Rassegna bibliografica sulla linee guida internazionali nell area della prevenzione delle tossicodipendenze



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Rassegna bibliografica sulla linee guida internazionali nell area della prevenzione delle tossicodipendenze Progetto Inter-regionale : Realizzazione a titolo sperimentale di una Rete Sociale nell Area delle Dipendenze Progetto Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga - nell ambito del Fondo Nazionale Lotta alla Droga (ex L. 45/99) Febbraio 2006

Presentazione La Rassegna Bibliografia che proponiamo in questo Quaderno è frutto di un lavoro di ricerca e di selezione curato nei primi mesi del 2006 dal Gruppo di Coordinamento del Progetto Religo della ASL Città di Milano realizzato secondo due criteri principali: 1. di appropriatezza in relazione ai modelli teorici maggiormente utilizzati nell area della prevenzione delle tossicodipendenze (approccio informativo e di comunità, life skills, educazione tra pari, mentoring e riduzione del danno). Le conoscenze su tali modelli e sulle modalità di realizzazione, sono state approfondite considerando vari ambiti di implementazione, tra cui la famiglia, la scuola, il gruppo dei pari, il tempo libero e i gruppi sportivi. 2. di autorevolezza della fonte. In questo senso abbiamo privilegiato documenti editi da riviste scientifiche di riconosciuto livello. In particolare sono state utilizzate alcune indicazioni proposte nel sito dello Studio Cevas (http://www.cevas.it). I riferimenti bibliografici sono suddivisi secondo l ambito d implementazione dell approccio (es. scuola, famiglia, ecc);. nella sezione miscellanea si trovano quegli articoli che non sono riconducibili ad un unico ambito. Gli articoli sono catalogati in ordine alfabetico secondo l autore. Sono poi citati il titolo, la fonte, l anno di pubblicazione e gli articoli in lingua inglese sono accompagnati da una abstract. E stato inoltre indicato dove è possibile reperire l articolo (es.siti internet, biblioteche, riviste on line). In particolare gli articoli contrassegnati dal simbolo sono reperibili tramite la banca dati del Sistema Bibliotecario Biomedico promossa dalla Regione Lombardia (http://www.sbbl.it).si tratta di una biblioteca virtuale, istituita nel 1994, a disposizione dei soggetti pubblici e privati accreditati nel settore sanitario e sistema salute. Si può accedere alla banca dati rivolgendosi ai referenti presenti in ogni ASL della Regione Lombardia (ad eccezione dell ASL di Sondrio per la quale non è stato ancora individuato) che vi forniranno una password. Per ogni informazione o chiarimento e per la segnalazione di eventuali ulteriori indicazioni di interesse, è possibile contattare direttamente il Coordinamento Tecnico del Progetto Religo della ASL Città di Milano (tel. 0285784817, email religocoord@asl.milano.it). La bibliografia è aggiornata al dicembre 2005. 2

LINEE GUIDA INTERNAZIONALI AA.VV Science-Based Practices In Substance Abuse Prevention: A Guide Centre for Substance Abuse Prevention 1998 Il report raccoglie i risultati di una ricerca effettuata del Center for Substance Abuse Prevention, un organismo federale degli Stati Uniti. La ricerca ha visto la selezione e l analisi di una serie di progetti che sono stati implementati negli Stati Uniti al fine di estrapolare i principi preveventivi utili per progettare interventi efficaci. Il primo capitolo presenta i criteri con i quali sono stati selezionati i progetti. Nel secondo capitolo vengono presentati i progetti selezionati suddivisi per: fattori protettivi e di rischio, attività/strategie d intervento, principi e fonti citate. Viene inoltre specificato se si tratta di un intervento di prevenzione universale, selettiva o indicata. Il terzo capitolo descrive i principi generali derivati dall analisi dei progetti e sono organizzati per i sei domini di vita (individuale, pari, famiglia, scuola, società, comunità) e poi organizzati contro le sei strategie di prevenzione che il CSAP ha individuato da una preliminare analisi.. Il quarto capitolo presenta una guida per un uso ottimale delle informazioni contenute nel documento Reperibile tramite: http://www.whitehousedrugpolicy.gov/prevent/pdf/science.pdf Chinman M., Imm P., Wandersman A Getting to outcome. Promoting Accountability Through Methods and Tools for Planning, Implementation, and Evaluation Rand Corporation 2004 Il manuale è stato pubblicato dalla Rand Corporation, un associazione no profit, sponsorizzato dal Government's Centers for Disease Control and Prevention. L obiettivo di questo lavoro è quello di aiutare chi si occupa di prevenire e ridurre i rischio legati all uso di sostanze, a migliorare la qualità dei programmi. I particolare si vuole sviluppare l accountability, ossia la capacità di dimostrare agli stakeholders che un programma è efficace per raggiungere determinati obiettivi risultati. Il manuale è organizzato intorno a dieci domande, ad ognuna delle quali è dedicato un capitolo: 1. quali sono i bisogni e le condizioni della comunità? 2. quali sono gli obiettivi e la popolazione target? 3. quali modelli di evidenze di base e di programmi efficaci possono essere utili per raggiungere gli obiettivi? 4. quali caratteristiche deve avere un programma per essere considerato appropriato? 5. quali capacità organizzative sono necessarie per implementare il programma? 6. qual è il disegno del vostro programma? 7. come potrà essere valutata la qualità dell implementazione del programma? 8. come può essere fatta la valutazione degli effetti del programma? 9. come può essere continuamente migliorata la qualità delle strategie implementate? 10. se il programma è di successo, come può essere prolungato? All interno di ogni capitolo vengono date informazioni, strategie, strumenti per rispondere in modo efficace ai quesiti e migliorare quindi la pianificazione, l implementazione e la valutazione dei programmi. 3

Reperibile tramite http://www.rand.org/publications/tr/tr101/tr101.app.pdf European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Relazione annuale sull'evoluzione del fenomeno della droga nell'unione Europea ed in Norvegia 2005 Reperibile tramite:http://annualreport.emcdda.eu.int/it/home-it.html European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Report On Selective Prevention In The European Union And Norway-Selective Prevention: First Overview On The European Situation 2003 Il report approfondisce il tema della prevenzione selettiva (mirata ai soggetti e contesti che manifestano fattori di rischio che potrebbero rispetto all uso di sostanze) e presenta una serie di progetti rilevati nei diversi stati dell Unione Europea, in Norvegia e in Slovenia. I progetti sono stati suddivisi nelle seguenti aree: programmi alternativi per giovani che abbandonano precocemente la scuola, interventi di counselling con gruppi vulnerabili nelle scuole, interventi con giovani che hanno avuto problemi con la giustizia, interventi realizzati al di fuori dell ambito scolastico, interventi che offrono alternative al tempo libero Una parte viene dedicata alla presentazione di alcuni strumenti per effettuare l analisi dei bisogni in modo efficace individuando i quartieri, le famiglie e i gruppi a rischio. Nell ultima parte vengono date, per ogni stato, alcune indicazioni specifiche per migliorare gli interventi di prevenzione selettiva. Reperibile tramite: http://www.emcdda.eu.int/index.cfm?fuseaction=public.content&nnodeid=1569&slanguageiso=en National Institute of Drug Abuse Preventing Drug Abuse Among Children And Adolescents. A Research-Based Guide for Parents, Educators, and Community Leaders 2003 Il report è pubblicato dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) con l obiettivo di divulgare le evidenze scientifiche emerse dalle ricerche effettuate nell ambito della prevenzione con genitori, educatori e community leaders. Nell introduzione sono presentati 15 principi di prevenzione basati sui risultati delle ricerche domande come applicarli nei programmi di prevenzione. Nel primo capitolo vengono approfonditi approfonditi i fattori di rischio e i fattori protettivi. Nel secondo capitolo viene trattato come pianificare un programma di intervento nella comunità. Nel terzo capitolo vengono date indicazioni operative su come applicare i principi preventivi nei programmi. Nel quarto capitolo vengono presentati esempi di progetti, di prevenzione selettiva, universale e indicata, implementati. Per ogni progetto, oltre ad una descrizione approfondita, vengono indicati i riferimenti (telefonici, mail)per reperire ulteriori informazioni o per eventuali contatti. Inoltre, all interno di ogni capitolo viene presentato un Community Action Box (una raccolta di strumenti da utilizzare nella pratica) destinato ai genitori, educatori, e community leaders. Infine la parte Selected Resources presenta un elenco di Web-sites, mentre la parte Selected References include libri e articoli aggiornati che offrono maggiori informazioni sulla ricerca nel campo della prevenzione. 4

Reperibile tramite:http://www.nida.nih.gov/prevention/prevopen.html Organizzazione Mondiale della Sanità Prevention of Psychoactive Substance Use -A Selected Review of What Works in the Area of Prevention 2002 Questo report dell Organizzazione Mondiale della Sanità consiste in una review di progetti nell area della prevenzione delle sostanze psicoattive al fine di stabilire le evidenze d efficacia in questo ambito. La ricerca ha visto l analisi di circa 1300 studi e pubblicazioni sulla prevenzione, la review si propone di riassumere e restituire le evidenze di efficacia degli interventi di prevenzione in 5 aree: 1. la regolamentazione della disponibilità fisica ed economica dell alcol, 2. la regolamentazione della disponibilità fisica ed economica delle sostanze psicoattive, 3. le strategie di prevenzione che utilizzano i mass media, 4. le iniziative basate su una strategia di sviluppo di comunità, 5. l uso di strategie educative all interno delle scuole. Inoltre nel capitolo finale vengono sintetizzati le indicazioni operative elaborate dall analisi dei casi utili alla progettazione degli interventi (ad esempio a che età risultano essere più efficaci, a quali target indirizzarli ), ai contenuti e alle metodologie (utilizzo della peer education o delle life skills ), al ruolo degli insegnanti, alla diffusione degli interventi ed infine alla valutazione degli stessi. Reperibile tramite http://whqlibdoc.who.int/publications/9241590424.pdf Substance Abuse and Mental Health Services Administration 2002 Science- based prevention programs and principles Il report ha come obiettivo quello di presentare alcune line guida che possano aiutare i police maker nel loro lavoro. Questo lavoro raccoglie le conoscenze acquisite in cinque sezioni che sono: la presentazione della strategia del SAMHSA: le conoscenze sui fattori di rischio e protettivi, la classificazione in prevenzione universale, selettiva e indicata, la presentazione del registro nazionale dei programmi efficaci (criteri di selezione, come è organizzato il database); la sintesi dei criteri, della metodologia e i risultati della ricerca; il sistema di diffusione di informazioni e il sistema di monitoraggio dei programmi di prevenzione; questioni, progressi e indicazioni emerse nel corso degli anni sul tema della prevenzione; la lista dei SAMHSA programmi modello, dei programmi efficaci e dei programmi promettenti. I programmi vengono descritti in modo approfondito secondo i risultati di efficaci, i benefici, la metodologia e le valutazioni. Per ogni programma vengono inoltre date tutte le informazioni (indirizzi internet, mail, recapiti telefonici)per ottenere ulteriori informazioni. Reperibile tramite http://www.modelprograms.samhsa.gov/template.cfm?page=default 5

Hunt N. A review of the evidence-base for harm reduction approaches to drug use 2003, United Nations Office on Drugs and Crime Il report illustra le evidenze di efficacia nell approccio della riduzione del danno. Descrive i differenti significati del termine e sintetizza alcuni principi chiave che, sulla base dei risultati ottenuti dall implementazione, migliorano l efficacia degli interventi. Inoltre esplicita e approfondisce i nodi critici della riduzione del danno e propone una descrizione delle varie strategie che la caratterizzano (informazione come la distribuzione di siringhe e aghi sterili, trattamento metadonico, pill-testing, politiche di depenalizzazione). Reperibile tramite http://www.forward-thinking-on-drugs.org/review2.html 6

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