RUOLO DEL MMG NELL APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO PER LE MALATTIE DA VETTORI E BISOGNI FORMATIVI

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1 RUOLO DEL MMG NELL APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO PER LE MALATTIE DA VETTORI E BISOGNI FORMATIVI

2 La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche : è una specialità clinica orientata alle cure primarie. è il primo contatto medico all interno del sistema sanitario, fornisce un accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso ed ogni altra caratteristica della persona.

3 La MG fa un utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, con altri professionisti presenti nel contesto organizzativo delle cure primarie, agendo da interfaccia con altre specialità assumendo, quando si renda necessario, il ruolo di difensore dell interesse dei pazienti;

4 sviluppa un approccio centrato sulla persona, orientato all individuo, alla sua famiglia ed alla sua comunità; la disciplina si basa sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso un efficace comunicazione tra medico-paziente; ha il compito di erogare cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente; prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattie in quella precisa comunità;

5 gestisce contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti; si occupa di malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo che potrebbero richiedere un intervento urgente; promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci. si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.

6 I Medici di Medicina Generale costituiscono un filtro fondamentale per la tempestiva individuazione di nuovi casi; qualora un proprio assistito presentasse sintomi simil influenzali associati a viaggi all'estero oppure a punture di insetti.

7 IL MEDICO GENERALE E IN PRIMA LINEA IL PROSSIMO PAZIENTE PUO AVERE QUALSIASI COSA

8 Molte malattie vengono osservate assai raramente. Tuttavia il medico di medicina generale deve essere in grado di sospettare in qualsiasi momento anche la più rara tra di esse. La maggior parte delle malattie gravi hanno esordio simile alle malattie frequenti. Il riconoscimento precoce di tali situazioni è mascherato da un incredibile "rumore di fondo

9 Per ogni caso di appendicite, ci sono centinaia di dolori addominali. La diagnosi di meningite, a posteriori, è di tutto riposo. Il problema per il MG è che egli vede ogni anno centinaia di persone col mal di gola e febbre. soltanto uno, o nessuno di essi, svilupperà una meningite» la stragrande maggioranza delle consultazioni riguardano poche malattie banali. Non esiste alcun metodo per discriminare con certezza, nella fase iniziale, se i disturbi riscontrati siano realmente banali o siano solo l'inizio subdolo di una malattia rara e grave.

10 BISOGNI FORMATIVI DEL MMG Approccio sistemico alle malattie infettive con particolare riguardo alla diagnosi alla clinica e agli esami di laboratorio. Applicazioni di protocolli operativi e organizzativi

11 Sapere dare le informazioni giuste al momento giusto alla popolazione senza provocare allarmismi Collaborazione interdisciplinare (generalisti, specialisti, igienisti) nel follow-up di alcune malattie infettive

12 E opportuno che ci sia una collaborazione tra medicina generale e i dipartimenti di prevenzione finalizzata a una raccolta sistematica dei dati e al ritorno delle informazioni.

13 GOVERNANCE CLINICO ASSISTENZIALE le Linee Guida nel complesso sistema della Governance clinico-assistenziale I Protocolli possono essere considerati dei validi strumenti teorici da cui prende forma uno strumento pratico: le Procedure che sono alla base di una attenta, condivisa e controllata gestione dei processi assistenziali.

14 MALATTIE DA VETTORI Essenziale è l informazione in tempo reale per favorire l identificazione precoce del maggior numero possibile di casi nel territorio.

15 IL MMG ATTORE NEL SISTEMA SANITARIO migliorare la comunicazione tra i servizi di prevenzione e la medicina generale, in particolare per migliorare la capacità di diagnosi e di sorveglianza. La maggioranza dei mmg lavora con colleghi in rete e/o in medicina di gruppo e quindi si potrebbe pensare alla possibilita di usare queste collaborazioni per diffondere informazioni in modo tempestivo su queste tematiche.

16 la sorveglianza dei casi umani di sindrome neurologica da West Nile consente, insieme alla sorveglianza veterinaria e entomologica, evidenziare la circolazione del virus in un determinato ambito territoriale e di avere una misura della sua entità attraverso l individuazione sistematica dei casi clinici emergenti, anche al fine di adottare misure di controllo sul sangue e donazione d organi

17 Proposte operative considerando che ogni giorno negli studi dei medici di famiglia del Veneto passano persone.

18 Nello studio di medicina generale potrebbe essere presente materiale informativo con informazioni chiare e Mappe Epidemiologiche aggiornate per migliorare la comunicazione con gli utenti sulle malattie da vettori e le problematiche sanitarie da viaggi.

19 OBIETTIVI Aumentare la sensibilità della sorveglianza delle febbri in pazienti rientrati da soggiorni tropicali con particolare riferimento alle arbovirosi. Individuare precocemente casi autoctoni di arbovirosi potenzialmente trasmesse da zanzare presenti nel territorio veneto.

20 RUOLO DEL MMG Applicazione del protocollo operativo in caso di emergenza sanitaria.

21 Collaborazione con il dipartimento di prevenzione Collaborazione con i distretti sanitari e con l ambulatorio di medicina dei viaggi per creare una banca dati comune sulle vaccinazioni effettuate. Favorire l aggiornamento sui vaccini per i MMG.e 1000 altre cose che si potrebbero fare

22 POSSIBILI CRITICITA Le malattie da vettori sono poco frequenti e con sintomatologia iniziale poco specifica. Sono malattie influenzate anche dal cambiamento climatico e dalle condizioni socio economiche della popolazione. Richiedono una sinergia d azione tra i diversi soggetti del sistema sanitario.

23 RIFLESSIONE Ogni volta che si manifesta un caso di malattia infettiva: vengono riproposte reazioni e comportamenti tipici del passato: Il timore del contagio e della diffusione epidemica della malattia suscitano reazioni di paura ancestrali che si manifestano con la colpevolizzazione della fonte del contagio. la critica verso l'inefficienza del servizio sanitario pubblico l'accusa di omertà dei responsabili che, di fronte a fatti conosciuti, tacerebbero per non creare allarmismo verso un pericolo ritenuto imminente e quindi reale.

24 Spesso le idee si accendono una con l'altra, come scintille elettriche. (Engels)

25 il sogno, che noi vi proponiamo, e che la prevenzione abbia il suo peso/riconoscimento,come elemento portante per la salute della gente e per la sostenibilita del Sistema

26 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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