Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente Relatore : Prof. Luigi Minerba Tesi di Laurea di Lorenzo Espa

2 Definizione di Cure Primarie (Alma Ata, 1978) Le Cure Primarie sono parte integrante del sistema sanitario di un paese e del completo sviluppo sociale ed economico della comunità. Esse rappresentano la prima occasione di contatto degli individui, della famiglia e della comunità con il sistema sanitario nazionale, portando l'assistenza sanitaria il più vicino possibile ai luoghi di vita e di lavoro.

3 L Italia: un paese che invecchia Invecchiare è un privilegio e una meta della società. E anche una sfida, che ha un impatto su tutti gli aspetti della società del XXI secolo. (OMS) LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA

4 Invecchiamento e cronicità

5 Peso economico delle patologie croniche (dati OsMed) La spesa pro capite di un assistibile superiore a 75 anni è di oltre 12 volte superiore a quella di una persona compresa fra 25 e 34 anni; I cittadini con più di 65 anni assorbono circa il 60% della spesa sanitaria.

6 ITALIA: QUANTO INVESTIAMO NELLA SANITA? In Italia, il 13% della spesa governativa totale è destinato alla Sanità Pubblica Il 2% in meno rispetto alla media OCSE

7 Spesa pro capite

8 Spesa per la sanità in rapporto al PIL

9 Rapporto «Health at a Glance», OCSE - 4 Novembre 2015 La spesa sanitaria pro-capite in Italia è diminuita in termini reali a partire del La diminuzione ha interessato sia la spesa pubblica che quella privata; Molti indicatori di salute e di qualità dell assistenza sanitaria in Italia sono al di sopra della media OCSE; L Italia rimane arretrata rispetto ad altri paesi sull assistenza agli anziani e la prevenzione.

10 Cure primarie: rapporto Oms marzo 2015 colloca l Italia tra i migliori paesi per impegno, governance, forza lavoro ma stenta ancora ad affermarsi un modello di cure primarie veramente innovativo e sostanziale Aspetti normativi nazionali - Decreto Balduzzi (Decreto Legge n 158 del ); -Patto per la salute

11 Nuovo paradigma: meno ospedale, più territorio, più integrazione socio-sanitaria

12 Ristrutturare il sistema delle cure primarie: Chronic Care Model I MAGNIFICI 6: 1. La Comunità come risorsa fondamentale; 2. L Organizzazione sanitaria che considera prioritaria la gestione delle malattie croniche nel settore delle cure primarie; 3. L Auto-cura intesa come coinvolgimento dell assistito affinché diventi il protagonista attivo del processo assistenziale; 4. L Organizzazione del team assistenziale e la sua strutturazione con figure professionali integrate nel loro operare; 5. Il supporto alle decisioni attraverso l adozione di Linee Guida da parte del team; 6. I Sistemi informativi computerizzati con funzioni di allerta e di feed-back per i professionisti della cura.

13 Contesto Sardegna Legge Regionale n. 10 del 28 luglio 2006 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna) Legge di Riforma Regionale n. 23 del (Avvio processo di riforma del Sistema Sanitario Regionale che privilegia il Territorio come luogo di cura primario e di sviluppo dello stato di salute del cittadino) Delibera n. 60/2 del (Approvazione preliminare delle linee di indirizzo per la riqualificazione delle cure primarie)

14 La rete della Medicina Generale in Sardegna

15 Associazionismo tra medici: le Forme

16 Ricerca sul campo Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella riorganizzazione delle Cure Primarie in Sardegna Questionario anonimo n 151 MMG intervistati tra maggio e luglio 2015 MEDICI NON ASSOCIATI 39,7% MEDICI ASSOCIATI 60,3% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

17

18 A quale forma di associazionismo medico partecipa? ALTRO 1,1% CASA DELLA SALUTE 0% ASSOCIAZIONE SEMPLICE 9,9% ASSOCIAZIONE DI RETE 50,5% ASSOCIAZIONE DI GRUPPO 38,5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

19 Profilo demografico e professionale del campione In quale luogo esercita la professione? A quale fascia di età appartiene? Sesso Resto della Sardegna Provincia di Cagliari, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente Cagliari/Città metropolitana OLTRE I 20 TRA I 10 E 20 MENO DI 10 10% 11% 21,7% 28,6% 68,3% 60,4% 0% 50% 100% Da quanti anni esercita la professione? 1,7 0% 23,3% 18,7 75% 81,3% NON ASSOCIATI ASSOCIATI NON ASSOCIATI ASSOCIATI OLTRE I 60 TRA 41 E ANNI >1000 TRA 501 E % 0% 38,3% 41,8% 61,7% 58,2 0% 20% 40% 60% 80% Quanti pazienti assiste? 20% 13,2% 80% 86,8% NON ASSOCIATI ASSOCIATI NON ASSOCIATI ASSOCIATI FEMMINE MASCHI NON ASSOCAITI ASSOCIATI 31,7% 42,9% 57,1% 68,3% 0% 50% 100% Possiede più di una specializzazione? 46,7% 45,1% NON ASSOCIATI ASSOCIATI 53,3% 54,9% NO SI 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

20 Il modello organizzativo Nella forma associativa di cui fa parte o nel suo studio, è presente la figura del collaboratore di studio? NON ASSOCIATI 38,3% 61,7% NO SI ASSOCIATI 46,2% 53,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

21 Il modello organizzativo E' prevista la programmazione degli accessi in studio su prenotazione? NON ASSOCIATI 20% 80% NO SI ASSOCIATI 42,9% 57,1% 0% 20% 40% 60% 80% 100%

22 Il modello organizzativo Come giudica l'informatizzazione della sua attività relativamente al tempo da dedicare al paziente? E' ininfluente 26,7% 35,1% Mi consente di dedicare meno tempo all'assistenza clinica del paziente 20,9 25% NON ASSOCIATI ASSOCIATI Mi consente di dedicare più tempo all'assistenza clinica del paziente 44% 48,3% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

23 I modelli assistenziali Applica dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA)? PIU' PDTA 4,4% 18,3% SCOMPENSO CARDIACO 3,3% 10% DIABETE 21,7% 20,9% NON ASSOCIATI ASSOCIATI NESSUN PDTA 50% 71,4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

24 La rete territoriale Il Distretto Socio Sanitario svolge un ruolo di coordinamento della vostra attività? NON ASSOCIATI 2,80% 97,20% ASSOCIATI 3,30% 96,70% 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00% 100,00% 120,00% NO SI

25 La rete territoriale Esiste un rapporto di collaborazione telematica con la Continuità Assistenziale? NON ASSOCIATI 0% 100% NO SI ASSOCIATI 9,9% 90,1% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%

26 Conclusioni La Sardegna, alla luce dello studio effettuato, necessita in modo urgente e indifferibile di un rafforzamento dell organizzazione territoriale; Occorre sperimentare percorsi condivisi attorno ad un approccio non più frammentato ma globale ed integrato del paziente; Nuovo paradigma: dalla medicina d attesa alla medicina di iniziativa; Nuovo ruolo dell MMG, implementazione del lavoro in team multiprofessionali e interdisciplinari, integrazione socio-sanitaria; La sfida: portare le cure il più possibile al domicilio del paziente; Cambiamento culturale dell approccio alla cura, degli operatori, della società e delle istituzioni, per preservare e rafforzare in forme nuove un grande patrimonio dell Italia: la Sanità pubblica.

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