Obstructive Sleep Apnea Syndrome



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Transcript:

OSAS Obstructive Sleep Apnea Syndrome Sintomi Notturni: Sonno interrotto e non ristoratore Reflusso gastro-esofageo Russamento Sintomi Diurni: Emicranie mattutine Alterazioni dell umore Disfunzioni sessuali Perdita memoria a breve termine Comportamento automatico Allucinazioni ipnogene

OSAS Epworth sleepiness scale Situation Sitting and reading Watching television Sitting inactive in a public place (eg, theater) As a car passenger for an hour without a break Lying down to rest in the afternoon Sitting and talking to someone Sitting quietly after lunch without alcohol In a car, while stopping for a few minutes in traffic Total Chance of Dozing 0 = Would never doze 1 = Slight chance of dozing 2 = Moderate chance of dozing 3 = High chance of dozing

OSAS Score Interpretation 0-5 Supernormal 5-10 Normal 10-15 Sleepy 15-20 Very Sleep >20 Call them a cab (dangerously sleepy) Dopo questo test è utile eseguire una pulsiossimetria. Se test e pulsiossimetria sono positivi si può fare la polisonnografia La diagnosi di certezza si fa con la polisonnografia

OSAS Approccio Multidisciplinare OSAS e malattie cardiovascolari OSAS e sindrome metabolica / obesità OSAS e malattie endocrine ( ipotiroidismo acromegalia) OSAS e farmaci ( alcool ipnoinduttori ) OSAS ed infiammazione OSAS e declino cognitivo

OSAS E RISCHIO CARDIOVASCOLARE Negli ultimi anni è stata osservata una significativa associazione tra l OSAS, l ipertensione arteriosa, le aritmie cardiache e gli eventi cardiovascolari coronarici e cerebrali ed è stato suggerito un possibile ruolo patogenetico dell OSAS in queste patologie. E stato postulato che l OSAS potrebbe rappresentare un nuovo fattore di rischio per le patologie cardiovascolari, in quanto la desaturazione arteriosa e l ipertono simpatico, determinati dagli episodi apnoici, potrebbero essere fattori causali importanti nella loro genesi.

Acute Cardiovascular Changes in Apnea Parameters Altered During Recurrent Apneas Heart rate Blood pressure Central venous pressure Pulmonary artery pressure Cardiac output Stroke volume Cerebral perfusion pressure Potential Acute Effects Arrhythmias Myocardial ischemia Cerebral ischemia Nocturnal pulmonary edema

Chronic Cardiovascular Disorders associated with OSAS Arterial hypertension Coronary Heart Disease Congestive Heart Failure Stroke Pulmonary Hypertension/Cor Pulmonale

Studi epidemiologici hanno evidenziato una prevalenza dell OSAS di circa il 25%, 30%,50%, 60%, rispettivamente in pazienti con insufficienza cardiaca, sindromi coronariche acute, ipertensione arteriosa sistemica, e stroke. Altre ricerche hanno dimostrato una relazione Altre ricerche hanno dimostrato una relazione fra OSAS, spessore dell intima delle arterie carotidi ed aumentato rischio di malattie cerebrovascolari.

OSAS e Sindrome Metabolica La maggior parte dei pazienti con OSAS presentano le caratteristiche cliniche della sindrome metabolica. I pazienti obesi con OSAS sono più insulino resistenti dei pazienti con obesità non complicata dall OSAS Sembra che la relazione fra OSAS e la ridotta sensibilità all insulina sia indipendente dall obesità. Si ritiene che sia l ipossia a peggiorare la sensibilità all insulina L associazione fra OSAS ed insulino resistenza è stata confermata in numerosi studi clinici ed epidemiologici

OSAS e infiammazione Nell OSAS è stata descritta la presenza di infiammazione locale e sistemica. L infiammazione nelle vie aeree potrebbe essere responsabile del restringimento e collasso delle strutture delle prime vie aeree aggravando così la frequenza e la durata degli episodi di apnea durante il sonno. L infiammazione sistemica documentabile attraverso l aumento dei livelli di alcune potenti citochine proinfiammatorie quali la proteina C-reattiva, l interleuchina 6 o il TNF-alfa, potrebbero spiegare l aumentato rischio cardiovascolare in questi pazienti.

OSAS e infiammazione E stato osservato che le citochine proinfiammatorie interleukina-6 e tumor necrosis factor (TNF) sono elevate in pazienti con aumentata sonnolenza durante il giorno e proposto che queste citochine possano essere mediatori della sonnolenza durante il giorno. Le stesse citochine pro-infiamatorie, la proteina C e l insulinemia sono più elevate nei soggetti con OSAS

JAMA. 2011;306(6):613-619. doi: 10.1001/jama.2011.1115 Sleep-Disordered Breathing, Hypoxia, and Risk of Mild Cognitive Impairment and Dementia in Older Women Context Sleep-disordered breathing (characterized by recurrent arousals from sleep and intermittent hypoxemia) is common among older adults. Cross-sectional studies have linked sleep-disordered breathing to poor cognition; however, it remains unclear whether sleep-disordered breathing precedes cognitive impairment in older adults. Objectives To determine the prospective relationship between sleep-disordered breathing and cognitive impairment and to investigate potential mechanisms of this association. Design, Setting, and Participants Prospective sleep and cognition study of 298 women without dementia (mean [SD] age: 82.3 [3.2] years) who had overnight polysomnography measured between January 2002 and April 2004 in a substudy of the Study of Osteoporotic Fractures. Sleep-disordered breathing was defined as an apnea-hypopnea index of 15 or more events per hour of sleep. Multivariate logistic regression was used to determine the independent association of sleep-disordered breathing with risk of mild cognitive impairment or dementia, adjusting for age, race, body mass index, education level, smoking status, presence of diabetes, presence of hypertension, medication use (antidepressants, benzodiazepines, or nonbenzodiazepine anxiolytics), and baseline cognitive scores. Measures of hypoxia, sleep fragmentation, and sleep duration were investigated as underlying mechanisms for this relationship. Main Outcome Measures Adjudicated cognitive status (normal, dementia, or mild cognitive impairment) based on data collected between November 2006 and September 2008. Results Compared with the 193 women without sleep-disordered breathing, the 105 women (35.2%) with sleep-disordered breathing were more likely to develop mild cognitive impairment or dementia (31.1% [n = 60] vs 44.8% [n = 47]; adjusted odds ratio [AOR], 1.85; 95% confidence interval [CI], 1.11-3.08). Elevated oxygen desaturation index ( 15 events/hour) and high percentage of sleep time (>7%) in apnea or hypopnea (both measures of disordered breathing) were associated with risk of developing mild cognitive impairment or dementia (AOR, 1.71 [95% CI, 1.04-2.83] and AOR, 2.04 [95% CI, 1.10-3.78], respectively). Measures of sleep fragmentation (arousal index and wake after sleep onset) or sleep duration (total sleep time) were not associated with risk of cognitive impairment. Conclusion : Among older women, those with sleep-disordered breathing compared with those without sleep-disordered breathing had an increased risk of developing cognitive impairment.

Editorial JAMA. 2011;306(6):654-655. doi: 10.1001/jama.2011.1124 Sleep-Disordered Breathing and Cognitive Decline in Older Adults 1. Nicola Canessa, PhD; 2. Luigi Ferini-Strambi, MD Sleep-disordered breathing has been associated with declines in memory, attention, and executive functions in both middle-aged adults and children, with intermittent hypoxemia and fragmented sleep patterns being the factors most frequently associated with decline. 1 In elderly patients, some studies have found a relationship between cognitive impairment and sleep-disordered breathing, 2, 3 while others have not. 4, 5 However, conflicting results may be explained by methodological differences across these studies that assessed longitudinal data in elderly individuals, 2 cross-sectional data from young and elderly individuals 3 or only elderly individuals, 5 or direct comparisons between younger and older patients. 4 Most importantly, cross-sectional studies do not allow conclusions to be drawn regarding causality. Because sleep-disordered breathing is common among older adults and effective treatments for sleep-disordered breathing exist, establishing the possible prospective association between sleep-disordered breathing and cognitive functioning in elderly individuals is important at both theoretical and

OSAS - Approccio multidisciplinare Terapia medica: Perdere peso se obesi, controllo PA, stratificazione rischio cardiovascolare Ventilazione a pressione positiva continua Terapia chirurgica: Chirurgia nasale (Da sola di solito non basta, si può fare per facilitare la ventilazione a pressione positiva continua) Chirurgia del palato molle (Uvuloplastica laser, Uvuloplastica a frequenze laser, uvulopalatofaringoplastica) Se i pazienti sono ben selezionati l uvulopalatoplastica risolve il problema nel 40 50 % dei casi Le tecniche laser non sembrano utili in caso di malattia di grado severo Chirurgia della lingua (Resezioni linguali sono utili in caso di mancata risposta alla uvulopalatoplastica)