Dipartimento per le Politiche di Riqualificazione delle Periferie
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- Eduardo Ferretti
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2 Dipartimento per le Politiche di Riqualificazione delle Periferie Documento Preliminare di avvio alla Progettazione per la realizzazione del nuovo Auditorium di Acilia - Dragona. Premessa : il presente documento seppur incluso tra quelli allegati al Bando di Concorso a procedura aperta in due gradi per la progettazione del Nuovo Auditorium di Acilia-Dragona, contiene, come previsto dalla normativa vigente in tema di opere pubbliche, indicazioni generali riferite a tutto l iter per la realizzazione dell opera. L Ente Banditore, Roma Capitale, ha quindi ritenuto doveroso metterlo a disposizione dei partecipanti a suddetto concorso, anche se gli stessi al fine della partecipazione dovranno, per il dettaglio e la documentazione sia tecnica che amministrativa da presentare, attenersi a quanto contenuto nel relativo Bando di Concorso a) situazione iniziale Il quartiere di Acilia caratterizzato da un edilizia residenziale pubblica e privata di media densità, ricade all interno del Programma di Recupero Urbano redatto ai sensi dell art. 11 L. n 493/93, che coinvolge circa abitanti e interessa numerosi piani di edilizia pubblica. Coerentemente con le previsioni urbanistiche di P.R.G. e di P.T.P.R., il P.R.U. localizza, sull area già O.P.C. 21, un edificio pubblico e una piazza. Nell area attigua, contrassegnata come O.P.C.20c, il P.R.U. prevede il riordino del parco pubblico e la realizzazione di un parcheggio di scambio. Sulla base delle destinazioni urbanistiche, il Dipartimento per le Politiche di Riqualificazione delle Periferie intende realizzare un Auditorium in prossimità del nodo di scambio intermodale completo che ospiterà, tra l altro, la futura nuova stazione della linea ferroviaria metropolitana denominata Acilia - Dragona. L area di intervento, poco più a sud dell arteria stradale via del Mare/via Ostiense comprende due Lotti contrassegnati, sugli elaborati grafici allegati, dalle lettere A e B, entrambi di proprietà pubblica. Il lotto A, sul quale è prevista la realizzazione del nuovo Auditorium, occupa una distesa a prato di circa 8000 mq con un leggero pendio al suo interno. Esso è delimitato su tre lati da altrettante strade locali: via Umberto Lilloni a nord, via di Saponara a sud, costeggiata da un fosso a cielo aperto, e via Roberto Crippa che lo divide, sul lato ovest, dal Lotto B. In prossimità del confine sul lato est, il Lotto A è attualmente occupato da una giostra per bambini, che non va considerata; pertanto la superficie d intervento è da ritenersi completamente libera. Il lotto B, a ovest di via Crippa, è occupato da un parco pubblico ed è delimitato a nord e a sud dalle medesime strade che definiscono il Lotto A. b) obiettivi generali da perseguire e strategie per raggiungerli 1
3 L obiettivo primario è la realizzazione di servizi che arricchiscano il quartiere di Acilia di nuove possibilità di aggregazione sociale e di spazi per manifestazioni culturali pubbliche. L intervento oggetto del presente documento preliminare afferisce al Lotto A ove è prevista la realizzazione di un Nuovo Auditorium, completo delle adeguate sistemazioni esterne e dei parcheggi pertinenziali. In adiacenza del summenzionato lotto A insiste un seconda area, non oggetto del presente documento preliminare, denominata lotto B, per la quale in una successiva fase, si prevede il riordino del parco pubblico esistente, con lo scopo che l assetto finale delle due aree contigue risulti omogeneo e perfettamente integrato nel contesto urbano. c) esigenze e bisogni da soddisfare Il nuovo Auditorium di Acilia Dragona offrirà uno spazio per concerti atto a ospitare circa 700 spettatori, utilizzabile anche per manifestazioni ed eventi culturali di diverso tipo (convegni, spettacoli, ecc.). Data la localizzazione strategica prescelta, come già detto nel punto a), di prossimità al nodo di scambio, i parcheggi di standard relativi al nuovo Auditorium si intendono già soddisfatti dalle previsioni del P.R.U. vigente. L edificio, essendo classificato ai sensi dell art. 6 del P.R.G. vigente come attrezzatura collettiva con SUL oltre 500 mq, ha un carico urbanistico alto (CU/a) e quindi, per effetto dell art.7 del P.R.G., necessita di 15mq ogni 10 mq di SUL da destinare a parcheggi pertinenziali. La quota a cui si trova la falda idrica, (probabilmente tra 5 e 7 metri sotto il piano di campagna), potrebbe consentire di prevedere la realizzazione di un livello interrato da destinare a deposito/parcheggio. d) regole e norme tecniche da rispettare La progettazione deve essere eseguita nel rispetto della normativa vigente in materia di lavori pubblici, nonché di quella prevista per gli edifici di pubblico spettacolo con particolare riferimento alle seguenti norme: - D.Lgs. n 163 del e s.m.i.; - D.P.R. n 207/2010 e s.m.i.; - D.Lgs. n 81/2008 e s.m.i.; - L. n 13/89, D.L. n 236/89, D.P.R. n 503/96 e s.m.i.; - Normative di prevenzione incendi: D.M. n e s.m.i.; - Norme in materia di isolamento acustico: L. n 447/95, D.P.C.M e s.m.i.; - Norme in materia di rendimento energetico in edilizia: D.Lgs. n 192/05 e s.m.i.; - Norme per edifici sismici: D.M. n (Norme Tecniche Costruzioni) e s.m.i. - Norme e regolamenti di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro; - Norme sul governo del territorio: L.R. n 38/99 e s.m.i. - P.T.P.R. adottato dalla Giunta regionale con atti n 556 del e n 1025 del Piano Regolatore del Comune di Roma (Deliberazione del Consiglio Comunale n 18 del 12/2/2008) - Regolamento Edilizio del Comune di Roma - Programma di Recupero Urbano ex art. 11 L. n 493/93 : ACILIA DRAGONA Per quanto riguarda i parametri urbanistico-edilizi, l intervento è classificato come attrezzatura di interesse comune ai sensi dell art. 85, comma 1 lettera b) delle N.T.A. di P.R.G. vigente. Pertanto il progetto dovrà rispettare quanto previsto al comma 2 del medesimo articolo 85. 2
4 Il volume dell edificio dovrà rispettare quanto previsto al successivo punto f) Dimensionamento dell intervento Per quanto riguarda le altezze e i distacchi dalle strade e dagli altri edifici si dovrà fare riferimento alle norme vigenti in materia quali: - D.M. n 1444/68 (per i distacchi stradali); - Regolamento Edilizio del Comune di Roma; e) vincoli di legge relativi al contesto in cui l intervento è previsto Oltre al rispetto dei vincoli urbanistici e delle prescrizioni di legge di cui al punto precedente, il progetto dovrà tener conto della nuova classifica sismica del territorio della Regione Lazio, che colloca il municipio XIII in sottozona sismica 3A, in quanto l area d intervento non è sottoposta a vincoli di legge particolari relativi al contesto urbano. f) funzioni che dovrà svolgere l intervento L edificio e il rapporto con il contesto Un ruolo qualificante spetterà al sistema degli ingressi da integrarsi con gli ambienti del foyer, dilatando le aree di soggiorno, durante ed oltre gli spettacoli. La sua funzione non si limiterà tuttavia a questo, servendo a relazionare lo spazio urbano con gli ambienti e i servizi interni, anche al di fuori degli orari di spettacolo. Gli spazi per lo spettacolo La sala da concerto dovrebbe armonizzare il rapporto tra il pubblico e i musicisti, sfruttando tutte le variabili e i fattori a disposizione: la dimensione della platea, la presenza o meno di logge e gallerie, la forma e la posizione del palco, le consuetudini degli utenti e il tipo di spettacolo. Pur nella dimensione contenuta dell intervento previsto circa 700 ascoltatori è auspicabile una polifunzionalità anche dinamica dell ambiente che possa favorire non solo esibizioni musicali, ma anche convegni, conferenze e proiezioni. Potranno aiutare questa utilizzazione alternativa la forma dell impianto planimetrico ed eventuali accorgimenti tecnici. Nel progetto della sala particolare attenzione dovrà essere rivolta alle sue prestazioni acustiche, attese per forma e materiali del soffitto e delle pareti laterali (ad es. legno) affinché siano assicurati un buon grado di riflessione e un altrettanto buon livello di diffusione e propagazione del suono. Gli spazi per il pubblico L area destinata al foyer potrà essere distribuita su più livelli comprendendo i collegamenti, rilevando anche il suo ruolo di tramite tra interno ed esterno. Gli spazi per gli interpreti e gli spazi accessori Gli spazi preclusi al pubblico, destinati agli addetti, riguarderanno gli interpreti, i tecnici e gli amministrativi. Per tutti gli ambienti è necessario distinguere tra indispensabili e aggiuntivi, essendo indispensabili quelli necessari alla realizzazione dello spettacolo, la cui quantificazione sarà legata al numero massimo dei musicisti impegnati nella rappresentazione (circa 30/40), e quindi ai locali, tra camerini e cameroni, destinati agli interpreti. Andrà considerato come spazio indispensabile anche quello destinato alla sala prove. 3
5 Sono ambienti indispensabili anche quelli per il ricovero degli strumenti musicali, delle attrezzature di scena e dell apparato specialistico, per le dotazioni tecniche, tra cui i depositi, i magazzini e i laboratori, e gli uffici amministrativi. Soddisfatte queste esigenze, la dotazione fuori standard sarà legata al modello di auditorio proposto e all eventuale ampliamento del complesso, che potrebbe favorire una maggiore versatilità dell intera struttura, da confrontare con le risorse disponibili per la realizzazione dell opera. Dimensionamento dell intervento In base alle sopra richiamate norme di P.R.G., la superficie territoriale a disposizione, circa mq, consentirebbe un intervento di circa mq per complessivi mc circa (convenzionalmente calcolati ex art. 108 del N.T.A. del P.R.G.). Tuttavia, i limiti finanziari dell intervento, di cui al punto m) del presente documento, e delle scelte programmatiche sopra descritte, consentono un programma edilizio per complessivi mq. Tale programma, che va considerato come minimo da rispettare per soddisfare le esigenze dell amministrazione, è articolato secondo la tabella alla pagina seguente: Tabella 1 Concorso di progettazione per l'auditorium di Acilia Dragona sup. minime orientative ambienti funzioni previste mq (S.U.L. N ) 1.00 SPAZI PER LO SPETTACOLO 1.01 SALA mq 700, PALCO mq 150, SALA PROVE (POLIFUNZIONALE) mq 100,00 TOTALE 1 mq 950, SPAZI PER IL PUBBLICO 2.01 ATRIO E DISTRIBUZIONE mq 100, BIGLIETTERIA mq 30, GUARDAROBA mq 50, FOYER mq 300, CAFFETTERIA E RELATIVI SERVIZI mq 80, SERVIZI IGIENICI PER IL PUBBLICO mq 40,00 TOTALE 2 mq 600, SPAZI PER GLI INTERPRETI 3.01 CAMERINI mq 40, CAMERONI mq 60,00 TOTALE 3 mq 100, SPAZI PER GLI ADDETTI 4.01 UFFICI E AMBIENTI DI SERVIZIO mq 80, SERVIZI IGIENICI mq 20,00 TOTALE 4 mq 100, SPAZI ACCESSORI 5.01 DEPOSITI mq 150,00 4
6 5.03 LOCALI TECNICI mq 100,00 TOTALE 5 mq 250,00 TOTALE A: S.U.L. N EDFICIO MQ mq 2000, AREE ACCESSORIE 6.03 PARCHEGGIO PERTINENZIALE mq 2700, AREA CARICO E SCARICO mq 100, SISTEMAZIONI ESTERNE mq 3200,00 TOTALE B: AREE ACCESSORIE* mq 6000,00 TOTALE A+B: superficie del lotto A mq 8000,00 VOLUME CONVENZIONALE (H. 3,20) mc 6400,00 N PRESENZE CONTEMPORANEE max pers. 850,00 RAPPORTO mq/spettatore mq/ut. 2,85 * n.b. Qualora il progetto preveda un edificio con più livelli, la superficie sistemazioni esterne - va calcolata come differenza tra l'area di intervento del lotto A e la somma dell'impronta a terra dell'edificio di progetto e dei parcheggi collocati all' esterno. g) requisiti tecnici che dovrà rispettare L acustica dell ambiente di ascolto Ai fini dell elaborazione del progetto preliminare sotto il profilo acustico si riportano i seguenti criteri indicativi. La necessità che gli ascoltatori ricevano la componente diretta del suono, siano cioè in condizione di avere una buona visione a garanzia di un buon ascolto, in quanto il suono diretto è la componente che meno interagisce con l involucro ed è quella che contiene il messaggio originale, senza distorsioni. Lo sfruttamento massimo delle prime riflessioni. La percezione uditiva attesa in termini di riverberazione e spazialità. o La prima (riverberazione), ritenuta di importanza fondamentale per la qualità del suono di una sala, utilizza descrittori oggettivi quali il classico T 60 ed altri criteri di decadimento del livello di pressione sonora conseguente all interruzione del regime permanente della sorgente. o Per quanto riguarda la seconda (spazialità), le ricerche in materia hanno ampiamente dimostrato che, se l energia sonora, che giunge all ascoltatore da direzioni laterali e con ritardi non maggiori di millisecondi rispetto al suono diretto, è sufficientemente elevata, si ha un effetto di spazialità. In termini di verifica della forma della sala e degli apparati acustici passivi, sarà di particolare importanza controllare che all ascoltatore giunga il suono diretto, accompagnato da energia sonora di prima riflessione e che la distribuzione temporale di quest ultima sia relativamente equilibrata in tutta la sala. 5
7 Considerato che il tempo di riverberazione ottimale non è una garanzia sufficiente ad assicurare la buona acustica di uno spazio destinato all ascolto musicale, i possibili criteri di previsione progettuale sono quelli connessi al controllo del campo riverberato e all utilizzo di mezzi di controllo del campo di riflessione Tralasciando i sistemi per il controllo del campo riverberato di cui esiste copiosa letteratura, occorre che il progettista ponga attenzione sui principali mezzi di controllo del campo di prima riflessione: pannelli, riflettori e diffusori. La proposta progettuale dovrà tener conto dei suesposti aspetti specifici. L acustica ed assetto del palcoscenico Considerato che i problemi lamentati di frequente dai musicisti sono legati alla difficoltà di ascoltarsi per l effetto di mascheramento degli strumenti forti su strumenti deboli e che, trattandosi prevalentemente di musica da camera, questo aspetto dovrebbe essere molto attenuato, emerge la necessità di controllare le prime riflessioni dalle superfici intorno al palco in modo che da esse possano trarne vantaggio tutti gli esecutori. Le ricerche al riguardo hanno evidenziato che sono da considerare positive le riflessioni con ritardo rispetto al suono diretto tra 17 e 35 millisecondi; lo spettro utile delle riflessioni è compreso tra 500 e 2000 Hz; l energia sonora riflessa al di sotto dei 500 Hz ha un influenza negativa; nella posizione dello strumentista, i livelli provenienti dagli altri esecutori dovrebbero essere contenuti in un campo di ± 3 db, assicurando così un buon equilibrio sonoro. Inoltre sono da preferire intorno al palco pareti e soffitto di massa elevata e diffondenti a banda larga e superfici riflettenti-diffondenti sospese a un altezza compresa tra 3 e 6 metri. In linea di massima le situazioni negative nascono quando la larghezza del palco supera i 18 metri e i riflettori si trovano a una altezza superiore ai 15 metri. Se la larghezza del palco è intorno ai metri, l altezza adeguata è tra i 6-8 metri. E bene che intorno al palco le superfici siano diffondenti a banda larga. Requisiti di efficienza energetica del complesso L area in cui ricade l intervento è classificata, ai sensi del D.Lgs. n 192/05 e s.m.i, come zona climatica D. Rispetto a questo parametro la progettazione dovrà valutare le possibilità di contenere i consumi energetici al di sotto dei limiti imposti dalle leggi vigenti in materia. Inoltre, poiché l insediamento di Acilia sorge su un terreno di natura alluvionale, costituito per lo più da sabbie limose e da rocce sciolte di varia permeabilità, la prossimità di falde superficiali potrebbe suggerire soluzioni impiantistiche inerenti la geotermia per migliorare l efficienza energetica dell edificio. h) impatti dell opera sulle componenti ambientali L intervento non è soggetto alla procedura di valutazione d impatto ambientale né alla procedura di verifica ai sensi del D.Lgs. n 152 del Poiché l area è intensamente urbanizzata, la progettazione dovrà, seppure in forma previsionale e preliminare, individuare soluzioni atte a prevenire forme di inquinamento acustico delle aree residenziali circostanti secondo quanto previsto dalla L.447/95 e s.m.i. i) fasi di progettazione da sviluppare, sequenza e tempi di svolgimento le fasi di progettazione previste sono, in questa fase di avvio, quelle previste dal codice degli appalti, con la tempistica sotto indicata. In particolare si specifica che la progettazione preliminare sarà oggetto di concorso di progettazione in due gradi. 6
8 Progettazione preliminare il tempo previsto per il completamento della progettazione preliminare, è di 30 gg. a decorrere dalla comunicazione inviata da parte dell Ente Banditore al vincitore del concorso. Progettazione definitiva A seguito della verifica della progettazione preliminare da parte dell Amministrazione, la progettazione definitiva potrà essere espletata dalle strutture interne a Roma Capitale, oppure affidata al professionista vincitore del concorso, ovvero essere oggetto di nuova gara da parte dell Ente Banditore. Il tempo presunto per la sua elaborazione non potrà essere superiore a 120 gg. dal ricevimento dell incarico. Progettazione esecutiva A seguito della approvazione della progettazione definitiva da parte dell amministrazione, la progettazione esecutiva potrà essere espletata dalle strutture interne a Roma Capitale, oppure affidata al professionista vincitore del concorso, ovvero essere oggetto di nuova gara da parte dell ente banditore. Il tempo presunto per la sua elaborazione non potrà essere superiore a 120 gg. dal ricevimento dell incarico. l) livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere I livelli di progettazione sono quelli previsti secondo l art.93 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e relativo Regolamento di Attuazione DPR n.207/2010, ovvero Preliminare, Definitiva, Esecutiva. In particolare i documenti richiesti per le suddette fasi di progettazione sono i seguenti: progetto preliminare a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) studi necessari per un adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate; e) planimetria generale e elaborati grafici in base all art. 21 del D.P.R.207/2010; f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2; g) calcolo sommario della spesa; h) quadro economico di progetto; Progetto definitivo a) relazione generale; b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche; c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico; d) elaborati grafici; 7
9 e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale; f) calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all articolo 28, comma 2, lettere h) ed i); g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; m) computo metrico estimativo; n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza o) quadro economico con l indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n). Progetto esecutivo a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piano di manutenzione dell opera e delle sue parti; f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodopera; g) computo metrico estimativo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto; m) limiti finanziari da rispettare e stima dei costi Il costo di realizzazione massimo dell opera (edificio e sistemazioni esterne) è previsto in euro ,00 oltre IVA, oltre somme a disposizione dell Amministrazione per un totale complessivo inclusa Iva di euro ,00. Il quadro economico dei lavori è riportato nella seguente tabella 2. Tabella 2 IMPORTO % I.V.A. I.V.A. TOTALE Lavori Auditorium , , ,00 Sistemazioni esterne , , ,00 totale parziale , , ,00 oneri sicurezza non soggetti a ribasso (stimato 4%) , , ,00 totale lavori in appalto , , ,00 8
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