Uffici di Promozione Sociale dell Ambito Territoriale XXII Gli UPS Riferimenti normativi Con il nuovo titolo V della nostra Costituzione (legge costituzionale 3/01) si iscrivono per la prima volta nella nostra carta fondamentale i diritti di cittadinanza e si assegna allo Stato (articolo 117 comma 2 lettera m) la definizione dei livelli essenziali dei servizi sociali da garantire su tutto il territorio nazionale. In particolare nel piano sociale nazionale 2001-2003, fra le prestazioni essenziali del sistema integrato sono annoverati servizi di informazione, consulenza, accompagnamento, dirimenti ai fini dell accesso alla rete dei servizi e la promozione di iniziative di auto aiuto e reciprocità. Legge 8 novembre 2000, n. 328 art 22 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Art. 22. (Definizione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) Gli interventi di seguito indicati costituiscono il livello essenziale delle prestazioni sociali: Si prevede per ogni ambito territoriale l erogazione delle seguenti prestazioni: servizio sociale professionale e segretariato sociale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari; Piano Sociale Regionale: Supplemento n 15 al BU n 35 del 30 marzo 2000 Gli Uffici di promozione Sociale sono servizi-funzione diffusi capillarmente nel territorio, presenti nel rapporto di 1 ogni 10 15 mila abitanti. Attraverso l Ufficio vengono garantite le funzioni fondamentali di promozione, accesso, ascolto, orientamento nei confronti delle comunità locali. Più specificatamente l Ufficio assicura le funzioni di lettura ed osservazione del territorio; cura l organizzazione delle risorse comunitarie; accoglie le domande degli utenti; media il rapporto tra gli utenti e il sistema dei servizi e delle attività. UPS studi preliminari INDAGINE SULLE RISORSE PRESENTI NELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE XXII DI ASCOLI PICENO PER LA COSTRUZIONE DELLA RETE UPS (Dati al 28 marzo 2004) Nell indagine sono stati coinvolti i Servizi Sociali dei 9 comuni dell Ambito XXII, i servizi Socio-sanitari dell ASUR zona 13, il centro per l impiego della provincia di Ascoli Piceno, gli Istituti di Patronato. Tramite un questionario telefonico sono state poste tre domande: Quanti e quali operatori lavorano presso l ente Le ore di sportello al pubblico effettuate I tipi di intervento realizzati Il rapporto medio totale degli Assistenti sociali presenti nel territorio dell ambito sul totale della popolazione residente è di 4.277,1, ovvero 1 assistente sociale ogni 4.277,1 abitanti (72.712 abitanti/17 assistenti sociali)
Il numero medio di operatori AS presenti settimanalmente nel territorio dell Ambito è pari a 15,22 (548 ore settimanali/ 36 ore di media) Il rapporto medio orario degli operatori AS per abitante è di circa mezzo minuto per ogni abitante (548 ore settimanali /72.712 abitanti) La ricerca ha rilevato una presenta abbastanza capillare degli sportelli dei patronati nei nove comuni dell Ambito. Complessivamente risultano 13 punti informativi, per un numero complessivo di 26 operatori. In alcuni caso l apertura degli sportelli è affidata a dei volontari in accordo con il sindacato; inoltre è da segnalare il fatto che, ad eccezione degli sportelli del comune di Ascoli, tutti gli altri risultano recapiti che assicurano la loro apertura solo alcuni giorni della settimana. Nel territorio dell Ambito Territoriale XXII sono presenti 8 sportelli informagiovani, dislocati in 6 dei nove comuni. Il monte ore complessivo di apertura al pubblico è di 101 ore settimali Nel territorio dell Ambito è presente un solo sportello del Centro per l Impiego della provincia di Ascoli Piceno che garantisce un numero complessivo di 18 ore di apertura al pubblico. UPS Rilevazione dei bisogni Elementi problematici emersi in modo trasversale alle varie aree di intervento: scarsa informazione e disorientamento dei cittadini sulle possibilità offerte dalla rete dei servizi; sottoutilizzo dei servizi esistenti; difficoltà di attivazione di reti di sostegno informali; scarso coinvolgimento del cittadino alla definizione degli interventi che lo riguardano; frammentarietà delle risposte erogate; difficoltà relative al monitoraggio dell efficacia dei servizi e conseguente limite alla crescita della qualità; diffusione delle opportunità di informazione e promozione non omogenea sul territorio dell Ambito. UPS - Obiettivi Per i singoli cittadini: informare e accompagnare i cittadini alla rete dei servizi; fornire opportunità di ascolto, di lettura professionale del bisogno; realizzare progetti personalizzati e interventi integrati; consentire ai cittadini di partecipare alla strutturazione delle risposte ai propri bisogni; aumentare il senso di soddisfazione e di sicurezza dell utenza in rapporto al sistema di protezione sociale Per le famiglie: superare la settorialità degli interventi assumendo la famiglia come destinatario dei servizi; promuovere l auto-organizzazione e l associazionismo Per la comunità nel suo complesso: realizzare un welfare dal basso e calibrato sulle esigenze locali; ridurre la distanza delle istituzioni; valorizzare le risorse esistenti; attivare le risorse della comunità (di solidarietà, di relazione, di autorganizzazione); Per la rete dei servizi: creare punti di accesso unici alla rete dei servizi e degli interventi, facilmente identificabili e adeguatamente diffusi sul territorio dell Ambito; migliorare l integrazione del sistema con l apporto anche di soggetti non istituzionali; ampliare quantitativamente e qualitativamente le risorse impegnate nel processo di inclusione
sociale, rendendolo più sostenibile; consentire il pieno utilizzo della rete dei servizi; rilevare le disfunzioni del sistema in relazione alle segnalazioni dei cittadini; avviare un processo di qualificazione dei servizi esistenti sia istituzionali che del terzo settore. Per il sistema informativo locale: monitorare il territorio e permettere la lettura dei processi in atto nel tessuto sociale; riordinare ed integrare le fonti informative presenti sul territorio; Gli UPS sono organizzati come: canale di accesso alle diverse prestazioni disponibili e/o accessibili; sede di erogazione di alcune prestazione di base; componente del Sistema Informativo locale. UPS- DESCRIZIONE DEL SERVIZIO L Ufficio di Promozione Sociale (UPS) è un servizio di informazione e consulenza rivolto alle persone e alle famiglie, per favorire la fruizione dei servizi e per promuovere le iniziative di autoorganizzazione (Art.22 L.328/2000). L obiettivo primario è quello di aiutare i cittadini ad organizzarsi per far fronte alle situazioni di difficoltà transitorie o permanenti con il supporto professionale di operatori del sociale, evitando di procedere per tentativi ed errori alla ricerca di risposte adeguate ai propri bisogni. Gli operatori, assistenti sociali e psicologi, operano in stretta connessione con i servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio, garantendo non solo una lettura professionale del bisogno, ma anche la possibilità di interventi integrati, con l apporto, talvolta, di risorse delle associazioni di volontariato. UPS - STRUTTURA ORGANIZZATIVA Con la realizzazione dell Ufficio di Promozione Sociale, nel territorio si realizza una mappa articolata di punti di accesso alla rete dei servizi per la persona e le famiglie, in ciascuno dei Comuni dell Ambito. La mappa articolata dei punti di accesso, è a geometria variabile, in ragione delle funzioni assegnate, ovvero: - massima articolazione territoriale per le funzioni di informazione, accoglienza e ascolto, servizio disbrigo pratiche, erogazione di alcune prestazioni di base e spazi per l autorganizzazione dei cittadini; - articolazione accentrata a livello di ambito per le funzioni di orientamento e accompagnamento. Nella sostanza, per la concreta attuazione, il servizio è così strutturato: funzionamento dello sportello informativo con sede in ciascuno dei Comuni dell Ambito (con cadenza almeno settimanale nei Comuni di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Arquata del Tr., Folignano, Maltignano, Roccafluvione, Venarotta e almeno ogni due settimane nei Comuni di Montegallo e Palmiano); funzionamento del servizio di orientamento ed accompagnamento (presa in carico) per tutti cittadini dei Comuni dell Ambito con sede presso il Comune di Ascoli Piceno. Il servizio prevede l utilizzo delle seguenti figure professionali: - Assistente sociale: per lo svolgimento di attività di accoglienza, ascolto, informazione, orientamento, accompagnamento (presa in carico), disbrigo pratiche e l erogazione di alcuni servizi di base concordati con le Amministrazioni comunali; - Psicologo: per lo svolgimento di attività utili alla corretta lettura della domanda, per la promozione della comunità competente e per l attuazione di azioni informative utili alla prevenzione ed al sostegno delle famiglie nell auto-organizzazione.
La programmazione e l organizzazione del servizio sono curate dal Coordinatore dell Ambito territoriale sociale XXII, il quale, per lo svolgimento di tali funzioni, si rapporta stabilmente con i Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni e con il Comitato dei Sindaci, nonché con il Comune capofila per il disbrigo degli adempimenti amministrativi. Tutte le attività, procedure, gli atti ed i provvedimenti necessari per garantire il funzionamento del servizio, di cui ai successivi paragrafi, sono adottati da ciascun Ente relativamente alle proprie competenze.. UPS- FUNZIONI E ADEMPIMENTI DELL UFFICIO DI PROMOZIONE SOCIALE L Ufficio di Promozione Sociale è organizzato come: canale di accesso alle diverse prestazioni sociali disponibili e/o accessibili sul territorio; sede di presa in carico del sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari erogazione di alcune prestazione di base; componente del Sistema Informativo locale. Nell Ufficio di Promozione Sociale si svolgono le seguenti funzioni: 1. accoglienza 2. informazione 3. orientamento e accompagnamento (presa in carico) 4. servizio disbrigo pratiche 5. erogazione di alcune prestazioni di base L accoglienza riguarda essenzialmente: a) l ascolto e la definizione dei bisogni dei cittadini e delle famiglie che si rivolgono agli UPS; b) la registrazione e l archiviazione della domanda espressa; c) la raccolta sistematica delle segnalazioni riguardanti: - il funzionamento dei servizi; - le disfunzioni e inadempienze della rete degli interventi. Le informazioni raccolte nella fase di accoglienza fungono da input per la verifica dell adeguatezza della rete degli interventi e dei servizi. Dopo l accoglienza l utenza potrà accedere al livello dell informazione. Per informazione si intende l insieme strutturato di azioni e mezzi attraverso i quali gli utenti accedono e fruiscono di elementi utili ad affrontare il proprio problema. Si tratta di un intervento adatto a quella tipologia di utenza capace di utilizzare in modo produttivo le conoscenze di cui entra in possesso e che sia quindi in grado di formulare un proprio progetto. A questo livello saranno indicate al cittadino le opportunità, le condizioni di accesso e le modalità di fruizione dei servizi presenti nel territorio. La Carta dei servizi è lo strumento base per l informazione e l accoglienza offerte al cittadino. Il Pubblico con la Carta dei Servizi si rende garante della qualità dei servizi forniti dal Pubblico e dai Privati accreditati e della regolarità dei servizi offerti dai privati autorizzati. Nel caso che l utente non sia in grado di impostare in modo corretto il proprio problema, o che, per altri motivi, non sia in grado di utilizzare in modo autonomo e strumentale le informazioni che gli vengono fornite, viene attivato il livello di orientamento-accompagnamento. La funzione di orientamento dovrà evitare che le persone esauriscano le loro energie nel procedere, per tentativi ed errori, alla ricerca di risposte adeguate ai loro bisogni; la funzione di accompagnamento dovrà consentire al cittadino e alle famiglie di ottenere una valutazione complessiva multidimensionale dei propri problemi, un esame delle risorse pertinenti alla loro soluzione (proprie delle persone e delle famiglie, sociali e pubbliche) e su questa base (se necessario) l accesso ad un progetto
personalizzato ed integrato, costantemente monitorato nella realizzazione dagli operatori del servizio. Nell Ufficio di Promozione Sociale può, infine, trovare spazio il sostegno per il disbrigo pratiche funzionale all accesso a determinate prestazioni e l erogazione di alcune prestazioni di base definite in accordo con le singole Amministrazioni Comunali e in relazione alle risorse disponibili. Gli operatori pubblici sono referenti per : - la valutazione complessiva dei problemi delle persone e delle famiglie (che dovrà essere condotta con unità valutative multidimensionali); - l esame delle risorse attivabili (proprie delle persone e delle famiglie, sociali, pubbliche); - eventuale attivazione del progetto personalizzato (da valutare e concordare con l interessato). La collaborazione con gli attori sociali è prevista per: - affiancare le persone e le famiglie, che lo richiedono, nella definizione del progetto personalizzato; - censire le risorse della comunità che possono arricchire la rete dei servizi; - promuovere l autorganizzazione dei singoli, della famiglie, della comunità. Gli operatori pubblici e gli attori sociali collaborano per costruire laboratori di co-progettazione per l autorganizzazione delle risorse di cittadinanza attiva. Il sistema integrato dei servizi promuove e sostiene le iniziative di autorganizzazione. L accesso alle iniziative di autorganizzazione è universale. UPS- COMPETENZE DEL COORDINATORE D AMBITO Il Coordinatore d Ambito, come previsto dalla normativa regionale (DGR 1670/2001), supporta il Comitato dei Sindaci nell organizzazione e nel coordinamento dell Ufficio di Promozione Sociale. Inoltre, egli coordina e cura le attività di raccolta dati per la costruzione del Sistema Informativo locale. In particolare, per il Coordinatore si specificano i seguenti compiti: 1. Guida tecnica, organizzazione e coordinamento degli operatori dell Ufficio di Promozione Sociale e degli sportelli decentrati; 2. Programmazione delle attività informative finalizzate alla prevenzione e alla promozione comunitaria; 3. Coordinamento degli operatori per la realizzazione e l aggiornamento continuo della Carta dei servizi dell Ambito territoriale sociale; 4. Ricerca dell integrazione delle attività dell Ufficio di Promozione Sociale nel sistema complessivo dei servizi ed interventi socio-sanitari, secondo le linee previste nel Piano sociale di zona; 5. Cura del raccordo tra gli aspetti tecnici ed organizzativi del servizio e gli aspetti amministrativi di competenza del Comune capofila, rapportandosi costantemente con il Responsabile dei Servizi Sociali del suddetto Ente, nonché con i Responsabili degli altri Comuni firmatari; 6. Cura delle relazioni con i Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni, il Comitato dei Sindaci, il Responsabile del Distretto Sanitario, altri Enti che concorrono allo svolgimento della funzione di informazione e consulenza ai cittadini, per il buon funzionamento del servizio; 7. Attività di impulso e informazione in merito agli adempimenti di competenza delle Amm.ni Comunali, circa l eventuale erogazione di specifici servizi alla persona; 8. Messa a punto di proposte da sottoporre al Comitato dei Sindaci per la realizzazione del Sistema Informativo locale; 9. Monitoraggio continuo della domanda e valutazione periodica delle attività dell Ufficio, nonché dell operato del personale preposto;
10. Relazioni semestrali al Comitato dei Sindaci in ordine al funzionamento del servizio. UPS- ADEMPIMENTI DI COMPETENZA DEI COMUNI. Nell ambito della gestione delegata al Comune capofila, rimangono di competenza dei singoli Comuni: 1. Il co-finanziamento del sevizio; 2. L allestimento e la manutenzione di spazi adeguati per lo svolgimento del servizio, secondo i criteri specificati al successivo articolo; 3. La collaborazione per il conseguimento delle finalità del servizio, favorendo l integrazione stabile con gli altri servizi comunali e di Ambito, promuovendo l aggiornamento delle procedure per l erogazione dei servizi e delle prestazioni, incoraggiando e agevolando la fruizione del servizio da parte dei cittadini, rendendo possibile la mobilità degli operatori del servizio sul territorio.
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Cittadino UPS (accoglienza) Lettura professio nale del bisogno Case Manager Promozione sociale Mutuo aiuto Sviluppo volontariato Bisogno semplice Banca dati in rete Bisogno complesso Informazione Orientamento Disbrigo pratiche Monitoraggio sulla domanda PRESA IN CARICO SOCIALE Accompagnamento (Servizio Sociale Professionale) PRESA IN CARICO SOCIO-SANITARIA (equipes integrate, UVD) Area 1: maternità, infanzia, età ev. Area 2: disabili Area 3: anziani Area 4: dipendenze, AIDS Area 5: salute mentale PROGETTAZIONE INDIVIDUALIZZATA Monitoraggio sull offerta INTERVENTI E PRESTAZIONI Attivazione risorse territorio Associazioni Famiglie Gruppi informali Informazione Tutela Disbrigo pratiche Monitoraggio sul funzionamento dell UPS e del sistema dei servizi Coordinamento d Ambito Priorità di sviluppo Comitato dei Sindaci Osservatorio Politiche Sociali
1 ($ 41 0 $& ; ++ < ) & ; $ # $! - ;. )3.)5 9$ 0 ## :. &! <..??@,: $& ;++ <))#: %, 3 5, ) # $ - % $ $, -, $% > 9 % $. ) - Gruppi di lavoro attivati Famiglia infanzia adolescenza giovani Dipendenze patologiche Handicap UMEA Handicap UMEE Salute mentale Anziani - Cure domiciliari - CUAT Anziani Residenzialità Medicina legale Medici di base,:$&, > &.), 0 - < 0 $ $,! $ $, #! # 0 :A 0,,, 6)
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