Italiano Funzioni del linguaggio.
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- Massimo Bossi
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1 Italiano 2012 Funzioni del linguaggio 1
2 Il linguaggio Il linguaggio complesso è una prerogativa degli esseri umani. Solo noi possiamo esprimere attraverso il linguaggio concetti astratti, e usare il linguaggio in molti modi. Lo sviluppo del linguaggio è legato allo sviluppo della mano umana, strumento estremamente potente e preciso (manualità fine), anch esso prerogativa esclusiva dell essere umano. Non appena l uomo è stato in grado di disegnare un animale o se stesso su un muro, egli ha cominciato a concettualizzare, ossia a rendere oggettiva (separata da sé) una conoscenza del mondo. 2
3 L uso del linguaggio In che modo usiamo il linguaggio? Quali funzioni possiede il linguaggio? Certamente lo usiamo per fini pratici (spiegare e descrivere qualcosa, esprimere bisogni, ottenere qualcosa da qualcuno, ecc.). Tuttavia esso è legato anche alle funzioni superiori dell uomo, creative e immaginative. Quindi lo possiamo usare in molti modi. Molti studiosi (filosofi, linguisti, antropologi, ecc.) hanno cercato di mettere in luce nel modo più completo possibile le funzioni del linguaggio. Diamo un occhiata ad alcuni di questi tentativi. 3
4 Karl Bühler: funzioni del linguaggio (Sprachtheorie, Jena, 1934) FUNZIONE ESPRESSIVA FUNZIONE APPELLATIVA FUNZIONE RAPPRESENTATIVA SINTOMI SEGNALI SIMBOLI Pragmaticocomunicativa Pragmaticocomunicativa Semantica 4
5 Roman Jakobson: le funzioni del linguaggio (Linguistica e poetica, 1958) CONTESTO MITTENTE MESSAGGIO CONTATTO CODICE DESTINATARIO Fattori costitutivi di ogni atto comunicativo 5
6 Roman Jakobson: le funzioni del linguaggio (Linguistica e poetica, 1958) REFERENZIALE EMOTIVA POETICA FATICA METALINGUISTICA CONATIVA Le funzioni corrispondenti a ogni elemento dell atto comunicativo 6
7 Come si individuano le funzioni del linguaggio Le funzioni del linguaggio variano a seconda di quale elemento dell atto comunicativo sia particolarmente messo in rilievo durante la comunicazione. Jakobson individua infatti sei funzioni del linguaggio, corrispondenti ciascuna a uno degli elementi presenti nella comunicazione: 1. Funzione emotiva: il messaggio fa attenzione al mittente dell'atto di comunicazione; 2. Funzione fàtica: il messaggio fa attenzione al canale attraverso il quale passa il messaggio; 3. Funzione conativa: il messaggio fa attenzione al destinatario che partecipa alla comunicazione, lo spinge a un atto o a una reazione; 4. Funzione poetica: il messaggio fa attenzione al messaggio stesso. Questa funzione è maggiormente evidente nel linguaggio artistico; 5. Funzione metalinguistica: il messaggio fa attenzione al codice condiviso tra mittente e destinatario perché si produca significazione; 6. Funzione referenziale: fa attenzione al contesto in cui si svolge la comunicazione. 7
8 Roman Jakobson: la funzione poetica (Linguistica e poetica, 1958) EMOTIVA REFERENZIALE POETICA FATICA METALINGUISTICA CONATIVA Il messaggio poetico è autoreferenziale, mostra se stesso 8
9 La funzione poetica Soffermiamoci un attimo sulla funzione poetica. Come abbiamo visto essa caratterizza l uso artistico e creativo del linguaggio: un linguaggio che attira l attenzione su se stesso, scrollandosi di dosso le incrostazioni dell uso quotidiano, facendo riflettere sulle parole, aggiungendo o scoprendo significati ulteriori e inusitati. L arte ci scuote, ci fa uscire dalla banalità e dal pensiero di massa, anche perché la fruizione dell arte è rigorosamente individuale: ogni lettore ha un rapporto personale con l opera che sta leggendo; tra un bel libro e il lettore avviene un incontro privato, che libera la mente. L arte ci fa uscire dall individualismo di massa e ci induce a ritrovare la nostra profonda individualità personale. 9
10 La letteratura aiuta a pensare con la propria testa Scrive il premio Nobel Josif Brodskij: «Essendo la forma più antica [ ] di iniziativa privata, l arte stimola nell uomo [ ] il senso della sua unicità, dell individualità, della separatezza, trasformandolo da animale sociale in un «Io» autonomo. [ ] È questo il motivo per cui l arte in generale, la letteratura in special modo e la poesia in particolare non sono propriamente apprezzate dai paladini del bene comune, dai padroni delle masse, dagli araldi della necessità storica». 10
11 Limiti del modello Il modello di Jakobson è ancora per molti aspetti valido e stimolante, ma ha dei limiti, sia nell analisi degli atti comunicativi in generale, sia nell analisi specifica della funzione poetica e letteraria del linguaggio. Infatti la contemporanea teoria della comunicazione ha mostrato che la comunicazione non avviene mai in una sola direzione (da emittente a destinatario), ma in entrambe le direzioni. E la teoria della ricezione ha mostrato che in letteratura (ma non solo) l atto di lettura è importante quanto la scrittura dell opera, anzi alla fine ancor di più: è ciò che permette all opera di vivere nel tempo. Ogni lettura dà al testo nuovi significati. 11
12 Modello comunicativo dinamico della teoria della ricezione CONTESTO AUTORE OPERA LETTORE CODICE 12
13 Un opera d arte nel tempo Un opera d arte vive nel tempo grande. Ogni generazione vi trova dentro, se l opera è sufficientemente ricca e complessa sul piano formale e tematico (cioè se è un capolavoro), nuovi significati, nuove visioni e nuovi stimoli. Come dice Carlos Fuentes, romanziere messicano contemporaneo, «il significato di un libro non è dietro di noi: il suo volto ci guarda dal futuro». 13
14 Riferimenti bibliografici Roman Jakobson, Linguistica e poetica (1958), in Id., Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, 1966, pp Carlos Fuentes, Geografia del romanzo, Milano, Net, Iosif Brodskij, Dall esilio, Milano, Adelphi,
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