NASTRO TRASPORTATORE

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1 Pagina: 1 Fascicolo Tecnico NASTRO TRASPORTATORE D.E.Ca. System S.r.l.

2 Pagina: 2 REVISIONE DOCUMENTO Rev. Data Note Preparato Verificato Approvato 0 30/09/ /11/ /12/200 9 Prima versione Aggiornamento protezioni trasmissione da catena a diretta Modifica sistema di sollevamento del nastro trasportatore Claudio Abbondanti Claudio Abbondanti Claudoio Abbondanti Levada Alberto Levada Alberto Alberto Levada Tonino Ghetti Tonino Ghetti Tonino Ghetti

3 Pagina: 3 Sezione 1 Qualifica del documento

4 Pagina: 4 Capitolo 1 Dati Introduttivi SOMMARIO Requisito 1.1 Dati Generali

5 Pagina: 5 Requisito 1.1 Dati Generali Dati Impianto Denominazione della macchina o dell'impianto: NASTRO TRASPORTATORE Dati Azienda Denominazione della società: D.E.Ca. System s.r.l Dati Indirizzo Via: C.so Matteotti Numero civico: 16 CAP: Città: Provincia: Stato: Lugo Ravenna Italia Dati Documento Compilatore: Data redazione: 30/09/2009 Documento numero: Data ultima variazione: 30/12/2009 Revisione numero: 2 Eventuali note: Persona autorizzata a costituire il fascicolo tecnico Persona autorizzata: Indirizzo: Claudio Abbondanti C.so Canicatti, Prugnano (VE)

6 Pagina: 6 Capitolo 2 Caratteristiche e Descrizione Sintetica SOMMARIO Requisito 2.1 Identificazione Requisito 2.2 Caratteristiche Tecniche Requisito 2.3 Energie e prodotti messi in opera Requisito 2.4 Analisi morfologica e funzionale

7 Pagina: 7 Requisito 2.1 Identificazione Dati Identificazione Tipo/modello: NTR Identificazione: Nastro Trasportatore Nr. serie/matricola: Anno di fabbricazione: 2010 Luogo d'installazione:

8 Pagina: 8 Requisito 2.2 Caratteristiche Tecniche Dati Tecnici Lunghezza (mm): 3000 Larghezza (mm): 700 Altezza (mm): 1100 Cadenza: 15 m/s Massa (Kg): 95 Note caratteristiche:

9 Pagina: 9 Requisito 2.3 Energie e prodotti messi in opera Energia Elettrica Tipo di alimentazione: Circuito di potenza: Circuito di comando: 3 fasi + N + PE 50Hz 400V 24 Vdc Energia Pneumatica ed Idraulica Energia pneumatica: Consumo aria (m3/h, l/min...): Energia idraulica: Aria compressa 6 bar 3Nl/h Centralina idraulica Litri olio: 25 Pressione max (bar): Energia Calorica Tipo: Assente Tipo di riscaldamento: Potenza (kw): Temperatura max ( C):

10 Pagina: 10 Requisito 2.4 Analisi morfologica e funzionale Elementi Costitutivi Corpo principale: Armadio elettrico: Il nastro trasportatore, si compone di una struttura in acciaio inox, composta da due fiancate collegate tra loro tramite distanziali sui quali poggiano le guide del tappeto, la larghezza è funzione delle dimensioni del prodotto da movimentare. Il movimento viene trasmesso da una testata motorizzata che si compone di un moto riduttore e di un albero sul quale è inserito il rullo di traino. La testata viene collegata alle fiancate nella parte di scarico del prodotto. Nella zona posteriore di ingresso prodotto è installato un rullo di rinvio realizzato con un albero folle. L'armadio elettrico è realizzato in un unico modulo, ed è fissato alla struttura della macchina tramite un apposito supporto ricavato nel basamento. L'accesso all'interno dell'armadio è possible tamite un'anta provvista di maniglia con chiusura a chiave. Sull'anta è installata la manovra dell'interruttore provvista di blocco porta ed un pulsante di emergenza. Internamente al quadro sono installati i compomenti eletromeccanici ed elettronici necessari al corretto funzionamento della macchina. Il quadro è collegato alle utenze in campo tramite cavi che scorrono internamente a canale portacavi. Centralina idraulica: Compressore: Postazioni di comando: Postazioni di controllo: Nel caso in cui sulla macchina sia installato il gruppo opzionale del sistema di arresto prodotto, è prevista anche l installazione di una centralina olio dinamica le cui funzioni sono il movimento di chiusura del sistemdi blocco prodotto. La centralina viene comandata dal pulpito comandi operatore. Assente Il pulpito di comando è posto sulla parte anteriore della macchina e posizionato su di un supporto ancorato a terra. Sul pulpito è installato un monitor di interfaccia uomo/macchina, una pulsantiera sulla quale sono presenti il pulsante di emergenza rosso a sfondo giallo, il selettore a chiave di commutazione funzionamento manuale/lavoro e il selettore a chiave per l inserimento dei circuiti ausiliari, oltre ai vari comandi di processo. La postazione permette di avere un campo visivo adeguato del processo produttivo. La postazione di controllo coincide con la postazione di comando dalla quale l operatore ha la visione completa di tutta l intera zona di lavoro. Altro: Ciclo Produttivo / Trasformativo Prodotto / materiale trattato: Il trasporto viene progettato e costruito per compiere l'azione di trasporto di scatole o altri prodotti similari. Il tappeto che ha il compito di trasportare il prodotto, può essere in materiale plastico. La tipologia della macchina

11 Pagina: 11 risulta avere una flessibilità sui prodotti da trasportare in quanto facilmente adattabile, tuttavia l'utilizzo deve essere fatto con i prodotti specificati dal costruttore per ottenere la garanzia di un corretto funzionamento. Il processo attuato dalla macchina non crea condizioni di trasformazione da rendere il prodotto pericoloso. Lavorazione / trasformazione: Fasi principali del ciclo: Il processo attuato dalla macchina comporta il semplice trasporto del prodotto da una zona ad un'altra della linea. Sul trasportatore possono essere inseriti gruppi meccanici applicati azionati da energia pneumatica, con funzione di arresto, deviazione, ecc. Le fasi principali del funzionamento dei trasportatori viene inserita nella logica di impianto. La singola unità non prevede fasi particolari di funzionamento, se non la semplice azione di trasporto del prodotto dalla zona di ingresso alla zona di uscita Modi di funzionamento previsti Automatico: Manuale: Jog (inch) a ripari chiusi: Altri modi di funzionamento: Semiautomatico Funzionamento disaccoppiato: Jog (inch) a ripari aperti: La macchina a livello progettuale prevede un funzionamento automatico legato alla condizione di avere attive tutte le protezioni. La condizione di funzionamento automatico è subordinata alla scelta di funzionamento attraverso un selettore a chiave. Non è possibile azionare parti di macchina in funzione manuale quando la macchina è in automatico. Questa modalità di funzionamento consente di effettuare operazione di manutenzione, regolazione e pulizia. La funzione manuale è consentita attraverso l'interfaccia macchina/operatore selezionando il funzionamento manuale attraverso il pulsante preposto situato sulla tastiera del pannello. In questa modalità di funzionamento è possibile movimentare le varie perti di macchina. Assente Assente Assente Assente Assente Note sul funzionamento:

12 Pagina: 12 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Direttive Comunitarie Riferimento Direttiva CEE 89/109 Direttiva CE 2004/108 Direttiva CE 2006/95 Direttive CE 2006/42 Titolo Direttiva concernente i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari Direttiva concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE Direttiva concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione Direttiva relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione) Disposizioni di legge Riferimento DL DL D. Lgs. del 6 novembre 2007 n.194 Titolo Recepimento delle Direttiva CEE 73/23 CEE Direttiva Bassa tensione Attuazione della Direttiva 89/109/CEE concernente i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari Attuazione della direttiva 2004/108/CE concernente il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE. Norme tecniche armonizzate Riferimento Titolo Tipo UNI EN ISO Rev. (0405) UNI EN ISO Rev. (0405) CEI EN Rev. (0906) UNI EN ISO Rev. (0508) UNI EN ISO Rev. (1108) UNI EN ISO Rev. (1108) UNI EN Rev. (1108) Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Parte 1: Terminologia di base, metodologia Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Parte 2: Principi tecnici Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 2: Validazione Sicurezza del macchinario - Arresto di emergenza - Principi di progettazione UNI EN Rev. (0906) Sicurezza del macchinario - Principi ergonomici di progettazione - B B B

13 Pagina: 13 Riferimento Titolo Tipo Parte 1: Terminologia e principi generali UNI EN Rev. (0309) Sicurezza del macchinario - Principi ergonomici di progettazione - Interazioni tra la progettazione del macchinario e i compiti lavorativi

14 Pagina: 14 Sezione 2 Requisiti di sicurezza

15 Pagina: 15 SINTESI DELLE APPLICABILITÀ Materiali e prodotti Applicabile Illuminazione Applicabile Progettazione della macchina ai fini della movimentazione Applicabile Ergonomia Applicabile Posti di lavoro Sedili Sicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando Dispositivi di comando Avviamento Arresto normale Arresto operativo Arresto di emergenza Assemblaggi di macchine Selezione del modo di comando o di funzionamento Guasto del circuito di alimentazione di energia Rischio di perdita di stabilità Rischio di rottura durante il funzionamento Rischi dovuti alla caduta o alla proiezione di oggetti Rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli Rischi dovuti alle macchine combinate

16 Pagina: 16 SINTESI DELLE APPLICABILITÀ Rischi connessi alle variazioni delle condizioni di funzionamento Rischi dovuti agli elementi mobili Elementi mobili di trasmissione Elementi mobili che partecipano alla lavorazione Rischi di movimenti controllati Requisiti generali Ripari fissi Ripari mobili interbloccati Ripari regolari che regolano l'accesso Requisiti particolari per i dispositivi di protezione Energia elettrica Elettricità statica Energie diverse dall'energia elettrica Errori di montaggio Temperature esterne Incendio Esplosione Rumore Vibrazioni Radiazioni

17 Pagina: 17 SINTESI DELLE APPLICABILITÀ Radiazioni esterne Radiazioni laser Emissioni di materie e sostanze pericolose Rischio di restare imprigionati in una macchina Rischio di scivolamento, inciampo o caduta Fulmine Manutenzione della macchina Accesso ai posti di lavoro e ai punti d'intervento utilizzati per la manutenzione Isolamento dalle fonti di alimentazione di energia Intervento dell'operatore Pulizia delle parti interne Informazioni e avvertenze sulla macchina Informazioni e dispositivi di informazione Dispositivi di allarme Avvertenze in merito ai rischi residui Marcatura delle macchine Istruzioni Principi generali di redazione Contenuto delle istruzioni Pubblicazioni illustrative o promozionali

18 Pagina: 18 Sezione 2 Requisiti di sicurezza SOMMARIO Capitolo 1.1 Considerazioni generali Capitolo 1.2 Sistemi di comando Capitolo 1.3 Misure di protezione contro i pericoli meccanici Capitolo 1.4 Caratteristiche richieste per i ripari ed i dispositivi di protezione Capitolo 1.5 Rischi dovuti ad altri pericoli Capitolo 1.6 Manutenzione Capitolo 1.7 Informazioni

19 Pagina: 19 Capitolo 1.1 Considerazioni generali SOMMARIO Requisito Definizioni Requisito Principi di integrazione della sicurezza Requisito Materiali e prodotti Requisito Illuminazione Requisito Progettazione della macchina ai fini della movimentazione Requisito Ergonomia Requisito Posti di lavoro Requisito Sedili

20 Pagina: Considerazioni generali Definizioni Ai fini del presente allegato si intende per: a) «pericolo», una potenziale fonte di lesione o danno alla salute; b) «zona pericolosa», qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina in cui la presenza di una persona costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona; c) «persona esposta», qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa; d) «operatore», la o le persone incaricate di installare, di far funzionare, di regolare, di pulire, di riparare e di spostare una macchina o di eseguirne la manutenzione; e) «rischio», combinazione della probabilità e della gravità di una lesione o di un danno per la salute che possano insorgere in una situazione pericolosa; f) «riparo», elemento della macchina utilizzato specificamente per garantire la protezione tramite una barriera materiale; g) «dispositivo di protezione», dispositivo (diverso da un riparo) che riduce il rischio, da solo o associato ad un riparo; h) «uso previsto», l'uso della macchina conformemente alle informazioni fornite nelle istruzioni per l'uso; i) «uso scorretto ragionevolmente prevedibile», l'uso della macchina in un modo diverso da quello indicato nelle istruzioni per l'uso, ma che può derivare dal comportamento umano facilmente prevedibile.

21 Pagina: Considerazioni generali Principi di integrazione della sicurezza Per progettazione e costruzione, le macchine devono essere atte a funzionare, ad essere azionate, ad essere regolate e a subire la manutenzione senza che tali operazioni espongano a rischi le persone, se effettuate nelle condizioni previste tenendo anche conto dell'uso scorretto ragionevolmente prevedibile. Le misure adottate devono avere lo scopo di eliminare ogni rischio durante l'esistenza prevedibile della macchina, comprese le fasi di trasporto, montaggio, smontaggio, smantellamento (messa fuori servizio) e rottamazione. Per la scelta delle soluzioni più opportune il fabbricante o il suo mandatario deve applicare i seguenti principi, nell'ordine indicato: - eliminare o ridurre i rischi nella misura del possibile (integrazione della sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina), - adottare le misure di protezione necessarie nei confronti dei rischi che non possono essere eliminati, - informare gli utilizzatori dei rischi residui dovuti all'incompleta efficacia delle misure di protezione adottate, indicare se è richiesta una formazione particolare e segnalare se è necessario prevedere un dispositivo di protezione individuale. In sede di progettazione e di costruzione della macchina, nonché all'atto della redazione delle istruzioni il fabbricante, o il suo mandatario, deve prendere in considerazione non solo l'uso previsto della macchina, ma anche l'uso scorretto ragionevolmente prevedibile. La macchina deve essere progettata e costruita in modo da evitare che sia utilizzata in modo anormale, se ciò può comportare un rischio. Negli altri casi le istruzioni devono richiamare l'attenzione dell'utilizzatore sulle controindicazioni nell'uso della macchina che potrebbero, in base all'esperienza, presentarsi. La macchina deve essere progettata e costruita tenendo conto delle limitazioni imposte all'operatore dall'uso necessario o prevedibile delle attrezzature di protezione individuale. La macchina deve essere fornita completa di tutte le attrezzature e gli accessori speciali essenziali per poterla regolare, eseguirne la manutenzione e utilizzarla in condizioni di sicurezza.

22 Pagina: Considerazioni generali Materiali e prodotti Applicabile Comma 1 di 2 I materiali utilizzati per la costruzione della macchina o i prodotti utilizzati od originati durante la sua utilizzazione non devono presentare rischi per la sicurezza e la salute delle persone. Risultato Comma 2 Applicabile Comma 2 di 2 In particolare, se vengono usati dei fluidi, la macchina deve essere progettata e costruita in modo da prevenire rischi dovuti al riempimento, all'utilizzazione, al recupero e all'evacuazione. Valutazione Requisito Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate Commento 1 Materiali di costruzione della macchina. La macchina risulta costruita con materiali considerati non pericolosi per le persone con cui può venire a contatto. I materiali usati per la costruzione sono principalmente di natura commerciale, con materiali metallici (acciaio, ferro, ecc.) e materiali plastici in genere. I componenti lavorati alle macchine utensili o parti meccaniche di carpenteria, vengono sistematicamente private di spigoli vivi e bave dovute alla lavorazione, le saldature prevedono fasi di pulizia per eliminare le asperità. Rispondenza alla Norma EN EN Prodotto lavorato l materiale trattato dalla Rispondenza alla Norma

23 Pagina: 23 Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate macchina, subisce una trasformazione durante la quale sono emesse polveri, queste sono dovute alla lavorazione del prodotto con utensili e la loro tipologia è caratteristica del prodotto lavorato. Per ovviare alla emissione di polveri, si è installato un getto di acqua nella zona di lavorazione utensile, questa acqua permette di abbattere il 100% della produzione di polvere. L acqua ha anche il compito di raffreddare l utensile e la zona lavorata, in oltre permette il convogliamento dei residui della lavorazione verso il punto di raccolta scarti. Sul circuito di alimentazione acqua è inserito un flussimetro che in caso di mancanza acqua arresta la marcia dell utensile e viene segnalato l allarme di mancanza fluido di raffreddamento. Commento EN EN Si vedano le I.U. 1 Materiali di consumo Come materiali di consumo troviamo - olio circuito oleodinamico. Le Istruzioni per l uso descrivono le operazioni relative alla manutenzione degli organi che necessitano di lubrificazione e ingrassaggio. Questi materiali non subiscono trasformazioni che li rendano più pericolosi, tossici, nocivi durante lo svolgimento del ciclo di lavoro: il possibile contatto delle mani con gli oli va prevenuto con l'uso di guanti (rischio residuo). Rispondenza alla Norma EN EN Si vedano le I.U. Si vedano le schede di sicurezza dell olio 1 Smaltiment Le I.U. prevedono un capitolo specifico relativo allo smaltimento delle parti di macchina, mirato soprattutto ai materiali nocivi (es. olio circuito oleodinamico, grassi, ecc.). Si vedano le I.U.

24 Pagina: 24 Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate Commento 2 Materiali ausiliari del ciclo, materiali di consumo, residui di lavorazione, ecc. Le operazioni di sostituzione, riempimento e di svuotamento del circuito oleodinamico sono descritte nelle I.U. Queste operazioni sono effettuabili senza rischi particolari per l'operatore. La centralina oleodinamica è disposta all esterno delle zone pericolose della macchina, zona posteriore laterale sinistra. Sotto la centralina è presente un vano di raccolta per eventuali perdite. Le I.U. specificano le necessarie operazioni di smaltimento legate agli oli. Rispondenza alla Norma EN EN Si vedano le I.U. Vedere schema impianto oleodinamico Si vedano le schede di sicurezza dell olio

25 Pagina: Considerazioni generali Illuminazione Applicabile Comma 1 di 3 La macchina deve essere fornita di un'illuminazione incorporata adeguata alle operazioni laddove, malgrado un'illuminazione ambiente avente un valore normale, la mancanza di tale dispositivo potrebbe determinare rischi. Risultato Comma 2 Comma 2 di 3 La macchina deve essere progettata e costruita in modo che non vi siano zone d'ombra che possano causare disturbo, né fastidiosi abbagliamenti, né effetti stroboscopici pericolosi sugli elementi mobili dovuti all'illuminazione. Risultato Comma 3 Applicabile Comma 3 di 3 Gli organi interni che devono essere ispezionati e regolati frequentemente devono essere muniti di opportuni dispositivi di illuminazione; lo stesso dicasi per le zone di manutenzione. Valutazione Requisito Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate Commento 1 Illuminazione dell'area di installazione 3 Illuminazione interna al quadro elettrico. Rispondenza degli impianti dell'utilizzatore alla Direttiva 89/654/CEE sugli Ambienti di lavoro. Internamente al quadro elettrico è installata una lampada per compiere operazioni di manutenzione. Il circuito di alimentazione viene prelevato a monte L'ambiente deve essere conforme alla direttiva 89/654/CEE sugli ambienti di lavoro. Conforma alla norma EN ; 7.2.6; 15.2

26 Pagina: 26 Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate dell'interruttore generale del quadro. Il circuito viene alimentato attraverso un trasformatore di sicurezza ed è protetto da interruttori magneto termici, la linea prevede anche l'alimentazione di una presa di servizio. Un lato del circuito è collegato direttamente a terra. Commento

27 Pagina: Considerazioni generali Progettazione della macchina ai fini della movimentazione Applicabile Comma 1 di 5 La macchina, o ciascuno dei suoi diversi elementi, deve: - poter essere movimentata e trasportata in modo sicuro. Risultato Comma 2 Comma 2 di 5 La macchina, o ciascuno dei suoi diversi elementi, deve: - essere imballata o progettata per essere immagazzinata in modo sicuro e senza deterioramenti. Risultato Comma 3 Applicabile Comma 3 di 5 Durante il trasporto della macchina e/o dei suoi elementi, non devono potersi verificare spostamenti intempestivi né pericoli dovuti all'instabilità se la macchina e/o i suoi elementi sono sottoposti a movimentazione secondo le istruzioni. Se la massa, la forma o le dimensioni della macchina o dei suoi diversi elementi non permettono lo spostamento a mano, la macchina e ciascun elemento devono: - essere muniti di accessori di presa per il sollevamento, - essere progettati in modo da permettere di essere equipaggiate con tali elementi (es. fori filettati), - avere una forma tale per cui i mezzi di sollevamento normali possano essere adatti a tale scopo. Risultato Comma 4 Comma 4 di 5 Se la macchina o uno dei suoi elementi deve essere spostato a mano, deve essere: - facilmente spostabile, oppure

28 Pagina: 28 - munito di dispositivi di presa che ne consentano la movimentazione in modo sicuro. Risultato Comma 5 Comma 5 di 5 Sono necessarie disposizioni speciali per il trasporto di utensili e/o di parti di macchine, anche leggeri, potenzialmente pericolosi. Valutazione Requisito Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate Commento 1 Sollevamento della macchina La macchina è sollevata e trasportata divisa nelle sue principali parti e viene assemblata sul posto in cui deve operare. Sul M.I. sono riportate le istruzioni di come sollevare i vari pezzi ed il loro relativo peso unitario. Conforme a EN EN Si vedano le I.U. EN Progettazione per le fasi di sollevamento La progettazione delle strutture atte ad accogliere gli accessori per il sollevamento (anelli, golfari) ed il dimensionamento di questi ultimi utilizza principi di sovradimensionamento Si vedano i disegni costruttivi delle parti di macchina. 3 Vedi comma 1

29 Pagina: Considerazioni generali Ergonomia Applicabile Comma 1 di 1 Nelle condizioni d'uso previste devono essere ridotti al minimo possibile il disagio, la fatica e le tensioni psichiche e fisiche (stress) dell'operatore, tenuto conto dei principi seguenti dell'ergonomia: - tener conto della variabilità delle dimensioni fisiche, della forza e della resistenza dell'operatore, - offrire lo spazio necessario per i movimenti delle parti del corpo dell'operatore, - evitare un ritmo di lavoro condizionato dalla macchina, - evitare un controllo che richiede una concentrazione prolungata, - adattare l'interfaccia uomo/macchina alle caratteristiche prevedibili dell'operatore. Valutazione Requisito Comma Zone ed elementi validi per la conformità Misure di sicurezza adottate Commento 1 Accesso alle zone interne della macchina La zona di taglio risulta essere facilmente raggiungibile in quanto si trova nella parte anteriore della macchina ed è racchiusa da protezioni che quando aperte lasciano uno spazio di manovra sufficientemente ampio. Nella parte posteriore il giunto fra macchina e motore lascia uno spazio ampio per effettuare le necessarie operazioni di verifica e pulizia. Conforme a: EN EN EN EN EN 894-3

30 Pagina: Considerazioni generali Posti di lavoro Comma 1 di 2 Il posto di lavoro deve essere progettato e costruito in modo da evitare ogni rischio derivante dai gas di scarico e/o dalla mancanza di ossigeno. Risultato Comma 2 Comma 2 di 2 Se la macchina è destinata ad essere utilizzata in un ambiente pericoloso che presenta rischi per la salute e la sicurezza dell'operatore o se la macchina stessa genera un ambiente pericoloso, devono essere previsti i mezzi adeguati ad assicurare che l'operatore lavori in buone condizioni e sia protetto da ogni pericolo prevedibile. Se del caso, il posto di lavoro deve essere dotato di una cabina adeguata, progettata, costruita e/o attrezzata in modo da soddisfare i suddetti requisiti. L'uscita deve consentire un rapido abbandono della macchina. Si deve inoltre, se del caso, prevedere un'uscita di sicurezza in una direzione diversa dall'uscita normale.

31 Pagina: Considerazioni generali Sedili Comma 1 di 3 Ove appropriato e se le condizioni di lavoro lo consentono, nel posto di lavoro integrato alla macchina deve essere prevista l'installazione di sedili. Se l'operatore è destinato a lavorare seduto e il posto è parte integrante della macchina, il sedile deve essere fornito unitamente a quest'ultima. Risultato Comma 2 Comma 2 di 3 Il sedile dell'operatore deve renderlo capace di mantenere una posizione stabile. Inoltre il sedile e la sua distanza dai dispositivi di comando devono potersi adattare all'operatore. Risultato Comma 3 Comma 3 di 3 Se la macchina è sottoposta a vibrazioni, il sedile deve essere progettato e costruito in modo da ridurre al livello più basso ragionevolmente possibile le vibrazioni trasmesse all'operatore. Il sedile deve essere ancorato in modo da resistere a tutte le sollecitazioni che può subire. Se sotto i piedi dell'operatore non esiste alcun piano di appoggio, egli dovrà disporre di un poggiapiedi antisdrucciolo.

32 Pagina: 32 Capitolo 1.2 Sistemi di comando SOMMARIO Requisito Sicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando Requisito Dispositivi di comando Requisito Avviamento Requisito Arresto Requisito Arresto normale Requisito Arresto operativo Requisito Arresto di emergenza Requisito Assemblaggi di macchine Requisito Selezione del modo di comando o di funzionamento Requisito Guasto del circuito di alimentazione di energia

33 Pagina: Sistemi di comando Sicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando Comma 1 di 5 I sistemi di comando devono essere progettati e costruiti in modo da evitare l'insorgere di situazioni pericolose. In ogni caso essi devono essere progettati e costruiti in modo tale che: - resistano alle previste sollecitazioni di servizio e agli influssi esterni. Risultato Comma 2 Comma 2 di 5 I sistemi di comando devono essere progettati e costruiti in modo da evitare l'insorgere di situazioni pericolose. In ogni caso essi devono essere progettati e costruiti in modo tale che: - un'avaria nell'hardware o nel software del sistema di comando non crei situazioni pericolose. Risultato Comma 3 Comma 3 di 5 I sistemi di comando devono essere progettati e costruiti in modo da evitare l'insorgere di situazioni pericolose. In ogni caso essi devono essere progettati e costruiti in modo tale che: - errori della logica del sistema di comando non creino situazioni pericolose, - errori umani ragionevolmente prevedibili nelle manovre non creino situazioni pericolose. - la macchina non deve avviarsi in modo inatteso, - i parametri della macchina non devono cambiare in modo incontrollato, quando tale cambiamento può portare a situazioni pericolose, - non deve essere impedito l'arresto della macchina, se l'ordine di arresto è già stato dato, - nessun elemento mobile della macchina o pezzo trattenuto dalla macchina deve cadere o essere espulso, - l'arresto manuale o automatico degli elementi mobili di qualsiasi tipo non deve essere impedito, - i dispositivi di protezione devono rimanere pienamente efficaci o dare un comando di arresto.

34 Pagina: 34 Risultato Comma 4 Comma 4 di 5 I sistemi di comando devono essere progettati e costruiti in modo da evitare l'insorgere di situazioni pericolose. In ogni caso essi devono essere progettati e costruiti in modo tale che: - le parti del sistema di controllo legate alla sicurezza si devono applicare in modo coerente all'interezza di un insieme di macchine e/o di quasi macchine. Risultato Comma 5 Comma 5 di 5 In caso di comando senza cavo deve essere attivato un arresto automatico quando non si ricevono i segnali di comando corretti, anche quando si interrompe la comunicazione.

35 Pagina: Sistemi di comando Dispositivi di comando Comma 1 di 13 I dispositivi di comando devono essere: - chiaramente visibili e individuabili utilizzando, se del caso, pittogrammi. Risultato Comma 2 Comma 2 di 13 I dispositivi di comando devono essere: - disposti in modo da garantire una manovra sicura, univoca e rapida. Risultato Comma 3 Comma 3 di 13 I dispositivi di comando devono essere: - progettati in modo tale che il movimento del dispositivo del comando sia coerente con l'azione del comando. Risultato Comma 4 Comma 4 di 13 I dispositivi di comando devono essere: - situati fuori delle zone pericolose tranne il caso, all'occorrenza, di taluni dispositivi di comando, come un arresto di emergenza o una pulsantiera pensile. Risultato Comma 5 Comma 5 di 13

36 Pagina: 36 I dispositivi di comando devono essere: - sistemati in modo che la loro manovra non causi rischi supplementari, - progettati o protetti in modo che l'azione comandata, se comporta un pericolo, possa avvenire soltanto in seguito ad un'azione deliberata. Risultato Comma 6 Comma 6 di 13 I dispositivi di comando devono essere: - fabbricati in modo da resistere alle sollecitazioni prevedibili. Particolare attenzione sarà data ai dispositivi di arresto di emergenza che possono essere soggetti a grosse sollecitazioni. Risultato Comma 7 Comma 7 di 13 Se un dispositivo di comando è progettato e costruito per consentire varie azioni differenti, vale a dire se la sua azione non è univoca, l'azione comandata deve essere chiaramente indicata e, all'occorrenza, confermata. Risultato Comma 8 Comma 8 di 13 La posizione e la corsa dei dispositivi di comando, nonché lo sforzo richiesto devono essere compatibili con l'azione comandata, tenendo conto dei principi ergonomici. Risultato Comma 9 Comma 9 di 13 La macchina deve essere munita di indicatori necessari per un funzionamento sicuro. Dal posto di comando l'operatore deve poter leggere i suddetti indicatori. 0 Comma 10 di 13

37 Pagina: 37 Da ogni posto di comando l'operatore deve poter essere in grado di assicurarsi dell'assenza di persone nelle zone pericolose oppure il sistema di comando deve essere progettato e costruito in modo che l'avviamento sia impedito fintanto che qualsiasi persona si trova nella zona pericolosa. Qualora nessuna di tali possibilità sia applicabile, prima dell'avviamento della macchina deve essere emesso un segnale di avvertimento sonoro e/o visivo. La persona esposta deve avere il tempo di abbandonare la zona pericolosa o impedire l'avviamento della macchina. 1 Comma 11 di 13 Se necessario, vanno previsti mezzi per assicurarsi che la macchina possa essere comandata solo dai posti di comando situati in una o più zone o posti prestabiliti. 2 Comma 12 di 13 Quando vi sono più posti di comando, il sistema di comando deve essere progettato in modo che l'impiego di uno di essi renda impossibile l'uso degli altri, ad eccezione dei comandi di arresto e degli arresti di emergenza. 3 Comma 13 di 13 Quando la macchina è munita di più posti di manovra, ognuno di essi deve disporre di tutti i dispositivi di comando necessari, senza ostacolare né mettere in situazione pericolosa mutuamente gli operatori.

38 Pagina: Sistemi di comando Avviamento Comma 1 di 5 L'avviamento di una macchina deve essere possibile soltanto tramite un'azione volontaria su un dispositivo di comando previsto a tal fine. Risultato Comma 2 Comma 2 di 5 L'avviamento di una macchina deve essere possibile soltanto tramite un'azione volontaria su un dispositivo di comando previsto a tal fine. Lo stesso dicasi: - per la rimessa in marcia dopo un arresto, indipendentemente dall'origine, - per l'effettuazione di una modifica rilevante delle condizioni di funzionamento. Per le macchine a funzionamento automatico, l'avviamento della macchina, la rimessa in marcia dopo un arresto o la modifica delle condizioni di funzionamento possono essere effettuati senza intervento esterno, se ciò non produce situazioni pericolose. Risultato Comma 3 Comma 3 di 5 Tuttavia, purché ciò non generi situazioni pericolose, la rimessa in marcia o la modifica delle condizioni di funzionamento può essere effettuata tramite un'azione volontaria su un dispositivo diverso dal dispositivo di comando previsto a tal fine. Risultato Comma 4 Comma 4 di 5 Quando la macchina è munita di vari dispositivi di comando dell'avviamento e gli operatori possono pertanto mettersi mutuamente in pericolo, devono essere installati dispositivi supplementari per eliminare tali rischi.

39 Pagina: 39 Risultato Comma 5 Comma 5 di 5 Se per ragioni di sicurezza l'avviamento e/o l'arresto devono essere effettuati in una sequenza specifica, opportuni dispositivi devono garantire che queste operazioni siano eseguite nell'ordine corretto.

40 Pagina: Sistemi di comando Arresto normale Comma 1 di 3 La macchina deve essere munita di un dispositivo di comando che consenta l'arresto generale in condizioni di sicurezza. Risultato Comma 2 Comma 2 di 3 Ogni posto di lavoro deve essere munito di un dispositivo di comando che consenta di arrestare, in funzione dei pericoli esistenti, tutte le funzioni della macchina o unicamente una di esse, in modo che la macchina sia portata in condizioni di sicurezza. Il comando di arresto della macchina deve essere prioritario rispetto ai comandi di avviamento. Risultato Comma 3 Comma 3 di 3 Ottenuto l'arresto della macchina o delle sue funzioni pericolose, si deve interrompere l'alimentazione dei relativi azionatori.

41 Pagina: Sistemi di comando Arresto operativo Comma 1 di 1 Se, per motivi operativi, è necessario un comando di arresto che non interrompe l'alimentazione degli azionatori, la condizione di arresto deve essere monitorata e mantenuta.

42 Pagina: Sistemi di comando Arresto di emergenza Comma 1 di 4 La macchina deve essere munita di uno o più dispositivi di arresto di emergenza, che consentano di evitare situazioni di pericolo che rischino di prodursi nell'imminenza o che si stiano producendo. Sono escluse da quest'obbligo: - le macchine per le quali il dispositivo di arresto di emergenza non può ridurre il rischio, perché non riduce il tempo per ottenere l'arresto normale oppure perché non permette di prendere le misure specifiche che il rischio richiede - le macchine portatili tenute e/o condotte a mano. Risultato Comma 2 Comma 2 di 4 Ogni macchina deve essere dotata di uno o più dispositivi di arresto di emergenza in modo che le situazioni pericolose che rischiano di prodursi in modo imminente o che sono già in corso possano essere evitate. Il dispositivo deve: - comprendere dispositivi di comando chiaramente individuabili, ben visibili e rapidamente accessibili, - provocare l'arresto del processo pericoloso nel tempo più breve possibile, senza creare rischi supplementari, - quando necessario avviare, o permettere di avviare, alcuni movimenti di salvaguardia. Quando si smette di azionare il dispositivo di arresto di emergenza dopo un ordine di arresto, detto ordine deve essere mantenuto da un blocco del dispositivo di arresto di emergenza, sino al suo sblocco; non deve essere possibile ottenere il blocco del dispositivo senza che quest'ultimo generi un ordine di arresto; lo sblocco del dispositivo deve essere possibile soltanto con una apposita manovra e non deve riavviare la macchina, ma soltanto autorizzarne la rimessa in funzione. Risultato Comma 3 Comma 3 di 4

43 Pagina: 43 La funzione di arresto di emergenza deve essere sempre disponibile e operativa a prescindere dalla modalità di funzionamento. Risultato Comma 4 Comma 4 di 4 I dispositivi di arresto di emergenza devono offrire soluzioni di riserva ad altre misure di protezione e non sostituirsi ad esse.

44 Pagina: Sistemi di comando Assemblaggi di macchine Comma 1 di 1 Nel caso di macchine o di elementi di macchine progettati per lavorare assemblati, le macchine devono essere progettate e costruite in modo tale che i comandi di arresto, compresi i dispositivi di arresto di emergenza, possano bloccare non soltanto le macchine stesse ma anche tutte le attrezzature collegate, qualora il loro mantenimento in funzione possa costituire un pericolo.

45 Pagina: Sistemi di comando Selezione del modo di comando o di funzionamento Comma 1 di 3 Il modo di comando o di funzionamento selezionato deve avere la priorità su tutti gli altri modi di comando o di funzionamento, salvo l'arresto di emergenza. Ad ogni posizione del selettore deve corrispondere un unico modo di comando o di funzionamento. Risultato Comma 2 Comma 2 di 3 Se la macchina è stata progettata e costruita per consentire diversi modi di comando o di funzionamento che necessitano di misure di protezione e/o di procedure di lavoro diverse, essa deve essere munita di un selettore di modo di comando o di funzionamento che possa essere bloccato in ogni posizione. A ciascuna posizione del selettore, che deve essere chiaramente individuabile, deve corrispondere un solo modo di comando o di funzionamento. Il selettore può essere sostituito da altri mezzi di selezione che limitino l'utilizzo di talune funzioni della macchina a talune categorie di operatori. Risultato Comma 3 Comma 3 di 3 Se per alcune operazioni la macchina deve poter funzionare con un riparo spostato o rimosso e/o con il dispositivo di protezione neutralizzato, il selettore del modo di comando o di funzionamento deve simultaneamente: - escludere tutti gli altri modi di comando o di funzionamento, - autorizzare l'attivazione delle funzioni pericolose soltanto mediante dispositivi di comando che necessitano di un'azione continuata, - autorizzare l'attivazione delle funzioni pericolose soltanto in condizioni di minor rischio, evitando i pericoli derivanti dal succedersi delle sequenze, - impedire qualsiasi attivazione delle funzioni pericolose mediante un'azione volontaria o involontaria sui sensori della macchina. Se queste quattro condizioni non possono essere soddisfatte simultaneamente, il selettore del modo di comando o di funzionamento deve attivare altre misure di protezione progettate e costruite per

46 Pagina: 46 garantire una zona di intervento sicura. Inoltre, al posto di manovra l'operatore deve avere la padronanza del funzionamento degli elementi sui quali agisce.

47 Pagina: Sistemi di comando Guasto del circuito di alimentazione di energia Comma 1 di 1 L'interruzione, il ripristino dopo un'interruzione o la variazione, di qualsiasi tipo, dell'alimentazione di energia della macchina non deve creare situazioni pericolose. Particolare attenzione richiede quanto segue: - la macchina non deve avviarsi in modo inatteso, - i parametri della macchina non devono cambiare in modo incontrollato, quando tale cambiamento può portare a situazioni pericolose, - non deve essere impedito l'arresto della macchina, se l'ordine di arresto è già stato dato, - nessun elemento mobile della macchina o pezzo trattenuto dalla macchina deve cadere o essere espulso, - l'arresto manuale o automatico degli elementi mobili di qualsiasi tipo non deve essere impedito, - i dispositivi di protezione devono rimanere pienamente efficaci o dare un comando di arresto.

48 Pagina: 48 Capitolo 1.3 Misure di protezione contro i pericoli meccanici SOMMARIO Requisito Rischio di perdita di stabilità Requisito Rischio di rottura durante il funzionamento Requisito Rischi dovuti alla caduta o alla proiezione di oggetti Requisito Rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli Requisito Rischi dovuti alle macchine combinate Requisito Rischi connessi alle variazioni delle condizioni di funzionamento Requisito Rischi dovuti agli elementi mobili Requisito Scelta di una protezione contro i rischi dovuti agli elementi mobili Requisito Elementi mobili di trasmissione Requisito Elementi mobili che partecipano alla lavorazione Requisito Rischi di movimenti controllati

49 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischio di perdita di stabilità Comma 1 di 2 La macchina, elementi ed attrezzature compresi, deve avere una stabilità tale da evitare il rovesciamento, la caduta o gli spostamenti non comandati durante il trasporto, il montaggio, lo smontaggio e tutte le altre azioni che interessano la macchina. Risultato Comma 2 Comma 2 di 2 Se la forma stessa della macchina o la sua installazione prevista non garantiscono sufficiente stabilità, devono essere previsti ed indicati nelle istruzioni appositi mezzi di fissaggio.

50 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischio di rottura durante il funzionamento Comma 1 di 4 Gli elementi della macchina, nonché i loro organi di collegamento, devono resistere agli sforzi cui devono essere sottoposti durante l'utilizzazione. I materiali utilizzati devono presentare caratteristiche di resistenza sufficienti ed adeguate all'ambiente di utilizzazione, previsto dal fabbricante o dal suo mandatario, in particolare per quanto riguarda i fenomeni di fatica, invecchiamento, corrosione e abrasione. Risultato Comma 2 Comma 2 di 4 Nelle istruzioni devono essere indicati: - tipi e le frequenze delle ispezioni e manutenzioni necessarie per motivi di sicurezza; Devono essere indicati dove appropriato gli elementi soggetti ad usura, nonché i criteri di sostituzione. Se nonostante le precauzioni prese sussistono rischi di disintegrazione o di rottura, gli elementi in questione devono essere montati, disposti e/o protetti in modo che i loro eventuali frammenti vengano trattenuti evitando situazioni pericolose. Risultato Comma 3 Comma 3 di 4 Le tubazioni rigide o elastiche contenenti fluidi, in particolare ad alta pressione: - devono poter sopportare le sollecitazioni interne ed esterne previste; - devono essere solidamente fissate e/o protette affinché, in caso di rottura, esse non presentino rischi. Risultato Comma 4 Comma 4 di 4

51 Pagina: 51 In caso di alimentazione automatica del materiale da lavorare verso l'utensile, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni per evitare rischi per le persone: - al momento del contatto utensili/pezzo, l'utensile deve aver raggiunto le sue normali condizioni di lavoro, - al momento dell'avviamento e/o dell'arresto dell'utensile (volontario o accidentale), il movimento di alimentazione e il movimento dell'utensile debbono essere coordinati.

52 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi dovuti alla caduta o alla proiezione di oggetti Comma 1 di 1 Devono essere prese precauzioni per evitare i rischi derivanti dalla caduta o dalla proiezione di oggetti.

53 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli Comma 1 di 1 Gli elementi accessibili della macchina devono essere privi, entro i limiti consentiti dalle loro funzioni, di angoli acuti e di spigoli vivi, nonché di superfici rugose che possono causare lesioni.

54 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi dovuti alle macchine combinate Comma 1 di 1 Quando la macchina è prevista per poter eseguire diversi tipi di operazioni con ripresa manuale del pezzo fra ogni operazione (macchina combinata), essa deve essere progettata e costruita in modo che ciascun elemento possa essere utilizzato separatamente senza che gli altri elementi costituiscano un rischio per le persone esposte. A tal fine gli elementi che non siano protetti devono poter essere messi in moto o arrestati individualmente.

55 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi connessi alle variazioni delle condizioni di funzionamento Comma 1 di 1 Quando la macchina è progettata per effettuare operazioni in condizioni di impiego diverse, deve essere progettata e costruita in modo che la scelta e la regolazione di tali condizioni possano essere effettuate in modo sicuro e affidabile.

56 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi dovuti agli elementi mobili Comma 1 di 2 Gli elementi mobili della macchina devono essere progettati e costruiti per evitare i rischi di contatto che possono provocare infortuni oppure, se i rischi persistono, essere muniti di ripari o dispositivi di protezione. Risultato Comma 2 Comma 2 di 2 Devono essere prese tutte le disposizioni necessarie per impedire un bloccaggio improvviso degli elementi mobili di lavoro. Nei casi in cui, malgrado le precauzioni prese, possa verificarsi un bloccaggio, dovranno essere previsti, ove opportuno, i dispositivi di protezione specifici e gli utensili specifici necessari per permettere di sbloccare la macchina in modo sicuro. Le istruzioni e, ove possibile, un'indicazione sulla macchina devono individuare tali dispositivi di protezione specifici e la modalità di impiego.

57 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Elementi mobili di trasmissione Comma 1 di 2 I ripari progettati per proteggere le persone dai pericoli creati dagli elementi mobili di trasmissione devono essere: - ripari fissi di cui al punto , oppure - ripari mobili interbloccati, di cui al punto Se si prevedono interventi frequenti, dovrebbe essere scelta quest'ultima soluzione.

58 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Elementi mobili che partecipano alla lavorazione Comma 1 di 1 I ripari o i dispositivi di protezione progettati per proteggere le persone dai pericoli creati dagli elementi mobili che partecipano alla lavorazione devono essere: - ogni ripari fissi di cui al punto , oppure - ripari mobili interbloccati, di cui al punto , oppure - dispositivi di protezione di cui al punto 1.4.3, oppure - una combinazione di quanto sopra. Tuttavia, se taluni elementi mobili che partecipano direttamente alla lavorazione non possono essere resi interamente inaccessibili durante il loro funzionamento a causa di operazioni che richiedono l'intervento dell'operatore, detti elementi devono essere muniti di: - ripari fissi o di ripari mobili interbloccati, che impediscano l'accesso alle parti degli elementi non utilizzate per la lavorazione, e - ripari regolabili di cui al punto , che limitino l'accesso alle parti degli elementi mobili cui è necessario accedere.

59 Pagina: Misure di protezione contro i pericoli meccanici Rischi di movimenti controllati Comma 1 di 2 Quando un elemento della macchina è stato arrestato, la sua deriva dalla posizione di arresto, per qualsiasi causa che non sia l'azionamento di dispositivi di comando, deve essere impedita o essere tale da non costituire un pericolo.

60 Pagina: 60 Capitolo 1.4 Caratteristiche richieste per i ripari ed i dispositivi di protezione SOMMARIO Requisito Requisiti generali Requisito Requisiti particolari per i ripari Requisito Ripari fissi Requisito Ripari mobili interbloccati Requisito Ripari regolari che regolano l'accesso Requisito Requisiti particolari per i dispositivi di protezione

61 Pagina: Caratteristiche richieste per i ripari ed i dispositivi di protezione Requisiti generali Comma 1 di 2 I ripari e i dispositivi di protezione: - devono essere di costruzione robusta, - devono essere fissati solidamente, - non devono provocare pericoli supplementari. Risultato Comma 2 Comma 2 di 2 I ripari e i dispositivi di protezione: - non devono essere facilmente elusi o resi inefficaci, - devono essere situati ad una distanza sufficiente dalla zona pericolosa, - non devono limitare più del necessario l'osservazione del ciclo di lavoro, e - devono permettere gli interventi indispensabili per l'installazione e/o la sostituzione degli utensili e per i lavori di manutenzione, limitando però l'accesso soltanto al settore in cui deve essere effettuato il lavoro e, se possibile, senza smontare il riparo o senza disattivare il dispositivo di protezione. Inoltre, se possibile, i ripari devono proteggere dalla caduta e dalla proiezione di materiali od oggetti e dalle emissioni provocate dalla macchina.

62 Pagina: Caratteristiche richieste per i ripari ed i dispositivi di protezione Ripari fissi Comma 1 di 1 Il fissaggio dei ripari fissi deve essere ottenuto con sistemi che richiedono l'uso di utensili per la loro apertura o smontaggio. I sistemi di fissaggio devono rimanere attaccati ai ripari o alla macchina quando i ripari sono rimossi. Se possibile, i ripari non devono poter rimanere al loro posto in mancanza dei loro mezzi di fissaggio.

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