REGIONE DEL VENETO Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art. 27. Argomento n. 638 in data

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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 1/6 REGIONE DEL VENETO Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art. 27 Argomento n. 638 in data O M I S S I S P A R E R E Oggetto: Comune di San Michele al Tagliamento (VE) Piano Regolatore Generale Variante Parziale Zona C5 Area C.I.F. PREMESSE: Il Comune di San Michele al Tagliamento (VE), è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n in data Con deliberazione della Giunta Regionale n del è stata approvata una Variante Generale riguardante la zona qualificata come Entroterra (posta a nord della Litoranea Veneta) e con deliberazione della Giunta Regionale n. 938 del è stata approvata una Variante Generale riguardante la zona di Bibione. Con deliberazione di Consiglio n. 32 del , esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato una Variante Parziale al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore approvazione con nota n in data , acquisita agli atti della Regione in data La procedura di pubblicazione e deposito della variante è regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione prodotta, ed a seguito di essa sono pervenute n. 1 osservazione nei termini e n. 1 fuori termine, a cui il Comune ha controdedotto con deliberazioni di Consiglio Comunale n. 70 del e n 36 del L avviso di deposito della variante al PRG è stato inviato alla Provincia di Venezia, la quale ha comunicato con nota di protocollo n del , che tale avviso è stato regolarmente affisso all albo pretorio per 30 giorni consecutivi presso la Segreteria Provinciale.

2 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 2/6 VERIFICHE TECNICO-AMMINISTRATIVE Compatibilità idraulica il Comune con nota n del ha trasmesso lo studio di compatibilità idraulica al Genio Civile di Venezia, il quale con nota n /46.16 del ha preso atto dello studio di compatibilità idraulica ed espresso parere favorevole; pertanto con riferimento alla DGR n del ed in particolare all obbligatorietà di acquisire il nullaosta preventivo del Genio Civile in merito alla compatibilità idraulica, si evidenzia che tale procedura è stata seguita dal Comune che in sede di controdeduzione alle osservazioni ha preso atto del citato parere. Valutazione di incidenza Si sottolinea che sul territorio del Comune di San Michele al Tagliamento è stato individuato il Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C. IT Laguna di Caorle Foce del Tagliamento) e due ambiti di Zone a Protezione Speciale (IT Foce del Tagliamento e IT valle Vecchia, Zumelle, Valli di Bibione). A tal proposito, considerato che l ambito della presente variante parziale è esterno ai siti e Z.P.S. soggetti a tutela comunitaria, nonché i contenuti della variante stessa, riduzione da a mc aggiuntivi nell area del Villaggio Marino Pio XII, con modifica della destinazione d uso da colonia a residenziale turistica, è stata certificata la non necessità di effettuare la valutazione d incidenza ambientale come da attestazione allegata agli elaborati di variante e trasmessa tra la documentazione inerente la variante alla Direzione Regionale Urbanistica con nota n del , pervenuta agli atti della Regione Veneto il ; tuttavia con nota prot /57.10 del l ufficio Valutazione di incidenza della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi ha richiesto che le attestazioni sopraccitate fossero adeguate alla DGRV 3173/06 All. A punto 3.B. Il Comune con nota n del ha integrato quanto richiesto. VISTI GLI ELABORATI TRASMESSI: La variante consiste nelle proposta delle seguenti modifiche al PRG: ZONIZZAZIONE Var. parz. Zona C5 riclassificazione da zona CO1 per turismo sociale a zona C5 residenza turistica di un area di circa un ettaro. Trattasi di variante urbanistica all interno di un accordo di programma ex art. 6 L.R. n. 11/2004 tra l Amministrazione Comunale ed il Centro Italiano Femminile (C.I.F.). Modifiche ai testi normativi delle NTA Vengono inoltre proposte modifiche al testo normativo delle NTA, al fine di adeguare il testo normativo alle norme regolamentarie e legislative in materia e rendere coerenti le specifiche previsioni della variante con l apparato normativo. Var.parz. Zona C5. modifica della tabella prescrittiva dell art. 5.6 delle norme di attuazione del P.R.G. di Bibione inserendo una nuova area

3 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 3/6 denominata C5 e relativi parametri ( Sup. Territoriale mq superficie massima edificabile mq volume massimo edificabile mc superficie standard mq ). Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36/2006 è stato corretto un mero errore materiale di dattiloscrittura ed è stato chiarito che la superficie massima edificabile è di mq anziché mq VALUTAZIONI La variante riguarda l individuazione di un area, all interno della proprietà C.I.F. Opere Assistenziali Ente Morale, come nuova zona residenziale C2. Attualmente il Centro Italiano Femminile è proprietario di un vasto terreno di circa mq su cui è edificato il Villaggio Marino Pio XII, composto da più corpi di fabbrica con destinazione colonia, casa per ferie e servizi per un volumetria di circa mc. Tali strutture ospitano durante la stagione estiva diverse Associazioni per portatori di handicap sia italiane che straniere con una presenza media annua di circa ospiti. Avendo le finalità di cui sopra, negli ultimi anni sono stati fatti notevoli sforzi per adeguare, almeno in parte, le strutture ai portatori di handicap, con costruzione di nuovi bagni, ascensore, rampe, porte antipanico, senza ricevere alcun significativo contributo pubblico. Continuare nell attività in atto, comporta la necessità di radicali interventi alle strutture esistenti, in particolare per l aspetto della sicurezza delle persone ospitate, la prevenzione incendi, le norme igienico-sanitarie (pertanto la necessità di trasformare le camerate in camerette più piccole con bagno), messa a norma degli impianti elettrici, idrosanitari, di rilevamento incendi e apparati di prevenzione (sostituzione dei vetusti serramenti in cemento e vetro, sostituzione e adeguamento dei serramenti e pavimento per le nuove camere, bagni, sale da pranzo), ripristino delle facciate e dei tetti. L Ente proprietario delle strutture non ha la capacità economica per intraprendere questi interventi costosi eppure così necessari. La normativa di Piano per questa zona prevede la ristrutturazione dei volumi esistenti con aumento volumetrico del 30% per miglioramenti igienico-funzionali dello standard ricettivo. Tenuto conto che il volume esistente è di mc, è possibile realizzare altri mc. Il C.I.F. ha pertanto convenuto che, per consentire il proseguo dell attività di ospitalità che il Villaggio fornisce, previo adeguamento dei parametri di sicurezza e confort necessari, da realizzare con gli interventi citati, è indispensabile vendere una parte della proprietà libera da edifici. Tale porzione di terreno da vendere, è stato individuato lungo Via delle Colonie per un estensione di circa mq. Il C.I.F. ha chiesto al Comune, che sul terreno sopra detto, sia concessa l edificabilità ad uso residenziale-turistico per una volumetria di mc. In caso di favorevole accoglimento della proposta, l Ente si impegna: a rinunciare a tutta la volumetria ora concessa nell intera area (~ mc) a mantenere la destinazione dei fabbricati esistenti migliorando la qualità del servizio in relazione alle particolari esigenze dei propri utenti;

4 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 4/6 a ristrutturarli secondo la descrizione ed in base ai progetti che verranno inoltrati al fine di migliorare lo standard ricettivo; a concedere degli spazi che potranno essere di accordo identificati per parcheggi o altro uso pubblico. Sulla base di detta istanza, il Comune ha assunto una deliberazione consiliare avente per oggetto Ipotesi di accordo di programma con il C.I.F. per variante urbanistica di un area di proprietà. Atto di indirizzo, a cui è seguito l Accordo ai sensi dell art. 6 L.R. 11/2004, sottoscritto da C.I.F. e Comune di S.Michele al Tagliamento, che stabilisce, rispetto a quanto richiesto, che la volumetria realizzabile sarà di mc. Risulta pertanto ampiamente dimostrabile l interesse pubblico della variante in oggetto: per il C.I.F. di trovare i fondi per ristrutturare complessivamente il Villaggio Marino e continuare nell attività di forte interesse sociale; per il Comune di conservare nel suo territorio comunale una struttura ricettiva che dà un servizio di grandissima importanza. Dato che non è espressamente specificato negli elaborati di variante, con modifiche d ufficio, la nuova zona C2 sarà assoggettata a strumento urbanistico attuativo che andrà a definire l organizzazione interna, le aree a servizi e la viabilità di accesso. Infatti la viabilità che attualmente attraversa l area C2 dovrà, ovviamente essere spostata al di fuori di tale sedime. Complessivamente la variante risulta condivisibile, così come indicato nell elaborato grafico e nella tavella prescrittivi dell art. 5.6 delle N.T.A. del PRG Comprensorio di Bibione; viene definita anche la superficie massima edificabile in mq e la superficie a standard da realizzare e cedere per una superficie complessiva pari a mq. Tale superficie, risulta sovradimensionata, e comporta una concentrazione di volumetria eccessiva. In effetti è necessario fare le opportune valutazioni alla luce dell osservazione presentata dalla proprietà dell area e pervenuta fuori termine e comunque controdedotta dal Comune. La variante con i contenuti dell osservazione risulta assentibile, modificando altresì la tabella prescrittivi che indicherà parte degli standard da monetizzare e la corrispondente superficie che andrà a sommarsi alla superficie massima edificabile. RELAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE Si ricorda che nel territorio del Comune di S.Michele al Tagliamento (VE), sono stati individuati i Siti di Natura 2000 (SIC) descritti in premessa che figurano nell elenco pubblicato nel DPR n. 357: Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. e con il D.M. 3 aprile 2000, allegato B) Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale, individuato ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 78/409/CEE ; più precisamente i siti in argomento sono: S.I.C. IT Laguna di Caorle Foce del Tagliamento Z.P.S. IT Foce del Tagliamento Z.P.S. IT valle Vecchia, Zumelle, Valli di Bibione Il Comune, ottemperando a quanto disposto dall art. 5 e allegato G del citato DPR 357/97 ha trasmesso la relazione di incidenza del PRG ai sensi della direttiva Habitat 92/43/CEE. Il Gruppo di esperti per le valutazioni di incidenza ambientale alle istruttorie degli strumenti urbanistici nei confronti dei SIC e ZPS, ai sensi dell art. 6 direttiva 92/43/CEE, ha esaminato la variante in oggetto, e ha rilevato che: Considerato che dagli elaborati si evince che:

5 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 5/6 Le previsioni della variante sono all esterno del SIC IT ; L area si presenta fortemente antropizzata. Ritenuto comunque di prescrivere che: 1. Il progetto attuativo contenga la relazione di incidenza ambientale, con la quale verranno considerati tutti i disturbi arrecati alla zona protetta, le eventuali azioni di mitigazione proposte e/o le eventuali alternative proposte; 2. Siano rispettate le prescrizioni previste a pag. 35 della valutazione di incidenza ambientale, trasmessa con nota n del dal Comune di S.Michele al Tagliamento, e in particolare: a. La zona di radura esistente (entro la zona C.5) assieme alla sua vegetazione più tipica, va estesa su tutta la fascia a sud-ovest dell intervento edilizio per almeno mq 1.100; tale area dovrà essere opportunamente delimitata per impedire l accesso incontrollato; il mantenimento e la manutenzione di tale area, dovrà essere garantito dalla proprietà, con opportuni interventi di sfalcio e pulizia; b. Nella definizione del progetto attuativo, siano individuati i corridoi ecologici di collegamento tra il mare e le superfici boscate retrostanti, in particolare sul lato nord-ovest e siano ricostruiti gli ambiti di pineta, di duna e di retroduna più tipici; 3. La progettazione del verde sia eseguita con l obiettivo di sviluppare una diversità fitocenotica il più possibile elevata, controllando le specie utilizzate al fine di limitare lo sviluppo di specie non autoctone o di specie alloctone invasive; 4. Prima dell inizio lavori siano messe in atto tutte le opere necessarie per contenere l inquinamento da rumore, illuminazione, polvere e siano messe in atto tutte le misure che possono evitare gli inquinamenti da parte di olii, carburanti e sostanze tossiche in genere e tutte le precauzioni che possano, comunque, ridurre gli effetti di eventuali versamenti accidentali. Pertanto si prende atto della dichiarazione dei redattori dello studio, i quali affermano che con ragionevole certezza sotto l aspetto scientifico, si può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi del piano/progetto sul sito della Rete Natura OSSERVAZIONI In merito alle osservazioni controdedotte dal Comune si fornisce il seguente quadro: N. NOME COMUNE REGIONE 1 Colusso Loris Controdeduzioni con d.c.c. n. 70/05 Viene respinta l osservazione in quanto l ambito della presente variante parziale è esterno ai siti e Z.P.S. soggetti a tutela comunitaria, nonché i conte-nuti della variante stessa, riduzione da a mc aggiuntivi nell area del Villaggio Marino Pio XII, con modifica della destinazione d uso da colonia a residenziale turistica e quindi ragionevolmente escludono la probabilità che tale variante possa determinare effetti significativi, diretti o indiretti sui siti natura La necessità di effettuare una variante urbanistica ha esattamente lo scopo di rendere conforme l intervento previsto con le previsioni urbanistiche. L osservazione viene respinta. 3- L area oggetto di variante non è disciplinata dal P.T.R.C., mentre la Regione Veneto, dopo aver adottato il PALALVO non ne ha curato l iter approvativo, lasciandone scadere irrimediabilmente la salvaguardia. L osservazione viene Concorda: RESPINTA come da Comune

6 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 11 dicembre 2007 pag. 6/6 respinta. 4 Che sia possibile procedere alla riqualificazione delle strutture edilizie del C.I.F. mediante l alienazione di parte delle stesse, senza compromettere definitivamente la funzionalità del centro, è supposizione meramente fantastica, del tutto priva di contenuti tecnici ed economici. L osservazione viene respinta. 2 Centro Italiano Femminile Controdeduzioni con d.c.c. n. 36/ In realtà la valutazione di congruità economica tiene conto del valore differenziale tra l attuale destinazione e quella in variante, considendo che in luogo di mc. destinati a villeggio marino si prevedono mc. destinati a residenza turistica. L osservazione viene respinta. L osservazione formulata è parzialmente accoglibile e, considerata la notevole quantità di area a standard prevista dalla variante adottata (mq su mq totali), si ritiene di consentire la parziale monetizzazione dello standard, a prezzi di mercato, per una superficie di mq Le Norme Tecniche di Attuazione della variante vanno pertanto modificate in tal senso e, più precisamente, all art. 5.6 delle N.T.A. del P.R.G. del Comprensorio di Bibione, adottate per la zona C5, va aggiunta la dicitura : di cui mq da monetizzare a prezzi di mercato. Si invita l Organo Regionale ad accogliere l osservazione nei termini sopra descritti. Concorda: ACCOLTA come da Comune, in quanto sicuramente il risultato è migliorativo rispetto a quello inizialmente adottato, riducendo l indice di edificabilità e spalmando il volume in modo più omogeneo e meno pesante nell area, senza modificare in alcun modo i parametri. Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto ai sensi della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, comma II, art. 27, con 4 voti unanimi favorevoli dei presenti aventi diritto al voto E DEL PARERE che la variante parziale al Piano Regolatore Generale del Comune di S.Michele al Tagliamento (VE) per la zona C5 Area C.I.F., descritta in premessa, sia meritevole di approvazione con modifiche d ufficio, ai sensi dell art. 45 della L.R. 61/1985 e come composta da: Fascicolo -Variante alle Norme di Attuazione Variante Cartografica... Va vistato n. 1 elaborato. O M I S S I S IL SEGRETARIO f.to Legge Regionale 23 aprile 2004, n.11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art 27 copia conforme all originale Consta di n. 3 fogli Venezia, lì IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.to Vincenzo Fabris

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