I PIC Partendo da Zero By link_89

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I PIC Partendo da Zero By link_89"

Transcript

1 I PIC Partendo da Zero By link_89

2 Indice: 1. Introduzione 2. Che cosa serve 3. I più usati 4. I registri 5. Il Primo progetto

3 Introduzione Con questa guida non pretendo di insegnarvi a usare perfettamente un pic, ma solo di darvi una infarinatura sulla loro struttura e le basi per programmarlo, in poche parole solo una conoscenza base necessaria all inizio, poi sta a voi ampliare le vostre conoscenze I PIC sono dei microcontrollori programmabili prodotti dalla Microchip Technology Inc. (- > in questa guida tratterò solo la serie 12F e 16F, che sono i più usati dagli hobbisti, anche se si stanno diffondendo anche quelli della serie 18F. I PIC sono disponibili in vari package, tra cui: PDIP/CERDIP SOIC SSOP TQFP MQFP PLCC

4 Il formato più semplice da usare è il PDIP (Pastic Dual In Line) e CERDIP (Ceramic Dual In Line), in quanto i pin hanno il passo di 0,1 pollici, o 2,54mm, e possono essere tranquillamente montati su una piastra millefori o bread-board. Gli altri package sono per montaggio superficiale, e quindi non alla portata di tutti gli hobbisti (solo di quelli che si fanno i pcb in casa o se li fanno fare dalle ditte ), comunque hanno lo stesso funzionamento degli altri package, in quanto il chip interno è il solito :D. I PIC vengono chiamati microcontrollori anziché microprocessori perché, a differenza di un normale microprocessore essi dispongono di registri e periferiche particolari come: Timer Porte di I/O Porte Seriali (UART,USART, I2C, SPI, USB, Ethernet, ) Porte parallele Contatori EEPROM RAM Comparatori Convertitori A/D In oltre in un microprocessore i bus controlli, indirizzi e dati sono accessibili dall esterno, in quanto esso non dispone di periferiche integrate, mentre in un microcontrollore questi bus sono interni, è collegati ai registri delle periferiche.

5 Mettiamo a confronto le due strutture interne: μprocessore:

6 μcontrollore: Come si può notare la struttura di un microcontrollore è molto più articolata rispetto a quella di un microprocessore. Esso integra la ram, la EEPROM e la memoria del programma (Flash Program Memory nello schema). I Timer sono dei registri particolari, a seconda delle funzioni possono fare da contaimpulsi, timer con sorgente degli impulsi interno o esterno, misurare il periodo alto e basso di un segnale etc La EEPROM interna è di dimensioni piccole, ma può servire per salvare qualche variabile o simili L A/D è un convertitore analogico-digitale a 10 bit, è utile per misurare tensioni tra 0 e 5V I comparatori possono essere usati per comparare 2 tensioni in ingresso, il risultato può essere letto sia su un registro interno del pic che su un pin di uscita. L USART è la porta seriale, utile per collegarlo al pc o ad altri dispositivi (modem etc ). Le porte seriali sincrone sono l I2C e SPI, possono essere usate per collegare al microcontrollore memorie EEPROM esterne (tipo le 24Cxxxx), port expander, sensori etc Il voltage reference serve per creare una tensione di riferimento per un ingresso dei comparatori

7 Un microcontrollore PIC si programma tramite un programmatore, cioè un circuito elettronico che serve a scrivere sulla flash interna, esso può essere acquistato in negozi di elettronica o su internet, la Microchip vende il PicKit2, o sennò sono disponibili dei cloni, altra possibilità è costruirsene uno con i vari schemi disponibili in rete, ad es il ludipipo o JDM: Questo invece è uno che ho progettato io, richiede una alimentazione esterna, ma è compatibile con tutti i pic della serie 12F e 16F, oltre alle memorie seriali I2C (è disponibile le descrizioni e i pcb all indirizzo il connettore a vaschetta a 9 pin per la seriale è riferito a un cavo seriale null-modem): I pin di uscita (+5V, V Prog, Clock, Dati e Gnd) vanno collegati ai rispettivi pin del pic per la programmazione (vdd, mcrl, rb6, rb7, vss).

8 I programmi che essi caricano nella memoria del pic sono in formato *.hex, un esempio, di uno che fa lampeggiare un led sul pin 0 della portb è questo: : FF3FFF3FFF3FFF A7 : FE308600FF F100B4 : A031D A : FC00FF30FB00FF30FA00FC0B D3 : FB0B FA0B D281A30EA : FB00FF30FA00FB0B2E283128FA0B2E286C : B284230FA00FA0B C283728DE :02400E003A3F37 : FF Per comodità (e per semplicità) si usa l assembler, un linguaggio a alto livello, ma comunque richiede alte conoscenze dei registri del pic e dei vari comandi, per esempio lo stesso codice diventa così: ; Assembly code generated by mikrovirtualmachine - V ; Date/Time: 21/03/ ; Info: ; ADDRESS OPCODE ASM ; $0000 $2804 GOTO _main $0004 $ _main: ;lampeggio.pbas,3 :: main: $0004 $ _main_main: ;lampeggio.pbas,4 :: trisa = $FF $0004 $30FF MOVLW 255 $0005 $1303 BCF STATUS, RP1 $0006 $1683 BSF STATUS, RP0 $0007 $0085 MOVWF TRISA ;lampeggio.pbas,5 :: trisb = $FE $0008 $30FE MOVLW 254 $0009 $0086 MOVWF TRISB ;lampeggio.pbas,6 :: trisc = $FF $000A $30FF MOVLW 255 $000B $0087 MOVWF TRISC ;lampeggio.pbas,7 :: while true $000C $ lampeggio_l_2: ;lampeggio.pbas,8 :: if portb.0 = 0 then $000C $3001 MOVLW 1 $000D $1283 BCF STATUS, RP0 $000E $0506 ANDWF PORTB, 0 $000F $00F1 MOVWF STACK_1 $0010 $0871 MOVF STACK_1, 0 $0011 $3A00 XORLW 0 $0012 $1D03 BTFSS STATUS, Z $0013 $2816 GOTO lampeggio_l_7 $0014 $ lampeggio_l_6: ;lampeggio.pbas,9 :: portb.0 = 1 $0014 $ lampeggio_l_9: $0014 $1406 BSF PORTB, 0 $0015 $ lampeggio_l_10: $0015 $2817 GOTO lampeggio_l_8 ;lampeggio.pbas,10 :: else $0016 $ lampeggio_l_7: ;lampeggio.pbas,11 :: portb.0 = 0 $0016 $1006 BCF PORTB, 0 $0017 $ lampeggio_l_12:

9 ;lampeggio.pbas,12 :: end if $0017 $ lampeggio_l_8: ;lampeggio.pbas,13 :: delay_ms(500) $0017 $3006 MOVLW 6 $0018 $00FC MOVWF STACK_12 $0019 $30FF MOVLW 255 $001A $00FB MOVWF STACK_11 $001B $30FF MOVLW 255 $001C $00FA MOVWF STACK_10 $001D $0BFC DECFSZ STACK_12, F $001E $2820 GOTO $+2 $001F $2827 GOTO $+8 $0020 $0BFB DECFSZ STACK_11, F $0021 $2823 GOTO $+2 $0022 $2826 GOTO $+4 $0023 $0BFA DECFSZ STACK_10, F $0024 $2823 GOTO $-1 $0025 $2820 GOTO $-5 $0026 $281D GOTO $-9 $0027 $301A MOVLW 26 $0028 $00FB MOVWF STACK_11 $0029 $30FF MOVLW 255 $002A $00FA MOVWF STACK_10 $002B $0BFB DECFSZ STACK_11, F $002C $282E GOTO $+2 $002D $2831 GOTO $+4 $002E $0BFA DECFSZ STACK_10, F $002F $282E GOTO $-1 $0030 $282B GOTO $-5 $0031 $3042 MOVLW 66 $0032 $00FA MOVWF STACK_10 $0033 $0BFA DECFSZ STACK_10, F $0034 $2833 GOTO $-1 $0035 $0000 NOP $0036 $280C GOTO lampeggio_l_2 ;lampeggio.pbas,14 :: wend $0037 $2837 GOTO $ Le righe che iniziano con il ; sono annotazioni del programma e i comandi in mikrobasic. Il mikrobasic è un linguaggio più semplice, ad alto livello, con cui non importa conoscere i registri del pic, ma solo il linguaggio, esso integra molte librerie per gestire i vari registri senza accedervi direttamente, un esempio di listato è questo (è sempre il solito di sopra, e dopo gli c è le note, o commenti sul programma :D): program lampeggio main: Inizio del programma trisa = $FF Porta A in ingresso trisb = $FE Porta B in ingresso eccetto il bit 0 trisc = $FF Porta C in ingresso while true Ciclo infinito if portb.0 = 0 then Se il bit 0 della porta B è a 0 portb.0 = 1 Lo porta a 1 (accende il led) else Sennò (cioè se il bit 0 della porta B è a 1) portb.0 = 0 Lo porta a 0 (spenge il led) end if Fine del ciclo if delay_ms(500) Attende 500ms per fare un lampeggio a 1 Hz wend Fine del ciclo infinito (da qui riparte da capo ) end. Fine del programma

10 Come si può notare è molto più semplice e corto come linguaggio, e una sola istruzione, convertita in assembler, diventa anche 30 righe di codice (vedete il comando delay_ms(500), che serve semplicemente a attendere 500ms ) Per scrivere il programma in formato *.hex dentro il pic, oltre al programmatore, abbiamo bisogno (nel caso di programmatori autocostruiti) di un programma che invii tramite la seriale il file al pic, per questo si usa IC-Prog o WinPic 800.

11 Che cosa serve Programmatore (uno a scelta): PicKit2, interfaccia usb (microchip) Ludipipo (JDM), interfaccia seriale (autocostruito) MiniPropic2clone, interfaccia parallela (autocostruito) Programmi di interfaccia col programmatore (non necessari con PicKit2): IC-Prog -> WinPic 800 -> Compilatori: Assembler: o MP LAB -> Basic: o MikroBasic -> o PicBasic -> o Proton DS -> C: o MikroC -> o PicC -> Pascal: o MikroPascal -> Pic (uno a scelta): 16F84A 16F628A 16F876A 16F877A Programmi per disegno schemi elettrici (uno a scelta): Proteus (a pagamento) Electronic Workbench Altro: Conoscenze di elettronica Manualità Strumenti vari (cacciaviti, pinze, tronchesine etc ) Bread-Board Componenti elettronici (quarzi, condensatori, regolatori di tensione (7805), resistenze, led, pulsanti, potenziometri etc ) Alimentatore stabilizzato (va bene anche a 12-18V, va costruito il circuito per abbassare a 5V però) I DATASHEET dei componenti usati (alcune volte è mooooolto utile stamparseli ) MOLTA PAZIENZA ma soprattutto VOGLIA DI IMPARARE

12 I più usati I pic più usati dagli hobbysti sono: 12F629-8 Pin 12F675-8 Pin 16F84A - 18 Pin 16F627A - 18 Pin 16F628A - 18 Pin 16F876A - 28-Pin 16F877A - 40-Pin Memoria MSSP Programma PIC RAM EEPROM CCP I/O ADC USART Numero (byte) (byte) PWM SPI I²C istruzioni 12F /1 Timer 8/16 bit 12F /1 16F84A /0 16F627A Y 2/1 16F628A Y 2/1 16F876A Y Y Y 2/1 16F877A Y Y Y 2/1

13 I Registri Il PIC per poter gestire gli input e output, le varie periferiche e i timer usa dei registri, cioè degli indirizzi di memoria specifici per ogni periferica. La loro posizione varia da pic a pic, ma i compilatori accettano anche i nomi dei registri, che invece sono statici (il registro TRISA si chiama TRISA in tutti i PIC che hanno questa porta, cioè i 16F). I registri possono esseri bloccati (bit non usati), in sola lettura e in lettura/scrittura, il valore che essi devono acquisire può essere scritto in binario (mettendo il suffisso %), in esadecimale (o HEX, suffisso $) e decimale (senza suffisso) Alcuni di questi registri sono (prendo in esame quelli del 16F876A e 16F877A): TRIS(porta): dove (porta) è la lettera della porta, serve a indicare se i pin della porta sono in ingresso o uscita (0 = uscita, 1 = ingresso), ad esempio: o TRISA = % porta A, bit 0-3 in uscita e bit 4-7 in ingresso o TRISB = $F0 porta B, bit 0-3 in uscita e bit 4-7 in ingresso o TRISC = 240 porta C, bit 0-3 in uscita e bit 4-7 in ingresso PORT(porta): dove (porta) è la lettera della porta, serve a leggere o scrivere la (porta), se a livello alto o basso (0 = basso, 1 = alto), ad esempio: o PORTA = % porta A, bit 0-3 in a livello basso e bit 4-7 alti o PORTB = $F0 porta B, bit 0-3 in a livello basso e bit 4-7 alti o PORTC = 240 porta C, bit 0-3 in a livello basso e bit 4-7 alti INTCON: è il registro di attivazione generale dei interrupt OPTION_REG: gestisce i pull-up delle porte, oltre a dei parametri del timer0 (prescaler, sensibilità sul fronte di salita o discesa ecc ) TMR(n): dove (n) è il numero del timer, è il registro che contiene il valore del conteggio del timer (se a 8 bit va da 0 a 255, se a 10 da 0 a 1023 e se a 16 da 0 a 65535).

14 La descrizione dei settaggi e dei vari valori di essi la trovate sul datasheet, oltre alla mappa della memoria:

15 I registri a 10 e 16 bit non possono essere letti direttamente, in quanto sono composti da due registri differenti da 8 bit, un esempio è il TMR1L e TMR1H, che sono i due pezzi del TMR1. Un modo per poterli leggere entrambi insieme è raggrupparli in un unico registro, senza doverli leggere entrambi e raggrupparli via software è inserendo tra le variabili una con indirizzo di memoria fisso, che inizia alla posizione del TMR1L e lunga 16 bit: dim timer16bit as word absolute $0E volatile La direttiva absolute indica al compilatore che questa variabile deve iniziare all indirizzo $0E, e essendo lunga 2 byte, comprende anche l indirizzo $0F, cioè quello del TMR1H, raggruppandoli in una sola variabile; la direttiva volatile indica che questo registro può cambiare senza la scrittura di un dato da parte del programma (ad esempio quando è impostato come contaimpulsi).

introduzione I MICROCONTROLLORI

introduzione I MICROCONTROLLORI introduzione I MICROCONTROLLORI Definizione Un microcontrollore è un dispositivo elettronico programmabile Può svolgere autonomamente diverse funzioni in base al programma in esso implementato Non è la

Dettagli

CORSO SERALE ( TDP ) DEMOBOARD FN1Z PER PIC 16F877/16F877A

CORSO SERALE ( TDP ) DEMOBOARD FN1Z PER PIC 16F877/16F877A ITIS M. PLANCK LANCENIGO DI VILLORBA (TV) A.S. 2006/07 CLASSE 4A/ SERALE Corso di elettronica e telecomunicazioni Ins. Zaniol Italo CORSO SERALE ( TDP ) DEMOBOARD FN1Z PER PIC 16F877/16F877A Presentazione

Dettagli

09-05-07. Introduzione ai microcontrollori PIC

09-05-07. Introduzione ai microcontrollori PIC 09-05-07 Introduzione ai microcontrollori PIC Daniele Beninato: Nicola Trivellin: beninato@dei.unipd.it trive1@tin.it Che cosa è un microcontrollore? Un microcontrollore è un sistema a microprocessore

Dettagli

INTRODUZIONE alla PROGRAMMAZIONE di MICROCONTROLLORI

INTRODUZIONE alla PROGRAMMAZIONE di MICROCONTROLLORI LUCIDI LEZIONI SISTEMI ELETTRONICI INDUSTRIALI www.dismi.unimo.it (People Associated Pavan ) www.microchip.com com (Datasheet PIC - DS30292) (Mid Range Family Manual DS33023) Università degli Studi di

Dettagli

CIRCUITO DI TEST E SOFTWARE UTILIZZATI

CIRCUITO DI TEST E SOFTWARE UTILIZZATI CIRCUITO DI TEST E SOFTWARE UTILIZZATI Circuito di Test Nello schema elettrico di figura A è rappresentato un circuito, realizzabile anche senza l ausilio di un circuito stampato, che consente di testare

Dettagli

Lezione 4. Figura 1. Schema di una tastiera a matrice di 4x4 tasti

Lezione 4. Figura 1. Schema di una tastiera a matrice di 4x4 tasti Lezione 4 Uno degli scogli maggiori per chi inizia a lavorare con i microcontroller, è l'interfacciamento con tastiere a matrice. La cosa potrebbe a prima vista sembrare complessa, ma in realtà è implementabile

Dettagli

Si compone di: SI-Prog supporta: Le tre principali famiglie di..

Si compone di: SI-Prog supporta: Le tre principali famiglie di.. Se stai cercando un potente programmatore, semplice ed intuitivo e decisamente economico in ambiente Windows, SI-Prog è una ottima soluzione alla portata di tutti per stare al passo con le nuove tecnologie.

Dettagli

Lezione 8. Figura 1. Configurazione del registro INTCON

Lezione 8. Figura 1. Configurazione del registro INTCON Lezione 8 In questa puntata, ci dedicheremo all'impiego dei cosiddetti "interrupt", che tanto incutono temore ai più inesperti. Ma che cosa sono questi interrupt? Come abbiamo già visto, un programma non

Dettagli

8 Microcontrollori PIC

8 Microcontrollori PIC 8 Microcontrollori PIC 8.1 Descrizione generale Un microcontrollore è un dispositivo elettronico che opportunamente programmato è in grado di svolgere diverse funzioni in modo autonomo. Essenzialmente

Dettagli

minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari

minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari 1 minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari 1 Il minipic è uno strumento mediante il quale è possibile programmare i microcontrollori della Microchip ed eseguire, su prototipi

Dettagli

Lezione 1 Caratteristiche principali del PIC16C84 L'hardware

Lezione 1 Caratteristiche principali del PIC16C84 L'hardware Lezione 1 Nella prima lezione del corso, cercheremo di comprendere come sia fatto internamente il controller più conosciuto di Microchip, ovvero il PIC16C84 poi evoluto nel PIC16F84. Sebbene i microcontroller

Dettagli

MONTAGGIO E PROGRAMMAZIONE DEI PIC

MONTAGGIO E PROGRAMMAZIONE DEI PIC MONTAGGIO E PROGRAMMAZIONE DEI PIC Il montaggio di KDCCX è facile grazie al pcb industriale (già disponibile) con piazzole stagnate solder resist e serigrafie dei componenti. Una buona regola consiglia

Dettagli

Microcontrollori. L ultima parte del corso prevede un approfondimento sui microprocessori, in particolare sul PIC 16F876.

Microcontrollori. L ultima parte del corso prevede un approfondimento sui microprocessori, in particolare sul PIC 16F876. 111 Microcontrollori L ultima parte del corso prevede un approfondimento sui microprocessori, in particolare sul PIC 16F876. In elettronica digitale il microcontrollore è un dispositivo elettronico integrato

Dettagli

Indruduzione... 1 Il modulo Bluetooth HC-06... 2 Il firmware... 3 Collegamento della scheda... 4 Software PC e l applicazione Android...

Indruduzione... 1 Il modulo Bluetooth HC-06... 2 Il firmware... 3 Collegamento della scheda... 4 Software PC e l applicazione Android... Sommario Indruduzione... 1 Il modulo Bluetooth HC-06... 2 Il firmware... 3 Collegamento della scheda... 4 Software PC e l applicazione Android... 4 Indruduzione La scheda può controllare fino a quattro

Dettagli

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche Input/Output n Grande varietà di periferiche gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi n Tutti più lenti della CPU e della RAM n Necessità di avere moduli di I/O Moduli

Dettagli

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE Scheda d interfaccia per PC da collegare alla porta seriale. Consente di controllare otto uscite a relè e di leggere otto ingressi digitali e due analogici. Un

Dettagli

Il sensore ad ultrasuoni

Il sensore ad ultrasuoni Il sensore ad ultrasuoni Caratteristiche elettriche Alimentazione: 5 Vcc Il sensore rileva oggetti da 0 cm fino a 6,45 metri. Tre diverse possibiltà per leggere il dato di uscita del sensore: 1. lettura

Dettagli

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale Memorizza : istruzioni dati In forma BINARIA : 10001010101000110101... È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

Dettagli

Capitolo. Interfacciamento di periferiche I/O con il PC. 1.1 Il BUS di espansione del PC

Capitolo. Interfacciamento di periferiche I/O con il PC. 1.1 Il BUS di espansione del PC Capitolo 1 Interfacciamento di periferiche I/O con il PC 1.1 Il BUS di espansione del PC 1.2 Interfacciamento di periferiche I/O con il PC, con dispositivi non programmabili 1.3 Istruzioni per leggere

Dettagli

MICROCONTROLLORE PIC16F84A

MICROCONTROLLORE PIC16F84A MICROCONTROLLORE PIC16F84A Il microcontrollore pic16f84a, a differenza di un computer normale e' dotato in un unico integrato di tutti gli elementi fondamentali di un computer, che sono la Cpu, unita'

Dettagli

Architettura del PIC 18F452

Architettura del PIC 18F452 Controllo Digitale a.a. 2005-2006 Architettura del PIC 18F452 Ing. Federica Pascucci PIC 18F452 Caratteristiche Frequenza operativa: 40 MHz Memorie: Program FLASH memory: 32 KBytes, 16 K-istruzioni memorizzabili

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Architettura dei Microcontrollori Microchip PIC18F

Architettura dei Microcontrollori Microchip PIC18F Architettura dei Microcontrollori Microchip PIC18F A. Romani Elettronica dei Sistemi Digitali L-A Cos è un microcontrollore? Differenza tra Microprocessore e Microcontrollore à Microprocessore: normalmente

Dettagli

Progetto di Microcontrollori. Cronotermostato per Caldaia

Progetto di Microcontrollori. Cronotermostato per Caldaia Progetto di Microcontrollori Cronotermostato per Caldaia Obiettivo del Progetto Realizzazione di un dispositivo elettronico capace di gestire l accensione di una caldaia mediante il controllo della temperatura

Dettagli

La tecnica DDS. Un generatore di toni DTMF

La tecnica DDS. Un generatore di toni DTMF La tecnica DDS 32 Un generatore di toni DTMF standard con selezione a tastiera è presentato in quest articolo come applicazione della tecnica DDS (Direct Digital Synthesys), mediante un microprocessore.

Dettagli

Arduino: Programmazione

Arduino: Programmazione Programmazione formalmente ispirata al linguaggio C da cui deriva. I programmi in ARDUINO sono chiamati Sketch. Un programma è una serie di istruzioni che vengono lette dall alto verso il basso e convertite

Dettagli

La memoria centrale (RAM)

La memoria centrale (RAM) La memoria centrale (RAM) Mantiene al proprio interno i dati e le istruzioni dei programmi in esecuzione Memoria ad accesso casuale Tecnologia elettronica: Veloce ma volatile e costosa Due eccezioni R.O.M.

Dettagli

Arduino UNO. Single board microcontroller

Arduino UNO. Single board microcontroller Arduino UNO Single board microcontroller Che cos è Arduino? Arduino è una piattaforma hardware basata su un microcontrollore, per lo sviluppo di applicazioni che possono interagire con il mondo esterno.

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE

NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE CORSO INTRODUTTIVO DI INFORMATICA NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE Dott. Paolo Righetto 1 CORSO INTRODUTTIVO DI INFORMATICA Percorso dell incontro: 1) Alcuni elementi della configurazione hardware

Dettagli

DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE. LCD_SERv10

DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE. LCD_SERv10 DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE su CPU18LCD LCD_SERv10 035-693737 1 FUNZIONI del sistema: Il sistema è composto da: 1. una scheda con a bordo ÄÅ Un regolatore 12Vcc / 7Vcc Ä a 5Vcc ÄÇ Un microprocessore

Dettagli

Introduzione alla programmazione in C

Introduzione alla programmazione in C Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale

Dettagli

Corso di Sistemi di Elaborazione A.A. 2008/2009

Corso di Sistemi di Elaborazione A.A. 2008/2009 Università di Ferrara Facoltà di Ingegneria Docente: Ing. Massimiliano Ruggeri Mail: m.ruggeri@imamoter.cnr.it mruggeri@ing.unife.it Tel. 0532/735631 Corso di Sistemi di Elaborazione A.A. 2008/2009 Durata:

Dettagli

A/D CON PIC 16F877. Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2 ADCON0... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON...

A/D CON PIC 16F877. Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2 ADCON0... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON... A/D CON PIC 16F877 Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON... 7 ESEMPIO 1... 7 ADCON1... 8 ADFM... 8 PGF3, PGF1 E PGF0... 9 ESEMPIO

Dettagli

TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA

TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA Molte persone (io compreso) che comprano la prima volta un LM35, lo fanno perché sono spinti da come sia facile da

Dettagli

Niccolò Francato AUTOMA SCANSA OSTACOLI

Niccolò Francato AUTOMA SCANSA OSTACOLI Niccolò Francato AUTOMA SCANSA OSTACOLI Indice: pag. Introduzione 2 Descrizione 3 Alimentazione 3 Sensori IR OMRON e adattamento del segnale 4 Fotodiodi IR, trattazione del segnale, comparazione e stadio

Dettagli

ESERCIZI SUI SISTEMI DI NUMERAZIONE

ESERCIZI SUI SISTEMI DI NUMERAZIONE ESERCIZI SUI SISTEMI DI NUMERAZIONE 1 ) Convertire in base 10 i seguenti numeri rappresentati nelle basi indicate: (1000101) 2 [R. 69] (477) 8 [R. 319] (40F) 16 [R. 1039] (5778) 9 [R. 4283] (126) 9 [R.

Dettagli

I L C O M P U T E R COM E FATTO DENTRO (Unità 2)

I L C O M P U T E R COM E FATTO DENTRO (Unità 2) I L C O M P U T E R COM E FATTO DENTRO (Unità 2) 1. Premessa Lo scopo di questo capitolo non è quello di spiegare come si assembla un computer, bensì più semplicemente di mostrare le parti che lo compongono.

Dettagli

Corso di Elettronica PROGETTAZONE E REALIZZAZIONE DI CIRCUITI ELETTRICI ED ELETTORONICI

Corso di Elettronica PROGETTAZONE E REALIZZAZIONE DI CIRCUITI ELETTRICI ED ELETTORONICI Corso di Elettronica PROGETTAZONE E REALIZZAZIONE DI CIRCUITI ELETTRICI ED ELETTORONICI DOCENTE: PROF. GIUSEPPE NATALE 4 Lezione Scopo: visualizzare su un display a 7 segmenti, mediante un integrato contatore

Dettagli

IMPARIAMO CON IL PIERIN - IL BUS SPI 1

IMPARIAMO CON IL PIERIN - IL BUS SPI 1 Davide Oldani (Galaxi93) IMPARIAMO CON IL PIERIN - IL BUS SPI 20 July 2013 Premesse Lo scopo di questo articolo è quello di riuscire a interfacciare un DAC della Maxim (MAX541) al PIERIN PIC18 via SPI.

Dettagli

Sistemi Elettronici #1. Sistemi Elettronici. Definizioni e concetti generali. Sistemi Elettronici Laurea Triennale in Elettronica A.A.

Sistemi Elettronici #1. Sistemi Elettronici. Definizioni e concetti generali. Sistemi Elettronici Laurea Triennale in Elettronica A.A. Sistemi Elettronici Definizioni e concetti generali Concetti generali Il microcontrollore è un dispositivo che raggruppa su un unico chip un processore ed un insieme di dispositivi CPU Memoria RAM Memoria

Dettagli

Alfabetizzazione Informatica. Prof. Giuseppe Patti

Alfabetizzazione Informatica. Prof. Giuseppe Patti Alfabetizzazione Informatica Prof. Giuseppe Patti Il computer è...una macchina che aiuta l uomo nelle sue molteplici attività. Non è in grado di pensare, né di creare. Può solo eseguire le istruzioni che

Dettagli

Introduzione ai Microcontrollori Workshop 08/06/2011 Dott.Ing.Marco Frosini Qprel srl Dott.Ing.Lorenzo Giardina Qprel srl Slide 1 di 27 L'elettronica digitale PRIMA dei microcontrollori Elemento base:

Dettagli

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ELETTRONICA PIANO DELLE UDA PER LA CLASSE 4IA

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ELETTRONICA PIANO DELLE UDA PER LA CLASSE 4IA PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ELETTRONICA PIANO DELLE PER LA CLASSE 4IA della n. 1 correnti alternate Ore:20 settembre - ottobre Uso specifico del nella risoluzione dei problemi sia in classe

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Architettura del Calcolatore Macchina di von Neumann Il calcolatore moderno è basato su un architettura

Dettagli

Alimentazione Switching con due schede ATX.

Alimentazione Switching con due schede ATX. Alimentazione Switching con due schede ATX. Alimentatore Switching finito 1 Introduzione...2 2 Realizzazione supporto...2 3 Realizzazione Elettrica...5 4 Realizzazione meccanica...7 5 Montaggio finale...9

Dettagli

Autoware Ladder Tool (per Arduino ) Basic Tutorial

Autoware Ladder Tool (per Arduino ) Basic Tutorial Per iniziare. Utilizzare il ns. pacchetto Autoware Ladder Tool (in breve Ladder Tool) per Arduino è veramente semplice. Elenchiamo qui di seguito i passi necessari per eseguire la ns. prima esercitazione.

Dettagli

Il sistema di I/O. Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O. Introduzione

Il sistema di I/O. Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O. Introduzione Il sistema di I/O Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O Introduzione 1 Sotto-sistema di I/O Insieme di metodi per controllare i dispositivi di I/O Obiettivo: Fornire ai processi utente un interfaccia

Dettagli

Categorie di sistemi Digitali

Categorie di sistemi Digitali Vivian Marco 3isc AS 2007/08 Categorie di sistemi Digitali A Logica cablata Il comportamento di questi sistemi è legato dalla loro struttura fisica. Se si desidera modificarne il comportamento è necessario

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica L elaboratore elettronico (ovvero, il computer ) Monitor Unità centrale Casse acustiche Mouse Tastiera PREMESSA Insegnare con l'ausilio dei multimedia è una tecnica che giunge agli

Dettagli

Gerarchia delle memorie

Gerarchia delle memorie Memorie Gerarchia delle memorie Cache CPU Centrale Massa Distanza Capacità Tempi di accesso Costo 2 1 Le memorie centrali Nella macchina di Von Neumann, le istruzioni e i dati sono contenute in una memoria

Dettagli

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE Ing. Paolo Domenici SISTEMI A MICROPROCESSORE PREFAZIONE Il corso ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali dei sistemi a microprocessore in modo semplice e interattivo. È costituito da una parte

Dettagli

OROLOGIO E TERMOMETRO DA MACCHINA

OROLOGIO E TERMOMETRO DA MACCHINA OROLOGIO E TERMOMETRO DA MACCHINA Descrizione del progetto.... Descrizione delle parti elettroniche...6. µcontrollore...6. Display x6...6.4 DS0...6.5 DS8B0...6 Schema...7 Parte codice...8 4 Funzionamento...8

Dettagli

Programmazione di LCD su EasyPic5

Programmazione di LCD su EasyPic5 Programmazione di LCD su EasyPic5 Finalità del Progetto : Creare una interfaccia menù sull LCD interattiva tramite i pulsanti del PORTA, con la possibilità di leggere delle stringhe sull LCD che descrivono

Dettagli

Le Mappe di Karnaugh.

Le Mappe di Karnaugh. Le Mappe di Karnaugh. Introduzione Le mappe di Karnaugh rappresentano un metodo grafico-sistematico per la semplificazione di qualsiasi funzione booleana. Questo metodo si basa su poche regole e se applicate

Dettagli

Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari

Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari A.A. 2012 2013 1 Introduzione Questo documento raccoglie i requisiti preliminari per il software di controllo

Dettagli

ISI s.r.l. Corso di Access 05 CREARE UN ELENCO MAILING ED INVIARE MESSAGGI DI POSTA ELETTRONICA Pag. 1/6

ISI s.r.l. Corso di Access 05 CREARE UN ELENCO MAILING ED INVIARE MESSAGGI DI POSTA ELETTRONICA Pag. 1/6 Pag. 1/6 Quello che vogliamo ottenere con questo database è un semplice programma che permetta di fare mailing tramite posta elettronica. 1 Dopo aver creato il database con Access 97 o 2000 è necessario

Dettagli

Architettura del computer (C.Busso)

Architettura del computer (C.Busso) Architettura del computer (C.Busso) Il computer nacque quando fu possibile costruire circuiti abbastanza complessi in logica programmata da una parte e, dall altra, pensare, ( questo è dovuto a Von Neumann)

Dettagli

Qualche informazione sul microcontrollore PIC

Qualche informazione sul microcontrollore PIC Qualche informazione sul microcontrollore PIC Il Web contiene un ampia quantità di informazioni sui microcontrollori e sulla famiglia PIC in particolare. Accanto ai siti dei produttori hardware e software

Dettagli

scada SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) L acronimo SCADA Scada e industria integrata

scada SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) L acronimo SCADA Scada e industria integrata SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) L acronimo SCADA L acronimo SCADA sta per Supervisory Control And Data Acquisition ed è nient altro che l enumerazione delle tre funzionalità principali

Dettagli

Corso Base Arduino ed Elettronica

Corso Base Arduino ed Elettronica Corso Base Arduino ed Elettronica Secondo incontro Saldatura e Relatore: Roberto Beligni rbeligni@altratecnoloiga.com L'ambiente di sviluppo L'ambiente di sviluppo di Arduino (Chiamato IDE) facilita la

Dettagli

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2014 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2014 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA Pagina 1 di 6 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2014 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE Triennio, Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, art. TELECOM. MATERIA:

Dettagli

In questa puntata scopriremo

In questa puntata scopriremo TEORIA MHZ RISORSE SPECIALE PRATICA Sesta parte n 258 - Dicembre 2006 Uso delle interfacce seriali Settima parte n 259 - Gennaio 2007 Interfacce SPI, I2C e 1-Wire Ottava parte n 260 - Febbraio 2007 Uso

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008. Microcontrollori Microchip PIC 8 bit. namoroso@mrscuole.

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008. Microcontrollori Microchip PIC 8 bit. namoroso@mrscuole. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008 Microcontrollori Microchip PIC 8 bit Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net NA L2 1 Microcontrollori Microchip PIC 8 bit PIC: Peripheral Interface

Dettagli

Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter.

Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter. Corso di BASCOM AVR - (34) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM AVR. Autore: DAMINO Salvatore. Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter. La struttura interna dei Mini Moduli è composta

Dettagli

Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA

Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA Il termine informatica riassume due parole, informazione automatica, e si occupa dei sistemi per l elaborazione

Dettagli

Che cos è la barriera luminosa?

Che cos è la barriera luminosa? BARRIERA LUMINOSA Che cos è la barriera luminosa? Pezzi da contare Diodo IR o Laser (emittente) Pezzi contati Direzione del nastro trasportatore FOTODIODO (ricevitore) Direzione del nastro trasportatore

Dettagli

PUNTATORE LASER AUTOMATICO CON COMANDO VIA ETHERNET

PUNTATORE LASER AUTOMATICO CON COMANDO VIA ETHERNET Canzian Sara Liberali Marco 5AT A.S.2007/2008 PUNTATORE LASER AUTOMATICO CON COMANDO VIA ETHERNET Questo sistema permette di posizionare una luce laser in una determinata posizione data dalle coordinate

Dettagli

Chiave DTMF con PIC16F84. Angelo - IT9DOA

Chiave DTMF con PIC16F84. Angelo - IT9DOA Chiave DTMF con PIC16F84 Angelo - IT9DOA Mettendo in ordine la mia libreria ho avuto modo di rileggere degli appunti che trattano alcuni circuiti elettronici che ho realizzato diversi anni fa e di cui

Dettagli

Per scrivere una procedura che non deve restituire nessun valore e deve solo contenere le informazioni per le modalità delle porte e controlli

Per scrivere una procedura che non deve restituire nessun valore e deve solo contenere le informazioni per le modalità delle porte e controlli CODICE Le fonti in cui si possono trovare tutorial o esempi di progetti utilizzati con Arduino si trovano nel sito ufficiale di Arduino, oppure nei forum di domotica e robotica. Il codice utilizzato per

Dettagli

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere!

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! Pablo Genova I. I. S. Angelo Omodeo Mortara A. S. 2015 2016 COS'E' UN COMPUTER? È una macchina elettronica programmabile costituita da

Dettagli

COM ID. Comunicatore telefonico Contact-ID. Manuale installazione ed uso. versione 1.0

COM ID. Comunicatore telefonico Contact-ID. Manuale installazione ed uso. versione 1.0 COM ID Comunicatore telefonico Contact-ID Manuale installazione ed uso versione 1.0 Questo apparecchio elettronico è conforme ai requisiti delle direttive R&TTE (Unione Europea) SCHEDA ELETTRICA LED3 Errore

Dettagli

Verificare il funzionamento delle memorie RAM Saper effettuare misure di collaudo. Dip switch Pulsante n.a. Octal tri-state buffer IC2 = MM 2114

Verificare il funzionamento delle memorie RAM Saper effettuare misure di collaudo. Dip switch Pulsante n.a. Octal tri-state buffer IC2 = MM 2114 SCH 31 Scrittura/lettura RAM Obiettivi Strumenti e componenti Verificare il funzionamento delle memorie RAM Saper effettuare misure di collaudo S1 S5 P1 IC1 = 74LS244 Dip switch Pulsante n.a. Octal tri-state

Dettagli

Il Personal Computer

Il Personal Computer Il Personal Computer Il case Il case (termine di origine inglese), anche chiamato cabinet (sempre dall'inglese, è il telaio metallico all'interno del quale sono assemblati i componenti principali di un

Dettagli

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI ... OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI di Maurizio Del Corso m.delcorso@farelettronica.com Come può un cristallo di quarzo oscillare ad una determinata frequenza? Quale spiegazione fisica c è dietro a

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ASSEMBLER

PROGRAMMAZIONE ASSEMBLER PROGRAMMAZIONE ASSEMBLER Esempio di semplice lampeggiatore a LED 072805 Sistemi Elettronici Dicembre 2006 Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2006 1 OBBIETTIVI 1 Discutere delle metodologie di progetto e

Dettagli

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM Il computer è un apparecchio elettronico che riceve dati di ingresso (input), li memorizza e gli elabora e fornisce in uscita i risultati (output). Il computer è quindi un sistema per elaborare informazioni

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO: NEWS

IL MIO PRIMO SITO: NEWS Pagina 1 IL MIO PRIMO SITO: NEWS Sommario IL MIO PRIMO SITO: NEWS...1 Introduzione...2 I Contenitori...2 Creo un Contenitore...3 I Tracciati...4 Creo le Notizie...6 Inserisco il Testo...6 Inserisco un

Dettagli

ESERCIZI - SERIE N.1

ESERCIZI - SERIE N.1 ESERCIZI - SERIE N.1 ACQUISIZIONE DELLO STATO DI SEGNALI ON/OFF Problema: acquisizione, da parte di un'unità di elaborazione realizzata con tecnologia a funzionalità programmata, di un'informazione proveniente

Dettagli

ESERCITAZIONI PRATICHE: Ø Creazione di un decoder BCD/DEC con porte logiche. Ø Esercitazione con decoder 4511 e display 7 segmenti.

ESERCITAZIONI PRATICHE: Ø Creazione di un decoder BCD/DEC con porte logiche. Ø Esercitazione con decoder 4511 e display 7 segmenti. BCD 7 SEGMENTI Il display BCD 7 segmenti è un visualizzatore di numeri che possono andare da zero a nove, ed è un dispositivo optoelettrico, cioè fornisce luce all applicazione di tensione ai suoi capi.

Dettagli

Questa puntata conclude il

Questa puntata conclude il PRATICA TEORIA RISORSE SPECIALE Decima parte n 248 - Febbraio 2006 La scheda di sviluppo EasyPIC3 Undicesima parte n 249 - Marzo 2006 Conversionie analogico/digitale con il PIC Dodicesima parte n 250 -

Dettagli

MODULO 01. Come è fatto un computer

MODULO 01. Come è fatto un computer MODULO 01 Come è fatto un computer MODULO 01 Unità didattica 02 Guardiamo dentro alla scatola: l hardware In questa lezione impareremo: a conoscere le parti che permettono a un computer di elaborare e

Dettagli

Manuale IT_VNA by IZ1PMX

Manuale IT_VNA by IZ1PMX Manuale IT_VNA by IZ1PMX Ver. 08.1.14 Analizzatore d antenna 1-50 MHz Descrizione: IT_VNA è uno strumento in grado di misurare i parametri di un'antenna come SWR, PHASE, RETURN LOSS, RS, RX da 1 a 50 MHz.

Dettagli

4MODEM-ADSL. Guida. Rapida. 1 Trasmettitore Radio 2 Gateway Ethernet 3 Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico 4 Trasformatore per Gateway

4MODEM-ADSL. Guida. Rapida. 1 Trasmettitore Radio 2 Gateway Ethernet 3 Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico 4 Trasformatore per Gateway Guida MODEM-ADSL Rapida Trasmettitore Radio Gateway Ethernet Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico Trasformatore per Gateway -MODEM ADSL SCHEMA DI MONTAGGIO MODEM-ADSL CABLAGGIO DISPOSITIVI

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,

Dettagli

Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER)

Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER) Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER) MacApplicationManager ha lo scopo di raccogliere in maniera centralizzata le informazioni piu salienti dei nostri Mac in rete e di associare a ciascun Mac i

Dettagli

Davide Gennaretti, Matteo Nicolini

Davide Gennaretti, Matteo Nicolini Seminario sui Microcontrollori Davide Gennaretti, Matteo Nicolini AA 2003-04 II Facoltà di Ingegneria Elettronica Cesena Cosa sono i microcontrollori? Piccoli computer concentrati in un chip Un Datapath

Dettagli

Introduzione all'architettura dei Calcolatori

Introduzione all'architettura dei Calcolatori Introduzione all'architettura dei Calcolatori Introduzione Che cos è un calcolatore? Come funziona un calcolatore? è possibile rispondere a queste domande in molti modi, ciascuno relativo a un diverso

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Programmabili

Elettronica dei Sistemi Programmabili Elettronica dei Sistemi Programmabili Introduzione Stefano Salvatori Università degli Studi Roma Tre (stefano.salvatori@uniroma3.it) Università degli Studi Roma Tre Elettronica dei Sistemi Programmabili

Dettagli

SUITE BY11250. Pannello Misure BY11250

SUITE BY11250. Pannello Misure BY11250 Via Como, 55 21050 Cairate (VA) Pagina 1 di 8 SUITE BY11250 (1.0.0.1) Pannello Misure BY11250 (1.0.0.1) IMPORTANTE Pagina 2 di 8 Le immagini riportate nel presente manuale fanno riferimento alle versioni

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2015-16. Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2015-16. Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2015-16 Pietro Frasca Lezione 15 Martedì 24-11-2015 Struttura logica del sottosistema di I/O Processi

Dettagli

ICARO Terminal Server per Aprile

ICARO Terminal Server per Aprile ICARO Terminal Server per Aprile Icaro è un software aggiuntivo per Aprile (gestionale per centri estetici e parrucchieri) con funzionalità di terminal server: gira sullo stesso pc dove è installato il

Dettagli

Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. Corrado Santoro

Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. Corrado Santoro Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica prof. Corrado Santoro La prima macchina programmabile Conoscete queste macchine? Telai Jacquard (primi anni del 1800) Macchina per

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it La memoria principale 2 izzazione della memoria principale ria principale è organizzata come

Dettagli

Interfaccia. 1. Sede configuratori 2. Morsetto IN 3. Led di segnalazione 4. Pulsante per configurazione virtuale 5. Morsetto OUT

Interfaccia. 1. Sede configuratori 2. Morsetto IN 3. Led di segnalazione 4. Pulsante per configurazione virtuale 5. Morsetto OUT Interfaccia SCS/SCS scheda tecnica ARt. F422 Descrizione L interfaccia permette la comunicazione fra impianti bus con tecnologia SCS, anche se dedicati a funzioni diverse fra loro. L interfaccia è dotata

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore La prima decomposizione di un calcolatore è relativa a due macro-componenti: Hardware Software Architettura del calcolatore L architettura dell hardware di un calcolatore reale

Dettagli

Modulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO...

Modulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO... Modulo A Programmiamo in Pascal Unità didattiche 1. Installiamo il Dev-Pascal 2. Il programma e le variabili 3. Input dei dati 4. Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice COSA IMPAREREMO...

Dettagli