DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

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1 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 49 Carlentini Lentini Francofonte A.S.P. Siracusa Capofila Piano di Zona 2013/2015 Legge 8 novembre 2000, n 328 APPROVATO CON PARERE DI CONCRUITA N 22 DEL

2 RELAZIONE SOCIALE 2

3 SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE 1.1. Indicatori Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato Trend popolazione residente negli ultimi 3 1 anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE RESIDENTE TRIENNIO 2010/12. ANNO DI RIFERIMENTO LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO ANNO ANNO ANNO Popolazione suddivisa per genere (M/F) negli ultimi 3 anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE DI SESSO MASCHILE TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE DI SESSO FEMMINILE TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO Popolazione residente negli ultimi 3 anni 3 <14 anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE <14 ANNI TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO

4 Popolazione residente negli ultimi 3 anni anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE ANNI TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO Popolazione residente negli ultimi 3 anni = >65 anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE >65 ANNI TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO Popolazione residente negli ultimi 3 anni anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE ANNI TRIENNIO 2010/12. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO Popolazione residente negli ultimi 3 anni = >75 anni nel Distretto Tab POPOLAZIONE DISTRETTUALE >75 ANNI -TRIENNIO 2013/15. ANNO DI LENTINI CARLENTINI FRANCOFONTE DISTRETTO RIFERIMENTO

5 8 Indice di dipendenza (o indice di carico Lentini 55,7 sociale) [Italia=52 Sicilia=51] Carlentini 48,5 Francofonte 53,2 Distretto 52, Indice di vecchiaia [Italia=143 - Sicilia=117] Lentini 170,40 Carlentini 144,09 Francofonte 132,95 Distretto 152, Età media per distretto [Italia=43 Sicilia=41] 42, Tasso di natalità [Italia=9,6 -Sicilia=9,8] Lentini 7,2% Carlentini 7,57% Francofonte 10,2% Distretto 8,1% 2012 Tasso di mortalità [Italia = 9,7 - Sicilia=9,2] Lentini 15,53% Carlentini 9,3% Francofonte 11,8 % Distretto 11,35% Numero famiglie residenti nel distretto Lentini Carlentini 6836 Francofonte 5147 Distretto Media componenti nucleo familiare Numero di convivenze Richiesta prot. n. 1207/ASS del Sollecito prot. n. 2231/ASS del N. famiglie senza nuclei (persone sole, due fratelli/sorelle, un genitore con figlio separato/divorziato o vedovo, ecc.) Distretto 2, Distretto Lentini 3766 Carlentini (dato non pervenuto) Francofonte (dato non pervenuto) N. famiglie con un nucleo senza altri membri aggregati Lentini (dato non pervenuto Richiesta prot. n del ) Carlentini 1915 Francofonte (dato non pervenuto)

6 17 N. famiglie con un nucleo ed altri membri aggregati Lentini (dato non pervenuto dall Anagrafe Richiesta prot. n del ) Carlentini (dato non pervenuto) Francofonte (dato non pervenuto) N. famiglie con due o più nuclei Lentini (dato non pervenuto dall Anagrafe Richiesta prot. n del ) Carlentini (dato non pervenuto) Francofonte (dato non pervenuto) Analisi ragionata delle dinamiche demografiche La fotografia demografica del Distretto rappresenta la necessaria cornice per la lettura delle dinamiche del contesto sociale, della domanda e dell offerta dei servizi. Il territorio del Distretto S.S. 49 ha una superficie di 447,81 Kmq, pari a ettari, di cui di pertinenza del Comune di Lentini, del Comune di Carlentini e del Comune di Francofonte, con una densità demografica (rapporto tra popolazione e territorio) di 123,55 per Kmq. Riguardo al dato della popolazione nel Distretto risultano abitanti e precisamente nel Comune di Lentini , nel Comune di Carlentini e nel Comune di Francofonte Tra l anno 2002 e l anno 2012 si è registrato un decremento della popolazione nel triennio 2006/08 e un leggero incremento nel Rispetto al precedente triennio per fascia di età si è rilevato: un moderato decremento di 78 minori da 0 a 14 anni; un incremento di 775 unità da 15 a 64 anni ; un decremento di 662 unità da 65 a 74 anni; un incremento di 243 unità nella fascia di età superiore ai 75 anni. Dall analisi effettuata si è rilevato che la popolazione ha subito un lieve decremento degli abitanti rispetto al triennio 2008/10 concentrata nella fascia di età da 0 a 14 anni e in quella da 65 a 74 anni. Analizzando le dinamiche evolutive della famiglia si rileva che nel Distretto sono presenti nel triennio di analisi nuclei familiari. Nell anno 2012 si rileva una diminuzione del numero delle famiglie, infatti, si è passati da nel 2006 a nel 2008 e a nel Rispetto al dato del 2008 c è stato un aumento di 208 famiglie. 6

7 Tab Popolazione Distrettuale Anno 2002 Anno 2006 Anno 2008 Anno 2012 Trend popolazione distrettuale della Il grafico sottostante, invece, evidenzia la distribuzione dei residenti nei Comuni del Distretto: il 44,2% residente nel Comune di Lentini, il 32,4% nel Comune di Carlentini e il 23,3 % nel Comune di Francofonte. Grafico 1.1. Percentuale della popolazione residente nel Distretto - Anno % 44,2% Lentini Carlentini Francofonte 32.4% Analizzando il trend delle nascite nel triennio si rileva che l indice di natalità si mantiene rispetto al triennio precedente con una percentuale di 8,1%, nei tre Comuni come segue: Lentini 7,2; Carlentini 7,5% e Francofonte 10,2%. La diminuzione di residenti si registra nella fascia di età dai 65 ai 74 anni, con meno 662 unità, si presume per mortalità. L incremento di residenti registratosi nella fascia di età tra i 15 e 64, si pensa sia dovuto al rientro nei propri luoghi di origine dal nord o da altri Stati per le mancate opportunità lavorative che insistono sia in Italia che all estero. L indice di vecchiaia calcolato nel Distretto pari a 152,50 si è alzato rispetto al triennio precedente, evidenziando quindi la notevole presenza di soggetti anziani rispetto ai giovani. L analisi della struttura per età della popolazione residente nei tre comuni del Distretto mostra nell insieme una chiara 7

8 tendenza all invecchiamento e un costante decremento del tasso di natalità che comunque dal 2008 è quasi stabile attestandosi all 8,1%. Il processo di contrazione della popolazione più giovane fra 0 e 14 anni e crescita della popolazione anziana oltre i 65 anni, determina una crescente debolezza della struttura demografica, commisurata con scarsa incidenza della popolazione in età centrale (15/64 anni), che rappresenta quella parte di popolazione attiva su cui grava il peso economico sociale. Dalla lettura dei dati i tre Comuni del Distretto fanno registrare un indice di vecchiaia superiore a 100, conferma di un equilibrio tra popolazione giovane e anziana ultra 65. Negli ultimi anni, tutti i Comuni superano il valore 100 confermando il progressivo e costante invecchiamento della popolazione con punte che toccano i 170,40% Lentini, 144,09 Carlentini e 132,95 Francofonte. 8

9 SEZIONE II - AREA POVERTA 2.1 Indicatori della domanda sociale Tab. 2.1 Servizi e interventi richiesti (anno 2012) 1 N. richieste per assistenza economica N. di richieste per sostegno abitativo N. di senza fissa dimora presenti nel distretto Residenti in stato di disoccupazione, per genere, nel distretto e per singoli comuni. Tasso di disoccupazione, per genere, nel distretto. Altro (informazioni utili ad approfondire i bisogni dell area di riferimento) Comune Donne Uomini Lentini Carlentini Francofonte Distretto (34,4% ) Maschi 38% Femmine 32% 2012 Eventuali ricerche, focus group, tavoli tematici e iniziative condotte nell ambito territoriale di riferimento Ultimi 3 anni 2.2 Indicatori dell offerta sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato a) Le strutture 1a 2b N. di strutture presenti (attive) nel distretto, per tipologia, ricettività e localizzazione (residenziale o semiresidenziale) N. di soggetti che hanno usufruito di una assistenza economica, per tipologia e fonte di finanziamento. b) Servizi, interventi e prestazioni 0 Servizi erogati: contributi Straordinari Lentini 179 Carlentini 3 Francofonte

10 3b N. di soggetti che hanno usufruito di un sostegno abitativo Contributi Temporanei Lentini 40 Carlentini 57 Francofonte 133 Contributi tramite Economato Lentini 6 Assistenza Scolastica Lentini 48 Voucher alimentare Lentini 70 Carlentini 67 Voucher farmaci Lentini 55 Totale distretto 776 Lentini e Carlentini b N. di servizi territoriali centralizzati per tipologia, utenza e fonte di finanziamento (pronto intervento sociale, segretariato sociale, sostegno per l inserimento sociolavorativo, ecc.) Servizi territoriali Tipologia: Informazione e orientamento Segretariato sociale Target: residenti, comunitari ed extra comunitari; (attività svolta dagli operatori dei Servizi Sociali) Sostegno e accompagnamento attraverso progetti di intervento Servizio Sociale Professionale Target: residenti, comunitari ed extra comunitari; Fonte di finanziamento: bilancio Comunale 3. Assistenza economica Contributo temporaneo a fronte di attività lavorativa, Contributo straordinario, Contributo tramite economato; Progetto Spe.S.S.O. (Spesa Socio Sanitaria Orientata) per voucher sanitari con i fondi del 5 per mille (Comune di Lentini); Progetto d intervento di aiuto ai cittadini particolarmente bisognosi in convenzione con il Banco Anni di riferimento

11 Opere di Carità Sicilia per voucher alimentari; contributo di assistenza scolastica(comune di Lentini); Progetto D.A.T.E. (Dare Ausili in Tempi di Emergenza) (Comune di Lentini); Target: residenti Fonte di finanziamento : Bilancio Comunale (L. 22/86); Progetto: Banca del Tempo Comune di Lentini; Assegno per nuclei familiari con tre figli minori Target: nuclei familiari italiani e comunitari residenti Fonte di finanziamento: statali (L. 448/98) Assegno di maternità Target: madri italiane, comunitarie ed extra comunitarie in possesso di carta di soggiorno residenti. Fonte di finanziamento: statali (L. 448/98); Servizio di compensazione per la fornitura di energia elettrica e gas Contributi per canoni di locazione. Target: famiglie a basso reddito Fonte di finanziamento: regionali ( L. 431/98); Assistenza alloggiativa Target: famiglie senzatetto Fonte di finanziamento: bilancio comunale. Progetti e interventi distrettuali: 5b Altri progetti e interventi attivati nell area di riferimento, suddivisi per tipologia e target, attivati con altre fonti di finanziamento ( APQ, FSE, Programmi di Iniziativa Comunitaria, ) Tipologia 1. Inclusione sociale Sostegno all inserimento socio lavorativo Target: (Ex detenuti, ex tossicodipendenti, donne sole con minori a carico, adulti sottoposti a misure alternative alla detenzione) Anni di riferimento

12 Fonte di finanziamento: F.N.P.S. (L. 328/00). N. 119 utenti hanno beneficiato dell intervento nel corso degli anni Analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale La domanda sociale Il fenomeno della povertà, inteso principalmente come disagio economico, ha assunto in questo ultimo triennio 2010/12 dimensioni rilevanti in tutti i Comuni del Distretto. L indagine Istat (2012) su Reddito e condizioni di vita conferma dati allarmanti sulla condizione del sud e delle isole in cui si registrano segnali particolarmente marcati rispetto al resto del Paese. Nel 2011, la disuguaglianza misurata dall indice di concentrazione Gini mostra un valore più elevato nel Mezzogiorno ( 0,33), inferiore nel Centro (0,31) e nel Nord (0,29). Su scala nazionale l'indice di Gini è pari allo 0,32. L indagine rileva che il 22% delle famiglie meridionali e insulari arriva con grande difficoltà alla fine del mese e il 46% dichiara di non poter far fronte alla spesa imprevista di 700 euro. Inoltre la tipologia familiare che presenta maggiori difficoltà è quella in cui sono presenti tre o più figli, le famiglie composte da mono genitori e quelle di anziani soli. Nell anno 2012 nel Distretto circa famiglie risultano richiedenti di assistenza economica, e di queste solo 776 sono beneficiari di prestazioni economiche, per la maggior parte soddisfatte a fronte di bilanci comunali, come segue: Lentini Contr. Straord. n.179 Contr. Temp. n. 40 (Servizio Contr. Economato n. 6 voucher Assistenza Scolastica Voucher alimentare n. 70 Voucher farmaci n. 55 Civico) n. 48 Carlentini Contr. Straord. n. 3 Contr. Temp. n. 57 Voucher alimentare n. 67 Francofonte Contr. Straord. n. 108 Contr. Temp. n. 133 Inoltre, a fronte di 45 richiedenti di sostegno abitativo, sono stati erogati nel Comune di Lentini e di Carlentini 29 contributi per assistenza alloggiativa. Dal 2008 al 2012 si è passati da 823 istanze di assistenza economica diretta e indiretta a e da 511 beneficiari a circa 766. Il tasso di disoccupazione che ci indica il livello di precarietà economica di tutto il Distretto si attesta intorno al 34,4% in forte aumento rispetto al triennio precedente il cui dato rilevato era 12

13 del 23%. Il numero dei disoccupati del Distretto nel 2012 è pari a (di cui Maschi 38% Femmine 32%) rispetto al triennio precedente in cui sono stati rilevati disoccupati. Tasso di disoccupazione, per genere, nel distretto: Comune Donne Uomini Lentini Carlentini Francofonte Distretto Totale Il dato relativo alla disoccupazione distrettuale rappresenta in parte la condizione di chi espleta un lavoro non regolare in quanto nelle nostre zone è diffuso il lavoro nero che comporta un economia sommersa di cui non si conosce la reale portata e incide sulla condizione delle famiglie come unica accezione esistente al Sud. Le forme di lavoro sommerso riguardano i lavori stagionali, di pulizie, di manovalanza in genere, nonché di assistenza a domicilio svolte da parte di soggetti che pur di assicurarsi un compenso si sottomettono ad assunzioni irregolari. Questo alto tasso di disoccupazione ha determinano un aumento delle richieste di assistenza economica o di inserimenti in lavori socialmente utili, erogati dai Comuni per mezzo dei Servizi Sociali che nella maggior parte dei casi fungono da agenzie di lavoro o da sportelli di consulenza lavorativa. I predetti dati evidenziano l urgente necessità di percorrere forme alternative all erogazione di contributi attivando servizi inclusivi socio-lavorativi per i soggetti svantaggiati. Gli uffici di servizio sociale professionale dei tre Comuni rilevano che numerose richieste pervengono da nuclei monoparentali con donne separate o divorziate e con uomini che sono usciti dal circuito lavorativo per stati di detenzione, malattia, disoccupazione, o altri disagi prolungati nel tempo che rappresentano per la maggior parte nuclei in stato di povertà. La situazione di povertà del territorio viene confermata dall aumento del numero delle istanze di assistenza economica come già evidenziato precedentemente. Ed ancora, nel triennio di riferimento l UEPE di Siracusa segnala un incremento delle misure alternative e sostitutive della pena detentiva per gli effetti conseguenti dell attuale legislazione che favorisce la fuoriuscita dei detenuti dalle strutture di pena per la liberazione anticipata Offerta sociale Rispetto ai dati descritti rilevanti il bisogno, le politiche sociali attuate in favore dei nuclei familiari in stato di povertà, diversificati nel territorio, hanno inteso fornire risposte alle multifattorialità della domanda sociale e alla multi problematicità che spesso ne deriva. Nell intento di contenere e prevenire il bisogno economico emergente, in particolare dalle famiglie con redditi inferiori alla soglia del minimo vitale, accentuato da situazioni di esclusione sociale (detenzione, ex detenzione, difficile inserimento lavorativo, sottoccupazione ecc.), e da altre situazioni per le quali il reddito non riesce a soddisfare le esigenze quotidiane, sono state elaborate risposte ed interventi attraverso il servizio di assistenza economica 13

14 assicurato da tutti i Comuni del Distretto e interventi di prossimità che soddisfano esigenze immediate (vitto, farmaci ed altri generi di prima necessità come vestiario per bambini a supporto dell assistenza scolastica). Altri aiuti vengono realizzati con erogazioni economiche dirette per soddisfare esigenze straordinarie ed improvvise di nuclei familiari disagiati con fondi di bilanci comunali. Altre forme di assistenza economica sono rappresentate da interventi finanziati da leggi statali e regionali, quali, assegni per famiglie con tre figli minori o numerose e assegni di maternità (L. 448/98, art. 65 e 66). I Comuni oltre i contributi per il canone di locazione (L. 431/98 art. 11) erogano un servizio di assistenza abitativa sotto forma di contributo economico per l integrazione o la corresponsione del canone di locazione, rispondendo al bisogno abitativo e in tutti i Comuni facenti parte del Distretto, viene assicurato il servizio per l assegnazione di alloggi comunali, con canoni agevolati. Nel corso dell ultimo triennio il Comune capofila ha programmato con somme di bilancio comunale e risorse provenienti dal Fondo 5 per mille nuovi servizi attraverso l erogazione di voucher sanitari e voucher per la consegna mensile di alimenti alle famiglie indigenti, per lo più con reddito zero o al di sotto del minimo vitale, che ha permesso loro di usufruire di una card sociale con la quale hanno beneficiato di altri servizi di prossimità come sconti per visite mediche e per farmaci o con negozi convenzionati. Inoltre, il Comune di Lentini, ha realizzato il servizio di integrazione sociale lavorativa dell assistenza economica attraverso il cosiddetto servizio civico che oltre ad assicurare un sussidio guadagnato con lo svolgimento da parte dell utente di attività socialmente utili attraverso percorsi motivazionali e socioculturali ha inteso trasformare il sussidio da forme di assistenzialismo ad occasione di riscatto e crescita civile e sociale, grazie ad un contratto con l utente e ad una progettazione partecipata per la redazione del Piano Individuale di assistenza. Nel corso dell ultimo decennio, in sintonia con l evoluzione delle normative varate, si è cercato di passare da una risposta di tipo assistenziale e solo di recupero ad una politica sociale più attenta all esigenza di fasce particolari della popolazione a maggior rischio di marginalità. In linea con questa strategia sono nati progetti ed iniziative come quelli di sostegno all inserimento sociolavorativo di soggetti svantaggiati. Hanno avuto quindi una notevole evoluzione azioni che coniugano il sostegno economico a percorsi di orientamento e di inserimento socio lavorativo. La sperimentazione di interventi orientati all inclusione lavorativa, programmati nel corso delle triennalità precedenti del PdZ, hanno soddisfatto in parte questo tipo di bisogno, poiché vissuti dagli utenti come una risposta precisa e tangibile al loro stato di disagio e precarietà economica e alla ricerca affannosa di occupazione. Tali interventi si sono dimostrati utili ammortizzatori sociali, funzionali e compensativi per diverse categorie di destinatari, soprattutto per soggetti deboli dai trascorsi particolari per i quali vengono a mancare sempre più opportunità di lavoro. A sua volta gli Enti del Distretto coinvolti in tale progettazione ne hanno tratto un ritorno d immagine positiva. I Comuni hanno gestito detti servizi di inserimento socio lavorativo in integrazione con l A.S.P. 14

15 (Ser.T, C.S.M.), con l U.E.P.E., con modalità di concertazione dei criteri organizzativi sulle attività di progettazione, di valutazione e monitoraggio, ai sensi di una regolamentazione distrettuale. Riguardo l area in questione i servizi del Distretto hanno rivolto l attenzione allo sviluppo di attività che garantiscono l esigibilità di diritti fondamentali e la soddisfazione dei bisogni primari, ed hanno realizzato un metodo di lavoro basato sulla condivisione programmatica e sull integrazione degli interventi. 15

16 SEZIONE III - AREA ANZIANI 3.1 Indicatori della domanda sociale (anno 2012) 1 N. richieste ricovero presso strutture residenziali (casa di riposo, RSA, ) Lentini n. 19 Carlentini n. 1 Francofonte n. 6 Totale distretto n N. richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centro socioriabilitativi ) N. richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, Telesoccorso ) N. domande di regolarizzazione assistenti familiari straniere N. richieste di indennità d'accompagnamento ad anziani invalidi > 65 anni Lentini 138 Carlentini 74 Francofonte 115 Totale distretto 327 (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del ) (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del ) N. richieste di buono socio sanitario per anziani > 65 anni Lentini anno Carlentini anno Francofonte anno Altro (informazioni utili ad approfondire i bisogni dell area di riferimento) Eventuali ricerche, focus group, tavoli tematici e iniziative condotte nell ambito territoriale di riferimento Ultimi 3 anni 3.2 Indicatori dell offerta sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato 1a N. di strutture residenziali presenti e attive nel distretto, per tipologia e ricettività Strutture iscritte all Albo Regionale: 4 Casa di riposo Ain Karim ricettività 70 Casa di riposo Santa Tecla ricettività 19 Comunità protetta Padre Pio ricettività 22 Strutture iscritte all Albo Comunale: 5 Residance per anziani Villa Adriana ricettività 17 Casa di riposo Istituto Sacro Cuore Scavonetti ricettività

17 2a Casa di riposo Oberdan ricettività 25 Casa di riposo S. Alfio ricettività 20 Casa di riposo Carmes ricettività 25 Casa di riposo Alexander ricettività 24 N. di strutture semiresidenziali presenti e attive nel distretto, per tipologia e ricettività 0 Al b) Servizi, interventi e prestazioni 3b N. di persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, Telesoccorso ) Lentini 110 Carlentini 50 Francofonte 100 Totale Distretto 260 Al b N. assistenti familiari straniere regolarizzate (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del ) Al b N. di indennità d'accompagnamento riconosciute ad anziani invalidi > 65 anni (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del ) b N. di buoni socio sanitari erogati per anziani > 65 anni, suddivisi per buono sociale e buono servizio LENTINI Tot. 27 di cui Anno 2010: buono sociale n. 19 Anno 2011: buono servizio n. 8 CARLENTINI Tot. 4 di cui Anno 2010: buono sociale n. 3 Anno 2011: buono servizio n. 1 FRANCOFONTE tot 46 di cui Anno 2010: buono sociale n 30. Anno 2011: buono servizio n 16 Al Progetti e interventi: 7b Altri progetti e interventi attivati nell area di riferimento, suddivisi per tipologia e target, attivati con altre fonti di finanziamento ( APQ, FSE, Programmi di Iniziativa Comunitaria, ) Tipologia: 1. Assistenza domiciliare: ADA Target: donne dai 55 anni di età e uomini dai 60 anni di età parzialmente e/o totalmente non autosufficienti. Fonte di finanziamento: F.N.P.S. (L. 328/00) e bilancio comunale -Telesoccorso: a favore di utenti che hanno usufruito dell ADA; -escursione culturale; -magnetoterapia. Ultimi 3 anni 17

18 2.Attività ricreative e del tempo libero: N. 2 Gite socio culturale: Anche per te. è tempo di vacanza. UTENTI del Distretto N. 250; Fondi del FNPS Centri sociali. Target : anziani residenti Fonte di finanziamento : bilancio comunale e distrettuale. 3.3 Analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale Domanda sociale Il progressivo invecchiamento della popolazione del distretto, come evidenziato dall indice di vecchiaia che è passato da 147% del 2008 a 152,5% del 2012, rappresenta uno dei fenomeni più rilevanti connessi alla trasformazione strutturale della popolazione, producendo, di conseguenza, una maggiore richiesta di interventi socio-assistenziali e sanitari sempre crescente. Il manifestarsi di una sopravvenuta non autosufficienza o di una conclamata diminuita autosufficienza di una persona anziana, pone, spesso, la famiglia di fronte a problemi complessi (l allocazione dell anziano, la riconfigurazione dei ruoli assistenziali, il carico familiare), nei confronti dei quali si tenta di trovare soluzione nel delegare all ente pubblico gli oneri dell assistenza. Si registrano sempre più casi di anziani e/o disabili che mostrano, per particolari aspetti della loro quotidianità, di non avere il senso della realtà ovvero di anziani disabili che necessitano, a causa di gravi patologie psicologiche e/o fisiche, in assenza di parenti, di un amministratore di sostegno che affianchi loro nella gestione di alcuni aspetti della vita quotidiana. Dalla lettura dei dati si evince che gli anziani da 65 anni e oltre nel Distretto sono , numero rilevante che comporta una seria programmazione delle politiche integrate socio sanitarie orientate all assistenza domiciliare o a garantire interventi di aggregazione e di socializzazione per favorire loro vita di relazione nel contesto abitativo evitandone il ricovero. A fronte del totale della popolazione anziana del Distretto, i soggetti richiedenti interventi a carattere domiciliare nell anno 2012 nei tre Comuni sono stati 327, mentre 26 sono state le richieste di ricovero in strutture residenziali pervenute nello stesso anno. Sulla base delle problematiche analizzate, afferenti ai bisogni della maggior parte degli utenti assistiti, si evidenzia che almeno il 60% di essi sono in precarie condizioni di salute, affette da patologie croniche disabilitanti. 18

19 3.3.2 Offerta sociale Rispetto alla domanda sociale, le persone che hanno usufruito degli interventi a carattere domiciliare sono state 260 a fronte di 327, mentre 16 sono stati i soggetti ricoverati in strutture socio assistenziali a fronte di 26 richieste pervenute. Il servizio di assistenza domiciliare rappresenta una valida alternativa per soggetti anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, privi di adeguato supporto familiare, e garantisce la loro permanenza nel proprio contesto socio ambientale. Questo servizio si rivolge agli anziani residenti nel Distretto i quali attraverso piani individualizzati, elaborati dal Servizio Sociale Professionale in collaborazione con il coordinamento dell Ente gestore, usufruiscono di prestazioni a domicilio. Il servizio ADA consente all anziano di non essere istituzionalizzato, garantendogli la possibilità dell assistenza a domicilio quindi della permanenza nel proprio contesto familiare. Inoltre, a fronte di 53 richieste di buono socio sanitario, nel 2011 hanno goduto di tale prestazione 25 anziani di età non inferiore ai 69 anni e un giorno, in condizione di non autosufficienza debitamente certificata con riconoscimento dell invalidità al 100 % e accompagnamento. Nell ambito del triennio oggetto di rilevazione si sono realizzati servizi previsti nella prima triennalità del P.d Z. 2001/2003, quali : servizi domiciliari a favore di anziani e disabili- azione ADH e ADA; servizi ricreativi come gite socio culturali rivolte a n. 250 anziani del distretto, realizzatesi in Campania e in Umbria. A livello ricreativo si rileva l esistenza di diversi centri sociali ubicati nel Distretto, su cui ruotano attività di aggregazione e socializzante. Questi centri rappresentano un punto di riferimento per soggetti autonomi o parzialmente autonomi che, se opportunamente sostenuti, riescono a valorizzare le loro potenzialità. Le iniziative di tali centri favoriscono la partecipazione alla vita sociale, sottraendo l anziano al senso di solitudine e di emarginazione in cui spesso si viene a trovare. A tal proposito, i centri hanno sviluppato negli ultimi anni, maggiore partecipazione all organizzazione di iniziative, come gite o serate danzanti. I suddetti centri non vengono frequentati dai soli uomini, ma anche da donne e da persone che non rientrano nella fascia di età pensionabile, sviluppando reti di integrazioni sociali. Le strutture esistenti nel distretto sono di tipo socio-assistenziale, come Case di Riposo o Comunità Protette per anziani. A tal riguardo si rileva rispetto al triennio precedente la presenza di due RSA nel territorio di Lentini che garantiscono prestazioni prettamente sanitarie riabilitative. Il Distretto 49 è stato ammesso al finanziamento legato ai fondi dell INPS destinati al progetto Home Care Premium, progetto innovativo di assistenza domiciliare ed altre prestazioni per anziani non autosufficienti utenti INPS o loro familiari ed è richiedente dei fondi PAC avendo presentato al Ministero dell interno il Piano Anziani che prevede azioni integrate con il Distretto Sanitario di Lentini inserite nell Accordo di Programma stipulato con l ASP per la costruzione di percorsi unificati di cura e assistenza a domicilio a favore di utenti over 65 non autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti. 19

20 SEZIONE IV - AREA DIPENDENZE 4.1 Indicatori della domanda sociale (anno ) Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato N. utenti in carico al Sert per fasce d'età e per genere N. utenti in carico ai Sert per titolo di studio Da 0-15 anni 0 maschi 0 femmine Da 15 a 19 anni 2 maschi e 1 femmina Da 20 a 24 anni 1 maschio e 1 femmina Da 25 a 29 anni 7 maschi 0 femmine Da 30 a 34 anni 16 maschi 0 femmine Da 35 a 39 anni 26 maschi e 4 femmine Da 39 in su 29 maschi 0 femmine Elementari 32 Scuola media inferiore 57 Professionale 7 Medie superiori 12 Non rilevato 0 ASP ASP N. utenti in carico ai Sert per condizione occupazionale N. utenti in carico ai Sert per forme di dipendenza (stupefacenti, alcool, gioco d'azzardo, tabacco, ecc.) Studente 0 Occupato stabilmente 65 Disoccupati 29 Lavoro saltuario 14 Casalinga 3 Alcool 18 Cannabis 3 Cocaina 10 Eroina 56 Metadone 0 Gambling 2 Dipend. Tecnologica 1 ASP ASP N. utenti immigrati in carico ai Sert N. di casi da infezione HIV 2 ASP 0 ASP Altro (informazioni utili ad approfondire i bisogni dell area di riferimento) Eventuali ricerche, focus group, tavoli tematici e iniziative condotte nell ambito territoriale di riferimento Ultimi 3 anni 4.2 Indicatori dell offerta sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato a) Le strutture 1a N. di strutture presenti e attive nel distretto, per tipologia (comunità terapeutiche, di pronta accoglienza ) e ricettività 0 ASP 20

21 2a N. di strutture di accoglienza/ricovero per malati di AIDS 0 ASP b) Servizi, interventi e prestazioni 3b Servizi, progetti e interventi attivati nell area di riferimento, suddivisi per tipologia e target 1) Progetto SerT incontra presso istituti superiori; 2) Sportello Segretariato Sociale presso istituti superiori; 3) Scuola per genitori presso istituti scolastici di 1 e 2 grado; 4) Formazione degli insegnanti degli istituti di 2 grado ( ITC Alaimo Lentini). ASP 4.3 Analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale Domanda Sociale Dal punto di osservazione del SerT si osserva una sostanziale continuità della domanda legata all uso di eroina e di alcolici, ma in una situazione sociale sempre più caratterizzata da perdita e/o precarietà del lavoro, che tende ad aggravare la quota di patologia psichiatrica manifestata (prevalentemente disturbi dell umore e disturbi d ansia). Il numero di soggetti che fanno uso di queste sostanze appare complessivamente stabile, a causa della costante pressione del mercato, e le differenze nel numero di accessi appaiono più correlate ai cambiamenti della politica di offerta dei servizi, che a fenomeni primariamente legati alla domanda. La domanda relativa a disturbi provocati da altre sostanze (cocaina, cannabis, farmaci psicoattivi) appare in secondo piano. Per l uso primario di cocaina ciò è legato in parte al fatto che il consumatore tende a rifiutare l identità di tossicodipendente, e quindi non chiede l intervento del servizio pubblico se non nei casi più gravi. Per la cannabis, la più diffusa sostanza psicoattiva illegale, rimangono interessati dall uso le fasce di età più giovanili, anche queste senza un effettiva coscienza del rischio, e nella maggior parte dei casi, fortunatamente, senza complicanze che generino una domanda di intervento sanitario. Queste due tipologie di consumatori pervengono al servizio soprattutto quando coinvolti nel sistema giudiziario, per segnalazione prefettizia, come assuntore, o in minor numero per reati di detenzione o spaccio. Il fenomeno nuovo, contingente alla crisi economica, è l aumento dell incidenza dei casi di gioco d azzardo patologico, sia nelle fasce sociali già interessate dalla dipendenze da sostanze, che in quelle fino ad ora meno coinvolte: pensionati, lavoratori dipendenti, imprenditori e studenti. In parte, ciò è dovuto alla disponibilità enormemente aumentata di occasioni di gioco d azzardo: chiunque osservi il territorio con attenzione potrà notare la proliferazione di sale slot e sale di scommesse, che in 21

22 aggiunta ad altri esercizi che consentono il gioco come bar, tabaccherie, centri commerciali ed alle connessione internet personali, hanno ampliato in maniera selvaggia la pervasività nelle dimensioni del tempo e dello spazio, e la virulenza dell agente patogeno. Dall altra parte, è aumentata la consapevolezza del problema nella popolazione generale e nell ambito sanitario. Il risultato è l affacciarsi all ambulatorio di un numero crescente di soggetti che mostrano un disagio personale, familiare e sociale legato al gioco d azzardo, con decadimento delle possibilità economiche della famiglia, ben presto strangolate dal debito e delle condizioni psicopatologiche del singolo e dei conviventi, con disturbi secondari dell umore e d ansia. Il gioco d azzardo patologico si osserva in comorbilità con altre dipendenze da sostanze, o come alternativa all uso di sostanze psicoattive nel paziente che ha raggiunto l astinenza Offerta Sociale A parte i servizi sanitari istituzionalmente deputati (SerT, e nella cerchia ampliata i servizi di salute mentale, di medicina scolastica ed i reparti ospedalieri) il territorio del Distretto offre limitate risposte alla domanda di salute sopra delineata. Si dispone di un singolo centro di auto-aiuto tra pari per disturbi alcool-correlati con coinvolgimento familiare, e cioè il CAT di Lentini, che applica la metodologia di Hudolin e ha una storia di collaborazione con il SerT. Il territorio non dispone di comunità terapeutiche residenziali o semiresidenziali per soggetti con dipendenze patologiche e, nei casi ove questo intervento è indicato, si fa riferimento ad una singola comunità accreditata della provincia ed a più numerose comunità situate nelle altre province regionali. Nel triennio di riferimento non si rilevano nel distretto interventi tali da incidere in maniera efficace sulle condizioni sociali dei soggetti con dipendenza patologica e dei loro familiari da parte del Terzo Settore. Si evidenzia la necessità di organizzare strategie significative di inserimento lavorativo nei confronti di soggetti che a causa della patologia, delle cure e spesso a causa di detenzione sono usciti dai circuiti occupazionali. Le politiche sociali, sull analisi dei dati e dei bisogni rilevati dovrebbe mirare ad un coinvolgimento della scuola nella prevenzione primaria e secondaria e realizzare piani integrati degli interventi tra i vari servizi territoriali. 22

23 SEZIONE V - AREA DISABILI 5.1 Indicatori della domanda sociale (anno ) Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato 1 N. richieste ricovero presso strutture residenziali (Dopo di noi, comunità alloggio, ) Lentini 11 Carlentini 3 Francofonte 7 Totale distretto N. richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centro socioriabilitativi ) Centro diurno CSM Lentini 90 Centro socio riabilitativi 30 Centro di aggregazione 25 3 N. richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, Tele assistenza ) Intervento Distrettuale PdZ ADH N. richieste di assegno di accompagnamento nel distretto (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del ) N. richieste di buono socio sanitario per disabili Lentini 44 Carlentini 21 Francofonte Alunni disabili iscritti nelle scuole: materne, elementari, medie e superiori, nel distretto. Totale distretto Iscritti al collocamento mirato (legge 68/99), per livello di invalidità, invalidità superiore al 45%,invalidi al lavoro con invalidità superiore al 33%, sordomuti e ipovedenti nel distretto Carlentini 6 Lentini 22 Francofonte 5 Totale distretto N. di persone con disagio mentale seguiti dai servizi attivati dal distretto. Altro (informazioni utili ad approfondire i bisogni dell area di riferimento) Carlentini 280 Lentini Francofonte 759 Totale distretto nel triennio Progetto distrettuale : Teatro e territorio Focus group e tavoli tematici e iniziative condotte nell ambito territoriale di riferimento ASP Ultimi 3 anni 23

24 5.2 Indicatori dell offerta sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato a) Le strutture 1a N. di strutture residenziali presenti e attive nel distretto, per tipologia e RICETTIVITÀ N. 1 comunità alloggio per disabili psichici - Ricettività 10 Lentini 2a N. di strutture semiresidenziali presenti e attive nel distretto, per tipologia e ricettività CSM- Centro diurno Lentini ricettività b N. di persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, Tele assistenza ) b) Servizi, interventi e prestazioni b 5b N. di assegni di accompagnamento riconosciuti N. di buoni socio sanitari erogati per disabili, suddivisi per buono sociale e buono servizio (Dato non pervenuto dall INPS Richiesta prot. n del LENTINI Anno 2010: buono sociale 33 Anno 2011: buono servizio 8 CARLENTINI Anno 2010: buono sociale 18 Anno 2011: buono servizio 13 FRANCOFONTE Anno 2010: buono sociale 48 Anno 2011: buono servizio 35 INPS Al b Servizi, progetti e interventi attivati nell area di riferimento, suddivisi per tipologia (Servizio di inserimento lavorativo, integrazione scolastica, servizi di socializzazione,.) Servizi : ricoveri presso Comunità Alloggio per disabili psichici; trasporto gratuito presso centri di riabilitazione; contributi alle famiglie per raggiungere i centri di riabilitazione non convenzionate; tessere di trasporto gratuito urbano ed extra urbano; assistenza igienico personale agli alunni disabili; trasporto scolastico; colonia estiva; buono socio sanitario Progetti distrettuali : 1. assistenza domiciliare: 1. ADH ; 2. Progetto Teatro e Ultimi 3 anni 24

25 territorio interventi di socializzazione. 2. Progetto educativo e d integrazione scolastica per minori: 1. progetto Autismo: Un futuro per l autismo 5.3 Analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale Nel corso del triennio 2010/12 l U.O. di Medicina Riabilitativa del distretto socio-sanitario ha erogato servizi di assegnazione presidi e di riabilitazione domiciliare ed ambulatoriale tramite i centri convenzionati di riabilitazione CAR e ASPER, e tramite il proprio ambulatorio per un totale di prestazioni, così suddivise: visite ambulatoriali 1270 visite domiciliari 994 trattamenti riabilitativi 822 presidi riassegnati D.M. 332\ Inoltre nel corso del 2012 i soggetti affetti da patologie croniche stabilizzate sono stati avviati al trattamento riabilitativo ciclico contribuendo ad una riduzione delle liste d attesa presso i centri convenzionati. La realtà della disabilità nel territorio del Distretto 49 è diversificata e complessa, sia in relazione alle tipologie di handicap e sia ai diversi bisogni espressi. Ciò determina la necessità d interventi differenziati e di diversa natura. Si rilevano infatti, in relazione all età e alla tipologia di handicap, bisogni di tipo terapeutico e riabilitativo a rilevanza sanitaria e bisogni di tipo socio-assistenziale. Nella disabilità intervengono diversi enti ed istituzioni, con compiti specifici, ma talvolta anche sovrapposti, per la mancanza, in alcuni settori, di protocolli formalizzati. Non esiste una banca dati della popolazione disabile complessiva, nel nostro distretto proprio perché è un utenza che afferisce a servizi diversi. Le politiche attivate in favore dei disabili, in ragione dell incertezza e della frammentarietà che le ha contraddistinte, non hanno garantito i livelli essenziali di assistenza in termini di misure assistenziali educative, riabilitative, lavorative, di integrazione sociale, così come non hanno valorizzato la partecipazione dei singoli, delle famiglie e dei soggetti sociali alla progettazione ed attuazione d interventi. In particolare i soggetti disabili esprimono i seguenti bisogni: assistenza sanitaria e socio-riabilitativa; assistenza domiciliare; trasporto di servizi di accompagnamento non solo per i centri terapeutici, ma anche per altre attività di socializzazione; inserimento presso centri residenziali per soggetti più gravi ( R.S.A, C.T.A, Case protette, Dopo di noi.); sostegno economico; inserimento presso centri di aggregazione sociale servizi di supporto alla famiglia in modo da consentire ai membri la normale vita di relazione centri di ascolto centri culturali, ricreativi, musicali. Bisogni latenti presunti sono: diritto alla qualità della vita relazionale del soggetto diritto all integrazione sociale e culturale diritto alla formazione ed all integrazione lavorativa 25

26 diritto alla sessualità diritto all espressione e realizzazione del sé diritto dei familiare ai propri spazi di vita sociale e relazionale Al fine di soddisfare i bisogni assistenziali e sanitari a tutela dei diritti soggettivi dei disabili e dei bisogni delle famiglie è necessario: - l integrazione delle prestazioni mediche, sociali, psicologiche, riabilitative ecc per evitare sovrapposizione e/o duplicazione; - implementare il lavoro di rete; - elaborare progetti individualizzati integrati; - ridurre la disomogeneità territoriale nell offerta dei servizi; - accrescere la collaborazione interistituzionale, con il privato sociale ed il volontariato; - accrescere la cultura e la sensibilizzazione sulle problematiche della disabilità; - incoraggiare la cittadinanza attiva, le iniziative di auto mutuo aiuto e di aggregazione delle persone con disabilità, la solidarietà organizzata. Una razionalizzazione delle risorse economiche potrà garantire al disabile di permanere nel proprio ambiente familiare e sociale, superando con i supporti dei servizi a carattere domiciliare situazioni di fragilità dovute alle loro condizioni psico-fisiche. 26

27 SEZIONE VI - AREA IMMIGRATI 6.1 Indicatori della domanda sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato Anno 2010: 844 di cui 351 maschi e 493 femmine Popolazione straniera residente per genere, nel distretto. Anno 2011: 879 di cui 359 maschi e 520 femmine Al Incidenza % della popolazione straniera sulla popolazione totale residente nel distretto. Anno 2012: 952 di cui 394 maschi e 558 femmine 1,7% Al Popolazione minorenne straniera residente 0-18 anni nel distretto Incidenza % dei minorenni stranieri sulla popolazione straniera totale nel distretto. Lentini 67 Carlentini 40 Francofonte 87 Distretto ,2% Al Al Cittadini U.E. 5 stato maschi femmine totale Austria Romania Albania Polonia Germania Belgio Bulgaria Francia Finlandia Croazia Spagna Ungheria al 1 gennaio

28 Popolazione residente straniera per paese di cittadinanza, UE ed extra-ue, per genere, nel distretto Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Slovenia Malta Grecia Cittadini Extra U.E. Cina Repub Popolare Colombia Moldova Algeria Repubblica CECA Svizzera Libano Uzbekistan Congo Repub Domenicana Australia Tunisia Bangladesh Cuba Federazione Russa Ucraina Bielorussia Eritrea Mauritius Angola Marocco Senegal Egitto 1 1 Argentina Brasile Stati Uniti d America Canada Venezuela

29 Perù Filippine Nigeria Mauritania kazakhstan Sri Lanka India Ruanda Madagascar Montenegro Incidenza % della popolazione extracomunitaria sulla popolazione totale residente, nel distretto. 0,6% 2012 Incidenza % della popolazione extracomunitaria 33% sulla popolazione straniera residente nel distretto Carlentini 15 Scuole materne 3 Scuole primarie 9 Scuole medie 3 8 Minori stranieri iscritti ai vari ordini scolastici. Lentini Scuole materne 3 Scuole primarie 16 Scuole medie Francofonte 24 9 Istituti superiori 11 (dato distretto) Altro (informazioni utili ad approfondire i focus group Ultimi 3 anni bisogni dell area di riferimento) nell ambito territoriale di riferimento 6.2 Indicatori dell offerta sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato a) Le strutture a N. di strutture presenti e attive nel distretto,

30 c per tipologia (centri di prima accoglienza e centri di accoglienza) e ricettività b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, progetti e interventi attivati nell area di riferimento, suddivisi per tipologia (Mediazione culturale, mediazione legale, mediazione linguistica, centri di ascolto, servizi formativi) 0 Ultimi 3 anni 6.3 Analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale La domanda sociale La presenza straniera nel territorio distrettuale è un fenomeno in crescita e l incidenza rispetto al dato della popolazione distrettuale è di 1,7, ciò sta a dimostrare un progressivo aumento della presenza di soggetti immigrati all interno del DSS49. La tabella indica chiaramente i dati di questo aumento, passando da n.751 soggetti residenti nel 2008 a 952 del Anche per quel che riguarda la popolazione minorile si evidenzia un incremento rispetto al 2008 di n. 42 unità. Nella tabella viene evidenziato un ulteriore dato riferito ai cittadini provenienti dalla U.E. nella quale si evidenzia un persistente incremento della popolazione proveniente dalla Romania e dalla Polonia. Relativamente alla presenza scolastica di minori stranieri frequentanti la scuola materna e dell obbligo si rileva una diminuzione delle unità rispetto al dato del Offerta Sociale Nel territorio distrettuale si denota la mancanza di strutture di prima accoglienza e che l unica offerta è garantita dai servizi sociali professionali dei Comuni che hanno attuato ogni forma di consulenza e di supporto rispetto alle procedure per l ottenimento di prestazioni socio sanitarie, scolastiche e quant altro. I servizi sociali hanno posto interventi di mediazione tra i soggetti stranieri e le agenzie istituzionali del territorio al fine di evitare il disagio sociale ed ogni forma di emarginazione. Nel Comune di Lentini è stato realizzato il Progetto Angeli 3 in favore delle vittime della tratta che ha offerto i seguenti servizi: attività di emersione, protezione (assistenza psicologica e sanitaria, promozione e inserimento socio lavorativo) alle persone straniere e ai cittadini comunitari vittime di violenza che intendono sottrarsi al grave sfruttamento sessuale, lavorativo, all accattonaggio e alle attività illegali. 30

31 SEZIONE VII - AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 7.1 Indicatori della domanda sociale Per ciascun indicatore riportare la tabella o il valore calcolato N. iscritti asili nido/servizi integrativi per la CARLENTINI 70 ( asilo nido comunale) 1 prima infanzia LENTINI 60 FRANCOFONTE (dato non pervenuto) Tasso di copertura posti asili nido/ servizi integrativi per la prima infanzia per la popolazione della classe di età 0-2 anni CARLENTINI 15% LENTINI 9% FRANCOFONTE (dato non pervenuto) N. iscritti scuole materne CARLENTINI 380 LENTINI 831 FRANCOFONTE DATO NON PERVENUTO Tasso di frequenza scuole materne 83% N. di iscritti scuole dell obbligo LENTINI 1571 CARLENTINI 1283 FRANCOFONTE 691 DISTRETTO Tasso di frequenza scuole dell obbligo 76% N. di casi di abbandono e dispersione scuole dell obbligo 8 N. di richieste di affidi ed adozioni Lentini 20 Carlentini 11 Francofonte N. minori in carico ai Servizi sociali professionali territoriali 10 N. segnalazioni casi di violenza ai minori 11 Altro (informazioni utili ad approfondire i eventuali ricerche, focus group, tavoli tematici e iniziative condotte nell ambito territoriale di riferimento Lentini 120 Carlentini 25 Francofonte 16 Lentini 35 Carlentini 10 Francofonte 0 Elenco iniziative e convegni rivolto alle famiglie e ai minori relativo all anno 2012: Progetto fidati dell affido mostra concorso e convegno fidati dell affido ; ti affido una famiglia Ultimi 3 anni

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