CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE. Deliberazione n. 436/2013/SRCPIE/PRSP



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CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Deliberazione n. 436/2013/SRCPIE/PRSP La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati: Dott.ssa Enrica LATERZA Presidente Dott. Mario PISCHEDDA Consigliere Dott. Giancarlo ASTEGIANO Consigliere relatore Dott. Giuseppe Maria MEZZAPESA Consigliere Dott. Walter BERRUTI Primo Referendario Dott.ssa Alessandra OLESSINA Primo Referendario Dott. Massimo VALERO Primo Referendario Nell adunanza del giorno 18 dicembre 2013; Visto l'art.100, secondo comma, della Costituzione; Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12 luglio 1934, n.1214 e successive modificazioni; Vista la Legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Visto l'art.7, commi 7 e 8, della Legge 5 giugno 2003 n.131, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; Visto il decreto legge 10 ottobre 2012, n.174 convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213; Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di Controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte stessa in data 16 giugno 2000 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il documento relativo alle Linee programmatiche per l attività di controllo della Corte dei conti e programma di lavoro delle Sezioni Riunite in sede di controllo per l anno 2013, approvato con Deliberazione n.31/2012 dalle Sezioni Riunite in sede di controllo; Vista la deliberazione n. 12/2013 con la quale si approvava il programma dei controlli di

questa Sezione per l anno 2013; Viste le Linee guida per il referto semestrale dei Presidenti delle Province e dei Sindaci dei comuni con oltre 15.000 abitanti sulla regolarità della gestione amministrativa e contabile, nonché sulla adeguatezza ed efficacia dei controlli interni ai sensi dell art.148 TUEL, approvate dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti con deliberazione n. 4, in data 11 febbraio 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.57 dell 8 marzo 2013; Vista la deliberazione n. 64/2013 di questa Sezione, con la quale si invitavano i Presidenti delle Province ed i Sindaci dei comuni con oltre 15.000 abitanti a procedere alla compilazione e alla trasmissione alla Sezione del Referto, facente parte integrante della predetta delibera della Sezione per le Autonomie n. 4/2013, afferente al primo semestre 2013 entro il termine del 30 settembre 2013; Udito il Magistrato Istruttore Giancarlo Astegiano; Premesso L art. 148 del TUEL, come riformulato dall art. 3, co. 1, lett. e) del D.L. n. 174/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 213/2012, dispone che Le sezioni regionali della Corte dei conti verificano, con cadenza semestrale, la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun ente locale. A tale fine, il sindaco, relativamente ai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, o il presidente della provincia, avvalendosi del direttore generale, quando presente, o del segretario negli enti in cui non è prevista la figura del direttore generale, trasmette semestralmente alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti un referto sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato, sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione; il referto è, altresì, inviato al presidente del consiglio comunale o provinciale. Tale disposizione, inserita nell ambito della disciplina dei controlli esterni sulla gestione, prevede un nuovo strumento di valutazione, in corso d esercizio, da parte delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, della legittimità e regolarità delle gestioni, dedicando particolare attenzione, oltre che ai dati strettamente finanziari, al sistema dei controlli interni degli enti locali. Le finalità di fondo della nuova modalità di controllo di cui art. 148 del TUEL sono state individuate dalla Sezione per le Autonomie, nella deliberazione n. 4/2013, nei seguenti punti: 2

verifica dell adeguatezza funzionale e dell effettivo funzionamento del sistema dei controlli interni; valutazione degli strumenti diretti a verificare la coerenza dei risultati gestionali rispetto agli obiettivi programmati; verifica dell osservanza dei principali vincoli normativi di carattere organizzativo, finanziario e contabile; rilevazione degli eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica; monitoraggio in corso d'anno degli effetti prodotti in attuazione delle misure di finanza pubblica e dei principali indirizzi programmatici dell ente; consolidamento dei risultati con quelli delle gestioni degli organismi partecipati. Il primo schema di relazione elaborato successivamente all entrata in vigore del novellato art. 148 TUEL, approvato con la predetta deliberazione n. 4/2013, relativo al semestre gennaio-giugno 2013, è dedicato ad una puntuale rilevazione di una serie di aspetti attinenti all organizzazione dell ente, ai sistemi informativi, al sistema dei controlli interni, dati tutti che restano acquisiti alla Sezione regionale di controllo come base informativa sulle caratteristiche di ciascun ente locale esaminato, utile alle future rilevazioni semestrali. Lo schema di relazione in esame si compone di due sezioni: la prima, dedicata alla regolarità della gestione amministrativa e contabile, è volta ad acquisire notizie sul rispetto dei parametri della regolarità amministrativa e contabile, evidenziando eventuali lacune gestionali in grado di alterare i profili di una sana e corretta gestione finanziaria; la seconda, dedicata all adeguatezza ed efficacia del sistema dei controlli interni, intende rilevare, mediante la rappresentazione puntuale dello stato di attuazione degli stessi negli enti scrutinati, le eventuali criticità di fondo nel sistema organizzativo-contabile. Per dare compiuta attuazione al disposto legislativo e nel recepire i contenuti del predetto schema di relazione, questa Sezione ha adottato la deliberazione n. 64/2013, con la quale invitava i Presidenti delle Province ed i Sindaci dei comuni con oltre 15.000 abitanti a compilare e trasmettere il Referto, sotto forma di questionario, entro il termine del 30 settembre 2013. In ottemperanza a tali prescrizioni, con nota del 16 ottobre 2013 prot. n. 26636, il Comune di Novi Ligure (AL) ha trasmesso a questa Sezione il Referto del Sindaco sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni dell ente, relativo al primo semestre 2013. Con nota del 19 novembre 2013, prot. n. 8660, il Magistrato Istruttore ha trasmesso all Ente locale una scheda di 3

sintesi con la quale ha formulato all Ente locale alcune osservazioni, invitando l ente a fornire eventuali considerazioni e deduzioni in merito. Con comunicazione in data 6 dicembre 2013, prot. 33672, il Sindaco del Comune di Novi Ligure ha fornito i chiarimenti richiesti, trasmettendo alcuni documenti a supporto delle deduzioni. Lo stesso Sindaco ha riconosciuto che Il Referto semestrale ha messo in luce, anche agli occhi della stessa Amministrazione, alcune criticità soprattutto per quanto riguarda il rapporto con le società partecipate. Il Magistrato Istruttore, valutate le complessive risultanze dell attività istruttoria, ha deferito, quindi, all esame collegiale le risultanze del Referto semestrale, chiedendo al Presidente della Sezione di fissare apposita adunanza. Considerato Il referto semestrale (1 gennaio 30 giugno 2013) del Sindaco del Comune di Novi Ligure (AL) sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato dall ente, redatto ai sensi dell art. 148 TUEL, ha fornito le informazioni concernenti le caratteristiche generali della popolazione, del territorio e dell economia insediata, nonché dalla indicazione dei dati di carattere generale relativi alle risorse umane, strumentali, tecnologiche utilizzate per la gestione dei servizi resi ed i sistemi informativi impiegati. Ha inoltre fornito gli elementi di informazione richiesti dalle due Sezioni dello schema di referto, in ordine, rispettivamente alla regolarità della gestione amministrativa e contabili del Comune, e all adeguatezza ed efficacia del sistema dei controlli interni esistenti nell Ente. A seguito dell esame del referto prodotto dal Sindaco, sono emerse alcune criticità, in merito alle quali, a seguito della formulazione di specifici rilievi istruttori, il medesimo ha fornito punti di riscontri, sui quali questa sezione si esprime nei seguenti termini. La richiesta di chiarimenti sulle criticità emerse dall esame del referto ha riguardato solamente alcune delle questioni indicate nel Referto e, pertanto, di seguito verranno trattati unicamente i temi oggetto di approfondimento istruttorio. 1. Risorse umane - Dotazione organica e personale operante nell Ente 1.1. Nella Relazione trasmessa dal Sindaco è indicato che sono stati posti in essere processi di riorganizzazione e/o rideterminazione della dotazione organica conseguenti all applicazione dell art. 6 e 6 bis del d. lgs. n. 165 del 2001 e che non sono state rilevate eccedenze o posizioni soprannumerarie (punti 1.39-1.40). 4

In sede istruttoria, al fine di verificare le modalità adottate dall Ente e le verifiche compiute in concreto, è stato chiesto all Ente di trasmettere copia della delibera o dell atto dal quale risulta il compimento delle attività indicate sopra. 1.2. Con la nota del 6 dicembre 2013, il Sindaco del Comune di Novi Ligure ha trasmesso la delibera della Giunta comunale n. 120 del 22 agosto 2012, avente ad oggetto Ricognizione delle eccedenze di personale relativa ai processi di riorganizzazione a partire dal 2006. Inoltre, è stata illustrata la situazione del personale del 2012, messa in relazione con il 2006, e sono stati elencati i cambiamenti effettuati a seguito di pensionamenti e sostituzioni del personale. Dal prospetto complessivo si evince una riduzione di 15 unità di personale nel corso del periodo 2007-2012 (si passa da 215 a 200) e si prevede un ulteriore riduzione a causa del pensionamento di un dirigente che non verrà sostituito. 1.3. La Sezione prende atto dei chiarimenti forniti dall amministrazione rilevando che i dati forniti sono riferiti alla verifica effettuata nel 2012 e che nel 2013, al termine del primo semestre, le verifiche previste dall art. 6 e 6 bis del d. lgs. n. 165 del 2001 non sono state effettuate. Peraltro, in proposito, è opportuno sottolineare che nella Relazione semestrale era indicato che non erano state rilevate eccedenze mentre, come si è visto la ricognizione non è stata effettuata. Se anche l Ente nel primo semestre dell esercizio 2013 non ha approvato il bilancio di previsione, avrebbe dovuto, comunque, effettuare le analisi in questione, considerate le ricadute sull organizzazione interna o, comunque, specificare nella Relazione l esatta situazione. Peraltro, occorre sottolineare che l ente nel 2012 ha effettuato una verifica accurata evidenziando l evoluzione organizzativa che ha caratterizzato l arco temporale 2006 2012 che ha visto una significativa contrazione del personale in servizio (pari quasi all 8%). 2. Organizzazione di servizi 2.1 Nella Relazione è indicato che l organizzazione dei singoli servizi non è strutturata sulla base della rilevazione delle esigenze della popolazione. In sede istruttoria, è stato domandato all Ente di specificare se sono sorti problemi di particolare rilevanza in merito alle modalità organizzative e, in caso positivo, come sono stati risolti, specificando se sono state attivate procedure di monitoraggio o verifica finalizzate a identificare le esigenze della popolazione residente. 5

2.2 L Ente ha precisato di non aver riscontrato alcun problema significativo e che la mancata predisposizione di strutture di rilevazione delle esigenze della popolazione sarebbe derivata essenzialmente da carenza di risorse da destinare allo scopo. Ha evidenziato che è stato potenziato l Ufficio Relazioni con il Pubblico per ricevere le segnalazioni e le esigenze dei cittadini, garantendo, in questo modo, in maniera indiretta un costante monitoraggio. 2.3 La Sezione prende atto delle indicazioni fornite dall Amministrazione, e rileva che, anche in relazione alla progressiva contrazione delle risorse disponibili, sarebbe opportuno che il sistema dei servizi locali venisse organizzato sulla base di specifiche rilevazioni delle esigenze della popolazione residente. 3. Programmazione dell attività finanziaria e grado di copertura dei servizi 3.1 Nella Relazione non è stato indicato il grado di copertura dei costi dei principali servizi locali e, pertanto, in sede istruttoria è stato chiesto di segnalare in relazione a quali servizi l ente effettua le verifiche, specificando il grado di copertura dei costi dei servizi riferito all esercizio 2012, trasmettendo copia dei documenti con i quali ha programmato i costi e ha verificato a consuntivo l effettiva entità. Inoltre, è stato chiesto di specificare le modalità di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, trasmettendo l atto di conferimento. Da ultimo, l Ente è stato invitato a illustrare il costo del servizio negli esercizi 2010-2013, le modalità di finanziamento e l eventuale business plan riferito al servizio. 3.2 Nella nota sopra indicata, il Comune di Novi Ligure ha allegato un prospetto riepilogativo del tasso di copertura dei servizi a domanda individuale, così sintetizzato: servizio asilo nido: copertura 33,05% servizio soggiorni stagionali: copertura 0,00% servizio mensa: copertura 39,00% servizio Teatro Giacometti: copertura 46,57% servizio Museo dei Campionissimi: copertura 65,74% Ha precisato che il servizio pubblico di trasporto locale è svolto dalla società CIT Spa (ex Consorzio Intercomunale Trasporti), con affidamento avvenuto nel 2002 e rinnovato ogni anno, in attesa della prevista privatizzazione parziale della società. Ha trasmesso, inoltre, i documenti relativi all affidamento ed alle modalità di finanziamento. 6

3.3 In relazione all esercizio 2012 si rileva un tendenziale allineamento fra la previsione del grado di copertura del costo dei servizi a domanda individuale e la copertura effettiva, risultante dai dati del rendiconto riportati sopra, e, pertanto, deve ritenersi che il livello di programmazione finanziaria sia adeguato, considerato il lieve scostamento. La Sezione prende atto, infine, che in relazione al servizio di trasporto pubblico locale la gestione è affidata a livello sovracomunale. Da ultimo, la Sezione rileva la necessità che l Ente, anche in relazione alle criticità finanziarie evidenziate con la delibera n. 121/2013, effettui una puntuale rilevazione dei costi dei servizi, così da poter programmare in maniera adeguata gli interventi finanziari a carico dell Ente e le quote a carico degli utilizzatori dei servizi. 4. Gestione del patrimonio 4.1 Nella Relazione trasmessa dal Sindaco l ente ha indicato di non riscuotere in modo regolare i proventi da locazione connessi all utilizzo o affidamento in concessione dei cespiti patrimoniali. La Sezione ha richiesto di specificare le motivazioni precisando a quanto ammontino le somme non riscosse ed evidenziare le ragioni che giustificano la concessione in comodato di beni alla Centrale del Latte di Alessandria ed Asti. 4.2 In risposta alla richiesta istruttoria, il comune di Novi Ligure ha elencato i canoni arretrati non riscossi dal 2002 al 2012, così ripartiti: Polisportiva Europa per un ammontare complessivo di euro 83.393,73; Cremeria Portici Sas per euro 16.418,80; Compagnia Teatrale Giacometti euro 2.738,98; Fondazione Teatro Marenco per euro 11.839,70; Cervinia s.n.c. euro 15.758,04; B.B. Orchestra euro 2.277,95; Corale Novese euro 319,45; Associazione Nazionale Partigiani d Italia per euro 2.318,60; Tammaro Pasquale euro 7.291,72; Centro Danza ASD per euro 8.758,18; Associazione Musicale Casella euro 830,84; Miniaturgolf Club euro 800,16. L Ente, inoltre, ha specificato di aver concesso in comodato gratuito un vecchio fabbricato alla Centrale del Latte (delibera n. 50 del 1990), stabilendo, nel frattempo, di acquistare il 4,8% del capitale della stessa società. 4.3 La Sezione prende atto dei chiarimenti forniti dall Amministrazione e rileva che l ammontare dei canoni di locazione arretrati non riscossi è elevato e non sembra giustificato, sia in relazione alle annualità assai risalenti che agli importi. E indubbio che si è in presenza di una criticità gestionale che deve essere risolta tempestivamente dall Amministrazione verificando le cause della mancata riscossione in relazione a ciascuna situazione, adottando idonei provvedimenti che 7

accertino, anche in relazione alla natura dei rapporti in essere ed alle qualità dei singoli debitori, le cause del mancato versamento dei canoni, le eventuali responsabilità e definiscano in modo chiaro la situazione di ciascun soggetto. 5. Gestione finanziaria dell esercizio 2013 5.1 In relazione alla gestione finanziaria dell esercizio 2013, nella Relazione semestrale il Sindaco comunicava che l Ente al termine del primo semestre non aveva approvato ancora il bilancio di previsione dell esercizio. La Sezione, in sede istruttoria, ha invitato l Ente a specificare in base a quale documento è stata effettuata la gestione provvisoria e se nel periodo 1 gennaio - 30 giugno 2013 era stata osservata o meno la gestione in dodicesimi. 5.2. Nella nota di risposta, il Sindaco ha precisato che è stata rigorosamente osservata la gestione in dodicesimi sulla base dell ultimo bilancio approvato e che con delibera della Giunta comunale n. 150 del 28 giugno 2013 è stato approvato un atto di indirizzo inerente alla gestione provvisoria e a misure organizzative per assicurare la tempestività dei pagamenti (ai sensi dell art.9 del D.L. 78/2009). 5.3. La Sezione prende atto dei chiarimenti forniti dall Amministrazione ed evidenzia che la gestione in assenza dell approvazione del bilancio, anche a seguito di proroghe legislative del termine per l approvazione, deve essere informata al principio della prudenza, anche seguendo le indicazioni recentemente fornite dalla Sezione delle Autonomie (delibera n. 23, in data 17 ottobre 2013). 6. Servizi esternalizzati e modalità di gestione 6.1 Nella Relazione trasmessa dal Sindaco, l ente ha indicato i servizi esternalizzati ed ha specificato l ammontare delle erogazioni annualmente a carico del Comune. È stato richiesto di specificare il nominativo del soggetto gestore e specificare in virtù di quale rapporto è stata instaurata la gestione, precisando la quota del costo del servizio finanziata dall Ente. 6.2 Il comune di Novi Ligure ha elencato i servizi e la percentuale del costo sostenuta dall Ente nei termini che seguono: servizi socio assistenziali: 38,69% (457.067,35 euro di erogazione in convenzione); trasporti urbani e scolastici: 100% trasporto urbano e 35,73% trasporto extraurbano (520.802 euro erogati società in house); gestione parcheggi: 0% (società pubblica) illuminazione votiva: 0% (società in house); 8

farmacia: 0% (società pubblica) gestione impianti sportivi: 82,5% (224.345 euro erogati affidamento diretto) gestione impianti illuminazione pubblica: 100% (180.000 euro in appalto di servizi per cottimo fiduciario); gestione impianti semaforici: in corso di affidamento; servizio riscossione imposte: 100% (92.989 euro sotto forma di aggio). 6.3. La Sezione prende atto dei chiarimenti forniti dall ente e rileva che non vengono effettuate erogazioni in relazione ad alcuni servizi a rilevanza economica (illuminazione votiva, gestione parcheggi, gestione farmacie) mentre in relazione ad altri servizi le erogazioni dell ente coprono larga parte del costo, fino a sostenerne, per alcuni, la totalità (trasporto urbano, aggio per servizio riscossione imposte). La valutazione in ordine al grado di copertura dei servizi rientra nella discrezionalità dell Ente e, in proposito, la Sezione non può che prendere atto delle decisioni del Comune di Novi Ligure, precisando, unicamente, che la scelta in questione deve tenere conto della complessiva situazione finanziaria dell Ente e della necessità di superare le criticità finanziarie rilevate dalla Sezione in sede di esame degli ultimi rendiconti del Comune. 7. Società affidatarie in house 7.1. Nella nota del 19 novembre, la Sezione ha chiesto di indicare quali società rivestivano la qualità di società in house, le modalità del controllo, di specificare se la natura delle società risulta indicata nello Statuto sociale e se all interno del Comune è stata costituita un apposita struttura dedicata alle attività di indirizzo e controllo. Inoltre, si è chiesto di precisare se l Ente ha fornito direttive specifiche (indicando l atto) e ha effettuato controlli in ordine all osservanza. 7.2 Nella comunicazione del 6 dicembre 2013, l Ente ha indicato quali società in house la CIT Spa e la Noviservizi Srl. Ha precisato che la prima deriva dalla trasformazione del Consorzio Intercomunale Trasporti in società mista nel 2010. Il controllo di essa, secondo il Sindaco viene effettuato attraverso i classici strumenti previsti dall ordinamento, vale a dire nomina degli amministratori da parte dei soci ed approvazione del bilancio e, sempre secondo il Sindaco, il controllo analogo si esprime in maniera assai limitata e il modello citato appare non coerente con i principi comunitari. In relazione alla Noviservizi ha precisato che la società aveva totale integrazione nell ente in quanto il CDA era composto da dirigenti dell ente e che la società è in liquidazione dall ottobre 2013. 9

Riguardo gli strumenti di controllo, il Comune non ha istituito strutture adeguate per mancanza di risorse e, pertanto, non sono stati effettuati controlli e i dati vengono forniti all Ente dalle società. 7.3. La situazione rappresentata dal Sindaco di Novi Ligure in merito ai rapporti con le società partecipate evidenzia alcune criticità in relazione alle caratteristiche delle società che operano in house. In proposito e con riserva di effettuare successivi specifici approfondimenti in sede di verifica della gestione finanziaria, sin d ora la Sezione evidenzia che la natura delle società in house implica che l Ente adotti un modello di indirizzo e controllo regolamentato e puntuale, che si deve tradurre in direttive specifiche e controlli appropriati e continuativi sulla gestione. Semplici indicazioni generiche o incontri con gli amministratori non sono sufficienti ad integrare il controllo analogo che deve risultare indicato anche nello Statuto dell organismo societario. Le indicazioni fornite dal Sindaco in relazione alle società partecipate ed in particolare alla CIT S.p.A. evidenziano che non vi è un effettivo controllo analogo, come ammesso dallo stesso Sindaco nella nota del 6 dicembre 2013. Anche al fine di evitare l insorgenza di responsabilità, è necessario che gli Enti interessati e, per quanto di sua competenza, il Comune di Novi Ligure si adoperino per rendere conforme al modello dell in house, così come ricostruito dalla giurisprudenza civile, amministrativa e contabile, la gestione societaria laddove intendano mantenere affidamenti diretti in capo alla stessa ovvero procedere a nuovi affidamenti. 8. Controllo di gestione 8.1 L Amministrazione, nella Relazione semestrale ha descritto le modalità di funzionamento del controllo di gestione. La Sezione, in sede istruttoria, ha chiesto precisazioni in merito ai punti di seguito specificati: - quanto al punto 2.14 se le rilevazioni mensili venivano tradotte in un documento o meno e di quale natura; - quanto al punto 2.15, considerato che i parametri dell efficienza, efficacia ed economicità devono informare l intera attività amministrativa, quali indicatori di risultato, basati su detti parametri, aveva adottato nel 2012 e nel 2013; - quanto al punto 2.17, considerata la mancata approvazione del bilancio dell esercizio 2013, se nel 2012 era stata valutata la congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi definiti dai piani, trasmettendo il relativo documento; 10

- quanto al punto 2.23 se venivano forniti report periodici all organo politico ovvero informazioni e analisi solamente a seguito di richieste di quest ultimo, evidenziando, in caso positivo, in relazione a quali questioni e con quale periodicità ciò sia avvenuto nel primo semestre del 2013; Sempre in relazione al controllo di gestione è stato domandato di specificare se le rilevazioni e le analisi venivano svolte in relazione alle previsioni finanziarie contenute nel bilancio e nel PEG ovvero anche in relazione alle modalità di attuazione, non finanziarie, di specifici programmi o progetti. 8.2 Il Sindaco ha precisato che nell ambito del controllo di gestione non è prevista l effettuazione di rilevazioni mensili e la traduzione in referti specifici, poiché la rilevazione è annuale e formalizzata in appositi report. Ciò è dovuto alla carenza di personale da destinare allo scopo. L Ente ha trasmesso le rilevazioni effettuate nel corso del 2012 ed ha precisato che l'ufficio controllo di gestione effettua le verifiche tenendo conto sia di obiettivi specifici legati a previsioni finanziarie contenute nel Bilancio e nel PEG, nonché di obiettivi operativi, intesi in termini di efficienza tecnica e razionalizzazione delle risorse. 8.3. La Sezione prende atto dei chiarimenti e delle osservazioni fornite dal Sindaco e rileva quanto segue. Al fine di rendere utili le rilevazioni effettuate in sede di controllo di gestione, sarebbe opportuno che le stesse venissero sempre formalizzate in documenti periodici, anche sintetici, diretti ad evidenziare le verifiche effettuate e le criticità eventualmente riscontrate, anche per appurare se vengono attuati processi correttivi. La predisposizione di documenti periodici consente, inoltre, di misurare il grado ed il livello delle verifiche effettuate, non riscontrabile laddove ciò non accada. Occorre sottolineare che la natura stessa del controllo di gestione implica che le verifiche vengano svolte non solo in relazione alle previsioni finanziarie contenute nel bilancio e nel PEG ma anche tenendo conto ed esaminando le modalità di attuazione, non finanziarie, di specifici programmi o progetti. 9. Controllo sulle società partecipate 9.1 L Amministrazione comunale nella Relazione semestrale ha fornito indicazioni sul monitoraggio effettuato in relazione alle società ed agli organismi partecipati. Nella nota istruttoria del 19 novembre 2013, il Magistrato istruttore ha domandato all Ente di precisare le modalità con le quali vengono effettuati i controlli ivi indicati, i risultati riscontrati nel 2012, soprattutto in relazione alle società in house 11

ed alla disciplina del controllo analogo, e sui contratti di servizio. Inoltre, è stato chiesto di specificare le ragioni per le quali non viene effettuato il monitoraggio sulla solidità economica, patrimoniale e finanziaria degli organismi partecipati e il motivo per i quali non vengono previsti momenti di raccordo tra la gestione degli organismi partecipati e la gestione del bilancio dell ente, con specifico riferimento agli equilibri di bilancio, in particolare per le società in house. 9.2 Il Comune di Novi Ligure ha precisato che alla data del 31 dicembre di ogni anno, vengono controllati i rapporti finanziari tra Ente e società partecipate (in caso di incongruenza con i residui del bilancio, si procede a conciliazione). Non viene effettuato un monitoraggio sulla solidità finanziaria delle società, ma viene semplicemente effettuata la ricognizione periodica. Anche in questo caso la carenza di un controllo più puntuale ed efficace è dovuta alla mancanza di personale. 9.3 Il Comune di Novi Ligure è tenuto ad approntare uno specifico sistema di controllo interno sulle partecipate, così come previsto dall art. 147 quater del TUEL, da rendere operativo a partire dall anno 2015. Tuttavia, anche a prescindere dalla predisposizione del sistema di controllo disciplinato dal TUEL, l Ente è tenuto a svolgere l attività di indirizzo e vigilanza in qualità di socio pubblico che gestisce risorse di competenze della collettività, soprattutto in relazione alle società che operano in house. E necessario, quindi, che l Ente, nell ambito della sua autonomia, valuti se la sola verifica dei bilanci degli organismi partecipati sia sufficiente ad assicurare il raggiungimento dell obiettivo indicato sopra o se non sia necessario attivare forme di indirizzo e vigilanza più penetranti, anche tenendo conto della specificità e della natura dei singoli organismi partecipati. Da ultimo, la Sezione prende atto della circostanza che ogni anno vengono effettuate verifiche contabili in ordine ai rapporti con le società partecipate e, in proposito, richiama l attenzione dell amministrazione sulle osservazioni svolte nella delibera n. 122/2013 in relazione ai rapporti con la società Novi Servizi s.r.l., ora in liquidazione. 10. Controllo sugli equilibri finanziari 10.1 Nella Relazione è indicato che l Ente non ha modificato ancora il Regolamento di contabilità. Nella nota istruttoria è stato domandato di indicare le ragioni della mancata modifica e le modalità adottate nel 2013 per l effettuazione del controllo sugli equilibri finanziari. 12

10.2 In risposta, il Comune di Novi Ligure illustra il contenuto del Regolamento sui controlli interni approvato con delibera di Consiglio n. 1 del 14 gennaio 2013 (modificato da delibera 28/2013), precisando che al titolo IV viene descritto il controllo sugli equilibri finanziari da parte del responsabile dei servizi finanziari. 10.3 La Sezione prende atto dei chiarimenti forniti dall Ente e rileva, unicamente, che il Regolamento dei controlli interni dell ente contiene le indicazioni di carattere generale sul controllo degli equilibri finanziari che dovrebbe essere disciplinato, in modo maggiormente analitico, all interno del Regolamento di contabilità, come, peraltro, prevede l art. 147 quinquies del TUEL. 11. Controllo di regolarità amministrativa e contabile 11.1 Riguardo l attuazione del controllo in questione, è stato richiesto di indicare gli estremi dei provvedimenti con i quali è stata data attuazione a quanto previsto nel Regolamento approvato con la deliberazione n. 1 del 14 gennaio 2013, precisando il numero totale degli atti in relazione ai quali è stato individuato il campione oggetto di verifica (12), e la natura delle irregolarità rilevate, evidenziando per quali ragioni non siano state sanate. 11.2 Il Sindaco del comune di Novi Ligure ha allegato il prospetto relativo al primo trimestre 2013 del controllo successivo di regolarità amministrativa effettuato dal Segretario Generale. Dal documento di ricava che il controllo è stato effettuato su 12 atti su 298 adottati (4%); di questi : - 3 sono legittimi; - 2 sono irregolari; - 7 sono illegittimi (5 per errata impostazione informatica). L irregolarità dei due atti deriva: per il primo da indicazione di impegni generici e non quantificati; nel secondo caso da un impegno di spesa e un accertamento del 2012, riportato nel 2013. Per le irregolarità rilevate non è stata esercitata l'autotutela da parte dei dirigenti responsabili e non è stato fatto rilevare un interesse pubblico concreto e attuale sufficiente a promuovere la rimozione degli atti irregolari. 11.3 La Sezione prende atto del chiarimento fornito dall Ente ed osserva che lo stesso ha attivato il controllo sulla legittimità e regolarità degli atti, effettuato però su un campione limitato (4% degli atti adottati nel periodo), che dovrebbe essere ampliato per rendere maggiormente significative le rilevazioni. In ogni caso occorre sottolineare che le irregolarità e illegittimità riscontrate in relazione agli atti esaminati sono rilevanti ed è opportuno, quindi, che ne vengano 13

analizzate le cause, anche per porre rimedio in via preventiva, superando eventuali carenze formative, informative od individuando uffici di supporto agli uffici operativi. P.Q.M. la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Regione Piemonte, in relazione alle criticità emerse dall'esame del referto semestrale sulla regolarità della gestione amministrativa e contabile, nonché sulla adeguatezza ed efficacia dei controlli interni, redatto ai sensi dell art.148 TUEL dal Sindaco del Comune di Novi Ligure (AL), si pronuncia nei termini sopra esposti. Dispone che la presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio comunale nella persona del suo Presidente, al Sindaco, ed all Organo di Revisione dei conti del Comune di Novi Ligure (AL). Si rammenta l obbligo di pubblicazione ai sensi dell'art. 31 del d. lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Così deliberato in Torino nell adunanza del 18 dicembre 2013. Il Relatore F.to Giancarlo Astegiano Il Presidente F.to Enrica Laterza Depositata in Segreteria 19/12/2013 Il Funzionario preposto F.to Federico Sola 14