LINEAMENTI DI SEMIOTICA E DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

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1 Lineamenti di semiotica e di filosofia del linguaggio Premessa AUGUSTO PONZIO - SUSAN PETRILLI LINEAMENTI DI SEMIOTICA E DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Un contributo all interpretazione del segno e all ascolto della parola 1

2 Augusto Ponzio - Susan Petrilli Studi sul Linguaggio, sulla Comunicazione e sull Apprendimento 4. Nuova serie Collana diretta da Roberto Fedi e Marcel Danesi Guerra Edizioni Edel srl Perugia ISBN Via A. Manna, Perugia info@guerraedizioni.com Proprietà letteraria riservata - Printed in Italy

3 Lineamenti di semiotica e di filosofia del linguaggio Premessa Indice Prefazione 7 1. Filosofia del linguaggio come arte dell ascolto Filosofia del linguaggio e scienze dei segni e dei linguaggi Semiotica come specie-specifico uso umano dei segni Modellazione, comunicazione e dialogo Modellazione e lavoro linguistico Il linguaggio come procedura modellizzante e l enigma di Babele Il silenzio come condizione del voler sentire e il tacere come condizione dell ascolto Linguaggio e scrittura. Scrittura letteraria e traduzione Scrittura letteraria e traduzione Filosofia del linguaggio e semioetica Sconfinamenti Filosofia del linguaggio e filosofia Filosofia del linguaggio e semiotica Filosofia del linguaggio e strutturalismo Il termine strutturalismo Lo strutturalismo nella filosofia delle forme simboliche Lo strutturalismo nella biosemiotica Biosemiotica, strutturalismo, dialogismo Criteri e differenze di interpretazione della struttura Per uno strutturalismo critico Il proto-strutturalismo marxiano Trasposizione intersemiotica degli approcci semiotici alle strutture linguistiche e socio-culturali Strutturalismo ontologico e strutturalismo metodologico L essere umano come animale semiotico e strutturalista Filosofia del linguaggio e linguistica Filosofia del linguaggio, scienze umane e scienze naturali Segni per parlare di segni Nodi Il significato esiste soltanto in un percorso interpretativo 76 3

4 Augusto Ponzio - Susan Petrilli 3. Significato, materialità segnica e materialità extrasegnica Significato e materialità extrasegnica strumentale Irriducibilità del significato a un solo tipo o a un solo sistema di segni Come il significato, anche il referente fa parte di un percorso interpretativo 7. Il significato come interpretante di identificazione La segnità e l interpretante di comprensione rispondente Enunciazione, testo e genere di discorso Significato e verità Sostanza, forma e materia Linguaggio e metafora Competenza linguistica, interpretazione, alterità Interpretazione e competenza Apprendimento linguistico Traduzione e interpretazione Traducibilità e intraducibilità Segno e ideologia Comunicazione e sottinteso Interpretazione e intenzionalità Discorso e alterità Analisi, costruzione, interpretazione Indicalità e identità Indicalità e tipologia dei segni La teoria dell indicalità nel quadro della semiotica peirciana Tipi di indicalità nei segni verbali e non verbali e nei segnali L indicalità nel linguaggio verbale Nome proprio e referente Identità e narrazione La trappola mortale dell identità Dialogo e dialogicità Sulla natura dialogica del segno Dialogicità formale e sostanziale Tipologia del dialogo Dialogo fine a se stesso Il dialogo funzionalizzato all ottenimento Dialogo cooperativo o di riflessione Dialogo e inferenza Dialogo e narrazione 177 4

5 Lineamenti di semiotica e di filosofia del linguaggio Premessa 7. Linguaggio e raffigurazione letteraria Specificità della scrittura letteraria La parola oggettivata Arte e responsabilità Generi di discorso e generi letterari Dialogicità della scrittura letteraria Filosofia del linguaggio e scrittura letteraria Scrittura lettteraria e disalienazione linguistica Filosofia del linguaggio e linguaggio della filosofia Il linguaggio della filosofia Filosofia e pluridiscorsività dialogica Filosofia del linguaggio e storiografia filosofica Filosofia del linguaggio e teoria della conoscenza Modellazione e simulazione Simulazione, assimilazione ed estraneità Il linguaggio della fisica quantistica Contraddizioni nel linguaggio della scienza e contraddizioni nel sociale Filosofia del linguaggio e semiotica come semioetica Filosofia del linguaggio e semioetica Il linguaggio delle merci Artefatto, prodotto e opera L automazione semiotica Macchina semiotica e lavoro L interazione con la macchina semiotica Macchina semiotica e irriducibilità del lavoro a merce Macchina semiotica e rinnovamento dei rapporti sociali Comunicazione e riproduzione dell identico Critica della ragione dialogica e nuova estetica trascendentale Ragione e ragionevolezza Umanesimo dell alterità e semioetica 257 Bibliografia 261 5

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7 Lineamenti di semiotica e di filosofia del linguaggio Premessa Prefazione Il problema fondamentale di una filosofia del linguaggio inscindibilmente legata alla semiotica, come «dottrina generale dei segni» (John Locke) è il problema dell altro, e il problema dell altro è il problema della parola, della parola come voce, riconosciuta come domanda di ascolto. Una filosofia del linguaggio, dunque, come arte dell ascolto. L ascolto non è esterno alla parola, un aggiunta, una concessione, una iniziativa di chi la riceve, una scelta, un atto di rispetto nei suoi confronti. L ascolto è un elemento costitutivo della parola: L ascolto deriva dalla natura della parola, che vuole sempre essere ascoltata, ricerca sempre una comprensione attiva e non si ferma alla prima, più prossima comprensione immediata, ma si spinge sempre più avanti (illimitatamente). [ ] «La possibilità di ascolto» come tale rappresenta già una relazione dialogica. La parola vuole essere ascoltata, compresa, vuole ricevere una risposta e rispondere a sua volta alla risposta, e così ad infinitum. Essa entra nel dialogo (M. Bachtin, Il problema del testo, , trad. it. in A. Ponzio, a cura di, 1977a: ). L ascolto è dunque l arte della parola, il suo fare, il suo mestiere, la sua attitudine, la sua prerogativa, il suo peculiare modo d essere. Il peggior male che possa capitare alla parola è l assenza di ascolto, l assenza di interlocutore non il tacere, che, al contrario, è proprio la condizione dell ascolto, ma il silenzio. Come avviamento all ascolto, la filosofia del linguaggio si connota come filosofia dell alterità, che, se pure è possibile individuare in alcuni autori e in alcuni orientamenti delle odierne riflessioni e progettazioni concernenti i segni e i linguaggi, è certamente minoritaria rispetto alla filosofia dell identità, abbastanza diffusa e condivisa, sì da essere dominante. Il libro ha un carattere unitario, ed è stato così progettato da entrambi i suoi autori, che poi si sono divisi i compiti per realizzarlo. Delle sezioni in cui il libro si divide, quelle scritte da Susan Petrilli sono: cap. 2, 3 ( ); cap. 3, 10 e 12; cap. 4, 3, 4 e 7; cap. 5, 5; cap. 10, 1, 5-8, 11 e 12. Tutte le altre sono di Augusto Ponzio. Abbiamo ridotto nel testo al minimo essenziale i riferimenti bibliografici, per agevolare la lettura. L ampia Bibliografia, alla fine del volume, compensa questo rigore e sopperisce all eventuale esigenza del lettore di avere, al riguardo, ulteriori informazioni. Rispetto a una precedente edizione (2008) che ha avuto vita breve per la chiusura della casa editrice dove era apparsa (Edizioni B.A Graphis - Bari), 7

8 Augusto Ponzio - Susan Petrilli questa edizione è ampiamente rivista e aggiornata, particolarmente nei riferimenti bibliografici. A.P. e S.P. 18 ottobre