Risk Assessment di flotte veicolari aziendali



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L approfondimento Risk Assessment di flotte veicolari aziendali Il Risk Assessment è un metodo di valutazione dei rischi che consente ad un azienda o ad un organizzazione di sondare i propri rischi in termini di salute, sicurezza e processi. I metodi di valutazione possono differire in funzione del tipo di attività da svolgere, del luogo di lavoro, dell utilizzo di veicoli leggeri o pesanti, dell uso di attrezzature e di altre variabili che caratterizzano l azienda. Questo articolo si propone di approfondire il metodo di valutazione dei rischi di incidentalità stradale applicato alle aziende che utilizzano flotte veicolari per il trasporto di persone e materiali. La necessità di approfondire la tematica trattata scaturisce dall attenzione crescente riservata agli infortuni che avvengono durante le ore di lavoro. Secondo l art. 1 del Decreto Legislativo 3/ 1, per infortunio in itinere si intende l infortunio che occorra durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. di decessi in itinere rappresenta in molti Stati Membri oltre il % di tutti i morti in incidenti per lavoro. Una ricerca inglese indica che il rischio di infortunio, per gli utenti per i quali gli spostamenti legati al lavoro rappresentano più dell % degli spostamenti totali, è maggiore del 53% rispetto a conducenti di pari età, sesso e percorrenze annuali, per i quali tale percentuale di spostamenti è minore dell %. Sebbene in Italia il numero di infortuni mortali sul lavoro avvenuti con mezzo di trasporto si sia ridotto, passando da un valore di nel 9 a 177 nel 13 (Fig.1), la dimensione del fenomeno è ancora rilevante. Numero di casi 3 5 1 19 177 15 1 5 9 1 11 1 13 Anno Fig. 1 - Infortuni mortali in itinere con mezzi di trasporto (Fonte dati: INAIL). Sempre secondo i dati INAIL, nel 13 le Regioni maggiormente interessate sono state il Veneto, la Lombardia, la Toscana e il Lazio (Fig.). Infortuni in itinere e possibili azioni per contrastare i fattori di rischio Gli infortuni in itinere sono tra le principali cause di morte e ferimento grave per lavoro in Europa. Il numero 1 http://normativo.inail.it/bdninternet/docs/dlgs3.htm Broughton et al. (3). Work-related road accidents, TRL Report TRL5. 1

Morti per milione di abitanti - Anno 13 5,,5, 3,5 3,,5, 1,5 1,,5, Fig. Tasso di mortalità degli infortuni in itinere con mezzi di trasporto per Regione nel 13 (Fonte dati: INAIL). Possibili azioni per contrastare i fattori di rischio (velocità, stanchezza, stress, distrazione alla guida) di questa categoria di utenti sono:, Piemonte,3 Lombardia 1,9 Liguria lo sviluppo e l implementazione di programmi di gestione della sicurezza da e verso il luogo di lavoro da parte di enti pubblici e privati. Costituisce un utile riferimento per questa azione la recente norma ISO 391 3, sui sistemi di gestione della sicurezza stradale, che ne individua i requisiti; la diffusione dell attività di Risk Assessment, finalizzata a individuare e valutare i potenziali fattori di rischio di incidente per un ente (ad esempio, fattori associati al parco autovetture e ai dipendenti), a definire idonee politiche per eliminare o minimizzare tali fattori, a monitorare e valutare le politiche realizzate; la promozione di giornate di sensibilizzazione ai temi della sicurezza stradale rivolte al personale; - P.A. Bolzano - 3,7 Prov. Aut. Trento,5,1 Veneto Friuli Venezia,7 Emilia Romagna,3 Toscana 3,3 Umbria 1,3 Marche Lazio l organizzazione di corsi di formazione sulla sicurezza stradale e di Guida Sicura rivolti alle categorie maggiormente a rischio individuate 3, Regioni,7 Abruzzo - Molise 1,5 Campania, Puglia 1,7 Basilicata,5 Calabria,7 Sicilia 1, Sardegna dall azienda. L attività di Risk Assessment L attività di Risk Assessment, cioè la valutazione del rischio delle flotte di veicoli aziendali, consiste nell analizzare le metodologie adottate dall azienda riguardo alla gestione della flotta. L analisi ha lo scopo di fotografare lo stato attuale della cultura della sicurezza stradale dell azienda, con riguardo alla gestione della flotta veicolare. Come hanno dimostrato esperti nei settori della sicurezza e della psicologia, i risultati di sicurezza dipendono da una serie di fattori legati sia al singolo conducente che alle strutture di gestione. E importante, infatti, che l analisi focalizzi l attenzione su tre elementi correlati alle flotte aziendali: il conducente e i suoi comportamenti, i veicoli che compongono la flotta e le strutture di gestione della flotta. Il Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logista (a seguire CTL) ha sviluppato una metodologia di Risk Assessment che consistite in: 1. Visite presso le sedi dell azienda;. Interviste ai Responsabili quali: Gestore delle risorse umane, Gestore della flotta, Gestore della sicurezza e salute dei dipendenti, Direttore Finanziario; 3. Interviste ai Conducenti;. Analisi delle interviste e analisi, ove disponibili, di dati sugli incidenti stradali e sulle infrazioni al Codice della Strada commesse dai conducenti; 5. Definizione di raccomandazioni rivolte ai conducenti, sui veicoli e indirizzate ai Responsabili delle strutture di gestione e alla dirigenza. 3 ISO 391:1, Road traffic safety (RTS) management systems Requirements with guidance for use. Newnam, S., Griffin, M.A., Mason, C.M.,. Safety in work vehicles: a multi-level study linking safety values and individual predictors to workrelated driving crashes. Journal of Applied Psychology.

La metodologia del CTL La metodologia sviluppata dal CTL prevede inizialmente una serie di visite presso le sedi dell azienda, finalizzate sia a conoscere i Responsabili che a comprendere l organizzazione della stessa, in termini di uffici, presenza di spazi formativi, officina, ecc. La fase successiva consiste nel realizzare le interviste sia ai Responsabili dell azienda coinvolti nella gestione della flotta che al personale coinvolto direttamente nell attività di guida. I Responsabili che influenzano le scelte dell azienda in merito alla flotta sono solitamente: Gestore delle Risorse umane, Gestore della Flotta, Gestore della Sicurezza e della Salute dei dipendenti, Direttore finanziario. Nella figura seguente, ad ogni Responsabile è associato il campo in cui interviene. Le scelte di queste figure professionali si ripercuotono sulle modalità di utilizzo dei veicoli e quindi anche sui comportamenti dei dipendenti durante l attività di guida. Influiscono, inoltre, sulla Sicurezza e vanno indagate al fine di avere una visione complessiva dell azienda per una valutazione del rischio più esaustiva possibile. Caratteristiche tecniche dei veicoli utilizzati; Aspetti manutentivi; Conoscenza del percorso e possibilità di pianificazione; Attività di formazione, informazione e corsi di aggiornamento; Conoscenza delle ultime disposizioni e indicazioni normative; Procedure seguite, ad esempio in caso di arresto del veicolo, di incidente, ecc. Oltre le interviste si analizzano, ove disponibili, i dati sugli incidenti stradali e sulle infrazioni. I dati sull incidentalità e sull utilizzo dei veicoli sono direttamente connessi ai comportamenti dei conducenti. Ad esempio, l individuazione di una tipologia di incidente ricorrente può essere un segnale di un comportamento di guida diffuso da correggere. I dati sull uso del veicolo (ad esempio, l eccessivo chilometraggio, la necessità di frequenti riparazioni, le multe) possono anch essi essere correlati a comportamenti di guida da modificare e migliorare. Dall analisi dei dati e delle interviste emergono i fattori di rischio per l azienda. Tali fattori vengono valutati in maniera qualitativa (Fig. ), secondo un punteggio (buono, medio, pessimo) che mira a fornire all azienda un indicazione sugli aspetti/procedure da migliorare, implementare o realizzare perché non ancora in essere. Fig. 3 - Responsabili aziendali soggetti a intervista e campo in cui intervengono. Per le interviste ai Responsabili, il CTL ha elaborato questionari differenti con domande attinenti agli specifici campi d intervento. Le interviste ai conducenti vertono, invece, su aspetti inerenti: Fig. - dei fattori di rischio. La fase conclusiva dell attività di Risk Assessment è la redazione di un Rapporto contenente le raccomandazioni che l Azienda può implementare nel 3

Punteggio ottenuto News-Magazine n 5 breve, medio e lungo periodo per migliorare la sicurezza dei propri conducenti. Le raccomandazioni possono riguardare diversi aspetti, dagli strumenti tecnici (ad esempio, computer di bordo) alla pianificazione di azioni di divulgazione delle tematiche di sicurezza nel lungo periodo, dalla formazione del conducente alla possibilità di attuare migliori politiche di gestione della flotta. Punteggio ottenuto 1 1 Fattori di rischio legati alle strutture di gestione Casi studio Il CTL ha svolto l attività di Risk Assessment per diverse aziende dislocate sul territorio nazionale. Si riportano i casi studio, scelti per similitudini riguardanti le flotte veicolari, di tre aziende: - La prima ha una sede in Emilia Romagna e una flotta composta da 13 veicoli; - La seconda ha più sedi in Lombardia e una flotta composta da 13 veicoli; - La terza ha sede nel Lazio e una flotta composta da 13 veicoli. L analisi delle interviste per le tre aziende ha messo in luce una prevalenza di fattori di rischio legati alle strutture di gestione (Fig. 5) rispetto ai fattori di rischio legati ai conducenti (Fig.) e ai veicoli (Fig.7). Per i conducenti e i veicoli, le tre aziende interessate hanno dimostrato di avere una buona attenzione verso gli aspetti di salute e sicurezza. In Fig. e Fig.7, infatti, le barre in verde, che indicano una buona valutazione sulle procedure e gli aspetti realizzati dall azienda, sono rilevanti rispetto alle barre gialle (valutazione media) e alle barre rosse (valutazione pessima). Situazione contraria si riscontra in Fig. 5, dalla quale emerge una pessima valutazione, legata alle procedure messe in atto dalle strutture di gestione, in merito a controllo, salute e sicurezza. Le barre rosse, in questo caso, sono prevalenti per la prima e la terza azienda rispetto a quelle di altro colore e si equiparano alle barre verdi nel caso della seconda azienda. Fig. 5 - dei fattori di rischio legati alle strutture di gestione. Punteggio ottenuto Fattori di rischio legati ai conducenti 1 1 Fig. - dei fattori di rischio legati ai conducenti. Fattori di rischio legati ai veicoli 1 1 Fig. 7 - dei fattori di rischio legati ai veicoli. In generale è emerso che i principali fattori di rischio connessi alle strutture di gestione sono: 1. L assenza di sistemi informatizzati e procedure

ben strutturate per la raccolta dei dati inerenti agli incidenti e alle infrazioni;. La mancanza di una buona analisi dei dati dei danni, delle infrazioni e dei consumi di carburante; 3. La mancanza di comunicazione in materia di sicurezza del traffico. Tra i principali fattori di rischio legati al conducente emergono una scarsa revisione del proprio veicolo, prima dell attività di guida giornaliera, e un assenza di attenzione verso le nuove norme e aspetti legati alla sicurezza. I fattori di rischio legati ai veicoli sono essenzialmente connessi alla scarsa dotazione di sistemi di sicurezza installati sugli stessi (sistema di navigazione, computer di bordo, allarme antifurto, ecc.). Le raccomandazioni A seguire sono state raccolte una serie di esempi di raccomandazioni desunte durante le attività di Risk Assessment. Le prime raccomandazioni (Fig. ) sono indirizzate ai Responsabili aziendali al fine di mitigare i fattori di rischio connessi alla gestione dell azienda. Le successive figure dettagliano raccomandazioni sugli aspetti di formazione (Fig.9) e di comunicazione (Fig.1). Fig. 9 Esempi di raccomandazioni sugli aspetti formativi. Fig. 1 Esempi di raccomandazioni sugli aspetti comunicativi. mariarosaria.saporito@uniroma1.it Fig. Esempi di raccomandazioni indirizzate ai Responsabili aziendali. 5