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5. Scenaridella dom anda ditrasporto al2020 e 2030 ed im patti sulle em issioni N elpresente capitolo siillustrano gliscenari tendenziali suitrasportial2030 elaboratidall A genzia Internazionale per l Energia (International Energy A gency IEA ) a livello globale, e dalla C om m issione Europea su scala com unitaria e nazionale. N on si tratta ovviam ente degli unici scenari disponibili,quanto piuttosto di quelli più autorevoli e spesso adottati com e riferim ento nella definizione diim pegni,obiettivie target. C on lo scenario tendenziale,spesso indicato da alcunianche com e businnes as usual (BA U ),si intende fornire un benchm ark per il così detto scenario di piano, o roadm ap: il tendenziale dovrebbe fornire una previsione,nelcaso in questione sull evoluzione delsettore deitrasporti,nel caso vengano conferm ate le politiche e m isure m esse in atto fino ad oggi,in assenza deinuovi interventi previsti dalla roadm ap. N ella pratica è praticam ente im possibile dare una definizione esatta ditendenziale,in quanto ognisoggetto che produce uno scenario individua,spesso su basi soggettive e non sem pre trasparenti,qualisono le politiche e m isure da considerare correnti e quindi da includere nello scenario di base ovvero quali quelle da inserire in scenari relativi a specifici indirizzi. Per questo,nella trattazione che segue, è stato dedicato un certo spazio per descrivere gliassuntialla base degliscenariadottati. L elem ento dim aggiore com plicazione,oggi,è rappresentato dalfatto ditrovarcinelm ezzo diuna discontinuità di fenom eni dal com portam ento tradizionalm ente abbastanza lineare. La crisi finanziaria ed econom ica,ancora non deltutto risolta,ha introdotto delle brusche interruzioni all interno di serie storiche altrim enti m olto regolari e,quindi,più facilm ente m odellizzabili. È m olto difficile dire oggiquando e se cisarà una vera ripresa econom ica,se la crescita riprenderà suglistessiritm idelpassato,e se le relazionitra econom ia,consum i,stilidivita etc. saranno nel frattem po rim aste intatte,identiche aglianniprecedentila crisi. N aturalm ente con ilpassare deim esie deglianniaum enta ilnostro livello dicom prensione della attuale dinam ica econom ica e deglieffettidella stessa suglialtrideterm inanti. Entram bigliscenari presentatidovrebbero essere aggiornatia breve,e sibasano pertanto su serie storiche abbastanza datate (fino al 2007 la IEA, quindi pre-crisi, fino a fine 2009 la C om m issione Europea). G li aggiornam entiche verranno pubblicatipotrebbero m utare anche in m odo sostanziale le previsioni a m edio e lungo term ine. A conferm a diciò siriporta diseguito,solam ente a titolo diesem pio,una im m agine presa da un docum ento dilavoro dell A genzia Europea dell A m biente 1. In figura viene rappresentato lo scenario BA U per le em issionidigas serra dalsettore trasporti,elaborato nel 2010, m esso a confronto col nuovo scenario BA U elaborato un anno dopo. L aggiornam ento, effettuato tenendo conto deglieffettidella crisieconom ica e delle più recentipolitiche e m isure in m ateria ditrasporti,ha determ inato una revisione sostanziale dello scenario al2050: secondo la nuova versione,nello scenario BA U le em issionidovrebbero addirittura ridursirispetto ad oggi invece diaum entare in m aniera significativa com e previsto solo l anno precedente. 1 EU T rasnportg H G : rute sto 2050? C osteffectiveness ofpolicies and options for decarbonising tran sport,14 febbraio 2011 D R A FT 88

Figura 5-1 - T raiettorie al2050 delle em issionidigas serra dalsettore trasportidella EU -27 (% delle em issionidigas serra totalidella EU -27) fonte:eu T ransport 5.1. Ilcontesto internazionale N el 2009 l A genzia Internazionale per l Energia (International Energy A gency IEA ) ha presentato un rapporto 2 sugli scenari globali dei trasporti al 2030-2050,nell ottica di valutare i possibilicontributialla lotta alcam biam ento clim atico delsettore responsabile diun quarto delle em issioni energetiche di C O 2 a livello m ondiale. N aturalm ente il docum ento si tratta di uno scenario elaborato in tem piprecedentila crisieconom ica e finanziaria che ha investito l econom ia m ondiale negliultim ianni 3,pur rivendendo alribasso le precedentiipotesidicrescita econom ica nello scenario tendenziale (baseline) adottate dalla stessa IEA 4. Le principali caratteristiche dello scenario tendenziale al 2050, prendendo com e anno di riferim ento il2005,sono possono essere cosìriassunte: 2 IEA,2009, T ransport,energy and C O 2: m oving tow ards sustainability 3 In realtà c erano già iprim isegnidella crisi,m a ildocum ento sibasa su datiprecedential2008 e non può tenerne conto;peraltro nelrapporto stesso la IEA dichiara che glieffettia lungo term ine della crisiche sistava m anifestando proprio in queim esisarebbero statim odestinella ipotesidiuna ripresa econom ica in pochianni; 4 N ello stesso rapporto la IEA pubblica anche un secondo scenario diriferim ento,denom inato high baseline nella ipotesidicrescita econom ica più elevata 89

! "# "! $%&' $%&'# ( "! ) $%&' *+,- Figura 5-2 - Scenario tendenziale:prezzo delbarile dipetrolio,popolazione,p rodotto interno lordo (G D P ) al2030 e 2050 fonte:iea,2009 Entrando m aggiorm ente nel dettaglio, le principali assunzioni poste alla base dello scenario tendenziale prevedono che al2050: # ". ( # ). # / ". ( # ) - 01!# 0. ) # 2 ( - I risultatidelrapporto forniscono m olte inform azioniutili,tra cuiquella che per rim anere dentro i lim itiim postidall obiettivo 450 ppm (ilo scenario blue m ap della IEA ),entro il2050 è necessario 90

stabilizzare la dom anda energetica ailivelliattuali(del2005),raddoppiando l efficienza carbonica per dim ezzare altem po stesso le em issionisettoriali. D iseguito siriportano irisultatidello scenario tendenziale m ondiale,com pito delpresente capitolo,lasciando aisoligraficiilcom pito direndere visibile ilsalto tra la dinam ica dello scenario a politiche correntie quello della roadm ap clim atica. Figura 5-3 - R ipartizione m odaliper tipologia ditrasporto,distinta per paesio EC D e non O EC D (m ille m iliardidip-km e t-km ) fonte:iea,2009 N ello scenario tendenziale,ipaesio EC D vedranno aum entare dipoco la dom anda ditraffico sia di passeggerisia dim erci: secondo la IEA questipaesisono infattivicinialla saturazione,e gliunici m arginidicrescita verranno daiviaggisulle lunghe distanze,principalm ente via per via aerea. La crescita della dom anda ditrasporto m ondiale,che sarà com unque m olto sostenuta,siconcentrerà tutta nelle econom ie em ergenti,per le qualiè previsto che raddoppial2030 e sim oltiplichiper tre al2050,rispetto ailivellidel2005. In particolare,a causa dell aum ento delreddito e della diffusione deiveicoliditrasporto privati,la dom anda ditraffico passeggeri,che è prevista raddoppiare al2050 (dai40 m ila m iliardidikm del2005),svolgerà un ruolo trainante. Sipuò osservare com e gliscenari obiettivo (blue m ap e sim ili) non prevedano riduzionidella dom anda totale. Ilconsum o energetico da trasporticrescerà in m odo significativo,del40-50% al2030 fino a quasi raddoppiare al2050. Ilpetrolio rim arrà digran lunga la principale fonte diapprovvigionam ento, anche se questo secondo la stessa IEA potrebbe difatto scontrarsicontro un problem a dilim iti nell offerta. R esteranno m arginaliicontributidibiocarburanti,idrogeno ed elettricità. C om e nel 2005,anche nel2050 iltraffico passeggerisarà responsabile deidue terzideiconsum ienergeticiper itrasporti. N eipaesio EC D ilconsum o energetico rim arrà praticam ente stabile ailivellidel2005, m entre tutta la crescita da quial2050 avviene neinon O EC D. 91

Figura 5-4 - D om anda globale dienergia per itrasporti,per tipologia dicarburante (m iliardiditep) fonte:iea,2009 In assenza di interventi, la IEA prevede che le em issioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti aum enteranno dagli attuali quasi 8 m iliardi di t di C O 2eq. a oltre 14 nello scenario tendenziale. T ra le m odalità dispostam ento acquisterà un peso sem pre m aggiore iltrasporto aereo, che aereo diventerà uno deiprincipaliem ettitoridigas serra m ondialidelsettore. T utto questo nonostante i m iglioram enti tecnologici,che porteranno,anche a causa dei prezzi crescenti del petrolio,l intensità carbonica deiveicolideiveicolipasseggeria ridursidel30% entro il2050. N ella roadam p della IEA,com e sipuò osservare nelgrafico sottostante,per ridurre le em issionidisettore dicirca il70% (quasi10 m iliardidit C O 2 eq.) avranno un ruolo determ inate in prim o luogo la diffusione di carburanti alternativi (biocom bustibili, idrogeno), seguiti dal m iglioram ento dell efficienza tecnologica e, più lim itatam ente, dallo spostam ento verso m odalità a m inori em issioni(m ezzipubblici,treni,ciclopedonalità) 5. Figura 5-5 - Em issionim ondialidigas serra dalsettore deitrasportie contributo delle strategie di riduzione (M t C O 2 eq.) fonte:iea,2009 5 C om e sipuò notare la IEA non include tra le m isure possibiliquelle diavoid,non prevedendo nei propriscenariobiettivo riduzionidella dom anda rispetto allo scenario tendenziale 92

5.2. La dim ensione europea N elm aggio 2010 la D G Energia della C om m issione am biente ha presentato ilrapporto EU Energy trends to 2030 update 2009. Q uesto docum ento presenta gli scenari energetici, elaborati attraverso ilm odello PR IM ES,aiqualifanno riferim ento le trattative Europea in m ateria dienergia, a com inciare dallo stesso Pacchetto 20-20-20. Ilrapporto,giunto alla sua terza versione e delquale siattende l aggiornam ento nell anno in corso,rivede le precedentiprevisionitenendo conto,per quanto possibile,deglieffettidella crisieconom ica. In prim o luogo lo scenario tendenziale (baseline scenario) presentato ipotizza una crisiditipo non strettam ente congiunturale,prevedendo effettiduraturineltem po in term inidiriduzione deltasso dicrescita delpil ed escludendo la possibilità dicolm are ilgap con le precedentiprevisione,anche sullungo term ine (2030). N eldettaglio nello scenario siconfigura una progressiva ripresa della produzione,con tassidicrescita delpil che nelperiodo 2011-2012 siattesteranno attorno all 1%, per salire fino a un m assim o del 3,5% nel 215 e successivam ente ridiscendere allineandosi alle previsionipre-crisi. In sintesisiprevede una crescita m edia del2,2% nelperiodo 2010-2020,in linea con quella deldecennio 1990-2000 m a quasidoppia rispetto a quella 2000-2010 (1,2% );sul lungo term ine iltasso dicrescita delpil siriduce ancora fino al1,7% com e m edia 2020-2030. Il risultato finale è una perdita netta diricchezza,con ilpil procapite che al2030 risulta inferiore di circa il15% rispetto alla previsione pre-crisi(u pdate 2007). Figura 5-6 - A ndam ento del P IL procapite nelle due versioni P R IM ES dello scenario tendenziale 2007 e 2009 nella U E-27 (euro 2005) N ella elaborazione dello scenario tendenziale, accanto agli assunti sulla crescita econom ica vengono adottate una serie dialtre ipotesirelative a param etridiingresso alm odello,qualiiprezzi deiprodottipetroliferi: questivengono suppostim oderatam ente crescenti,m antenendo invariatii rapportitra iprezzideidiversicom bustibili. Per l elaborazione dello scenario vengono predisposte anche una serie di ipotesi di sviluppo tecnologiche che, per quanto concerne i trasporti in particolare,vanno dallo sviluppo delle vetture elettriche e plug-in alm iglioram ento dell efficienza deim otoriconvenzionali. 93

Figura 5-7 - A ndam ento dei prezzi dei com bustibili fossili 1980-2030 (in U S$ 2008 per barile di petrolio equivalente) Infine,lo scenario tendenziale tiene conto delle politiche e delle m isure im plem entate fino all aprile del 2009,com e la D irettiva ET S (fino alla 2009/29/EC ) o,nel caso specifico dei trasporti,la D irettiva Biocarburanti (2003/30/EC ) e il R egolam ento sulla C O 2 dalle autovetture (2009/443/EC ). R estano quindiescluse alcune norm e rilevantisuccessive ad aprile 2009,com e la D irettiva sulle R innovabili(2009/28/ec ) e la D ecisione sull effort sharing (2009/406/EC ) che fissa iltarget per ilsettore non-et S con ricadute rilevantiproprio suitrasporti 6. In ognicaso gli effettidelle politiche e m isure incluse nello scenario risultano già evidentiin questa versione,a com inciare dalle intensità energetica e carbonica del PIL che m ostrano i segni di un parziale disaccoppiam ento. I risultatidello scenario indicano un aum ento sostanziale deiconsum ienergeticiprim arie finali, con tassidicrescita annuisuperioria quellidell ultim o decennio m a che non raggiungeranno i livelli degli anni 90. C om plessivam ente tra il 2010 e il 2030 i consum i prim ari di energia aum enteranno del 16%, m entre quelli finali dell 11% (il divario dipende da una m aggiore penetrazione dei consum i elettrici). G razie a un certo m iglioram ento del m ix energetico e allo 6 Ildocum ento propone anche un ulteriore scenario,chiam ato diriferim ento (reference scenario), che include glianche effettidelle altre politiche e m isure adottate da aprile e dicem bre 2009,tra cui la D irettiva sulle rinnovabilie l effort sharing;siè preferito quiutilizzare ilbaseline scenario in quanto è quello più vicino m a non uguale com e avvertito nello stesso docum ento a pag 24 a uno scenario business as usual, sul quale nel presente lavoro si intendono m isurare gli effetti della roadm ap (o scenario obiettivo) presentata più avantie che include una serie dim isure e ditarget contabilizzati nello scenario di riferim ento europeo; va peraltro osservato com e in term ini di risultatiidue scenaripresentino differenze m inim e al2020 e soprattutto al2030,inferiorial2% 94

sviluppo delle rinnovabili 7,le em issionidic O 2 caleranno dicirca il9%,tornando ailivellidiinizio anni 90. Entrando neldettaglio delsettore deitrasporti,nella U E-27 la dom anda sia passeggeriche m erci aum enterà in m odo significativo: su base 2010,dicirca il17-18% al2020 e del30% al2030. Si conferm ano in sostanza i tassi di crescita, m olto sostenuti, registrati negli ultim i anni, e parallelam ente siprevede un m oderato riequilibrio tra le diverse m odalità,con una leggera ripresa deltrasporto su ferro,oltre a una forte crescita diquello aereo. Figura 5-8 - T raffico m ercie passeggerinella U E-27,datistoricie scenario tendenziale 1990-2030 A nche per il settore dei trasporti, com e per l insiem e dei consum i energetici, si prevede un m iglioram ento dell intensità energetica del PIL,con una dim inuzione annua della richiesta del consum o dienergia per unità dipil del1,5% com e m edia deldecennio 2010-2020 e del2% nel 2020-2030. C iò porterà per la prim a volta a un disaccoppiam ento assoluto verso la fine delperiodo osservato,il2030: iconsum ienergeticicontinueranno a crescere fino al2020,fino a circa 395 M tep,per iniziare a ridursiprogressivam ente neldecennio successivo riscendendo a 379 M tep, valore com unque superiore ai370 M tep stim atinel2010. L efficienza carbonica delparco auto continua a m igliorare,passando dai291 g C O 2/km del2005 ai211 nel2020 fino ai165 nel2030. C iò sideve alla diffusione deibiocom bustibilie deiveicoli ibridi,m a soprattutto all accresciuta efficienza dei veicoli tradizionali. Lo scenario è abbastanza conservativo riguardo ilm ix dicom bustibili,con ilpetrolio che anche al2030 soddisfa oltre il90% della dom anda deltrasporto privato su gom m a,m entre iltargetdel10% dibiocarburantinon verrà conseguito né al 2020 (6,6% ) né al 2030 (8,3% ). N on si prevede invece alcuna penetrazione significativa deiveicolielettrici. T utto ciò sitraduce in un valore diem issionisettorialidic O 2 da processienergeticiche,com e per 7 lo scenario prevede anche un aum ento della produzione nucleare,dicirca il16% rea 2010 e 2030, dato che oggiandrebbe rivisto alla luce deglieventidell ultim o anno e m ezzo 95

iconsum itotalidienergia,raggiungerà ilpicco nel2020 per poiiniziare a ridursiprogressivam ente, scendendo in questo caso al di sotto dei valori stim ati al 2010, anche se di pochissim i punti percentuali. C om e evidente dagliandam entiin figura,in assenza dinuoviinterventiquello dei trasportirim arrà a livello europeo ilsettore più critico. Figura 5-9 - Em issionidic O 2 per settore nella U E-27,datistoricie scenario tendenziale 1990-2030 (M t C O 2) 5.3. Lo scenario nazionale A nche lo scenario tendenziale italiano,presentato diseguito,deriva daldocum ento europeo del 2010 ed è caratterizzato pertanto dalle stesse ipotesidibase. La popolazione è prevista crescere fino a circa 62 m ilionidiabitantial2030. R ispetto ailivellieuropei(sia EU -27 che EU -15),la crescita econom ica prevista per l Italia è più m oderata: una m edia dell 1,8% annuo tra 2010-2020 e dell 1,6% neldecennio successivo. D ate le prem esse,lo scenario europeo prevede per iprossim idue decenniuna crescita progressiva della dom anda ditrasporto sia dipasseggeriche dim erci. R ispetto aldato (stim ato) del2010,il volum e com plessivo dipasseggeritrasportati,in pkm,aum enterà del10% al2020 e del19% al 2030. La crescita sarà ancora più m arcata per le m erci,che pure hanno subito una flessione in valore assoluto nell ultim o decennio: ilvolum e dim ercitrasportato in Italia,in tkm,crescerà del16% al 2020 e del30% al2030. T utto questo sitraduce nella previsione diun aum ento delle percorrenze chilom etriche annue deipasseggeri,che in vent annipasseranno dagliattualiscarsi17 m ila km a oltre 19 m ila. N elcaso delle m erci,nello stesso periodo siassisterà invece ad una lieve riduzione dei km percorsiper unità dipil (-6% in ventianni). 96

Figura 5-10 - T raffico m ercie passeggeriin Italia,datistoricie scenario tendenziale 1990-2030 A fronte diquesta crescita della dom anda ditrasporto m ercie passeggeri,lo scenario europeo non prevede nessun riequilibrio tra le diverse m odalità. Iltrasporto su strada rim arrà preponderante, soddisfacendo gran parte della nuova dom anda dim obilità. N el2030 il77% deltraffico passeggeri verrà ancora soddisfatto da autovetture e m otocicliprivati,m entre le quote deltrasporto su ferro, su m ezzipubblicie via acqua resteranno le stesse dioggi. In proporzione,iltrasporto aereo sarà quello che neiprossim iventiannicrescerà dipiù. N elle m ercisiarriverà all 80% deglispostam enti su strada,m entre iltrasporto ferroviario e m arittim o vedranno addirittura ridursiilproprio peso rispetto a oggi. 97

Figura 5-11 R ipartizione m odale neltraffico passeggeri(dx) e m erci(sx) in Italia,2010 e 2030 A fronte dell aum ento im portante della dom anda e delsostanziale congelam ento della ripartizione m odale allo stato attuale,l aum ento deiconsum ienergeticiverrà,alm eno in parte,contenuto dai m iglioram enti tecnologici dei m otori. D ato il ruolo preponderante del trasporto su strada, la progressiva riduzione dei consum i specifici sia del traffico m erci che passeggeri sarà guidata in prim is dalla evoluzione delle tecnologie diautovetture. M otociclie cam ion. Per le autovetture si prevede una riduzione deiconsum ispecificidicirca il12-13%,m entre per icam ion tale valore scende sotto il10% ;m aggiore ilm argine dim iglioram entineim otocicli,che ridurranno ipropri consum ispecificidioltre il20%. N onostante questiim portantim iglioram enti,itrasportisu strada siconferm eranno anche nel2030 digran lunga iprincipaliresponsabilideiconsum ienergeticidisettore,rappresentando oltre l 85% del fabbisogno com plessivo. C rescerà leggerm ente la quota del traffico m erci rispetto a quello passeggeri, m a non arriverà com unque a superare il 30% del consum o energetico settoriale. C om plessivam ente i consum i energetici del settore trasporti aum enteranno non potranno che crescere neiprossim ivent anni,anche se m eno della dom anda: tra il2010 e il2030 ilfabbisogno energetico delsettore crescerà dicirca l 8%,a fronte diun aum ento deltraffico com plessivo nello stesso periodo dioltre il20% 8. Ilm iglioram ento delle intensità energetiche non consentirà dunque 8 V engono utilizzate le unità traportistiche U T : una U T è paria 1 pkm o a 1 tkm 98

didisaccoppiare in valore assoluto la dom anda daiconsum idienergia deitrasporti. Figura 5-12 - A ndam ento deiconsum ispecificiper m odalità neltrasporto passeggeriin Italia,dati storicie scenario tendenziale 1990-2030 (tep/m pkm ) A fronte delforte aum ento della dom anda e della più m oderata crescita deiconsum idienergia,le em issioni settoriali di C O 2 (com e nel resto d Europa) a partire dal 2020 inizieranno a ridursi progressivam ente,pur m antenendosinel2030 ancora pochipuntipercentualialdisopra deldato 2010. T ale andam ento deriva principalm ente da: ( # ) &$!# 3 / - A nche nel2030 iprodottipetroliferidom ineranno la scena deitrasporti,coprendo circa il90% del fabbisogno energetico disettore. La quota della benzina rim arrà sostanzialm ente invariata rispetto a oggi,siinvertirà la tendenza delgasolio,ilcuipeso com incerà a ridursi,e cresceranno glialtri prodottipetroliferi,principalm ente a causa della crescente dom anda dicarburante per iltrasporto aereo. La parte rim anente della dom anda sarà in buona parte soddisfatta daibiocarburanti,con i qualiin ognicaso non verrà raggiunto iltargeteuropeo del10% al2020: a quell anno superanno di poco il 5%, e anche al 2030 non andranno oltre il 7%. T ornerà infine a ridursi il contributo dell energia elettrica,a testim onianza della scarsa penetrazione deltrasporto ferroviario,nonché dell ipotesiin ingresso alm odello dim ancato sviluppo delm ercato delle auto elettriche. 99

Figura 5-13 - A ndam ento delle em issioni di C O 2 dal settore dei trasporti in Italia,dati storici e scenario tendenziale 1990-2030 (kt C O 2) Figura 5-14 - A ndam ento delm ix energetico deitrasportiin Italia,datistoricie scenario tendenziale 1990-2030 100