La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato
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- Emma Mancuso
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1 FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO <<SAN MATTEO>> Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato Medicina Interna e Malattie Vascolari e Metaboliche Ambulatorio di dietologia Dr.ssa C. Muggia Medico internista Dr. ssa I. Michelini Psicologa-Psicoterapeuta Studio pilota Sperimentazione iniziale presso i reparti di degenza; Misurazione e registrazione in cartella sistematica di peso e altezza; Richiesta a monitor di consulenza dietologica e consegna di materiale informativo; Tre incontri educazionali a scadenza mensile e follow up a sei mesi.
2 Approccio terapeutico classico: Prescrittivo Specialistico standardizzato Unidirezionale: il paziente ha un ruolo passivo di esecutore della prescrizione orientato all eliminazione sintomo Integrazione Team approach multidimensionale: (medico internista,nutrizionista clinico, psichiatra, fisiatra,psicologo, dietista, fisoterapista, infermiere). Competenze trasversali degli operatori Creazione di un linguaggio e una cultura comuni all interno dell equipe assistenziale per una integrazione funzionale delle varie competenze Chiarezza rispetto ai confini dell operato dei ruoli
3 Perché l approccio integrato? L obesità è una patologia: multifattoriale (legata all interazione circolare nel corso della vita di fattori genetici, ambientali, comportamentali, somatici e psicologici); caratterizzata da una presentazione clinica complessa e variabile; Cronica. Vantaggi dell approccio integrato Educazionale Multidimensionale e interdisciplinare Individualizzato: metodi di intervento diversificati e adattabili al singolo caso (farmacologici, chirurgici, riabilitativi, psico - nutrizionali) Bidirezionale: basato sulla collaborazione medico paziente Terapeutico e riabilitativo Adatto a differenti setting di cura (ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali)
4 Educazione terapeutica Collaborazione informata: gli obiettivi del trattamento e le modalità terapeutiche vengono stabilite insieme al paziente; Il soggetto malato assume un ruolo attivo e diventa partner nel programma terapeutico; Follow up: supervisione della terapia e consolidamento dei risultati. Obiettivi dell approccio integrato Recupero funzionale biologico: riduzione del peso pari almeno l 10% ; riduzione dei fattori di rischio e/o riduzione dei sintomi delle patologie associate; Miglioramento della qualità di vita attraverso cambiamenti stabili dello stile di vita; Mantenimento dei risultati a lungo termine attraverso una gestione autonoma del programma terapeutico.
5 Livelli di intervento Intervento nutrizionale (medico-dietista); Programma riabilitativo motorio/funzionale (fisiatra fisioterapista - operatori abilitati); Educazione terapeutica e interventi psicoterapeutici brevi focalizzati (psicologo-psichiatra); Nursing riabilitativo (infermiere). Ruoli e finalità Nutrizionista- dietista Calo ponderale pari almeno al 10%; riduzione della massa grassa e preservazione di quella magra; ricostruzione durevole di corrette abitudini alimentari; ottenere una compliance del paziente funzionale al raggiungimento degli obiettivi. Fisiatra/fisioterapista Riattivare strutture muscolari ipotoniche e ipotrofiche per l inattività; Recuperare mobilità articolare; Migliorare la performance cardio-circolatoria e respiratoria; Aumentare il dispendio energetico; Aumentare il rapporto massa magra/massa grassa
6 Ruoli e finalità Psicologo/psichiatra Informare sui comportamenti corretti nall ambito dell alimentazione e dell attività fisica; Allnare alla gestione e all autocontrollo dell alimentazione, dell attività fisica dei momenti di stress e di ansia; Migliorare il rapporto con il corpo e con la sua immagine; Aumentare il senso di responsabilità nella malattia e nella cura; Favorire la compliance terapeutica. Ruoli e finalità Infermiere Migliorare le risposte del paziente a malattie croniche, disabilità e stili di vita patogeni; Potenziare i supporti e i compensi ambientali; Proteggere e stimolare le capacità funzionali e relazionali al fine di migliorare la partecipazione alle attività riabilitative e ai programmi assistenziali.
7 Strumenti Educazione alimentare Psico-educazione Auto-osservazione o Automonitoraggio (diario alimentare, diario dell attività fisica, identificazione delle situazioni ad alto rischio, controllo degli stimoli, problem solving) Obiettivo realistico Condivisibile Iniziato e mantenuto sotto la responsabilità della persona Concreto e Misurabile Ecologico (deve rispettare la persona con i suoi limiti e le sue capacità, senza danneggiarla) Formulato linguisticamente in positivo Raggiunto in un tempo definito
8 Peso e altezza: aspettative e realtà a confronto Fondamentale è il confronto con la realtà corporea. La misura del peso e dell altezza è un punto di partenza fondamentale, sia per il medico che per il paziente. Conoscere la realtà dei fatti permette di stabilire obiettivi realisticamente raggiungibili su cui costruire adeguati programmi di intervento, riducendo il rischio di delusioni cocenti e conseguenti abbandoni.
Alcune idee di base:
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