PROROGHE PER LA FORMAZIONE ALL USO DELLE MACCHINE AGRICOLE
|
|
- Marta Moro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ARTICOLI NEWSLETTER PROROGHE PER LA FORMAZIONE ALL USO DELLE MACCHINE AGRICOLE MACCHINE DELL ACQUA: CRITICITA E GESTIONE IMPORTANTE NOVITA APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE SICUREZZA SUL LAVORO PROROGHE PER LA FORMAZIONE ALL USO DELLE MACCHINE AGRICOLE L'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22 febbraio 2012, ha, a suo tempo, individuato le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori. Fra le suddette attrezzature si possono trovare anche i trattori agricoli o forestali, responsabili, secondo le statistiche, di più di 120 eventi infortunistici mortali ogni anno. Ciò nonostante, la formazione relativa all abilitazione all uso delle macchine agricole è stata più volte oggetto di proroga, ultima, in ordine di tempo, quella contenuta nella Legge del 27 febbraio 2017 n. 19 relativa alla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante Proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l esercizio di deleghe legislative (il cosiddetto decreto milleproroghe ). La legge milleproroghe rimanda al l entrata in vigore di una norma già operativa, con il risultato che: - i lavoratori di nuovo ingresso non hanno obbligo formativo specifico fino al ; - nel caso al non abbiano ancora maturato due anni di esperienza avranno comunque altri due anni di tempo per frequentare il corso di abilitazione ( ) - gli operatori con almeno due anni esperienza dovranno frequentare il corso di aggiornamento entro il Al di fuori di ogni buona logica quindi, coloro che presumibilmente necessitano maggiormente di formazione poiché privi di effettiva esperienza, non dovranno frequentare corsi abilitanti fino a tutto il 2019, mentre chi può vantare almeno due anni di esperienza deve frequentare i corsi di aggiornamento entro il Inoltre, chi ha diligentemente ottemperato agli obblighi (in vigore fino a fine febbraio 2017), risulta penalizzato dalla proroga (dato che la periodicità dell aggiornamento non è modificata), ma ancor più penalizzate sono le categorie non agricole, per le quali la proroga non ha valenza. Riportiamo di seguito uno specchietto riepilogativo degli adempimenti richiesti nelle varie casistiche previste.
2 CHI COSA DEVE FARE? ENTRO? Operatori incaricati all uso delle attrezzature dopo il 31/12/2017 che non hanno nessuno dei requisiti (esperienza documentata o formazione) Operatori già incaricati dell uso delle attrezzature alla data del 31/12/2017 che non hanno nessuno dei requisiti (esperienza documentata o formazione) Operatori già formati (corsi di tipo a, Operatori già formati (corsi di tipo b, Operatori già formati (corsi di tipo c, Tutti gli operatori Operatori che alla data del 31/12/2017 sono in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni Conseguimento abilitazione Prima dell utilizzo delle attrezzature Conseguimento abilitazione Entro il 31 dicembre 2019 Corso di aggiornamento Entro il 31 dicembre 2022 Corso di aggiornamento Entro il 31 dicembre 2019 Corso di aggiornamento con verifica di Entro il 31 dicembre 2019 apprendimento Corso di aggiornamento Ogni 5 anni a decorrere dall aggiornamento Corso di aggiornamento Entro il 31 dicembre 2018 *per completezza riportiamo il testo del punto 9.1 dell Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012: 9. Riconoscimento della formazione pregressa 9.1. Alla data di entrata in vigore del presente accordo sono riconosciuti i corsi già effettuati che, per ciascuna tipologia di attrezzatura, soddisfino ì seguenti requisiti: a) corsi di formazione della durata complessiva non inferiore a quella prevista dagli allegati, composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell apprendimento; b) corsi, composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell'apprendimento, di durata complessiva inferiore a quella prevista dagli allegati a condizione che gli stessi siano integrati tramite il modulo di aggiornamento di cui al punto 6, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del presente accordo; c) corsi di qualsiasi durata non completati da verifica finale di apprendimento a condizione che entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del presente accordo siano integrati tramite il modulo di aggiornamento di cui al punto 6 e verifica finale dell apprendimento.
3 IGIENE ALIMENTARE MACCHINE DELL ACQUA : CRITICITA E GESTIONE In diverse realtà è ormai diffusa e consolidata la presenza di apparecchiature per il trattamento dell acqua potabile del rubinetto. Si trovano nella maggior parte delle attività di ristorazione quali ristoranti, hotel, pub e bar offrendo ai propri clienti l acqua liscia o gassata in caraffe. Questa modalità di somministrazione dell acqua potabile, negli ultimi anni, ha rivelato diverse criticità poiché tutti gli impianti, se non correttamente installati e sottoposti a manutenzione periodica, possono modificare in senso peggiorativo la qualità dell acqua trattata e rappresentare un rischio igienico sanitario per il consumatore. Nel 2012 il Ministero della Salute ha pubblicato il decreto n. 25/2012 per fissare precisi obblighi che si applicano alle apparecchiature e ai sistemi finalizzati al trattamento dell acqua destinata al consumo umano, sia essa distribuita in ambito domestico che in ambito professionale e coinvolge di conseguenza anche apparecchiature di recente diffusione, quali caraffe filtranti, filtri terminali per rubinetti e le cosiddette case dell acqua. Le disposizioni del decreto non si applicano agli impianti tecnologici o elettrodomestici, relativi alle imprese del settore alimentare o nella produzione di acque minerali. Il nuovo decreto impone che il costruttore debba stabilire le condizioni d uso, di manutenzione e il tempo di vita operativa delle apparecchiature e dei loro componenti, dandone chiara ed esplicita informazione ai clienti ed agli eventuali rivenditori e installatori terzi. A garanzia dell apparecchio che abbiamo installato nella nostra attività si rende necessario reperire il Manuale d uso e manutenzione completo. Nel manuale per il corretto uso dell apparecchiatura, oltre alla dichiarazione di conformità alle norme vigenti, dovrà essere presente un documento tecnico dal quale risultino chiaramente la descrizione dell apparecchiatura, i principi del suo funzionamento, gli allacciamenti, le saracinesche di intercettazione, i rubinetti di presa, i punti di scarico ed ogni altro elemento attinente la funzionalità dell apparecchiatura stessa. I documenti devono includere la versione completa nella lingua ufficiale in uso nel paese dove l attrezzatura viene posta in vendita o l impianto viene installato. In tali documenti si devono trattare con particolare attenzione le modalità di installazione e le condizioni d uso. Requisiti generali e specifici delle apparecchiature e dei materiali che vengono a contatto con l'acqua.
4 1. Le apparecchiature, per il periodo di utilizzo o comunque per la durata utile dichiarata dal produttore: a) devono essere utilizzate e mantenute secondo le indicazioni previste nel manuale di istruzioni, devono garantire le prestazioni dichiarate dal produttore e la rispondenza ai requisiti stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, e successive modificazioni. La durata di vita o il periodo di utilizzo delle apparecchiature e/o altre prestazioni tecniche quantitative, possono essere contrattualmente vincolanti solo se le caratteristiche dell'acqua rimangono sostanzialmente invariate rispetto ai parametri oggetto di trattamento; b) devono essere dotate di punti di prelievo per analisi prima e dopo il trattamento applicato, ove pertinente. 2. I materiali costituenti le apparecchiature, unitamente a quelli utilizzati nelle fasi di installazione e manutenzione, che possono venire a contatto con l'acqua potabile, devono essere conformi alle disposizioni previste dal decreto ministeriale 6 aprile 2004, n. 174 e successive modificazioni. 3. Ogni tipologia di apparecchiatura deve essere dotata di istruzioni procedurali che consentano di individuare la necessità di interventi di manutenzione, ovvero il fine vita dell'apparecchiatura. Gli eventuali dispositivi di segnalazione devono essere realizzati e posizionati in maniera tale da consentire un efficace avviso all'utente circa l'esigenza di interventi di manutenzione e devono essere muniti di un apposito controllo di funzionamento. 4. Gli impianti idraulici realizzati per l'installazione di apparecchiature collegate alla rete acquedottistica devono essere dotati di un sistema in grado di assicurare il non ritorno dell'acqua trattata in rete, e di un sistema, manuale o automatico, che permetta l'erogazione dell'acqua non trattata, interrompendo l'erogazione di quella trattata, nel caso in cui si siano attivati i dispositivi che segnalano la necessità di sostituzione di parti esaurite o il termine del periodo di utilizzo dell'apparecchiatura. Ogni OSA, Operatore del Settore alimentare, che installa un apparecchiature per l erogazione di acqua potabile, deve preservare e garantire la qualità microbiologica dell acqua erogata. In riferimento alle analisi di routine previste dal D.Lgs. 31/2001 è indispensabile seguire un piano di gestione, i cui punti cardine sono la costante e scrupolosa manutenzione e sanificazione dell apparecchiatura; nello specifico sarà necessario: rispettare le indicazioni previste dal manuale tecnico della macchina per la manutenzione e sanificazione sulla base della modalità di utilizzo; eseguire una sanificazione del beccuccio erogatore del distributore di acqua con frequenza giornaliera (oppure più volte al giorno se molto utilizzata); sanificare almeno una volta alla settimana il rubinetto al quale è collegata tale apparecchiatura; utilizzare caraffe o bottiglie sanificate (se a collo stretto è necessario un lavaggio manuale anziché meccanico).
5 Per monitorare la gestione di tale apparecchiatura nel manuale di autocontrollo HACCP, oltre ad una specifica procedura di gestione della macchina, è necessario prevedere una procedura di verifica, vale a dire effettuare con frequenza almeno annuale un analisi della potabilità per valutare che i requisiti microbiologici di routine (D.Lgs. 31/2001) dell acqua erogata siano conformi. Nel rispetto di quanto sopra i Tecnici di Impresa Sicura hanno elaborato un piano di campionamento specifico per la stagione 2017 basato solo sui parametri di routine dell acqua (rif. D.Lgs. 31/2001) in abbinamento ad un tampone sul beccuccio erogatore a verifica delle operazioni di sanificazione. FORMAZIONE - LAVORO & FINANZIAMENTI IMPORTANTE NOVITA APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE! Per gli apprendisti assunti a partire dal 12/04/2017 A causa dell esaurimento delle risorse per la formazione in apprendistato, in attesa del decreto del Ministero del lavoro che stanzierà le risorse per il 2017, la Regione Emilia-Romagna ha temporaneamente sospeso l offerta pubblica di formazione per l'acquisizione di competenze base e trasversali per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzate a partire dal 12/04/2017. Con l esaurirsi delle risorse ministeriali, di cui è già stata inviata comunicazione all Ispettorato del lavoro interregionale e agli ispettorati territoriali, viene così meno per le imprese l obbligo della formazione effettuata esternamente all azienda. Rimane invariato, invece, l obbligo relativo alla formazione di tipo professionalizzante svolta sotto la responsabilità del Datore di Lavoro (piano formativo + registro di formazione in azienda) e la Formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (Accordo Stato Regione 11/01/2012). Per maggiori informazioni contattare il Servizio Formazione e Lavoro (0547/675661). IMPRESA SICURA SRL è a disposizione per eventuali chiarimenti in merito e si propone a chi voglia procedere per l adeguamento della propria posizione. Impresa sicura s.r.l Le informazioni contenute nel presente documento e negli eventuali allegati sono riservate al destinatario indicato. Se questa comunicazione Vi è pervenuta per errore, Vi preghiamo di informarci tempestivamente e di non leggere il contenuto ma distruggerla.
L Inail offre la possibilità di ridurre il premio assicurativo da versare annualmente alle imprese, operative
ARTICOLI NEWSLETTER MODELLO OT24 2017 DISTRIBUTORE AUTOMATICO DELL ACQUA GESTIONE E MANTENIMENTO CALENDARIO CORSI SICUREZZA (SETTEMBRE-DICEMBRE 201) SICUREZZA SUL LAVORO MODELLO OT24 2017 L Inail offre
DettagliMinistero della Salute. Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano.
Decreto 7 febbraio 2012, n. 25 Ministero della Salute Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano. (GU n. 69 del 22-3-2012) IL MINISTRO
DettagliKIT BRAVO-PRO. Affinatore d acqua
KIT BRAVO-PRO Affinatore d acqua Finalità L acqua erogata dagli Enti Acquedottistici è sicura e non contiene alcuna sostanza in concentrazioni tali da costituire il benché minimo pericolo per la salute.
Dettaglirispetto a quanto definito nelle precedenti Linee Guida regionali contenute nel DGR 21 luglio 2008 n
ARTICOLI NEWSLETTER NUOVE LINEE GUIDA REGIONALI IN MATERIA DI LEGIONELLOSI CLASSIFICAZIONE CER RIFIUTI I PRELIEVI MICROBIOLOGICI CALENDARIO CORSI SICUREZZA (SETTEMBRE-DICEMBRE 2017) SICUREZZA SUL LAVORO
DettagliIl pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione
Il pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione Milano, 08/11/2012 Intervento a cura di: Luca Callegari e Daniela F.Pozzi Principale normativa di riferimento per l
DettagliAspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti
Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013 Aspetti sanitari Enrico Veschetti Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Caratteristiche di qualità essenziali
DettagliFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto Imola, 25 novembre 2015 Dott.ssa Paola Tarozzi Tecnico della Prevenzione presso l unità operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro
DettagliMANUTENZIONE E BUONA PRASSI IGIENICA
TORTONA, 8 GIUGNO 2010 LISCIA O GASSATA? Le nuove fontane MANUTENZIONE E BUONA PRASSI IGIENICA Ing. Lorenza Meucci Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. Il Punto Acqua SMAT Valenza ECOLOGICA, EDUCATIVA,
DettagliQUALIFICAZIONE INSTALLATORI FER. Guido Pesaro Responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti
QUALIFICAZIONE INSTALLATORI FER Guido Pesaro Responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti D.Lgs 28/2011 Articolo 15 «La qualifica professionale per l'attivita' di installazione e di manutenzione straordinaria
DettagliRELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL. Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig.
RELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig. La presente relazione tecnica si riferisce all esercizio dell attività di :. ELENCO DELLE ATTIVITÀ Produzione
DettagliDott. Ing. Maria Oss Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica Ricerca di Bolzano
Dott. Ing. Maria Oss Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica Ricerca di Bolzano La formazione obbligatoria per la conduzione dei trattori agricoli. giugno 2017 ARTICOLO D. Lgs. 81/2008
Dettagliprevenzione e protezione, ai sensi dell articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive
ARTICOLI NEWSLETTER NUOVO ACCORDO RSPP IGIENE ALIMENTARE E HACCP: PREVENZIONI E CONTROLLI DA PARTE DELLE AUTORITA AGGIORNAMENTO RSSP DATORE DI LAVORO TIROCINI GARANZIA GIOVANI SICUREZZA SUL LAVORO NUOVO
DettagliD.M : Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici
D.M. 20.05.2015: Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo
DettagliL ACQUA DELLE FONTANE TRA ACQUA E ALIMENTO Dott. Luciano COCCAGNA - Consulente
Convegno LISCIA O GASSATA? LE NUOVE FONTANE L ACQUA DELLE FONTANE TRA ACQUA E ALIMENTO Dott. Luciano COCCAGNA - Consulente MARTEDI 8 GIUGNO 2010 TORTONA (AL) Tecnica o pandette? C ERANO UNA VOLTA... l
DettagliGiacomo Bertoni Lucia Antonioli 1
IL CONTROLLO e L AUTOCONTROLLO LE PRINCIPALI NORME IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Lucia Antonioli 1 Regolamento CE 178/2002 del 28 gennaio 2002 Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione
DettagliSERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.
SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici
DettagliFORMAZIONE SULLE ATTREZZATURE DA LAVORO ING. VINCENZO D ONOFRIO
FORMAZIONE SULLE ATTREZZATURE DA LAVORO ING. VINCENZO D ONOFRIO DEFINIZIONI INFORMAZIONE= attività dirette a fornire le conoscenze che servono per identificare, ridurre e gestire i rischi FORMAZIONE= processo
DettagliQUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.
QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)
DettagliGazzetta Ufficiale N. 69 del 22 Marzo 2012
Gazzetta Ufficiale N. 69 del 22 Marzo 2012 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 7 febbraio 2012, n. 25 Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo
DettagliRipercussioni sull attività dei CSP e CSE oltre che degli RSPP e dei formatori in materia di sicurezza
Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 Durata e contenuti minimi dei percorsi formativi per Responsabili ed Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione Ripercussioni sull attività dei CSP e CSE oltre
DettagliADDOLCITORI AUTOMATICI MONOBLOCCO E DUE CORPI PER ACQUE AD USO POTABILE E TECNOLOGICO
Pag. 1 ADDOLCITORI AUTOMATICI MONOBLOCCO E DUE CORPI PER ACQUE AD USO POTABILE E TECNOLOGICO Addolcitori ad uso domestico automatici volumetrici. DESCRIZIONE Gli addolcitori della serie AC-A2C/A vengono
DettagliD) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. 2 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 12 giugno 2017
2 Bollettino Ufficiale D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Welfare D.d.u.o. 5 giugno 2017 - n. 6589 Indirizzi regionali per l organizzazione dei controlli delle ATS sulle case dell acqua IL DIRIGENTE
Dettagli"MULTISICURAGRI" Seminario. Novità sulla sicurezza nelle aziende agricole e altri luoghi di lavoro QUADRO GIURIDICO DI SETTORE E SUA EVOLUZIONE
Seminario "MULTISICURAGRI" Novità sulla sicurezza nelle aziende agricole e altri luoghi di lavoro Bologna, 12 dicembre 2012 QUADRO GIURIDICO DI SETTORE E SUA EVOLUZIONE Corrado Fusai CIA EMILIA-ROMAGNA
DettagliSERATA INFORMATIVA L AZIENDA AGRICOLA E SICURA?
SERATA INFORMATIVA L AZIENDA AGRICOLA E SICURA? L azienda agricola e la gestione della sicurezza: figure e responsabilità B. ALESSANDRINI M. BLANDINO F. PIVA A. POLES AAS n. 3 «Alto Friuli Collinare Medio
DettagliSalute e sicurezza negli ambienti di lavoro Aprile Newsletter IL DECRETO MILLEPROROGHE
IL DECRETO MILLEPROROGHE La legge del 27 febbraio 2017 n.19 relativa alla conversione in legge del decreto 30 dicembre 2016 n.244, recante Proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l esercizio
DettagliIl reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza. Erasmo da Rotterdam
Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza. Erasmo da Rotterdam IPROGEC SRL offre ai propri clienti la gamma più completa di servizi relativi
DettagliBRAVO. Filtro pulente manuale
BRAVO Filtro pulente manuale Finalità Spesso nell acqua sono presenti corpi estranei quali sassolini, scaglie di ruggine ed altri ossidi, sfridi metallici che possono danneggiare l impianto idrico (tubi,
DettagliSicurezza alimentare
Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori
DettagliPULIFIL. Filtro autopulente semi-automatico con datario.
PULIFIL Filtro autopulente semi-automatico con datario. Finalità Spesso nell acqua sono presenti corpi estranei quali sassolini, scaglie di ruggine ed altri ossidi, sfridi metallici che possono danneggiare
DettagliBRAVODUE. Filtro autopulente manuale
BRAVODUE Filtro autopulente manuale Finalità Spesso nell acqua sono presenti corpi estranei quali sassolini, scaglie di ruggine ed altri ossidi, sfridi metallici che possono danneggiare l impianto idrico
DettagliAvviso 4/2015. Alta Formazione Individuale
Avviso 4/2015 1. Attività finanziabili 1.1. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale Fondo Banche (di seguito FBA), reso operativo con D.M. 91/V/2008 del 16 aprile 2008 del Ministero del Lavoro,
DettagliJUDO SPEEDY (MAT) LONGLIFE. SCHEDA TECNICA N PC Rif. cap. 01 Sistemi di filtrazione a calza Revisione 01 Data 01/10/2010
SCHEDA TECNICA N PC-01-01-106 Rif. cap. 01 Sistemi di filtrazione a calza Revisione 01 Data 01/10/2010 JUDO SPEEDY (MAT) LONGLIFE Filtro autopulente con lavaggio controcorrente Modello JSY-LF ¾ 2 per acqua
DettagliLE ATTREZZATURE DI LAVORO LA FORMAZIONE DOPO L ACCORDO STATO REGIONI
LE ATTREZZATURE DI LAVORO LA FORMAZIONE DOPO L ACCORDO STATO REGIONI D. Lgs 81 TITOLO III: uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale CAPO I: uso delle attrezzature di
DettagliLISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MACERATA (art. 25 D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33)
LISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MACERATA (art. 25 D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33) Sono di seguito elencate le competenze camerali nell ambito dell Area Tutela del
DettagliFASCICOLO DELL OPERA MODELLO SEMPLIFICATO
FIRME Il presente documento è composta da n. pagine. 1. Il Datore di lavoro dell impresa i. Firma 2. Il RLS / RLST per Consultazione Data Firma Allegato IV Modello semplificato per la redazione del fascicolo
DettagliSicurezza lavoro & Formazione. www.iprogec.it
Sicurezza lavoro & Formazione Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza. Erasmo da Rotterdam Chi Siamo: Iprogec offre ai propri clienti la
DettagliProtocolli di campionamento degli alimenti e delle superfici Giuliana Blasi IZS Umbria e Marche
Listeria monocytogenes e Sicurezza Alimentare 09 maggio 2016 Regione Marche Protocolli di campionamento degli alimenti e delle superfici Giuliana Blasi IZS Umbria e Marche * Introduzione La sicurezza dei
DettagliManutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio
Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio La manutenzione delle attrezzature antincendio è un OBBLIGO a carico del datore di lavoro ed è regolamentata dalla legge italiana, che prevede
DettagliLinee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo
Allegato A Linee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo 1. Deroghe per la produzione di formaggi con latte bovino e ovicaprino
DettagliUnità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento.
Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento. Genova 19 ottobre 2012 Convegno AMITAP CNA Centro congressi IREN Fondazione AMGA Relatore : Ing. Domenico Frijia Fridom srl A Noi
DettagliDISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE
DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE QUADRO NORMATIVO Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante il "Testo unico dell'apprendistato" emanato sulla base della delega
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO CONTESTO DI RIFERIMENTO nel 2008 Viene approvato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 che integra e completa la sequenza logica delle
DettagliFASE 4 Entro l anno di durata del contratto effettuazione di nr. 1 verifica inerente l efficacia del piano HACCP.
SERVIZIO PRIMA EROGAZIONE FASE 1 Sopralluogo iniziale in azienda, l intervento prevede: Valutazione dell'efficienza dei locali e delle attrezzature. Individuazione dei pericoli e dei rischi. Individuazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONE SICILIA FSE. Operatore specializzato pasticceria AGRO-ALIMENTARE. Produzioni alimentari SPECIALIZZAZIONE
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONE SICILIA FSE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Area professionale Sottoarea professionale Descrizione AGRO-ALIMENTARE Produzioni alimentari L utilizza metodologie,
DettagliALIMENTI E NUTRIZIONE
ALIMENTI E NUTRIZIONE Acque potabili e minerali Alimenti e bevande Fitofarmaci Formazione / informazione per gli addetti al settore alimentare Funghi Imprese alimentari Nutrizione BIBLIOGRAFIA Regolamento
Dettagliqualificata gamma di servizi di consulenza e formazione. La Eco System srl- org ha
CHI SIAMO : La ECO SYSTEM S.R.L. - Org è una società che si avvale di personale esperto e opera nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro, dell igiene industriale, della medicina del lavoro, dell
DettagliLa revisione delle macchine agricole e l abilitazione al loro uso. Dott. Ing. Marco Pirozzi
La revisione delle macchine agricole e l abilitazione al loro uso Dott. Ing. Marco Pirozzi m.pirozzi@inail.it Tarquinia 29 aprile 2016 Analisi dell andamento infortunistico Dall inizio degli anni novanta
DettagliAIUTO CUOCO. identificativo scheda: stato scheda: Validata
AIUTO CUOCO identificativo scheda: 16-003 stato scheda: Validata sintetica L è una figura esecutiva che garantisce il supporto al cuoco durante le fasi di preparazione dei piatti. Le sue attività possono
DettagliIMPORTANTE. Comunicazioni adempimenti in materia di Sicurezza sul Lavoro
Spet. Cliente IMPORTANTE Pesaro, 18/01/2017 Circ. D/PS Comunicazioni adempimenti in materia di Sicurezza sul Lavoro OGGETTO: Corsi di Formazione per operatori addetti alla conduzione di specifiche attrezzature
DettagliLe procedure per la vigilanza sulla formazione per la sicurezza
Le procedure per la vigilanza sulla formazione per la sicurezza Procedure per la vigilanza in materia di formazione sulla salute e sicurezza del lavoro Nella giungla delle norme che stabiliscono gli obblighi
DettagliCONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act
INFORMATIVA PAGHE N. 08/14 Assago, 4 giugno 2014 Alle Aziende Clienti Tutti i Settori CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/2014 - Job Act Riferimenti normativi: Legge n. 78/2014 Decreto Legge n.
DettagliPROGETTO A NORMA. Ottobre 2015
PROGETTO A NORMA Ottobre 2015 il progetto cos è Un servizio di CONSULENZA per tutti i PROGETTISTI nelle varie fasi di intervento: 1. Progetto 2. Lavori iniziati 3. Lavori completati cos è RISCHI CHE SI
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 10 luglio 2012, n. 607
58 25.7.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 10 luglio 2012, n. 607 DGR n. 235/2011: Indirizzi per la realizzazione del le attività formative di cui artt. 47 e 32 del
DettagliIL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi
IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi 1 Struttura Il DLgs 81/08 è composto da 305 articoli, 51 allegati + di 20 decreti o linee guida o regolamenti delegati Abroga: Il DPR 547/55 Il DPR 164/56 Il DPR
DettagliMANUALE ILLUSTRATO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PER ABBATTITORI DI FULIGGINE E GRASSI MOD. MAXI GRILL
#MH60726 Macchina conforme alle direttive di costruzione USA-CANADA Macchina conforme alle direttive di costruzione CE MANUALE ILLUSTRATO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PER ABBATTITORI DI FULIGGINE E GRASSI
DettagliAccordo Stato-Regioni sulla formazione per le attrezzature (art. 73 c.5 D.Lgs 81/08)
Accordo Stato-Regioni sulla formazione per le attrezzature (art. 73 c.5 D.Lgs 81/08) L articolo 73 del Decreto Legislativo 81/08 stabilisce gli obblighi di informazione, formazione e addestramento relativi
DettagliNUOVE TECNOLOGIE PER I CHIOSCHI DELL ACQUA
NUOVE TECNOLOGIE PER I CHIOSCHI DELL ACQUA Lorenzo Tadini Vice Presidente Aqua Italia Federata Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie PREMESSA Nei Chioschi
DettagliREGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE
REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE Dott. Giambattista Montanari gbmontanari@ulss22.ven.it Bardolino 04/03/2015
DettagliH.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire
DettagliCOMUNE DI ROVATO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI ROVATO PROVINCIA DI BRESCIA Regolamento redatto dall AATO per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di erogazione di acqua potabile denominato Punto Acqua (Approvato con delibera
DettagliSTANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI DELLE CARNI
STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI DELLE CARNI ALLEGATO 16 1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZE E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Unità di Competenze
DettagliEXPOTRAINING 2014 Fiera Milano City, 1 ottobre 2014
EXPOTRAINING 2014 Fiera Milano City, 1 ottobre 2014 I PRINCIPALI RISCHI DI UTILIZZO DI UNA PIATTAFORMA AEREA ED IL RAPPORTO IPAF SUL MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI Relatore: Avv. Lorenzo Perino Segretario
DettagliCATALOGO OFFERTA FORMATIVA
Principali accreditamenti: Assessorato Istruzione e Formazione Professionale - Regione Sicilia Assessorato della Salute - Ispettorato Regionale Sanitario - Regione Sicilia FondoProfessioni Fondo Paritetico
DettagliTABELLA CORSI DI FORMAZIONE SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs 81 e Nuovo Accordo Stato-Regioni SCADENZE, METODOLOGIA E NUMERO DI ORE FORMATIVE
LAVORATORI LAVORATORI A.S.R. 21/12/2011 La formazione dei lavoratori sulla sicurezza è uno dei principali obblighi a carico del datore di lavoro, così come previsto in diversi articoli del D. Lgs. 81/08.
DettagliPERCORSI FORMATIVI. Dr. Mario Esposito Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro c/o A.S.L. Lecce Dipartimento di Prevenzione
PERCORSI FORMATIVI Corso di Formazione Abilitante per l esercizio dell attività commerciale al dettaglio, all ingrosso e di somministrazione alimenti e bevande Regolamento Regionale della Puglia 06.06.2011,
DettagliTRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto
Apprendistato 2013-2014 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria E UNIVERSITÀ
DettagliL AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE
DELIBERAZIONE 11 APRILE 2018 263/2018/A APPROVAZIONE DELLE PREVISIONI DI SPESA, PER IL PERIODO 1 GENNAIO 2018 31 DICEMBRE 2018, COMUNICATE DA ACQUIRENTE UNICO IN RELAZIONE ALLA GESTIONE E REALIZZAZIONE
DettagliMODULO TECNICO PROFESSIONALE. Conoscenza della persona e delle sue ambizioni Le esperienze pregresse (analisi delle competenze acquisite)
MODULO TECNICO PROFESSIONALE Ore: 60 Comparto: Area professionale: Ristorazione pubblici esercizi produzione e vendita alimenti SERVIZIO AL BAR Modulo formativo/u.f 1: Orientamento (2 ore) Conoscenza della
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 11607 DEL 08/11/2017
DettagliFORMAZIONE, ADDESTRAMENTO e ABILITAZIONE ATTREZZATURE
FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO e ABILITAZIONE ATTREZZATURE Accordo Conferenza Permanente Stato-Regioni n. 53 del 22/02/2012, ATTREZZATURE DI LAVORO per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli
DettagliL ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani
L ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani DR. SSA M. RITA FONTANA DIRETTORE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Nutrizione 1 L ATTIVITA del SIAN Nutrizione
DettagliFormazione ex art. 37 D.Lgs 81/08 Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Formazione ex art. 37 D.Lgs 81/08 Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano tra
DettagliINTERVENTI DI RESTAURO DELLA TORRE ISSO
FLAVIO CASSARINO ARCHITETTO Via Moretto n. 15 20122 Brescia Tel. 030 46194 Fax 030 2990105 - e-mail: info@flaviocassarino.com CITTA DI CASTELLEONE Provincia di Cremona INTERVENTI DI RESTAURO DELLA TORRE
DettagliLa salute e la sicurezza del lavoro nell uso dei dispositivi medici
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza CONVEGNO La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie La salute e la sicurezza del lavoro nell uso dei dispositivi medici
DettagliSICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO ELETTRICO. Alessandro Sgariglia Head of Corporate Communication and Public Affairs
SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO ELETTRICO Alessandro Sgariglia Head of Corporate Communication and Public Affairs Saronno - 12.06.2018 Sommario Rischio Elettrico Alcuni dati statistici in Italia Quando un
DettagliApprendistato professionalizzante Art. 44 Decreto Legislativo n.81/2015
INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA FORMAZIONE FINALIZZATA ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI E DISCIPLINA DELLA RELATIVA OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA L analisi del testo di indirizzo
DettagliDIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA FIERE, FESTE E SAGRE PAESANE ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE e PRICIPALI NON CONFORMITA RILEVATE DURANTE IL CONTROLLO UFFICIALE CONDOTTO NEL 2016
DettagliPiano Nazionale e Regionale di prevenzione in agricoltura, le priorità: sicurezza del trattore agricolo e abilitazione alla guida MANUELA PERUZZI
Piano Nazionale e Regionale di prevenzione in agricoltura, le priorità: sicurezza del trattore agricolo e abilitazione alla guida MANUELA PERUZZI IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 2014 2018 «prevenzione
DettagliI carri raccogli frutta sul campo Esperienze di vigilanza
Verifiche ed utilizzo in sicurezza dei carri raccogli frutta Conduzione ed adeguamento dei trattori agricoli I carri raccogli frutta sul campo Esperienze di vigilanza Servizio Sicurezza Impianti e Macchine
DettagliFORMAZIONE GENERALE AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SCUOLA PROFESSIONALE EDILE - CPT PREVENZIONE INFORTUNI della provincia di Varese (Decreto Legislativo 9 aprile 2008
DettagliPANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE
PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Premessa La direttiva individua come: macchine: quasi-macchine: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso
DettagliLA SICUREZZA IN AGRICOLTURA NELLA REGIONE LAZIO
U.o.c. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Convegno regionale LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA NELLA REGIONE LAZIO Le priorità delle macchine agricole nella programmazione di comparto 2014 2018
DettagliSEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA. SI NO NA non conformità/varie DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE
SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE SI NO NA non conformità/varie Autorizzazioni sanitarie (PROVVEDIMENTO DI RICONOSCIMENTO) PLANIMENTRIA
DettagliMINIDOS. Apparecchiatura per il trattamento di acque potabili. SCHEDA TECNICA 032 rev. 1/12 del 07/04/12
PAG. 1 Finalità Le incrostazioni calcaree e la corrosione sono fra i problemi cruciali che affliggono gli impianti idrotermosanitari. Il dosaggio proporzionale di prodotti antiincrostanti ed anti-corrosivi
DettagliDott. Claudio Gaddoni Tecnico Prevenzione
FORMAZIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UNA ESPERIENZA SULLA VALUTAZIONE DI EFFICACIA A LUNGO TERMINE DELLA FORMAZIONE IN UN CAMPIONE DI LAVORATORI DEL SETTORE METALMECCANICO Dott. Claudio Gaddoni
DettagliRegolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare
2 Giornata 11.12.09 Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare Dott. Ciro Russo PACCHETTO IGIENE «I NUOVI REGOLAMENTI» Reg.852/04 Reg.853/04 Reg.854/04 Reg.882/04
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 16605 del 13/11/2014 Proposta: DPG/2014/16871 del 10/11/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliLINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere
DettagliIl Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)
Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04
DettagliSfera Ingegneria organizza corsi di formazione previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e igiene degli alimenti.
Operiamo al fianco dei nostri clienti, imprese pubbliche e private, in modo da assisterli nella nascita e crescita della loro realtà offrendo loro tutto ciò di cui hanno bisogno: dal compimento dei numerosi
DettagliAVVISO DI SELEZIONE PER L ASSUNZIONE DI N. 2 LAVORATORI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO
AVVISO DI SELEZIONE PER L ASSUNZIONE DI N. 2 LAVORATORI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO riservato ai nati a partire dal 2/2/1988 N. 2 TECNICI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI 1. Premessa Nel rispetto del
DettagliADEMPIMENTI AZIENDALI in materia di
ADEMPIMENTI AZIENDALI in materia di SICUREZZA SUL LAVORO PRIVACY AMBIENTE IGIENE ALIMENTARE 21 settembre 2010 IGIENE SICUREZZA AMBIENTE CERTIFICAZIONI ANTINCENDIO MEDICINA del LAVORO PRIVACY Divisione
DettagliREGOLAMENTO. per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di. erogazione di acqua potabile
COMUNE DI MASSERANO REGOLAMENTO per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di erogazione di acqua potabile (Approvato con deliberazione C.C.n.11 del 27/4/2012) 1 INDICE ART. 1 - Oggetto e finalità
DettagliSOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE
Allegato A) alla DGR N. MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORI PER I GESTORI DELLE SALE DA GIOCO E DEI LOCALI, IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 4 E 9 DELLA L.R. 21 OTTOBRE 2013, N.
DettagliCorso di formazione e aggiornamento per RSPP
Corso di formazione e aggiornamento per RSPP Moduli per datori di lavoro secondo l'art. 34 del D.Lgs. 81/2008 e l'accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Modulo AGG: Principali novità in ambito di FORMAZIONE
DettagliIndustria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti
Luca Lucentini Caratteristiche di qualità essenziali per tutte le acque destinate al consumo umano, potabile o per la preparazione di alimenti, hanno come criterio base il controllo dell osservanza di
DettagliNovità su formazione RSPP e ASPP
1 Novità su formazione RSPP e ASPP Il 3 Settembre 2016 è entrato in vigore nuovo Accordo Stato Regioni del 07.07.2016 sulla formazione RSPP e ASPP: novità e cambiamenti rispetto alla normativa precedente.
Dettagli