ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE ANNO 2013

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1 ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE ANNO Avvertenze generali L organizzazione dei dati Unità di Offerta e Insiemi complessi di Prestazioni Tipo di intervento Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli I dati di previsione e rendiconto... 7 I) Finanziamenti CAMPO PRIORITARIO... 7 II) Finanziamenti in conto capitale CAMPO NON PRIORITARIO... 8 III) Spesa Comune/i CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI... 8 IV) Costi CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI... 9 V) Utenti CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI VI) Utenti altre aree CAMPO NON PRIORITARIO Progetti Dati identificativi (dettagli) Caratteristiche del progetto Dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato I) Avanzamento II) Finanziamenti III) Spesa Comune/i IV) Costi V) Utenza L integrazione dei flussi informativi Rilevazione servizi prima infanzia a gestione ordinaria Rilevazione consultori Modalità di classificazione di alcune tipologie di intervento... 18

2 6.1 Interventi per accesso, la consulenza e la presa incarico Interventi domiciliari Interventi per la tutela dei minori e consultorio Interventi per gli anziani Interventi per le persone con disabilità Interventi per le dipendenze Interventi per le marginalità sociali Rette e trasferimenti Il software per la registrazione dei dati ALLEGATO - Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) ALLEGATO - Tabella 2. Campi informativi relativi all utenza da valorizzare per tipologia di intervento (U.d.O. e I.C.P). 29

3 1. Avvertenze generali Le istruzioni non sono state cambiate nei contenuti rispetto a quelle dello scorso anno. I dati richiesti riguardano gli interventi e i servizi attuati nell anno solare Per le novità 2014 si rimanda al documento soprastante. Come gli anni scorsi gli interventi oggetto della rilevazione sono quelli attuati nel territorio dell Azienda Ulss. La rilevazione che accompagna la valutazione dei piani di zona riguarda tutti gli interventi erogati all interno del territorio di competenza, gestiti sia da soggetti pubblici (aulss, comuni, ipab, ecc.) sia da soggetti privati (enti religiosi, privato no profit, privato profit, ecc.). Gli interventi fisicamente presenti nel territorio di competenza vanno descritti riportando le informazioni relative all intervento complessivamente erogato (ad es. il n di utenti presenti e non solo quello relativo agli utenti provenienti da Comuni del territorio dell Aulss); mentre per gli utenti del territorio che usufruiscono di servizi localizzati in altre aree geografiche devono essere descritti solamente l ammontare del trasferimento effettuato per gli stessi ad altre Aziende Ulss o ad enti e strutture fuori dal proprio territorio (Trasferimenti extra-aulss). Come lo scorso anno è necessario procedere anche con la rilevazione degli interventi residenziali e semiresidenziali per persone anziane non auto-sufficienti e per persone con disabilità. Le informazioni minime da raccogliere a livello regionale restano quelle indicate gli scorsi anni con comunicazione del Dipartimento Regionale, ovvero fonti di finanziamento e dati sull utenza dei servizi, ferma restando la possibilità di raccogliere dati sui costi dei servizi per tutti quei territori che sono in grado di farlo (per questo si rimanda alle novità 2014). Per quanto riguarda il finanziamento si specifica che in fase di analisi il dato potrà essere considerato se e solo se nel database saranno presenti almeno due informazioni: l ammontare del finanziamento e il dato di <controllo> nel quale si specifica se l ammontare riportato è totale o parziale, ovvero descrive solo una parte del finanziamento utilizzato per l erogazione dell intervento. Immagine. Schermata del portale Piani di Zona Finanziamenti nella sezione Dati di previsione e rendiconto. 3 Per quanto riguarda l utenza si specifica che in fase di analisi il dato potrà essere considerato se e solo se nel database saranno presenti almeno due informazioni: il numero di utenti complessivo dell intervento e il numero di utenti <di cui residenti> nel territorio afferente all Aulss. Inoltre si raccomanda di controllare che a ciascuna unità di erogazione sia stato attribuito il soggetto responsabile della gestione compilando l apposita sezione gestione e dettagli. A livello centrale risulta impossibile identificare correttamente le unità di erogazione per le quali non è stato indicato il soggetto responsabile della gestione e pertanto tutte le unità che non dispongono di tale informazione vengono escluse dalla mappatura degli interventi. Infine, si ricorda che la compilazione del campo <stato di attuazione> ha lo scopo di identificare gli interventi attivi nell anno di riferimento, diversificandoli da quelli conclusi, interrotti o non attivati. Anche tale campo è importante poiché permette di verificare il grado di copertura della rilevazione. Immagine. Schermata del portale Piani di Zona Finanziamenti nella sezione Dati di previsione e rendiconto. Per richieste di chiarimenti o indicazioni sulla rilevazione resta disponibile l indirizzo mail: pianidizona@regione.veneto.it o, esclusivamente il lunedì ed il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, i numeri telefonici

4 2. L organizzazione dei dati I dati sono organizzati secondo lo schema logico riportato di seguito. Se l intervento attuato rientra fra le unità di offerta (ad es. centri diurni per persone con disabilità) i dati devono essere descritti per singola unità di erogazione (ad es. Centro Diurno Margherita); se l intervento attuato è di natura progettuale i dati devono essere descritti per singolo progetto; se l intervento attuato rientra fra gli Insiemi Complessi di Prestazioni (ad es. servizio sociale professionale) i dati possono essere descritti o per singola unità di erogazione (servizio sociale professionale del Comune di Montebelluna) o a livello complessivo (tutti i servizi sociali professionali erogati dai Comuni che si trovano nel territorio afferente all Aulss). In riferimento agli interventi attuati nel 2013, solo per gli si prevede la possibilità ità di descrivere i dati di rendiconto a livello complessivo. Unità di erogazione XYZ Area di intervento Gruppo di intervento Tipologia di intervento U.d.O. I.C. Unità di erogazione XYZ COMPLESSIVI Progetti Progetto XYZ 4 Solo per gli anche in riferimento agli interventi attuati nel 2013, si prevede la possibilità di descrivere i dati di rendiconto a livello complessivo. Per caricare dati a livello complessivo nel software senza generare fraintendimenti, è necessario adottare alcune modalità di registrazione comuni, che sono descritte di seguito. 1. Creare una nuova ude fittizia. 2. Denominare la nuova ude fittizia COMPLESSIVO, scrivendolo nel campo <nome>. 3. Riportare nel campo <descrizione> il numero e soltanto il numero di unità di erogazione a cui riferiscono i dati complessivi 4. Procedere alla compilazione dei dati di previsione nella scheda Dati di previsione e rendiconto. 5. Trascurare totalmente i campi riportati nelle schede Aggancia dati pre-caricati e Sede Operativa. Per una corretta alimentazione del database on-line è importante considerare le due alternative (ude vs complessivo) come fossero reciprocamente esclusive. Cod. Fisc P.IVA

5 3. Unità di Offerta e Insiemi complessi di Prestazioni Per ciascun intervento le informazioni raccolte possono essere distinte in tre sezioni: Tipo di intervento (paragrafo 3.1); Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli (paragrafo 3.2); Dati di previsione e rendiconto (paragrafo 3.3). 3.1 Tipo di intervento campo informativo istruzioni per la compilazione note Area Selezionare l area di riferimento: Dato pre-caricato per tutti gli - Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti - Persone anziane - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Marginalità sociale - Immigrazione - Trasversale Gruppo Selezionare il gruppo di riferimento - Interventi di accesso, consulenza e presa in carico - Interventi domiciliari e territoriali - Interventi semi-residenziali - Interventi residenziali - Sostegno economico - Attività di socializzazione, prevenzione, informazione Intervento 1 Selezionare il tipo di intervento dall elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano (check list dell Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010) e riportato in Allegato (tabella 1). Si ricorda che per avere maggiori indicazioni sulla natura degli interventi presenti nell elenco predefinito (check list dell Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/ Tabella 1) è possibile consultare le classificazioni di riferimento: - Legge regionale n. 22/2002 e successive modificazioni/integrazioni per le unità di offerta (); - "Interventi e Servizi" e "Trasferimenti" riferiti alla classificazione CISIS per gli insiemi complessi di prestazioni (). Si raccomanda inoltre di leggere con attenzione le modalità di classificazione definite accuratamente nel capitolo 6. Specificare Se il tipo di intervento non compare nell elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano (check list dell Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010) in questo campo è possibile perfezionarne la descrizione. Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti. Da controllare la coerenza con le modalità di classificazione descritte dettagliatamente nel capitolo 6. Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti 5 1 La tipologia Atro Intervento. Nel passaggio dal vecchio al nuovo software tutti gli interventi descritti sono stati ri-codificati in base alle tipologie previste nell elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano (check list dell Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/ Tabella 1). Tutti gli interventi non previsti nell elenco o per i quali non era chiara la tipologia sono stati assegnati alla tipologia ALTRO. Pertanto prima di procedere al caricamento dei nuovi dati sul database on-line si raccomanda di controllare e modificare opportunamente tutti gli interventi assegnati alla tipologia ALTRO.

6 3.2 Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli L unità operativa in cui viene erogato l intervento/servizio (unità di erogazione) viene identificata mediante le informazioni riportate di seguito. sottosezione Dati identificativi Sedi operative Gestione e dettagli campo informativo Nome Descrizione Sede operativa Soggetto responsabile della gestione 2 Soggetto erogatore/i istruzioni per la compilazione Nome sintetico che permette di identificare in modo univoco e immediato la singola unità di erogazione che eroga l intervento di interesse (ad esempio Villa Margherita o Il Pulcino Ballerino ). Nella descrizione a livello complessivo possibile solo per gli I.C.P. in questo campo deve essere riportata la dicitura COMPLESSIVO. Nome esteso della singola unità di erogazione che eroga l intervento di interresse. Nella descrizione a livello complessivo possibile solo per gli I.C.P. in questo campo deve essere riportato il numero di unità di erogazione a cui si riferiscono i dati complessivi. Sede operativa in cui viene erogato il servizio. Va tenuto presente che la sede operativa può essere posizionata solo sul territorio interessato dalla propria A.ULSS [Comuni del Territorio]. Si sottolinea che è molto importante compilare correttamente l indicazione relativa al Comune di afferenza. Nel caso in cui il servizio non abbia sede fisica per convenzione deve essere inserita la sede dell Aulss o la sede distrettuale di afferenza. La sede viene identificata dalla seguenti informazioni. Denominazione Comune Indirizzo frazione, via, numero civico telefono / Soggetto, pubblico o privato, che promuove e governa il servizio (ad esempio l ente che può decidere relativamente all erogazione del servizio, alla sua chiusura, ecc.). Per descrivere il soggetto responsabile della gestione si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione Profilo giuridico azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato gestione codice fiscale partita iva Onlus diretta/convenzionata si/no recapito referente Soggetto, pubblico o privato, che materialmente eroga le prestazioni agli utenti organizzando il lavoro degli operatori e seguendo i casi. Alcuni interventi possono prevedere più di un soggetto erogatore. Per descrivere ciascun soggetto erogatore si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione Profilo giuridico azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato gestione codice fiscale partita iva Onlus diretta/convenzionata si/no recapito referente Si precisa che con soggetto erogatore si intende il soggetto che svolge attività fondamentali del servizio, relative all attività socio-assistenziale, educativa o riabilitativa e non ci si riferisce a servizi complementari o ausiliari (ad esempio: fornitura pasti, lavanderia, ecc.). Qualora il soggetto responsabile della gestione si avvalga di più soggetti erogatori, dovranno essere indicati tutti i soggetti erogatori coinvolti (ad esempio, un nido comunale oltre al personale comunale impiega anche qualche unità di personale proveniente da una cooperativa sociale si dovrà indicare sia il Comune sia il soggetto privato no profit). Note Dati pre-caricati per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti. Per gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti è stato precaricato il dato relativo al Comune Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento. Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento. 6 2 L informazione relativa al soggetto responsabile è molto importante perché ad essa sono strettamente collegati i dati relativi alla SPESA e al COSTO: l ammontare del costo da prendere in considerazione è quello sostenuto dal responsabile della gestione e quindi non deve essere indicato quello dell erogatore dell intervento nel caso si tratti di due soggetti diversi; nel caso di interventi in cui il soggetto responsabile della gestione è il Comune deve essere indicata la Spesa e solo come dato aggiuntivo, se disponibile, può essere indicato anche il costo. Per facilitare la compilazione dei campi relativi al soggetto responsabile della gestione e del soggetto erogatore del servizio si ricorda che nella gestione dei servizi sociali e socio-sanitari erogati nell ambito dei piani di zona, le situazioni più frequenti possono essere distinte in 4 tipologie:1) il responsabile della gestione è il soggetto pubblico a cui rimane affidata anche la gestione operativa;2) il responsabile della gestione è il soggetto pubblico che affida a terzi, in toto o in parte, la gestione operativa (es. convenzione per l erogazione del servizio);3) il responsabile della gestione è il soggetto privato che gestisce anche operativamente il servizio dal quale l ente pubblico può acquistare dei posti ( es. acquisto di posti da soggetti accreditati) 4) il responsabile della gestione è il soggetto privato che affida la gestione operativa a terzi e dal quale l ente pubblico può acquistare il servizio (es. acquisto di posti da soggetti accreditati).

7 3.3 I dati di previsione e rendiconto In questo paragrafo vengono descritti i dati da raccogliere per descrivere gli interventi previsti e realizzati. A differenza dei dati descritti nei paragrafi 3.1 e 3.2, che per tutte le unità già rilevate in precedenza necessitano solo di integrazioni e/o modifiche, i dati riguardanti le risorse utilizzate e gli utenti raggiunti devono essere rilevati ex-novo ogni anno per tutti gli interventi presenti nel territorio di riferimento. Per una corretta lettura delle indicazioni qui riportate e quindi per una corretta rilevazione dei dati è importante tenere presente che i dati da rilevare variano di volta in volta in base alla natura e alle modalità di gestione dell intervento. In altra parole molti campi sono alternativi l uno all altro: per ciascun intervento erogato non devono essere compilati tutti i campi qui descritti ma solo quelli pertinenti. I dati da rilevare sono distinti in 6 sezioni: I. Finanziamenti II. Finanziamenti in conto capitale III. Spesa Comune/i IV. Costi V. Utenti VI. Utenti altre aree I) Finanziamenti 3 CAMPO PRIORITARIO I finanziamenti sono pari alle risorse finanziarie in entrata che vengono successivamente allocate per l acquisizione dei fattori produttivi (personale, beni di consumo e beni di investimento). In altre parole i finanziamenti servono per fronteggiare i costi di acquisto. In sintesi i finanziamenti comprendono sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione e Compartecipazione degli Utenti) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. Si sottolinea che per agevolare il confronto, in fase di rendiconto, devono essere inclusi i finanziamenti utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità semplice (costi correnti) e devono essere trascurati quelli utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità ripetuta (investimenti). Il finanziamento da rilevare in questa sezione può essere qualificato come finanziamento corrente. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Stato di attuazione PRIORITARIO In questo campo devono essere registrate le seguenti indicazioni sullo stato dell intervento: in erogazione, non attivato, concluso, interrotto. selezione da menù Totale finanziamento PRIORITARIO Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per l acquisizione dei fattori produttivi. Questo campo viene calcolato automaticamente come somma delle risorse descritte nei campi successivi: deve essere compilato manualmente solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.) Fondo sociale vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del fondo sociale (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali Fondo sanitario vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario (residenzialità e semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario Totale Regione PRIORITARIO Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo sociale indistinto, ecc.) Fondi comunali Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni e dalle comunità montane (escluse le quote capitarie) Quota capitaria Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate all Azienda Ulss Totale comune/i Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si conosce la PRIORITARIO ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi comunali. Fondi statali o UE PRIORITARIO Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE Fondi da Utenti PRIORITARIO Compartecipazione dell utenza Altri enti pubblici PRIORITARIO Trasferimenti da altri Enti Pubblici Altri enti privati PRIORITARIO Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell ente privato Altro PRIORITARIO Voce residuale 7 3 Per avere maggiori indicazioni sulle fonti di finanziamento si rimanda al Report del Progetto Welfare Veneto: la governance dei piani di zona nel quale viene riportata la distribuzione dei finanziamenti per fonte di tutte le tipologie di intervento analizzate a livello disaggregato.

8 Controllo sui dati finanziari PRIORITARIO Note e Osservazioni Livello di copertura del dato: totale o parziale. Si ricorda l importanza del corretto utilizzo del campo di controllo sui dati finanziari (totale/parziale) nel quale deve essere indicato se l ammontare del finanziamento si riferisce al finanziamento che copre per intero il servizio o l intervento descritto (controllo dei dati finanziari totale) o solo una parte nota (controllo dei dati finanziari parziale). selezione da menù II) Finanziamenti in conto capitale CAMPO NON PRIORITARIO I finanziamenti in conto capitale sono i finanziamenti utilizzati per coprire i costi a fecondità ripetuta (investimenti). Essi possono comprendere sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione, UE, Soggetti Privati, ecc.) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Totale finanziamento Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per investimenti. Questo campo viene calcolato automaticamente come somma delle risorse descritte nei campi successivi: deve essere compilato manualmente solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.). Fondo sociale vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del fondo sociale (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali Fondo sanitario vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario (residenzialità e semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario Totale Regione Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo sociale indistinto, ecc.) Fondi comunali Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni e dalle comunità montane (escluse le quote capitarie) Quota capitaria Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate all Azienda Ulss Totale comune/i Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si conosce la ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi comunali. Fondi statali o UE Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE Fondi da Utenti Compartecipazione dell utenza Altri enti pubblici Trasferimenti da altri Enti Pubblici Altri enti privati Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell ente privato Altro Voce residuale Note e Osservazioni 8 III) Spesa Comune/i CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: Consultorio familiare Area Persone anziane: Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità Centro diurno per persone con disabilità RSA per persone con disabilità Spesa in conto corrente di competenza impegnata nel 2013 per l erogazione dei servizi o degli interventi (unità di euro). E importante compilare questo campo per rispondere alla necessità di favorire l integrazione della rilevazione Piani di Zona con la rilevazione Istat sulla spesa sociale dei Comuni. campo informativo istruzioni per la compilazione Note. Spesa dei Comuni/e Le voci da considerare sono: spese per il personale; spese per l affitto di immobili o attrezzature; spese per interessi passivi sui mutui; spese per l acquisto di beni e servizi. Nel caso in cui i servizi vengano gestiti da altri organismi (es. cooperative), la spesa comprende i costi degli affidamenti a terzi (spesa gestita indirettamente). Gli importi indicati sono considerati al lordo della eventuale compartecipazione degli utenti e del Sistema Sanitario Nazionale Il valore deve essere indicato solo se il soggetto responsabile della gestione sono i Comuni singoli o associati.

9 IV) Costi 4 CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: Consultorio familiare Area Persone anziane: Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità Centro diurno per persone con disabilità RSA per persone con disabilità I costi, o meglio, i costi di impiego rappresentano le risorse economiche utilizzate per svolgere una determinata attività in un determinato periodo di tempo. Tipicamente i costi di impiego comprendono: i costi per il personale, i costi per i beni di consumo effettivamente utilizzati, gli ammortamenti dei beni durevoli. Per quanto riguarda i beni di consumo devono essere conteggiati nell anno di riferimento solo quelli relativi ai beni di consumo effettivamente utilizzati, pertanto per beni conservabili si rende necessaria una gestione di magazzino. Gli ammortamenti devono invece essere definiti in modo da ripartire i costi sostenuti per l acquisto di un bene di investimento (ad es. un macchinario) in tante quote, stabilite in funzione del numero di anni nei quali il bene verrà presumibilmente impiegato per l erogazione degli interventi e dei servizi afferenti al piano di zona. Per quanto riguarda la rilevazione dei costi, i dati da riportare per la descrizione degli interventi dipendono strettamente dai soggetti ai quali è affidata la gestione e/o l erogazione dell intervento: - se il soggetto responsabile della gestione e il soggetto erogatore coincidono si riporterà il costo totale complessivamente sostenuto per l erogazione del servizio; - se il soggetto responsabile della gestione non coincide con il soggetto erogatore si riporterà il costo sostenuto dal soggetto titolare della gestione. Questa scelta muove dalla considerazione che nei casi di gestione mista, in cui il soggetto responsabile della gestione affida l erogazione ad un soggetto terzo, non potendo rilevare entrambi i costi a rischio di doppi conteggi, si è deciso di limitare la rilevazione ai costi sostenuti dal soggetto titolare della gestione. Rientrano in questo secondo caso tutti i servizi per i quali il soggetto pubblico è responsabile della gestione e per i quali il terzo settore è il soggetto erogatore del servizio: in questi casi deve essere riportato il costo sostenuto dal soggetto pubblico, ovvero il costo per l acquisto da terzi (ad es. il valore della convenzione), il costo del personale interno (amministrazione, coordinamento, ecc.) ed eventualmente i costi relativi alle strutture. IV) Costi (continua) campo informativo istruzioni per la compilazione Note Totale costi Valore economico, espresso in termini monetari, attribuito alle risorse impiegate e consumate nel processo di produzione ed erogazione del servizio. Si distingue dalla spesa in quanto non si manifesta necessariamente con flussi finanziari in uscita.. Il valore deve essere indicato solo se si conosce l ammontare totale dei costi sostenuti dal soggetto responsabile della gestione Personale beni sanitari e non servizi (servizi accessori e ausiliari) ammortamenti altri costi indiretti acquisto di servizi da soggetti terzi Salari e stipendi, retribuzioni a operai, impiegati, quadri, dirigenti, retribuzioni in natura, e altri elementi simili (compresi Co. co. co. e Co. co. pro.); oneri sociali, oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'impresa, altri oneri sociali; trattamento di fine rapporto, competenze maturate nel corso del periodo a favore di impiegati, quadri e dirigenti; trattamento di quiescenza e simili, competenze maturate nel periodo in conformità a disposizioni contrattuali che regolano il rapporto di lavoro. Costi relativi all'acquisto di beni destinati all'attività al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. Rappresentano i corrispettivi pagati per l'acquisizione di servizi produttivi (trasporti, provvigioni, assicurazioni, lavorazioni esterne, consulenze, manutenzioni e riparazioni, comunicazione, utenze energetiche e telefoniche, rimborsi spese, ecc.). L'aggregato è costituito dal valore contabile attribuito a strumentazioni e attrezzature, rappresentativo del loro utilizzo rispondente a criteri tecnico-economici, escludendo l'eventuale quota determinata esclusivamente in applicazione di normative fiscali. Costi originati dall'attività sviluppata nell'ambito di uno specifico oggetto contabile di riferimento. Possono essere imputati all oggetto di riferimento, ma solo attraverso basi di ripartizione in cui esiste un parametro oggettivo al quale fare riferimento per l'imputazione indiretta del costo. Costo sostenuto per l acquisizione dell intero servizio o di parti fondamentali e non meramente ausiliarie dello stesso da fornitori esterni rispetto all ente titolare del servizio e/o prestazione. dell intervento Per avere delle esemplificazioni sulle modalità da adottare per la costruzione dei costi di impiego si rinvia al report del Progetto Welfare Veneto: la governance dei piani di zona

10 V) Utenti 5 CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: Consultorio familiare Area Persone anziane: Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità Centro diurno per persone con disabilità RSA per persone con disabilità Per ogni tipologia di intervento ( e ) devono essere conteggiati tutti gli Utenti delle strutture e dei servizi, indipendentemente dalla loro provenienza territoriale. Deve inoltre essere indicato il numero di utenti <di cui residenti>, che definisce quanti degli utenti complessivi della struttura o del servizio sono residenti nel territorio. Il numero di utenti che usufruiscono di servizi EXTRA-AULSS, anche se relativo all utilizzo di strutture classificate nelle, dovrà essere indicato nelle tipologie di appositamente definite: Trasferimenti per utenti extra - aulss che usufruiscono di servizi residenziali ; Trasferimenti per utenti extra - aulss che usufruiscono di servizi semi residenziali. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Utenti nell anno solare ( teste ) - totale - di cui residenti*** Stima degli utenti nell anno solare ( teste ) Utenti iscritti in data 31/5 o 31/12 - totale - di cui residenti*** Giornate di presenza - totale - di cui residenti*** Giornate di apertura Posti Utenti che per vari motivi risultano essere stati ammessi all unità operativa, attivamente assistiti con interventi di vario tipo (informativo/consulenziale e/o diagnostico e/o terapeutico e/o riabilitativo e/o di sorveglianza clinica ecc.) nell arco dell anno solare. [Per i servizi per cui l ingresso in struttura comporta il cambiamento di residenza, il n di utenti residenti nell Aulss va calcolato tenendo conto della residenza al momento di ingresso in struttura]. Stima del n di Utenti che per vari motivi risultano essere stati ammessi all unità operativa, fisicamente presenti, ed attivamente assistiti con interventi di vario tipo (informativo/consulenziale e/o diagnostico e/o terapeutico e/o riabilitativo e/o di sorveglianza clinica ecc.) nell arco dell anno solare. Utenti che risultano iscritti ai servizi per la prima infanzia in data 31 maggio. La stessa informazione viene rilevata dalla Direzione Regionale Servizi Sociali Servizio per la famiglia. Somma complessiva delle giornate di presenza di tutti gli utenti. Giornate nell anno nelle quali è stato erogato il servizio. Indicazione del n di posti autorizzati Da indicare per tutte le tipologie di intervento, esclusi i servizi per la prima infanzia, erogati per anno scolastico. Da rilevare solo se non è disponibile l informazione sul n esatto (campo precedente) Solo per interventi e servizi per la prima infanzia, erogati per anno scolastico. Solo per interventi residenziali e semi-residenziali Solo per gli interventi residenziali e semi-residenziali Solo per gli interventi residenziali e semi-residenziali *** Per comprendere le dimensioni dell utenza raggiunta è molto importante indicare sia il dato relativo a tutti gli utenti sia il dato relativo agli utenti che provengono da Comuni interni al territorio dell Aulss (ovvero i di cui residenti ).Nell ambito degli insiemi complessi di Prestazioni le due grandezze tenderanno a coincidere (gli utenti sono tipicamente tutti residenti all interno del territorio dell Aulss) mentre nel caso delle unità di offerta si potranno rilevare importanti differenze Per una corretta lettura dei campi si sottolinea che le grandezze considerate per rilevare le dimensioni dell utenza sono fra loro alternative: non tutti i campi devono essere compilati per ciascun tipo di servizio. In allegato (tabella 2) vengono indicati i campi sull utenza da compilare per ciascuna tipologia di intervento.

11 VI) Utenti altre aree CAMPO NON PRIORITARIO Per ogni tipologia di intervento ( e ) devono essere conteggiati tutti gli Utenti teste ammessi all unità operativa, nell anno solare di riferimento, indipendentemente dalla loro provenienza territoriale. Questa sezione può essere utilizzata per articolare il numero complessivo di utenti a seconda della tipologia (n. utenti disabili, n. utenti anziani,..) nel caso di interventi rivolti a più target campo informativo istruzioni per la compilazione Note Area persone anziane I beneficiari sono persone in età superiore ai 65 anni che si rivolgono ai servizi per avere supporto nello svolgimento delle funzioni primarie nonché per migliorare la propria qualità della vita, aumentando la mobilità e il grado di integrazione sociale. Da indicare solo per le tipologie di intervento che si rivolgono a più tipi di target o che ammettono anche utenze di aree diverse da quella propria del servizio. Area disabilità Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori e giovani Area dipendenze Area salute mentale Area marginalità sociale Area immigrazione Area multiutenza I beneficiari sono persone con disabilità fisica psichica o sensoriale. Gli utenti anziani non autosufficienti rientrano invece nell area persone anziane. I beneficiari sono bambini, giovani, genitori, donne sole con figli, coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali che si rivolgono ai servizi per avere supporto nella crescita e nella tutela dei minori. I beneficiari sono persone con problemi di dipendenza da alcol, droghe, gioco d azzardo, ecc.. I soggetti con dipendenza da gioco d azzardo non devono essere rendicontati nel Ser.D. Persone con problemi mentali (psichiatrici) Persone senza dimora, indigenti, persone maltrattate e altre persone in difficoltà non comprese nelle altre aree. Persone che provengono da paesi stranieri che si rivolgono ai servizi per problemi di integrazione. 11

12 4. Progetti Per ciascun progetto le informazioni da rilevare possono essere distinte in tre sezioni: dati identificativi (paragrafo 4.1); caratteristiche del progetto (paragrafo 4.2) dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato (paragrafo 4.3). 4.1 Dati identificativi (dettagli) sotto sezione campo informativo istruzioni per la compilazione note Dettagli Nome Indicare il nome sintetico del progetto Descrizione Indicare la denominazione completo del progetto data inizio Riportare la data di inizio del progetto dati fine Riportate le data del termine del progetto Area Selezionare l area di riferimento: Selezione da menù - Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani - Persone anziane - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Marginalità sociale - Immigrazione - Trasversale Gruppo Selezionare il gruppo di riferimento Selezione da menù - Interventi di accesso, consulenza e presa in carico - Interventi domiciliari e territoriali - Interventi semi-residenziali - Interventi residenziali - Sostegno economico - Attività di socializzazione, prevenzione, in-formazione Progetto Selezionare fra le due alternative: Selezione da menù - PROGETTO DI BENESSERE: progetti rivolti al singolo individuo o alla popolazione per migliorare le condizioni di vita (benessere psico-fisico, benessere sociale,..) - PROGETTO DI SISTEMA: progetti rivolti al mantenimento e/o miglioramento dell apparato organizzativo, alla costruzione di sistemi informativi o alla formazione degli operatori Tipo dei progetto Solo per i progetti di sistema, selezionare la tipologia fra le seguenti: Selezione da menù - Sistema informativo - Monitoraggio e valutazione - Sviluppo della rete - Ricerca - Altro - Formazione - Non indicato Altre informazioni In questo campo è possibile specificare con maggior precisione la tipologia di progetto. 12

13 4.2 Caratteristiche del progetto sottosezione campo informativo istruzioni per la compilazione Caratteristiche Target Questo campo può essere utilizzato per descrivere la tipologia di target a cui è rivolto l intervento di natura progettuale, se pertinente. Soggetto Soggetto, pubblico o privato, che promuove e governa il progetto. responsabile Per descrivere il soggetto responsabile della gestione si possono riportare le seguenti della gestione informazioni. Denominazione Profilo giuridico azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato tipo di gestione diretta/convenzionata codice fiscale partita iva Onlus si/no recapito referente Note Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento. Soggetto erogatore/i Soggetto, pubblico o privato, che materialmente eroga le attività previste dal progetto. Alcuni interventi possono prevedere più di un soggetto erogatore. Per descrivere ciascun soggetto erogatore si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione Profilo giuridico tipo di gestione codice fiscale partita iva Onlus recapito referente azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato diretta/convenzionata si/no Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento. 13 Politica Sedi Operative Selezionare tra le politiche disponibili quelle inerenti al progetto Se pertinente e utile per il monitoraggio del progetto in queste sottosezioni possono essere descritte le sedi operative in cui viene realizzato. Va tenuto presente che la sede operativa può essere posizionata solo sul territorio interessato dalla propria A.ULSS [Comuni del Territorio]. Si sottolinea che è molto importante compilare correttamente l indicazione relativa al Comune di afferenza. La sede viene identificata dalla seguenti informazioni. Denominazione Comune Indirizzo frazione, via, numero civico telefono / Finalità Se pertinente e utile per il monitoraggio del progetto in questa sottosezione possono essere indicati: Obiettivi Risultati

14 4.3 Dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato In questo paragrato vengono descritti i dati da raccogliere nel caso in cui si decida di rendicontare i progetti realizzati nell anno I dati da rilevare sono distinti in cinque sezioni: I. Avanzamento II. Finanziamenti III. Spesa Comune/i IV. Costi V. Utenti I) Avanzamento campo informativo istruzioni per la compilazione Note Stato di attuazione In questo campo devono essere registrate le seguenti indicazioni sullo stato dell intervento: in erogazione, non attivato, concluso, selezione da menù interrotto. Fase attuazione E da specificare la fase (avvio, operativa iniziale, operativa avanzata, conclusione): avvio: progettazione operativa operativa iniziale: progetto avviato con la realizzazione di alcune selezione da menù delle attività previste operativa avanzata: progetto nel pieno svolgimento delle attività conclusione: progetto in fase conclusiva - rispetto dei tempi di attuazione Sono previsti due campi: una per l indicazione di massima (si, no, in parte) selezione da menù e descrizione libera uno per eventuali osservazioni - rispetto delle risorse professionali coinvolte Sono previsti due campi: una per l indicazione di massima (si, no, in parte) selezione da menù e descrizione libera uno per eventuali osservazioni - rispetto dei risultati attesi Sono previsti due campi: una per l indicazione di massima (si, no, in parte) uno per eventuali osservazioni selezione da menù e descrizione libera 14 II) Finanziamenti I finanziamenti sono pari alle risorse finanziarie in entrata che vengono successivamente allocate per l acquisizione dei fattori produttivi (personale, beni di consumo e beni di investimento). In altre parole i finanziamenti servono per fronteggiare i costi di acquisto. In sintesi i finanziamenti comprendono sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione e Compartecipazione degli Utenti) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. Si sottolinea che per agevolare il confronto, in fase di rendiconto, devono essere inclusi i finanziamenti utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità semplice (costi correnti) e devono essere trascurati quelli utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità ripetuta (investimenti). Il finanziamento da rilevare in questa sezione può essere qualificato come finanziamento corrente. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Totale finanziamento Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per l acquisizione dei fattori produttivi. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.) Totale Regione Fondo sociale vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del fondo sociale (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali Fondo sanitario vincolato Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario (residenzialità e semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo sociale indistinto, ecc.) Fondi comunali Quota capitaria comunale Totale comune/i Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni e dalle comunità montane (escluse le quote capitarie) Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate all Azienda Ulss Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si conosce la ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi comunali. Fondi statali o UE Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE Fondi da Utenti Compartecipazione dell utenza Altri enti pubblici Trasferimenti da altri Enti Pubblici Altri enti privati Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell ente privato Altro Voce residuale

15 Controllo sui dati finanziari Livello di copertura del dato: totale o parziale. selezione da menù Note e Osservazioni III) Spesa Comune/i Spesa in conto corrente di competenza impegnata nel 2013 per la realizzazione del progetto. campo informativo Spesa dei Comuni/e istruzioni per la compilazione Le voci da considerare sono: spese per il personale; spese per l affitto di immobili o attrezzature; spese per interessi passivi sui mutui; spese per l acquisto di beni e servizi. Nel caso in cui i servizi vengano gestiti da altri organismi (es. cooperative), la spesa comprende i costi degli affidamenti a terzi (spesa gestita indirettamente). Gli importi indicati sono considerati al lordo della eventuale compartecipazione degli utenti e del Sistema Sanitario Nazionale. Note. Il valore deve essere indicato solo se il soggetto responsabile della gestione è il comune singolo o associato. IV) Costi I costi, o meglio, i costi di impiego rappresentano le risorse economiche utilizzate per svolgere una determinata attività in un determinato periodo di tempo. Tipicamente i costi di impiego comprendono: i costi per il personale, i costi per i beni di consumo effettivamente utilizzati, gli ammortamenti dei beni durevoli. Per quanto riguarda i beni di consumo devono essere conteggiati nell anno di riferimento solo quelli relativi ai beni di consumo effettivamente utilizzati, pertanto per beni conservabili si rende necessaria una gestione di magazzino. Gli ammortamenti devono invece essere definiti in modo da ripartire i costi sostenuti per l acquisto di un bene di investimento (ad es. un macchinario) in tante quote, stabilite in funzione del numero di anni nei quali il bene verrà presumibilmente impiegato per l erogazione degli interventi e dei servizi afferenti al piano di zona. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Totale costi Valore economico, espresso in termini monetari, attribuito alle risorse impiegate e consumate nel processo di produzione ed erogazione del servizio. Si distingue dalla spesa in quanto non si manifesta necessariamente con flussi finanziari in uscita.. personale beni sanitari e non servizi (servizi accessori e ausiliari) ammortamenti altri costi indiretti acquisto di servizi da soggetti terzi Salari e stipendi, retribuzioni a operai, impiegati, quadri, dirigenti, retribuzioni in natura, e altri elementi simili (compresi Co. co. co. e Co. co. pro.); oneri sociali, oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'impresa, altri oneri sociali; trattamento di fine rapporto, competenze maturate nel corso del periodo a favore di impiegati, quadri e dirigenti; trattamento di quiescenza e simili, competenze maturate nel periodo in conformità a disposizioni contrattuali che regolano il rapporto di lavoro. Costi relativi all'acquisto di beni destinati all'attività al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. Rappresentano i corrispettivi pagati per l'acquisizione di servizi produttivi (trasporti, provvigioni, assicurazioni, lavorazioni esterne, consulenze, manutenzioni e riparazioni, comunicazione, utenze energetiche e telefoniche, rimborsi spese, ecc.). L'aggregato è costituito dal valore contabile attribuito a strumentazioni e attrezzature, rappresentativo del loro utilizzo rispondente a criteri tecnico-economici, escludendo l'eventuale quota determinata esclusivamente in applicazione di normative fiscali. Costi originati dall'attività sviluppata nell'ambito di uno specifico oggetto contabile di riferimento. Possono essere imputati all oggetto di riferimento, ma solo attraverso basi di ripartizione in cui esiste un parametro oggettivo al quale fare riferimento per l'imputazione indiretta del costo. Costo sostenuto per l acquisizione dell intero servizio o di parti fondamentali e non meramente ausiliarie dello stesso da fornitori esterni rispetto all ente titolare del servizio e/o prestazione V) Utenza Questa sezione raccoglie i dati relativi ai destinatari del progetto. I dati riportati di seguito vanno indicati solo nel caso in cui il numero di beneficiari sia un dato pertinente con la tipologia di progetto erogato. Per tutti i progetti caratterizzati da un target di riferimento si prega di riportarne le dimensione scegliendo almeno una delle grandezze riportate di seguito. campo informativo istruzioni per la compilazione Note numero di contatti Questa grandezza può essere utilizzata per la descrizione della dimensione del target di attività. spot numero prese in Questa grandezza può essere utilizzata per la descrizione delle dimensioni del target di attività carico continuative numero di utenti In questo può essere indicata una grandezza diversa, da specificare nel campo seguente. specificare Questo campo deve essere utilizzata per descrivere la grandezza utilizzata per quantificare le dimensioni del target riportate nel campo <numero di utenti>

16 5. L integrazione dei flussi informativi 5.1 Rilevazione servizi prima infanzia a gestione ordinaria La rilevazione viene condotta annualmente dal Dipartimento Servizi sociosanitari e sociali, Servizio per la famiglia, ai fini della rendicontazione delle attività svolte. I dati raccolti permettono al Dipartimento regionale di procedere alla ripartizione del Fondo destinato ai servizi educativi riconosciuti ai sensi della LR n.32/90, a favore dei bambini sotto i tre anni di età. La rilevazione non riguarda tutti i servizi presenti nel territorio ma solo quelli che partecipano al riparto del Fondo regionale. Per tutti i servizi per la prima infanzia che non partecipano alla rilevazione è possibile avere dalla Regione l indirizzario completo (disponibile anche al seguente link: ma per ottenere i dati utili al monitoraggio dei piani di zona sarà necessario attivare una rilevazione ad hoc. Per quanto riguarda la tipologia di intervento, sono oggetto della rilevazione le unità di offerta riportate nel quadro seguente. Asilo nido Micronido Nido aziendale Nido integrato Centro infanzia DGR 84/2007, all.a DGR 84/2007, all.a DGR 84/2007, all.a DGR 84/2007, all.a DGR 84/2007, all.a Fino all anno scorso i dati venivano raccolti in forma cartacea. Per snellire l iter amministrativo ed adempiere alle indicazioni dettate dal Codice dell Amministrazione digitale, che prevede che gli uffici regionali inoltrino ad enti pubblici, imprese e cittadini, i documenti loro destinati esclusivamente in modalità telematica, nel 2014 è nato il portale Servizi all infanzia. Si tratta di una nuova modalità di rilevazione dei dati, ancora in fase di sperimentazione, che dovrebbe aiutare a raccogliere poche informazioni nel modo più esaustivo possibile. Questo flusso potrà poi essere utilizzato anche per la fase di monitoraggio dei Piani di zona, consentendo di avere una buona copertura informativa per tutti gli interventi per la prima infanzia che ricadono nella rilevazione, nella speranza che la carenza informativa, che talvolta si registra, soprattutto se i soggetti gestori sono privati, venga così colmata o comunque ridotta. 16 Le informazioni rilevate sono state integrate in modo tale da fornire anche le informazioni utili al monitoraggio dei piani di zona. Al termine della rilevazione per ciascun unità di offerta saranno disponibili i seguenti dati: soggetto responsabile della gestione (nome, profilo giuridico, ecc.) indirizzo della sede operativa posti e giornate di apertura n utenti nel mese di maggio a tempo pieno e tempo parziale giornate di presenza utenti a tempo pieno e parziale spesa complessivamente sostenuta dai servizi in cui il soggetto responsabile della gestione è un comune singolo o associato; costi complessivi e articolati per fattore produttivo, dei servizi non comunali; finanziamento per la gestione corrente (fondo regionale sociale, fondo regionale sanitario, comune/i, utenza, ecc.) finanziamento in conto capitale o per investimenti (fondo regionale sociale, fondo regionale sanitario, comune/i, utenza, soggetti privati, ecc.). La rilevazione sarà chiusa il 30 aprile Ciascun ufficio di piano riceverà delle credenziali di accesso al portale regionale della prima infanzia in modo tale da poter esercitare la funzione di controllo e di lettura dei dati.

17 5.2 Rilevazione consultori La rilevazione dei dati sui Consultori Familiari potrà essere realizzata utilizzando come fonte la rilevazione regionale specifica sui Consultori Familiari. Poiché la rilevazione sui Consultori non ha la stessa articolazione di attività della rilevazione Piani di Zona, è stata predisposta una tabella di riferimento che consente di allineare i due flussi. Le attività previste nella rilevazione regionale sulle attività consultoriali corrispondono a quelle previste nel monitoraggio dei Piani di Zona sulla base dello schema sotto riportato: (es. Adozioni nella rilevazione Consultori deve essere rendicontata nell intervento Adozione nazionale e internazionale della classificazione PdZ). Rilevazione pdz Rilevazione Consultori Adozioni Affido Mediazione familiare Spazio adol./giovani Spazio neutro Percorso nascita Ostetricia/ginec Problematiche minorili Coppia/famiglia Segreteria IVG Altre tematiche Sostegno genitorialità X X alla Mediazione familiare X Adozione nazionale internazionale X e Affidamento dei minori X Tutela minori X Consultorio (altre prestazioni) X X X X X X 17

18 6. Modalità di classificazione di alcune tipologie di intervento Per muovere verso una maggiore confrontabilità delle informazioni raccolte è fondamentale seguire le indicazioni riportate nel presente capitolo. Si tratta di specificazioni introdotte con l obiettivo di colmare almeno alcune delle lacune che caratterizzano le classificazioni finora adottate. 6.1 Interventi per accesso, la consulenza e la presa incarico SPORTELLO SOCIALE TEMATICO Lo sportello sociale tematico è uno sportello specialistico rivolto a target ben definiti. Fornisce informazioni ed un primo orientamento all utente. Non contempla pertanto l analisi approfondita dei bisogni dell utente né la presa in carico, indipendentemente dal profilo professionale che vi opera. Si tratta di un intervento legato ad un target specifico e pertanto va descritto per singola area di intervento. PORTA UNICA DI ACCESSO AI SERVIZI Questa etichetta corrisponde allo Sportello Integrato che è uno sportello rivolto a tutti i cittadini. Va descritto nell area trasversale, possibilmente indicando nelle note se il numero di utenti inserito riguarda i contatti (n. di accessi) o le persone (n. di teste ). SEGRETARIATO SOCIALE Al fine di fare chiarezza nella classificazione tale etichetta non sarà più utilizzata, poiché l attività potrà essere scissa tra la funzione di informazione/orientamento (sportello) e la funzione di presa in carico ( Servizio Sociale Professionale). SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Si tratta dell attività realizzata dall Assistente sociale e non specificamente imputabile all informazione, orientamento (sportello) o ad un servizio specialistico (ad es: affido, adozione, SAD, ecc). L utenza è composta dai soggetti cui, nell anno di riferimento, si è fornita come risposta prevalente il servizio sociale professionale. Si consiglia, per omogeneizzare i criteri di calcolo degli utenti del servizio sociale professionale di escludere dal conteggio coloro che: sono inseriti definitivamente in struttura; sono presi in carico globalmente da altri servizi (SERD DSM..); nell anno di rilevazione non hanno ricevuto nessuna prestazione da parte del Servizio Sociale Professionale. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - Se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento; - Se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire le risorse, i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell area trasversale mentre i dati relativi all utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI. 18 SUPPPORTO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO In questo intervento devono essere rendicontate tutte le risorse relative al servizio, alle strutture e al personale che si occupa dell attività di supporto all utenza per l inserimento lavorativo. Non devono essere rendicontate in questo intervento le Borse lavoro assegnate agli utenti (da rendicontare in Contributi economici per l inserimento lavorativo ). Nel caso in cui il SIL sia rivolto a più target è preferibile rendicontare l ammontare delle risorse nell area traversale, dettagliando, se possibile, l utenza per area di intervento (utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI). 6.2 Interventi domiciliari ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE Comprende servizi rivolti alla cura della persona e dell ambiente, che comprendono prestazioni quali la fornitura dei pasti, la lavanderia, l aiuto domiciliare nella cura e nell igiene personale e il sostegno psicologico e alla socializzazione. L intervento è rivolto ad utenti che a domicilio usufruiscono solo dell assistenza sociale (solo SAD) sia ad utenti che usufruiscono a domicilio anche dell assistenza sanitaria o medico-infermieristica (SAD in ADI). L intervento deve essere descritto nel suo complesso senza distinzioni tra utenti SAD e utenti SAD in ADI. Questa descrizione non verrà utilizzata ai fini del riparto del fondo regionale per il quale seguiranno apposite istruzioni. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento; - se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire le risorse, i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell area trasversale mentre i dati relativi all utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI. ASSISTENZA DOMICILIARE MEDICO-INFERMIERISTICA È un servizio di carattere sanitario erogato a domicilio da infermieri, medici, fisioterapisti ed altri specialisti. Dall anno 2010 è possibile utilizzare questa tipologia

19 di intervento per descrivere il servizio di assistenza medico-infermieristica erogato a domicilio nel suo complesso, in modo tale da includere sia agli utenti che usufruiscono solo di questo intervento sia gli utenti che usufruiscono anche del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento; - se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire, le risorse i dati relativi all ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell area trasversale mentre i dati relativi all utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Questa tipologia di intervento deve essere utilizzata solo nei casi in cui il sistema informativo permetta di estrarre dai due servizi precedenti le informazioni relative alle risorse utilizzate sia dal servizio di assistenza socio-assistenziale sia dal servizio di assistenza medico-infermieristica per gli utenti che usufruiscono di entrambe le tipologie di intervento. In tutti i casi in cui non sia possibile estrarre le risorse assorbite dagli utenti che usufruiscono sia dell assistenza sanitaria sia dell assistenza sociale, questa tipologia di intervento deve essere trascurata. DISTRIBUZIONE PASTI E LAVANDERIA A DOMICILIO. L intervento deve essere rendicontato all interno dell assistenza domiciliare socio-assistenziale. 6.3 Interventi per la tutela dei minori e consultorio SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Questa tipologia di intervento NON deve essere utilizzata per descrivere le attività svolte dall assistente sociale in relazione a: Attività per la tutela minori, ovvero il carico di lavoro dell assistente sociale per i minori sottoposti a tutela (inclusa l attività di progettazione per gli inserimenti dei minori fuori dalla famiglia di origine) che va rendicontato nel Servizio tutela minori ; Attività per l affidamento dei minori (comprensivo del CASF), ovvero tutte le attività relative alla ricerca ed al sostegno alle possibili famiglie-risorsa ed alla realizzazione delle procedure di affidamento del minore (informazione e formazione, valutazione e conoscenza, abbinamento minore-famiglia affidataria, accompagnamento) che vanno rendicontate nell Servizio per l affidamento dei minori. Il servizio sociale professionale nell area Minori rappresenta una tipologia di intervento residuale, utile per descrivere l attività eventualmente svolta dall assistente sociale che non rientra nella tutela e nell affido. 19 SERVIZIO PER L AFFIDAMENTO DEI MINORI Il finanziamento di questa attività è generalmente comunale, ad eccezione delle Aulss con delega dei comuni, nelle quali può accadere che le azioni per l affidamento dei minori siano sostenute anche con fondi di provenienza regionale. Il numero di utenti da rendicontare in questa attività corrisponde al numero di famiglie disponibili all affido presenti in banca dati presso il CASF. Devono essere rilevati in due UDE distinte gli interventi relativi agli affidi intra-familiari dagli affidi etero-familiari e nel campo <specificare> dell intervento servizio per affidamento dei minori dell area famiglia e minori deve essere indicato chiaramente se i dati si riferiscono a : - Servizio per l affidamento intra-familiari - Servizio per l affido etero-familiari. Inoltre, se possibile, dovrà anche essere indicato per entrambi nel campo <osservazioni> se sono compresi gli affidi leggeri, ovvero gli affidi con meno di 25 ore settimanali. CONTRIBUTI ECONOMICI PER L AFFIDAMENTO DEI MINORI All interno di questa tipologia di intervento devono essere descritti risorse ed utenza di due tipologie di contributi: Contributi economici per l affido etero-familiare di minori; Contributi economici per l affido intra-familiare di minori (se esistenti). Nel campo <specificare> deve essere indicato a quale dei due tipi di contribuiti si riferiscano i dati descritti. Per entrambe dovrà inoltre essere indicato in nota se i contributi sono erogati anche per gli affidi leggeri (con meno di 25 ore settimanali) indicandone il rispettivo numero di utenti e l ammontare delle risorse dedicate. In riferimento alle risorse finanziarie, in base al criterio di competenza, la fonte di finanziamento da indicare sono i fondi comunali, anche se tali risorse vengono rimborsate negli anni successivi dalla Regione. Sarà importante temer conto di questa caratteristica (erogazione e rimborso) in fase di analisi ed interpretazione delle informazioni raccolte. CONSULTORIO FAMILIARE Le attività previste corrispondono a quelle utilizzate nella Rilevazione regionale sulle attività consultoriali sulla base dello schema riportato nel paragrafo 5.4. Il numero di utenti corrisponde, a seconda del tipo di intervento, alla persona singola o al nucleo familiare che ha usufruito di almeno una prestazione durante l'anno (ad esempio nel caso della mediazione familiare la coppia è considerata un utente). Il numero di persone contattate nelle attività di sensibilizzazione/formazione non deve essere rendicontato nell'utenza.

20 6.4 Interventi per gli anziani INTERVENTI RESIDENZIALI Per aumentare la precisione e l attendibilità delle informazioni raccolte si raccomanda di assegnare a ciascun centro di servizio la tipologia di offerta che lo caratterizza ( ridotto-minimo bisogno assistenziale e maggior bisogno assistenziale ) cambiando la tipologia indicata nel campo <intervento> o distinguendo all interno della tipologia di intervento centri di servizio per anziani non-auto tra moduli rivolti agli utenti con ridotto-minimo bisogno assistenziale e moduli rivolti agli utenti con maggior bisogno assistenziale. La tipologia di intervento Centri di servizi per anziani non-autosufficienti diventa una categoria residuale da utilizzare solo nei casi in cui non sia possibile distinguere tra i dati relativi alle diverse unità (bisogno ridotto-minimo, maggior bisogno, SVP, sezione autosufficienti, ecc.). ASSEGNAZIONI ECONOMICHE PER IL SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ Vi devono essere descritti gli assegni di cura (dal 2013 sostituiti dalle Impegnative di Cura Domiciliare, ICD), gli assegni di sollievo ed eventualmente altre contribuzioni economiche rivolte all utenza. Nello spazio riservato allo <specificare> dell intervento dovrà essere opportunamente specificato il tipo di contribuzione alla quale si riferiscono le risorse descritte. INVECCHIAMENTO ATTIVO Al fine di favorire la descrizione ed il monitoraggio degli interventi che sostengono l invecchiamento attivo, si consiglia di inserire tra le politiche relative all area anziani la politica promozione dell invecchiamento attivo e di collegare ad essa tutti gli interventi che la sostengono (quali percorsi di formazione e attività per la prevenzione delle cadute dell anziano, progetti cammino nell ambito del sostegno all attività motoria, centri di aggregazione che sviluppano attività motorie e di sostegno all attività nelle persone anziane). 6.5 Interventi per le persone con disabilità SUPPORTO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO vedi paragrafo 6.1. ASSEGNAZIONI ECONOMICHE PER IL SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ In questa categoria devono essere rendicontati i contributi economici per persone con disabilità elargiti dalla Regione tramite il fondo per la non autosufficienza, destinato, nell ambito del riparto del Fondo Sanitario Regionale, anche agli interventi a favore delle persone con disabilità, come da DGR 2038 del 08/10/2012. Le tipologie di contributo previste sono: Vita indipendente Aiuto personale Promozione dell autonomia personale e le assegnazioni economiche dovranno essere rendicontate in tre UDE separate indicando chiaramente nel campo <specificare> la tipologia di contributo a cui si riferiscono. Nel caso in cui tramite il fondo per la non autosufficienza vengono erogate ore di assistenza domiciliare o altri servizi all utenza (non contribuzione economica), tali interventi dovranno essere rendicontati nelle apposite tipologie e dovrà essere specificato nel campo <osservazioni> che il finanziamento legato al fondo regionale è relativo alla l.r. 162, di cui alle DGR di cui sopra Interventi per le dipendenze SER.D. Il servizio per le dipendenze può essere articolato in unità operative diverse. Per aumentare le possibilità di confronto tra i territori è importante descrivere le risorse destinate alle diverse unità in modo chiaro ed esclusivo. Nel campo <specificare> deve essere indicato chiaramente il servizio al quale si riferiscono le risorse descritte. Di seguito vengono riportate le casistiche più frequenti: - Ser.D con alcologia e supporto all inserimento lavorativo; - Ser.D. con alcologia, senza supporto all inserimento lavorativo; - Ser.D. senza alcologia, con supporto all inserimento lavorativo; - Ser.D. senza alcologia, senza supporto all inserimento lavorativo. Queste denominazioni possono riportate nel campo <specificare> per indicare la tipologia di intervento descritta. Servizio alcologia: nella rendicontazione del Ser.D. devono essere comprese anche le attività inerenti l alcologia, pertanto dove non sono presenti unità operative complesse deve essere indicata l unità di erogazione Ser.D. con servizio alcologia. Nel caso in cui il Servizio Alcologico abbia un proprio centro di costo possono essere rendicontati gli interventi separatamente ovvero Ser.D. senza alcologia e Servizio Alcologia. Supporto all inserimento lavorativo: se l attività di inserimento lavorativo è realizzata dal Ser.D. e non è facilmente scorporabile la quota di risorse dedicata è preferibile rendicontare l intervento Ser.D. con inserimento lavorativo. Se invece il servizio non svolge questa specifica attività è opportuno rendicontare Ser.D. senza inserimento lavorativo. Attività di prevenzione: le attività di prevenzione rientrano nelle attività del Ser.D., pertanto nel caso in cui queste non siano finanziate con progettualità specifiche, le relative risorse vanno descritte nell intervento Ser.D.

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