HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo

Documenti analoghi
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna

Uso di farmaci antipsicotici e rischio di embolia polmonare: uno studio caso-controllo innestato

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

EFFETTO A BREVE TERMINE DELLA TEMPERATURA E DEGLI INQUINANTI SUGLI INFORTUNI SUL LAVORO IN TRE CITTA ITALIANE,

UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI

La catena Epidemiologica

Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere.

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELLE DONNE GIOVANI IN VENETO. PERIODO E ANDAMENTI TEMPORALI DAL 1990.

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive

Sinossi dei disegni di studio

Che cos è la celiachia?

LE IDONEITÀ DIFFICILI

Gli studi caso. controlli. Obiettivi. Stime del rischio. Ne deriva la Tabella 2x2

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

04/11/2014. Convegno HSF ottobr e 2014

Introduzione all epidemiologia

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre Introduzione. Dr. Marco Mela

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

Dott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide

PRENDERSI CURA DELLA SALUTE PROPRIA E DEGLI ALTRI

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Protocollo dello studio

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute

HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

Epidemiologia delle infezioni da hiv nella regione Abruzzo negli anni

PREVALENZA INFEZIONE da HIV/AIDS

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

R e g i o n e L a z i o

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1

Differenze nella prevalenza del diabete, nell adesione alle cure e nel controllo glicemico tra italiani ed immigrati nella provincia di Reggio Emilia

Ministero della Salute

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

I risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna ISS-Regioni

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

Incidenza, prevalenza e rischio. Prof. Leonardo Palombi Epidemiologia 2013

Osservatorio provinciale sull infezione da HIV

Ministero della Salute

Risultati del questionario salute-ambiente in zona Lame a Bologna dicembre2009

R e g i o n e L a z i o


LUISA GUIDOTTI HOSPITAL

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

Mortalità infantile I perché di uno studio

Ferrara, 28 settembre Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Gli studi epidemiologici

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Botticino, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Serle, Rezzato e Mazzano

Sabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo

Corso di metodologia III Esempi di quiz di Epidemiologia utilizzati all esame

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia

Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti

L epidemia di HIV/AIDS nel mondo

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

12,0 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 9,0 8,5 8, * provincia di Rovigo Veneto Italia

L andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte

Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione

Epidemiologia dell HIV

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Mortalità da disturbi circolatori dell encefalo. Stima del rischio relativo per comune di residenza. ( )

Esami di qualificazione biologica su ogni donazione

Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma

1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY VIRUS)

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA

Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio

Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori

La salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione, quale patto?

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA

Epidemiologia generale

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

F O R M A T O E U R O P E O

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Documento di economia e finanza Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Screening. Definizione

Misura dell Appropriatezza

Transcript:

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica, Istituto Superiore di Sanità,Roma, Italia b St. Mary s Hospital Lacor, Gulu, Uganda

Infezione HIV Infezioni concorrenti (STD, TB, )

Infezione HIV a) aumento morbosità e letalità inf. concorr. negli HIV+ immonosoppressi - aumento incidenza infezioni, perché l esposizione dà luogo più frequentemente a malattia clinica b) aumento della trasmissione delle inf. concorr. negli HIV+ immonosoppressi - episodi malattia più frequenti -? ciascun caso più infettivo Infezioni concorrenti (STD, TB, )

Infezione HIV Infezioni concorrenti (STD, TB, )

Infezione HIV c) diminuzione sopravvivenza dopo infezione HIV - alta mortalità specifica per inf. concorr. -? accelerazione della progressione dovuta alla frequente/intensa immunostimolazione d) aumento infettività e trasmissione dell HIV - attraverso genitali infiammati per STD -? attraverso aumento della carica virale Infezioni concorrenti (STD, TB, )

Infezione HIV? Infezioni TROPICALI concorrenti (STD, TB, malaria, elminti, leishmania, )

INTRODUZIONE L interazione tra HIV e altre infezioni tropicali diffuse nell Africa sub-sahariana è stata poco investigata. Verificarne l esistenza e studiarne i meccanismi potrebbe avere importanti riflessi sulla sanità pubblica in questo continente. In particolare, la malaria costituisce una delle infezioni tropicali più importanti in termini di morbosità e mortalità.

Malaria nell Africa sub-sahariana 75% della popolazione esposta a trasmissione malarica. 270-480 milioni di episodi clinici ogni anno. 1,5-2,7 milioni di decessi per malaria ogni anno.

HIV/AIDS nell Africa sub-sahariana 40 milioni di casi prevalenti alla fine del 2001. 5 milioni di nuovi casi nel 2001. 3 milioni di decessi per AIDS nel 2001.

Malaria nel Nord Uganda Percentuale di ammissioni per Malaria al Lacor Hospital (Gulu, Nord Uganda) 30 AMMISSIONI (%) 25 20 15 10 5 0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 ANNO

HIV/AIDS nel Nord Uganda Prevalenza HIV tra le donne gravide afferenti alla clinica prenatale del Lacor Hospital (Gulu, Nord Uganda) 30 PREVALENZA (%) 25 20 15 10 5 0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 ANNO

BACKGROUND Studi condotti nell ambito del Progetto AIDS Uganda suggerivano indirettamente l ipotesi di una interazione tra HIV e Malaria: Indagini epidemiologiche di siero-prevalenza condotte nel 1997 e 1999 tra pazienti ammessi al Lacor Hospital hanno evidenziato una prevalenza HIV pari al 48,8% tra quelli ammessi per Malaria (da confrontare con un prevalenza del 17,8% nell area).

BACKGROUND [2] Studi immunologici hanno dimostrato una iperattivazione immunitaria in soggetti sani HIVresidenti in Uganda (sia Africani che Europei) e la scomparsa di tale attivazione in Ugandesi residenti in Italia, suggerendo che essa sia causata da fattori ambientali quali l esposizione a infezioni parassitarie.

DISEGNO DELLO STUDIO E OBIETTIVI Studio caso-controllo condotto tra i pazienti del Lacor Hospital (Uganda) nel periodo Febbraio- Agosto 2000 con l obiettivo di valutare l associazione tra: 1. Co-infezione con HIV e parassiti della Malaria e l insorgenza di episodi febbrili acuti. 2. HIV e Malaria clinica.

Primo obiettivo CASI 167 pazienti ambulatoriali adulti (18-49 anni): Febbre acuta (febbre > 38 C da non più di una settimana). Assenza di segni o sintomi di infezioni localizzate. Secondo obiettivo 36 pazienti ambulatoriali, tra quelli selezionati per il primo obiettivo, con: Presenza di parassiti malarici (PM+).

CONTROLLI 134 pazienti ospedalizzati adulti (18-49 anni): Ammessi per cause non riconducibili all HIV (trauma o chirurgia elettiva). Assenza di febbre da almeno una settimana.

CRITERI DI ESCLUSIONE Trattamento anti-malarico dall inizio dell episodio febbrile corrente Residenza fuori del Distretto di Gulu Diagnosi clinica di AIDS Arruolamento nell esercito

METODI DI LABORATORIO Test HIV-1 1 ELISA Positivo Negativo 2 ELISA Positivo Negativo Western Blot Positivo Negativo Indeterminato

METODI DI LABORATORIO Parassiti malarici - I parassiti della malaria sono stati individuati e quantificati tramite l esame della goccia spessa. - Il tecnico di laboratorio non era a conoscenza dello stato del paziente (presenza/assenza di febbre).

ANALISI STATISTICA - La numerosità campionaria è stata calcolata in funzione del secondo obiettivo ponendo: Rapporto controlli su casi = 4:1 Prevalenza HIV tra controlli = 17,5% Potere dello studio = 80% Livello di confidenza = 95% Odds Ratio minimo da individuare come significativo = 2,5 No. Casi = 67 No. Controlli =268

ANALISI STATISTICA [2] - La numerosità campionaria pre-fissata non è stata raggiunta a causa dell interruzione dello studio dovuta all epidemia di Ebola. Così, fermi restando gli altri parametri, il potere dello studio è risultato pari al 54%. - La forza delle associazioni sono state descritte tramite gli odds ratio (OR) stimati con modelli di regressione logistica e aggiustati per il potenziale confondimento dovuto a sesso, età e area di residenza.

RISULTATI Caratteristiche demografiche Febbre Malaria Controlli acuta clinica (N=34) (N=167) (N=36) Uomini 43,7% 44,4% 50,0% Età mediana 26 anni 25 anni 28 anni (range) (15-48) (15-46) (15-49) Residenti in 35,4% 29,6% 26,6% area urbana

RISULTATI Associazione tra HIV, parassiti della malaria ed episodi febbrili acuti No. Casi di OR* P febbre (I.C. 95%) value PM-/HIV- 200 103 1 PM+/HIV- 36 23 1,7 (0,7-4,2) 0,21 PM-/HIV+ 51 28 1,0 (0,5-2,0) 0,96 PM+/HIV+ 14 13 9,8 (1,2-80,0) 0,03 * controllando per sesso età e residenza (urbano/rurale).

RISULTATI Associazione tra HIV e Malaria clinica [1] No. Casi di OR* P Malaria (I.C. 95%) value clinica HIV- 133 23 1 HIV+ 37 13 2,3 (0,9-6,2) 0,083 * controllando per sesso età e residenza (urbano/rurale).

RISULTATI Associazione tra HIV e Malaria clinica [2] No. Casi di OR* P Malaria (I.C. 95%) value clinica^ HIV- 121 11 1 HIV+ 31 7 3,6 (1,0-12,5) 0,043 ^ Presenza di febbre e PM > 586 parassiti/µl (mediana). * Controllando per sesso età e residenza (urbano/rurale).

LIMITAZIONI DELLO STUDIO - Distorsione da selezione - Potere dello studio

DISCUSSIONE - Negli adulti, le infezioni da HIV e parassiti della malaria singolarmente considerate non sono associate alla comparsa di episodi febbrili acuti. - A causa di una interazione tra le due infezioni, la co-infezione HIV e parassiti della malaria è associata alla comparsa di episodi febbrili acuti - L infezione da HIV è positivamente associata alla comparsa di episodi clinici di malaria

CONCLUSIONI - Il ruolo di altre infezioni tropicali concorrenti nella epidemia di HIV/AIDS deve essere approfondito - Data l elevata prevalenza di queste due malattie, l effetto di una associazione può avere una grande importanza da un punto di vista di sanità pubblica in Africa sub-sahariana. - Ulteriori studi per comprendere più a fondo tale associazione e il potenziale di azioni di controllo sono, quindi, necessari e urgenti