Relazione formazione infermieristica. VOLPONE Chiara CAS ASL VCO Torino 3 dicembre 2018
|
|
- Rocco Messina
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Relazione formazione infermieristica VOLPONE Chiara CAS ASL VCO Torino 3 dicembre 2018
2 Profilo competenze infermiere del Centro Accoglienza Servizi (CAS) 2017 Gruppo di Studio Infermieri Rete Oncologica Consegna del documento alle referenti del gruppo infermieristico di Rete ( ) Condivisione del documento con l intero gruppo infermieristico di Rete Consegna del documento ai responsabili della Rete Oncologica Dr Bertetto, Dr.ssa Viale Invio del documento ai dirigenti DIPSA delle strutture ospedaliere del Piemonte e della Valle D Aosta Pubblicazione sul sito delle Rete Oncologica Condivisione del documento con tutti gli infermieri CAS
3 Motivazioni-Utilità Dr. Giuseppe Marmo
4 Orientamento, formazione continua, lo sviluppo del personale Profilo di Posto Standard di competenza professionale che si riferisce non a quello che l operatore già fa, ma ad un livello di evoluzione delle sue attività attivatore di processi di miglioramento
5 SCHEDA PROFILO COMPETENZE INFERMIERE DEL CENTRO ACCOGLIENZA SERVIZI (CAS) «Che cosa un professionista dovrebbe essere in grado di fare per essere efficace in
6 Fasi di lavoro Modello utilizzato Analisi dell esistente Protocolli operativi Regolamento CAS PDTA CAS 4 macroaree Competenze di base Competenze trasversali Competenze tecnico professionali trasversali Competenze tecnico professionali infermiere CAS
7 «Sono il sapere minimo, le capacità che tutti i professionisti devono possedere all ingresso nel
8 «sono le capacità comunicative e relazionali che ogni t f So professionista l l i k sdovrebbe possedere in qualunque settore
9 «Sono le capacità distintive della figura professionale, che consentono di svolgere con perizia un attività specifica in una determinata
10 4 MACROAREA COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS 1.Accogliere la persona assistita 2.Pianificazione dell assistenza 3.Attuazione degli interventi 4.Valutazione dei risultati 5.Riconoscere le situazioni critiche e attivare le procedure conseguenti 6.Gestire l educazione e la relazione 7.Gestione di sé «sono la contestualizzazione del modello nell ambito sanitario, competenze di settore che riguardano la conoscenza specifica di un
11 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Accogliere la persona assista l infermiere del CAS è in grado, in collaborazione con i diversi professionisti dell equipe di lavoro, di accogliere la persona assistita al momento della presa in carico creando un clima di fiducia e di collaborazione valuta il livello di ansia o di preoccupazione manifestato dalla persona assistita, adattando, di conseguenza la comunicazione
12 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Accogliere la persona assista l infermiere del CAS valuta, in base alle informazioni raccolte, i propri livelli di autonomia nella risposta ai bisogni fondamentali dell utente identifica, in base alle valutazioni effettuate, la necessità di aiuto della persona assistita differenziando quelle affrontabili dall infermiere da quelle attribuibili ad altro personale definisce gli obiettivi di assistenza infermieristica da fornire alla persona assistita in termini di incremento atteso dei suoi livelli di autonomia
13 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Pianificazione dell assistenza L'infermiere del CAS pianifica, gestisce e valuta l assistenza infermieristica dei pazienti a lui affidati. E in grado di: decidere e programmare, secondo priorità, gli interventi appropriati per raggiungere i risultati attesi, favorendo per quanto possibile la cooperazione della persona assistita e di altre figure/risorse attuare gli interventi programmati garantendo partecipazione, per quanto possibile, dell assistito, sicurezza, efficacia, economicità, gradimento, rispetto della riservatezza
14 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Pianificazione dell assistenza L'infermiere del CAS pianifica, gestisce e valuta l assistenza infermieristica dei pazienti a lui affidati. E in grado di: monitorare le reazioni e i progressi della persona assistita nel raggiungimento degli obiettivi documentare l assistenza pianificata ed erogata e le valutazioni effettuate utilizzando gli strumenti informativi esistenti
15 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Attuazione degli interventi l infermiere del CAS è in grado di attuare gli interventi identificati nel piano di assistenza garantendo sicurezza, efficacia, efficienza e contenimento dei costi garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche (ES: Biopsie, prelievi ematici TAC ecc ), organizzando nei tempi e nelle modalità concordate con i responsabili dei singoli servizi, i percorsi diagnostici ed i programmi terapeutici dei malati affidati
16 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Attuazione degli interventi l infermiere del CAS monitora gli effetti attesi e quelli indesiderati degli interventi terapeutici effettuati assiste la persona sottoposta a interventi chirurgici o invasivi applicando i protocolli pre e post operatori stabiliti
17 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Valutazione dei risultati l infermiere del CAS è in grado effettuare la valutazione del risultato ottenuto dell'intero processo assistenziale attraverso: la valutazione delle fasi del processo assistenziale (feedback continuo) la verifica dei risultati del processo assistenziale in termini di obiettivi raggiunti (feedback finale)
18 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Riconoscere le situazioni critiche e attivare le procedure conseguenti L'infermiere del CAS riconosce le situazioni critiche a rischio evolutivo, le complicanze e le alterazioni funzionali attivando le conseguenti procedure risolutive. Fronteggia l'emergenza, eseguendo efficacemente il BLSD Riconosce le situazioni critiche Gestisce in modo appropriato situazioni emotive critiche
19 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Gestire l educazione e la relazione L'infermiere del CAS gestisce l educazione e la relazione della persona assistita e del caregiver si relaziona con la persona assistita/famiglia gestisce la relazione d'aiuto con la persona assistita e la famiglia sostiene l autonomia e la partecipazione del paziente, tenendo conto delle sue risorse instaura la relazione terapeutica per favorire un'ottimale compliance
20 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Gestire l educazione e la relazione L'infermiere del CAS gestisce l educazione e la relazione della persona assistita e del caregiver identifica, in base ai problemi individuati, gli obiettivi educativi da perseguire relativi a: 1.conoscenza della malattia e della sua evoluzione all interno del percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale 2.identificazione di segni e sintomi premonitori di complicanze 3.acquisizione di corrette abitudini di vita relative all alimentazione, all eliminazione, alla mobilizzazione, all igiene e al regime terapeutico supporta la persona nell affrontare la fase terminale della vita supporta la famiglia nell elaborazione del lutto
21 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INFERMIERE DEL CAS Gestione di se L'infermiere del CAS riconosce e gestisce il proprio vissuto emotivo riconosce le manifestazioni corporee del proprio stato emotivo gestisce il proprio stato emotivo nella relazione gestisce lo stress durante l emergenza riconosce comportamenti e reazioni a rischio burnout elabora il concetto di malattia anche attraverso il confronto con i propri colleghi ed esperti
22 Il profilo di posto non è una semplice riproduzione dell esistente, di ciò che i professionisti già fanno; esso è una sorta di proiezione realistica di un progetto professionale che, a sua volta, si configura come la «visione» che i Dr. Giuseppe Marmo
23 Il profilo di posto è uno strumento e come tale non ha valore di per sé, ma acquisisce il valore attribuitogli da chi lo sceglie e lo usa.
24
SCHEDA PROFILO COMPETENZE INFERMIERE DEL CENTRO ACCOGLIENZA SERVIZI (CAS)
SCHEDA PROFILO COMPETENZE INFERMIERE DEL CENTRO ACCOGLIENZA SERVIZI (CAS) A cura di: Monica Bacchetta, Monica Brunetti, Donatella Ceresa, Maria Teresa Civiero, Samanta Clementi, Monia Ferrato, Monia Fusillo,
DettagliSTUDENTE. Contratto di Apprendimento Clinico. Stage I II III R
1 STUDENTE Università degli Studi di Torino Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Anno
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO
Università degli Studi di Torino di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Dipartimento Area Materno Infantile Incidenti Malattie cardiovascolari Malattie cerebrovascolari Malattia diabetica Malattie
DettagliContratto di Apprendimento Clinico. Contratto di Apprendimento Clinico
1 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica ASTI Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia STUDENTE 2 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie
DettagliProfilo competenze Infermiere del Gruppo Interdisciplinare Cure (GIC)
Profilo competenze Infermiere del Gruppo Interdisciplinare Cure (GIC) N. revisione e data emissione N. 00 01.03.2018 Gruppo di stesura Coordinamento Valentina Ariu Infermiere AO Ordine Mauriziano di Torino
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO AREA TERRITORIALE E DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO AREA TERRITORIALE E DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RELATIVI ALLA FUNZIONE ASSISTENZA 1. DESCRITTORE: Stabilire una relazione con la persona
DettagliPROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE
PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario
DettagliCASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA
CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA Dott.ssa Arnone Francesca A.O.U. Federico II NAPOLI SIGG 2016 IL CASE MANAGEMENT : -Processo collaborativo che, attraverso la comunicazione e l uso delle risorse disponibili,
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO
Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO
DettagliINDICAZIONI PER LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE. Luglio 2008
INDICAZIONI PER LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE Luglio 2008 A cura di: A.F.D. Manuela Nuvolari Dott.ssa Stefania Lasciandare Dott.ssa Monica Gazzola 1 PREMESSA: Il piano di Assistenza Infermieristica è
DettagliPSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini
GENERALE La Psicologia nella formazione del professionista socio-sanitario 1 QUALE RAPPORTO? PSICOLOGIA = Studio dei processi mentali e della personalità nelle loro manifestazioni l l l Intrapsichiche
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
A.S.L. TO 2 Azienda Sanitaria Locale Torino Nord Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede Distaccata TO2 Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliIl ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di cura
Modelli organizzativi e percorsi di rete per infermieri coinvolti nella presa in carico inziale del paziente oncologico Il ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliFranca Savia Coordinatore Infermieristico Oncologia ASL VCO
Franca Savia Coordinatore Infermieristico Oncologia ASL VCO 2 Il cancro& uno tzunami 3 Prevede la fase di conoscenza della persona e della sua famiglia, l'analisi delle necessità e la pianificazione degli
DettagliCorso di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede TO2
PROGETTO DI APPRENDIMENTO CLINICO DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DISTACCATA TO2 P.D.T.A. IN AMBITO CARDIOLOGICO PRESSO L OSPEDALE S.G.BOSCO - ASL TO2. Introduzione Nell ambito
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI OPERATORI DEL RUOLO SANITARIO (INFERMIERE)
Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it All.n.4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI OPERATORI DEL RUOLO SANITARIO (INFERMIERE) 1 Servizio SCHEDA
DettagliPROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA
Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore
DettagliWORKSHOP IL TRAPIANTO DI RENE: PASSIONE, PRATICA E CURA CREARE UN PERCORSO CONDIVISO
EDTNA 2017 WORKSHOP IL TRAPIANTO DI RENE: PASSIONE, PRATICA E CURA CREARE UN PERCORSO CONDIVISO La Cartella infermieristica per la presa in carico del ricevente Daniele Curci AOU Città della Salute e della
DettagliCentro Accoglienza Servizi: il ruolo di regia nel percorso di cura. Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO
Centro Accoglienza Servizi: il ruolo di regia nel percorso di cura Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 6 aprile 2017 La Rete è nata come modello organizzativo non come
DettagliAutonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO MASTER DI I LIVELLO IN SENOLOGIA PER LE PROFESSIONI SANITARIE Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit RELATORE CANDIDATO Prof. Valerio Dimonte Dott.ssa
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO IN
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliCONTRATTO DI APPRENDIMENTO CLINICO
Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica Università degli Studi di Torino STUDENTE IMMATRICOLAZIONE CONTRATTO DI APPRENDIMENTO CONTRATTO DI APPRENDIMENTO
DettagliIl ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di cura
MODELLI ORGANIZZATIVI e PERCORSI DI RETE PER INFERMIERI COINVOLTI NELLA PRESA IN CARICO INIZIALE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Il ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di
DettagliIL MALATO IN TRATTAMENTO EMODIALITICO CRONICO
IL MALATO IN TRATTAMENTO EMODIALITICO CRONICO Azienda Ospedaliera di Verona Divisione Clinicizzata di Nefrologia Servizio di Emodialisi O.C.M. AFD Roberta Doro 6 giugno 2008 CHE COS E L EMODIALISI Emodialisi
DettagliCONTRATTO DI APPRENDIMENTO CLINICO 3 ANNO
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI ASCOLI PICENO CONTRATTO DI APPRENDIMENTO CLINICO 3 ANNO STUDENTE.. A.A. 2014/2015. SEMESTRE.. SEDE/STRUTTURA DI TIROCINIO PERIODO
DettagliDalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna
Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario di salute
DettagliL infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo
L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliIl PDTA per il paziente oncologico: il coinvolgimento dell infermiere
Il PDTA per il paziente oncologico: il coinvolgimento dell infermiere Rita Reggiani CPSI Centro Accoglienza Servizi (CAS) AO Ordine Mauriziano di Torino INFERMIERE Cosa è un PDTA? Percorso Diagnostico
DettagliRuolo dell infermiere nell educazione all autocontrollo glicemico post prandiale
Ruolo dell infermiere nell educazione all autocontrollo glicemico post prandiale C.P.S.I. Gaetano Crescenzo S.C. di Endocrinologia A.O. Ordine Mauriziano di Torino Perché l infermiere deve occuparsi di
DettagliStresa, 1 Ottobre 2015 Il GIC quale strumento di appropriatezza clinico-assistenziale: il ruolo dell Infermiere
Pasqualina DE MASI Mariangela TRES Stresa, 1 Ottobre 2015 Il GIC quale strumento di appropriatezza clinico-assistenziale: il ruolo dell Infermiere video Da government a governance Paternalismo medico Modello
DettagliProfilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM
Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM Cognome e Nome Posizione di Lavoro Dipendenza Gerarchica Posizione Organizzativa Sviluppo di processi socio-assistenziali integrati
DettagliRuolo dell'infermiere nelle Gestione integrata del PDTA della BPCO
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara Ruolo dell'infermiere nelle
DettagliFormazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca
Formazione Molinette Rete Oncologica L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca dell infermiere nella gestione del paziente con su Quesiti Scientifici Specifici
DettagliSCHEDA di VALUTAZIONE PER L INVIO a PSICONCOLOGIA e SERVIZIO SOCIALE
SCHEDA di VALUTAZIONE PER L INVIO a PSICONCOLOGIA e SERVIZIO SOCIALE Gianna Regis 9 ottobre 2018 Presa in carico iniziale Prevede le fasi di: Accoglienza Conoscenza della persona e della sua famiglia Analisi
DettagliA cura di : Annamaria Lodesani, Lucia Boccelli; Daniela Benatti
A cura di : Annamaria Lodesani, Lucia Boccelli; Daniela Benatti Reggio Emilia 16 17 dicembre 2005 Parole chiave: I pazienti, i medici, e gli altri professionisti. la corretta stratificazione del paziente
DettagliL INFERMIERE CASE MANAGER NELLE RESIDENZE PER ANZIANI
L INFERMIERE CASE MANAGER NELLE RESIDENZE PER ANZIANI Dr.ssa Nicoletta Nicoletti Direttore di Struttura Sanitaria Assistenziale Roma, 30 Novembre 2018 IL CASE MANGER E il professionista che provvede all
DettagliOrganizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi
Organizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi L adozione del PDTA CAS: Opportunità e criticità nella nostra esperienza CAS ASO Mauriziano dr Gaetano Lacidogna Centro Accoglienza Servizi
DettagliL infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze
L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze Gennaro Rocco Vicepresidente Federazione Nazionale IPASVI Lo straordinario processo di evoluzione che ha interessato la professione
DettagliCONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliPROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA
PROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA I percorsi diagnostico terapeuti co assistenziali previsti dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d 'Aosta presuppongono un forte coinvolgimento
DettagliSCOMPENSO CARDIACO IN PIEMONTE E VALLE D AOSTA: Risultati dell indagine del gruppo infermieri ANMCO Regionale.
CONVENGO REGIONALE CONGIUNTO PIEMONTE VALLE D AOSTA ANMCO SIC TORINO, 31 Marzo 2017 SCOMPENSO CARDIACO IN PIEMONTE E VALLE D AOSTA: Risultati dell indagine del gruppo infermieri ANMCO Regionale. CPSI Boldrin
DettagliSIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA
SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA. Ruolo e responsabilità dell infermiere e il conflitto di ruolo nei GIC
IL RUOLO DELL INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA Ruolo e responsabilità dell infermiere e il conflitto di ruolo nei GIC VOLPONE Chiara - SOC Oncologia asl VCO Torino 2017 DGR n 26 10193 del
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento di presa in carico della persona affetta da patologia
DettagliL ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità
L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE
Dettagli''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA
''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA IL CASE MANAGEMENT INFERMIERISTICO NEL PERCORSO DEL PAZIENTE CHIRURGICO BARIATRICO:
DettagliPIANO DI FORMAZIONE DIDATTICA TUTORIALE 2 SEMESTRE 2018
PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA OSPEDALE COTTOLENGO PRESIDIO SANITARIO Corso di Laurea in Infermieristica Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche della Facoltà di Medicina
DettagliChi sceglie responsabilmente si fa carico di un rischio, si impegna a rispondere a eventuali conseguenze negative. Non si sa ancora se ci saranno, ci
LGISLAZION, RSPONSABILITA PROFSSIONAL AMBITI DI COMPTNZA RSPONSABILITA INFRMIRISTICA NL PROCSSO DI DONAZION DI ORGANI TSSUTI A.Saviozzi* *Medicina della donazione di Organi e Tessuti e coordinamento Locale
DettagliLa relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliMETODICHE DIDATTICHE
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE
DettagliIL MAP A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE INFERMIERISTICA. Giuseppe Marmo
IL MAP A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE INFERMIERISTICA Giuseppe Marmo IL PERCHE DEL PROGETTO realizzato sotto l egida del Collegio Ipasvi di Torino UN PRESUPPOSTO Pianificare l assistenza
DettagliEsperienza di modelli di integrazione ospedale territorio
Esperienza di modelli di integrazione ospedale territorio Dott.ssa Ester Giaquinto Responsabile medico servizio di dietetica e nutrizione aziendale Ausl Romagna Sede Cesena Effetti metabolici nutrizionali
Dettagli*VALUTAZIONE CERTIFICATIVA (FINALE) DA TRASCRIVERE NELLO SPAZIO PREVISTO NEL LIBRETTO DI TIROCINIO DELLO STUDENTE OBIETTIVI NON RAGGIUNTI NOTE.
Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 10.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del
DettagliProfilo di posto: INFERMIERE
Rev. 1 del 14 settembre 2016 Pag. 1 / 6 1. INTERFACCE E RAPPORTO: Sul piano organizzativo l infermiere che opera presso l'hospice, è collocato come segue: INTERFACCIA A MONTE INTERFACCIA A VALLE RAPPORTO
DettagliBisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri. Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI
Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI Introduzione/1 Cambiamento demografico Aumento della popolazione fragile
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliREGOLAMENTO - DPS 1. - DPS
ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa
DettagliIl ruolo infermieristico nei percorsi di rete
MODELLI ORGANIZZATIVI e PERCORSI DI RETE PER INFERMIERI COINVOLTI NELLA PRESA IN CARICO INIZIALE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Il ruolo infermieristico nei percorsi di rete VOLPONE Chiara SOC Oncologia asl VCO
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
DettagliLaboratorio. Contratto Formativo 17/03/2017. Corso di Laurea in Infermieristica- Sede ASL Città di Torino
Laboratorio Contratto Formativo 17/03/2017 Corso di Laurea in Infermieristica- Sede ASL Città di Torino PROFILO PROFESSIONALE DELL'INFERMIERE D.M. 14 settembre 1994, n. 739 Art. 1 1 - E' individuata la
DettagliIl Nursing Case Management
Seminario: L Infermiere Case Manager Bologna 19 Settembre 2007 Il Nursing Case Management Il cambiamento è un processo che richiede una visione chiara e valide strategie di governo del processo stesso,
DettagliI CENTRI DI SENOLOGIA IN RETE
I CENTRI DI SENOLOGIA IN RETE per migliorare la qualità delle cure Modelli di accoglienza a confronto Gianna Regis Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SSN DIREZIONE
DettagliIL MEDICO NEFROLOGO E L INFERMIERA ESEGUONO LA VALUTAZIONE PERIODICA DEL PAZIENTE. Esami stabili? Sì
IL MEDICO NEFROLOGO E L INFERMIERA ESEGUONO LA VALUTAZIONE PERIODICA DEL PAZIENTE NOTA 1 Cartella Integrata Esami stabili? CONTINUA CON CONTROLLI PERIODICI -IL MEDICO E L INFERMIERA INFORMANO IL PAZIENTE
DettagliStandard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI )
Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) garantire che siano soddisfatti i criteri per la qualità la corretta gestione delle risorse la sicurezza per i pazienti
DettagliGESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA
GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore
DettagliL ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI
L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI Un primo livello sui contenuti un secondo livello sui metodi un terzo livello sui processi comunicativi un ultimo
DettagliAzienda Sanitaria Locale n 12. Polo Oncologico di Biella. Progetto CROSS OVER. Responsabile:... Dott. Mario Clerico Polo Oncologico Biella
Azienda Sanitaria Locale n 12 V i a C a r a c c i o, 5 1 3 9 0 0 B i e l l a T e l. 0 1 5. 3 5 0. 3 7 0 5 / F a x 0 1 5. 3 5 0. 3 7 8 5 b i e l l a @ p o l o n c o l o g i c o. i t w w w. b i e l l a.
DettagliAlimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care
Alimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care 10 OTTOBRE 2014 SALA A C. B E L L O N I, L. B U O N A C C O R S O, D. B O L O G N E S I, A. F A B B O,
DettagliIl nuovo scenario della professione infermieristica. DDSI Ginetto Menarello
Il nuovo scenario della professione infermieristica DDSI Ginetto Menarello Dal 1990 ad oggi. Processo di emancipazione delle professioni sanitarie Formazione universitaria Regolamentazione esercizio Nuovi
DettagliI PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE
Commissione Salute Tavolo Tecnico Malattie Rare Coordinamento delle Regioni I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Stato dell
DettagliACCOGLIENZA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI PERCORSI DI CURA. Virginia Pozza
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI PERCORSI DI CURA Virginia Pozza LA RETE ONCOLOGICA VENETA Istituita con DGR del Veneto n.2067 del 19.11.2013 L OBIETTIVO PRINCIPALE DELLA RETE ONCOLOGICA VENETA
DettagliManfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto
Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto Verticalizzazione del lavoro Vincolo del mansionario Organizzazione gerarchica in cui la figura del medico era posta
DettagliL INFERMIERE DA ESECUTORE A PROFESSIONISTA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA AA 2009/2010 SEDE DI FIRENZE Corso Integrato A4 INFERMIERISTICA GENERALE E TEPRIA DEL NURSING DISCIPLINA
DettagliPERCORSO FORMATIVO PER INFERMIERE CARE MANAGER DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLE CURE PRIMARIE
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1097 del 18 agosto 2015 pag. 1/5 PERCORSO FORMATIVO PER INFERMIERE CARE MANAGER DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLE CURE PRIMARIE PREMESSA La formazione dell
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliIl ruolo dello psiconcologo del CAS per il miglioramento della relazione nel momento dell accoglienza.
Il ruolo dello psiconcologo del CAS per il miglioramento della relazione nel momento dell accoglienza. Coordinatrici Monica Agnesone Stefania Miraglia Modello organizzativo proposto dalla Rete Oncologica
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliInfermieristica clinica nel percorso del paziente in ambito chirurgico 6. Settori scientifico-disciplinari
1 ANNO II SEMESTRE II Corso CFU TOTALI Infermieristica clinica nel percorso del paziente in ambito chirurgico 6 Settori scientifico-disciplinari CFU PSI/01 Psicologia 1 PED/03 Relazione di aiuto educazione
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO
CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO Il cambiamento L aumento dell incidenza delle malattie croniche è uno dei principali driver della necessità di riequilibrio ospedaleterritori. Occorre definire
DettagliRISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA:
Collegio di Torino RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere Esiti educativi: il caso delle cure domiciliari Miriam Petti un po di storia Problemi - Criticità Problemi
DettagliPROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE
Direzione Sanitaria P.O. Matera Servizio di Assistenza PROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE 1. PREMESSA Le Infezioni Ospedaliere rappresentano uno dei maggiori problemi che oggi la sanità pubblica
DettagliTerapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto
Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto Punti di eccellenza, punti di criticità Dr.ssa P.Bergamasco S.C. PSICHIATRIA AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA CRITICITA OBIETTIVO FORMAZIONE
DettagliBasi dell'assistenza infermieristica
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Principi di assistenza infermieristica Basi dell'assistenza infermieristica Dr. Caldararo Cosimo Chi è l infermiere? Qual è il lavoro dell
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliNursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica
Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Emanuela Fabbro Soc Medicina Generale San Daniele Del Friuli (Ud) Udine, 19 settembre 2014 PROGETTO UNIT CARE MEDICINA
DettagliLa nutrizione artificiale dall ospedale al territorio. Manuela Alice Simona Visca
La nutrizione artificiale dall ospedale al territorio Manuela Alice Simona Visca IL PERCORSO DELLA NUTRIZIONE la prescrizione la valutazione da parte del team nutrizionale la presa in carico del paziente
DettagliEnrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
la Professione Sanitaria per la cura della persona. Enrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna 1 INFERMIERE
DettagliMMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio
MMG e CAS: tipologia di referto atteso Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio 26 settembre 2018 Gianni Boella, Patrizia Piano MMG ASL Città di Torino Il MMG e la gestione
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 negli USA vengono introdotti i DRG con l obiettivo di
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliRUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio
RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, ATTIVITA Tommasa Maio Ruolo, Funzioni, Compiti e Attività Definiscono uno spazio professionale e non solo culturale Rispondono principalmente a bisogni della Società In particolare,
Dettagli