ESERCIZIO 2012 Relazione e Bilancio Consolidato

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1 ESERCIZIO 2012 Relazione e Bilanc io Consolidato

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3 La struttura della sub-holding Banco di Sardegna S.p.A. Sede legale: Cagliari Sede amministrativa: Sassari 79,72% Banca di Sassari S.p.A. Sassari 91,16% Sardaleasing S.p.A. Sassari Società di leasing 100% Numera S.p.A. Sassari Società di informatica 100% Tholos S.p.A. Sassari Società immobiliare 3

4 Relazione del Consiglio di Amministrazione 1. Informativa preliminare Pag Andamento e risultati della gestione nell esercizio 2012 Pag. 6 Dati di sintesi e indicatori di bilancio Pag Raccolta da clientela Pag Impieghi verso la clientela Pag Attività sui mercati finanziari Pag Aspetti reddituali Pag Flussi finanziari Pag Analisi della gestione dei diversi segmenti di attività Pag Informativa in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito sovrano Pag Gestione delle altre società consolidate Pag Verifica ispettiva della Banca d Italia Pag Fondo di Sviluppo Urbano Jessica Sardegna Pag Altre informazioni Pag Informazioni sui rapporti con parti correlate Pag Informazioni su operazioni atipiche o inusuali, ovvero non ricorrenti Pag Azioni proprie in portafoglio Pag Informazioni sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell utilizzo di stime Pag Informazioni sulle verifiche per riduzione di valore delle attività, sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari e sulla gerarchia del fair value Pag Informativa sulle politiche di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) Pag Informativa sugli assetti proprietari ai sensi dell art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) Pag Attestazione dell organo amministrativo circa l esistenza delle condizioni di cui all art. 37 del Regolamento Consob n /07 Pag Principali rischi e incertezze Pag Politiche di gestione dei rischi Pag Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pag Fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione nel 2012 Pag Fatti significativi successivi alla chiusura dell esercizio Pag Prevedibile evoluzione della gestione Pag. 44 Prospetti di bilancio Stato patrimoniale consolidato Pag. 46 Conto economico consolidato Pag. 47 Prospetto della redditività consolidata complessiva Pag. 48 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato Pag. 49 Rendiconto finanziario consolidato Pag. 51 Nota integrativa consolidata Parte A Politiche Contabili Pag. 53 A.1 Parte Generale Pag. 53 A.2 Parte relativa ai principali aggregati di bilancio Pag. 64 A.3 Informativa sul fair value Pag. 90 Parte B Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato Pag. 91 Parte C Informazioni sul Conto economico consolidato Pag. 122 Parte D Redditività complessiva Pag. 134 Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Pag. 135 Parte F Informazioni sul patrimonio consolidato Pag. 189 Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda Pag. 194 Parte H Operazioni con parti correlate Pag. 196 Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Pag. 201 Parte L Informativa di settore Pag. 202 Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell art. 81-ter del Regolamento Consob n del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Pag

5 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 1. Informativa preliminare Il Banco di Sardegna (appartenente al Gruppo Banca popolare dell Emilia Romagna) in quanto emittente di titoli quotati predispone, in qualità di sub-holding, il bilancio consolidato. L area di consolidamento include il Banco di Sardegna S.p.A. e le società da questo controllate direttamente o indirettamente, ivi comprese le società che non svolgono un attività omogenea (creditizia o finanziaria) o di carattere strumentale alle attività della sub-holding. Per un informativa più completa si fa rimando a quanto già espresso nel bilancio del Banco di Sardegna, sia per le considerazioni relative al quadro di riferimento, sia per ogni altra indicazione di carattere generale e organizzativa, considerata la sempre più intensa ricerca di sinergie operative intercorrenti fra le società che fanno capo al Banco, unitamente alla circostanza che le società facenti parte dell area di consolidamento operano sostanzialmente nei medesimi ambiti geografici e di mercato della sub-holding. 5

6 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 2. ANDAMENTO E RISULTATI DELLA GESTIONE NELL ESERCIZIO 2012 Dati di sintesi e indicatori di bilancio Dati economici consolidati (migliaia di euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione % Margine d interesse (1,3) Margine di intermediazione ,2 Rettifiche di valore nette su crediti 1 ( ) (75.999) 187,3 Risultato netto della gestione finanziaria (21,6) Costi operativi ( ) ( ) 0,2 Utile (perdita) operativo al lordo delle imposte (27.335) Utile (perdita) d esercizio (20.469) Dati patrimoniali consolidati 31-dic-12 (migliaia di euro) Variazione 31-dic-11 % Crediti verso clientela (4,3) Saldo interbancario netto (37,7) Attività finanziarie (11,8) Totale dell attivo (6,7) Raccolta da clientela (8,0) Raccolta indiretta da clientela (6,2) Patrimonio netto del gruppo (3,1) Patrimonio netto di terzi ,1 Indicatori Esercizio 2012 Esercizio 2011 Struttura Crediti verso clientela/totale attivo 77,5% 75,6% Attività immobilizzate/totale attivo 2,9% 2,6% Leverage 7 10,27 11,13 Redditività Margine d interesse/totale attivo 2,7% 2,5% Margine di intermediazione/totale attivo 4,3% 3,6% Risultato lordo dell operatività corrente/patrimonio netto -2,4% 5,1% Cost income ratio 8 64,1% 71,2% Rischiosità del credito Crediti deteriorati netti/crediti clientela 14,8% 11,6% Sofferenze nette/crediti clientela 5,6% 4,6% Sofferenze nette/patrimonio netto del gruppo 47,4% 39,6% Patrimonializzazione Patrimonio netto del gruppo/totale attivo 9,2% 8,9% 1 La voce contiene le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti (voce 130 a. del conto economico). 2 La voce è costituta dallo sbilancio fra la voce 60 - Crediti verso banche dell attivo e la voce 10 - Debiti verso banche del passivo. 3 L aggregato è costituito dalle attività finanziarie detenute per la negoziazione, valutate al fair value e disponibili per la vendita. 4 L aggregato comprende i debiti verso la clientela, i titoli in circolazione e le passività finanziarie valutate al fair value. 5 La raccolta indiretta comprende, oltre alle gestioni patrimoniali e ai titoli di terzi in deposito, anche i premi assicurativi del ramo vita. 6 Il patrimonio netto, che comprende il risultato del periodo, è esposto al netto del patrimonio di pertinenza di terzi. 7 Rapporto tra il totale delle attività e il patrimonio netto, con esclusione del risultato di periodo, detratto l ammontare delle attività immateriali dal numeratore e dal denominatore. 8 Rapporto tra i costi operativi (voce 230) e il margine d'intermediazione (voce 120). 6

7 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 2.1 Raccolta da clientela La raccolta diretta da clientela perviene, alla fine dell esercizio 2012, a ,1 milioni, in calo dell 8% rispetto al dato di fine esercizio (-915,7 milioni). La flessione è ascrivibile principalmente al forte decremento della componente dei depositi e conti correnti liberi, che si riducono in nove mesi di 890,9 milioni, solo parzialmente compensato dall incremento di 161,2 milioni dei certificati di deposito (+27,3%). Raccolta diretta da clientela (migliaia di euro) (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Var.% 1. conti correnti (10,5) di cui vincolati depositi a risparmio (17,8) di cui vincolati (34,9) 3. certificati di deposito ,3 4. obbligazioni (4,2) 5. pronti contro termine (11,5) 6. altra provvista (2,2) Totale raccolta da clientela (8,0) Nell ambito della componente a breve termine i conti correnti si posizionano a 6.305,7 milioni, in calo del 10,5% rispetto ai 7.048,6 milioni di fine dicembre Sul dato ha inciso in misura rilevante il provvedimento governativo che ha disposto il trasferimento allo Stato dei fondi delle tesorerie degli enti locali già gestiti dalle banche. I depositi a risparmio registrano una dinamica negativa attestandosi a 682,5 milioni, in calo di 148 Raccolta diretta da clientela milioni (-17,8%). Da segnalare che la componente vincolata dei conti correnti e dei depositi a risparmio registra complessivamente un incremento di oltre 160 milioni. Le operazioni pronti contro termine con clientela, con uno stock di 0 818,9 milioni, presentano una riduzione di 106,5 milioni (-11,5%). dic 11 dic 12 Totale Depositi e obbligazioni Altra provvista Con riguardo alla componente dei titoli in circolazione, i certificati di deposito rilevano una crescita di oltre 160 milioni (+27,3%) attestandosi a 751,9 milioni mentre il comparto obbligazionario registra un calo del 4,2%, attestandosi a fine esercizio a 1.671,7 milioni rispetto ai 1.745,6 milioni del periodo a raffronto. milioni La componente delle altre forme di provvista si posiziona a 249,3 milioni con un calo del 2,2%. La raccolta indiretta si posiziona a 3.797,5 milioni, in decremento del 6,2% rispetto ai volumi di fine dicembre Il calo è riconducibile principalmente alla riduzione dei titoli di terzi in deposito che si attestano a 2.188,5 milioni, in flessione del 13,6% (-344,4 milioni). Positiva la dinamica del risparmio globalmente gestito (+8,7%). 7

8 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione In dettaglio, le gestioni patrimoniali, che incrementano leggermente la loro rilevanza all interno dell aggregato, si posizionano a 294,4 milioni, in aumento dell 8,7%. Quanto al risparmio amministrato, la componente dei titoli a custodia registra, come detto, una dinamica negativa, attestandosi a 2.188,5 milioni di euro, in calo del 13,6%, con un incidenza sul totale sempre rilevante (57,6%). I fondi comuni di investimento si attestano a 966,1 milioni, con una crescita dell 8,7% rispetto alla fine del Raccolta indiretta (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Var.% Gestioni patrimoniali ,7 Risparmio amministrato: (7,8) - Titoli di Stato e altri valori (13,6) - Fondi comuni di investimento ,7 Portafoglio premi assicurativi ramo vita (1,8) Totale raccolta indiretta (6,2) di cui raccolta globalmente gestita ,7 Il portafoglio premi assicurativi del ramo vita si posiziona a 348,5 milioni, in lieve calo sul dato a raffronto (-1,8%). 2.2 Impieghi verso la clientela I crediti netti verso la clientela si attestano a 9.743,7 milioni, in diminuzione del 4,3% rispetto al dato dell esercizio precedente (10.185,9 milioni). Le rettifiche di valore a presidio si portano a 1.003,5 milioni, in crescita del 19,8%, riconducibili alle posizioni non performing per 948,8 milioni e per 54,7 milioni a copertura del rischio inerente il portafoglio dei crediti in bonis. Ciò ha comportato un aumento dell indice di copertura complessivo che si attesta al 9,3% (7,6% nel precedente esercizio). Crediti verso clientela: composizione merceologica (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Variazione Tipologia operazioni % Importo Incid. % Importo Incid. % 1. Conti correnti , ,5 (13,3) 2. Pronti contro termine attivi Mutui , ,3 (6,7) 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto , ,6 (3,8) 5. Leasing finanziario , ,8 (4,3) 6. Altre operazioni , ,0 (14,7) 7. Titoli di debito , ,2 (19,5) 8. Attività deteriorate , ,6 22,2 Totale , ,0 (4,3) 8

9 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Dall esame delle diverse forme tecniche di impiego risulta una diminuzione degli impieghi afferenti il comparto dei mutui che assommano a 4.404,7 milioni, in dimi- Composizione degli impieghi a clientela Attività nuzione del 6,7%, confermandosi Conti correnti deteriorate comunque come il settore di maggior Titoli di debito 12,2% 14,8% 0,1% peso, con il 45,2% di incidenza rispetto all intero monte dei crediti. Altre operazioni 7,2% La componente a vista rappresentata Leasing dai conti correnti si attesta a fine finanziario 13,8% esercizio a 1.190,4 milioni (1.373,6 Mutui 45,2% milioni nell anno 2011) in calo del 13,3% ma con un incidenza del 12,2% sul totale dei crediti. Carte, prestiti personali e In flessione anche il comparto del cessioni del leasing finanziario che si attesta a quinto 6,7% 1.346,8 milioni (-4,3%) e costituisce il 13,8% del portafoglio complessivo. Il comparto delle altre operazioni si porta a 697,1 milioni, in decremento del 14,7% (817,2 milioni il dato a raffronto) ed include le altre sovvenzioni, gli anticipi effetti e in generale il rischio di portafoglio. In calo del 3,8% in un anno anche il settore del credito al consumo che si porta a 649,7 milioni, mentre rimane invariata al 6,7% la percentuale di incidenza rispetto al totale crediti. In questo ambito il Banco e la Banca di Sassari hanno provveduto a sviluppare una diversificazione dell offerta attraverso una differenziazione di prezzo rispetto alla durata del finanziamento e a incrementare il settore dei prestiti cosiddetti assistiti con le cessioni del quinto dello stipendio. Nell ambito della monetica, la Divisione Consumer della Banca di Sassari ha consolidato il proprio ruolo di centro di competenza al servizio delle Banche del Gruppo. Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Var. % Importo Incid. % Importo Incid. % Stati , ,1 198,6 Altri enti pubblici , ,2 (15,5) Società non finanziarie , ,7 (4,7) Società finanziarie , ,8 (14,5) Altri operatori , ,2 (1,9) Totale , ,0 (4,3) Nell ambito della suddivisione degli impieghi verso la clientela per principali categorie di debitori si può osservare una diminuzione generalizzata su tutte le categorie tranne quella statale che si pone in controtendenza. Il comparto produttivo, rappresentato dalle società non finanziarie, che rappresentano il settore più significativo dell aggregato, mostrano una sostanziale tenuta attestandosi a 6.281,7 milioni (-4,7% in un anno), ma mantenendo comunque un incidenza molto elevata sul totale dei crediti (64,5%). I finanziamenti a favore delle società finanziarie si attestano a 328,5 milioni, in calo del 14,5% ma con una incidenza sostanzialmente stabile sul portafoglio complessivo (3,4%). In lieve calo anche i finanziamenti concessi agli altri operatori, tipicamente costituito dalle famiglie consumatrici ed altre entità senza scopo di lucro, che si posizionano a 2.821,6 milioni (- 9

10 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 1,9%), registrando comunque una incidenza accresciuta rispetto all anno a raffronto (dal 28,2 al 29%). Con riferimento agli aspetti relativi alla rischiosità dei crediti la seguente tabella riporta i valori inerenti l esposizione lorda e netta, le relative rettifiche di valore ed il grado di copertura del portafoglio suddiviso per categoria di rischio. Crediti verso clientela: valori lordi e netti Esposizione lorda 10 Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Grado di copertura (migliaia di euro) Var.% a/a esposizioni nette Sofferenze ,0% 16,2 Incagli ,8% 31,2 Esposizioni ristrutturate ,0% 16,8 Esposizioni scadute ,8% 10,7 Totale crediti deteriorati ,6% 22,2 Altri crediti ,7% (7,8) Totale ,3% (4,3) L ammontare complessivo dei crediti deteriorati in termini lordi perviene a 2.394,3 milioni, presidiato da rettifiche di valore per 948,8 milioni, che portano il valore netto a 1.445,4 milioni. L incidenza dei crediti dubbi rispetto agli impieghi netti è pari al 14,8% (11,6% a dicembre 2011) e il rapporto di copertura si mantiene pressochè invariato, al 39,6%. Le sofferenze, al netto delle rettifiche di valore per 756,9 milioni, si posizionano a 548,6 milioni con un balzo in avanti del 16,2% a confronto con i 472,3 milioni di dicembre I crediti della specie rappresentano il 5,6% del totale degli impieghi netti contro il 4,6% del trascorso esercizio; il grado di copertura, sempre molto elevato, si porta al 58%. L esame della movimentazione dell esposizione lorda espone, tra le variazioni in aumento, gli ingressi da crediti in bonis per 60,4 milioni e i trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate per 212,7 milioni. Le variazioni in diminuzione pari a 209,4 milioni afferiscono, principalmente, a cancellazioni per 87,2 milioni, dovute in gran parte alla radiazione di crediti già svalutati in procedura concorsuale e ad incassi per 72,2 milioni. Con riguardo alla dinamica delle rettifiche di valore, si registrano variazioni in aumento per 248 milioni, rappresentate essenzialmente da nuove rettifiche di valore per 196,7 milioni (ivi incluso l effetto dovuto all attualizzazione dei flussi finanziari futuri), nonchè dal trasferimento di rettifiche provenienti da altre categorie di crediti deteriorati per 35,4 milioni. Le variazioni in diminuzione evidenziano riprese di valore da valutazione per 42,3 milioni, e riprese di valore da incasso per 25,7 milioni. Le succitate riprese di valore comprendono i recuperi effettuati sulle riserve da attualizzazione. Gli incagli netti si attestano a fine anno a 695 milioni. Le relative rettifiche di valore pervengono a 171,6 milioni, in aumento del 66,7% portando il rapporto di copertura all attuale 19,8% (16,3% a dicembre 2011). L incidenza sugli impieghi netti è pari al 7,1%, (5,2% alla fine del periodo a raffronto). Nell ambito della movimentazione dell esposizione lorda, si registrano variazioni in aumento per 678,3 milioni, la cui componente più significativa è rappresentata dagli ingressi da crediti in bonis per 504,9 milioni; seguono i trasferimenti da altre categorie di crediti deteriorati con 73,1 milioni. Tra le variazioni in diminuzione si rilevano uscite verso crediti in bonis per 31,6 milioni e incassi per 184,5 milioni; significativo il dato sui trasferimenti verso le altre categorie di crediti non performing, principalmente sofferenze e ristrutturati, per 219 milioni.

11 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Con riferimento alla dinamica delle rettifiche di valore, di particolare rilievo le nuove rettifiche che sono pervenute a 122,1 milioni. Mentre tra le variazioni in diminuzione risultano riprese di valore complessive pari a 20,3 milioni (8,8 milioni da valutazione e 11,5 milioni da incasso). Si segnala inoltre il deflusso delle rettifiche verso altre classi di rischio per 36,3 milioni. Le posizioni ristrutturate si portano a 43,2 milioni al netto delle rettifiche di valore costituite a presidio della classe per un importo di 8,8 milioni. La copertura passa dal 4,7% all attuale 17%. La movimentazione dell esposizione lorda espone 35,6 milioni di crediti provenienti da altre categorie di rischio e 4,7 milioni di ingressi da bonis. La componente principale delle variazioni in diminuzione è rappresentata da uscite verso crediti in bonis per 12,5 milioni e 21,5 milioni riconducibili rispettivamente per 10,9 milioni ad incassi e per 10,6 milioni a trasferimenti verso incagli. Le rettifiche di valore di nuova costituzione si attestano a 5,7 milioni, mentre 5,6 milioni si riferiscono ad ingressi dagli incagli. Le riprese di valore ammontano complessivamente a 4 milioni di cui 3,7 milioni dovute a variazioni di stima. I crediti scaduti si attestano a valori netti a 158,7 milioni (170,2 il valore lordo e 11,6 milioni le rettifiche di valore) contro i 143,3 milioni dell esercizio Si ricorda la nuova definizione della classe di rischio che, a partire dall esercizio 2012, introduce la soglia di rilevanza di 90 giorni (anziché 180) per tutte le esposizioni oltre che per quelle garantite da immobili 1. I crediti in bonis, al netto delle rettifiche di portafoglio, pervengono a 8.298,3 milioni. L incidenza dei crediti performing sul portafoglio complessivo si attesta all 85,2% (88,4% a dicembre 2011). 2.3 Attività sui mercati finanziari La crisi finanziaria ancora nel corso del 2012 ha continuato a riverberare i suoi effetti sui mercati con rischi crescenti sulla sostenibilità del debito sovrano dei paesi europei e in particolare su quello domestico, seppure mostrando, grazie all azione deterrente della BCE, segnali di allentamento specie sul finire dell anno. Il dato medio di dicembre del tasso benchmark sulla scadenza a 10 anni è risultato pari a 4,53%, mentre lo spread tra il rendimento sul decennale dei titoli di Stato italiani e tedeschi si è portato sui 318 p.b. Le attività finanziarie in portafoglio 2, costituite per oltre il 90% da titoli di Stato italiani, a fine dicembre 2012 sono pari a 770,8 milioni in calo dell 11,8% rispetto al dato dell esercizio a raffronto (874,3 milioni). 1 Cfr. Circ. n.272 del 30 luglio 2008 e Circ. n. 263 del 27 dicembre 2006 e successivi aggiornamenti. 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Held for Trading), valutate al fair value e detenute per la vendita (Available for Sale). 11

12 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Attività e passività finanziarie (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Var.% Attività finanziarie detenute per la negoziazione (HTF) (87,0) Attività finanziarie valutate al fair value (CFV) Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) ,9 Totale (11,8) Come si può notare dalla tabella che precede, il saldo netto dell operatività nei mercati finanziari ha mostrato nel suo complesso una dinamica negativa (-103,5 milioni), ascrivibile all effetto combinato di una riduzione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (- 358,9 milioni), non interamente compensato dal contemporaneo incremento del portafoglio AFS (+259,9 milioni). Nel corso del 2012 si è proceduto ad un riequilibrio del portafoglio, con l intento di minimizzare il rischio che una elevata fluttuazione delle valutazioni al mark to market si riflettesse sulla redditività della gestione aziendale. Nel dettaglio le attività finanziarie detenute per la negoziazione, costituite quasi interamente da titoli di debito quotati (prevalentemente CCT), assommano a fine anno a 53,9 milioni in calo, come già osservato, dell 87% rispetto ai 412,8 milioni di fine Le attività finanziarie valutate al fair value, già costituite interamente da quote di OICR (4,4 milioni a fine 2011), sono state interamente cedute nel corso dell anno. Le attività finanziarie disponibili per la vendita, costituite da titoli di capitale (di fatto investimenti partecipativi) e da titoli di Stato, si incrementano nell anno del 56,9%, attestandosi a 716,9 milioni (+260 milioni). Come già osservato l aumento è attribuibile ad acquisti, prevalentemente titoli di Stato, per quasi 500 milioni al netto di vendite e rimborsi per 277 milioni, nonché a variazioni positive di fair value per 22 milioni. Nell ambito dei rapporti intercreditizi, come evidenziato nella tabella che segue, la posizione netta è sempre attiva con un saldo positivo di 735,4 milioni, pur mostrando una flessione di 444,1 milioni rispetto alla fine di dicembre 2011 (-37,7%). Nella sua composizione si può osservare il calo dei crediti, che si posizionano a 1.134,2 milioni a raffronto con i 1.556,8 milioni dell esercizio precedente (-27,1%), con un forte ridimensionamento della componente a breve e una sostanziale stabilità dei titoli di debito prevalentemente costituiti da obbligazioni della capogruppo (compresi nella categoria L&R). In crescita, per altro verso, la posizione debitoria che si incrementa in un anno di 21,6 milioni. Posizione interbancaria netta (migliaia di euro) 31-dic dic-11 Var.% Crediti: (27,1) - Conti correnti e depositi (35,7) - Pronti contro termine (60,1) - Altri finanziamenti (65,4) - Titoli di debito (Loans & Receivables)) ,0 Debiti: ,7 - Conti correnti e depositi (3,3) - Pronti contro termine ,5 - Altri finanziamenti (5,2) Posizione netta (37,7) 12

13 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Per quanto concerne l informativa sulle politiche contabili adottate relativamente agli strumenti finanziari, specie con riguardo agli aspetti della gestione, misurazione e controllo dei rischi, si fa rimando alla Nota integrativa, Parte A e Parte E. Con riferimento all adeguatezza patrimoniale si veda quanto riportato nella Parte F. 2.4 Aspetti reddituali Il trascorso esercizio, come già osservato, ha visto acuirsi gli elementi di fragilità del contesto economico già profondamente provato da una crisi finanziaria globale di quasi un quinquennio. Il sistema bancario italiano, il cui modello di business è prevalentemente fondato sull intermediazione creditizia tradizionale, ha dovuto far fronte ad un peggioramento della qualità del credito che ha avuto il suo acme nell ultimo scorcio dell anno. Il quarto trimestre del 2012 è stato caratterizzato, da una nuova esplosione dei crediti anomali e delle relative rettifiche di valore che ne hanno fortemente compresso la redditività. Il margine di interesse complessivo del 2012 è stato pari a 338,9 milioni, segnando una riduzione annua dell 1,3% corrispondente a -4,3 milioni in valore assoluto, che si confronta con i 343,2 milioni dell anno precedente. La diminuzione non ha interessato la controparte clientela ordinaria che ha prodotto anzi un leggero aumento del saldo positivo tra interessi attivi e passivi pari a 0,7 milioni (+0,2%). Infatti, la marcata riduzione dei volumi medi di raccolta e la flessione nel costo medio della provvista ha comportato un calo degli interessi passivi del comparto di 16,2 milioni, mentre la flessione nel rendimento medio e la stessa riduzione degli impieghi ha portato a una riduzione della componente attiva di 15,5 milioni. Nel comparto dell interbancario si è registrato, per contro, una diminuzione nel saldo interessi di 9,4 milioni. In particolare, si è registrata una diminuzione media degli impieghi, con conseguente riduzione degli interessi attivi di 8,9 milioni, a fronte di una sostanziale stabilita della componente debitoria. Le attività finanziarie, pressoché stabili nei volumi, grazie all aumento nei rendimenti, hanno determinato un incremento degli interessi pari a 4,3 milioni. Composizione del margine d interesse Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione assoluta % Incidenza % 2012 (migliaia di euro) Incidenza % 2011 Clientela ,2 88,8 87,5 - interessi attivi (15.462) (3,6) - interessi passivi ( ) ( ) (16.207) (12,5) Banche (9.385) (40,6) 4,1 6,7 - interessi attivi (8.928) (30,1) - interessi passivi (6.990) (6.533) 457 7,0 Attività finanziarie ,8 7,1 5,7 Altri ,1 - - Margine d interesse (4.347) (1,3) 100,0 100,0 Le commissioni nette si attestano a 146,7 milioni di euro, in crescita del 4,1%, trainate dai proventi percepiti sui servizi di incasso e pagamento (+14%), sulla tenuta e gestione dei conti correnti (+6,8%) e sulle garanzie rilasciate (+18,4%). Sostanzialmente stabili le commissioni rivenienti dai servizi di gestione, intermediazione e consulenza (+0,9%), dove si evidenziano 13

14 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione commissioni sul collocamento di titoli in crescita del 17,5% e la distribuzione di servizi di terzi in aumento del 3,9%. I dividendi e proventi simili percepiti nell esercizio sono pari a 0,9 milioni, in calo dell 85% rispetto all esercizio precedente, che beneficiava di un dividendo straordinario di 5,3 milioni erogato dalla Em.Ro. popolare, società del Gruppo BPER. Il risultato netto dell attività di negoziazione, beneficia dell assestamento delle tensioni sui mercati finanziari, con un saldo positivo di 16,1 milioni rispetto al dato negativo per 8,5 milioni dell anno a raffronto (+24,5 milioni). L aumento è riferibile principalmente agli utili netti da negoziazione che risultano pari a 14,6 milioni. Di contro il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value perviene ad un valore negativo di 0,4 milioni, rispetto a 1,4 milioni di pari segno del Il risultato netto dell attività di copertura, che esprime lo sbilancio complessivo dei risultati della valutazione al fair value di alcuni contratti di mutuo e dei rispettivi derivati di copertura, mostra un saldo negativo di 50 mila euro. Nel corso dell esercizio sono state cedute alla capogruppo le quote partecipative in Optima SGR e in Em.Ro. popolare, società del Gruppo già incluse tra le attività finanziarie disponibili per la vendita. Tali operazioni hanno portato tra gli utili da cessione un provento pari a 32,1 milioni (30,1 milioni al netto della relativa fiscalità). Composizione del margine d intermediazione Esercizio 2012 Esercizio 2011 (migliaia di euro) Variazione assoluta % Margine d interesse (1) (9.625) (2,8) Commissioni nette (2) ,1 Risultato netto dell attività di negoziazione (8.464) Risultato netto dell attività di copertura (50) 31 (81) - Utili netti da cessione/riacquisto di attività/passività finanziarie Risultato netto delle attività/passività finanziarie valutate al FV (428) (1.361) (933) (68,6) Margine d intermediazione ,2 (1) Inclusi i dividendi e proventi simili. (2) Il dato dell anno a raffronto è stato riclassificato al fine della comparabilità dei dati. Dall esame delle diverse componenti si può osservare come il margine di intermediazione pervenga a 534,4 milioni segnando una crescita di 53,7 milioni rispetto ai 480,7 milioni del precedente esercizio (+11,2%) in buona parte ascrivibile ai citati utili da cessione. Le rettifiche nette di valore per deterioramento dei crediti pervengono a fine esercizio al considerevole importo di 218,4 milioni in crescita di 142,4 milioni rispetto al dato del La voce comprende rettifiche di valore per 322,9 milioni, tra le quali 183,5 milioni su sofferenze e 121,8 milioni su incagli. Le riprese di valore sono pari a 104,5 milioni, di cui 73,8 milioni riferite a sofferenze e 20,4 milioni relative a partite incagliate. I costi operativi si attestano a 342,8 milioni, senza rilevanti variazioni rispetto all esercizio precedente. In particolare, fra le spese amministrative, pari complessivamente a 347,6 milioni (-0,6%), le spese per il personale assommano a 211,9 milioni in sostanziale stabilità (+0,7%), ma in diminuzione del 3,4% al netto dell accantonamento di 8,5 milioni stanziato 14

15 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione nell esercizio a fronte degli oneri stimati per il triennio nell ambito del progetto di riorganizzazione degli organici incluso nel Piano Industriale di Gruppo. Costi operativi Esercizio 2012 Esercizio 2011 (migliaia di euro) Variazione assoluta % Spese per il personale ( ) ( ) ,7 Altre spese amministrative (1) ( ) ( ) (3.679) (2,6) Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (14.736) (13.215) ,5 Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (4.769) (8.903) (4.134) (46,4) Altri oneri di gestione (27.266) (14.370) ,7 Altri proventi di gestione ,3 Totale costi operativi ( ) ( ) 571 0,2 (1) Il dato dell anno a raffronto è stato riclassificato al fine della comparabilità dei dati. Le altre spese amministrative, pari a 135,7 milioni, risultano in calo del 2,6%. In particolare registrano una diminuzione, rispetto al 2011, principalmente le spese generali di funzionamento (-6,1%) e le spese per telecomunicazioni e postali (-8,8%). Tra le imposte indirette e tasse, all incremento della spesa per IMU rispetto all ICI pari a 1,4 milioni si contrappone il calo delle imposte di bollo per 1,6 milioni. I relativi recuperi di spesa si posizionano in calo del 9,6%. Tra gli altri oneri di gestione risultano minusvalenze su alienazione di beni ex leasing per 4,9 milioni. Le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali sono in crescita di 1,5 milioni e comprendono, nel 2012, svalutazioni di immobili a scopo di investimento per 2,4 milioni riconducibili alle difficili condizioni del mercato immobiliare. Sono stati stanziati nell esercizio accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri per 4,8 milioni, in diminuzione del 46,4%, pur mantenendo adeguato il livello di copertura dei rischi, in prevalenza relativi a cause passive e revocatorie fallimentari. Nel 2012 si registra una perdita generata dall operatività corrente al lordo delle imposte di 27,3 milioni, rispetto all utile lordo di 60,8 milioni del Le imposte sul reddito pari, con segno positivo, a 8 milioni beneficiano di un credito d imposta riconducibile all istanza di rimborso IRES per mancata deduzione dell IRAP relativa alle spese per il personale dipendente versata negli esercizi 2007/2011. Al netto delle imposte, si determina una perdita dell esercizio di 19,3 milioni contro un utile di 31 milioni dell anno a raffronto. Dedotto l utile di pertinenza di terzi, pari a 1,2 milioni, si perviene ad una perdita netta di pertinenza della sub-holding di 20,5 milioni, a raffronto con l utile di 29,1 milioni del precedente esercizio. 15

16 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 2.5 Flussi finanziari La seguente tabella espone i risultati delle tre categorie di attività nelle quali è ripartito lo schema del rendiconto finanziario. Sintesi del rendiconto finanziario (metodo indiretto) (migliaia di euro) Variazione assoluta Attività operativa Attività di investimento (13.029) (12.105) 924 Attività di provvista (7.653) (3.707) Liquidità netta generata (assorbita) nell'esercizio 303 (3.804) L attività operativa, costituita dal risultato netto della gestione (depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria) e dai flussi attinenti all intermediazione svolta nell esercizio, ha generato nel corso del 2012 liquidità netta per 21 milioni, contro un flusso netto di 12 milioni rilevato nell esercizio a raffronto (+9 milioni). Più in dettaglio, come si osserva nella tabella che segue, il flusso relativo alla gestione presenta un valore positivo di 245,6 milioni, più elevato di 44,5 milioni rispetto al dato del periodo a raffronto (201,1 milioni), mentre le attività finanziarie hanno generato liquidità per 696,8 milioni, derivante principalmente dai crediti verso banche e dai crediti verso clientela che hanno generato liquidità, rispettivamente, per 423,5 milioni e 177,6 milioni, al netto della componente valutativa. Le passività finanziarie viceversa hanno assorbito liquidità per un complessivo di 921,4 milioni, con i debiti verso la clientela che si riducono di oltre un miliardo. In via generale si può osservare come la contrazione delle passività finanziarie si sia riflessa solo parzialmente nella riduzione di attività finanziarie, grazie al contributo positivo fornito dalla gestione. Attività operativa (migliaia di euro) Variazione assoluta 1. Gestione Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie: attività finanziarie crediti verso banche crediti verso clientela (25.747) - altre attività (37.038) (61.936) 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: ( ) ( ) debiti verso banche (27.347) debiti verso clientela ( ) ( ) titoli in circolazione e altre passività finanziarie (9.530) - altre passività (21.126) (45.091) (23.965) Liquidità netta generata/assorbita dall attività operativa Relativamente alle attività di investimento, la liquidità assorbita dai nuovi investimenti si posiziona complessivamente a 13,6 milioni, importo riconducibile agli investimenti su attività materiali, prevalentemente acquisti e ristrutturazioni di immobili, e all acquisizione della società Presticinque. 16

17 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Attività di investimento (migliaia di euro) Variazione assoluta 1. Liquidità generata da: (2.844) - vendite di partecipazioni dividendi incassati su partecipazioni vendite di attività materiali e immateriali (2.844) - vendite di società controllate e rami d azienda Liquidità assorbita da: (13.597) (15.517) (1.920) - acquisti di partecipazioni acquisti di attività materiali e immateriali (12.576) (15.517) (2.941) - acquisti di società controllate e rami d azienda (1.021) - (1.021) Netto (13.029) (12.105) 924 Nell attività di provvista si segnala unicamente la distribuzione di 7,7 milioni di dividendi a favore degli azionisti (3,7 milioni nel 2011). 2.6 Analisi della gestione dei diversi segmenti di attività L esercizio 2012 si è caratterizzato, in particolare nell ambito regionale, per l ulteriore aggravarsi della crisi economico-finanziaria. L anali settoriale ripropone con evidenza i segnali di profondo disagio che provengono dalle famiglie e dal mondo delle imprese, con particolare intensità per il tessuto economico locale. Dati patrimoniali Retail Private Corporate Large Corporate Finanza Corporate Center (migliaia di euro) Altre attività Attività finanziarie Crediti verso banche Crediti verso clientela Altre attività Totale attivo Totale attivo Debiti verso banche Debiti verso clientela Altre passività e patrimonio netto Totale passività e patrimonio netto Totale passività e patrimonio netto La segmentazione settoriale delle masse patrimoniali conferma la dinamica negativa degli assets nell anno di riferimento, già osservata in precedenza, diffusa in tutti i settori, ma particolarmente acuta nel comparto della Finanza, che si riduce di 526 milioni (-21,6%) e del Corporate in diminuzione di 472 milioni (-13,9%). Stabili invece gli impieghi nel core business della banca, con il Retail a milioni (+0,8%) mentre presenta un recupero il Corporate Center (+17,6%). 17

18 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Dati economici Voci Retail Private Corporate Large Corporate (migliaia di euro) Altre Corporate Finanza attività Center Interessi netti Commissioni nette Margine di intermediazione Risultato netto della gestione finanziaria al 31 dicembre (27.196) (2.667) Risultato netto della gestione finanziaria al 31 dicembre (3) Costi operativi ( ) (379) (49.930) (8.141) (1.334) (46.714) (4.316) Risultato di settore dell operatività corrente al 31 dicembre 2012 al lordo delle imposte (22.084) (26) (77.174) (10.808) (4.327) Risultato di settore dell operatività corrente al 31 dicembre 2011 al lordo delle imposte (1.302) (1.850) Alcune voci dell anno a raffronto sono state riclassificate, così come dettagliato nei principi generali di redazione, al fine della comparabilità dei dati. Il dettaglio per segmento gestionale della clientela mostra come la componente Retail abbia generato nell anno una perdita figurativa al lordo delle imposte di 22,1 milioni, a raffronto con un utile corrente di 26,6 milioni dell esercizio precedente. Il margine di interesse complessivo presenta una riduzione di 30,3 milioni di euro, a fronte di una riduzione generalizzata delle poste patrimoniali. Retail (migliaia di euro) Variazioni assolute % Interessi netti (30.332) (17,6) Commissioni nette ,8 Margine di intermediazione (27.900) (9,5) Risultato netto della gestione finanziaria (62.154) (22,8) Costi operativi ( ) ( ) (13.451) (5,5) Risultato di settore dell operatività corrente al lordo delle imposte (22.084) (48.706) (183,0) Considerando le altre poste del conto economico di pertinenza, dal confronto con il 2011 emerge una sostanziale stabilità delle commissioni nette (+1,8%) e un risultato netto della gestione finanziaria che si posiziona a 210 milioni, in calo del 22,8%, anche per effetto delle maggiori rettifiche di valore per deterioramento crediti apportate nell esercizio. Da segnalare, per altro verso, la diminuzione dei costi operativi per 13,5 milioni. Il segmento Private presenta una contribuzione modesta al conto economico complessivo in relazione alla rimodulazione, in una logica di Gruppo, delle caratteristiche peculiari della clientela che ha sottoscritto uno specifico contratto di adesione al Servizio BPERPrivate, indipendentemente dalla consistenza del patrimonio detenuto. Finanza (migliaia di euro) Variazioni assolute % Interessi netti ,4 Commissioni nette Margine di intermediazione ,5 Risultato netto della gestione finanziaria ,9 Costi operativi (1.334) (2.140) (806) (37,7) Risultato di settore dell operatività corrente al lordo delle imposte ,4 18

19 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Molto positivo l apporto alla gestione del segmento Finanza, che ha contribuito con 85 milioni al risultato operativo lordo (+60,8 milioni), in crescita per effetto degli utili da cessione delle quote partecipative in Em.Ro. popolare e Optima SGR e del risultato netto dell attività di negoziazione che ha recuperato nell esercizio le forti svalutazioni dello scorso Corporate (migliaia di euro) Variazioni assolute % Interessi netti ,9 Commissioni nette ,4 Margine di intermediazione ,7 Risultato netto della gestione finanziaria (27.196) (85.010) (147,0) Costi operativi (49.930) (50.732) (802) (1,6) Risultato di settore dell operatività corrente al lordo delle imposte (77.174) (84.422) (1.164,8) Dalla componente Corporate è derivato un risultato lordo della operatività corrente negativo per 77,2 milioni, in deciso peggioramento rispetto al dato conseguito nell esercizio precedente. Nonostante il buon contributo dei margini il risultato deriva dalle imponenti rettifiche di valore apportate al portafoglio crediti del settore, che hanno subito un incremento di oltre 100 milioni. Large Corporate (migliaia di euro) Variazioni assolute % Interessi netti (4.015) (22,8) Commissioni nette ,6 Margine di intermediazione (2.993) (15,3) Risultato netto della gestione finanziaria (2.667) (10.627) (133,5) Costi operativi (8.141) (9.261) (1.120) (12,1) Risultato di settore dell operatività corrente al lordo delle imposte (10.808) (1.302) ,1 Anche il segmento Large Corporate presenta un risultato negativo, per 10,8 milioni, interamente ascrivibile anch esso al forte incremento delle rettifiche di valore sui crediti che hanno subito un incremento di 7,8 milioni; in calo i costi operativi (-12,1%). Corporate Center (migliaia di euro) Variazioni assolute % Interessi netti ,9 Commissioni nette Margine di intermediazione ,9 Risultato netto della gestione finanziaria ,9 Costi operativi (46.714) (32.572) ,4 Risultato di settore dell operatività corrente al lordo delle imposte (3.805) (65,1) Per quanto riguarda l aggregato residuale del Corporate Center, l utile della operatività corrente al lordo delle imposte è stato di soli 2 milioni di euro a fronte dei 5,8 milioni maturati nel Una differenza dovuta interamente alla minore contribuzione del margine d interesse interno. 19

20 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione 2.7 Informativa in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito sovrano La CONSOB, con comunicazione n. DEM/ del 5 agosto 2011, ha segnalato che in data 28 luglio 2011 l'european Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato il documento n. 2011/266 relativo alle informazioni in merito al debito sovrano 1 da includere nelle relazioni finanziarie annuali e semestrali redatte dalle società quotate che adottano i Principi contabili internazionali IAS/IFRS. Come risultato dell accresciuto interesse del mercato verso il debito sovrano ed in relazione all evoluzione dei mercati internazionali, l'esma ha sottolineato la necessità di una maggiore trasparenza sull argomento nei bilanci intermedi e annuali degli emittenti quotati europei che applicano gli IAS/IFRS. Col proprio documento, che non ha potestà prescrittiva autonoma, l Autorità ha inteso fornire assistenza agli emittenti nella redazione di un informativa sul debito sovrano completa e conforme ai Principi contabili di riferimento. In conformità a tali indicazioni, riportiamo, di seguito, un prospetto riassuntivo delle informazioni rilevanti sulle esposizioni della Sub-holding verso l aggregato in argomento. Esposizioni verso il debito sovrano (migliaia di euro) Emittente/portafoglio Rating (1) Valore nominale Valore di bilancio Fair value Riserva AFS TITOLI DI DEBITO Governi Italia BBB Attività finanziarie per la negoziazione (HFT) Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) Argentina B Attività finanziarie per la negoziazione (HFT) Altri enti pubblici Italia Crediti (LRO) TOTALE TITOLI DI DEBITO CREDITI Governi Italia Crediti (LRO) Altri enti pubblici Italia Crediti (LRO) TOTALE CREDITI Totale (1) I ratings indicati sono quelli di Standard & Poor's in essere al 31 dicembre Con riferimento al valore di bilancio, il rientro delle suddette esposizioni risulta distribuito come segue: 1 Come indicato nel documento ESMA, per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi. 20

21 Bilancio consolidato Relazione del Consiglio di Amministrazione Esposizioni verso il debito sovrano per scadenza (migliaia di euro) Portafoglio A vista Fino a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale Titoli di debito Crediti Totale Come si evince dalle tavole precedenti l esposizione complessiva verso il debito sovrano ammonta, al 31 dicembre 2012, a 1.023,4 milioni di euro a fronte di un valore nominale pari a 1.033,9 milioni. Nella sua composizione oltre il 99% è concentrato sull Italia e solo una minima parte è riconducibile all Argentina. Riguardo alla scadenza si può osservare che il 53,9% degli assets ha una vita residua compresa tra uno e cinque anni. In data successiva al 31 dicembre 2012 non si sono registrate modifiche del portafoglio che abbiano inciso in maniera sostanziale sull assetto patrimoniale, economico e finanziario della sub-holding. Peraltro permane ancora su livelli sostenuti la volatilità dei mercati finanziari, che ha portato nell ultimo periodo a forti oscillazioni dello spread tra i titoli di Stato italiani e i bund tedeschi. 2.8 Gestione delle altre società consolidate Per completezza informativa si propone di seguito l illustrazione sintetica dell andamento gestionale delle società controllate. Si precisa che i valori riportati sono desunti dai bilanci ufficiali delle società stesse, redatti secondo i principi contabili applicabili a ciascuna realtà (IAS/IFRS per le banche e gli intermediari finanziari e Principi contabili italiani per le altre società). Banca di Sassari S.p.A. Nel 2012 l azione commerciale della società è stata finalizzata ad accrescere il numero dei clienti, i servizi venduti, i volumi intermediati e la redditività derivante dall attività caratteristica, in un contesto economico particolarmente sfavorevole a causa della nota crisi strutturale dell economia, e delle sue implicazioni sull attività bancaria, segnata da una debole domanda di finanziamenti, da un costo della provvista che permane elevato e da un forte deterioramento delle condizioni sul mercato del credito. Alla fine del 2012 gli impieghi netti verso clientela ordinaria si attestano a 1.407,7 milioni, incrementandosi di 12,7 milioni sui 1.395,0 milioni di dicembre 2011(+1%). I crediti dubbi lordi ammontano complessivamente, a 210,8 milioni, contro i 180,4 di fine esercizio 2011 (+16,8%) e si compongono di sofferenze per 123,9 milioni, di incagli per 68,6 milioni e di crediti scaduti deteriorati per 18,3 milioni. Gli stessi sono presidiati da accantonamenti rispettivamente per il 57,7% (sofferenze), per il 15,4% (incagli) e per il 7,9% (scaduti). I depositi attivi presso Banche pervengono a 300,5 milioni e, rispetto ai 334,8 milioni del dato a raffronto, registrano un calo di 34,3 milioni (-10,2%) ascrivibile ad un incremento, in questa voce, di titoli obbligazionari emessi dalla Capogruppo. 21

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