Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di



Documenti analoghi
Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Popolazione. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

Materiale per gli alunni

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Il parco veicolare di Bologna al Ottobre 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

Trasporti. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

Il parco veicolare di Bologna al

L Italia delle fonti rinnovabili

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Censimento industria e servizi

FAMIGLIA totale

Introduzione alla macroeconomia

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

Il parco veicolare di Bologna al

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010.

Crisi economica e migrazioni nella realtà europea

Popolazione e famiglie

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Centro Studi e Ricerche. Indicatori turistici delle principali città d arte italiane. Firenze, Napoli, Milano, Roma, Venezia

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO

SCENARI IMMOBILIARI ISTITUTO INDIPENDENTE DI STUDI E RICERCHE

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs)

Il parco veicolare di Bologna al Settembre 2010

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli ( )

Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

Bambini e ragazzi adottati in Toscana

Sottrazione di suolo agricolo: il caso della pianura veneta Tiziano Tempesta Dip. TESAF Università di Padova

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

10. Mercato immobiliare

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

CRESCITA. Beni e servizi. Processo reversibile. Beni e servizi. Beni e servizi. 2. La rivoluzione industriale inglese ( ) Beni e servizi

8. Dati finanziari e bancari

Il parco veicolare di Bologna al Settembre 2009

Il mercato del credito

Indice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2

Ecco la fotografia del mercato immobiliare relativo a uffici, commerciale e industriale delle due città

NOTA II SEMESTRE 2011 Fonte Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Roma 17 febbraio 2014 Scuola Germanica via Aurelia Antica, 397

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Genova Evoluzione delle compravendite

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

Il parco veicolare di Bologna al Ottobre 2012

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

Lo scenario energetico in Italia

COMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015

8. Occupazione e forze di lavoro

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

Fiumicino e Malpensa: due sistemi aeroportuali a confronto. IL SISTEMA DEI VALICHI ALPINI Monitoraggio dei flussi e valutazione degli effetti sulle

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa

CASA.IT RETAIL MARKET REPORT gennaio 2014

RSA Provincia di Milano

I fattori di contesto. La famiglia. Caratteri e trasformazioni. Il caso italiano

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010

Daniele Bartocci LA VISIONE PESSIMISTICA DELLO SVILUPPO ECONOMICO

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

10. Mercato immobiliare

APPALTI e CONCESSIONI

Museo della pergamena, del libro e del documento d archivio. 6 - La storia della conoscenza

Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale.

IL GIOCO DELL OCA. Un po di storia

L IRPEF del 2007 Alcuni esercizi

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014


l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

Transcript:

La popolazione

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l importanza, nelle economie del passato, dell uomo come fattore di produzione, è necessario dunque iniziare a conoscere questi uomini: quanti erano, dove erano concentrati, quali erano i meccanismi che ne regolavano i ritmi di nascita e morte.

Le fonti dati quantitativi parziali: si tratta di dati che si riferiscono solamente a determinati gruppi di persone. inventari: ad esempio quelli delle proprietà fondiarie nel Medioevo, dove veniva descritta la proprietà fondiaria di un ente religioso insieme alla popolazione che vi abitava. fonti fiscali: sono le fonti più usate prima dei censimenti. Estimi, catasti, testatico (imposizioni sulle teste) o sulle case.

Le fonti fonti ecclesiastiche: liste tenute dai parroci o dai vescovi sulla popolazione di una parrocchia o di una diocesi. Sono i cosiddetti stati delle anime. censimenti: i primi censimenti risalgono al XIV secolo, ma spesso sono limitati a piccole regioni. In Spagna e in Italia i primi censimenti sono della fine del Cinquecento, in Francia e Inghilterra della metà del Seicento.

Due grandi momenti di discontinuità nella storia della popolazione: rivoluzione agraria del neolitico: ha inizio più o meno nell 8.000 a.c., quando gli uomini iniziarono a lavorare la terra in modo continuativo dando così avvio all agricoltura, che a sua volta determinò un forte aumento della popolazione; rivoluzione industriale: a partire dalla fine del XVIII secolo. Tra queste due grandi fasi di discontinuità la popolazione mondiale è andata sempre sostanzialmente aumentando, ma con tassi di crescita più modesti rispetto agli incrementi corrispondenti alle due rivoluzioni.

Dal X secolo e fino ai giorni nostri, per l Europa il periodo può essere diviso in tre grandi fasi di 300 400 anni ciascuna: Dal X all inizio del XIV secolo: l aumento fu di circa il 3 per mille all anno; si passò dai 30 ai 70 milioni di abitanti; Dal XIV alla metà del XVII secolo: tra cadute e risalite, nel complesso la popolazione aumentò dello 0,8 per mille all anno; si passò dai 70 ai 90 milioni. Dopo la forte caduta a metà del Trecento, a causa della terribile epidemia di peste, ci fu una ripresa dalla metà del Quattrocento fino all inizio del Seicento, seguita da un periodo di stagnazione; Dalla seconda metà del XVII secolo fino al XX: l aumento annuo fu del 5,6 per mille; la crescita fu pronunciata soprattutto nell Ottocento e nella prima metà del Novecento; si passò da meno di 100 milioni a 500 milioni.

Dopo la caduta del primo Medioevo, lungo movimento espansivo iniziato nel X secolo e in corso ancora oggi, con una forte interruzione, tuttavia, alla metà del Trecento e un rallentamento durante il Seicento. Spostamento degli equilibri da sud a nord. Nell antichità le popolazioni più numerose si trovavano nel Mediterraneo. A partire dal Medioevo, e poi soprattutto nell età moderna, l area mediterranea perse peso in termini relativi a vantaggio dell area centro settentrionale. Nel tardo Medioevo, la popolazione europea era circa il 20 30% di quella totale, e così fino al 1800; nel corso del XIX secolo tale proporzione raggiunse il 25% nel 1900 e poi è diminuita di nuovo.

Densità più alte lungo un asse ideale che tagliava il continente, dalla Toscana fino all Inghilterra meridionale passando per la Lombardia, la Francia centro settentrionale e i Paesi Bassi Toscana, 40 abitanti per kmq area veneta, 38 abitanti per kmq Milano, 34 abitanti per kmq Parigi, 33 abitanti per kmq Londra, 28 abitanti per kmq Nel Cinque Seicento la densità media in Europa si aggirava intorno ai 10 abitanti per kmq; in Cina, nello stesso periodo, raggiungeva i 30 40 abitanti

Tassi di urbanizzazione (percentuale degli abitanti urbani sul totale) intorno al 15 20% circa. Solamente nel 1900 in Europa i tassi di urbanizzazione raggiunsero il 28%. Peso della peste di metà Trecento sui tassi di urbanizzazione. L Italia, area urbanizzata per eccellenza fino al Cinquecento, nel corso del Seicento perde il suo primato; nello stesso periodo si assiste a un espansione delle grandi città, soprattutto delle città capitali. Nel 1500 c erano solo quattro città (Parigi, Napoli, Milano, Venezia) che superavano i 100.000 abitanti; nel 1700 erano otto tra i 100.000 e i 200.000 abitanti (Roma, Venezia, Milano, Madrid, Lisbona, Vienna, Mosca, Palermo), due tra i 200.000 e i 400.000 (Napoli e Amsterdam) due oltre i 400.000 (Londra e Parigi)

La transizione demografica Nell Europa pre industriale, all alta natalità faceva riscontro un alta mortalità soprattutto infantile. Dalla metà del 1700 e poi nel 1800, con la rivoluzione industriale, inizia a calare la mortalità per il progresso medico e dell igiene, e rimane alta la natalità con un forte incremento di popolazione. Dopo la seconda metà del Novecento, decresce anche la natalità e quindi la popolazione rimane abbastanza stabile. Termina così la transizione demografica.