Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo
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- Giovanni Cirillo
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1 Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze Giugno Dott. Paolo Notaro
2 esiste un gap da colmare?
3 Il punto di partenza E in ogni luogo dove andrete, sarà per il sollievo dei malati. E non desistete dal prestar loro attenzione, e ascoltate i loro bisogni! Ippocrate
4 Siamo tutti consapevoli di quali siano i bisogni delle persone con dolore cronico?
5 I bisogni reali del paziente con dolore cronico. Il contesto sociale L esplorazione del contesto sociale reale NORD= 38%; CENTRO=28%; SUD=34% Il 74% non era a conoscenza della Legge 38/2010 il 58% non era a conoscenza delle attività di una Struttura di Terapia del Dolore Il 78% ha dichiarato di avere una sindrome dolorosa di tipo benigno da almeno 8 mesi Oltre 2000 chiamate dal 2010 ad oggi Il 38% dei chiamanti ha riportato spontaneamente di avere una deflessione del tono dell umore e ha accettato di essere ricontattato dallo sportello psicologico.
6 I bisogni del paziente con dolore cronico. Il contesto di cura L esplorazione del contesto di cura reale La rete della Terapia del Dolore con i suoi nodi strutturali, funzionali e lo sviluppo della numerosità e qualità delle competenze rappresenta uno degli aspetti più critici del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). -Incremento della numerosità delle Strutture di TDL, ma non dei centri avanzati -Disomogeneità nella denominazione delle Strutture -Mancanza di omogeneità di percorsi diagnostici terapeutici specifici -Mancanza di modelli organizzativi flessibili e mobili con sinergie funzionali anche tra le diverse Strutture Ospedaliere e territoriali -Mancanza di risorse dedicate
7 I bisogni del paziente con dolore cronico. Il contesto territoriale L esplorazione del territorio NECESSITA DI IMPLEMETAZIONE DELLA RETE DI TERAPIA DEL DOLORE E DEFINIZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICI, TERAPEUTICI, RIABILITATIVI SCARSA INFORMAZIONE SULLA MALATTIA DOLORE E SULLE NUOVE MODALITA ASSISTENZIALI PER LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE NECESSITA DI FORMAZIONE CONTINUA PER MMG E OPERATORI COINVOLTI NELLA GESTIONE DEL DOLORE CRONICO NECESSITA DI CONTINUITA DI ASSISTENZA AL MALATO NEL PASSAGGIO OSPEDALE- TERRITORIO IMPLEMENTAZIONE DELLA COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO OPERANTI NEL SETTORE IN TERMINI DI SUSSIDIARIETA
8 Definizione del Contesto sociale Definizione del Contesto di cura Definizione del territorio IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI EMERGENTI DEL PAZIENTE CON DOLORE CRONICO FACILITAZIONE NELL ACCESSO ALLE STRUTTURE DI CURA ORIENTAMENTO AI SERVIZI DIAGNOSI ACCURATA E TEMPESTIVA INTERVENTI TERAPEUTICI APPROPRIATI ANCHE AD ALTA COMPLESSITA E MULTIDISCIPLINARI CONTINUITA NELLA CURA SUPPORTO AL RE-ISERIMENTO SOCIALE
9 Dalla cura della malattia Alla cura del paziente Al prendersi carico del soggetto nella sua complessità Valutare tutte le componenti che partecipano all esperienza dolorosa globale del soggetto MALATTIA DOLORE CORRELATI PSICOLOGICI DETERMINANTI PSICOSOCIALI
10 La complessità della cura Prendersi carico del paziente con dolore cronico nella sua totalità attraverso il controllo e la gestione del dolore in tutte le sue forme e nelle diverse fasi di malattia ACCURATEZZA DELLA DIAGNOSI TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE E ATTIVAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE VALUTAZIONE DELL EFFICACIA RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DI VITA RIDUZIONE DELLA DISABILITA REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO
11 PRENDERSI CARICO DELLA PERSONA CON DOLORE CRONICO: UN MODELLO INNOVATIVO MULTIDISCIPLINARE E DI RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE LE FASI DEL MODELLO 1) INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AI SERVIZI DI CURA 2) ASSESSMENT CLINICO (DIAGNOSI-CURA-GESTIONE-FOLLOW UP) 3) SUPPORTO E SOSTEGNO PSICOLOGICO AL PAZIENTE E AL FAMILIARE 4) SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE SUL TERRITORIO 5) VALUTAZIONE DEGLI ESITI
12 Le finalità del modello Favorire la completa applicazione della legge 38 del 15 marzo 2010 Creare una rete Ospedale-territorio e interospedaliera che si prenda carico del paziente con dolore cronico in tutte le fasi di malattia Favorire la gestione complessa a livello bio-psicosociale del paziente con dolore cronico Supportare il paziente e la sua famiglia in tutte le fasi del processo di cura Favorire la ricerca nella cura del dolore cronico attraverso una corretta valutazione dell efficacia dei trattamenti e valutando il miglioramento degli indicatori di outcome e di processo.
13 Come colmare il gap?
14 Consapevolezza dei cittadini del diritto alla cura del dolore in tutte le sue forme Consapevolezza degli operatori del dovere alla cura del dolore in tutte le sue forme Consapevolezza collettiva di sistema e sociale (empowerment) che la cura del dolore è un bene comune
15 E' necessario investire in risorse dedicate sia per migliorare complessivamente i servizi, sia per cercare di creare la rete per la terapia del dolore ma anche per sviluppare la ricerca scientifica in area algologica Considerate le difficoltà del contesto generale e le difficoltà economiche delle singole regioni italiane, per realizzare concretamente una rete di terapia del dolore sarà necessario pensare a modelli organizzativi più flessibili, con risorse adeguate anche mediante una riallocazione funzionale interaziendale delle stesse Si rende necessaria una risposta organizzativa ai bisogni territoriali con una visione strategica sovra aziendale, regionale, o anche interregionale per ridefinire i servizi di hub e spoke di terapia del dolore in base a criteri qualitativi, di accreditamento elevati con risorse adeguate. Ripensare il modello organizzativo in medicina generale Elevare la conoscenza sulla tematica, migliorare la comunicazione, la condivisione e il confronto con gli altri nodi del sistema algologico inclusi i stake older La formazione e un maggiore aggiornamento specifico di tutti gli operatori sono una condizione essenziale per cercare di porre le condizioni culturali al fine di creare una rete algologica ospedale - territorio sia per il dolore difficile che per il dolore in toto "Progetto ospedale e territorio senza dolore".
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PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
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