Le tossicodipendenze:
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- Cristina Palumbo
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1 HIV e AIDS Aspetti diagnostici, clinici, terapeutici e preventivi 4 SEMINARIO: Tossicodipendenza Le tossicodipendenze: Aspetti clinico descrittivi Aspetti clinico fenomenologici Organizzazione dei Servizi I trattamenti e il piano degli interventi Il modello transteorico alla dipendenza Dr. Roberto Pagano Psicologo Ser.T. distretto di Adrano
2 Tossicodipendenza che cos è? (piano clinico- descrittivo) Un comportamento d abuso di sostanze psicotrope - si parla di abuso per indicare una modalità di uso patologico di una sostanza, dimostrata da ricorrenti e significative conseguenze avverse correlate all uso ripetuto della stessa - Dipendenza fisica e/o psichica - si parla di dipendenza per indicare una sindrome la cui manifestazione essenziale è un gruppo di sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici indicativi del fatto che la persona continua a fare uso della sostanza nonostante la presenza di problemi significativi - Craving forte desiderio compulsivo all uso di sostanze
3 Tossicodipendenza che cos è? (piano clinico- descrittivo) Dipendenza fisica -non è correlata a tutte le sostanze stupefacenti, si esprime con una sindrome più o meno grave (sindrome astinenziale), caratterizzata dalla comparsa di sofferenze fisiche in situazioni in cui viene limitato o sospeso l uso di una determinata droga (in gergo: scimmia) Dipendenza psichica -si configura nel desiderio irrefrenabile di assumere una droga, per il soddisfacimento psichico non sempre necessariamente piacevole. E comune per tutte le droghe (in gergo: pallino)
4 Tossicodipendenza che cos è? (quadro clinico- descrittivo) Tossicodipendenza da oppiacei (eroina, morfina) - dipendenza fisica (grave quadro astinenziale) - dipendenza psichica - alto livello di craving - recidiva - destrutturazione e disintegrazione degli interessi psicorelazionali.. anestesia esistenziale - comportamento deviante con rilevanti conseguenze giudiziarie - esposizione al rischio infettivologico - rischio di decesso
5 Tossicodipendenza che cos è? (quadro clinico- descrittivo) Tossicodipendenza da cocaina - dipendenza psichica - craving e ricerca compulsiva - irritabilità, ansia e disforia, comportamento aggressivo - frequente strutturazione di quadri psicotici e/o depressivi - l uso cronico compulsivo può portare ad un grave decadimento delle condizioni generali e alla comparsa di diversi disturbi organici - esposizione al rischio infettivologico (comportamento sessuale a rischio) - rischio di decesso
6 Tossicodipendenza che cos è? (quadro clinico- descrittivo) Tossicodipendenza da Designer Drugs - Anfetamine - LSD - MDMA (ecstasy) - dipendenza psichica - scarsa consapevolezza dei rischi - effetti acuti post assunzione di rilevante entità, alto rischio di comportamenti anomali e pericolosi - l uso costante, anche settimanale, può portare ad un grave decadimento delle condizioni generali e alla comparsa di diversi disturbi di tipo psico-cognitivo e psico-relazionale - rischio di decesso
7 Tossicodipendenza che cos è? (quadro clinico- descrittivo) Tossicodipendenza da Cannabis - particolare dipendenza psichica - assenza della consapevolezza dei rischi - ricorrente scivolamento nell uso quotidiano - in alcuni casi effetti acuti post assunzione di rilevante entità - l uso costante può portare ai seguenti effetti cronici: malattie respiratorie forme subdole di compromissione cognitiva (memoria e attenzione) l uso a lungo termine può generare una compromissione dell organizzazione e della integrazione di informazioni complesse e quindi influenzare il funzionamento nella vita quotidiana
8 Tossicodipendenza che cos è? (quadro clinico- descrittivo) Tossicodipendenza da Alcool
9 Tossicodipendenza che cos è? (piano clinico- fenomenologico) Un vizio Una aberrazione morale Una sfrenata ricerca edonistica Un comportamento trasgressivo e/o deviante Un comportamento patologico Una malattia Una condizione patologica Un disturbo mentale Conseguenza o espressione di uno stato di disagio psicorelazionale e/o esistenziale (personale, familiare, ambientale etc.)
10 Tossicodipendenza che cos è? (piano clinico- fenomenologico) Tossicodipendenza come una condizione patologica (nel senso che genera sofferenza psicofisica), in alcuni casi, ad andamento cronico-recidivante e con variabilità fenomenologica che è determinata sul piano eziopatogenetico dalla presenza combinata di diversi fattori (ambientali, sociali, psicologici, neurobiologici) tra loro, spesso, correlati sinergicamente.
11 Il trattamento delle tossicodipendenze I Servizi pubblici e privati legge 22 dicembre 1975 n la tossicodipendenza acquista un significato clinico caratterizzato da una consistente dimensione sociosanitaria - il tossicodipendente divenne soggetto portatore di istanze e bisogni terapeutici e soggetto destinatario di adeguati interventi assistenziali e riabilitativi SAT, NOT, CAT, CAO, Comunità Terapeutiche esplosione del fenomeno tossicodipendenza - clima culturale a rigida impronta umanistica esistenziale - affermazione dell impostazione miracolistica dei programmi terapeutici comunitari
12 Il trattamento delle tossicodipendenze I Servizi pubblici e privati (D.P.R. 309/90) - maggiore attenzione alla variabilità fenomenolgica della tossicodipendenza e messa in discussione delle chiavi di lettura aprioristiche - ampliamento delle conoscenze derivanti dalla letteratura scientifica internazionale - crisi del modello miracolistico nei programmi comunitari - crescente sviluppo del fenomeno della cronicità e della rilevanza epidemiologica dell infezione da HIV - recepimento di nuove strategie di intervento terapeutico assistenziali quali la riduzione del danno e gli interventi a bassa soglia SER.T. Dipartimento Dipendenze Patologiche Privato Sociale
13 I Servizi pubblici per le tossicodipendenze SER.T. - Risorse Umane - Medici (prevalenza di specialisti in psichiatria) Psicologi Pedagogista Assistenti Sociali Infermieri Professionali Assistente amministrativo Sociologo
14 I Servizi pubblici per le tossicodipendenze SER.T. - Trattamenti svolti dal Servizio Ser.T. distretto di Adrano anno 2001 Tipologia del trattamento n. di soggetti n. di trattamenti % Solo psicosociale e/o riabilitativo (24,9) Sostegno psicologico ,4 Psicoterapia 8 8 2,3 Interventi di servizio sociale ,8
15 I Servizi pubblici per le tossicodipendenze SER.T. - Trattamenti svolti dal Servizio Ser.T. distretto di Adrano anno 2001 Tipologia del trattamento n. di soggetti n. di trattamenti % Farmacologico (75,1) metadone breve termine metadone medio termine metadone lungo termine naltrexone ,7 23,8 14,8 10,4 clonidina Altri farmaci non ,4 sostitutivi
16 -I trattamenti terapeutici La tipologia delle prestazioni Area di riferimento: Clinica- diagnostica - riabilitativa Visita medica generale Anamnesi e valutazione Psicoterapia individuale e familiare Colloquio psicologico individuale Interventi psicosociali ed educative alle famiglie degli utenti Colloquio pedagogico Trattamento individuale di riabilitazione educativa Colloquio di servizio sociale Colloquio psichiatrico Colloquio presso il carcere con utenti detenuti Terapie con farmaci agonisti ed antagonisti Terapie con altri farmaci Screening e couseling patologie correlate
17 Incontri di informazione-formazione con singole classi Incontri di informazione-formazione con gruppi di genitori Consulenza psicologica con singoli alunni Consulenza pedagogica con singoli alunni Incontri con docenti referenti -I trattamenti terapeutici La tipologia delle prestazioni Area di riferimento: prevenzione Comunità Terapeutica Colloqui di verifica utenti in trattamento Attività di collaborazione con operatori di comunità
18 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - GLI STADI DI CAMBIAMENTO - I. Refrattarietà totale (assoluta non percezione della necessità di un cambiamento) II. Precontemplazione (resistenza parziale l utente inizia a percepire che l uso di stupefacenti può essere un problema) III. Contemplazione (comparsa di una disponibilità di intenti con sviluppo di una labile base motivazionale, ma manca una reale richiesta di aiuto) IV. Preparazione (disponibilità dell utente a mettere in atto strategie tendenti alla soluzione del problema) V. Azione (fase in cui l utente si impegna realmente a modificare il suo comportamento) Mantenimento (se rinforzo positivo) Recidiva (se rinforzo negativo)
19 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - I PROCESSI DI CAMBIAMENTO Strategie ed attività che portano al cambiamento Sfera cognitivo esperienziale Aumento della consapevolezza (maggiore elaborazione delle informazioni) Rivalutazione di sé (riorganizzazione dell immagine in relazione agli aspetti sentiti come problematici) Attivazione emozionale e drammatizzazione (sperimentazione ed espressione di sentimenti di fronte ad eventi emotivamente carichi) Rivalutazione dell ambiente (processo attraverso il quale il paziente coglie i significati del suo comportamento all interno dei suoi sistemi) Liberazione sociale (migliorare le opportunità individuali aumentando le risorse ambientali e sociali del paziente)
20 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - I PROCESSI DI CAMBIAMENTO Strategie ed attività che portano al cambiamento Sfera comportamentale Liberazione personale (scelta ed il proponimento di attuare strategie di cambiamento) Contro condizionamento (cambiamento delle risposte di fronte a stimoli particolari) Controllo dello stimolo (interventi sullo stimolo che attiva il comportamento problematico) Gestione delle ricompense (sistema delle ricompense gestite dal paziente) Relazione d aiuto (empatia, attenzione, fiducia e sincerità)
21 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - I LIVELLI DEL CAMBIAMENTO Aree in cui l individuo sperimenta situazioni conflittuali Aiutano ad identificare quanto e come tali problemi possono inserirsi nel processo di cambiamento Sintomatico / situazionale Interpersonale Familiare / sistemico Intrapsichico
22 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Precontemplazione Compiti principali MANTENERE IL CONTATTO AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA E I DUBBI Strategie e tecniche massima attenzione alla relazione dimostrare rispetto e confermare la libertà di scelta non scontrarsi con le resistenze evitare dispute e discussioni evocare il riconoscimento del problema ed eventuali preoccupazioni
23 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Contemplazione Compiti principali ESAMINARE I PRO E I CONTRO Strategie e tecniche è necessario accettare senza riserve l ambivalenza del paziente esaminare la bilancia decisionale sottolineare le aree che presentano le maggiori contraddizioni
24 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Determinazione Compiti principali FORNIRE OPPORTUNITA PRATICABILI AIUTARE A DETERMINARE LE SCELTE Strategie e tecniche facilitare concrete ipotesi di futuro evocare e sviluppare possibili scelte e strategie sviluppare un piano d azione, rinforzando la scelta e l impegno del paziente ipotizzare cosa potrebbe succedere in caso di insuccesso
25 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Azione Compiti principali SOSTENERE I CAMBIAMENTI EFFETTUATI Strategie e tecniche sostenere e confermare i successi ottenuti analizzare concretamente i cambiamenti e i loro effetti
26 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Mantenimento Compiti principali PREVENIRE LE RICADUTE Strategie e tecniche esplicitare la vulnerabilità in particolari situazioni rinforzare i comportamenti adattivi aumentare la consapevolezza dei segnali di possibili ricadute
27 Il modello transteorico alla dipendenza (Di Clemente e Prochaska) - Compiti, strategie e tecniche in relazione agli stadi del cambiamento - Stadio Ricaduta Compiti principali FACILITARE IL RIENTRO IN TERAPIA Strategie e tecniche sostenere e confermare la capacità del paziente di riprendere il processo di cambiamento normalizzare la percezione della ricaduta riesaminare la bilancia decisionale facilitare l analisi degli aspetti che hanno favorito la ricaduta
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