laterali e sui rompitratta intermedi. E proprio nell uso del banchinaggio discontinuo che permangono più alti i rischi di caduta dall alto e, di conseguenza, è necessario adottare specifiche misure preventive. In primo luogo è indispensabile che il banchinaggio del solaio abbia inizio solo quando: e. il ponteggio perimetrale sia completo fino alla quota del solaio in costruzione, f. le aperture sul solaio di imposta, compreso il vano scala, siano tutte chiuse con assiti di protezione. 3.1 - Posa puntelli e travetti principali e secondari per travi di bordo In secondo luogo dovranno essere posati i puntelli e i travetti (principali e secondari) per le travi di bordo solaio. 1. Va fissata ai pilastri un traverso orizzontale come riferimento per la quota prestabilita dell intavolato della trave (fig. 13), 2. a terra si allestiscono le cavalle costituite da un corrente e due puntelli (cristi, in gergo), quindi si capovolgono le cavalle sistemandole alla quota prestabilita dai traversi sui pilastri (fig. 13 e 14); 3. si controventano i correnti con listelli di legno (fig. 15 e 16); 4. si posizionano sui correnti stocchetti di morali trasversali ai correnti stessi, che costituiranno la base dell assito della trave (fig. 17); 5. si raffittiscono i puntelli sui correnti precedentemente innalzati e controventati (fig. 18); 6. si posano le tavole della casseratura delle travi laterali del solaio (fig. 18); 7. si procede al posizionamento delle successive cavalle fino a coprire l'intera luce fra due pilastri. In alcune delle fasi lavorative richiamate è necessario garantire che un operatore salga in quota, a livello del solaio, con evidente rischio di caduta dall alto; a tal proposito E ASSOLUTAMENTE VIETATO IL CAMMINAMENTO SUI TRAVETTI TRASVERSALI POSTI IN QUOTA, SENZA DEBITE PROTEZIONI VANNO UTILIZZATE ATTREZZATURE SICURE, QUALI SCALE DOPPIE, SCALE A CASTELLO, PONTI SU CAVALLETTI Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 107

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B2 POSA IN OPERA BANCHINAGGIO TRAVI LATERALI E ROMPITRATTA INTERMEDI 1 2 Fase 2-2 fig. 14 - innalzamento puntello e corrente a livello quotato per il banchinaggio fig. 13 - posa in opera listelli di riferimento chiodati al pilastro e allestimento cavalle a terra con chiodatura puntelli al corrente di sostegno 3 fig. 15 - posa in opera puntelli e travetto di sostegno banchinaggio Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 108

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B2 POSA IN OPERA BANCHINAGGIO TRAVI LATERALI E ROMPITRATTA INTERMEDI Fase 2-3 4 fig. 16 collegamento - controvento correnti attigui con scala portatile 5 fig. 17 - posa in opera stecchetti trasversali ai correnti Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 109

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B2 POSA IN OPERA BANCHINAGGIO TRAVI LATERALI E ROMPITRATTA INTERMEDI 6 Fase 2-4 fig. 18 posa in opera intavolato del banchinaggio trave La posa in opera del banchinaggio, oltre che con la scala portatile doppia, può altresì essere realizzata, in condizioni di maggior sicurezza, con l uso della scala a castello di dimensioni adatte allo scopo: la piattaforma di lavoro dovrebbe arrivare a circa 1 m. sottostante il livello del banchinaggio. fig. 19 - posa in opera banchinaggio con uso scala a castello di dimensioni idonee alla lavorazione Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 110

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON BANCHINAGGIO TRAVI E ROMPITRATTA INTERMEDI Fase 3-1 La fase di posa in opera dei pannelli prefabbricati con banchinaggio trave e rompitratta intermedi è una fase altamente pericolosa per le possibili cadute nel vuoto sottostante, sia lateralmente che centralmente al solaio che si sta posando. Solitamente gli operatori preferiscono posare i pannelli senza adottare particolari misure di prevenzione, camminando direttamente sul banchinaggio della trave o sui pannelli già posati senza alcuna protezione e, di conseguenza, con il rischio costante di caduta nel vuoto. L attenzione che deve essere posta al problema sicurezza è dunque alta, adottando misure preventive che permettano una posa agevole e, nello stesso tempo, completamente sicura. A tale riguardo possiamo sintetizzare le seguenti possibili soluzioni: SOLUZIONI PER LA POSA IN OPERA IN SICUREZZA DEI PANNELLI PREFABBRICATI soluzione 1 - posa pannelli con uso imbraco e cordino ancorato ai punti di sollevamento del pannello già posato; soluzione 2 posa pannelli con uso della linea vita tesata tra montanti annegati nel getto di ripresa dei pilastri e parallela alle travi laterali del solaio; soluzione 3 - posa pannelli dal basso, con l ausilio di ponte su cavalletti e/o scala a castello dalla zona sottostante. Analizzeremo separatamente queste soluzioni. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 111

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 1 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E CORDINO ANCORATO AI PANNELLI GIÀ POSATI Fase 3-2 La posa in opera dei pannelli prefabbricati avviene normalmente con i lavoratori posizionati sui pannelli già posati in precedenza, e a questi stessi pannelli debitamente ancorati con uso di imbrago, cordini e moschettoni di collegamento (figg. 11 e 12). fig. 11 uso di imbrago, cordini e moschettoni ancorati al pannello già posato La posizione di lavoro è infatti agevole per permettere un veloce allineamento del pannello da posare e un suo efficace accostamento al pannello già posato. Una volta posato il primo pannello, il lavoratore si trova così a posare i successivi pannelli con il cordino agganciato in schiena e ancorato ad un punto di ancoraggio pre-annegato nel travetto del pannello che si trova alle sue spalle. Normalmente il punto di aggancio al pannello già posato è determinato dallo stesso punto o occhiello utilizzato per il sollevamento del pannello. Per una garanzia di maggior sicurezza, in questa soluzione è determinante: sia l opportuna collocazione del punto di aggancio rispetto all estremità del pannello, sia la lunghezza del cordino di trattenuta, che devono essere tali da IMPEDIRE COMPLETAMENTE la caduta dell addetto. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 112

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 1 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E CORDINO ANCORATO AI PANNELLI GIÀ POSATI Fase 3-3 Si deve in altri termini ottenere la CADUTA TOTALMENTE TRATTENUTA o CADUTA IMPOSSIBILE, come viene definita nella linea guida ISPESL per la scelta, l uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto. AREA DI SORVOLO PANNELLI SENZA PRESENZA DI LAVORATORI IN ZONA SOTTOSTANTE fig. 12 - posa pannelli prefabbricati con lavoratori ancorati al pannello già posato tramite imbrago e cordino di trattenuta Proprio per ottenere una rischio caduta completamente impedito è importante definire in fase di progettazione l esatta ubicazione del punto di aggancio del lavoratore al pannello, fornendo così le specifiche misure al produttore del pannello. Quest ultimo dovrà valutare l esatta corrispondenza del punto di sollevamento pannello con il punto di aggancio del lavoratore, oppure creare punti distinti. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 113

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 1 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E CORDINO ANCORATO AI PANNELLI GIÀ POSATI Fase 3-4 Trattandosi così di caduta totalmente trattenuta o caduta impossibile, non è da prevedersi l uso del dissipatore sul cordino; va invece utilizzato un cordino cosiddetto di trattenuta e/o di stazionamento, con lunghezza massima 2,00 ml. (UNI EN 354), secondo lo schema delle figg. 13 e 14; in particolare dalla fig. 14 si evince come il lavoratore debba disporre della completa trattenuta anche sul lato della banchina laterale. PUNTO DI ANCORAGGIO E CORDINO PER RISCHIO CADUTA TOTALMENTE IMPEDITO Fig. 13 - schema di aggancio al pannello già posato IN TAL CASO IL CORDINO NON HA BISOGNO DI DISSIPATORE INCORPORATO Fig. 14 - schema di aggancio al pannello già posato con linea di ingombro del raggio d azione del cordino a completa trattenuta Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 114

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 1 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E CORDINO ANCORATO AI PANNELLI GIÀ POSATI Fase 3-5 DEFINIRE IN FASE DI PROGETTAZIONE IL PUNTO DI AGGANCIO DEL LAVORATORE AL PANNELLO PER IMPEDIRE LA CADUTA, IN OGNI DIREZIONE, DURANTE LA POSA E comunque necessario tenere un cordino di trattenuta il più corto possibile, compatibilmente con le dimensioni dei pannelli, il posizionamento del punto di aggancio sul pannello e con l esigenza di eseguire comodamente la lavorazione di posa: si consiglia l uso dei cordini di completa trattenuta, regolabili da 1,50 a 2,00 ml. In base alle dimensioni del pannello, l operatore potrà rimanere agganciato anche ad un gancio di sollevamento pannello più arretrato rispetto a quello di fig. 14. Ipotizzando pannelli normalmente larghi 120-160 cm. e il cordino di trattenuta al massimo di 2 ml., quest ultimo deve essere ancorato: con un primo moschettone, all anello dell imbragatura dorsale, posto ad un altezza di circa 130-140 cm. dall estradosso del pannello, con il secondo moschettone all occhiello del travetto tralicciato già gettato secondo le indicazioni di fig. 15, nella quale si è ipotizzato un pannello di 600 cm. con un gancio di sollevamento che dista 120 cm. (1/5) dal bordo esterno pannello. Fig. 15 - schema dimensionale aggancio al pannello già posato con ipotesi pannelli di 120-160 cm. (3 file di blocchi da 40-50 cm.) In sostanza, la lunghezza del cordino e il punto di aggancio al pannello devono permettere all operaio di svolgere le proprie lavorazione e, al contempo, di avere la caduta completamente impedita in ogni direzione. Per questo sono importanti le verifiche preventive del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 115

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 1 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E CORDINO ANCORATO AI PANNELLI GIÀ POSATI Fase 3-6 Da ultimo va segnalato che, per una totale sicurezza durante gli spostamenti del punto di aggancio al pannello, è necessario dotarsi di un doppio cordino e moschettone, in modo da ancorarsi al successivo anello, prima di sganciarsi da quello precedente. Qualora venga utilizzato un punto di ancoraggio e un cordino tali da non impedire il rischio caduta in tutte le direzioni, è indispensabile l uso di dissipatore posizionato sul cordino stesso, affinché non si sviluppi una forza di strappo superiore a 6 kn in caso di caduta (UNI EN 355). E ovvio che anche i PRIMI pannelli devono essere posati in condizioni di sicurezza, attraverso l uso di ponte su cavalletti dalla zona sottostante, come indicato nella fig. 16 e nella soluzione 3 più avanti descritta. POSA PRIMI PANNELLI SOLAIO CON USO PONTE SU CAVALLETTI Fig. 16 posa prima fila pannelli con uso ponte su cavalletti Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 116

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 2 POSA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI LINEA VITA TESATA TRA MONTANTI PRE- ANNEGATI NEL GETTO DEI PILASTRI FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E LINEA VITA TESATA TRA MONTANTI ANNEGATI NEI PILASTRI Fase 3-7 I pannelli prefabbricati devono essere sollevati dalla gru di cantiere (o autogrù) una alla volta, per essere poi ricevuti sul solaio dai posatori già posti in condizioni di sicurezza. Una seconda misura preventiva che può essere adottata per arrestare l eventuale caduta del lavoratore consiste nell utilizzo di una linea vita pre-tesata tra montanti annegati nei pilastri e parallela al banchinaggio della trave sul quale vengono appoggiati i pannelli prefabbricati (fig. 17). A sua volta il montaggio della linea vita deve essere effettuato da posizione sicura, in particolare: sfruttando, quando possibile, le opere provvisionali poste lateralmente alle travi del solaio da posare (fig. 18), oppure utilizzando ponti su cavalletti o scale portatili. LA LINEA VITA VA TESATA IN QUOTA, A CIRCA 1,00-1,50 ML. DAL PIANO DI CALPESTIO fig. 17 Posa pannelli con uso linea vita tesata tra i montanti annegati nel getto dei pilastri Per un buon funzionamento della linea vita questa dovrebbe essere posizionata in quota, sopra al livello di attacco del cordino sul dorso del lavoratore e il lavoratore dovrebbe essere ancorato ad essa con un cordino di sicurezza non troppo lungo, per permettere, in caso di caduta uno spazio libero residuo (distanza tra il piano sottostante e i piedi del lavoratore) minimo di almeno 1 m. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 117

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 2 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E LINEA VITA TESATA TRA MONTANTI ANNEGATI NEI PILASTRI Fase 3-8 Fig. 18 particolari linea vita Da qui l importanza di segnalare che la linea vita non deve mai essere improvvisata in cantiere con gli elementi recuperati sul posto di lavoro quali pezzi di tubo e giunti da ponteggio e/o morsetti da ferramenta. E piuttosto indispensabile rivolgersi a personale competente per stabilire le caratteristiche del palo e dei vari elementi costituenti la linea stessa, nonché la necessità di verificare la resistenza del montante all innesto con il pilastro. Per quest ultimo aspetto bisogna altresì tenere conto che la posa del solaio avviene normalmente dopo pochi giorni dal getto del pilastro, quando ancora il cls del pilastro stesso non ha raggiunto la sua piena maturazione. Di conseguenza, la linea vita dovrà essere applicata seguendo uno specifico progetto di dettaglio che risponde alle esigenze della normativa prestabilita (UNI EN 795). Allo stato attuale, alcuni produttori di linea vita per le coperture e per il montaggio ponteggi, stanno sperimentando i loro prodotti al caso della posa in opera del solaio, sviluppando le verifiche e prove tecniche richieste dalla normative di settore. E dunque ancora prematuro fornire indicazioni già collaudate al caso di specifico interesse. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 118

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 2 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON USO DI IMBRACO E LINEA VITA TESATA TRA MONTANTI ANNEGATI NEI PILASTRI Fase 3-9 Ciò che può essere detto è che la valutazione e il calcolo della linea vita, da farsi preventivamente alla posa del solaio, deve necessariamente tenere in considerazione la verifica del cosiddetto tirante d aria, o spazio libero di caduta in sicurezza. Si tratta di quella distanza complessiva minima tra il punto di ancoraggio e la superficie sottostante la caduta affinché il lavoratore non urti contro il suolo o contro ostacoli analoghi. In pratica, il tirante d aria si compone (vedi fig. 19): della lunghezza di estensione del cordino di attacco con il suo dissipatore svolto, della freccia della linea vita con l eventuale inclinazione dei pali metallici di ancoraggio linea; dell altezza tra attacco dorsale del cordino e i piedi del lavoratore, dello spazio libero residuo di sicurezza che, secondo la linea guida ISPESL per la scelta, l uso e la manutenzione di DPI contro le cadute dall alto, deve essere lungo almeno 1 m. LA LINEA VITA VA TESATA IN QUOTA VERIFICA DEL COSIDDETTO TIRANTE D ARIA fig. 19 Posa pannelli con uso linea vita tesata tra i montanti annegati nel getto dei pilastri verifica tirante d aria Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 119

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-10 Normalmente, i lavoratori che accompagnano la posa del pannello, operano camminando sui pannelli già posati (soluzione 1), oppure sul banchinaggio delle travi laterali (soluzione 2); la posizione del lavoratore in quota, con le dovute misure preventive analizzate nelle due soluzioni precedenti, è tale da garantire al lavoratore una buona visibilità nei punti estremi di contatto del pannello appena posato e di quello che si va posando. Proprio per queste esigenze lavorative si preferisce normalmente adottare la soluzione 1 o la soluzione 2 con posa dei pannelli operando dall alto, mentre la posa dal basso può risultare più difficoltosa. In realtà, organizzandosi adeguatamente e qualora l interasse dei rompitratta lo permetta, è comunque possibile il posizionamento dei pannelli prefabbricati lavorando da sotto il piano di posa, con i lavoratori che operano camminando sull intavolato di ponti su cavalletti preventivamente allestiti (fig. 20). POSA PANNELLI DA POSIZIONE SOTTOSTANTE CON LAVORATORE CHE OPERA DA PONTE SU CAVALLETTI fig. 20 Posa pannello prefabbricato dal basso, con lavoratori posizionati su ponte su cavalletti sottostante Poiché l uso del ponte su cavalletti senza parapetto è possibile solo per altezza inferiori ai 2 ml. e poiché i lavoratori devono poter allineare e accostare agevolmente il pannello da posare a quello già posato, questo metodo di lavoro diventa possibile solo nel caso di solai ad altezze tradizionali, i classici 2,80 3,00 ml dall intradosso alla quota solaio sottostante. Tale sistema di posa solaio diventa inoltre più facilmente applicabile quando la larghezza del pannello rimane entro i 120 cm. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 120

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 SEGNARE CON BATTIFILO, SULLA CASSERATURA DELLE TRAVI, L ALLINEAMENTO DEI PANNELLI CHE I LORO PUNTI DI GIUNZIONE FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-11 E ovvio inoltre che la posa dei ponti su cavalletti è consentita qualora l interasse tra le fila dei puntelli sia superiore alla larghezza del ponte stesso (130 150 cm.) Per agevolare altresì le operazioni di allineamento e accostamento dei pannelli è buona norma segnare preventivamente sulla casseratura delle travi laterali, sia l allineamento da tenere dei pannelli che i punti di giunzione tra un pannello e l altro: si tratta di una semplicissima operazione fattibile dal ponte su cavalletti, con battifilo, metro e matita (fig. 21, nella quale si è ipotizzato una larghezza del pannello pari a 120 cm.). Fig. 21 Tracciamento dell allineamento dei pannelli con battifilo e dei punti di giunzione tra un pannello e quello successivo con metro e matita (ipotesi pannello largo 120 cm.) Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 121

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-12 Utilizzando così il sistema di posa dal basso vengono completamente eliminati i pericoli di caduta con dislivello superiore ai 2 ml., riducendolo al salto dal ponte su cavalletti. EVITARE ASSOLUTAMENTE LA MOVIMENTAZIONE DEI PANNELLI SOLLEVATE SULLA TESTA DEI LAVORATORI fig. 22 posa pannelli prefabbricati dal piano sottostante il solaio Il sollevamento del pannello deve essere effettuato con movimentazioni tali da garantire che lo stesso, sopraelevato, non transiti sulla testa dei lavoratori Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 122

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 ORGANIZZARE PREVENTIVAMENTE LA POSA DELLE FILE DEI PONTI SU CAVALLETTI FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-13 Per qualificare l organizzazione in cantiere, la posa dei pannelli dal piano sottostante, deve avvenire riducendo gli spostamenti degli intavolati sottostanti. In particolare per evitare di posare una doppia fila di ponti su cavalletti per ogni campata di solaio è possibile adottare un ordine di posa dei pannelli nelle singole campate similare a quello descritto in fig. 23, con posa delle due campate laterali, quindi di quella centrale, in modo che le file di ponti su cavalletti di quest ultima campata svolgano un doppio uso. fig. 23 posa pannelli prefabbricati da intavolato sottostante Ordine di posa pannelli per una buona organizzazione del lavoro Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 123

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 PANNELLI PARTICOLARMENTE ALLEGGERITI FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI ALLEGGERITI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-14 Sfruttando il metodo della posa dal basso un lavoro piuttosto agevole risulta la posa di pannelli per solai particolarmente alleggeriti, quali i solai in polistirene espanso sinterizzato, rinforzato con tralicci metallici elettrosaldati che determinano l autoportanza del pannello (vedi fig. 24). fig. 24 Esempio pannello termosolaio in polistirene espanso - produttore Bioisotherm DA PRIVILEGIARE LA SOLUZIONE 3, CON POSA DA PONTE SU CAVALLETTI SOTTOSTANTE E POSA IN OPERA ESEGUITA TUTTA MANUALMENTE Come anticipato si tratta di pannelli di solaio particolarmente leggeri, con ordini di grandezza dei 25-30 kg/mq. Ai fini della sicurezza, questi pannelli vanno segnalati proprio perché possono essere sollevati da due persone con estrema facilità. La posa in opera del solaio può così seguire le sequenze già indicate per il pannello in laterocemento, ad esclusione della soluzione 1 poiché i produttori non prevedono una sufficiente garanzia di sicurezza nell ancoraggio del lavoratore al pannello già posato. Può invece essere adottata la soluzione 2, con uso linea vita tesata, parallelamente alla trave laterale, tra i montanti annegati nei pilastri; in questo caso il camminamento dei lavoratori avviene normalmente sul banchinaggio della trave laterale. E naturalmente facilmente adottabile anche la soluzione 3, con posa dal basso su ponte su cavalletti, facendo arrivare in quota i pannelli con apparecchio di sollevamento in posizione comoda da poterli movimentare restando sul ponte su cavalletti sottostante. Per la posa dei pannelli è infine possibile adottare un ultima soluzione, che sfrutta sempre l ipotesi della posa dal basso su ponte su cavalletti, ma i pannelli, anziché essere portati in quota dall apparecchio di sollevamento, vengono messi in opera con il solo ausilio di movimentazioni manuali. La leggerezza di questi pannelli è infatti tale da permettere la loro posa in opera senza ricorrere all uso dell apparecchio di sollevamento, anche se bisogna mettere in opera i rompitratta intermedi in una fase successiva alla posa dei pannelli. Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 124

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 SEQUENZE DI POSA DAL BASSO DEI PANNELLI ALLEGGERITI FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI ALLEGGERITICON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-15 Per quest ultimo metodo di posa basta infatti dotarsi di due file di ponti su cavalletti sistemati parallelamente al banchinaggio delle travi laterali e, con l ausilio di due soli lavoratori, in due semplici passaggi la posa è realizzata, come indicato nelle figg. 25, 26 e 27: fig. 25 posa pannelli prefabbricati in polistirene espanso eseguita dal basso con ponti su cavalletti e il solo ausilio di movimentazioni manuali operazione 1: sollevamento pannelli sul ponte su cavalletti, vista prospettica e vista in pianta Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 125

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI ALLEGGERITI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-16 un primo sollevamento, ad appoggiare il pannello sul ponte su cavalletti alto circa 130-140 cm. dal piano di lavoro; un secondo sollevamento per portare e posizionare in quota i pannelli stessi, sul banchinaggio delle travi laterali, rimanendo sempre in posizione con rischio di caduta dall alto inferiore ai 2 ml; da ultimo la posa dei rompitratta sottostanti, con interassi indicati dal produttore del pannello (normalmente con distanze non superiori ai 2 ml.) Per velocizzare la posa si potranno impegnare 4 lavoratori, due a terra che servono i pannelli sul ponte su cavalletti e 2 che sistemano definitivamente i pannelli in quota. fig. 26 posa pannelli prefabbricati in polistirene espanso eseguita dal basso con ponti su cavalletti e il solo ausilio di movimentazioni manuali operazione 2: sollevamento pannelli sul ponte su cavalletti, vista prospettica e vista in pianta Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 126

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B3 SOLUZIONE 3 FASE 3 POSA IN OPERA PANNELLI PREFABBRICATI ALLEGGERITI CON LAVORAZIONE EFFETTUATA DAL BASSO Fase 3-17 fig. 27 posa pannelli prefabbricati in polistirene espanso eseguita dal basso con ponti su cavalletti e il solo ausilio di movimentazioni manuali operazione 3: sollevamento pannelli dal ponte su cavalletti al piano di posa definitivo, vista prospettica e vista in pianta Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 127

Scuola edile CTP di Modena Sicurezza nella posa in opera dei solai Scheda Solai a pannelli prefabbricati SPP 4B4 FASE 4 POSA FERRI DI ARMATURA E RETE ELETTROSALDATA Fase 4-1 Durante la fase di posa in opera del ferro sono presenti i rischi legati al sollevamento e movimentazione degli stessi, nonché i rischi di cadute laterali o di sprofondamento degli elementi del solaio posati. Quest ultimo rischio può presentarsi nel momento in cui il pannello è già posato e, anche se autoportante, potrebbe traslare (o addirittura sollevarsi) sul un lato, perdendo così l appoggio; tale possibilità potrebbe verificarsi durante la posa sui pannelli dei ferri dell armatura integrativa o delle reti elettrosaldate, qualora tale manovra venisse realizzata senza le dovute attenzioni di sicurezza. IMBRAGARE E MOVIMENTARE FERRI DI ARMATURA E RETI ELETTROSALDATE IN MODO CHE RIMANGANO IL PIÙ POSSIBILE ORIZZONTALI, EVITANDO ASSOLUTAMENTE L EFFETTO PARABOLA DEI FERRI E DELLE RETI Per la prevenzione dei rischi suddetti sono fondamentali le seguenti misure preventive e/o protettiva: chiusura di ogni apertura sul piano verso il vuoto, con intavolati e/o robusti parapetti; verifica del corretto puntellamento realizzato; realizzazione di imbrago, sollevamento e movimentazione ferri e reti elettrosaldate con sistemi adeguati; imbraco del fascio di ferri in modo che, una volta sollevato, rimanga il più possibile orizzontale; imbraco delle reti elettrosaldate in modo che, una volta sollevate, rimangano il più possibile orizzontali; deposito sul solaio di materiali non eccedenti il peso dei sovraccarichi ammessi. La chiusura delle aperture presuppone l uso di tavole con caratteristiche di resistenza tali da sopportare il carico dinamico di una massa da 100 kg che cammini su di esse. Le tavole in legname devono avere uno spessore di almeno 5 cm. con luci non superiori a 180 cm. I parapetti devono avere un grado resistenza previsto dalla normativa tecnica, in particolare dalla UNI EN 13374 e ai contenuti della Linea guida per la scelta, l uso e manutenzione dei sistemi collettivi di protezione dei bordi (ISPESL novembre 2006) Il puntellamento deve essere eseguito con puntelli e rompitratta in numero e caratteristiche tali da sopportare i sovraccarichi previsti in relazione all interpiano (vedi schede tecniche produttore elementi prefabbricati solaio). E inoltre buona norma predisporre le protezioni sui ferri di ripresa dei pilastri, sfruttando i classici funghetti con cappello arrotondato in plastica rigida. Il sollevamento dei ferri va sempre effettuato garantendo imbragatura, sollevamento, movimentazione e deposito sul solaio conformi alle normative previgenti. In particolare vanno applicate le seguenti regole basilari: prima di depositare ingenti carichi sui solai non ancora gettati quali i fasci di ferri di particolare lunghezza e peso, verificare attentamente le resistenze dei punti di appoggio e, se del caso, raffittire i puntelli e i travetti rompitratta; Coordinamento tecnico scientifico Libra Srl 128