LEGGE REGIONALE CONCERNENTE: DISPERSIONE DELLE CENERI FUNERARIE NELLA REGIONE MOLISE APPROVAZIONE.



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Regione Molise -73- Resoconti Consiliari LEGGE REGIONALE CONCERNENTE: DISPERSIONE DELLE CENERI FUNERARIE NELLA REGIONE MOLISE APPROVAZIONE. Bene. Passiamo al punto numero 4. Prima di dare il via alla discussione generale, preannuncio soltanto che il sottoscritto lascerà la Presidenza di questa seduta pomeridiana del Consiglio Regionale alle ore 19:00, lasciando, ovviamente, il Vicepresidente di turno a presiedere la prosecuzione dei lavori. Prego, è aperta la discussione generale. Prego, Relatore Totaro, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE TOTARO Ha detto aperta discussione generale? Avrei anche fatto a meno di fare la relazione, in questo caso. Precisiamo, perché così resti agli atti, è aperta la discussione sulla proposta di Legge, con la lettura della relazione da parte del Relatore; dopo apriremo la discussione generale e preciso, nel contempo, che mi assenterò per motivi personali. Grazie. CONSIGLIERE TOTARO Grazie a lei, Presidente. La Legge nazionale numero 130 del marzo del 2001 disciplina la pratica funeraria della cremazione e della dispersione delle ceneri. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della norma, le Regioni avrebbero dovuto elaborare piani di coordinamento e normative autonome ma, a dodici anni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la Regione Molise non ha ancora recepito le disposizioni. La presente inadempienza nega il diritto al rito funebre, generando anche notevoli problematiche di carattere giuridico; infatti, la dispersione non autorizzata costituisce reato ai sensi dell'articolo 411 del Codice penale ed è punita con una reclusione da due a sette anni, sarebbe occultamento di cadavere, credo. Assodata la possibilità di conservazione delle ceneri in un loculo, in una tomba o nel cinerario del cimitero comunale, urge la procedura di dispersione delle medesime anche al di fuori delle cinta murarie dei camposanti, per garantire il rispetto della volontà del defunto e tutelare la salute dei cittadini. Le ceneri non sono pericolose, tuttavia, la loro dispersione è consentita esclusivamente in aree appositamente individuate, siano esse private o pubbliche, entro i limiti dell'articolo 3 della Legge 130 del 2001. La dispersione è sempre vietata nei centri abitati, ad esempio, ma può avvenire nei boschi, in mare, nei laghi e nei fiumi - se liberi da natanti e da manufatti - al fine di rendere effettivo un diritto di acquisito in altre realtà territoriali, salvaguardando la dignità dei singoli e rispettando le convinzioni religiose e culturali di ognuno. Si reputa indispensabile un intervento normativo al fine di regolamentare la prassi, il trasporto, la conservazione e dispersione

Regione Molise -74- Resoconti Consiliari delle ceneri, nonché l'individuazione di luoghi idonei alla pratica e, pertanto, ne chiedo l'approvazione a questo Onorevole Consiglio Regionale. Grazie. Grazie, Presidente Totaro. Apriamo la discussione generale. Chi chiede la parola? Prego Consigliere Sabusco, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE SABUSCO Io avevo cercato di dire al Relatore Parpiglia che, nel momento in cui ci occupiamo di dispersione delle ceneri, forse è il caso di tornare, un momentino, alla Legge sulla cremazione, che era già stata proposta in altre Legislature. Prima della dispersione io credo che dovremmo occuparci della produzione delle ceneri, visto che, attualmente, la tecnologia prevede anche la possibilità di avere un diamante di uno o due carati dal carbonio che viene liberato dalla cremazione delle ceneri. In ogni caso, al di là di questo che, comunque, è un fatto reale, sembrerebbe una barzelletta, ma stanno già realizzando in Svizzera, al costo di 2 mila euro, la possibilità di ricavare il diamante dal carbonio che viene liberato dalla cremazione delle ceneri, però, in ogni caso, al di là di questo che è un aspetto importante, non secondario, secondo me, per chi ci crede naturalmente, nel momento in cui ci occupiamo di dispersione, dovremmo preoccuparci anche della produzione. Sono d'accordo con il Relatore Parpiglia che dice: "Non ritardiamo ulteriormente", ma prego l'aula - anche valorizzando quello che è stato fatto nelle Legislature precedenti, mi risulta che il Presidente Niro si sia già occupato anche di questa Legge - di tornarci a breve con una Legge che possa prevedere la realizzazione di un forno inceneritore a Campobasso. Insomma, visto che noi ci preoccupiamo delle ceneri che, attualmente, vengono prodotte fuori Regione, penso che sia opportuno che anche la Regione Molise si doti di questa possibilità. Grazie, Consigliere Sabusco. Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Fusco, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Signor Presidente, considerato che comunque la Regione Molise si debba dotare di una Legge oggi proposta nel rispetto della volontà delle persone e soprattutto nel rispetto dei valori che le persone esprimono, io vorrei fare alcune considerazioni che mi impongono la coscienza e anche il mio modo di pensare e di essere. Negli ultimi anni in Italia si è largamente diffusa la pratica della dispersione delle ceneri e della cremazione dei defunti, difatti i dati statistici raccolti parlano di centomila casi, con una crescita esponenziale del quindici per cento rispetto al 2011, una diffusione sicuramente favorita dal proliferare delle leggi regionali modellate e in attuazione dello schema fornito dal modello della Legge nazionale, la numero 130 del 30 marzo 2001, recante disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri, testo approvato dal Parlamento e che come principale novità fa venir meno il divieto di disperdere le ceneri, abolendo di fatto l'obbligo della conservazione nei cimiteri. Salvaguardando in ogni caso il

Regione Molise -75- Resoconti Consiliari rispetto della volontà del defunto, mi permetto di sollevare qualche dubbio su questo rituale diffuso, soprattutto nel rispetto della sepoltura dal punto di vista etico-religioso. Già nel lontano 1963 la chiesa cattolica, con l'instructio piam et constantem, della Suprema Congregazione del Santo Ufficio, ribadì l'invito dei vescovi di predicare il rito della tumulazione, passo fondamentale della prassi tradizionale della chiesa. Un indirizzo deciso, ribadito anche nel Codice di Diritto Canonico, quanto al Codice 1176, viene sancito che la chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti, tuttavia non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana. Nel corso degli anni la chiesa, adeguandosi di fatto al corso dei tempi e al cambiamento di abitudini, si è avvicinata a questa pratica, sancendo un'apertura condizionata alla cremazione dei defunti e l'esempio concreto ci viene dalle direttive della conferenza episcopale italiana espresse nel rito delle esequie del 2011, con un'appendice specifica dedicata alle esequie in caso di cremazione. La chiesa, anche se non si oppone alla cremazione dei corpi quando non viene fatta in odium fidei, ritiene comunque la sepoltura del corpo dei defunti la forma più corretta ed idonea ad esprimere la fede nella resurrezione della carne; sicuramente il passo più importante è quello che stabilisce come la cremazione possa ritenersi conclusa solamente con la deposizione dell'urna nel cimitero. La prassi di spargere le ceneri in natura, oppure conservarle in altri luoghi diversi dal cimitero, come ad esempio nelle abitazioni private, solleva molte domande e molte perplessità, sempre rimanendo per intesa che siamo in un Paese democratico e dobbiamo rispettare la volontà della persona; la prassi di spargere le ceneri in natura oppure di conservarle in altri luoghi diversi, nelle abitazioni private, ha portato la chiesa, ma io credo tutti i credenti, ad essere contraria a simili pratiche che possono portare a concezioni panteistiche o naturalistiche, soprattutto nel caso di spargimento in un luogo preciso, anonimo, si impedisce così la possibilità di esprimere con riferimento a un luogo di dolore comunitario e nella Legge c'è il senso comunitario, che poi andrò a spiegare. Per le generazioni successive, la vita di coloro che le hanno precedute, scompare senza lasciare traccia, questa è la conferenza episcopale, ci chiediamo quindi se sia giusto, rimettendo la coscienza di ciascuno di noi anche al modo di sentire e di vivere queste ed altre situazioni, se sia giusto far venir meno il senso commemorativo e memoriale della morte. Nella proposta di Legge c'è un richiamo importante al senso comunitario della morte, che prevede l'apposizione di una targa all'interno del cimitero, ma sicuramente il valore etico non è lo stesso ma costituisce solamente un piccolo palliativo, perché in noi è veramente forte il pensiero di perdere il luogo comune della memoria. Da ulteriori analisi della proposta di Legge presentata, riteniamo fondamentale e necessario un intervento normativo a più ampio raggio, lo abbiamo detto anche in commissione al relatore, che interessi il settore funerario nel suo ampio complesso, quindi mi auguro che la commissione, la quarta commissione, Presidenti, si possa occupare, come giustamente ha detto anche il Consigliere Sabusco, di integrare e portare a un più ampio intervento normativo. Di conseguenza, un intervento legislativo complessivo e relativo alla materia che non costituisca una mera esecuzione, attuazione della Legge 130, ma che colmi una lacuna importante della nostra Regione che riguarda le procedure funerarie. Poi c'è il titolo quinto della Costituzione, che ha consentito a tutte le regioni di legiferare e di recepire la Legge nazionale, parliamo di normative a tutto tondo che riguardano un area più

Regione Molise -76- Resoconti Consiliari complessiva, presenti anche nelle altre regioni. C'è un fatto, l'accento fondamentale deve essere posto sui regolamenti comunali che regolano le attività funebri, cimiteriali e di polizia mortuaria, organizzando con le norme delle indicazioni e delle linee guida in maniera organica e difforme, quindi dovremmo anche aiutare, dovreste aiutare e dovrebbe aiutare la Giunta i Comuni, a regolamentare in una maniera uniforme soprattutto le parti più importanti del regolamento, non sono quelle che riguardano l'organizzazione nella struttura cimiteriale, quindi trasporti, inumazione, tumulazione ed altro. Io non posso non dimenticare, pur condividendo da cittadina italiana che la Legge va approvata e va applicata con tutto quello che comporta, però non posso dimenticare, da persona che crede in certi valori, sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna e io non posso non dire questo, avendo per trentaquattro anni esercitato l'insegnamento di una materia e soprattutto avendo un amore particolare per Petrarca, per Foscolo. E' importante la tomba, ma è importante anche rispettare la volontà di cittadini, siamo in una Repubblica in cui la volontà del cittadino è una volontà sacrosanta, deve essere rispettata e deve considerata come un diritto. Grazie. Grazie Consigliere Fusco. Chiede la parola il Presidente Ioffredi. Prego, Presidente. Parpiglia? Il Consigliere Ioffredi concede l'anticipazione dell'intervento al Presidente Parpiglia. Prego, Presidente Parpiglia, ne ha facoltà. CONSIGLIERE PARPIGLIA Allora, condivido le diverse sensibilità, in modo particolare quella del Consigliere Fusco e dichiaro la mia fede cattolica - cristiana e, quindi, la contrarietà personale ad una possibilità di cremazione. Già l'ho detto a mia figlia, per essere chiari: Non voglio essere cremato, questo è evidente. Però, comunque, sono primo firmatario perché c'è la necessità di rispettare la dignità di ognuno, le condizioni di ogni cittadino, al di là delle usanze tradizionali cattoliche che, naturalmente, non prevedono la possibilità della cremazione, come giustamente ricordava il Consigliere Fusco. Quindi, voglio dire, le sensibilità sono simili, uguali, però siamo spinti da una situazione diversa che comporta una legge che, in qualche modo, vada ad uniformare la Regione Molise alle altre Regioni. Voglio dire, non è più pensabile che un fatto di dignità e di rispetto ed un fatto che naturalmente non può essere vietato, sia diventato, invece, un reato di legge, addirittura con la possibilità di essere condannati per due - sette anni. Quindi, voglio dire, c'è la necessità di recepire le disposizioni della normativa nazionale, della legge addirittura del 2001, che riguarda il trasporto, l'affido e la conservazione ed anche, oltre alla cremazione, la dispersione delle ceneri. Quindi, penso che sia necessario, in questo momento, approvare questa legge. Evidentemente condivido appieno le altre sensibilità e le altre idee proposte in modo particolare dal Consigliere Sabusco e sono assolutamente disponibile a valorizzare questa idea ed a lavorare insieme per presentare una legge più articolata, più complessa, più ad ampio raggio, che riguarda poi la cremazione in modo particolare. Però, io penso che in questo momento forse è giusto e necessario andare ad approvazione della legge sulle dispersioni e poi, come ho già detto, sono assolutamente

Regione Molise -77- Resoconti Consiliari favorevole e sono veramente disponibile, in collaborazione con il Consigliere Sabusco, a vedere di elaborare e di proporre una legge che, in modo più articolato, affronti anche la questione della cremazione. Grazie Presidente Parpiglia. Presidente Ioffredi, prego ne ha facoltà. CONSIGLIERE IOFFREDI Credo che sia il caso di rimarcare alcuni principi che sono stati presenti nella compilazione di questa legge. Il fatto che la religione cattolica, la nostra religione, preferisca, o in passato addirittura proibisse la cremazione, preferendo o obbligando all'inumazione dei cadaveri, è un fatto che merita rispetto, così come meritano rispetto le altre volontà. L'istituzione di questa legge serve a sanare una situazione che diventa ridicola, come è stata ridicola per un certo periodo di tempo la situazione che prevedeva che gli airbag in Italia fossero considerati arma da fuoco. C'è stato un periodo - i primissimi tempi in cui c'erano gli airbag alle macchine in cui le macchine con l'airbag in Italia non potevano essere importate perché, siccome c'è una carica esplosiva e non c'era una legge che regolava la materia, si poteva essere arrestati perché cioè era un'arma da fuoco, figuriamoci un po'. E così adesso lo stesso ridicolo io lo sento quando si parla della cremazione e si tira fuori l'occultamento di cadavere. Credo che questa legge permetta ad ognuno, nel rispetto delle proprie convinzioni, religiose o non religiose, di procedere nel percorso dopo la propria morte nel modo che preferisce. Contempla anche, come da dettato della legge nazionale, la proibizione di disperdere le ceneri in prossimità di centri abitati e quant'altro. Mi pare che sia un modo per consentire a chiunque voglia utilizzare quella modalità di sepoltura, di poterle utilizzare. Mi sembra strano l'atteggiamento del Consigliere Fusco, mi dispiace che sia andata via, che rimarcava come se fosse meglio ostacolare un percorso del genere. Non è obbligatorio per nessuno farsi cremare, si continua ad avere la via che si preferisce, si continua ad avere il luogo dove continuano ad essere messe le targhette se uno ha bisogno di un luogo dove andare a ricordare i propri defunti e mi pare che sia quanto di più democratico si possa ipotizzare. Grazie Presidente Ioffredi, ci sono altri interventi? CONSIGLIERE SABUSCO Torno a dire che correttamente - io rifaccio di nuovo la proposta - andrebbe salvaguardata anche la possibilità, nel rispetto delle singole credenze e dei singoli desideri, anche di arrivare presto... questo non vuol dire rinviare l'approvazione di questo, anche se sembrerebbe un poco particolare che noi ci occupiamo prima delle ceneri e non della produzione. Faccio un appello soprattutto al Presidente della Commissione, affinché si possa tornare presto in Commissione, sentendo anche in audizione le... perché ci sono delle associazioni per la cremazione, di arrivare presto a quello che già in qualche Legislatura fa è stato cominciato, ad una legge organica sulle cremazioni. Grazie.

Regione Molise -78- Resoconti Consiliari Grazie Consigliere Sabusco, ci sono altri interventi? Prego, Presidente Totaro. CONSIGLIERE TOTARO Presidente, solo per chiedere un minuto di sospensione, visto che manca il Governo Regionale, per avere un parere. Allora, abbiamo sempre concesso la sospensione e questa volta, a maggior ragione, perché mi pare che il Presidente e l'assessore al ramo stiano ascoltando i dipendenti dell'atm, quindi qualche minuto di sospensione. Grazie. (Il Consiglio è sospeso alle ore 17:41)

Regione Molise -79- Resoconti Consiliari RIPRESA DEL CONSIGLIO - Ore 18:23 - Riprendiamo i lavori dopo la sospensione, ci eravamo fermati prima della chiusura della discussione generale, per ascoltare il parere del Governo Regionale sulla proposta di legge numero 29, che riguarda la dispersione delle ceneri derivante dalla cremazione dei defunti. Il Governo Regionale? Presidente Petraroia mi chiedeva lei di fare l'intervento per conto del Governo? Prego, ne ha facoltà Vicepresidente Petraroia. ASSESSORE PETRAROIA Solo per esprimere un apprezzamento per la sensibilità dimostrata dai colleghi che hanno raccolto la proposta di un compagno del Partito Comunista Italiano, il dottor Italo Testa, che sono almeno venti anni che ha promosso per le vie brevi a Campobasso un comitato o un'associazione anche nelle precedenti Legislature. Si era reso promotore anche di contatti individuali con i Consiglieri Regionali per fare arrivare anche in Molise una normativa che in altre Regioni è stata adottata da tempo. Anche se questo argomento si presta evidentemente a battute e ad interpretazioni, credo sia, invece, un argomento molto delicato, molto importante. Ricordo che il Dottor Italo Testa aveva fatto un coordinamento con diverse persone di diversa estrazione anche culturale, aveva provato a fare innovare, fare avanzare questo nostro territorio adeguandolo ad altre Regioni italiane, così che si mettesse a disposizione di tutti quello che poi è una scelta, una scelta individuale anche della persona, del cittadino. Il fatto che in maniera così condivisa da parte dell'aula, ci sia la possibilità oggi di restituire al Molise un provvedimento che nel corso delle prossime settimane permetterà a quei cittadini di poter fare anche questa scelta, è la dimostrazione e la conferma che quando il Consiglio Regionale vuole operare, può adoperarsi, come è stato per la proposta di legge contro la violenza di genere, come è stato anche per la proposta di legge del recepimento sui tirocini. Cioè, durante questo periodo - lo dico a tutti quanti i colleghi - ci sono state delle occasioni in cui probabilmente anche qualche accento critico fatto dall'esterno aveva un suo fondamento, e su questo forse dovremmo riflettere tutti con maggiore serenità, ma ci sono stati anche momenti - e questo è uno di quei momenti - in cui abbiamo restituito la dimensione di un agire collettivo ed istituzionale che è corretto e che va al di là anche degli schieramenti e delle appartenenze individuali. In queste circostanze, in cui il Consiglio come istituzione opera in maniera costruttiva e responsabile ed adotta provvedimenti importanti, dovremmo essere un po' più bravi a saper comunicare all'esterno, anche le cose positive che siamo stati in grado di fare. Lo dico perché, altrimenti, tra nostri errori e qualche chiave interpretativa dove si parla solo un linguaggio non positivo sull'attività istituzionale, la sommatoria di questi due elementi porta i cittadini ad avere un'idea dell'attività di questa istituzione, che è la massima istituzione della Regione Molise, che non è corretta e che non è nemmeno giusta e che lede anche la dignità di ciascuno di noi. Perché noi, prima di essere

Regione Molise -80- Resoconti Consiliari Consiglieri, siamo delle persone e poiché siamo delle persone che riteniamo di adoperarci per il bene comune, al di là delle idee che ciascuno di noi porta avanti o dei provvedimenti specifici, io credo che in qualche circostanza si debba difendere meglio la qualità e la quantità di alcuni provvedimenti che parlano a tutti. Io, poiché mi avevate tirato per la giacca, ho voluto ricordare l'attività ventennale del dottor Italo Testa a cui mi lega un'amicizia personale ed un legame, se volete, anche di carattere culturale, ideale e valoriale. Ma, al di là del dottor Italo Testa, questa è una cosa che parla praticamente a tutti, così come tanti altri provvedimenti che abbiamo adottato parlano a tutti, parlano al bene di questo territorio. Però facciamo in modo che quando adottiamo leggi e provvedimenti che sono seri ci sia la possibilità anche di trasmettere all'esterno che si fanno anche delle cose positive in quest'aula. Guardate, questo non è il momento in cui si può pensare di difendere l'immagine del Consiglio Regionale, della Giunta Regionale all'esterno con atti individuali. Il Consiglio è un Organo, la percezione che si ha all'esterno: o che c'è una utilità dell'organo, che ha una sua dignità, o altrimenti una barca che affonda porta con sé tutti coloro che su quella barca ci stanno. Questo lo dico nell'immaginario di chi sta fuori dal Palazzo, e noi oggi dobbiamo difendere le istituzioni democratiche. Questo è uno di quei periodi bui della storia di questo Paese e di questo territorio in cui è facile cavalcare l'onda, se volete anche del disagio, del malessere sociale che c'è. Tocca a noi, ma non con le parole, tocca a noi con le azioni, perciò ho menzionato alcune azioni, se volete portate avanti in maniera unitaria dal Consiglio, costruendo e condividendo nelle sedi preposti questi provvedimenti, cioè noi abbiamo fatto una serie di cose ed altre cose le possiamo fare. Io mi permetto di dire al Consiglio Regionale: dobbiamo costruire il 2014-2020, dobbiamo fare una serie di atti di programmazione, mi ero permesso sbagliando - e chiedo scusa al Presidente della Giunta - di suggerire un coinvolgimento del Consiglio Regionale sulle questioni dell'indebitamento dei residui attivi, e ho sbagliato, io gli chiedo scusa pubblicamente. Cioè, se abbiamo approntato a suo tempo quella Commissione, che cos'era? Era un modo per restituire alla massima Assise di questa Regione un ruolo e una funzione che non si limitasse semplicemente a verificare gli effetti, ma che fosse in grado di risalire alle cause della situazione di difficoltà, in cui tutti ci troviamo, attraverso un lavoro collegiale, che coinvolgeva tutte le diverse rappresentanze. Questo Consiglio ha ritenuto, legittimamente - e io ho grande rispetto per l'autonomia del Consiglio - di non occuparsi di questo problema. Oggi è il 29 di ottobre, noi non abbiamo approvato il Bilancio Consuntivo del 2011, del 2012, non possiamo fare quello del 2013, non possiamo fare l'assestamento. Noi dovremmo, in base alla Legge di Contabilità, aver fatto già il DPEF e quant'altro, perché stiamo bloccati rispetto a quelle vicende, che però abbiamo voluto mettere sotto al tappeto, come la polvere. Come a dire: "Noi non ci occupiamo di questo, preferiamo magari tornare su una singola questione", paventando giustamente, che mancano le risorse per la risoluzione di quello specifico problema.

Regione Molise -81- Resoconti Consiliari Ma le risorse stanno nel bilancio, e il bilancio lo dobbiamo approvare. E se c'è un problema di contestazione del Ministero del Tesoro, quantomeno lo dobbiamo conoscere, altrimenti di cosa parliamo? Allora, grazie all'assessore Petraroia. Passiamo all'esame degli articoli della proposta di legge numero 29, avente ad oggetto Dispersioni delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Col testo approvato dalla Quarta Commissione, alla seduta del 23 settembre 2013. Passiamo all'esame dell'articolo 1. Finalità. Ci sono interventi? Non ci emendamenti. Articolo 2, Affidamento e dispersione delle ceneri. Ci sono interventi? Non ci sono emendamenti. Pongo in votazione l'articolo 2. Articolo 3, Modalità di conservazione. Ci sono interventi? Non ci sono emendamenti, nessun intervento. Pongo ai viti l'articolo 3. Articolo 4, Luoghi idonei alla dispersione delle ceneri. Ci sono interventi? Non ci sono emendamenti.

Regione Molise -82- Resoconti Consiliari Pongo ai voti l'articolo 4. Articolo 5, Interventi comunali. Interventi? Non ci sono interventi, non ci sono emendamenti. Pongo ai voti l'articolo 5. Articolo 6, Senso comunitario della morte. Ci sono interventi? Non ci sono emendamenti, pongo in voto l'articolo 6. Articolo 7, Informazione ai cittadini. Non sono emendamenti, ci sono interventi? Prima di passare all'approvazione del testo definitivo, ci sono interventi per dichiarazioni di voto? Nessun intervento per dichiarazione di voto.

Regione Molise -83- Resoconti Consiliari Pongo ai voti il testo della proposta di legge regionale, numero 29 di iniziativa dei Consiglieri Regionali Parpiglia, Di Pietro, Lattanzio, Ciocca, Ioffredi, Totaro, concernente Dispersione delle ceneri funerarie nella Regione Molise. Votiamo il coordinamento tecnico del testo. Favorevoli al coordinamento tecnico? Ora, come avevo preannunciato, lascio l'aula per impegni personali al Vicepresidente Di Pietro, il Vicepresidente di turno, che farà poi le comunicazioni finali, rispetto sia all'ordine del giorno che alle sedute successive. Grazie a tutti e arrivederci.