Paolo Maria Rodelli. Firenze, Auditorium di S. Apollonia, 21 giugno 2013

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1 Firenze, Auditorium di S. Apollonia, 21 giugno 2013 Paolo Maria Rodelli

2 i presupposti Per portare a compimento il sistema delle cure primarie, la RER ha progettato la realizzazione delle Case della Salute ( CdS ), strutture sociosanitarie che siano punto di riferimento certo per l accesso dei cittadini alle cure primarie, in cui si concretizza sia l accoglienza e l orientamento ai servizi, ma anche la continuità dell assistenza, la gestione delle patologie croniche con la presa in carico globale ed integrata dei pazienti con queste patologie e l integrazione con l ospedale soprattutto in relazione alle dimissioni protette.

3 i presupposti Centralità del cittadino La Casa della salute è costruita e realizzata sul principio della centralità dei cittadini Riconoscibilità La Casa della salute è visibile, sul territorio, come luogo fisico nel quale si concentrano una serie di servizi e di attività attualmente dispersi e frammentati. Accessibilità La Casa della salute deve essere realizzata in maniera tale da essere fisicamente accessibile (nessuna barriera architettonica) Unitarietà. La Casa della salute convoglia e racchiude in sé servizi ed attività che altrimenti resterebbero frammentati e dispersi sul territorio Semplificazione La Casa della salute opera concentrando e integrando i servizi e i percorsi per l accesso ad essi, privilegiando la semplificazione burocratica Integrazione La Casa della salute è costruita per operare garantendo servizi integrati in rete, tra sanitario e sanitario e tra sociale e sanitario

4 i presupposti E in tale contesto, all interno della nostra CdS, che si inserisce la nascita di un esperienza innovativa con il progetto Ospedale di Comunità che permette l ampliamento dell offerta organizzativa dei Servizi territoriali per i cittadini afferenti alla CdS, in linea con lo spirito del Chronic Care Model e la sua naturale evoluzione il Chronic Care Model Patient centered

5 cos è l Ospedale di Comunità L Ospedale di Comunità è un innovativo modello organizzativo che si pone come struttura intermedia fra l Ospedale tradizionale e i servizi territoriali. Nasce da un progetto condiviso tra l Azienda USL di Parma e i Medici di Medicina Generale dei 3 NCP afferenti. La gestione clinica è affidata ai Medici di Medicina Generale ed è riservato a quei pazienti che pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono essere assistiti a domicilio per motivi socio-sanitari. La gestione e organizzazione dell ingresso è affidata ad un Dirigente Infermieristico Si soddisfa così una necessità sentita ed espressa dalla popolazione e cioè la presa in carico globale dei bisogni più urgenti dei cittadini.

6 premessa ADI RSA Case di Riposo cure intermedie L OdC fa parte delle cure intermedie; queste sono un area di servizi integrati, sanitari e sociali, finalizzata a garantire la continuità assistenziale sia dopo la dimissione ospedaliera che dal domicilio ed intesa a favorire il rapido recupero funzionale e la massima autonomia dei pazienti. Sono una modalità di intervento che pone al centro la persona ed i suoi bisogni, che necessita di un forte processo di valutazione e di raccordo tra i diversi attori coinvolti.

7 perché un Ospedale di Comunità L'Ospedale di Comunità nasce con l'intento di perseguire i seguenti obiettivi: SUPERARE FAR FRONTE FAVORIRE GESTIRE RICERCARE in parte il disagio dovuto alla lontananza dalla sede sanitaria centrale con la conseguente ed altrettanto utile diminuzione del pendolarismo assistenziale; ad un sentito disagio della popolazione dovuto alla carenza di servizi sociali e sanitari in determinate situazioni di particolare fragilità; il consenso, il senso di sicurezza e di appartenenza di una popolazione che viene tutelata attraverso tipologie di intervento integrate tra sanitario e sociale; attraverso un percorso sanitario che punta alla qualità, quelle patologie difficilmente trattabili a domicilio e che non necessitano di indagini diagnostiche complesse; una modalità erogativa attraverso un rapporto costo - beneficio equilibrato.

8 perché un Ospedale di Comunità Ridurre Favorire Garantire Valorizzare Valorizzare Soddisfare i ricoveri impropri ospedalieri l'accesso e la collaborazione dei familiari e del volontariato maggiore continuità assistenziale favorendo la creazione di equipe territoriali che portino alla integrazione professionale e la maggior presenza sul territorio; il ruolo del MMG nell'ambito delle Cure Primarie favorendone l'integrazione nel Distretto e con le cure di secondo livello; il ruolo infermieristico aumentandone le responsabilità e rivalutandone la professionalità; le necessità della popolazione che richiede assistenza in particolari condizioni di rischio socio-sanitario e fragilità.

9 perché un Ospedale di Comunità Questo modello si configura come il completamento della gamma dei servizi della rete, occupando lo spazio intermedio tra l ospedalizzazione tradizionale e le cure domiciliari: tale strumento, con baricentro di responsabilità a livello delle Cure Primarie, amplia significativamente la possibilità di realizzare un efficiente ed efficace governo clinico dell intero sistema e rappresenta l anello di completamento dell integrazione inter-professionale all interno delle Cure Primarie.

10 perché un Ospedale di Comunità Da un indagine condotta dall OCSE (Hofmarcher, Oxley, Rusticelli, 2007) si evidenzia come il coordinamento degli operatori rappresenta una componente fondamentale della qualità dell assistenza e l insufficiente coerenza e coordinamento nell erogazione delle cure è sicuramente la principale causa della inadeguata risposta ai bisogni delle popolazioni L integrazione delle attività ed il coordinamento delle componenti professionali rappresentano dunque una parte essenziale della qualità e dell equità dell assistenza.

11 Il ruolo dei professionisti nell OdC L Ospedale di Comunità è un grande strumento per incrementare ed ottimizzare l integrazione multidisiplinare tra tutti i professionisti della CdS; questo nell ambito e nell ottica di una CdS dove il valore aggiunto è appunto l integrazione e la creazione di equipe multidisciplinari, secondo uno dei principi ispiratori del CCM.

12 perché un Ospedale di Comunità a San Secondo la presenza della struttura della CdS di tipologia grande la presenza di un reparto di lungodegenza la presenza all interno di una medicina di gruppo la posizione geografica privilegiata sono i fattori che hanno determinato la scelta di San Secondo come sede dell OdC

13 strumento di integrazione Per favorire il processo integrativo fra tutti i professionisti che interagiscono nell organizzazione dell OdC, abbiamo anche strutturato un incontro di equipe ogni due mesi.

14 strumento di integrazione Per sviluppare al meglio il processo integrativo abbiamo configurato anche una piattaforma WIKI per favorire la circolarità dell informazione fra tutti gli operatori sanitari che giocano un ruolo importante nell organizzazione dell OdC.

15 strumento di integrazione

16 strumento di empowerment Da gennaio 2011 sono stati organizzati incontri mensili rivolti alla popolazione a scopo informativo sui servizi offerti dalla Casa della Salute, di cui l OdC è parte integrante, nell ottica di un progetto per la promozione alla salute (Health Literacy) e di patient empowerment: il Tè del Giovedì

17 conclusioni L OdC non è solo strumento per favorire l integrazione ma ne è anche l effetto. Infatti se non si fosse realizzata un integrazione efficiente ed efficace all interno della CdS non si sarebbe potuto realizzare un OdC. L integrazione all interno della CdS si attua con un lavoro comune e di equipe tra il personale medico, infermieristico, specialisti e ospedalieri e assistenti sociali, che nell insieme costituiscono una squadra multiprofessionale e multidisciplinare, atta a erogare servizi, progettualità e percorsi nell ottica della presa in carico globale del cittadino, che è e deve essere al centro dei nostri obiettivi, secondo il modello del CCM e l evoluzione di questo cioè il CCM patient centered.

18 Casa della Salute di San Secondo Parmense Paolo Maria Rodelli Grazie per l attenzione Ospedale della Misericordia XVI sec.

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