L Urgenza in Sala Operatoria: Il punto di vista Infermieristico. Vito Ferro Infermiere Strumentista Blocco Operatorio Ch.Gen. E Ch.Ped. A.O.P.C. Catanzaro
Premessa La SIC definisce il Trauma una Malattia Chirurgica nell ambito di un attività clinica multidisciplinare, che costituisce la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori, e la prima al disotto dei 40 anni.
.Come obiettivo la SIC si è proposta un miglioramento della gestione clinica del traumatizzato in tutte le sue fasi: individuando gli standard organizzativi, sviluppando una metodologia di formazione continua anche del personale Infermieristico di Sala Operatoria, formulando proposte per la prevenzione dei traumi.
Il Politraumatizzato Il politraumatizzato è un ferito, in cui alle lesioni traumatiche di uno o più distretti si associa l alterazione di una o più funzioni vitali. L arrivo del paziente che necessita di un intervento urgente rappresenta un evento critico per la Sala Operatoria, la capacità di attivarsi nel più breve tempo possibile ed in condizioni di sicurezza è sicuramente un elemento qualitativo importante. Un politraumatizzato richiede spesso un trattamento specialistico multidisciplinare, ai fini della sopravvivenza è importante valutare i danni d'organo, poichè un danno d'organo evidente può distogliere l'attenzione da lesioni meno evidenti ma potenzialmente più evolutive.
Sulla base dei riscontri diagnostici effettuati, in seguito, devono essere stabilite le priorità del trattamento, dando la precedenza alle lesioni emorragiche che potrebbero in breve compromettere la sopravvivenza: un paziente con trauma cranico e rottura di milza deve essere sottoposto a splenectomia prima del trattamento neurochirurgico. In questo caso il paziente sarà sottoposto a splenectomia, posizionamento di un catetere per la misurazione della pressione intracranica( ICP), posizionamento di trazione transcheletrica per poi, nei giorni successivi, stabilizzare definitivamente la frattura.
EMERGENZE CHIRURGICHE Il Politrauma può comprendere Traumi del Torace; Traumi addominali; Traumi vascolari; Traumi di testa, volto, collo e delle estremità; A parte le : Urgenze Toraco e/o addominale non traumatiche;
Per ciò che attiene al Trauma Toracico Più spesso si tratta di politraumatizzati con gravità direttamente proporzionale all impatto traumatizzante. La toracotomia in emergenza per traumi penetranti del torace è da considerarsi una tecnica salvavita. Le lesioni possono interessare: Gabbia T. Emo/PNX Rottura di cuore Rottura di esofago Lesione tracheo -bronchiali Lesione dei grossi vasi Lesioni diaframmatiche Contusione cardiaca
Pertinenze Infermieristiche - Preparazione strumentario per drenaggio toracico specifico per l età. - Preparazione strumentario per toraco-sternotomia in urgenza. - Preparazione strumentario per chirurgia. - Preparazione del paziente. - Allestimento strumentario per anestesia.
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA TORACICA
Traumi Vascolari Pertinenze irrinunciabili: >> Preparazione strumentario vascolare specifico; >> Allestimento e assistenza all Anestesia; >> Richiesta sangue; tttrli segni clinici di potenziale compromissione vascolare si distinguono in Fortemente indicativi ( hard signs) Moderatamente indicativi (soft signs) Paziente con evidente assenza di polsi/ischemia e sanguinamento attivo o ematoma pulsante Indicazione chirurgica.
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA VASCOLARE
Traumi pediatrici Peculiarità: Più spesso addominali e meno frequentemente toracici. Quelli toracici sono più spesso conseguenze di ferite penetranti. In quest ambito da includere l inalazione di C.E.
Lesione delle vie biliari Traumi Addominali Le lesioni addominali se misconosciute sono spesso causa di morbilità e mortalità evitabile specie nei pazienti con traumatismi multidistrettuali. Lesioni traumatiche della milza Lesione epatica Pertinenze Infermieristiche: Lesioni duodenopancreatici Trauma pelvico - Preparazione strumentario per Chirurgia laparoscopica e/o laparotomica specifica per l età. - Assistenza all anestesista. - Preparazione del paziente Lesioni dell apparato urinario - CV!!! Incannulamento grossa vena centrale Lesioni dello stomaco e del tenue Lesioni del colon e del retto
STRUMENTARIO PER LAPAROSCOPIA
STRUMENTARIO PER LAPAROTOMIA
Le Urgenze non traumatiche Possono essere distinte in: Urgenze emorragiche Quadro infiammatorio ( peritonite)
L INFERMIERE E RESPONSABILE DELL ASSISTENZA AL TRAUMATIZZATO TALE ASSISTENZA INIZIA DAL RICEVIMENTO DELLA CHIAMATA DEL 118 AL PRONTO SOCCORSO: L INFERMIERE RACCOGLIE E REGISTRA LE SEGUENTI INFORMAZIONI: Ora dell allertamento Sesso ed età del traumatizzato Dinamica e luogo dell evento Risultati della 1 valutazione Codice di gravità Provvedimenti adottati Tempi di arrivo
VALUTAZIONE INIZIALE in P.S. TRAUMI ADDOMINALI EMERGENZA identificazione del pz con CODICE ROSSO Composizione del trauma team in shock room VALUTAZIONE GENERALE VALUTAZIONE DELLE LESIONI
SE IL TRAUMATIZZATO E STATO STABILIZZATO ITER DIAGNOSTICO
VERSO IL TRATTAMENTO DEFINITIVO TERMINATO L ITER DIAGNOSTICO AVVIENE IL TRASPORTO VERSO LA SALA OPERATORIA, LA RIANIMAZIONE, O VERSO CENTRI OSPEDALIERI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE L INFERMIERE Garantisce la continuità assistenziale comunicando ai colleghi del reparto di destinazione tutte le informazioni necessarie
SOSPETTO EMOPERITONEO IL PAZIENTE E TRASFERITO IN SALA OPERATORIA ASSISTENZA INFERMIERISTICA (FASI PRINCIPALI) PREOPERATORIA PERIOPERATORIA POSTOPERATORIA
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA In Sala Operatoria l Infermiere svolge ruoli diversi a seconda dell area di attività, le specifiche e diverse competenze, pur nell ambito del proprio profilo, sono acquisite attraverso un percorso formativo post-base con l inserimento e la pratica assistenziale in S.O. : COORDINATORE di S.O. INFERMIERE STRUMENTISTA INFERMIERE DI SALA INFERMIERE DI ANESTESIA PERSONALE O.S.S.
Le competenze dell Infermiere Coordinatore di S.O. si possono suddividere in: - Competenze gestionali: (((Direzione, Supervisione,Coordinamento e Gestione delle risorse umane e dei materiali di servizio. - Competenze manageriali: - Percorsi clinici, e verifica della qualità assistenziale. - Protocolli basati sulle prove di efficacia.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA (importante in questa fase è l accoglienza) L INFERMIERE DI ANESTESIA: Controlla la documentazione relativa all intervento chirurgico a cui il paziente dovrà essere sottoposto (cartella clinica completa di esami ematochimici, materiale radiologico,consenso informato firmato, videat cardiologico...) Compila la scheda infermieristica di anestesia Prepara e verifica le apparecchiature e i presidi per induzione/intubazione come da protocollo.
PRESIDI PER ANESTESIA PRESIDI PER ANESTESIA PEDIATRICA PEDIATRICA
PRESIDI PER ANESTESIA ADULTI (I.O.T.)
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA L INFERMIERE DI SALA: Registra i dati del paziente e i nomi dell equipe sull apposito registro. Controlla lo stato di preparazione fisica del paziente (antisepsi preoperatoria della cute del sito chirurgico,tricotomia, catetere vescicale). Controlla il funzionamento delle apparecchiature. Check list
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA L INFERMIERE di SALA: In accordo con il chirurgo e l anestesista, prima dell intervento posiziona il letto operatorio per migliorare l esposizione degli organi addominali Controlla ed esegue il conteggio accurato di garze e strumenti chirurgici prima dell atto chirurgico in collaborazione con l infermiere strumentista. Posiziona il traumatizzato sul letto operatorio con l ausilio in dotazione con le dovute precauzioni, garantendone il comfort, vale a dire la sicurezza per la sua circolazione,per la respirazione, per la muscolatura e per le strutture nervose,al fine di evitare complicanze successive.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA INFERMIERE STRUMENTISTA: è quella risorsa umana che, nel processo di gestione del pz sottoposto a intervento chirurgico si avvale delle proprie competenze professionali e specifiche per ottenere una performance qualitativamente elevata per il raggiungimento del risultato previsto per l atto operatorio. Prepara lo strumentario ed i presidi occorrenti all intervento sulla base di conoscenze scientificamente provate e dell esperienza acquisita e consolidata col tempo. Effettua il lavaggio preoperatorio delle mani e prepara il tavolo servitore portastrumenti.
Svolge inoltre le seguenti attività: - corretta preparazione del campo chirurgico - mantenimento della sterilità della sua persona e della rilevazione di eventuali manovre o movimenti non sterili che si effettuano durante l'intervento - sterilità del contenuto del tavolino chirurgico - scelta mirata dei ferri chirurgici e delle suture chirurgiche - conoscenza e rispetto dei tempi chirurgici "sporchi"" e "puliti" -attua correttemente il protocollo inerente il conteggio delle garze e dei ferri.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PERIOPERATORIA L INFERMIERE di ANESTESIA collabora : Assistendo l anestesista ad effettuare I.O.T. Garantendo la pervietà delle vie aeree che potrebbero essere ostruite dalla presenza di materiale organico mediante l aspirazione del cavo orale e delle vie aeree. Assistendo l anestesista al posizionamento di un eventuale Catetere Venoso Centrale (C. V. C.). Al Monitoraggio e controllo parametri vitali. Somministra farmaci e anestetici, secondo le pescrizioni ricevute. Al Controllo delle eventuali sacche di raccolta dei liquidi organici (CV, SNG.).
ASSISTENZA INFERMIERISTICA PERIOPERATORIA L INFERMIERE di SALA : Assiste l equipe chirurgica durante l intervento, fornendogli i presidi e il materiale sterile necessari, secondo procedure/protocolli. Effettua in collaborazione con l infermiere strumentista il conteggio delle garze e dello strumentario alla fine dell intervento. Esegue una corretta medicazione della ferita chirurgica. Collabora con l infermiere di anestesia e il personale di supporto al trasferimento dell operando dal lettino operatorio alla barella al termine dell intervento.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA POSTOPERATORIA Si attua dal termine dell intervento chirurgico e si conclude con il trasporto del paziente presso il reparto. Per migliorare la qualità del lavoro, è importante attivare un sistema di comunicazione fra sala operatoria e reparto, affinché si possa prestare un assistenza di alta qualità al paziente critico.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA POSTOPERATORIA Il piano d assistenza verte su: Le condizioni emodinamiche (FC, PA) Il grado di coscienza La diuresi e il bilancio idro-elettrolitico Le condizioni respiratorie Controllo della ferita e dei drenaggi
TRASPORTO IN REPARTO L ASSISTENZA INFERMIERISTICA CONSISTE NEL: Posizionare il paziente e predisporre un ambiente sicuro, in modo da garantire un maggior comfort ed evitare che si verifichino danni. Garantire le prime informazioni ai parenti, offrendo loro disponibilità all ascolto e supporto emotivo. Effettuare la presa in carico della persona assistita tenendo conto delle eventuali problematiche intercorse nel periodo perioperatorio, controllando medicazione e drenaggi, e verificando il corretto funzionamento delle linee venose.
ASSISTENZA IN REPARTO Informare /educare il paziente ed i parenti Descrivere la postura da mantenere Informare in merito a quando potrà assumere liquidi o alimenti per OS Informare in merito ai tempi di ripresa dell attività motoria (deambulazione), ai tempi di rimozione di tubi e drenaggi e sull importanza che questi rivestono per la ripresa dello stato di salute Garantire supporto emotivo Garantire l informazione Rassicurare, coinvolgere paziente e parenti nel processo di cura.
CONCLUSIONI I risultati sono direttamente proporzionali al livello organizzativo ; Le capacità professionali possono influenzare, qui più che altrove, il risultato finale ; L affiatamento dell equipe è irrinunciabile. Occorre infine compiere il proprio dovere fino in fondo perché in ciò sta l essenza della dignità di ogni professionista a qualsiasi livello e diremmo, più in generale, l essenza della dignità umana.