RUOLO DEL MMG NELL APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO PER LE MALATTIE DA VETTORI E BISOGNI FORMATIVI
|
|
- Lia Oliva
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RUOLO DEL MMG NELL APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO PER LE MALATTIE DA VETTORI E BISOGNI FORMATIVI
2 La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche : è una specialità clinica orientata alle cure primarie. è il primo contatto medico all interno del sistema sanitario, fornisce un accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso ed ogni altra caratteristica della persona.
3 La MG fa un utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, con altri professionisti presenti nel contesto organizzativo delle cure primarie, agendo da interfaccia con altre specialità assumendo, quando si renda necessario, il ruolo di difensore dell interesse dei pazienti;
4 sviluppa un approccio centrato sulla persona, orientato all individuo, alla sua famiglia ed alla sua comunità; la disciplina si basa sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso un efficace comunicazione tra medico-paziente; ha il compito di erogare cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente; prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattie in quella precisa comunità;
5 gestisce contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti; si occupa di malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo che potrebbero richiedere un intervento urgente; promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci. si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.
6 I Medici di Medicina Generale costituiscono un filtro fondamentale per la tempestiva individuazione di nuovi casi; qualora un proprio assistito presentasse sintomi simil influenzali associati a viaggi all'estero oppure a punture di insetti.
7 IL MEDICO GENERALE E IN PRIMA LINEA IL PROSSIMO PAZIENTE PUO AVERE QUALSIASI COSA
8 Molte malattie vengono osservate assai raramente. Tuttavia il medico di medicina generale deve essere in grado di sospettare in qualsiasi momento anche la più rara tra di esse. La maggior parte delle malattie gravi hanno esordio simile alle malattie frequenti. Il riconoscimento precoce di tali situazioni è mascherato da un incredibile "rumore di fondo
9 Per ogni caso di appendicite, ci sono centinaia di dolori addominali. La diagnosi di meningite, a posteriori, è di tutto riposo. Il problema per il MG è che egli vede ogni anno centinaia di persone col mal di gola e febbre. soltanto uno, o nessuno di essi, svilupperà una meningite» la stragrande maggioranza delle consultazioni riguardano poche malattie banali. Non esiste alcun metodo per discriminare con certezza, nella fase iniziale, se i disturbi riscontrati siano realmente banali o siano solo l'inizio subdolo di una malattia rara e grave.
10 BISOGNI FORMATIVI DEL MMG Approccio sistemico alle malattie infettive con particolare riguardo alla diagnosi alla clinica e agli esami di laboratorio. Applicazioni di protocolli operativi e organizzativi
11 Sapere dare le informazioni giuste al momento giusto alla popolazione senza provocare allarmismi Collaborazione interdisciplinare (generalisti, specialisti, igienisti) nel follow-up di alcune malattie infettive
12 E opportuno che ci sia una collaborazione tra medicina generale e i dipartimenti di prevenzione finalizzata a una raccolta sistematica dei dati e al ritorno delle informazioni.
13 GOVERNANCE CLINICO ASSISTENZIALE le Linee Guida nel complesso sistema della Governance clinico-assistenziale I Protocolli possono essere considerati dei validi strumenti teorici da cui prende forma uno strumento pratico: le Procedure che sono alla base di una attenta, condivisa e controllata gestione dei processi assistenziali.
14 MALATTIE DA VETTORI Essenziale è l informazione in tempo reale per favorire l identificazione precoce del maggior numero possibile di casi nel territorio.
15 IL MMG ATTORE NEL SISTEMA SANITARIO migliorare la comunicazione tra i servizi di prevenzione e la medicina generale, in particolare per migliorare la capacità di diagnosi e di sorveglianza. La maggioranza dei mmg lavora con colleghi in rete e/o in medicina di gruppo e quindi si potrebbe pensare alla possibilita di usare queste collaborazioni per diffondere informazioni in modo tempestivo su queste tematiche.
16 la sorveglianza dei casi umani di sindrome neurologica da West Nile consente, insieme alla sorveglianza veterinaria e entomologica, evidenziare la circolazione del virus in un determinato ambito territoriale e di avere una misura della sua entità attraverso l individuazione sistematica dei casi clinici emergenti, anche al fine di adottare misure di controllo sul sangue e donazione d organi
17 Proposte operative considerando che ogni giorno negli studi dei medici di famiglia del Veneto passano persone.
18 Nello studio di medicina generale potrebbe essere presente materiale informativo con informazioni chiare e Mappe Epidemiologiche aggiornate per migliorare la comunicazione con gli utenti sulle malattie da vettori e le problematiche sanitarie da viaggi.
19 OBIETTIVI Aumentare la sensibilità della sorveglianza delle febbri in pazienti rientrati da soggiorni tropicali con particolare riferimento alle arbovirosi. Individuare precocemente casi autoctoni di arbovirosi potenzialmente trasmesse da zanzare presenti nel territorio veneto.
20 RUOLO DEL MMG Applicazione del protocollo operativo in caso di emergenza sanitaria.
21 Collaborazione con il dipartimento di prevenzione Collaborazione con i distretti sanitari e con l ambulatorio di medicina dei viaggi per creare una banca dati comune sulle vaccinazioni effettuate. Favorire l aggiornamento sui vaccini per i MMG.e 1000 altre cose che si potrebbero fare
22 POSSIBILI CRITICITA Le malattie da vettori sono poco frequenti e con sintomatologia iniziale poco specifica. Sono malattie influenzate anche dal cambiamento climatico e dalle condizioni socio economiche della popolazione. Richiedono una sinergia d azione tra i diversi soggetti del sistema sanitario.
23 RIFLESSIONE Ogni volta che si manifesta un caso di malattia infettiva: vengono riproposte reazioni e comportamenti tipici del passato: Il timore del contagio e della diffusione epidemica della malattia suscitano reazioni di paura ancestrali che si manifestano con la colpevolizzazione della fonte del contagio. la critica verso l'inefficienza del servizio sanitario pubblico l'accusa di omertà dei responsabili che, di fronte a fatti conosciuti, tacerebbero per non creare allarmismo verso un pericolo ritenuto imminente e quindi reale.
24 Spesso le idee si accendono una con l'altra, come scintille elettriche. (Engels)
25 il sogno, che noi vi proponiamo, e che la prevenzione abbia il suo peso/riconoscimento,come elemento portante per la salute della gente e per la sostenibilita del Sistema
26 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Il Processo Decisionale in Medicina Generale. Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale
Il Processo Decisionale in Medicina Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina 2 La Definizione Europea della Medicina /Medicina di Famiglia La medicina generale /medicina di famiglia è una disciplina
DettagliIl dolore (DCNO) in medicina generale Le dimensioni del problema
Il dolore (DCNO) in medicina generale Le dimensioni del problema La terapia del dolore nei soggetti a rischio rappresenta una priorità di Sanità Pubblica I LEA prevedono uno specifico finanziamento Il
DettagliNuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia
Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia Ovidio Brignoli MMG Brescia La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche: 1. è normalmente
DettagliI percorsi specialistici post laurea: la Medicina Generale
I percorsi specialistici post laurea: la Medicina Generale Presentazione della presentazione: 1. Che cos è la Medicina Generale? 2. Come si diventa MMG? 3. Come è organizzato il CFSMG? 4. Quali prospettive
DettagliPanoramica sulla strategia regionale
San Bonifacio 13 maggio 2011 Panoramica sulla strategia regionale Francesca Russo Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica Direzione Prevenzione Regione Veneto Notifiche in Veneto 2008 2009
DettagliMEDICINA GENERALE. Dr.Fabrizio Germini Primo semestre 2015 canale A
MEDICINA GENERALE Dr.Fabrizio Germini Primo semestre 2015 canale A Elemen@ essenziali di riflessione intorno al ruolo della Medicina Generale/Medicina di Famiglia in un Sistema Sanitario Nel corso di una
DettagliCure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna
Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna FE, 05/05/2018 Rafforzare (non indebolire) il sistema delle cure
DettagliIl piano nazionale per la sorveglianza ed il controllo delle arbovirosi in Italia
Il piano nazionale per la sorveglianza ed il controllo delle arbovirosi in Italia Dott. Francesco Maraglino Ufficio 5 Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale Direzione Generale
DettagliErnesto Mola ASSIMEFAC. Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti
Ernesto Mola ASSIMEFAC Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti La Medicina di famiglia è medicina domiciliare ADP ADI ADT ADO Ecc. In tutte le
DettagliLE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.
LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. Rassegna di esperienze del medico di famiglia : Attività e progetti della medicina generale ghassan daya Modena 24-02-2007 le tappe del percorso del medico di
DettagliRUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola
RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA DELLE MALATTIE TRASMESSE DALLE ZANZARE E LA PROTEZIONE INDIVIDUALE
AUSL di Ferrara - Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore dr. G. Cosenza SORVEGLIANZA SANITARIA DELLE MALATTIE TRASMESSE DALLE ZANZARE E LA PROTEZIONE INDIVIDUALE Ferrara 29/08/2018 Dott.ssa Roberta
DettagliLinee guida per l organizzazione delle campagne vaccinali: quali attori e quali modelli possibili? Dott. Domenico Lagravinese
Linee guida per l organizzazione delle campagne vaccinali: quali attori e quali modelli possibili? Dott. Domenico Lagravinese PNPV 2017-2019 Con il nuovo PNPV sono aumentate le novita in tema di offerta
DettagliLa Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016
La domanda di benessere psicologico nelle cure primarie: prospettive, problemi, opportunità dott. Lisa Cacia La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 SALUTE : uno stato di completo benessere fisico,
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliREPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2015
REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2015 Gennaio 2016 Redazione a cura della DG Welfare-Regione Lombardia, IZLER e Centro Regionale Sangue 1 Sorveglianza West Nile Disease Anno 2015 Il presente report
DettagliDati di sorveglianza sanitaria e criticità Le azioni del Piano 2012 Alba Carola Finarelli
Dati di sorveglianza sanitaria e criticità 2011. Le azioni del Piano 2012 Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Trasmissione e cinetica del virus 12 casi di Dengue importati e confermati 5 casi
DettagliDott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg
Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del
DettagliMMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio
MMG e CAS: tipologia di referto atteso Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio 26 settembre 2018 Gianni Boella, Patrizia Piano MMG ASL Città di Torino Il MMG e la gestione
DettagliLe cure primarie e l integrazione nella ROL
Le cure primarie e l integrazione nella ROL Milano 10 Ottobre 2006 Ovidio Brignoli MMG Nella popolazione di un Medico di medicina generale con 1.500 assistiti vengono diagnosticati ogni anno in media da
DettagliAssessorati alla Sanità. Centro Regionale Nitp IBMDR GITMO
6 giugno 2018 Prot. 1355/CNT 2018 Assessorati alla Sanità Centri Regionali di Riferimento per i Trapianti Centro Regionale Nitp IBMDR GITMO Dott. Claudio D Amario Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria
DettagliIl piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari. Paolo Calistri
Il piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari Paolo Calistri West Nile Disease La West Nile Disease (WND) è una malattia infettiva ad eziologia virale,
DettagliPIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO _2017
Pag. 1 di 8 PRESENTAZIONE DELL U.O. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO _2017 L U.O. Malattie Infettive è un U.O. complessa di tipo territoriale che afferisce al Programma di Igiene e Sicurezza Ambienti
DettagliCapitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES
Capitolo 7 Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES Gestione pratica dell intervento del MMG sul RCV La precocità dell intervento terapeutico in prevenzione CV è il primo obiettivo da perseguire per ridurre
DettagliIl codice della giornata è giallo
OLYMPIC WATCH Sorveglianza delle emergenze di salute pubblica Bollettino del 14 Febbraio 2006 Breve sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 13 febbraio 2006. Ogni giorno
DettagliIl MMG ruolo nella prevenzione delle cattive abitudini
La Prevenzione a Km zero inizia da noi Tivoli 12 novembre 2016 Il MMG ruolo nella prevenzione delle cattive abitudini Dott. Paolo Antonucci Promozione della salute e degli stili di vita I. La disciplina
DettagliLE FARMACIE Una rete capillare al servizio delle Comunità
Cure Primarie Salute in rete sul territorio LE FARMACIE Una rete capillare al servizio delle Comunità FEDERFARMA FRIULI VENEZIA GIULIA 5 distretti 228 medici convenzionati 80 farmacie + 4 dispensari Rete
DettagliIl codice della giornata è giallo
OLYMPIC WATCH Sorveglianza delle emergenze di salute pubblica Bollettino del 13 Febbraio 2006 Breve sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 12 febbraio 2006. Ogni giorno
DettagliDETERMINAZIONE N del Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease
DETERMINAZIONE N. 1511 del 28.11.2016 Oggetto: Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2015-2018. IL DIRETTORE GENERALE lo Statuto Speciale della Regione
DettagliCAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA
Organizzazione e gestione del CAS: rapporti tra CAS e MMG CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Centro Accoglienza e Servizi E la Struttura di riferimento del
DettagliDipartimento di Prevenzione. West Nile Disease
Dipartimento di Prevenzione West Nile Disease La febbre West Nile malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, WNV), virus isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto
DettagliMO 9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie. Analisi di contesto:
REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 SCHEDA 16 I. Programma Prevenzione e promozione di corretti stili e abitudini di vita A) Percorso nascita, prima infanzia, età scolare (scuola
DettagliProf. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca
Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto
DettagliMinistero della Salute
Workshop IMPACT proactive "in action" 2015 Finanziare la Ricerca sul dolore Giovanni Leonardi Direttore Generale della Ricerca e dell Innovazione in Sanità Il Dolore e la Legge 38/2010 La ricerca in terapia
DettagliWEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano
WEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano Caterina Rizzo, MD LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE VIRALI EMERGENTI E RIEMERGENTI IN ITALIA: FOCUS SU ZIKA, WESTNILE E ALTRE ARBOVIROSI 19 Aprile
DettagliALLEGATO A. Attivazione di un gruppo di lavoro per la sperimentazione e attivazione di percorsi
ALLEGATO A SCHEDA PROGETTO/PROGRAMMA Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direzione del Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direttore Dr. Giuseppe Frau Titolo del progetto/programma Riorganizzazione
DettagliIl Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it
DettagliMedicina Territoriale e Gestione Integrata della Cronicità
Medicina Territoriale e Gestione Integrata della Cronicità Giovanni Pavesi Direttore Generale 24 Maggio 2018 Palazzo Chiericati Pourcent de la mortalité totale Percentuale della mortalità complessiva La
DettagliIL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015
IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 PDTA come li definisce la normativa 1996 legge finanziaria art.1 comma
DettagliTutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare
Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare conosciamo meglio le malattie trasmesse dalle zanzare 1 2 3 u In molte parti del mondo, e in particolare
DettagliPADOVA, 20 settembre 2012
Emergenze infettive: modello di risposta provinciale in Alto Adige PADOVA, 20 settembre 2012 Josef Simeoni, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell AS di Bolzano e primario del SISP del cs di Bolzano
DettagliCos'è e come affrontarla?
Meningite Cos'è e come affrontarla? L'obiettivo di questo opuscolo è di fornire informazioni semplici ai cittadini su alcune malattie infettive, su come prevenirle o su cosa fare per evitare il contagio.
DettagliCampagna di vaccinazione antinfluenzale Parma, 13 ottobre 2010
1 Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2010-2011 Parma, 13 ottobre 2010 Andamento dell incidenza di ILI (Influenza Like Illness ) per 1.000 assistiti in Emilia-Romagna stagioni 2004/05 2009/10 per tutte
DettagliREPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno Marzo 2017
REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2016 Marzo 2017 1 Sorveglianza West Nile Disease Anno 2016 Il presente report ha l obiettivo di fornire un aggiornamento dei risultati della sorveglianza integrata su
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento di presa in carico della persona affetta da patologia
DettagliIntolleranze alle sostanze chimiche
Intolleranze alle sostanze chimiche Intolleranza alle sostanze chimiche Delibera RER 2005 Con Delibera di Giunta 25/2005 la Regione Emilia-Romagna ha: inserito la Sensibilità Chimica Multipla (MCS) nell
Dettagli4 giugno 2005 ASLMI3 Monza
Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI
DettagliXVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma giugno 2013
XVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma 20-22 giugno 2013 CAREGIVERS e ANZIANI Dr.ssa Carola Locatelli Direzione Scientifica
DettagliBlue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE
Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia
DettagliIL FOLLOW-UP COES S.G. BATTISTA TORINO CPSI CRCU DANIELA SCARLATA
IL FOLLOW-UP LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL COLON- RETTO COES S.G. BATTISTA TORINO CPSI CRCU DANIELA SCARLATA Per follow-up s intende: INSIEME DI CONTROLLI
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2018 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo
DettagliIl PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo
RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo
Dettagli1 Conferenza nazionale sulle CURE PRIMARIE
1 Conferenza nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna, 25-26 febbraio 2008 Palazzo dei Congressi, Piazza della Costituzione La medicina distrettuale di Mauro Martini S.N.A.M.I. Medico Condotto Caricature
DettagliEbola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani
Ebola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani SOSPETTO CASO EBOLA, IN CORSO IL TRASFERIMENTO DELLA PAZIENTE DALL OSPEDALE DI CIVITANOVA ALLA DIVISIONE
DettagliIl Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo
REGIONE ABRUZZO ASSESSORATO ALLA SANITA III Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ROMA 16 FEBBRAIO 2009 Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo
DettagliSorveglianza della leishmaniosi canina in Emilia-Romagna: il progetto regionale
Sorveglianza della leishmaniosi canina in Emilia-Romagna: il progetto regionale Bologna 17 maggio 2013 Annalisa Lombardini & Silvano Natalini 1 D.P.R. 8 febbraio 1954 n.320 art. 5 comunicazione reciproca
DettagliLA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE VIRALI EMERGENTI E RIEMERGENTI IN ITALIA: FOCUS SU ZIKA, WESTNILE E ALTRE ARBOVIROSI
Mod. S5 Rev. 6 del 12/10/2015, Pagina 1 di 5 LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE VIRALI EMERGENTI E RIEMERGENTI IN ITALIA: FOCUS SU ZIKA, WESTNILE E ALTRE ARBOVIROSI 19 Aprile 2016 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE
DettagliIX Giornata mondiale della BPCO
IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione
DettagliVaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere
Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere Tutti gli anziani a partire dai 65 anni, gli adulti e i bambini con patologie croniche, gli operatori sanitari e gli addetti ai servizi di pubblica
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliL assistenza al post partum Silvia Vaccari
Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 L assistenza al post partum Silvia Vaccari Roma 24 ottobre 2016 Aula
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliContro. Speciale viaggi. facciamoci in. la zanzara tigre
Contro la zanzara tigre facciamoci in 4 Speciale viaggi Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare conosciamo meglio le malattie trasmesse
DettagliI NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE
I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE Silvana Quadrino Docente di Counselling in Pediatria Scuola di Specializzazione in Pediatria Università di Torino Slow Medicine www.slowmedicine.it
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliIl neonato al centro del futuro
Il neonato al centro del futuro Chi siamo La SIN - Società Italiana di Neonatologia è la società scientifica che si occupa della cura del neonato. Nata nel 1994, è da sempre impegnata nel promuovere e
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliMALATTIE EMERGENTI TRASMESSE DA VETTORI - DENGUE, CHIKUNGUNYA, ZIKA, WEST NILE
MALATTIE EMERGENTI TRASMESSE DA VETTORI - DENGUE, CHIKUNGUNYA, ZIKA, WEST NILE Report 2017 1 Direzione Sanità MALATTIE EMERGENTI TRASMESSE DA VETTORI - DENGUE, CHIKUNGUNYA, ZIKA, WEST NILE Rapporto 2017
DettagliDal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo
Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze 28-29 Giugno Dott. Paolo Notaro esiste un gap da colmare? Il punto
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 2 del 5 luglio 2018 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliCAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA CAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE 2015-2016 Inizia il prossimo 9 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale della ASL di Carbonia-Iglesias. L'influenza ogni anno colpisce
DettagliCurriculum Vitae di ALBERTO CRESTANI
Curriculum Vitae di ALBERTO CRESTANI DATI PERSONALI nato a BASSANO DEL GRAPPA il 24-12-1964 Profilo breve DIRIGENTE MEDICO-DISCIPLINA IGIENE EPIDEMIOLOGIA E SANITÀ PUBBLICA CON INCARICO DI RESPONSABILE
DettagliLaurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità
Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità OPEN DAY per il Corso di laurea Magistrale in Psicologia Università Europea di Roma, 3 maggio 2016 Qualche dato storico 1986
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliLE DECISIONI DIFFICILI NEL PAZIENTE CON MOLTE MALATTIE. Società Medico Chirurgica Vicentina 26 Ottobre 2013 Vicenza
LE DECISIONI DIFFICILI NEL PAZIENTE CON MOLTE MALATTIE Società Medico Chirurgica Vicentina 26 Ottobre 2013 Vicenza benessere e/o salute? Colon irritabile o multimorbidità? CARATTERISTICHE DELLE CURE
DettagliPronto soccorso ed influenza: una richiesta di risorse bifasica. Dr. A. Revello, Dr. D. Livoli, Dr. F. R. Pugliese UOC pronto Soccorso Medicina d
Pronto soccorso ed influenza: una richiesta di risorse bifasica. Dr. A. Revello, Dr. D. Livoli, Dr. F. R. Pugliese UOC pronto Soccorso Medicina d Urgenza - Ospedale Sandro Pertini - Roma Direttore F.R.
DettagliSorveglianza e controllo delle malattie trasmesse da vettore. Le attività di disinfestazione da. Monselice, 25 febbraio 2015
Sorveglianza e controllo delle malattie trasmesse da vettore Le attività di disinfestazione da zanzare Monselice, 25 febbraio 2015 Dr.ssa Anna Ferraresso Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento
DettagliBrescia 10 Febbraio 2012 Dott.ssa Anna Bartoli - Centro Territoriale Malattie Rare A.S.L. di Brescia
Migliorare l offerta dei servizi ai malati di Corea di Huntington e alle loro famiglie: il progetto del CTMR Brescia 10 Febbraio 2012 Dott.ssa Anna Bartoli - Centro Territoriale Malattie Rare A.S.L. di
DettagliCHIKUNGUNYA 2017 Roma, 10 novembre 2017
CHIKUNGUNYA 2017 Roma, 10 novembre 2017 TAVOLA ROTONDA PRESENTE E FUTURO DELLA SORVEGLIANZA E CONTROLLO ARBOVIROSI IN ITALIA Chikungunya 2017 in Italia il ruolo dell ISS nella sorveglianza entomologica
DettagliOLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici
Report del 14 marzo 2006 OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici Sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 13 marzo 2006 Ogni giorno alla valutazione
DettagliLa responsabilità nelle attività ispettive e nelle Commissioni di appropriatezza prescrittiva
La responsabilità nelle attività ispettive e nelle Commissioni di appropriatezza prescrittiva Direttore UOCC Area Assistenza Farmaceutica Convenzionata e Farmacovigilanza ASL Napoli 1 Scenario Efficacia
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliOLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici
Report del 19 marzo 2006 OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici Sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 18 marzo 2006 Ogni giorno alla valutazione
DettagliDipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile
Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile Paolo D Argenio 3 Convegno Nazionale Evidence Based Prevention Verona 14 Aprile 2003 La prevenzione è più grande di noi Chi
DettagliIl paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione
Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria
DettagliGruppo di lavoro in Puglia
Regione Puglia Sviluppo di un sistema di sorveglianza nazionale della febbre Chikungunya: l esperienza della Regione Puglia Francesca Fortunato e Rosa Prato Cervia, 9 maggio 2011 Gruppo di lavoro in Puglia
DettagliMEDICINA GENERALE 3.0:
MEDICINA GENERALE 3.0: Il medico in formazione tra contenuti organizzativi minimi e intensita assistenziale massima Dott.ssa Valentina Andrei Coordinatrice FIMMG Formazione Toscana Chi è e cosa fa il
DettagliLA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi
LA MULTIMORBIDITA Dr. Gianluigi Mansi Medico Psichiatra Responsabile U.O. Psichiatria Istituti Zucchi Gruppo San Donato Ambulatorio Disabilità Intellettive IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc) mansi@tin.it
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
DettagliLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CRONICO. Silvano Casazza MILANO SABATO 16 GIUGNO 2018
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CRONICO Silvano Casazza MILANO SABATO 16 GIUGNO 2018 Andamento dell indice di vecchiaia Informazioni e grafici disponibili su https://portale.ats-milano.it Andamento dell
DettagliRAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO
RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO Premessa Nei moderni sistemi informativi sanitari il sempre maggior bisogno di informazioni è dovuto a nuovi cambiamenti l ingresso di nuovi attori
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliLa continuità assistenziale nelle malattie rare
Convegno SVILUPPI DELLA RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE La continuità assistenziale nelle malattie rare Il ruolo dell ASL Prima Giornata Europea delle Malattie Rare 29 febbraio 2008 Drssa Silvia Lopiccoli
DettagliAntonio Correra. Società Italiana di Pediatria
Antonio Correra Società Italiana di Pediatria PEDIATRI IN ITALIA ~12.500 Ricambio minimo 5 % / anno 800 ~ 600-700 n. Specializzandi 600 400 200-400/-500 Pediatri anno ~ 180 In 10 anni -5000 / -4000 0
DettagliGiovanni Pavesi Direttore Generale Azienda Ulss 8 «Berica» 5 Luglio 2017
Giovanni Pavesi Direttore Generale Azienda Ulss 8 «Berica» 5 Luglio 2017 2 3 Sviluppo delle Medicine di gruppo integrate (MGI) nell Azienda ULSS n. 8 «Berica» Al 31/12/2015 Al 31/12/2016 Sviluppo al 31/12/2017
DettagliOggetto: attività di sorveglianza epidemiologica dell influenza stagionale. Secondo Report.
Prot. n. 156/OER/2017 Bari, 27 dicembre 2017 Ill.mo dr. Giancarlo Ruscitti Dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti. Ill.ma dr.ssa Francesca Zampano Dirigente
DettagliSorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio
Influenza A/H1N1 Sorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio Franca Sciarrone 1 12 settembre 2009 Evoluzione verso la diffusione locale Aumento dei casi importati Aumento dei casi secondari
Dettagli