I SERVIZI PER LE DIPENDENZE IN LOMBARDIA
|
|
- Antonino Lelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I SERVIZI PER LE DIPENDENZE IN LOMBARDIA Dott.ssa Paola Sacchi - Dott. Marco Tosi - Dott. Franco Milani Struttura «Salute mentale e penitenziaria e interventi socio sanitari" U.O. Programmazione rete territoriale D.G. Welfare
2 Tipologia e numero utenti (dati 2014) - Tossicodipendenti totali n Sert: n (89,8%); SMI n (9,6%); n. 14 (0,6%) in entrambi i Servizi in momenti diversi dell anno. - Alcoldipendenti totali n Sert: n (91,1%); SMI n. 917 (8,7%); n. 17 (0,2%) in entrambi i Servizi in momenti diversi dell anno. - Segnalati Prefettura totali n Sert: n (81,3%); SMI n. 408 (18,5%); n. 4 (0,2%) in entrambi i Servizi in momenti diversi dell anno. - Giocatori d Azzardo Patologici totali n Sert: n (83,7%); SMI n. 336 (15,9%); n. 8 (0,4%) in entrambi i Servizi in momenti diversi dell anno. - Tabagisti totali n Detenuti Tox. e Alc. Totali n soggetti, (15,4%) di cui n tossicodipendenti e n. 477 alcoldipendenti Totale :
3 I servizi ambulatoriali per le dipendenze ATS Città Metropolitana di Milano SerT/NOA (pubblici) SMI (privati) 31 2 Insubria 9 0 Brianza 9 2 Bergamo 7 1 Brescia 8 4 Pavia 3 0 Val Padana 10 0 Montagna 7 1 TOTALI 84 10
4 I servizi residenziali/semiresidenziali (dati 2017) Le Comunità Terapeutiche private accreditate in totale sono n. 166 suddivise in: C.T. residenziali: n.154 C.T. semiresidenziali: n.12 I posti letto complessivi sono n e vengono utilizzati a rotazione da circa n ospiti. Le Comunità terapeutiche attuano programmi individuali residenziali o diurni per le persone (singoli o mamme con figli o pazienti anche con diagnosi psichiatrica) con problematiche di dipendenze, che vogliano intraprendere un percorso riabilitativo e di reinserimento sociale. Comunità RESIDENZIALI Comunità SEMIRESIDENZIALI Tipologia N. Pedagogico Res. 20 Terapeutico Res. 80 Comorbilità Res. 7 Alcoldipendenti 6 Coppie 5 Bassa intensità assistenziale 32 Accoglienza Res. 4 REGIONE 154 Tipologia N. Pedagogico SemiRes. 4 Terapeutico SemiRes. 7 Accoglienza SemiRes. 1 REGIONE 12
5 Liste di attesa I servizi ambulatoriali per le dipendenze, pubblici e privati hanno messo a punto strumenti per il monitoraggio dei nuovi accessi. In particolare nell area milanese esiste un sistema informatico via web cui hanno accesso tutti gli erogatori pubblici e privati e che è costantemente aggiornato. All inizio del mese di marzo 2017 non erano presenti liste di attesa, in seguito alcune sedi milanesi (tra le quali per la prima volta un privato accreditato) hanno mostrato lista di attesa. Ad oggi il problema nei servizi pubblici, che era legato ad una situazione temporanea di chiusura di alcune sedi, sta rientrando. Il cittadino ha comunque la possibilità di accesso agli altri servizi del sistema (la maggioranza) che non hanno registrato attese.
6 La metodologia di intervento dei Servizi Ambulatoriali (1) La metodologia di intervento dei Servizi Ambulatoriali (SerT e SMI) trova il suo fondamento nella teoria esplicativa che considera i Disturbi da Uso di Sostanze una patologia a eziologia multifattoriale in cui fattori di tipo medico, psicologico, sociale ed educativo concorrono a generare un quadro complesso e differente nei singoli soggetti
7 La metodologia di intervento dei Servizi Ambulatoriali (2) E quindi necessario l intervento di una equipe multiprofessionale, comprensiva di medici, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali e infermieri che formulino in un ottica multidisciplinare un programma terapeutico individualizzato
8 La metodologia di intervento dei Servizi Ambulatoriali (3) Multidisciplinarieta e personalizzazione dell intervento sono i due paradigmi entro cui si definisce la metodologia terapeutica dei Servizi e ne costituiscono il quadro di riferimento teorico.
9 Utenza SerT/SMI Milano Anni Media annuale pazienti trattati in un anno solare,nei quattro anni sono stati pazienti diversi. I pazienti nuovi, cioè che per la prima volta, dal 2013 hanno chiesto di essere presi in carico da un SerT o da uno SMI sono con una media anno di nuovi casi. La lieve flessione dei pazienti dei SerT nel 2014/2015 e dovuta ai provvedimenti che hanno visto una diminuzione della popolazione carceraria per sovraffollamento (Sanzioni Strasburgo) UTENZA SERT EX ASL MILANO UTENZA TOTALE SerT SMI I pazienti sono trattati presso le sedi territoriali, nelle carceri o in comunità. Ovviamente fra i tre luoghi di cura c è una grossa mobilità e spesso anche di sovrapponibilità. Il paziente, in funzione del progetto individuale, transita dagli ambulatori del territorio ai percorsi residenziali o in carcere e viceversa. Spesso i progetti individuali sono a scavalco fra le tre offerte terapeutiche. Il paziente in carcere spesso è in carico anche presso i SerT territoriali che preparano le condizioni per le misure alternative sul territorio. In un anno solare, un paziente su quattro è «nuovo» cioè per la prima volta affronta un percorso di cura. 9
10 Sostanze SerT /SMI Milano La sostanza primaria trattata con maggior frequenza nei servizi è la cocaina. Dal 2013 i pazienti con dipendenza da oppiacei diminuiscono la loro prevalenza nei servizi mentre aumenta l utenza per cocaina, alcol, cannabis e gioco d azzardo patologico. Appaiono significativi anche primi numeri relativi alla dipendenza da altre sostanze (ketamina, amfetamine etc) Concentrando l attenzione solo sui casi nuovi è evidente un cambiamento in corso nella tipologia del paziente trattato: aumento nel numero di giocatori patologici, dipendenti da nuove droghe e da farmaci UTENZA SERT EX ASL MILANO PAZIENTI NUOVI var. perc. COCAINA ,6% OPPIACEI ,8% ALCOL ,7% CANNABINOIDI ,1% GAP ,0% ALTRE ,0% FARMACI ,0% 10
11 Caratteristiche Utenza SerT/SMI Milano L utenza è in prevalenza maschile. Le femmine sono il 14% ma con variabilità significative rispetto alla tipologia della dipendenza: ad esempio fra i giocatori d azzardo sale al 18% fino ad arrivare al 21% fra gli alcolisti. L età media dell utenza in carico è 42 anni (46 per le femmine e 41 per i maschi) UTENZA SERT territorio EX ASL MILANO L età media dell utenza nuova è 37 anni (41 per le femmine e 36 per i maschi) Tra le prime forme di abuso/dipendenza dichiarata in anamnesi (media 22 anni) e il primo trattamento (37 anni) trascorre un periodo di tempo superiore ai 10 anni Un altra conferma che l utenza dei servizi sta cambiano è l analisi delle fasce d età dei pazienti nuovi : aumentano i più giovani e diminuiscono le fasce più anziane. PAZIENTI NUOVI fasce età var. perc. 14_ % 18_ % 25_ % 35_ % 45_ % 55_ % 65_ % 11
12 SCENARI FUTURI Applicazione L 23/2015: l applicazione della Legge di Evoluzione del Sistema SocioSanitario vede particolarmente coinvolti i Servizi per le Dipendenze (il legame osp./territorio è stato finora per questo settore poco implementato). In particolare l ambito di collegamento con la salute mentale dovrebbe portare a un miglioramento della presa in carico e del trattamento dei pazienti con comorbilità psichiatrica Sono inoltre già state attivate sul territorio di Milano sperimentazioni di collaborazione tra i reparti di epatologia e i NOA Progettazione GAP: è stato presentato al Ministero Welfare un Piano di Azione Regionale relativo al Gioco d Azzardo Patologico che prevede interventi sia nell ambito preventivo che della presa in carico e trattamento di questa dipendenza. Dopo l approvazione ministeriale, le ATS avranno il compito di indire specifici bandi per la presentazione dei relativi progetti
13 Gruppo di Approfondimento Tecnico sui servizi residenziali e semi residenziali per le dipendenze Sono stati convocati: CEAL (raggruppa circa il 60% delle CT Lombarde), Com e (che raggruppa le principali comunità educative), gli enti che hanno più di 100 posti a contratto (che sono 3 in tutto). Primo incontro: 23 marzo 2017, ordine del giorno sarà il seguente: Analisi della rete e revisione sui nuovi bisogni Verifica requisiti Attivazione di un sistema unico per visualizzare posti liberi, Verifica liste d'attesa, Programmi per "pacchetti" e non per singola prestazione Gestione della fase di reinserimento
Dipendenze: una sfida continua
15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato
DettagliSINTESI DELLA RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE NELLA POPOLAZIONE BRESCIANA - ANNO 2008
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 27/07/2010 SINTESI DELLA
DettagliTRIBUNALE PRIVATO SOCIALE
Carcere e droghe, aspetti organizzativi Dr.ssa Sonia Calzavara - Ser.T. - U.L.S.S. 16 - Padova SISTEMA COMPLESSO OGNI ISTITUZIONE HA IL PROPRIO MANDATO SERT TRIBUNALE RACCORDO SERT ESTERNI CARCERE ISTITUZIONI
DettagliLinee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento
Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto
DettagliDIPARTI T ME M NT N O
Direzione Sociale DIPARTIMENTO DIPENDENZE Report dell Osservatorio DIPARTIMENTO DIPENDENZE Sintesi. Anno 2013 INDICE 1. ANALISI DEI TREND 2011-2013 2. ANALISI SUDDIVISA PER TIPOLOGIA DI UTENZA (Tossicodipendenti;
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO
SCHEDA DI L.r. 8/2005 - Dgr 1004 del 29 novembre 2013 BIENNIO 2014-2015 Dati identificativi del progetto Ente titolare del progetto: Associazione Carcere Territorio Bergamo Data convenzione con ASL: 10/06/2014
DettagliGestione Cure Intermedie: Unità Valutativa Integrata Interaziendale Distretto n. 7 e INRCA di Ancona
Gestione Cure Intermedie: Unità Valutativa Integrata Interaziendale Distretto n. 7 e INRCA di Ancona Elisabetta Esposto 1, Riccardo Luzi 2, Patrizia Di Emidio 3, Vincenzo Rocchia 4, Letizia Lancioni 4,
DettagliIL PENSIERO DEL VOLONTARIATO
IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO Rispetto alle questioni sollevate lo scorso anno, le associazioni di volontariato richiamano nuovamente l attenzione su alcuni punti: TERRITORIO E INTEGRAZIONE FRA I SERVIZI
DettagliOLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
DettagliQuestionario. La salute dei Servizi Tossicodipendenze in Italia
Questionario La salute dei Servizi Tossicodipendenze in Italia Ser.T. ASL Provincia.. Regione (NB: le unità d analisi della presente ricerca sono i Ser.T, intesi come unità operative che offrono tutte
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliCAPITOLO V.2. PROGETTI, CENTRI COLLABORATIVI E NETWORK NAZIONALI DEL DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA
CAPITOLO V.2. PROGETTI, CENTRI COLLABORATIVI E NETWORK V.2.1. Progetti e Centri Collaborativi V.2.2. Quote di investimento progetti V.2.3. Master Plan Progetti V.2.4. Network Centri Collaborativi V.2
DettagliL UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE. Dati per Ambito Territoriali
2 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE Dati per Ambito Territoriali Anno 2014 N. 05/2015 1 Indice Premessa 4 PARTE 1 - ANALISI DELL UTENZA COMPLESSIVA 1 L
DettagliApprofondimenti descrittivi
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliGUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO
GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO BRESCIA 17/18 Marzo 2016 Edda Porteri Coord. Inf. ASST Spedali Civili Il percorso del paziente non termina al momento della dimissione
DettagliLegge Regionale n 22/2002
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Convegno URIPA 8 GIUGNO 2007 Legge Regionale n 22/2002 Il giorno 14 settembre 2004 è diventata attuativa la L.R. 16.08.2002 n. 22 che disciplina i processi
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliIl counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud
Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:
DettagliDroga e alcol tra i giovani: dati e costi (15 miliardi all'anno)
Droga e alcol tra i giovani: dati e costi (15 miliardi all'anno) Questa estate abbiamo assistito al dramma di alcuni ragazzi deceduti in discoteca per l uso di droghe letali, vogliamo quindi entrare nel
DettagliPROCEDURA PER L ATTIVAZIONE DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO
PROCEDURA PER L ATTIVAZIONE DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO Il Voucher socio-sanitario è un titolo spendibile presso organizzazioni accreditate, pubbliche e private, per acquistare prestazioni domiciliari
DettagliRuolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali
Ruolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali 7 8 Ottobre - Brescia Giuseppina Giavazzi Dal 1940 ad oggi. 73 anni di storia RSA: (Residenza
Dettagli9-22 aprile e 6 maggio 2015, Monza (MB), Corso di formazione Fate il nostro gioco L Asl della Provincia di Monza e Brianza organizza un corso di
Newsletter N. 159 18/03/14 CORSI, CONVEGNI, EVENTI NAZIONALI 9-22 aprile e 6 maggio 2015, Monza (MB), Corso di formazione Fate il nostro gioco L Asl della Provincia di Monza e Brianza organizza un corso
DettagliSTRUTTURE RESIDENZIALI
STRUTTURE RESIDENZIALI Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO)
SETTORE ENTE SEDE PRIVATO PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO) Programma di Tirocinio Laurea Magistrale E Post Lauream U.O Alzheimer
DettagliATTIVITA ED EFFICIENZA DEGLI OSPEDALI PRESENTI NEL TERRITORIO DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2012
ATTIVITA ED EFFICIENZA DEGLI OSPEDALI PRESENTI NEL TERRITORIO DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2012 A cura di: D. Bonarrigo T. Vanoli - C. Degli Stefani - S. Pisani Direzione Generale U.O.C. Osservatorio
DettagliPATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali
Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliPaola Zoppi Medico del lavoro
Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire
DettagliPrevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti
Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliIL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO
Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO 1 Cosa ci insegna il caso 1. Interdipendenze pubblico-privato: Il ruolo
DettagliINIZIO PROCEDIMENTO (D UFFICIO, SU ISTANZA, ECC.)
Azienda Sanitaria Provinciale - Ragusa PROCEDIMENTI Denominazione struttura: Direttore/Responsabile: UOC Psichiatria Distretti di: (Ragusa e Vittoria) (Modica e Scicli) Dott. Antonio VIRZÌ, Via Armando
DettagliValutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014
Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con
DettagliINDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009
Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione
DettagliDALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE ASL TARANTO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA SISTEMA DI SORVEGLIANZA NAZIONALE SUL DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO PROGETTO SPERIMENTALE 10 Marzo 2016 DALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliCURRICULUM VITAE. Altamura 1982 Diploma di maturità magistrale. Bari 1988 Diploma di Assistente Sociale. Trieste 2000 Laurea in Servizio Sociale
CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI Debernardis Acquaviva Maria Carmela, nata ad Altamura IL 27/02/62 ed ivi residente in v.le Regina Margherita nr.86/sc. A Tel. 080-3103426 ESPERIENZE SCOLASTICHE Altamura
DettagliSER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE TOSSICODIPENDENZE
SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE T.U. 309/90 e L.n.49/06 Prov.to30/10/07 (Conferenza stato/regioni) D.M.S. 444/90 e LR n.22/02 con relativi decreti Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli
DettagliI giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010
I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliSCHEDA SINTETICA ATTIVITA' GIOCO D'AZZARDO ED ALTRE DIPENDENZE U.O. DIPENDENZE PATOLOGICHE
SCHEDA SINTETICA ATTIVITA' GIOCO D'AZZARDO ED ALTRE DIPENDENZE U.O. DIPENDENZE PATOLOGICHE L'Unità Operativa Dipendenze Patologiche dell' A.U.S.L. di Rimini ha avviato un progetto di presa in carico e
DettagliIn cammino con lo PSIR
In cammino con lo PSIR Welfare Regionale di seconda generazione Genova, 15 aprile 2015 Servizio Famiglia, Minori e Pari Opportunità Riferimenti normativi L.R. 12/2006 "Promozione del sistema integrato
Dettagliattivazione di gruppi di sostegno per famigliari/caregivers articolati in dieci incontri a cadenza settimanale. Gli incontri sono condotti da uno
XXII Congresso Nazionale A.G.E. Presentazione Progetto S.A.R.A. (SERVIZIO DI ASSISTENZA E RETE PER L ALZHEIMER), finanziato dal piano di zona territoriale, per potenziare le azioni intraprese dall Associazione
DettagliManuale utente Soggetto Promotore Erogatore Politiche Attive
Manuale utente Soggetto Promotore Erogatore Politiche Attive Guida all utilizzo del Sistema Garanzia Giovani della Regione Molise Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2008 9151.ETT4 IT 35024 ETT
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 Proponente ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE
DettagliFondi di sostegno ai genitori
Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliCOMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE
COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE PREMESSO che l Amministrazione Comunale intende promuovere sul proprio territorio iniziative
DettagliDirezione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224
Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 04-12-2007 Messaggio n. 29224 OGGETTO: legge 23 agosto 2004, n. 243. Nuove disposizioni in materia di accesso alla pensione di anzianità nel sistema retributivo
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliCOMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) COPIA www.biassono.org
COMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) COPIA www.biassono.org SERVIZIO UFFICIO DI PIANO PROPONENTE: UFFICIO DI PIANO DETERMINAZIONE N. 506 DEL 31/12/2012 OGGETTO: IMPEGNO DI SPESA PER SERVIZIO
DettagliRegione Piemonte MACROSTRUTTURA DISTRETTO DI VERBANIA
Regione Piemonte MACROSTRUTTURA DISTRETTO DI VERBANIA Direttore Referente Dott. Bartolomeo FICILI O G G E T T O INSERIMENTO DELLA MINORE A.S. RESIDENTE NEL DISTRETTO DI VERBANIA NELLA COMUNITA EDUCATIVA
DettagliVERBALE DI DETERMINAZIONE
Comune di Marnate Provincia di Varese VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE N. 06/ASS GC01/2013 del 19 febbraio 2013 OGGETTO: IMPEGNO SPESA PER ACQUISTO CARBURANTE, LUBRIFICANTI E
DettagliCure Domiciliari Integrate: sperimentazione fra vincoli ed opportunità negli interventi riabilitativi
8 Happening del terzo settore AGRIGENTO, 8-9 NOVEMBRE 2007 Palacongressi AGRIGENTO-Villaggio Mosè Cure Domiciliari Integrate: sperimentazione fra vincoli ed opportunità negli interventi riabilitativi fisioterapista
DettagliU.O. OSSERVATORIO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Azienda Sanitaria n 4 - Cosenza ΙΑΛΟΓΟΣ DIALOGOS
U.O. OSSERVATORIO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Azienda Sanitaria n 4 - Cosenza ΙΑΛΟΓΟΣ DIALOGOS Sistema di rete per la sorveglianza ed il monitoraggio delle sostanze d abuso 1 Le recenti evidenze scientifiche
DettagliProcedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime
Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 237 approvata il 9 ottobre 2014
DettagliVecchie e nuove dipendenze
Le giornate della salute per VIVERE MEGLIO A MILANO Dipendenze: una sfida continua Vecchie e nuove dipendenze Dott. Riccardo C. Gatti Direttore Dipartimento Dipendenze ASL Milano Esistono dipendenze vecchie
DettagliRegolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78
R E G I O N E P U G L I A Regolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78 ART. 1 FINALITA La riabilitazione domiciliare si pone l obiettivo
DettagliProvvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.
Prot. n. 8720 / A3b C12 Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI VISTO il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento al
DettagliCittadini stranieri nell area metropolitana di Bologna. Rapporto 2015
Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo Osservatorio delle immigrazioni Cittadini stranieri nell area metropolitana di Bologna. Rapporto 2015 Valerio Vanelli Bologna, 29 ottobre 2015 Il rapporto
DettagliGian Piero Colombo. colombo.gp@virgilio.it. Comune di Canegrate (MI) - Area Servizi alla Persona Tel 0331.463828-
! GIAN PIERO COLOMBO CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Gian Piero Colombo via Giuseppe Giusti n. 5, 20025 Legnano (Milano), ITALY Telefono 0331.547234-335.6830764 Fax 0331.547234 E-mail
DettagliAGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali
DettagliAMBITO DI SESTO S. GIOVANNI
AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI Ufficio di Piano I DATI SOCIODEMOGRAFICI Indice Introduzione pag. 2 Caratteristiche demografiche pag. 3 - popolazione Caratteristiche sociodemografiche pag. 4 - popolazione
DettagliL EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE LOMBARDO: QUALI POSSIBILITÀ PER GLI INFERMIERI BERGAMASCHI
Collegio Provinciale di Bergamo Evento Formativo L EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE LOMBARDO: QUALI POSSIBILITÀ PER GLI INFERMIERI BERGAMASCHI 12 maggio 2016 ore 13.30 / 18.00 Sede Auditorium
DettagliRiforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità
La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del
DettagliLa responsabilità professionale nel lavoro in équipe
La responsabilità professionale nel lavoro in équipe La responsabilità professionale nell assistenza domiciliare nelle cure palliative ASL MONZA 16-10-09 - a cura di S. Fucci - giurista e bioeticista -
Dettagli2.1.3. DIPENDENZE. La rete dei Servizi per le tossicodipendenze
2.1.3. DIPENDENZE La rete dei Servizi per le tossicodipendenze L assistenza ai tossicodipendenti nella inizia a strutturarsi nel 1985 per effetto dalla L.R. 70/84, a seguito dei Decreti Ministeriali del
DettagliProgetto accoglienza MNSA Il progetto si delinea in tre forme: Pronta accoglienza, Seconda accoglienza, Affido familiare
Chi sono i MSNA? Per Minore Straniero non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova
DettagliScuola di specializzazione in
Denominazione (denominazione in inglese) Area Sotto-area (solo per l area dei servizi clinici) Classe Obiettivi formativi e descrizione (da indicare quelli presenti nel D.M. che possono essere ampliati)
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O DGR 1423/2013. Formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli
DettagliI.3. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE
QUARTA PARTE I.3. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE I.3.3. Incidenti stradali droga correlati I.3.3.1 Quadro generale Le regioni a più alta mortalità: Emilia Romagna Veneto Umbria Figura I.3.26:
DettagliIng. Stefano Riazzola Direttore Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità Comune di Milano
Ing. Stefano Riazzola Direttore Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità Comune di Milano 1 La storia dei servizi di Car Sharing a Milano 2001: Legambiente avvia una sperimentazione con 3 auto
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliDeli bera zio ne del Commissario n.
A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E AL Sede legale: Viale Giolitti 2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Deli bera zio ne del Commissario n. d el OGGETTO: PARERI
DettagliTHIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP. Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia?
THIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP La telemedicina come nuova risorsa delle Cure Primarie Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia? Dr. Michelangelo Bartolo Responsabile Telemedicina
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata
DettagliPrevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO
DIPARTIMENTO DIPENDENZE Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO PREVO.MAT Executive Summary Novembre 2009 1 Responsabile Ricerca-Studio: Gruppo di Direzione: Riccardo
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliRISORSE PROFESSIONALI:
RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola
DettagliDIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it
DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche
DettagliL Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole
FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il sottoscritto (solo padre o madre) COGNOME NOME Dipendente a tempo indeterminato dell Azienda U.S.L. Unica Della Romagna, sede territoriale di Rimini Figlio di dipendente a
DettagliC U R R I C U L U M V I T AE allegato alla dichiarazione di disponibilità a partecipare alla Commissione degli esami di stato
C U R R I C U L U M V I T AE allegato alla dichiarazione di disponibilità a partecipare alla Commissione degli esami di stato N.B. si prega di indicare le esperienze lavorative e formative specificatamente
DettagliRapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.
Rapporto riparazioni 2016 Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016 RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.com Testo elaborato su dati 2015 del portale www.riparautonline.com
DettagliDELIBERAZIONE N X / 1891 Seduta del 30/05/2014
DELIBERAZIONE N X / 1891 Seduta del 30/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono 030/643034 Fax E-mail VIA PADULE n 45 OSPITALETTO dburato@fatebenefratelli.it Nazionalità
DettagliLa rete ospedaliera in Puglia, prima e dopo il riordino. Nel 2010. 102 stabilimenti ospedalieri (1 ospedale ogni 2,5 comuni), 16.
La rete ospedaliera in Puglia, prima e dopo il riordino Nel 2010 102 stabilimenti ospedalieri (1 ospedale ogni 2,5 comuni), 16.000 posti letto 4 posti letto per 1000 ab Tasso di ospedalizzazione totale:
DettagliDott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo
Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo
DettagliProgetto per la Prevenzione dell'abuso Alcolico nella Popolazione Giovanile OVER 14
Progetto per la Prevenzione dell'abuso Alcolico nella Popolazione Giovanile OVER 14 Dipartimento per le Dipendenze A.S.L. 2 Savonese D irettore: dr.ssa F. Rom ani Obiettivi - Sensibilizzazione della popolazione
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE
Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.
DettagliRelazione conclusiva attività connesse alle Funzioni Strumentali per INFORMATICA E COORDINAMENTO RETE RAGAZZI DEL FIUME
Relazione conclusiva attività connesse alle Funzioni Strumentali per INFORMATICA e COORDINAMENTO RETE RAGAZZI DEL FIUME e Docente incaricata: PERTOLDI ELISABETTA Contestualmente alla mia candidatura al
DettagliRapporto 2011 Salute Mentale Sintesi dei dati principali provinciali
Opera realizzata da un paziente seguito dal Dipartimento di Salute Mentale Rapporto 2011 Salute Mentale Sintesi dei dati principali provinciali Chi ha un disagio mentale è una persona con i diritti e i
DettagliPROGETTO DIPENDENZE DALLE NUOVE DROGHE
XXII convegno NAZIONALE FONDAZIONE AIUTIAMOLI A VIVERE ONG Non Esistono Grandi Scoperte Ne Reale Progresso Finche Sulla Terra Esiste Un Bambino Infelice (A. Einstein) 27-28 - 29 Novembre 2015 COSMOHOTEL
DettagliCONSULTORIO FAMILIARE U.C.I.P.EM. TREVISO. Carta del servizio. www.consultoriofamiliareucipem.it
CONSULTORIO FAMILIARE U.C.I.P.EM. TREVISO Carta del servizio www.consultoriofamiliareucipem.it Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell avere nuovi occhi. Marcel Proust
DettagliTERNA SRM- Aste On Line Manuale Fornitore
TERNA SRM- Aste On Line Pagina 1 di 21 Indice dei contenuti INDICE DEI CONTENUTI... 2 INDICE DELLE FIGURE... 3 INDICE DELLE TABELLE... 3 1. INTRODUZIONE... 4 1.1. GENERALITÀ... 4 1.2. SCOPO E CAMPO DI
Dettagli