DISCIPLINARE TECNICO REALIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DELL AREA ESPOSITIVA A DISPOSIZIONE DELL ESPOSITORE

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1 DISCIPLINARE TECNICO REALIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DELL AREA ESPOSITIVA A DISPOSIZIONE DELL ESPOSITORE Tipologia di alimentazione dell impianto elettrico Tipo 1 Alimentazione dalla rete di distribuzione dell Ente Manifestazioni. Tipo 2 Alimentazione da contatore precario richiesto a cura dell espositore Tipo 3 Alimentazione da gruppo elettrogeno portatile monofase di proprietà dell espositore (fino a 2 KW). Tipo 4 Alimentazione da gruppo elettrogeno monofase o trifase di potenza > 2 KW. Campo di applicazione del D.M. n. 37 del Il D.M. n. 37 del si applica agli impianti interni o impianti esterni collegati a punti di alimentazione o altri impianti soggetti ad suddetto DM. Gli impianti completamente esterni non rientrano nel campo di applicazione del DM 37/08, in ogni caso, in considerazione del fatto che gli impianti oggetto del presente disciplinare sono a tutti gli effetti realizzati in luogo a maggior rischio in caso di incendio, devono essere rispettate tutte le prescrizioni derivanti, ovvero: Realizzazione degli impianti eseguita ditte installatrici abilitate in Italia all installazione di impianti elettrici secondo quanto disposto dal D.M. n. 37 del Art. 3. Rilascio della Dichiarazione di conformità dell impianto alla regola dell arte firmata in originale dal tecnico abilitato della Ditta esecutrice e completa degli allegati obbligatori. Progetto degli impianti in caso di superficie della zona / stand a servizio del singolo espositore con superficie maggiore di 200 mq o potenza dell impianto maggiore di 6 kw.

2 ALLACCIAMENTO TIPO 2 ALIMENTAZIONE DALLA RETE DI DISTRIBUZIONE ENEL MEDIANTE CONTATORE PRECARIO A CURA DELL ESPOSITORE Riferimenti normativi D.Leg. 81/08 Legge 186 del DM 03/08/2015 regola tecnica di prevenzione degli incendi DPR n. 151 del e s.m.i. regolamento di prevenzione incendi DM 37/08 Direttiva ATEX per luoghi con pericolo di esplosione Norme CEI relative al tipo di impianto CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua; CEI 11-8 Impianti di messa a terra; CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata. CEI 14-6 Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza; CEI 17-5 Interruttori automatici per corrente alternata con tensione non superiore a 1000 V; CEI Norme per apparecchi costruiti in fabbrica; CEI Costruzioni elettriche in atmosfere potenzialmente esplosive CEI 64-2 (31-30) Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione; CEI Cavi isolati con gomma PVC grado di isolamento non superiore a 07; CEI Portata dei cavi elettrici in regime permanente; CEI Cavi non propaganti l'incendio; CEI 23-3 Interruttori automatici di corrente per usi domestici e similari; CEI 23-5 Prese a spina; CEI 23-8 Tubi protettivi in PVC rigido ed accessori; CEI 23-9 Piccoli apparecchi di comando non automatici; CEI Prese a spina per usi industriali; CEI Tubi protettivi flessibili in PVC ed accessori; CEI Interruttori differenziali per usi domestici; ed ogni altra Norma riguardante il presente progetto anche se non specificatamente menzionata. Richiesta posa del contatore precario all Ente distributore La richiesta e gli oneri derivanti sono a pieno carico dell Espositore L allacciamento degli impianti delle aree espositive alla rete di erogazione di energia elettrica, da effettuarsi a carico dell Espositore, deve essere resa operativa (energizzata) solo a conclusione delle operazioni di installazione degli impianti e a seguito della presentazione della documentazione tecnica prevista dalle vigenti norme, e precisamente: - Dichiarazione di conformità dell impianto alla regola dell arte, di cui al D.M. n. 37 del firmata in originale dal tecnico abilitato della Ditta esecutrice. - Copia di iscrizione alle C.C.I.A.A. italiane o all Albo Provinciale delle imprese artigiane italiane attestante l abilitazione della Ditta esecutrice all installazione di impianti elettrici. - Relazione della tipologia dei materiali utilizzati. - Progetto dell impianto elettrico A FIRMA DI TECNICO ABILITATO ai sensi del D.M. 37/08 qualora l impianto superi i limiti dimensionali imposti dal DM 37/08 (Potenza > 6KW e/o superficie > 200mq). - Verbale di verifica strumentale dell impianto di messa a terra a firma dell installatore con riportato il valore della resistenza di terra. - Collaudo con esito positivo a seguito di verifica prodotto da tecnico incaricato dall Ente Manifestazioni.

3 NOTA: La DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE può essere rilasciata solo da Ditte installatrici abilitate in Italia all installazione di impianti elettrici secondo quanto disposto dal D.M. n. 37 del Art. 3. Gli Espositori stranieri dovranno avvalersi obbligatoriamente di aziende abilitate in Italia alla realizzazione degli impianti elettrici, munite dei requisiti tecnici richiesti dal suddetto DM. In caso di collaudo negativo o mancata consegna della dichiarazione di conformità completa degli allegati obbligatori e nei tempi stabiliti dall Ente Manifestazioni stesso, l allacciamento elettrico non verrà autorizzato. Per motivi di sicurezza nei periodi di allestimento e smontaggio, non sono consentiti allacciamenti provvisori alla rete di forza motrice per l alimentazione delle aree espositive. Interruttore generale a valle del contatore L Espositore deve garantire la presenza di un interruttore generale a valle del contatore del tipo onnipolare, automatico magnetotermico differenziale di caratteristiche idonee alla protezione da sovraccarico e corto circuito della linea di alimentazione. L interruttore avanquadro dovrà avere potere di interruzione non inferiore a: 6 ka per allacciamenti monofase 10 ka per allacciamenti trifase fino a 25 kw di potenza 15kA per allacciamenti trifase oltre i 25 kw. Il tratto di linea tra contatore ed interruttore di protezione non deve superare la lunghezza di 3 metri. L interruttore avanquadro dovrà essere installato in apposito centralino stagno IP55, dovrà essere facilmente identificabile e raggiungibile. Sul centralino dovrà essere applicato una targhetta di identificazione dell Espositore proprietario. Il centralino dovrà essere saldamente fissato a strutture portanti presenti nella zona di installazione o essere installato su apposito cavalletto in maniera da garantire un altezza da terra non inferiore a 1,5 m filo inferiore del centralino stesso. L interruttore avanquadro potrà essere omesso in caso la line di collegamento tra il contatore ed il quadro generale dell impianto non superi la lunghezza di 3 metri. Linea generale Il collegamento tra l interruttore avanquadro posto presso il contatore precario e l interruttore generale dell impianto dell Espositore sarà eseguito a mezzo di cavo di collegamento a doppio isolamento tipo FG7(O)R o FG16OR16 con sezione e formazione adeguata alle protezioni installate e proporzionata alla massima potenza prelevabile dal dall impianto. Dovrà avere una lunghezza sufficiente per raggiungere agevolmente l interruttore generale senza subire dannose sollecitazioni meccaniche. I cavi di alimentazione potranno essere fissati alle strutture dell area espositiva, potranno essere posati a terra solo se opportunamente coperti da apposite canaline e ed idonee protezioni dalle sollecitazioni meccaniche. In caso di posa in luoghi con passaggi di mezzi o similari, i cavi devono essere posati in canaline del tipo carrabile. La posa a terra dovrà assolutamente garantire l assenza del rischi di inciampo da parte delle persone presenti.

4 Realizzazione dell impianto elettrico La realizzazione dell impianto elettrico all interno della area espositiva / stand è a carico dell espositore. In particolare dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni ed indicazioni di seguito riportate. Impianti elettrici nelle aree espositive La realizzazione degli impianti elettrici nelle aree espositive verrà eseguita a cura dell Espositore che ne sarà il garante sotto ogni aspetto. Le installazioni dovranno essere eseguite senza arrecare danni, disturbo o impedimenti, alle Ditte espositrici confinanti. L Espositore è tenuto a verificare personalmente la tensione della rete di alimentazione al momento dell allacciamento del proprio impianto, esonerando comunque l Ente da ogni responsabilità per danni che si possono verificare a persone e/o cose in seguito all omissione di tale controllo. Per l esecuzione degli impianti elettrici, l Espositore è tenuto ad osservare le disposizioni al D.M. n. 37 del , le norme CEI di riferimento, le prescrizioni del presente regolamento tecnico e ad utilizzare esclusivamente apparecchiature, cavi e materiali conformi alle normative CEI, muniti di marcatura CE e di marchiatura di conformità (per es.: IMQ). Accessibilità dei punti di erogazione energia Il punto di erogazione energia, ovvero l interruttore avanquadro dovrà essere facilmente raggiungibile, accessibile ed ispezionabile e comunque libero da ogni ingombro, per permettere la verifica e l allacciamento dell impianto da parte del personale preposto ed eventuali interventi e del personale addetto alla sicurezza. L ente Manifestazioni non si riterrà responsabile di eventuali danni arrecati a persone o cose esposte a causa della difficoltà di esecuzione di tali operazioni. Quadro elettrico generale a servizio dell area espositiva L Espositore dovrà installare un quadro elettrico generale per l alimentazione dei circuiti del proprio impianto elettrico. L involucro del quadro dovrà essere in materiale isolante o in carpenteria metallica, rispondente alle rispettive norme di prodotto ed avrà un grado di protezione non inferiore a IP4X se installato al riparo o IP55 se installato all aperto. Sarà equipaggiato con un unico interruttore generale onnipolare di portata adeguata alla portata della presa di allacciamento. L interruttore generale dovrà essere del tipo automatico magnetotermico con potere di interruzione non inferiore alla corrente di cortocircuito prevedibile all interno del quadro elettrico A valle dell interruttore generale saranno derivati vari interruttori parziali onnipolari di adeguata portata e potere di interruzione, posti a protezione di ogni singolo circuito di distribuzione, del tipo magnetotermico differenziale Idn = 30 ma (0,03 A). Ogni interruttore dovrà proteggere l apparecchiatura più debole e/o il conduttore di sezione più piccola presente nell impianto. La distribuzione dovrà essere obbligatoriamente suddivisa in più circuiti, differenziando i circuiti prese da quelli illuminazione ed in particolare: a) i circuiti prese monofasi dovranno essere protetti a monte da interruttori bipolari da 10 A, se alimenteranno prese da 10 A o massimo 16 A, se alimenteranno prese da 16 A; b) i circuiti illuminazione dovranno essere distribuiti in monofase e protetti a monte da interruttori bipolari da massimo 16 A;

5 c) i circuiti di distribuzione per utilizzatori trifasi dovranno essere protetti a monte da interruttori onnipolari di adeguata portata. Saranno ammessi interruttori con taratura differenziale Id=300 ma (0,3 A) solo per l alimentazione di macchine alimentate mediante collegamento diretto al proprio interruttore, ovvero senza presa a spina. Tutti gli altri circuiti e prese devono essere protetti da differenziale Id=30mA (0,03A). Tutti gli interruttori ed in particolare l interruttore generale, dovranno essere chiaramente identificati nel quadro con opportuna etichettatura. Non sono ammessi interruttori con regolazione variabile della corrente differenziale. Non sono ammessi interruttori quadripolari o altri dispositivi di interruzione per la distribuzione in monofase. Il quadro generale / centralino sarà montato in armadio con basamento portante, in alternativa dovrà essere saldamente ancorato a strutture portanti o cavalletti idonei ad un altezza non inferiore a 1,5 m dal bordo inferiore del quadro al pavimento finito dell area espositiva, posizionato in modo da non essere facilmente raggiungibile dal pubblico e lasciato sgombero da impedimenti per consentirne un agevole manovrabilità e accessibilità. La posizione del quadro dovrà essere chiaramente e facilmente identificabile anche dall esterno della zona espositiva interessata. Nota: nel caso l alimentazione dell impianto venga derivata da più punti di presa energia, dovranno essere installati tanti quadri, quanti saranno i punti presa utilizzati. Ogni quadro generale dovrà avere caratteristiche in accordo con quanto precedentemente descritto e dovrà alimentare porzioni ben definite dell area a disposizione dell Espositore, suddividendo l impianto in isole elettricamente indipendenti. Sono vietate commistioni o sovrapposizioni di circuiti alimentati da quadri diversi. Sistemi di condutture Dovranno essere utilizzati cavi in rame con sezione minima di 2,5 mm², isolati con materiale elastomerico o termoplastico, aventi tensione di isolamento non inferiore a 450/750 V, Norme CEI 20-20, CEI 20-19, CEI 20-13, con caratteristiche di non propagazione dell incendio Norme CEI EN (serie CEI 20-22) In caso l area espositiva venga coperta da strutture rigide, tensostrutture, padiglioni o gazebi completamente chiusi, la tipologia dell installazione è considerata posa all interno di locali a maggior rischio in caso di incendio per presenza di persone e difficoltà di esodo. In tal caso tutti i cavi posati saranno del tipo a bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi, in accordo con la serie di Norme CEI EN (serie CEI 20-37/2) e CEI EN (serie CEI 20-37/3). È vietato l uso di conduttori piatti di ogni tipo. E vietato l utilizzo di conduttori unipolari privi di guaina di protezione (cordina semplice) posata a vista. Tutte le condutture dovranno essere protette meccanicamente con tubazioni e/o canalizzazioni, aventi grado di protezione non inferiore ad IP55 all aperto o IP44 se al riparo e rispondenti alle rispettive norme di prodotto, e opportunamente protette meccanicamente fino ad un altezza di 2,5 m dal piano di calpestio.

6 Condutture posate e/o transitanti a pavimento, anche all interno dell area espositiva dovranno essere protette con canalizzazioni passacavi pedonabili e/o carrabili, adatte per impianti elettrici, o posate sotto pavimenti sopraelevati. Le connessioni tra cavi, se necessarie e limitate alle zone non accessibili al pubblico, dovranno essere eseguite impiegando connettori realizzati in accordo con le relative norme ed aventi un grado di protezione almeno IP55 se all aperto o IP44 se al riparo, o realizzate in cassette di derivazione aventi un grado di protezione idoneo. Se verranno impiegati sistemi SELV e PELV, la protezione dei conduttori dovrà essere assicurata per mezzo di isolamento in grado di resistere ad una tensione di prova di 500 V in corrente alternata per 1 min, o mediante barriere o involucri che presentino un grado di protezione almeno lp55. Le misure di protezione contro i contatti diretti mediante ostacoli e mediante distanziamento non sono ammesse. Le misure di protezione contro i contatti indiretti mediante luoghi non conduttori e mediante collegamento equipotenziale locale non connesso a terra, non sono ammesse. Prese a spina L area a disposizione dell Espositore potrà essere dotata di un adeguato numero di prese a spina, distribuite su più circuiti, per consentire il raggiungimento delle prescrizioni di sicurezza degli utilizzatori. Tutte le prese dovranno essere fissate in modo sicuro ad un altezza non inferiore a 0,2 m dal piano di calpestio e saranno montate in involucri aventi grado di protezione non inferiore ad IP55 se all aperto o IP44 se al riparo. Dovranno essere del tipo con alveoli protetti per garantire l inaccessibilità delle parti in tensione ed avere il conduttore di protezione collegato a terra. Non sono ammesse prese multiple, ciabatte o similari. In caso fossero necessari più attacchi nello stesso punto è obbligatorio installare appositi quadretti o centralini che possano accogliere il numero di prese necessario. Illuminazione ordinaria L illuminazione dovrà essere realizzata con circuiti separati rispetto a quelli utilizzati per la distribuzione prese. Tutti i corpi illuminanti dovranno avere grado di protezione non inferiore ad IP55 all aperto ed IP44 al coperto ed essere saldamente ancorati alle strutture del posteggio, e collocati in posizione non accessibile al pubblico, ad un altezza minima di 2,5 m dal lato inferiore del corpo illuminante, al pavimento finito del posteggio, compresi quelli alimentati da sistemi a bassissima tensione. Dovrà essere mantenuta un adeguata distanza tra i corpi illuminanti e gli oggetti illuminati. In particolare, per faretti e piccoli proiettori, tale distanza non deve essere inferiore a: 0,5 m: fino a 100 W 0,8 m: da 100 a 300 W 1 m: da 300 a 500 W salvo diverse indicazioni documentabili del costruttore del corpo illuminante. I corpi illuminanti con lampade alogene o ad alogenuri, o che in caso di rottura possono proiettare materiale incandescente, dovranno essere del tipo protetto con vetri di sicurezza ed installati secondo le istruzioni del costruttore. Il fissaggio dei corpi illuminanti deve essere eseguito mediante sistemi tipo catenelle, morsetti metallici e similari. Non è ammesso l impiego di fascette plastiche per l ancoraggio dei corpi illuminanti alle strutture.

7 I sistemi di illuminazione con lampade a incandescenza a bassissima tensione devono essere in accordo con le rispettive norme di prodotto. Le insegne luminose ed i loro componenti, aventi una tensione di funzionamento maggiore di 230/400 V, oltre a rispondere alle rispettive norme di prodotto e alle raccomandazioni di montaggio del costruttore, dovranno essere conformi alla Norma CEI EN (CEI 34-86), installati fuori dalla portata di mano o essere adeguatamente protetti per ridurre i rischi di ferimento delle persone. Non sono ammesse insegne al neon poste a portata di mano se non sono adeguatamente protette da urti e contatto con il pubblico. Tali insegne dovranno essere alimentate da circuiti separati e controllati da interruttori di emergenza facilmente accessibili e visibili. Gli interruttori di comando a protezione di tali impianti, dovranno essere installati in involucri incombustibili e fisicamente separati dai circuiti a tensione più bassa. Le insegne luminose al neon con tensione superiore a 400V dovranno essere installate su materiali incombustibili. Illuminazione di sicurezza In caso l area espositiva sia considerabile al chiuso, ovvero all interno di camper, caravan, tensostrutture, teloni, gazebi chiusi e similari, dovrà essere realizzato un impianto di illuminazione di sicurezza atto a garantire 5 lux sulle uscite di sicurezza e 2 lux in tutte le aree in cui può accedere il pubblico. L Ente Manifestazioni si riserva di richiedere l installazione / integrazione di lampade di sicurezza presso le aree espositive provviste di impianto elettrico sia al chiuso che all aperto. L autonomia delle lampade di sicurezza deve almeno di 1 ora e comunque secondo le prescrizioni del servizio di sicurezza incaricato dall Ente Manifestazioni, dai VV.F ed eventuale Commissione di Vigilanza per i locali di pubblico spettacolo. L illuminazione dovrà essere realizzata mediante uso di lampade autonome provviste di batteria ricaricabile. Tutti i corpi illuminanti dovranno avere grado di protezione non inferiore ad IP55 all aperto ed IP44 al coperto ed essere saldamente ancorati alle strutture del posteggio, e collocati in posizione non a portata di mano del pubblico. Le vie di esodo e le uscite di sicurezza dovranno essere indicate da apposite lampade auto alimentate provviste di pittogramma idoneo o da cartello illuminato da lampada di sicurezza. Le lampade per l illuminazione di sicurezza potranno essere del tipo SE (solo emergenza), mentre le lampade indicanti le vie di esodo dovranno essere del tipo SA (sempre accese). Trasformatori, alimentatori e convertitori elettronici a bassissima tensione Dovrà essere previsto un dispositivo a ripristino manuale, atto a proteggere il secondario di ciascun trasformatore o convertitore elettronico. I trasformatori a bassissima tensione dovranno essere installati fuori dalla portata di mano del pubblico e dovranno avere un adeguata ventilazione. I convertitori elettronici dovranno essere conformi alle relative norme di prodotto. Motori elettrici Nel caso di presenza di motori elettrici che durante il funzionamento possano dare luogo a situazioni di pericolo, dovranno essere previsti dispositivi onnipolari di sezionamento da installare nelle immediate vicinanze degli stessi o altri sistemi di interruzione, in accordo con CEI EN

8 Impianto di messa a terra Dovrà essere realizzato a cura dell Espositore un idoneo impianto di messa a terra composto da dispersori a puntazza collegati tra di loro con corda in rame isolato G/V da 35 mm², posa di piastro o nodo equipotenziale principale. Il valore dalla resistenza di terra dovrà essere tale da ottenere il pieno coordinamento con le protezioni differenziali installate. Prima della messe in esercizio dell impianto, l installatore deve effettuare una prova strumentale della resistenza di terra e produrre un verbalino di misura indicante il valore ottenuto. Tale verbalino sarà parte integrante degli allegati alla dichiarazione di conformità. Dovranno essere collegate all impianto di messa a terra tutte le prese, tutti gli utilizzatori elettrici alimentati in modo diretto o mediante presa, tutte le strutture metalliche, il quadro (se metallico), ecc. I collegamenti a terra delle strutture metalliche dovranno essere eseguiti mediante l impiego di appositi conduttori di protezione di colore giallo/verde e sezione non inferiore a 6 mm². Non è ammesso attorcigliare i conduttori alle strutture, si dovranno utilizzare appositi capicorda o mezzi equivalenti adatti allo scopo. Le masse metalliche di: veicoli, vagoni, caravan, container, ecc. dovranno essere collegate al conduttore PE (anche in più punti se il tipo di costruzione non assicura la sufficiente continuità). Norme tecniche e di sicurezza Gli impianti elettrici delle zone espositive devono essere realizzati osservando scrupolosamente: il D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza ed igiene del lavoro; la Legge 791 del di attuazione della direttiva 73/23/CEE; al D.M. n. 37 del La conformità al quadro legislativo corrisponde al rispetto della normativa europea CENELEC e nazionale CEI con particolare riferimento alla norma CEI 64-8 per gli impianti elettrici.

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